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40 anni dopo il Rapporto del Club di Roma FEDERICO VALERIO

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Presentazione sul tema: "40 anni dopo il Rapporto del Club di Roma FEDERICO VALERIO"— Transcript della presentazione:

1 40 anni dopo il Rapporto del Club di Roma FEDERICO VALERIO
Università Popolare I limiti alla crescita 40 anni dopo il Rapporto del Club di Roma FEDERICO VALERIO

2 Università Popolare 1972

3 Gli autori Dennis Meadows Donella Meadows
Università Popolare Gli autori Donella Meadows Analista di sistemi. Studi Ambientali al Darmouth College Dennis Meadows Istituto Scienze Politiche e Sociali Università New Hampshire

4 Gli autori Jorgen Randers Aurelio Peccei Analista politico
Università Popolare Gli autori Jorgen Randers Analista politico Norvegian School of Management Aurelio Peccei Fondatore del “Club di Roma” commissiona “The Limits to Growth”

5 La traduzione italiana nel 1972
Università Popolare La traduzione italiana nel 1972

6 Università Popolare SVILUPPO - CRESCITA SINONIMI?

7 Università Popolare La specie Homo Sapiens Sapiens, dalla sua apparizione sul Pianeta ( anni fa), si è sviluppata (linguaggio, scrittura, arte,agricoltura, scienze, filosofia, politica…) ma non potrà continuare a farlo, crescendo all’infinito (popolazione, energia, “roba”…) in un Pianeta con risorse finite.

8 La popolazione mondiale dal 2100 a.c. al 2100 d.c.
Università Popolare La popolazione mondiale dal 2100 a.c. al 2100 d.c.

9 10.000 anni di “sviluppo” senza crescita della popolazione
Università Popolare anni di “sviluppo” senza crescita della popolazione

10 Università Popolare A partire dalla fine del 1700 dc, lo sviluppo produce una crescita esponenziale della popolazione mondiale…

11 … e della produzione industriale (USA)
Università Popolare … e della produzione industriale (USA) RADDOPPIA OGNI 25 ANNI

12 Anche i capitali crescono esponenzialmente
Università Popolare Anche i capitali crescono esponenzialmente RADDOPPIO OGNI 15 ANNI

13 Crescita esponenziale di chicchi di riso su una scacchiera
Università Popolare Crescita esponenziale di chicchi di riso su una scacchiera

14 La nascita degli scacchi Leggenda persiana
Università Popolare La nascita degli scacchi Leggenda persiana “Sissa Nassir inventò il gioco degli scacchi; lo mostro al Re che, entusiasto, gli chiese quale fosse la sua ricompensa. Nassir chiese di ricevere solo un chicco di riso sulla prima casella, il doppio sulla seconda e così via, fino alla 64esima casella. Il Re rise di cuore alla ingenua richiesta dell’inventore e ordinò al suo matematico di corte di fare i conti e onorare la richiesta di Nassir…

15 La nascita degli scacchi Leggenda persiana
Università Popolare La nascita degli scacchi Leggenda persiana “Il matematico fece calcoli tutta la notte e al mattino si presentò davanti al Re: “ Sire, dovete a Nassir 18 miliardi di miliardi di chicchi di riso, 500 miliardi di tonnellate, 830 volte la produzione mondiale di riso (2003)” Il Re accusò Nassir di alto tradimento per vilipendio al Re e lo fece decapitare”

16 La crescita esponenziale dei “gigli d’acqua”
Università Popolare La crescita esponenziale dei “gigli d’acqua” Ogni giorno, le foglie del “giglio d’acqua” raddoppiano la loro superficie

17 La crescita esponenziale dei “gigli d’acqua”
Università Popolare La crescita esponenziale dei “gigli d’acqua” Giorno dopo giorno, i “gigli d’acqua” ricoprono la superfice del lago che li ospita

18 La crescita esponenziale dei “gigli d’acqua”
Università Popolare La crescita esponenziale dei “gigli d’acqua” Il giorno che i “gigli d’acqua” hanno coperto metà del lago è troppo tardi per evitare il blocco della navigazione

19 La crescita esponenziale dei “gigli d’acqua”
Università Popolare La crescita esponenziale dei “gigli d’acqua” Il giorno dopo, il lago sarà tutto coperto e il sistema economico basato sulla navigazione del lago COLLASSERA’

20 Come la “natura” evita il proprio collasso. La crescita embrionale
Università Popolare Come la “natura” evita il proprio collasso. La crescita embrionale UN RADDOPPIO DI CELLULE OGNI 27 ORE!

21 La crescita con “limite”di un ovulo fecondato da 0 a 56 settimane
Università Popolare La crescita con “limite”di un ovulo fecondato da 0 a 56 settimane

22 Università Popolare Modelli di crescita in “natura” Alla crescita, segue l’equilibrio con la capacità di carico, oppure il collasso

23 Università Popolare La capacità di carico del Pianeta è in equilibrio con 7 miliardi di umani ?

24 Università Popolare SEGNALI DALLA TERRA

25 I segnali provengono dal Pacifico
Università Popolare I segnali provengono dal Pacifico

26 Dall’isola Mauna Loa (Hawaii)
Università Popolare Dall’isola Mauna Loa (Hawaii) Isole Hawaii, Oceano Pacifico

27 Mauna Loa osservatorio astronomico
Università Popolare Mauna Loa osservatorio astronomico (4.169 metri slm)

28 50 anni di misure di CO2 a Mauna Loa (1960 – 2010)
Università Popolare 50 anni di misure di CO2 a Mauna Loa (1960 – 2010)

29 Il Respiro di GAIA: le oscillazioni stagionali della CO2
Università Popolare Il Respiro di GAIA: le oscillazioni stagionali della CO2

30 Università Popolare Gaia è in equilibrio con il ciclo stagionale del carbonio organico delle piante

31 CO2 e temperatura dell’atmosfera di Gaia (1860-2012)
Università Popolare CO2 e temperatura dell’atmosfera di Gaia ( ) 2012 393 ppm Temperatura CO2 ppm 1860 282 ppm

32 CO2 dall’Alto Medioevo a oggi
Università Popolare CO2 dall’Alto Medioevo a oggi

33 CO2, e temperatura dall’era glaciale ad oggi
Università Popolare CO2, e temperatura dall’era glaciale ad oggi 2

34 Università Popolare La capacità, di oceani e foreste, di assorbire anidride carbonica di origine antropica è stata abbondantemente superata

35 Ghiacci “perenni” al polo nord
Università Popolare Ghiacci “perenni” al polo nord 1979 2012 2003

36 Il “mitico” Passaggio a Nord Ovest è diventato realtà
Università Popolare Il “mitico” Passaggio a Nord Ovest è diventato realtà

37 La nostra impronta sulle risorse del Pianeta
Università Popolare La nostra impronta sulle risorse del Pianeta Di quanti ettari abbiamo bisogno per mangiare, vestirci, abitare, produrre merci, smaltire i nostri rifiuti? Quanti ettari ci mette a disposizione il Pianeta?

38 La nostra impronta sulle risorse del Pianeta
Università Popolare La nostra impronta sulle risorse del Pianeta Nel 2006 la quantità di ettari globali, per abitante, utilizzati USA: 9 ettari Italia: 5,5 “ Cina: 1,8 “ La disponibilità mondiale di ettari globali per abitante: 1,8

39 Impronta ecologica dell’umanità dal 1961 al 2007
Università Popolare Impronta ecologica dell’umanità dal 1961 al 2007

40 Università Popolare Dal 1975, consumiamo più risorse rinnovabili di quelle che il Pianeta ci offre

41 Il superamento dei limiti di carico, provoca il COLLASSO
Università Popolare Il superamento dei limiti di carico, provoca il COLLASSO

42 A pesca di merluzzi sui mitici Banchi di Terranova
Università Popolare A pesca di merluzzi sui mitici Banchi di Terranova Film: 1937 Romanzo: Kipling 1897

43 Nel 1992 la pesca del merluzzo nei banchi di Terranova è cessata
Università Popolare Nel 1992 la pesca del merluzzo nei banchi di Terranova è cessata

44 Limits to Growth. The 30-Year Update 2004
Università Popolare Limits to Growth. The 30-Year Update 2004

45 Università Popolare Nei tre volumi che, dal 1972 al 2004, gli autori hanno dedicato all’analisi dei fattori che limitano la crescita, è stato utilizzato il programma WORLD 3, in grado di simulare gli effetti sulle risorse, sulla popolazione, sull’ambiente, prodotti da diversi possibili modelli di sviluppo

46 simula le interazione e l’andamento nel tempo
Università Popolare WORLD 3 simula le interazione e l’andamento nel tempo Popolazione mondiale Produzione industriale Disponibilità di risorse Disponibilità di alimenti Inquinamento

47 DIECI DIVERSI SCENARI In ogni scenario si stima: Stato del Mondo
Università Popolare DIECI DIVERSI SCENARI In ogni scenario si stima: Stato del Mondo Tenore Materiale di Vita Benessere e impronta ecologica dell’umanità

48 Scenario n° 2 Raddoppia l’uso di risorse non rinnovabili
Università Popolare Scenario n° 2 Raddoppia l’uso di risorse non rinnovabili I progressi tecnologici riducono l’aumento dei costi La produzione industriale cresce La popolazione mondiale: 8 miliardi nel 2040

49 Scenario 2: gli effetti sul benessere e sull’impronta ecologica
Università Popolare Scenario 2: gli effetti sul benessere e sull’impronta ecologica

50 Scenario 2 Dopo la crescita il collasso
Università Popolare Scenario 2 Dopo la crescita il collasso L’indice di benessere rallenta e resta costante nel corso di primi decenni del XXII secolo. Nei decenni successivi il benessere diminuisce rapidamente, insieme all’aspettativa di vita e alla disponibilità di cibo.

51 Scenario 2 Dopo la crescita il collasso
Università Popolare Scenario 2 Dopo la crescita il collasso Il crollo della popolazione umana, riduce drasticamente la nostra impronta sul Pianeta

52 Scenari previsti e fatti osservati
Università Popolare Scenari previsti e fatti osservati

53 Segnali di collasso prossimo-venturo (edizione 2004)
Università Popolare Segnali di collasso prossimo-venturo (edizione 2004) Capitali e risorse sono dirottati per servizi prima forniti gratuitamente dalla natura (depurazione acqua e aria…) Capitali, risorse e lavoro sono dirottati verso lo sfruttamento di risorse scarse (trivellazioni Adriatico..) L’inquinamento aumenta (benzene a Genova, Taranto…) La manutenzione di piccole e grandi opere è ritardata Cambiano i modelli di consumo Domanda crescente di capitali dal settore militare (cacciabombardieri F 35..) Diminuisce la fiducia nel governo pubblico

54 Scenari 9 -10 L’Umanità fa pace con GAIA a partire dal 2002 o dal 1982
Università Popolare Scenari L’Umanità fa pace con GAIA a partire dal o dal 1982 COLLASSO EVITATO !

55 Università Popolare Scenari Massimo benessere per 8 miliardi di donne e uomini e impronta ecologica decrescente

56 Le scelte possibili per rispettare i limiti di Gaia
Università Popolare Le scelte possibili per rispettare i limiti di Gaia La famiglia media ha due figli Si sviluppano tecnologie a basso impatto ambientale Si riducono dell’80% le risorse non rinnovabili Aumenta la resa dei terreni agricoli

57 Grazie per l’attenzione
Università Popolare Grazie per l’attenzione E per saperne di più: Scienziato Preoccupato


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