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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. DE SARLO – G

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Presentazione sul tema: "ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. DE SARLO – G"— Transcript della presentazione:

1 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. DE SARLO – G
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. DE SARLO – G. DE LORENZO” LICEO SCIENTIFICO L A G O N E G R O CLASSE III SEZIONE A REGOLIAMOCI    Trasformazione del fabbricato confiscato e sito nel Comune di Bernalda, frazione di Metaponto (Matera), in Via Eroi della Bonifica in un…

2 (PALETRA DELLE SCIENZE)
”CENTRO STRONOMICO” (PALETRA DELLE SCIENZE)   “….RIDATECI IL CIELO STELLATO….” La palestra delle Scienze, che verrà realizzata dove oggi è presente un fabbricato,confiscato alla mafia, sito nella frazione di Metaponto comprende il Centro Astronomico, di cui si parlerà in seguito, e una Palestra delle Scienze comprendente un laboratorio biologico, botanico, ambientale e geologico.

3 Scheda informativa sul bene immobile
Codice identificativo bene: Ubicazione: Bernalda, fraz. Metaponto (MT) Indirizzo: Via Eroi della Bonifica Zona: urbana periferica Tipologia/descrizione: fabbricato al piano terra (locale di tipo commerciale), sito nella frazione di Metaponto Utilizzo: non utilizzato Superficie: 175,00 mq. Valore: € ,00 Agibilità: si

4 Quali sono i bisogni di partenza che hanno portato a questa scelta?
I nostri paesi stanno registrando ogni giorno tragici esodi di giovani laureati e non e/o di intere famiglie in cerca di un posto di lavoro in città del nord o all’estero. Questo progetto potrebbe offrire a qualche giovane un’occasione di lavoro in un settore nuovo e alimentare speranze sopite

5 Perché abbiamo deciso di fare questo progetto?
Abbiamo ragionato sul nostro territorio, sui bisogni latenti, sulle mancanze che avvertiamo e sul futuro possibile degli studenti.

6 Dove trascorrono il tempo libero i giovani di questo territorio?
Mancano centri di aggregazione. I cinema sono presenti in alcuni paesi più grandi. Mancano centri sociali e culturali. Il sabato si frequentano i pub dove spesso si spacciano sostanze stupefacenti. Pochi i centri di aggregazione. In pochissimi paesi le parrocchie sono l’unico centro di aggregazione.

7 In qualche paese Esistono luoghi di aggregazione?
Solo nei centri più grandi. In buona parte dei paesi la popolazione si sta sempre più assottigliando; comuni con ottocento, mille, milleduecento abitanti distanti sempre di più a causa di una viabilità sempre più precaria a causa di un dissesto idrogeologico dilagante. Nel giro di ottanta chilometri è presente un solo cinema, nel comune di Lagonegro. Solo nei comuni grandi (Lagonegro e Lauria) funzionano dei luoghi di incontro legati alle parrocchie che incontrano giovani e studenti e organizzano iniziative.

8 Luoghi in cui fare sport, musica, fare attività insieme?
L’unico sport che si segue con una certa regolarità è il calcio. Pochi sono i centri dove è possibile fare sport alternativi perché mancano attrezzature o impianti e/o soprattutto perché manca (o è mancata) la cultura alternativa. Stanno aumentando le occasioni per fare e/o imparare musica. Non vi sono luoghi pensati e progettati per stare Insieme; spesso vengono adattati. Anche le scuole spesso sono sistemate in fabbricati non pensati per la scuola.

9 Luoghi in cui sperimentare la propria creatività e le proprie inclinazioni artistiche?
Sono sicuramente i luoghi più sconosciuti e meno presenti. Manca la convinzione, nelle forze politiche soprattutto, che questi luoghi possano essere utili. La realizzazione di questo progetto garantirà l’occupazione di alcuni giovani laureati arginando sensibilmente in modo civile la continua fuga di “cervelli” da una terra che ha bisogno dei suoi figli sempre più intelligenti e coraggiosi!

10 Premessa I percorsi della Scienza vogliono essere innanzitutto il luogo dell’immaginazione e della scoperta, ma anche dell’emozione, dove nei visitatori di ogni età, dal nonno al nipotino, viene risvegliata la naturale curiosità dei bambini e dove si impara, giocando, con il cielo, con le rocce, con l’acqua, con le piante, con il suono, ecc.

11 Premessa (2) Le domande che i visitatori possono porsi sono diverse. Che cos’è un arcobaleno? Come lo si può produrre a casa? Che cos’è una stella cadente? Come si costruisce una meridiana? Perché le rocce hanno quei colori? Che cos’è una pietra preziosa? Come si accoppiano le piante? A queste e a molte altre domande il visitatore può rispondere in prima persona provando, manipolando, progettando e non assistendo in modo passivo a esperienze fatte da altri. La scienza, cioè lo studio razionale della natura, può costituire una guida affidabile nella nostra esplorazione del mondo, permettendoci di essere partecipi delle grandi trasformazioni che coinvolgono la nostra vita e l’intera umanità.

12 Il Centro Astronomico (Palestra delle Scienze) di Bernalda vuole coinvolgere il più alto numero possibile di visitatori in un’avventura conoscitiva che parte dall’esperienza quotidiana nella quale possiamo imparare a riconoscere la maggior parte dei fenomeni significativi. E’ una scienza non dogmatica che vuole aiutare, attraverso l’interattività, il gioco, l’emozione, a riconoscere nei fenomeni provocati dallo stesso visitatore, ciò che ogni giorno ci presenta il “grande libro della natura”, che vogliamo aiutare a leggere

13 Le attività che si svolgono nel Centro Astronomico (Palestra delle Scienze) di Bernalda tendono a stimolare la curiosità, ad attivare il piano percettivo e motorio, a coinvolgere il visitatore, attraverso il gioco in esperimenti che riguardano l’apprendimento attraverso il fare (da solo o cooperando con altri visitatori). Per ciascuno si tratterà di un’esperienza inedita, che insieme al divertimento, costituirà uno stadio nel processo individuale della conoscenza: per alcuni potrebbe trattarsi di un esperimento risolutore che aiuta a mettere a fuoco tutta una serie di fatti e concetti fino ad allora scollegati, per altri potrebbe trattarsi di fatti vissuti per la prima volta che magari saranno ripresi e reinterpretati dopo anni in altre occasioni.

14 SARANNO ALLESTITI I SEGUENTI I LABORATORI:
PLANETARIO LA FORZA DI GRAVITA’ IL SISTEMA SOLARE I MITI E LE COSTELLAZIONI LE PIANTE, I FIORI E IL LABIRINTO OLFATTIVO LE PIANTE VELENOSE LE PIANTE UTILI LA VISTA E I SENSI IL CORPO, L’ALTEZZA, IL PESO IL MONDO MICROSCOPICO L’EVOLUZIONE IL SISTEMA NERVOSO I COLORI GIOCHI SCIENTIFICI GIOCHI MATEMATICI

15 Il Centro Astronomico si compone di:
Un camper attrezzato ad osservatorio astronomico (Space Car), corredato di un piccolo planetario a cupola gonfiabile e di banchi per la realizzazione di esperimenti di ottica. Un Osservatorio Astronomico sistemato all’esterno. Un Planetario collocato all’interno del Centro.   Una scuola di formazione per docenti e studenti (collegata all’Università di Basilicata)

16 Il Centro Astronomico Il Centro Astronomico sarà il nucleo centrale della Palestra. Sarà dotato di una sala riunione, di un’aula didattica(laboratorio) e del Planetario. E’ in questa sede che si terrà la scuola di formazione per i docenti, dove si incontreranno gli studenti delle singole scuole per le lezioni di astronomia e si permetterà di visitare il Planetario. E’ da questo Centro che partirà e sosterà lo Space Car.

17 Il Centro Astronomico All’esterno sarà realizzato un vero e proprio osservatorio, una vera è propria cupola che utilizzerà inizialmente e gratuitamente gli strumenti a disposizione dell’Associazione Astrofili della Valle del Noce che ha sede in Nemoli (PZ) in attesa di una vera e propria dotazione professionale.

18 Il Centro Astronomico Con una buona pubblicità potrebbero essere coinvolti, in un anno, tra Planetario ed Osservatorio, 2000/3000 studenti delle scuole dell’obbligo e circa 700/1000 delle scuole superiori. Per i corsi di formazione, per le lezioni con il “Camper astronomico”, Space Car, si può immaginare un coinvolgimento di altre 1500/2000 persone.

19 Premessa L’Associazione Astrofili della Valle del Noce (che ha dato la piena disponibilità a collaborare al progetto) è in possesso di un Planetario (GOTO EX-3 AURIGA) che ospita in media, in un anno, circa un migliaio di studenti provenienti dalle scuole medie ed elementari ed è disposta a metterlo a disposizione della struttura. Ha acquistato, lo scorso anno, un Telescopio Celestron NexStar da 40mm.

20 Premessa (2) GPS (Global Positioning System) ed organizza da quattro anni corsi teorici e pratici di Astronomia per studenti e persone interessate (anziani, docenti in pensione, studenti universitari, docenti di scienze naturali, insegnanti di scuole elementari, ecc.).   La partecipazione alle esperienze laboratoriali è molto sentita e notevole è l’interesse delle scuole che vedono nel “Laboratorio Astronomico” un valido contributo per integrare le attività teoriche svolte nelle classi.

21 E’ possibile apprendere senza annoiarsi direttamente dall’esperienza delle cose? Lo studio può essere un gioco attivo? SI è la risposta che siamo pronti a fornire con l’elaborazione del seguente progetto. Il piano si inserisce nell’ambito dell’educazione ambientale che occorre portare avanti concretamente.

22 Il laboratorio prevede esperienze dirette e non episodiche dell’ambiente naturale. Né le parole né i libri possono sostituire l’esperienza del vedere e del toccare la natura.

23 Quello che si vuole realizzare è un vero e proprio osservatorio astronomico dove ci si può divertire, osservando i corpi celesti con strumenti idonei, raccogliere fotografie, video, diapositive, racconti e tutto quanto può riguardare il “cielo” e la “fantasia”, e dove i tanti studenti e appassionati, che frequentano le lezioni e effettuano osservazioni già da anni, si possono incontrare.

24 Un ulteriore tipo di intervento riguarderà l’educazione al metodo della moderna ricerca scientifica. Una frazione considerevole del tempo di osservazione notturno sarà destinata allo svolgimento di piccoli progetti di ricerca. Tali progetti saranno elaborati dagli studenti e i migliori saranno pubblicati e premiati.

25 In occasione di eventi particolari, che trovano grande eco sui mezzi di informazione, Space Car sarà utilizzato per organizzare eventi astronomici per il grande pubblico presso i comuni (piazze), le associazioni culturali e le strutture pubbliche (biblioteche, ospedali, ecc.). Saranno organizzati corsi estivi, pertanto, Space Car sarà equipaggiato di un dispositivo di video proiezione direttamente collegato alla camera CCD di acquisizione per cui le immagini osservate dal telescopio potranno essere videoproiettate su grande schermo. Sarà bello coinvolgere, insieme a docenti delle scuole e all’Associazione Astrofili della valle del Noce, i tanti cittadini del Metapontino, i tanti appassionati e curiosi che negli anni passati hanno manifestato un grande interesse per i corsi di Astronomia e per le osservazioni notturne.

26 Indicazioni metodologiche generali
Un buon metodo consiste nell’avvicinare i giovani direttamente agli ambienti naturali, per scoprirne gli eterni valori e per cercare un rapporto personale con l’ambiente attraverso la percezione e le sensazioni.L’osservazione astronomica come occasione di “vivere pienamente” l’ambiente anche nelle ore notturne! L’idea di avvicinarsi ad un mondo che rimane ancora misterioso ha affascinato gli studenti e le tante persone interessate tanto che l’iniziativa è andata sempre crescendo coinvolgendo anche operatori turistici e Enti locali.

27 Indicazioni metodologiche generali
Attraverso questo progetto si vogliono divulgare le informazioni essenziali di astronomia per soddisfare le crescenti richieste che provengono dalla società (sempre più interessata alle osservazioni del cielo) ed essere un valido supporto per la scuola nell’educazione al metodo scientifico. Orientarsi nel Cielo è diventato piacevole oltre che “riposante”, “socializzante”Il cielo notturno è uno degli spettacoli più suggestivi della natura. Molti restano smarriti tra la ressa delle stelle e sono confusi dall’aspetto del cielo, che varia di ora in ora, di stagione in stagione.

28 Il Centro Astronomico guida gli interessati verso i più significativi spettacoli celesti molti dei quali sono alla portata di semplici strumenti ottici. Nell’ambito delle azioni previste in attuazione del laboratorio saranno organizzate delle settimane di formazione e/o scuole estive per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado : “Astronomia e Astrofisica nella progettazione di percorsi formativi”. Il filo conduttore sarà sempre: “L'uomo sapiente deve ricordarsi che è un discendente del passato ma anche un genitore del futuro”.

29 La Finalità della formazione e/o della scuola estiva sarà:
Utilizzare l’astronomia e l’astrofisica come strumento di facilitazione dell’apprendimento delle discipline scientifiche mediante la progettazione di percorsi formativi disciplinari e pluridisciplinari da inserire all’interno dei Piani dell’Offerta Formativa, per un maggior coinvolgimento degli studenti nello studio delle discipline scientifiche.

30 Obiettivi Migliorare la qualità dell'insegnamento mediante la progettazione di percorsi integrati, finalizzati a fornire strumenti ai docenti per affrontare le problematiche relative allo studio dell’Universo e alle connessioni con la vita quotidiana. Attivare strategie educative che suscitino curiosità ed interesse e stimolino la volontà di apprendere, favorendo il successo formativo. Fornire allo studente un bagaglio di conoscenze scientifiche ed epistemologiche adeguate.

31 Obiettivi (2) Dal punto di vista professionale la scuola intende offrire ai docenti partecipanti la possibilità di confrontarsi sulle novità inserite nella riforma, verificare sul campo con quali strategie didattiche si possono raggiungere le seguenti finalità: Utilizzare la storia della scienza per individuare attività didattiche mirate ad evidenziare problemi ,chiarire concetti. Offrire una presentazione storica di quei temi e problemi che più interessano i docenti di discipline scientifiche evidenziando quali sono stati i momenti di svolta concettuale , i metodi, le tecniche e l’importanza che hanno avuto nello sviluppo di altri settori della conoscenza.

32 Obiettivi (3) Acquisire gli strumenti teorici e metodologici articolati secondo le diverse impostazioni, necessari per l’acquisizione di una capacità critica approfondita nel campo degli studi della storia delle scienze ed in di quelli naturali, fisiche ed astronomiche.

33 Le adesioni verranno esaminate da un Comitato Scientifico che gestirà il Centro e dagli altri partecipanti sulla base della presentazione di una domanda. Costituiscono diritto a precedenza: progettazione didattica concernente l’Astronomia; documentate esperienze metodologiche; Il “Centro Astronomico” stabilisce relazioni e rapporti proficui con la Società Astronomica Italiana con il MIUR -Direzione Generale Ordinamenti Scolastici e l’Istituto Nazionale di Astrofisica.


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