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Indice Ob. 1.1 Migliorare l’istruzione e la formazione per insegnanti e formatori Ob. 1.2 Sviluppare le competenze per la società della conoscenza Ob.

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1 Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su “Istruzione e Formazione 2010”

2 Indice Ob. 1.1 Migliorare l’istruzione e la formazione per insegnanti e formatori Ob. 1.2 Sviluppare le competenze per la società della conoscenza Ob. 1.3 Garantire l’accesso alle TIC per tutti Ob. 1.4 Attrarre più studenti agli studi scientifici e tecnici Ob. 1.5 Sfruttare al meglio le risorse Ob. 2.1 Un ambiente aperto per l’apprendimento Ob. 2.2 Rendere l’apprendimento più attraente Ob. 2.3 Sostenere la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale Ob. 3.1 Rafforzare i legami con il mondo del lavoro e della ricerca e con la società in generale Ob. 3.2 Sviluppare lo spirito imprenditoriale Ob. 3.3 Migliorare l’apprendimento delle lingue straniere Ob. 3.4 Aumentare la mobilità e gli scambi Ob. 3.5 Rafforzare la cooperazione europea Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

3 Ob. 1.1 Migliorare l’istruzione e la formazione per insegnanti e formatori
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4 Cosa intende la CE con questo obiettivo?
Individuare le competenze che insegnanti e formatori devono possedere vista la trasformazione del loro ruolo nella società della conoscenza Creare le condizioni per sostenere adeguatamente insegnanti e formatori nel loro impegno di risposta alle sfide della società della conoscenza, anche attraverso la loro formazione iniziale e continua, nella prospettiva della formazione permanente Assicurare un livello sufficiente per l’accesso alla professione di insegnante in tutte le materie e a tutti i livelli, e provvedere alle esigenze a lungo termine della professione di insegnante e di formatore rendendola ancora più attraente Attirare nuovi insegnanti e formatori che abbiano esperienza professionale in altri campi Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

5 Esempi di interventi su scala nazionale favorevoli all’obiettivo
Art. 5 della L. 53/2003 e decreto l.vo attuativo 227/05: Formazione iniziale Accesso programmato a percorsi di formazione iniziale universitari di pari dignità per tutti i docenti Accesso ai corsi di laurea specialistica per la formazione iniziale degli insegnanti subordinato al possesso dei requisiti minimi curricolari e all'adeguatezza della personale preparazione dei candidati, verificata dagli atenei; Possibilità di stage all’estero per approfondimento e acquisizione delle competenze necessarie alla professione docente Svolgimento di specifiche attività di tirocinio presso gli istituti scolastici con fine di verifica delle attitudini e competenze disciplinari, didattiche, pedagogiche, organizzative, relazionali per lo svolgimento della professione docente Anno di applicazione presso le scuole con valutazione finale positiva per l’accesso ai concorsi pubblici Formazione in servizio Formazione di insegnanti interessati ad assumere funzioni di supporto, di tutorato e di coordinamento dell'attività educativa, didattica e gestionale presso i centri di ateneo/interateneo universitari, in collaborazione con le scuole e anche in convenzione con USR, INDIRE, INVALSI, IRRE,associazioni, enti Iniziative di eccellenza per la formazione dei formatori, per attività di ricerca scientifica e per la formazione permanente e ricorrente degli insegnanti presso le Università, anche su proposta delle scuole e in convenzione con USR, INDIRE, INVALSI, IRRE Direttiva annuale del Ministro per finanziare gli interventi, destinare le risorse e fissare gli obiettivi prioritari nazionali (in attuazione degli obblighi contrattuali e per sostenere i processi innovativi e di riforma). La concreta attuazione degli obiettivi formativi annuali è rimessa agli USR e alle scuole autonome. Inoltre, per le Regioni in Obiettivo 1, Azioni 1.3, 1.4 e 7.1 del PON Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

6 Ob. 1.2 Sviluppare le competenze per la società della conoscenza
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7 Cosa intende la CE con questo obiettivo?
Individuare nuove competenze di base, vedere come sia possibile inserirle nei piani di studio e trovare il modo per far sì che possano essere apprese e mantenute, insieme alle competenze di base tradizionali, lungo tutto l’arco della vita Rendere davvero possibile il raggiungimento delle competenze di base a tutti, compresi i meno favoriti, a coloro che hanno necessità particolari o che hanno abbandonato la scuola precocemente e ai discenti adulti Promuovere il riconoscimento ufficiale delle competenze di base per facilitare la formazione continua e l’occupabilità Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

8 Esempi di interventi su scala nazionale favorevoli all’obiettivo
Legge di Riforma 53/2003 e Decreti Attuativi, comprese le Norme generali del diritto dovere all’istruzione e alla formazione e le Norme generali relative all’alternanza scuola lavoro azione MIUR volta a potenziare e consolidare gli interventi di messa a sistema dell’educazione permanente, sia attraverso la costituzione di reti integrate tra i Centri Territoriali Permanenti, sia attraverso apposite misure di sostegno per gli istituti secondari sedi di corsi serali (azione diretta a rafforzare le competenze di base e a favorire l’inserimento degli adulti nei percorsi di istruzione e formazione finalizzati al conseguimento di un diploma o di una qualifica professionale) Sono stati definiti gli standard formativi minimi relativi alle competenze culturali di base (linguistiche, scientifiche, tecnologiche, storico - economico- sociali Misura 1 del PON (Regioni in Obiettivo 1) Introduzione dello studio della lingua straniera fin dall’età precoce Programma di Sviluppo delle Tecnologie Educative, che ha coinvolto l’intero sistema scolastico , dalla scuola dell’infanzia alla secondaria superiore. con riferimento ai dispositivi di cui all’accordo in sede di Conferenza unificata Stato - Regioni - Province autonome di Trento e Bolzano - Province - Comuni - Comunità montane del 28 ottobre 2004, è stato avviato un processo per facilitare il riconoscimento delle competenze già acquisite, sia nei sistemi formali sia in quelli non formali, che consentirà alle fasce deboli della popolazione di rientrare più facilmente in formazione per completare il proprio percorso e aggiornare le conoscenze già possedute. piano di azione nazionale per il rafforzamento degli apprendimenti di base, che prevede attività da svolgersi anche attraverso strutture operative regionali a supporto delle scuole. Il piano prevede tra l’altro: - una nuova formazione iniziale e in servizio dei docenti; - l’inserimento di attività di recupero obbligatorie all’interno dei piani di studio; - l’incremento delle sinergie e delle opportunità di educazione informale; - un monitoraggio sistematico delle competenze da parte del Servizio nazionale di valutazione Interventi della DGAI-MIUR: Lancio e diffusione del Piano d’Azione per la diversità linguistica e l’apprendimento delle lingue Seminari nazionali e attività di sostegno all’utilizzo del Portfolio Europeo delle Lingue Attività di sostegno delle lingue minoritarie Attività di sostegno alle lingue in progetti di collaborazione transfrontaliera Istituzione di e supporto per una rete tematica per la creazione di ambienti favorevoli alle lingue Supporto per la realizzazione del profilo linguistico della Lombardia, a testimonianza di come le politiche nazionali in materia linguistica si concretizzano in una data regione Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice 8

9 Ob. 1.3 Garantire l’accesso alle TIC per tutti
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10 Cosa intende la CE con questo obiettivo?
Fornire adeguati dispositivi e software educativo in modo da poter applicare al meglio le TIC e i processi dell’e- Learning nell’insegnamento e nella formazione Incoraggiare a sfruttare al meglio le tecniche innovative di insegnamento e di apprendimento basate sulle TIC Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

11 Esempi di interventi su scala nazionale favorevoli all’obiettivo
Sviluppo delle infrastrutture ICT nelle scuole – obiettivo: miglioramento dell’infrastruttura informatica degli istituti scolastici, sia in termini di dotazione di personal computer per le attività di segreteria e didattiche, sia di cablaggi degli edifici ed accesso ad internet con connessioni a banda larga. Piano Nazionale di Formazione sulle competenze informatiche e tecnologiche del personale della scuola Sviluppo dei servizi on-line – obiettivo: ridisegno del Sistema Informativo in un’ottica sempre più rivolta a fornire il massimo supporto allo studente e alla sua famiglia. Aggiornamento del capitale umano e formazione docenti – obiettivo: e-Learning e alfabetizzazione ICT: sviluppo di un percorso di base per il conseguimento della patente europea del computer; creazione delle figure di docenti esperti nelle metodologie didattiche offerte dalle tecnologie dell’informazione; corsi per “responsabili delle infrastrutture tecnologiche” della scuola o di reti di scuole collegate tra loro. Accordi e protocolli d’intesa con enti, aziende e associazioni – obiettivo: facilitazioni per l’acquisto di PC e software per docenti e studenti. Azione 1.1.a e Misure 2 e 4 del PON Scuola (sviluppo di competenze di base nelle TIC; NT per l’utilizzo e la valorizzazione delle metodologie didattiche; infrastrutture per l’inclusione scolastica e l’integrazione sociale) ECDL Advanced Progetto Vola con Internet Le principali azioni attuate a livello nazionale nell’ambito delle nuove tecnologie hanno toccato quattro aspetti fondamentali: lo sviluppo delle infrastrutture ICT nelle scuole, l’aggiornamento del capitale umano e la formazione dei docenti, lo sviluppo di diversi servizi on-line e la stipula di accordi e protocolli d’intesa con enti, aziende e associazioni. Tutte queste azioni sono state attuate mediante la realizzazione di progetti mirati che, in successione, hanno preso il via a partire dai primi anni ’80 con il Piano Nazionale per l’Informatica, diretto alle scuole secondarie superiori ed avente l’obiettivo primario di consentire agli allievi e ai docenti un approccio organico e sistematico alle nuove tecnologie. Nell’ambito di questo progetto (e successivamente nell’ambito del Progetto RETE denominato anche PNI2) è stato dato rilevante peso alla formazione dei docenti, curando contemporaneamente lo sviluppo delle infrastrutture ICT fino ad allora usate limitatamente nelle scuole che prevedevano l’informatica come materia di indirizzo. A questa fase propedeutica ha fatto seguito il più gravoso investimento, condotto nella suola italiana negli anni ’90 per introdurre l’uso delle nuove tecnologie: il Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche (PSTD) che il ministero ha avviato a partire dal Il Programma aveva l’obiettivo di offrire alle scuole un orizzonte di riferimento circa le azioni da intraprendere per organizzare le aule d’informatica e per aggiornare i docenti. Anche in questo caso vediamo che l’intervento e duplice: formativo e infrastrutturale. Tuttavia, con la C.M. 55/02 che ha presentato il Progetto FORTIC (finanziato con la vendita dei diritti di gestione della rete UMTS), si è realizzato il più completo intervento formativo del personale della scuola. Il progetto, infatti, prevedeva lo sviluppo di percorsi differenziati miranti da una parte a fornire una cultura di base in ambito ICT e dall’altra alla formazione di figure specifiche destinate alla gestione delle risorse infrastrutturali legate alla New Technology. Ultimamente, considerata anche la gravosità finanziaria comportata da un intervento formativo in presenza ampio spazio viene dato alla formazione on-line attraverso la realizzazione di diverse piattaforme di e-learning che, oltre a dare un beneficio sotto l’aspetto economico, permettono di rafforzare tutti gli aspetti collaborativi necessari alla buona riuscita di un progetto di partenariato. Molto importante è anche la soluzione adottata dal governo per facilitare l’accesso della popolazione scolastica alle risorse ICT: accordi e protocolli d’intesa con enti, aziende e associazioni si sono moltiplicati, permettendo a studenti e docenti di far fronte con poco impegno finanziario all’acquisto di una dotazione informatica di base. Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice 11

12 Ob. 1.4 Attrarre più studenti agli studi scientifici e tecnici
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13 Cosa intende la CE con questo obiettivo?
Stimolare l’interesse precoce nei confronti della matematica, della scienza e della tecnologia Motivare maggiormente i giovani nella scelta di studi e di carriere nel campo della matematica, della scienza e della tecnologia, in particolare nel campo della ricerca scientifica Migliorare l’equilibrio tra i sessi per quanto riguarda le persone che apprendono materie matematiche, scientifiche e tecnologiche Garantire un numero sufficiente di insegnanti qualificati di matematica e di materie scientifiche e tecniche Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

14 Esempi di interventi su scala nazionale favorevoli all’obiettivo
Progetto Speciale per l’ Educazione Scientifica e Tecnologica (SeT) Progetto Pilota Ministeriale Q-ESaT (European Science and Tecnology – Quality) Progetto Pilota LES (Laboratori per l’Educazione Scientifica) Scienza on Line MathOnLine Physics on stage Settimana della Cultura Scientifica Avviato il “Progetto Lauree scientifiche”, che vede la collaborazione del MIUR, Confindustria e Conferenza nazionale dei Presidi di Scienze, finalizzato a migliorare l’apprendimento e l’attrattività delle materie scientifiche e ad incrementare il numero dei laureati nelle materie scientifiche Interventi della DGAI-MIUR: Lancio e diffusione del Piano d’Azione per la diversità linguistica e l’apprendimento delle lingue Seminari nazionali e attività di sostegno all’utilizzo del Portfolio Europeo delle Lingue Attività di sostegno delle lingue minoritarie Attività di sostegno alle lingue in progetti di collaborazione transfrontaliera Istituzione di e supporto per una rete tematica per la creazione di ambienti favorevoli alle lingue Supporto per la realizzazione del profilo linguistico della Lombardia, a testimonianza di come le politiche nazionali in materia linguistica si concretizzano in una data regione Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice 14

15 Ob. 1.5 Sfruttare al meglio le risorse
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16 Cosa intende la CE con questo obiettivo?
Aumentare gli investimenti in risorse umane garantendo una distribuzione equa ed efficace dei mezzi disponibili per facilitare l’accesso generale all’istruzione e alla formazione ed aumentarne la qualità Sostenere lo sviluppo di sistemi di controllo della qualità compatibili rispettando la diversità in tutta Europa Sviluppare il potenziale dei partnariati pubblico-privati Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

17 Esempi di interventi su scala nazionale favorevoli all’obiettivo
L’analisi dell’avanzamento della spesa conferma l’impegno dell’Italia per l’attuazione delle strategie di Lifelong learning. Anche se ancora poco consolidate, le stime condotte indicano che la spesa totale ha raggiunto nel 2002 i 6,5 miliardi di euro, complessivamente tra i diversi soggetti (le imprese, la P.A., le Regioni e le famiglie). Vi è stata una sensibile e costante crescita della spesa, mediamente pari al 10% circa annuo. Creazione del sistema nazionale di valutazione della qualità dell’istruzione scolastica Nell’ambito della formazione continua, la costituzione dei Fondi interprofessionali Interventi della DGAI-MIUR: Lancio e diffusione del Piano d’Azione per la diversità linguistica e l’apprendimento delle lingue Seminari nazionali e attività di sostegno all’utilizzo del Portfolio Europeo delle Lingue Attività di sostegno delle lingue minoritarie Attività di sostegno alle lingue in progetti di collaborazione transfrontaliera Istituzione di e supporto per una rete tematica per la creazione di ambienti favorevoli alle lingue Supporto per la realizzazione del profilo linguistico della Lombardia, a testimonianza di come le politiche nazionali in materia linguistica si concretizzano in una data regione Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice 17

18 Ob. 2.1 Un ambiente aperto per l’apprendimento
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19 Cosa intende la CE con questo obiettivo?
Estendere l’accesso all’istruzione permanente fornendo informazioni, consulenze e orientamento sull’intera gamma delle opportunità di apprendimento disponibili Fornire istruzione e formazione in modo tale che gli adulti possano partecipare efficacemente e abbiano la possibilità di conciliare la partecipazione all’apprendimento con altre responsabilità e attività Garantire che tutti possano accedere all’apprendimento, per rispondere meglio alle sfide della società della conoscenza Promuovere percorsi flessibili di apprendimento per tutti Promuovere reti di istituti di istruzione e formazione a vari livelli nel contesto dell’istruzione permanente Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

20 Esempi di interventi su scala nazionale favorevoli all’obiettivo
La previsione di percorsi di studio personalizzati, percorsi in alternanza tra scuola e lavoro ; L.30/03 di riforma del mercato del lavoro ha previsto l’apprendistato professionalizzante La circolarità tra le diverse tipologie di formazione, attraverso la possibilità di passaggi assistiti da un percorso all’altro, nell’ottica dell’alternanza tra istruzione, formazione e lavoro; Il concetto del diritto-dovere all’istruzione; il Piano nazionale di Linee guida e Linee di azione per l’orientamento e il riorientamento; Il sistema integrato di istruzione e formazione degli adulti; E’ stato condiviso con le Regioni e le autonomie locali un sistema per la certificazione finale e intermedia dei percorsi di istruzione e formazione professionale e il riconoscimento dei crediti, a livello nazionale, da far valere nei passaggi tra sistemi formativi Il Libretto formativo del cittadino (il corrispondente italiano di EUROPASS ); Il potenziamento del sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) Piano Nazionale di Formazione sulle Competenze Informatiche e Tecnologiche del personale della scuola Ampliamento delle opportunità di apprendimento integrato per il personale della scuola attraverso PUNTOEDU dell’INDIRE Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

21 Ob. 2.2 Rendere l’apprendimento più attraente
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22 Cosa intende la CE con questo obiettivo?
Incoraggiare i giovani a restare nell'istruzione o nella formazione dopo il termine della scuola dell'obbligo e motivare gli adulti e permettere loro di partecipare all'apprendimento durante il resto della vita Sviluppare modi di riconoscimento ufficiale delle esperienze di apprendimento non formali Trovare modi atti a rendere l'apprendimento più attraente, sia nell'ambito dei sistemi formali di istruzione e formazione che al di fuori di essi Promuovere una cultura dell'apprendimento per tutti ed aumentare la consapevolezza nei discenti potenziali dei benefici sociali ed economici dell'apprendimento Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

23 Esempi di interventi su scala nazionale favorevoli all’obiettivo
La previsione di percorsi di studio personalizzati Percorsi in alternanza tra scuola e lavoro Il concetto di obbligo scolastico a quello del diritto-dovere all’istruzione Il Piano nazionale di Linee guida e Linee di azione per l’orientamento e il riorientamento Il sistema integrato di istruzione e formazione degli adulti strutturato su tre livelli: nazionale, regionale e locale tra loro interconnessioni Il sistema per la certificazione finale e intermedia dei percorsi di istruzione e formazione professionale e il riconoscimento dei crediti, Il Libretto formativo del cittadino (il corrispondente italiano di EUROPASS ) Il potenziamento del sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) Piano Nazionale di Formazione sulle Competenze Informatiche e Tecnologiche del personale della scuola PUNTOEDU dell’INDIRE Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

24 Ob. 2.3 Sostenere la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale
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25 Cosa intende la CE con questo obiettivo?
Garantire che l’apprendimento dei valori democratici e la partecipazione democratica ad opera di tutti i partner della scuola siano efficacemente promossi al fine di preparare i cittadini a una partecipazione attiva alla società Integrare pienamente il concetto di pari opportunità negli obiettivi e nel funzionamento dell’istruzione e della formazione Garantire un equo accesso all’acquisizione delle competenze per i meno privilegiati o per le persone attualmente meno favorite e motivarli a partecipare all’apprendimento Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

26 Esempi di interventi su scala nazionale favorevoli all’obiettivo
Legge di Riforma 53/2003 e Decreti Attuativi : Attività di formazione sull’“Educazione alla convivenza civile” Misure 4 e 7 del PON Scuola (Infrastrutture per l’inclusione scolastica e l’integrazione sociale; promozione di scelte scolastiche e formative mirate a migliorare l’accesso e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro) Formazione integrata e-learning Puntoedueuropa (ambiente di apprendimento on-line – Piattaforma INDIRE) 1°,2° e 3° Campus degli studenti d’Europa (Orvieto) (2003,2004,2005) sui temi dell’ECD EDH ”L'Europa dell'istruzione. Sviluppo e promozione della dimensione europea dell'educazione" 2005 – Anno Europeo della Cittadinanza Democratica Piano nazionale per la cittadinanza democratica MIUR – Ministero Pari opportunità Concorso “Tutti diversi tutti uguali” Le principali azioni attuate a livello nazionale nell’ambito delle tematiche della cittadinanza, delle pari opportunità e della coesione sociale si sono sviluppate sull’asse educativo trasversale dell’impianto della legge di riforma del sistema di istruzione e formazione (Legge 53/2003) “educazione alla convivenza civile”, inteso come rispetto delle leggi e delle regole nell’esercizio della “cittadinanza attiva”: tema di sempre maggiore rilevanza pedagogica per le sue molteplici implicazioni che investono vari campi di applicazione,in quanto summa di valori,quali:la democrazia, la solidarietà, la giustizia,il rifiuto della violenza,il rispetto degli altri,le pari opportunità etc.. A partire dal 2003 sono stati avviati dalla Direzione Generale del Personale del MIUR alcuni progetti pilota nazionali (triennali), di formazione e ricerca-azione: - “Educazione alla cittadinanza attiva e ai diritti umani” - “Educazione alla cittadinanza europea ( intesa tra MIUR e Dip. Politiche Comunitarie della PCM) rivolti, col coinvolgimento e l’azione dei referenti, a tutte le regioni, e accompagnati da un’attività di formazione dei tutor e dei Dirigenti Scolastici delle scuole Polo nel corso di Seminari Nazionali (Venezia 2004,Taormina 2004, Perugia 2005, Venezia Lido 2005, Sorrento 2005); Con la collaborazione di INDIRE è stato aperta piattaforma (Puntoedueuropa) per la formazione e-learning integrata dei docenti delle scuole aderenti alle reti territoriali che si sono via via costituite (ambiente di apprendimento on-line). Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (MIUR) Educazione alla cittadinanza democratica “promuovere una concezione comune” Glossario di termini per l’educazione alla cittadinanza democratica (Karen o’Shea) Nel corso del 2003, 2004 e 2005 si sono svolti ad Orvieto il 1°,2° e 3° Campus degli studenti d’Europa, sui temi dell’ECD e dell’ EDH, organizzati dal MIUR in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale dell'Umbria; la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, il Cide (Centro Nazionale di Informazione e Documentazione Europea),l'associazione Athenaeum e il Comune di Orvieto. Ai CAMPUS hanno partecipato le studentesse e gli studenti italiani provenienti da tutte le Regioni, e gli studenti di tutti i Paesi d'Europa che si sono incontrati ad Orvieto per discutere insieme, in gruppi di lavoro, temi e problemi dell'UE: libertà, uguaglianza, dignità, cittadinanza, giustizia, solidarietà. Il risultato di ciascun gruppo di lavoro è stato un Report finale che illustra il percorso seguito ed individua proposte operative che gli studenti del CAMPUS si impegnano a trasferire nelle loro realtà scolastiche. A partire dalle indicazioni contenute nella Direttiva del Ministro del 21 giugno 2004, gli uffici scolastici regionali con il coordinamento della D.G. Affari Internazionali (C.M. 267 del ”L'Europa dell'istruzione. Sviluppo e promozione della dimensione europea dell'educazione“) hanno avviato una serie di attività volte a far diventare la dimensione europea una realtà normale all'interno della scuola italiana. Europa dell'Istruzione vuole essere uno strumento attraverso il quale possano essere messe insieme tutte le sinergie, della scuola e non, presenti sul territorio al fine di accrescere nei giovani il senso dell'identità europea per preparali ad una partecipazione piena e responsabile allo sviluppo e al miglioramento culturale, economico e sociale della Comunità Europea. Nel 2005 – Anno Europeo della Cittadinanza Democratica il MIUR ha predisposto: un Piano Nazionale per la Cittadinanza Democratica Al fine di presentare il "Piano nazionale del MIUR per l'educazione alla cittadinanza democratica", è stata realizzata a Roma, nei giorni 9 e 10 maggio 2005, alla presenza del Ministro Moratti, una Conferenza nazionale di informazione e sensibilizzazione sui temi fissati per l'anno europeo. Scopo dell'iniziativa è stato anche quello di celebrare nella scuola italiana l'anno europeo della cittadinanza democratica attraverso l'educazione, in concomitanza con la inaugurazione ufficiale avvenuta alla presenza del Capo dello Stato il 9 maggio, giorno fissato per la Festa dell'Europa Alla Conferenza hanno partecipato dirigenti scolastici, docenti, studenti, genitori già coinvolti in percorsi di formazione per la cittadinanza attiva, oltre a delegati di altre istituzioni interessate. Concorso “Tutti diversi, tutti uguali” - MIUR (Dipartimento per l’Istruzione, Direzione Generale per lo studente) – Ministero Pari opportunità/UNAR (Concorso di proposte e pratiche per un confronto tra culture nel mondo della scuola, nell’ambito dell’) La Direzione Generale per lo studente del Miur ha predisposto delle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (MIUR) Per “promuovere una concezione comune” è stato predisposto un Glossario di termini per l’educazione alla cittadinanza democratica (Karen o’Shea) Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice 26

27 Ob. 3.1 Rafforzare i legami con il mondo del lavoro e della ricerca e con la società in generale
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28 Cosa intende la CE con questo obiettivo?
Promuovere una stretta cooperazione tra i sistemi di istruzione e formazione , la società in senso lato, le imprese e i centri di ricerca Creare partenariati tra tutti i tipi di istruzione e formazione, imprese e centri di ricerca nell’ interesse reciproco. Promuovere il ruolo dei portatori di interesse nello sviluppo della formazione, compresa quella iniziale e quella sul posto di lavoro Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

29 Esempi di interventi su scala nazionale favorevoli all’obiettivo
Attivati progetti di cooperazione tra scuole e imprese per la realizzazione di modelli di integrazione fra formazione scolastica ed esperienze formative assistite attuate in ambiti lavorativi, oltre alla Sperimentazione dell’alternanza scuola lavoro Progetto Lauree scientifiche”, che vede la collaborazione del MIUR, Confindustria e Conferenza nazionale dei Presidi di Scienze Dall’accordo sancito in Conferenza unificata Stato - Regioni - Province - Comuni e Comunità montane del 2 marzo 2000 si sono create le basi per la definizione di un sistema integrato di istruzione e formazione degli adulti Le strategie nazionali di istruzione e formazione nell’ottica del lifelong learning vedono quali attori chiave le parti sociali a diversi livelli Uno specifico Accordo in sede di Conferenza unificata Stato - Regioni – ed Enti locali prevede l’istituzione, nel prossimo triennio, di Poli formativi riferiti a determinati settori produttivi, a partire da quelli che caratterizzano il Made in Italy Attuazione, in collaborazione anche con alcuni Paesi europei, del progetto denominato “Rete telematica delle imprese formative simulate”. ; Progetti di transizione scuola – lavoro (nascita coopertive di studenti) Sono state promosse, anche d’intesa con Confindustria, Camere di commercio (Unioncamere) e Associazioni imprenditoriali, iniziative per rendere sistematici i piani di intervento sull’alternanza scuola-lavoro Interventi della DGAI-MIUR: Lancio e diffusione del Piano d’Azione per la diversità linguistica e l’apprendimento delle lingue Seminari nazionali e attività di sostegno all’utilizzo del Portfolio Europeo delle Lingue Attività di sostegno delle lingue minoritarie Attività di sostegno alle lingue in progetti di collaborazione transfrontaliera Istituzione di e supporto per una rete tematica per la creazione di ambienti favorevoli alle lingue Supporto per la realizzazione del profilo linguistico della Lombardia, a testimonianza di come le politiche nazionali in materia linguistica si concretizzano in una data regione Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice 29

30 Ob. 3.2 Sviluppare lo spirito imprenditoriale
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31 Cosa intende la CE con questo obiettivo?
Promuovere il senso di iniziativa e la creatività nell'ambito dei sistemi di istruzione e formazione al fine di sviluppare lo spirito di impresa (imprenditorialità) Agevolare l'acquisizione delle competenze necessarie all'avviamento e allo sviluppo di imprese Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

32 Interventi su scala nazionale favorevoli all’obiettivo
Programma delle attività dirette a favorire il raccordo tra formazione e mondo del lavoro sostenute dal CIPE Rete di Imprese Formative Simulate Progetti di Cooperative di Transizione-Lavoro Tirocini Nazionali e Internazionali Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

33 Ob. 3.3 Migliorare l’apprendimento delle lingue straniere
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34 Cosa intende la CE con questo obiettivo?
Incoraggiare tutti ad apprendere almeno due o, se del caso, più lingue oltre alla propria lingua materna, ed aumentare la consapevolezza dell’importanza dell’apprendimento delle lingue straniere a prescindere dall’età Incoraggiare le scuole e i centri di formazione ad impiegare metodologie efficaci di insegnamento e formazione e motivare a proseguire l’apprendimento delle lingue in una fase successiva della vita La formazione degli insegnanti di lingue è pertanto il punto centrale di tale obiettivo Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

35 Esempi di interventi su scala nazionale favorevoli all’obiettivo
Riforma L. 53/2003: - introduzione dell’insegnamento obbligatorio della L2 (EN) fin dal primo anno della scuola primaria (=> politica dell’insegnamento precoce della LS) - introduzione dello studio di una seconda LS fin dal primo anno della scuola secondaria inferiore (oppure rafforzamento dell’apprendimento della prima LS – art. 25) - introduzione del CLIL nell’ultimo anno del sistema dei licei nel ciclo secondario - grande iniziativa di formazione degli insegnanti della scuola primaria (miglioramento delle competenze linguistiche in EN e acquisizione delle competenze metodologiche di insegnamento della LS in età precoce – è stato predisposto, tra l’altro, il “Divertinglese” come materiale didattico idoneo a questa fascia di età) Interventi della DGAI-MIUR (di interfaccia e supporto all’implementazione delle raccomandazione sulle politiche linguistiche della CE e del Consiglio d’Europa, attraverso le attività inserite nel processo “Parlare il Mondo”, soprattutto inerenti la promozione di ambienti favorevoli alle lingue con strumenti e strategie frutto della cooperazione transnazionale) , comprese le Azioni 1.1.b e 1.1.c del PON Scuola (la promozione delle competenze linguistiche di base e di settore e percorsi linguistici nei Paesi dell’UE). Interventi della DGAI-MIUR: Lancio e diffusione del Piano d’Azione per la diversità linguistica e l’apprendimento delle lingue Seminari nazionali e attività di sostegno all’utilizzo del Portfolio Europeo delle Lingue Attività di sostegno delle lingue minoritarie Attività di sostegno alle lingue in progetti di collaborazione transfrontaliera Istituzione di e supporto per una rete tematica per la creazione di ambienti favorevoli alle lingue Supporto per la realizzazione del profilo linguistico della Lombardia, a testimonianza di come le politiche nazionali in materia linguistica si concretizzano in una data regione Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice 35

36 Ob. 3.4 Aumentare la mobilità e gli scambi
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37 Temi chiave Fornire la più ampia possibilità di accesso alla mobilità ai singoli e agli organismi operanti nel settore dell’istruzione e della formazione, inclusi quelli che si rivolgono ad un pubblico meno privilegiato, e ridurre gli ostacoli alla mobilità che ancora sussistono. Sorvegliare il volume, le tendenze, i tassi di partecipazione e gli aspetti qualitativi dei flussi di mobilità in tutta l’Europa Facilitare la convalida ed il riconoscimento delle competenze acquisite durante il periodo di mobilità Promuovere la presenza ed il valore dell’istruzione e della formazione europea nel mondo, nonché il loro richiamo nei confronti di studenti, docenti universitari e ricercatori provenienti da altre regioni del mondo Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

38 Interventi su scala nazionale favorevoli all’obiettivo
Promozione e diffusione programmi Europei Socrates – Leonardo – Gioventù attraverso la costituzione delle Agenzie Nazionali Il MIUR ha lanciato, nel dicembre 2004, il bando per il III° programma di “internazionalizzazione”. Sono stati stanziati, per gli anni , 15 milioni di Euro destinati a co-finanziare progetti presentati dagli Atenei finalizzati a concorrere, attraverso il potenziamento della dimensione internazionale, all’accrescimento della qualità del sistema formativo e di ricerca ed a promuovere la competitività degli Atenei sul piano internazionale. In particolare il fondo finanzierà la mobilità dei diversi attori (docenti, studenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo) nell’ambito di: - programmi integrati di studio che prevedono la partecipazione congiunta di docenti e studenti di almeno un altro Paese, il mutuo riconoscimento dei periodi e dei titoli di studio ed il rilascio di titoli congiunti o doppi titoli: - progetti di ricerca condotti con la partecipazione di ricercatori di altri paesi,: - iniziative transnazionali. Bando CIPE a sostegno dei tirocini internazionali Direttiva del Ministro “Europa dell’Istruzione” del giungo 2004 Attivazione Unità Nazionale e-Twinning Italiana Creazione Centro Nazionale Europass Istituzione del Punto Nazionale di Riferimento Italia (promosso dall'Unione Europea e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per fornire informazioni sui sistemi di Istruzione e Formazione Professionale e sulle certificazioni rilasciate in Italia relative alle qualifiche professionali) Apertura Università Campus Italo-Cinese in occasione dell’Anno dell’Italia in Cina Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

39 Ob. 3.5 Rafforzare la cooperazione europea
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40 Cosa intende la CE con questo obiettivo?
Accrescere l’efficacia e la rapidità delle procedure di riconoscimento per la prosecuzione degli studi e della formazione e l’accesso al lavoro in tutta l’Europa Promuovere la cooperazione tra gli organismi e le autorità competenti, onde assicurare una maggiore compatibilità per quanto riguarda la garanzia della qualità e l’accreditamento Promuovere la trasparenza dell’informazione sulle opportunità e sulle strutture di istruzione e di formazione Promuovere la dimensione europea dell’istruzione e della formazione Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice

41 Esempi di interventi su scala nazionale favorevoli all’obiettivo
Lancio nazionale di Europass Avvio, anche con riferimento ai dispositivi di cui all’accordo in sede di Conferenza unificata Stato - Regioni - Province autonome di Trento e Bolzano - Province - Comuni - Comunità montane del 28 ottobre 2004, di un processo per facilitare il riconoscimento delle competenze già acquisite, sia nei sistemi formali sia in quelli non formali Riforma del modello di laurea (3 + 2) secondo le indicazioni del processo di Bologna con introduzione del C.F.U. (Credito Formativo Universitario) Introduzione di nuovi strumenti per promuovere e sostenere la dimensione internazionale delle Università ( per es. la possibilità di rilasciare titoli congiunti con Atenei esteri; il riconoscimento dei periodi di studio, dei crediti e dei titoli conseguiti all'estero ai fini della prosecuzione degli studi e altri progetti di cooperazione per la mobilità inter-universitaria a livello internazionale con l’istituzione di ricerche congiunte) Istituzione del Punto Nazionale di Riferimento Italia (promosso dall'Unione Europea e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per fornire informazioni sui sistemi di Istruzione e Formazione Professionale e sulle certificazioni rilasciate in Italia relative alle qualifiche professionali) DGAI-MIUR: processo “Europa dell’Istruzione”, con forti sinergie interistituzionali - nuclei di intervento regionali per il coordinamento e sostegno alla partecipazione nel territorio alle iniziative europee - interventi di formazione - istituzione di scuole polo e reti interistituzionali - reti tematiche nazionali (lingue; educare all’Europa) - sito “Buongiorno Europa” e siti regionali di “Europa dell’Istruzione” - protocolli d’intesa con attori istituzionali regionali - interventi compensativi sul territorio (award alle scuole di aree deprivate per aperture internazionali) - piano d’azione per un dibattito nazionale su “Istruzione e formazione 2010” - … Piano Nazionale di informazione e sensibilizzazione su "Istruzione e Formazione 2010" Indice


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