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dopo il petrolio: tecnologie e scelte strategiche

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Presentazione sul tema: "dopo il petrolio: tecnologie e scelte strategiche"— Transcript della presentazione:

1 dopo il petrolio: tecnologie e scelte strategiche
Seminario Ecodem MOBILITA' SOSTENIBILE dopo il petrolio: tecnologie e scelte strategiche Sessione 1 luglio 2012 Gli investimenti di prospettiva: ferrovia e spazi urbani Maurizio Ionico Villacaccia ai Colonos domenica 1 luglio 2012 ore 9,30-13,30

2 OLTRE LE NARRAZIONI UE [strategia “ ” riduzione emissioni gas serra, aumento efficienza energetica, adozione di energie rinnovabili] Daimler [entro il 2015 produzione di automobili, camion e autobus con cella a combustibile alimentata a idrogeno] Città [adozione di autobus a idrogeno -emissioni zero-, “cura del ferro”-metropolitane, treni veloci-, flessibilità e integrazione nei trasporti pubblici] Vauban [Friburgo] [“eco-città” che ripensa al funzionamento dell'energia, delle abitazioni e dei trasporti; 4.700 abitanti senza auto] Smart city e Smart organization cluster [modello strutturato di organizzazione della città, non solo progetti- pilota/best-practies]

3 BENEFICI DA TRASPORTO FERROVIARIO E MARITTIMO, DA SMART CITY E TPL
risparmio 440 mila ton/anno di CO2 con 3 mln di teu sostituzione di autotreni a pieno carico con 1 mln di Teu [7,5 mln ton merce] riduzione di quote rilevanti di produzione CO2 con gestione innovativa della mobilità urbana [ricerca di parcheggio in città fonte consistente di inquinamento] riduzione delle emissioni del 12% con diminuzione del 18% traffico automobilistico di accesso in città risparmio del 2% di spesa familiare con miglioramenti del tpl e intermodalità [in un sistema territoriale di 35 mila abitanti, 21 mila autoveicoli, 150 mln/anno di €]

4 BENEFICI DA INVESTIMENTI IN LOGISTICA
9 mld € di risparmio per le imprese [se si abbassa di almento 1% la spesa in logistica] maggiore “densità di valore” per unità di peso [se si realizza l'intermodalità] 8 € di pil [se si investe 1 euro in logistica] 16 occupati aggiuntivi [se si investe 1n mln di € nella fase di cantierizzazione] 6 unità aggiuntive [se si investe 1 mln di € nella fase di esercizio] 5 mld di € di servizi logistici, 8% di v.a., 6000 posti logistica [se si trattano 3 mln. container/anno]

5 CONVIVERE CON CONFLITTI
DI CONNETTIVITA' flussi vs luoghi reti vs territorio offerta di trasporto vs modello urbanistico offerta di trasporto vs organizzazione della produzione domanda di trasporto vs offerta accessibilitàvs attrattività interesse pubblico vs interesse privato

6 CONVIVERE CON CRITICITA' URBANE
70% della domanda complessiva di mobilità insufficiente dotazione di infrastrutture, logistica urbana, gestione del traffico 11 mld €/anno [costo della congestione nelle grandi e medie aree urbane] penalizzati terziario, tpl, mobilità sostenibile penalizzata qualità dell'aria tipologia veicoli commerciali % Euro 0 ed Euro ,9 Euro ,1 Euro ,2 Euro ,9 Euro 5 / Euro ,0 Totale ,0

7 CONVIVERE CON LA CRISI POLITICO-FINANZIARIA
scarsità crescente delle risorse finanziarie politica/partiti senza idee di fondo [quale modello di sviluppo, concezione del progresso, primo viene il consenso] amministrazione locale dal pensiero breve [“piano del Sindaco”, domìnio dei confini amministrativi] paura delle sfide [quanto/cosa si perde, quanto/cosa si guadagna] incapacità di autoriforma delle strutture pubbliche rigidità dei processi amministrativi, autorizzativi, di erogazione dei servizi

8 (adottato GR 29 dicembre 2010; approvato con DPR 16 dicembre 2011)
OCCASIONE PERSA: IL PRITML (adottato GR 29 dicembre 2010; approvato con DPR 16 dicembre 2011) non approfondita relazione tra logistica e processi produttivi [su gomma trasportate 45.3 mln di ton. in uscita/41.4 mln in entrata; 65% delle merci trasportate resta all’interno della Regione (29.3 mln ton), 60% interscambio con il Veneto; mancate risposte al trasporto interno cargo via ferro] assenza processi innovativi [costruzione di piattaforme logistico-industriali] non indicati obiettivi cui ancorare programmazione e politiche di piano [assorbire 7,5 mln. ton.; in ferrovia transitano 12.9 mln ton/anno, con incidenza di traffico con o/d regionale pari 58% - 42% da/perestero 16% da/per Italia]

9 FATTORI CONDIZIONANATI IL TRASPORTO FERROVIARIO PASSEGGERI
leggi di Mercato [Moretti1: le piccole stazioni non sono redditizie; le città medio-piccole non riescono a creare mercato perchè non riescono ad attrarre; il guadagno per ogni passeggero/km nel tragitto Venezia-Trieste, è inferiore a quello dell'azienda nella Repubblica Ceca] regioni senza fondi [Moretti2: se nel 2013 non ci saranno soldi a bilancio non faremo il servizio regionale; il servizio regionale ha ricavi per passeggero/km di 10,8 cent. contro i 17,2 cent. del trasporto su gomma] policentrismo [frammentazione di flussi per affari, turismo, commercio ricadute su efficacia tpl, fluidità della mobilità e congestione] fragilità delle politiche pubbliche, urbane e dei trasporti [limitazione accesso auto in città; organizzazione, flessibilità, affidabilità dei servizi; smart city]

10 RIFLESSI SUL TRASPORTO FERROVIARIO PASSEGGERI
crescita del peso relativo della mobilità non sistematica [comportamenti, demografia, economia, urbanistica] difficoltà dei trasporto pubblico locale [corrispondere acomportamenti individuali e collettivi con servizi flessibili] frecciabianca [Trieste/Monfalcone a Milano in 4 h., senza cambiare a Mestre; da Trieste per raggiungere Mestre [1 h. 40'] come da Mestre per arrivare a Milano C. [2 h. 20'] soluzioni tradizionali [interregionale fino a Mestre e poi Eurostar verso Roma o Milano] alta velocità [posizionamento gestori su direttrici business per monetizzare tempo e comfort] 1 milione e 226 mila abitanti [“non giustifica” investimenti di miglioramento sostanziale dei collegamenti]

11 FATTORI CONDIZIONANTI IL TRASPORTO FERROVIARIO DELLE MERCI
disallineamento [infrastrutture/crescita domanda di trasporto; sviluppo industriale/disponibilità reti-servizi] Fs si ritira dal mercato/ridimensiona servizi ferroviari [esce da aree ricche del Nord nell'intermodale-convenzionale; spazio a Deutsche Bahnhof, Sncf, ferrovie svizzere e austriache (porto di Trieste); U.E. punta su trasporti sostenibili] regime tariffario non competitivo/layout e tracciati vetusti [pedaggio elevato tansito merci su linee ad AV; prezzi più alti per l’accesso agli scali rimasti disponibili; maggiori vincoli/mancati investimenti su strutture, rete, scali] modello transport-intensive [dispersione localizzativa dei processi produttivi/produzione distrettuale; crescita esponenziale dei traffici su strada rispetto ai volumi trattati: i veicoli/km sulla rete crescono ad ritmo superiore ai traffici totali espressi in ton/km e al Pil; origine traffici stradali 70% nord; intensità del trasporto aumentata decennio del doppio del v.a.; trasportate 1,5 mld ton. –1/3 da imprese in conto proprio; 73% traffici con o/d stessa Regione; interregionale 23%<500 km; interregionale 3%>500 km.]

12 FATTORI CONDIZIONANTI LA REGIONE-PIATTAFORMA LOGISTICA
il “sovrappiù” è attraversamento [attrarre sulle infrastrutture/servizi logistici merci in sovrappiù, rispetto a quelle necessarie a soddisfare consumi e produzione del mercato domestico] non abbiamo merci da trattare [mettere a deposito, arricchire, confezionare, controllare la qualità, rispedire le merci alla destinazione finale [nave, ferrovia, aereo]; ri-orientare il mercato interno non esiste un consumer service, un'unica Autorità Portuale [consentire ai clienti di seguire il processo, “rintracciare” la merce, offrire garanzie assicurative a costi competitivi [in import, in export]; disporre di unica catena di comando e semplificazione delle interfacce] non esiste un sistema distributivo che allarga il raggio d’azione [organizzare centri/procedure/relazioni in Europa centro-orientale/Balcani/ Mediterraneo]

13 RIFLESSI SULLE IMPRESE
16% [incidenza media europea costi trasporti/logistica sul fatturato dell’industria] 20,5% [incidenza media italiana dei costi dei trasporti e logistica] 50 mld € [scarto considerato il fatturato industriale di mld €] costa di più muovere mezzi e merce [organizzazione dei servizi/aumento tariffe: più km e energia per produrre] ripercussioni sulla competitività aziendale [– 240 mld di € in trasporti e logistica condizionano gli investimenti interni e ostacolano la conclusione di partnership tra le imprese [italiane o estere

14 RIFLESSI SUL TRASPORTO FERROVIARIO MERCI
marginalita' trasporto ferroviario [ : da 68 mln treni/km a 40 mln -13 mld ton/km.- ; merci su ferro 2,6% di ton e 8% ton/km -media UE 12%; 65% o/d 5 regioni nord; traffico attraversamento arco alpino Ventimiglia-Tarvisio 21% ferrovia intermodale, 11% carro completo - 68% strada] modesto indice di utilizzo dell'infrastruttura rete ferroviaria [Trieste- Cervignano 51,2% treni/g. su una capacità di 242 treni/g. -, Cervignano-Portogruaro 54,7% -82 su 150-, Udine-Tarvisio 32,4% - 81 su 250-, Villa Opicina-Bivio Aurisina 15,5% - 18 su di 116] chiusura scali [ridimensionamento Interporto Alpe-Adria, soppressione scali minori]

15 PROSPETTIVA? VERSO L'ESTINZIONE DEL TRASPORTO MERCI SU FERRO
NESSUN CONTRIBUTO DALLE FERROVIE ALL'ABBATTIMENTO CO2

16 COSA SERVE? CORAGGIO! unbundling
[realizzare la concorrenza; separare proprierà della rete/erogazione dei servizi – Rfi/holding Fs] integrazione e connessione con l'Europa [partecipare a spazio economico/“core network”/corridoi integrando politiche nazionali/locali e qualificando le interazioni territoriali per sviluppare relazioni tra Mediterraneo/area centrale europea/Est europeo/Far-Est asiatico] nord: nodo regionale della rete globale [politiche U.E. comportano diversa regionalizzazione; promuovere governance territoriale di asset, ret, patrimoni] ri-orientare le risorse finaziarie sulla ferrovia [fattore di competizione economica se efficiente, se realizza l'intermodalità, la connessione ai porti e alle aree industriali] servizi ferroviari [utilizzarre il mercato nella gestione dei servizi ferroviari]

17 SMART CITY E SMART ORGANIZATION CLUSTER
città e sistemi locali della Regione [contesti per realizzare mobilità sostenibile/innovazione dei trasporti/standard di sicurezza e qualità; condizione: capacità di produrre informazioni, generare e mettere insieme dati] cambiare paradigma [intervenire su forme/tipologie/organizzazione della mobilità; elevare l'intelligenza distribuita; diffondere tecnologie su persone/attrezzature/mezzi; carta dell'efficienza della città/manuale della città intelligente/piano regolatore digitale] partire dalle persone e dai grandi aggregati [cultura/consapevolezza persone; cambiare modi di funzionare attrattori/destinatari di mobilità - pubblici uffici/banche/aziende] governare processi di funzionamento della città [“cruscotto urbano” monitorare e correlare dati sulla città/di traffico/qualità dell'aria/andamento della salute; pedonalizzazione e piste ciclabili/traffico limitato; autobus a “emissioni zero”; auto elettriche e Mmove; gestione logistica urbana]

18 AZIONI NEL TRASPORTO FERROVIARIO PASSEGGERI
azioni intraprese [113,094 mln, Delibera GR di sottoscrizione Convenzione residua con Trenitalia, triennio ; 2.2 mln, realizzazione e potenziamento servizio passeggeri Fuc srl; vivalto e Civity, 4 Vivalto acquistati da Fs per 29 mln, operativi da gennaio 2013; 8 elettrotreni Civity acquistati dalla Regione per 50 mln; ulteriori 4 Civity per 26/28 mln; collegamento transfrontaliero tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia] azioni da intraprendere [interventi strutturali di Trenitalia, superare criticità con interventi di manutenzione parco rotabile, organizzazione del lavoro interno; metropolitana leggera e progetto Micotra, servizio tra Slo, Trieste e Venezia; integrazione dei servizi tpl, spinta intermodalità ferrovia-servizi su gomma; costituzione azienda pubblica-privata, incentrata nella Ferrovia Udine Cividale [Fuc] per erogare servizi di tpl; liberalizzazione, inclusione trasporto ferroviario nella disciplina dei servizi pubblici locali; eliminazione rinnovo per ulteriori 6 anni dei contratti affidati senza gara] gara del tpl regionale [condizioni, offerta maggiormente vantaggiosa, livello e qualità dei serizi minimi, erogazione dei servizi nelle città e territori marginali e a bassa densità, intermodalità con ferrovia, innovazione e tecnologie rivolte a mezzi e persone, prestazioni ulteriori; catturare più passeggeri]

19 AZIONI NEL TRASPORTO FERROVIARIO MERCI
strategia complessiva ed integrata [reti; servizi; alleanze operative tra centri/gestori/imprese; liberalizzazione] politiche di corridoio e piattaforme [città, aree industriali-logistiche, scali portuali] logica di risultato [integrare reti/piattaforme/distretti per garantire connettività/accessibiltà/intermodalità e attrarre processi industriali/logistici] investimenti/bonus/leva fiscale [ferrovia; premiare servizi cargo ferroviari e trasporto marittimo; sostenere carri trasporto container/casse mobili Fuc srl]

20 CORRIDOIO BALTICO-ADRIATICO
CantieriItalia CORRIDOIO BALTICO-ADRIATICO corridoio strategico delle core networks [connessione pittaforma industriale europea con Mediterraneo; asse portante della mobilità sostenibile] direttrice nord-sud [Helsinki–Tallinn–Riga–Brno–Vienna–Bratislava–Graz–Villach–Udine–Trieste– Venezia–Padova–Bologna–Ravenna] rendere funzionante il Corridoio [240 mln di € per collegare tratto ad AC “Pontebbana” con interventi bivio S.Polo/Monfalcone-raddoppio della Cervignano del F./Udine-completamento circonvallazione ferroviaria Udine] 20

21 CORRIDOIO MEDITERRANEO AV/AC Venezia-Trieste
CantieriItalia CORRIDOIO MEDITERRANEO AV/AC Venezia-Trieste direttrice est-ovest [Lisbona/Algeciras–Madrid–Zaragoza–Barcelona–Lyon–Torino–Novara–Milano–Verona– Padova–Venezia–Ravenna–Trieste–Koper– Ljubljana–Budapest–Kiew] progetto preliminare [elaborato da Rfi-Italferr, consegnato dic. 2010; tracciato deficitario negli attraversamenti Bassa/Carso], nella soluzione nodi Monfalcone/Cervignano del F., nella congruenza tra Friuli Venezia Giulia/Veneto, nel passaggio transfrontaliero] in corso valutazione del progetto [capofila dei Comuni Bagnaria Arsa; ruolo amministratori locali a rappresentare istanze del territorio e a migliorare il progetto; che fine farà il lavoro?] criticità generali del progetto [analisi costi/benefici, passeggeri e/o merci? velocità commerciale; sufficiente il quadruplicamento rete esistente?]

22 MIGLIORARE RETI, SERVIZI E REALIZZARE LA MOBILITA' SOSTENIBILE
PATTO DI STABILITA' PER MIGLIORARE RETI, SERVIZI E REALIZZARE LA MOBILITA' SOSTENIBILE confermare scelte nel tempo [necessità di programmare, decidere, destinare risorse vincolanti] patto di stabilità [ancora previsioni alle necessità di sviluppo e della mobilità; conferma azioni delle istituzioni centrali/locali e delle forze politiche governo/opposizione; adotta meccanismi di condivisione/valutazione ex-ante delle opere, in base previsioni/esiti che s’i vuole ottenere; individua modelli di governance per far funzionare il sistema dei trasporti regionale o parti di esso] forme di stabilizzazione dei fondi/fondi di garanzia per le infrastrutture nuova legislazione regionale [semplificazione di iter/procedure di approvazione dei progetti/costruzione opere]

23 INTESA, PROGETTO DI TERRITORIO, DIMENSIONE SOCIALE DEI PROGETTI
crisi a diversi livelli [dalla costruzione di nuove infrastrutture si scaricano crisi sui livelli istituzionali/del consenso/territoriale] governo territoriale senza gerarchie [modello decisionale aperto e partecipato per promuovere un governo non gerarchico] intesa [soluzione istituzionale tra Regione e Comuni] progetto di territorio [strumento di governo del territorio e di co-pianficazione nei sistemi territoriali locali] dimensione sociale dei progetti [istituzionalizzare strumenti di informazione/confronto preventivo - débat public; appropriarsi dei principi della programmazione; riflettere sulmodello di sviluppo]

24 MODELLO DI SVILUPPO progredire
[crescere consumando di meno e con modesti impatti] esportare e ottenere surplus [7.1 mld import/12.56 mld export; su 2010: +9.4% import/+7.6 export] vantaggi competitivi [dall'organizzazione del sistema dei trasporti/logistica e del territorio] svolgere funzione geoeconomica [valorizzare funzione nella dimensione globale e dell'assetto delle tent-t, mettendo in rapporto infrastrutture e strutture logistiche/portual] attrarre [imprese, capitali, competenze, turisti, informazioni] essere accessibili [accessibilità come beneficio netto che si ottiene dall’uso del sistema di trasporti/logistico]


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