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La società post crescita

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Presentazione sul tema: "La società post crescita"— Transcript della presentazione:

1 La società post crescita
Crisi economica: appannarsi dell’American way of life La drammaticità dei problemi non è più contrastata dalla funzione salvifica della scienza Attualmente il 78,5% dei consumi mondiali avviene nel Primo Mondo (1 miliardo di persone), società affluente 29/03/2017

2 Oltre la crescita Come è possibile lottare contro la povertà riducendo del tutto i consumi? Il tertium datur è l’individuo consumatore Il consumo non è solo il complemento della produzione o funzione del reddito ma è investimento in conoscenza, senso della propria identità, relazione con gli altri Una delle aree più significative di studio del sociale 29/03/2017

3 Oltre la crescita Agire sociale dotato di senso
Il marketing ha isolato la funzione del consumo e dell’acquisto dai valori dell’individuo Proprio dal versante del consumo appaiono i primi segnali di cambiamento L’obesità non riguarda solo il cibo ma è una metafora del malessere della società occidentale 29/03/2017

4 Oltre la crescita Problema della pubblicità per i bambini
Peraltro spesa per prodotti alimentari in costante decrescita: nel % della spesa complessiva, nel 2009 è il 15,6%. I prodotti alimentari venivano considerati prodotti di prima necessità Oggi sono le spese per il cellulare (6%), l’automobile e le tecnologie 29/03/2017

5 Oltre la crescita Agli agricoltori resta il 16% del ricavo finale
Un litro di benzina costa come un chilo di pasta Un abbonamento a Sky è uguale alla spesa annua di una famiglia per la pasta Tutto ciò corrisponde ai nuovi desideri 29/03/2017

6 Dai bisogni ai desideri
Il desiderio è un impulso autogenerato e autoperpetuato che non richiede alcuna scusante o giustificazione né in termini di fine né di causa Dal desiderio al capriccio infantile: il principio di realtà è sconfitto e vince il principio di piacere Il bisogno si placa, il desiderio mai 29/03/2017

7 Dai bisogni ai desideri
La rappresentazione del desiderio è allusiva ed equivoca, non è trascrivibile in parole o rappresentazioni Il desiderio è centrato sulla domanda, il bisogno sulla risposta Viene meno il concetto di sazietà Nello stesso tempo però sta crescendo la consapevolezza della sindrome da eccesso 29/03/2017

8 Il consumo come azione politica
I consumi possono diventare una promettente frontiera di impegno politico Il ruolo di cittadino consumatore Il consumo equo e responsabile come fonte riflessiva di valenza politica Il consumo è un arma più affilata del voto politico e si basa su una scelta definita Arene sub-politiche 29/03/2017

9 Gli stili di vita Sono scelti liberamente e sono privi di barriere rigide per il passaggio da uno stile all’altro Lo stile di vita si definisce attraverso il consumo e il tempo libero (scelte alimentari, vestiti, abitazione e arredo, letture e consumi culturali, non il voto politico) Stili di vita più selettivi, competenti, responsabili, che prendono le distanze dall’iperconsumo 29/03/2017

10 Problemi ambientali Effetto serra Buco nell’ozono
Problema dei rifiuti e del packaging Disuguaglianze, povertà e ricchezza Ogm e terreni contaminati La Cina acquista terreni agricoli in Brasile, Argentina, Sudamerica e in Africa 29/03/2017

11 Economia e società Divaricazione tra economia e società
Lo stato di benessere di un paese non si può misurare con il Pil Va integrato e corretto con altri indicatori e depurato da quelli socialmente dannosi Il Pil non misura la qualità dei prodotti, la loro compatibilità ambientale, la soddisfazione del consumatore, la qualità della vita 29/03/2017

12 Dal Pil al Bil Eppure tutti si riferiscono al Pil, come una sorta di dato fondamentale e definitivo Vari indicatori alternativi non sono stati ancora considerati dall’economia Spese negative: inquinamento, criminalità, incidenti stradali Aggiungere: lavoro domestico, volontariato, e tutto ciò che contribuisce al benessere della società 29/03/2017

13 La post crescita E’ il nuovo corso dell’economia
Decisa opzione per le fonti energetiche naturali Non decrescita, di cui si condivide la diagnosi, ma non la prognosi Un mercato da rivisitare ma non da snaturare Va fatto intervenire sul mercato il consumatore collettivo 29/03/2017

14 La post crescita Decolonizzare l’immaginario
Prima la macchina deve fermarsi Dilemma un po’ sterile tra consumare di più e consumare di meno, occorre consumare meglio Il fine del capitalismo deve essere quello di condurre al benessere collettivo e all’emancipazione politica di tutti i cittadini

15 La post crescita Economia sociale di mercato
Equilibrio tra economia e ambiente (modernizzazione ecologica) Mercato rivisitato ma non snaturato Non vi sono modelli alternativi che funzionano nel rapporto tra produttore e consumatore

16 Il consumatore collettivo
Il consumatore collettivo è la pubblica amministrazione che può sviluppare una domanda qualificata di beni e servizi Domanda aggregata e non atomistica Imporre alle imprese standard ambientali regolando il consumo energetico, la qualità e il prezzo Es. Mense per la refezione scolastica

17 Nuovi trend dei consumatori
Lotta allo spreco Semplicità Contenuto relazionale Sobrietà Preoccupazione per la propria salute e per prodotti di maggiore qualità Interesse lungimirante più che altruismo disinteressato

18 La post crescita Deficit strutturale di informazioni
Troppe furbizie tra le aziende Non decrescita perché viene ignorata la dimensione semiotica del consumo Lipovestky: importanza dei piaceri inutili, del gioco, della superficialità, delle apparenze

19 Nuovi trend dei consumatori
Lotta allo spreco Semplicità Contenuto relazionale Sobrietà Preoccupazione per la propria salute e per prodotti di maggiore qualità Interesse lungimirante più che altruismo disinteressato

20 La post crescita: tre attori
No alla condanna del piacere Protagonismo della politica economica dello stato Ruolo attivo del consumatore Responsabilità estesa del produttore Partnership tra imprese e consumatori Talvolta imprese più sensibili degli Stati perché più lungimiranti, non sempre è green washing

21 La post crescita Triple bottom line: bilancio economico, sociale, ambientale Maggiore reputazione Innovazioni di processo e di prodotto Non va discusso il profitto ma la massimizzazione del profitto Creazione di valore economico, sociale, ambientale

22 La post crescita Alcuni prodotti hanno subito una delegittimazione sociale: pellicce (poi ecologiche), Suv? Il consumo ha portato alla modernizzazione del paese (elettrodomestici e qualità del lavoro casalingo delle donne) Internet cambia tutte le regole del gioco Web 2.0, blog, social network


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