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INTERVISTA AD UN GRANDE INFORMATICO

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Presentazione sul tema: "INTERVISTA AD UN GRANDE INFORMATICO"— Transcript della presentazione:

1 INTERVISTA AD UN GRANDE INFORMATICO
WILLIAM HENRY GATES III DI BARBARA AGRIMONTI

2 Chiudo la “finestra” e sono subito da lei. Iniziamo l’intervista…..
BUONGIORNO Presidente! BUONGIORNO Carissima Come posso aiutarla? Chiudo la “finestra” e sono subito da lei. Iniziamo l’intervista…..

3 Lei nasce a Seattle nel 1955…..ma a 13 anni succede…..
A 13 anni mi iscrissi presso la scuola superiore Lakeside e siccome già mi interessavo di informatica e tecnologia la scuola mise a disposizione mia e di altri studenti alcune ore sui computer al fine di correggere alcuni bugs presenti all’epoca nei sistemi usati dalla scuola. Tra gli altri vi era anche Paul Allen che poi sarà con me in Microsoft.

4 Non propriamente bene……ci facemmo prendere la mano e consumammo tutte le ore messe a disposizione dalla scuola in pochissimo tempo, a discapito ovviamente del profitto scolastico ……. passavamo tutto il nostro tempo sui computer. Quando poi la scuola si accordò con una società per un nuovo computer noi trovammo il modo, in quanto hacker di modificare il nostro monte ore così ci bandirono dal sistema: io Allen e altri due hacker. Come andò quell’esperienza? Quindi cosa accadde?

5 Quando iniziò a vedere i primi guadagni dall’informatica?
Accadde che quindi quattro giovani hacker fondarono un gruppetto chiamato “lakeside programmers group” e la stessa società che ci aveva escluso dal sistema ci assunse poer trovare le debolezze e i relativi rimedi al sistema che aveva in uso . Ma dopo un paio di anni di uso illimitato dei computer della società , questa chiuse e noi dovemmo trovare altri mezzi per avere un accesso alle macchine. Trovammo la Information Sciences Inc, che ci accettò per la creazione di un programma di gestione paghe, promettendo in cambio, oltre all'accesso al computer, anche una royalty se dai nostri programmi si fossero avuti dei guadagni. In quel periodo accade che gli altri tre del gruppo mi chiesero di lasciare il gruppo, perché il lavoro non sembrava sufficiente per tutti, ma li convinsi a tenermi con loro. Quando iniziò a vedere i primi guadagni dall’informatica?

6 Nel 1972, io e Paul Allen fondammo la Traf-O-Data, che progettò un computer per misurare il traffico stradale (furono pagati $ ). La Traf-O-Data durò fino alla fine dei miei studi. Lavorammo insieme anche per informatizzare il sistema di gestione della scuola (ricevemmo $ 4.200). Negli ultimi anni di scuola, arrivò l'invito dalla TRW, non solo di trovare le debolezze del loro sistema ma anche di programmare i rimedi. TRW CORPORATE industria attiva nella automazione aereospaziale e gestione del credito.

7 Quali furono i passi che la portarono a fondare Microsoft?
Nel dicembre 1974 uscì il primo Kit per Microcomputer Altair8800 e sia io che Allen realizzammo che il mercato dei computer personali stava per esplodere e ci sarebbe voluto il software per le nuove macchine. Sulle macchine della General Electric, con avevamo avuto le prime esperienze, il linguaggio usato era il BASIC. Esso era disponibile anche sulle macchine DEC e allora in pochi , telefonai alla MITS, società produttrice dell'Altair, e proposi del software specifico per l'Altair La società si disse molto interessata e, programmando freneticamente, in otto settimane produssi le modifiche, mentre Allen sviluppò un simulatore dell'Altair sul PDP-10 della scuola. Monte Davidoff si unì al gruppo e scrisse svariati pacchetti matematici. Successivamente, Allen portò il programma alla società per la prima prova sull'Altair; superata la prova, la società acquistò il software, che venne commercializzato col nome di Altair BASIC. Ci si trasferì ad Albuquerque (Nuovo Messico), sede della MITS e, nell'aprile 1975, fondammo la Microsoft Corporation. La Microsoft vendette il suo sistema Basic alla NCR Corporation e all'Intel. La Microsoft assunse poi Marc McDonald e Ric Weiland, amici dalla scuola Lakeside.

8 Come nascono le prime versioni di windows..?
Nell'aprile 1983 la Microsoft adotta il mouse in alcune applicazioni come EDIT e poi nel novembre 1983 in un'interfaccia grafica funzionante sul sistema operativo MS-DOS. Questa interfaccia grafica si sviluppa poi nel 1985 in Windows 1.0, via via sviluppata fino alla versione Windows 3.1 nel L'introduzione di Windows 3.1 segna una delle pietre miliari di un percorso molto controverso che la Microsoft ha scelto. Infatti fino a Windows 3.1 l'interfaccia grafica è compatibile con DR-DOS. La Digital Research infatti risponde nel 1985 con GEM-DOS (GEM = Graphical Environment Manager oltre a significare gemma in inglese) e poi, nel 1988 trasforma CP/M nel DR-DOS. Fino al 1992 la Microsoft si trova in regime di concorrenza, con varie versioni di sistema operativi (PC-DOS, DR-DOS, etc.) con rilasci più o meno paralleli. Ancora oggi possiamo trovare sul mercato le versioni più recenti, a parte MS-DOS che si è fermato alla versione 7.0. Infatti nell'agosto 1995 la Microsoft introduce Windows 95, che è il primo sistema operativo grafico dell'azienda ed il secondo che abbia un successo commerciale dopo quello del Macintosh se si esclude il Commodore Amiga.

9 Dopo l’uscita di windows fu una scalata continua?
Nel 1985 Microsoft e IBM iniziano una collaborazione per la successiva generazione di sistemi operativi, l'OS/2 e IBM rilascia l'ambiente grafico Topview precursore dell'interfaccia grafica che sarà usata sull'OS/2. Questo è anche l'anno dell' La collaborazione con l'IBM dura fino al 1991, anno in cui Gates decide che non serve più e modifica il nome del proprio OS/2 in Windows NT. Nel marzo 1986 la Microsoft fu quotata in borsa. L'offerta iniziale per azione di $21.00 fece diventare Bill Gates di colpo un milionario. Nel 1987 all'annuncio di Microsoft e IBM del rilascio di OS/2 v. 1.0, che avrebbe dovuto sostituire MS-DOS, le azioni raggiungono i $ di quotazione. Dopo l’uscita di windows fu una scalata continua?

10 Si sono fatte molte classifiche ma sul principio degli anni 2000 sembra che lei fosse l’uomo più ricco del mondo.Cosa si prova ad essere in quella classifica. E’ sicuramente gratificante e non mi riferisco al mero aspetto economico, anche se non nego la sua importanza. E’ il riconoscimento della vita di lavoro e anche di tentativi di arrivare che abbiamo fatto,Alcuni parlano anche di fortuna, forse una componente c’è anche di quella, ma non credo si possa diventare uno degli uomini più ricchi del pianeta solo per fortuna. La sensazione è che ora il mondo si aspetti qualcosa di nuovo da te che sei arrivato dove solo pochi arrivano.

11 Quindi per stupire ancora il mondo cosa ha in mente?
Insieme a mia moglie Melinda nel 2000 fondai la Bill & Melinda Gates Foundation, organizzazione umanitaria privata che si occupa di combattere alcune malattie come l'AIDS soprattutto nel Terzo mondo. Nel corso di un intervento tenuto in occasione dell'incontro annuale del Forum Economico Mondiale a Davos, in Svizzera, che si è tenuto dal 23 al 27 gennaio 2008, Invocai l'inizio di una nuova era all'insegna del capitalismo creativo. Per capitalismo creativo, intendo un sistema in cui i progressi tecnologici compiuti dalle aziende non sono sfruttati semplicemente per la logica del profitto, ma anche per portare sviluppo e benessere soprattutto là dove ce n'è più bisogno, ossia nelle aree più povere del mondo

12 Qual è il suo rapporto con il futuro e con la mondo …?
Dato il fatto che credo che il successo porta cattivi consigli. Induce persone intelligenti a credere di non poter sbagliare ed è una guida inaffidabile per il futuro . Ho smesso di occuparmi direttamente di informatica e cerco di raggiungere quel capitalismo creativo ovvero al servizio del più debole con i mezzi di cui dispongo io, la mia personalità e l’intuito del manager ei mezzi della mia fondazione . Credo che per stare meglio tutti sia l’innovazione, la ricerca che farà fare il salto di qualità a questo mondo, mondo che necessariamente deve essere aiutato a crescere in maniera ordinata ma continua . Faccio un esempio se la ricerca in campo automobilistico fosse andata di pari passo a quella informatica oggi le auto costerebbero 25 dollari e farebbero 500 chilometri con un litro con tutti i vantaggi del caso, economici e ambientali.

13 Per il futuro, beh sicuramente sarà sempre più tecnologico anni fa dissi:” Nel futuro vedo un computer su ogni scrivania e uno in ogni casa”.questa cosa è stata raggiunta almeno nei paesi industrializzati ora prevedo che in breve saranno i paesi emergenti a dotarsi si supporti informatici sempre più innovativi per tenere il passo o addirittura superare i grandi della terra. Sarà una guerra basata sull’innovazione chi riuscirà a definire un nuovo standard lo farà perché sarà riuscito a catturare l’immaginazione delle masse e non solo perché avrà creato qualcosa di diverso. Quello che è sicuro che le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano subiti nei passati cinquanta.

14 Quindi secondo lei la chiave del futuro è il genio umano?
Nella mia microsoft inizialmente assunsi solo persone che mi sembravano geniali e non per il titolo di studio che avevano ma per le idee che portavano avanti e oggi finanzio tramite la mia fondazione centinaia di progetti che possono sembrare strambi come utilizzare i chewing-gum come indicatore per la profilassi malarica o sempre a proposito di malaria le proprietà del cioccolato contro il parassita…..ecco si tratta di progetti strani ma che se aiutati forse in futuro porteranno ad una migliore qualità della vita, vale per le malattie ma anche per la scuola e per la ricerca scientifica tecnologica, vale per tutti i settori della vita umana.

15 Nel salutarla le chiedo un consiglio per i giovani informatici…
Oggi informatica è un termine di uso comune ma dai contorni ben poco definiti. Come scienza si accompagna, si integra, o è di supporto a tutte le discipline scientifiche e non; come tecnologia pervade pressoché qualunque "mezzo" o "strumento" di utilizzo comune e quotidiano, tanto che (quasi) tutti siamo in qualche modo utenti di servizi informatici . Quindi direi a chi si avvicina a questa scienza che non si può pensarla singola e univoca poiché questa è la disciplina che nel futuro a partire da oggi regola e mette insieme tutte le altre quindi sotto con il lavoro e con la ricerca. Arrivederci a tutti.

16 WWW.WIKIPEDIA.IT PER LA VITA DI BILL GATES
FONTI: PER LA VITA DI BILL GATES PER LE FOTOGRAFIE. PER I PENSIERI DI BILL GATES BARBARA AGRIMONTI


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