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INDICAZIONI NAZIONALI 2012.

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Presentazione sul tema: "INDICAZIONI NAZIONALI 2012."— Transcript della presentazione:

1 INDICAZIONI NAZIONALI 2012

2 del pieno sviluppo della persona
FINALITA’: Acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per lo sviluppo delle competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona

3 Mandato costituzionale
COME ? Mandato costituzionale La scuola: Concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza Cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità Previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione Valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno Persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione

4 COME ? Carattere Formativo La scuola: Pone attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno promuovendo percorsi di attività in cui ogni alunno assume un ruolo attivo e consapevole nel proprio apprendimento per avviarsi a costruire un proprio progetto di vita Accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza Promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva.

5 Quattro caratteristiche fondamentali
dei percorsi/proposte formativi/e del primo ciclo Il senso dell’esperienza didattica L’alfabetizzazione culturale di base Cittadinanza e Costituzione L’ambiente di apprendimento

6 IL SENSO DELL’ESPERIENZA

7 PERCHE’? Crea contesti per comprendere meglio la realtà e se stessi per trovare stimoli al pensare analitico e critico, per coltivare la fantasia e il pensiero divergente Favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere e gestire le proprie emozioni Promuove il senso di responsabilità S E N S O D E L L’ E S P E R I E N Z A

8 PERCHE’? Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti negativi di gruppo e li orienta a sperimentare contesti di relazione positivi Segue con attenzione le diverse condizioni di sviluppo e di elaborazione dell’identità di genere Crea condizioni favorevoli di fruizione e produzione della comunicazione tra coetanei e guida i ragazzi nella comprensione critica dei messaggi provenienti dalla società S E N S O D E L L’ E S P E R I E N Z A

9 La scuola svolge un ruolo educativo e di orientamento
COME ? Stabilendo con i genitori un rapporto di corresponsabilità formativa dentro un progetto educativo condiviso e continuo per costruire cornici di riferimento e progettualità comuni nel rispetto dei diversi ruoli Fornendo all’alunno le occasioni: Per capire se stesso Per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse Per progettare percorsi esperienziali. Per verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese S E N S O D E L L’ E S P E R I E N Z A

10 L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE

11 COS’ E’ ? Carattere formativo
L F B E T I Z O N C U R CHIAVE INTERPRETATIVA, per comprendere la molteplicità della realtà CHIAVE GENERATIVA in quanto mi permette con poche strutture di elaborare all’infinito la conoscenza

12 A L F B E T I Z O N C U R PERCHE’? Mira all’acquisizione degli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti costituzionali Offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose.

13 PERCHE’? A L F B E T I Z O N C U R Permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero attraverso gli alfabeti caratteristici delle varie discipline. Pone le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

14 A L F B E T I Z O N C U R COME ? Non con un’alfabetizzazione solo strumentale ma potenziata e ampliata attraverso i linguaggi e i saperi delle varie discipline Acquisizione di linguaggi e codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte però più largo, con lo sguardo rivolto alle altre culture con cui conviviamo

15 LA CITTADINANZA

16 PERCHE’? Porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva
Sviluppare la consapevolezza di valori condivisi, di atteggiamenti cooperativi e solidali Costruire il senso di legalità Sviluppare un’etica della responsabilità Garantire un adeguato livello di utilizzo della lingua italiana in rapporto di complementarità con gli idiomi nativi e le lingue comunitarie per esercitare il diritto di parola C I T T A D I N A N Z A

17 COME ? Attraverso esperienze significative che favoriscano forme di cooperazione e solidarietà, per apprendere in concreto a prendersi cura: di se stessi degli altri dell’ambiente C I T T A D I N A N Z A

18 Ciò che importa è che i giovani vivano una cittadinanza attiva nella consapevolezza che le regole vanno seguite non perché siano valori indiscutibili, ma perché si è consapevoli che la regola è condizione del vivere insieme agli altri, che senza regole condivise non è possibile coesistere, non perché regole o valori siano indiscutibili, ma perché sono condizione dell’esercizio di ogni convivenza. Paolo Citran, Le coordinate culturali e pedagogiche, in Indicazioni per il curricolo: analisi, proposte, percorsi possibilità a cura di Giancarlo Cerini, Carlo Fiorentini, Ermanno Testa, Roma ottobre 2007

19 L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

20 A M B I E N T D P R O DOVE ? In un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi garantendo il successo formativo per tutti gli alunni

21 COME ? A M B I E N T D P R O Valorizzando le esperienze e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti Attuando interventi adeguati nei riguardi delle diversità perché non diventino disuguaglianze Progettando e realizzando percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi degli allievi

22 COME ? A M B I E N T D P R O Favorendo l’esplorazione e la scoperta per promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze Incoraggiando l’apprendimento collaborativo Promuovendo la consapevolezza del proprio modo di apprendere per imparare ad apprendere Realizzando percorsi in forma di laboratorio

23 È vero, ormai l’80% delle conoscenze un ragazzino le apprende in contesti esterni alla scuola, in modo informale, ma possiamo pensare che il 20% che resta alla scuola abbia un valore strategico, fondativo: dia gli strumenti per mettere ordine nella caoticità dei messaggi, per costruire gerarchie, mappe, reti di comprensione, per collegare quanto già si sa con il “nuovo” che si incontra. Per connettere diversi tipi di informazioni e di saperi. Si privilegia quindi una “testa ben fatta” piuttosto che una testa ben piena. Giancarlo Cerini, Fonti e riferimenti delle nuove indicazioni, in Indicazioni per il curricolo: analisi, proposte, percorsi, possibilità a cura di G. Cerini, C. Fiorentini, E. Testa, Roma, ottobre 2007


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