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COMUNICAZIONE MEDIATA DAL COMPUTER:

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Presentazione sul tema: "COMUNICAZIONE MEDIATA DAL COMPUTER:"— Transcript della presentazione:

1 COMUNICAZIONE MEDIATA DAL COMPUTER:
Curriculum di Psicologia della Comunicazione e dei Processi Cognitivi COMUNICAZIONE MEDIATA DAL COMPUTER: Tutor: Dott.ssa Daniela Villani

2 Lo sviluppo delle tecnologie informatiche ha lentamente trasformato le modalità di interazione uomo-computer Il computer è diventato ormai un mezzo per le attività dell’utente Questa sua trasformazione ha comportato una influenza notevole sul modo di concepire la stessa comunicazione umana

3 Non si assiste più unicamente alla trasposizione di modelli esplicativi presi dalla ricerca sulle comunicazioni uomo-macchina o macchina-macchina i processi psicologici tipici della CMC “.. hanno più elementi in comune con l’interazione interpersonale che con l’uso della tecnologia che non riproduce l’interazione uomo-uomo, come il caso di un soggetto che usa il computer come calcolatore” (Nass, Steuer; 1993b).

4 In generale, la locuzione “computer-mediated comunication” si riferisce sia ad un tipo di comunicazione orientato verso un compito determinato, che alla classica comunicazione interpersonale: la conditio sine qua non, in entrambi i casi, è che il processo avvenga tramite un computer CMC si riferisce alla comunicazione……….. ………ma contiene anche il termine tecnologia, perché la CMC è anche una tecnologia.

5 “Tecnologia” deriva dal greco tecnè (mezzo, arte, mestiere) e logos (parola, discorso): dunque già la sua interpretazione etimologica suggerisce come il concetto di comunicazione ne sia l’ essenza. L’artefatto informatico non può più essere considerato quale protagonista assoluto dell’interazione, ma ne diventa il mezzo mettendo in primo piano il contesto dello scambio e soprattutto l’utilizzatore.

6 Il computer può, anzi deve essere considerato uno strumento dell’ interazione.
“Gli artefatti sono essenzialmente sociali, sono progetti incarnati in idee o in strutture fisiche” (Mantovani 1995). l’ interazione col computer avviene ormai in un contesto di vita quotidiana: ogni individuo è disposto a svolgere determinati compiti e ad “affrontare” l’elaboratore con il proprio bagaglio di conoscenze, con i propri scopi , con la propria cultura lavorativa, con i propri riti.

7 Il significato sociale di quello che ormai non è più considerato un artefatto informatico ma un vero e proprio medium è mutato Il computer, quando percepito e “assimilato” come mezzo di comunicazione, sembra scomparire nell’ambiente per lasciare posto all’ interazione in sé. L’ artefatto è diventato parte integrante della comunicazione.

8 “La comunicazione mediata dal computer è un processo della comunicazione umana attraverso il computer ; processo che coinvolge persone, situate in particolari contesti, impegnate in una serie di azioni ed operazioni atte a dar forma ai media al fine di raggiungere scopi differenti” (December1997).

9 Processo ossia azione, operazione, elaborazione
la CMC permette agli utenti in rete non semplicemente di passare informazioni, bensì di creare, diffondere e ricevere quantità di significati, di conoscenza, cultura (interazionismo forte) Reinghold definisce la CMC “lo spazio concettuale in cui parole, relazioni umane, dati, ricchezza e potere sono manifestate dalle persone”

10 Processo La CMC è molto di più che dati e sistemi di connessione: è una situazione sociale. Inoltre, nella dimensione del processo, non è possibile vedere un singolo intervento a se stante, ma solo in una rete di connessioni legate ad antecedenti e conseguenti, a creare un vero e proprio contesto sociale.

11 Via Computer E’ il computer il medium attraverso cui ha luogo questo tipo di comunicazione Il fatto stesso che usiamo, nello scambio uomo-computer, espressioni come “dialogo”, “comunicazione”, “interazione”, mostra che esso implica comunque un aspetto comunicativo-sociale. Le tecnologie computerizzate sono un medium, sì, ma per costruire, sviluppare, mantenere attività intensamente sociali

12 “I computer sono sociali a doppio senso: sia perché modificano la vita quotidiana delle persone ed i loro rapporti, sia perché possono essere ritenuti nuovi ambienti capaci di stimolare le attività e le relazioni tra le persone". (Mantovani, 1995a).

13 Coinvolge persone sul piano teorico: il panorama degli studi ha accettato la perdita di centralità del computer, il quale ha assunto la funzione di tramite per le attività dell’utente; sul piano pratico: la posta elettronica ci offre un esempio squisitamente empirico della trasparenza che il medium assume: quanti, scrivendo un messaggio, fissano l’attenzione sulla tastiera che permette la comunicazione, piuttosto che sul messaggio da trasmettere?

14 Coinvolge persone Norman (1988) dice a questo proposito che i migliori programmi sono quelli in cui il computer «scompare» e si può lavorare direttamente al problema senza dovere continuamente tenere conto della macchina. In questo modo l’utente non pensa di usare un computer, ma di eseguire l’attività in questione, qualunque essa sia. Il computer in realtà è invisibile.

15 Coinvolge persone In senso individuale: il singolo che reperisce informazioni attraverso la rete o che comunica con altri In senso collettivo: le comunicazioni che coinvolgono gruppi di persone su Internet raggruppano diverse modalità, dai MU*, alle mailing list, ai newsgroup

16 La cui principale conseguenza è che
L’attuale posizione della psicologia nei confronti dei processi comunicativi è che La comunicazione è un processo di co-costruzione del significato che avviene nel “qui e ora” della conversazione e che vede come co-attori il parlante ed i suoi interlocutori La cui principale conseguenza è che LA COMUNICAZIONE NON E’ MAI INDIPENDENTE DAL CONTESTO IN CUI SI E’ INSERITI

17 Contesto Nell’esperienza quotidiana non è possibile separare in modo netto l’attore dalla situazione. La situazione non preesiste all’attore, ma è costruita dal suo intervento in base alle competenze e scopi, sia cognitivamente sia praticamente “Non è possibile analizzare i meccanismi psicologici individuali trascurando le situazioni, come se queste potessero avere una propria struttura e organizzazione e potessero essere descritte indipendentemente da un osservatore o da un agente che le vive” (Villamira 1995).

18 Contesto Il contesto è il risultato di un’interazione sempre precaria e mutevole tra attore e ambiente. Gli attori si avvalgono di norme sociali e culturali (modelli) per interpretare, o meglio, per disambiguare la situazione stessa, le quali norme costituiscono la premessa dell’ interazione L’utilizzo delle nuove tecnologie permette da un lato la costruzione di un contesto totalmente nuovo dall’ altro la ristrutturazione del modo di intendere il concetto di relazione e interazione e di conseguenza di conversazione

19 Possiamo distinguere due tipologie principali di CMC:
Asincrona La comunicazione telematica avviene in differita, non é necessario che le persone siano contemporaneamente collegate Sincrona La comunicazione telematica avviene in simultanea, é necessario che le persone siano contemporaneamente collegate alle rete

20 La comunicazione mediata dal computer si differenzia molto dalle altre forme di comunicazione normalmente usate: la comunicazione in presenza la comunicazione telefonica la comunicazione scritta tradizionale

21 La comunicazione mediata dal computer presenta alcune delle caratteristiche tipiche della comunicazione scritta tradizionale, ma ne assume anche di completamente nuove. la rapidità con cui i messaggi possono essere scambiati è caratterizzata da un’interazione testuale dotata di un registro informale che in genere assume le caratteristiche del “parlato per via scritta” altrimenti detto “parlato-scritto” (“written speech”). la relativa velocità di scambio favorisce l’instaurarsi di un clima colloquiale: gli interventi sono spesso interlocutori piuttosto che completi ed organici.

22 Acronimi e abbreviazioni Emoticons e trucchi “Ascii Art”
La velocità del testo che corre sullo schermo porta allo sviluppo di diverse nuove “ modalità conversazionali ”: Turnazione e scrittura simultanea Organizzazione delle sequenze e sviluppo di più linee di discorso parallele Frammentazione del turno E all’elaborazione di nuove strategie che rendano più efficace il processo comunicativo: Acronimi e abbreviazioni Emoticons e trucchi “Ascii Art”

23 Gli occhi : Il naso - La bocca )
EMOTICONS La seconda caratteristica è data dalla mancanza degli elementi metacomunicativi, che ha condotto in primo luogo alla creazione degli emoticons o smileys, un insieme di simboli topografici, in italiano chiamati “faccine” nati negli ambienti digitali anglosassoni e oggi costituenti una iconografia universale e perciò adottati in tutti gli ambienti virtuali. Creati tramite i caratteri della tastiera e visualizzabili ruotando la testa a sinistra di 90 gradi, tali “faccine” sono solitamente composte da tre simboli grafici fondamentali Gli occhi : Il naso La bocca ) SIMBOLO SIGNIFICATO :-) Faccina sorridente :-( Faccina triste o arrabbiata ;-) Ammiccamento, complicità :-x Bacio :-P Linguaccia :-D Persona che ride :,( Persona che piange

24 ALCUNE ABBREVIAZIONI…
X d + Per di piú T ho detto ke non c vado Ti ho detto che non ci vado Tks by Aly&Miky Grazie da Alice e Michele Cmq Comunque Msg Messaggio Tvb Ti voglio bene

25 Quali sono i vantaggi dell’elaborazione digitale dell’informazione?
più facile memorizzazione dell’informazione più facile modificazione dell’informazione più facile integrazione tra i diversi canali trasmissione dell’informazione meno sensibile alla presenza dei disturbi


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