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GLO.C.L.I.L. Programma Leonardo Da Vinci Mobilita’ Mobility For Professionals In Vocational Education And Training VETPRO- Llp-ldv-vetpro-10-it-075-

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Presentazione sul tema: "GLO.C.L.I.L. Programma Leonardo Da Vinci Mobilita’ Mobility For Professionals In Vocational Education And Training VETPRO- Llp-ldv-vetpro-10-it-075-"— Transcript della presentazione:

1 GLO.C.L.I.L. Programma Leonardo Da Vinci Mobilita’ Mobility For Professionals In Vocational Education And Training VETPRO- Llp-ldv-vetpro-10-it-075- “Training Teachers To Design And Share Clil Modules In A Virtual Global Village”

2 “GLO.C.L.I.L “ LLP: programma europeo di apprendimento permanente
ITC “ D.  Romanazzi”  di  Bari TERMINE ottobre  2011 DESTINATARI insegnanti di disciplina non linguistica, docenti di lingua inglese delle scuole secondarie coinvolte. OBIETTIVI: Sviluppare la professionalità degli insegnanti (convalida mediante certificato Europass) modernizzazione del sistema di appartenenza Promuovere la mobilità in Europa Approccio metodologico CLIL A. Dal Maso - B. Chiodi

3 C.L.I.L. CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING
APPRENDIMENTO INTEGRATO DI LINGUA E CONTENUTO A. Dal Maso - B. Chiodi

4 COS’E’ ? è l'insegnamento di qualunque materia non linguistica per mezzo di una lingua seconda o straniera (L2). Il contenuto disciplinare non linguistico viene acquisito attraverso la L2 la L2 si sviluppa attraverso il contenuto disciplinare non linguistico. PERCHE’ ? A. Dal Maso - B. Chiodi

5 IN BASE AI NUOVI REGOLAMENTI
insegnamento CLIL di una disciplina non linguistica veicolato in lingua inglese nel 5° anno dei licei e degli istituti tecnici due insegnamenti CLIL in due lingue diverse nel triennio dei licei linguistici 2014/2015 SOLO INGLESE 2012/2013 A. Dal Maso - B. Chiodi

6 Riferimenti normativi
DD.PP.RR. nn. 87/2010, 88/2010 e 89/2010 Decreto 10/09/2010 n. 249 art. 14 (indicazioni riguardanti il profilo del docente CLIL) Nota min 09/12/2010 prot. n (attivazione percorsi formativi finalizzati ad acquisizione di competenze linguistiche e metodologico - didattiche per l’insegnamento CLIL. Docenti t.d. inseriti nelle grad. ad esaurimento o con contratto annuale, in possesso di abilitazione. Docenti t.i. A. Dal Maso - B. Chiodi

7 integrazione curriculare
Il CLIL prima di essere una Riforma Scolastica è una RIFORMA DEL PENSIERO approccio innovativo all'apprendimento integrazione curriculare conoscenza "complessa" e "integrata" del sapere. strumento flessibile 1 modulo 1 o + materie strumento migliorativo uno che permette l' insegnamento per un intero anno scolastico di una o piu' materie, oppure l'insegnamento di un modulo o di una parte di un corso regolare. Aumenta la motivazione Abilità aree disciplinari > Competenza L2

8 PER CHI ? Per gli insegnanti di lingua straniera e tutti quegli insegnanti di disciplina che hanno una buona padronanza della L2 usata come veicolo di istruzione. Un requisito auspicabile è la capacità di lavorare in armonia  con i colleghi per garantire un rapporto efficace di cooperazione reciproca.  Per gli studenti di ogni ordine e grado di scuola che abbiano un livello almeno intermedio di conoscenza della lingua seconda. CLIL non è una prerogativa degli studenti più preparati! A. Dal Maso - B. Chiodi

9 OBIETTIVI SPECIFICI Socioeconomici:
preparare gli alunni ad una futura vita lavorativa attraverso l’acquisizione di un linguaggio specifico in riferimento al corso di studi frequentato Socioculturali: far riflettere gli alunni sull’importanza del rispetto e della tolleranza nei confronti di altre culture A. Dal Maso - B. Chiodi

10 COME - metodi interattivi - enfasi sui diversi tipi di comunicazione
presentazione dei contenuti disciplinari più concreta e visiva - enfasi sui diversi tipi di comunicazione importanza del supporto visivo e multimediale per superare problemi derivanti dall'impiego di linguaggi specialistici - gestione cooperativa della classe È vantaggioso incoraggiare al massimo la cooperazione tra l'insegnante della materia disciplinare e quello di lingua straniera LEZIONE FRONTALE A. Dal Maso - B. Chiodi

11 Quali discipline? Si possono insegnare tutte, anche se:
DISCIPLINE LINGUISTICHE (italiano, latino, greco) Non consigliate SI’ materie pratiche (educazione fisica, trattamento testi, laboratori ecc.) SI’ materie descrittive (storia, storia dell’arte,scienze, geografia) si prestano in modo particolare per abituare la classe, spostandosi in seguito verso discipline più astratte; la scelta è spesso determinata da questioni pragmatiche (competenze linguistiche dei docenti, disponibilità di materiale ecc.). A. Dal Maso - B. Chiodi

12 Quali argomenti? La scelta è ancora una volta dettata da questioni pragmatiche: Iniziare con piccoli progetti Continuare con unità di apprendimento più articolate dopo aver consolidato il terreno della classe Avvalersi dei consigli del collega di lingua straniera Non temere il code-switching, cioè usare e consentire il passaggio dalla lingua madre alla L2 e viceversa. A. Dal Maso - B. Chiodi

13 Il materiale CLIL Materiale autentico : deve simultaneamente :
da costruire (o adattare) ad opera del docente deve simultaneamente : assecondare la comprensione del concetto, strutturando le conoscenze; fornire la lingua e le strutture necessarie per recepirle e elaborarle. A. Dal Maso - B. Chiodi

14 Strategie per fornire sostegno linguistico Ridondanza verbale
Ripetere i concetti importanti Riformulare Parafrasare Fornire: definizioni sinonimi significati esempi concreti “Riciclare” il lessico Il tutto con frequenza! A. Dal Maso - B. Chiodi

15 Ridondanza non verbale
Strategie per fornire sostegno linguistico Ridondanza non verbale Usare i sussidi visivi: LIM fotocopie fotografie tabelle,grafici, schemi Gesticolare Fare dimostrazioni con realia Il tutto con frequenza A. Dal Maso - B. Chiodi

16 … e inoltre ... ma soprattutto Rendere interattivo l’apprendimento!!
Rallentare l’eloquio Scandire chiaramente le parole Enfatizzare opportunamente con l’intonazione ... ma soprattutto Rendere interattivo l’apprendimento!! A. Dal Maso - B. Chiodi

17 Organizzazione della classe
Evitare la lezione frontale Lasciare più spazio parola agli studenti Favorire attività quali: Apprendimento cooperativo Insegnamento tra pari Attività basate sul compito (task): problem solving, esperimenti, interviste A. Dal Maso - B. Chiodi

18 IL DOCENTE CLIL Il docente di lingua straniera si occupa della didattizzazione del materiale utilizzando competenze specifiche della propria disciplina Il docente della materia non linguistica introduce l’argomento scelto con tempi più lunghi rispetto alla normale prassi didattica per permettere l’apprendimento integrato di lingua e contenuto I docenti lavoreranno in co-docenza e/o co- progettazione A. Dal Maso - B. Chiodi

19 Classroom language

20 BUON LAVORO!!! A. Dal Maso - B. Chiodi


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