La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La futura certificazione per la rubinetteria sanitaria

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "La futura certificazione per la rubinetteria sanitaria"— Transcript della presentazione:

1 La futura certificazione per la rubinetteria sanitaria
Marco Scarascia Area Tecnica ANIMA/AVR A differenza…

2 Legislazione europea esistente
Contatto con alimenti/Acqua Qualità acqua Direttiva 89 /109/CE : Materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari modificata da 90 /128/CE e da 2002/72/CE Direttiva 80 /778 CEE relativa alla qualità delle acque Direttiva 89/106 /CE Prodotti da costruzione e M/136 giugno 2001 Direttiva 98/83 CE relativa alla qualità delle acque (in vigore dal 25 dicembre 2003) Decisione della Commissione Europea (2002/359/CE) del 13 maggio 2002 : Procedura relativa attestazione di conformità dei prodotti da costruzione a contatto con le acque destinate al consumo umano a norma dell’articolo 20, paragrafo 2,della direttiva 89/106 CE Decisione della Commissione Europea (1999/472/CE): Procedura relativa attestazione di conformità dei prodotti da costruzione a contatto con le acque non destinate al consumo umano a norma dell’articolo 20, paragrafo 2,della direttiva 89/106 CE Per la fabbricazione dei rubinetti bisogna soddisfare i requisiti delle due direttive messe in evidenza. Per rispettare i requisiti essenziali delle direttive si possono adoperare le norme armonizzate per la direttiva. Mandato M136

3 Contatto con alimenti/Acqua
Legislazione italiana esistente Contatto con alimenti/Acqua Qualità acqua RD n.45 del 3/2/1901 regolamento per l’esecuzione della legge sulla tutela dell’igiene e della sanità pubblica DM del 15/02/1983 disposizione relative ai metodi di misura , alle frequenze dei campionamenti e delle analisi delle acque superficiali destinate all’approvvigionamento idropotabile DM del 21/3/1973 Disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili, destinati a venire a contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d’uso personale Vari emendamenti ultimo aggiornamento D n.123 del 28/3/2003 DPR n.236 del 24/5/1988 attuazione Direttiva 80 /778 CEE relativa alla qualità delle acque Circolare n.102 del 2/12/78 Disciplina igienica concernente le materie plastiche, gomme per tubazioni ed accessori destinati a venire in contatto con acqua potabile e da potabilizzare D Min 20/1/92 Disciplina concernente le deroghe alle caratteristiche di qualità delle acque destinate al consumo umano D.PR 23 agosto 1982, n. 777 Attuazione della direttiva (CEE) 76/893 relativa ai materiali e agli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari. Legge n. 36 del 05/1//94 disposizioni in materia di risorse idriche (Legge Galli) DLgs n.108 del 25/01/92 Attuazione della direttiva 89 /109/CE : Materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari DLgs 2 febbraio 2001 n. 31 del 2001 Attuazione direttiva 98/83 CE relativa alla qualità delle acque DPR n. 246 del 21/4/1993 Attuazione della direttiva 89/106/ CEE sui prodotti da costruzione DLgs 2 febbraio 2002 n.27 del 2002 recante modifiche e integrazioni al decreto di attuazione direttiva 98/83 CE relativa alla qualità delle acque IN ITALIA DM 21/3/1973 Art. 14.Plastica ,gomma e acciaio inox Le norme contenute nel presente decreto non si applicano alle tubazioni di materie plastiche destinate alla conduzione di acqua potabile e di acqua minerale. Proprio perché il decreto esclude esplicitamente le tubazioni a contatto con acqua potabile è stata emanata la Circolare 102 che in allegato II elenca la lista di sostanze che possono essere impiegate in tubazioni o accessori (valvole di intercettazione, gomiti, guarnizioni etc.) a contatto con acqua potabile. Le norme del Decreto 777 del non si applicano: a) agli impianti fissi che servono per la distribuzione dell’acqua b) agli oggetti di antiquariato o ad altri oggetti artistici manifestamente non destinati ad uso alimentare; c) ai materiali e agli oggetti posti a contatto con gli alimenti da consumare personalmente dall’utilizzatore. Però nell’articolo 2 vieta l’uso di alcune sostanze È vietato produrre, detenere per vendere, porre in commercio od usare materiali ed oggetti che, allo stato di prodotti finiti, sono destinati a venire a contatto con le sostanze alimentari o con l’acqua destinata al consumo umano, che, per composizione o cessione di componenti: a) rendano nocive le sostanze alimentari o pericolose alla salute pubblica; b) possano modificare sfavorevolmente le proprietà organolettiche degli alimenti; Le disposizioni di cui al primo comma si applicano anche ai materiali ed oggetti che possano venire a contatto con le sostanze o con l’acqua durante la lavorazione o preparazione delle stesse. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, i contravventori alle disposizioni di cui alla lettera a) del primo comma sono puniti con l’arresto fino ad un anno e con l’ammenda da lire cinque milioni a lire quindici milioni; i contravventori alle disposizioni di cui alla lettera b) del primo comma sono puniti con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda da lire cinquemilioni a lire quindicimilioni (II). 2.-bis. (Viene aggiunto dal DLgs 108 del 25/01/92 )(III) 1. È vietato produrre, detenere per vendere, porre in commercio o usare materiali e oggetti che allo stato di prodotti finiti siano destinati a venire a contatto con le sostanze alimentari o con l’acqua destinata al consumo umano, che siano: a) di piombo, o di leghe contenenti più del 10 per cento di piombo;(IV) b) stagnati internamente con stagno contenente piombo al di sopra dell’1 per cento; c) rivestiti internamente con strati vetrificati, verniciati o smaltati che, messi a contatto per 24 ore con una soluzione all’1 per cento di acido acetico, cedano piombo alla temperatura ordinaria; d) costituiti da materiale nella cui composizione si trovi più di tre centigrammi di arsenico per 100 grammi di materiale. 2. Le prescrizioni di composizione e di cessione di cui al comma 1 si applicano fino a quando i materiali non vengano diversamente disciplinati con i decreti ministeriali di cui al primo comma dell’articolo 3. 3. I contravventori alle disposizioni di cui al comma 1 sono puniti con l’arresto fino ad 1 anno e con l’ammenda da lire cinque milioni a lire quindici milioni.

4 Norme europee esistenti
Titolo e stato della norma Disposizioni sui materiali adoperati relative alla qualità dell’acqua Armonizzazione alle direttive per il marchio Pr EN 200 rev: Rubinetteria Sanitaria- Rubinetti singoli e miscelatori (PN 10)-Specifiche tecniche generali VOTO FORMALE: DICEMBRE 2003 5 MATERIALI 5.1 Requisiti igienici e chimici Tutti i materiali che vengono a contatto con l’acqua intesa per il consumo umano non devono presentare rischi di salute fino a ad una temperatura di 90°C. Non devono causare cambiamenti all’acqua potabile in termini di qualità, aspetto, odore o gusto. 5.2 Condizioni per le superfici esposte Superfici ricoperte di cromo e rivestimenti di Ni-Cr devono essere conformi con la EN 248 NON ARMONIZZATA PER LE DIRETTIVE COINVOLTE Non sono norme armonizzate che ancora non portano alla marcatura CE.

5 Certificazioni in uso oggi
Attualmente per la mancanza di legislazione specifica i prodotti vengono certificati volontariamente dal fabbricante oppure viene certificata l'azienda! Certificazioni in uso oggi Per la mancanza di norme armonizzate per le direttive e di obblighi specifici, attualmente i costruttori certificano volontariamente le aziende (ISO 9000) e i rubinetti (norme di prodotto) con marchi di istituti privati a seconda delle richieste del mercato.

6 Scenario futuro della certificazione-1
Direttiva sui materiali e prodotti da costruzione CPD 89/106 CE Norma armonizzata hEN Possono essere accomunati i destini di Italia e Europa Conformità a performance meccaniche previste dalla Direttiva Mediante autocertificazione del costruttore

7 Device of the nature of a flap, lid, plug, etc., applied to a pipe and/or a tank to control or to release the passage of water intended for human consumption. Definition of the valve/tap must indicate material, diameter and thread step if relevant. Characteristics of the VALVES and TAPS to be covered by the harmonised standard E R PERFORMANCE CHARACTERISTIC Durability 1 Resistenza meccanica e di stabilità Y 2 Sicurezza in caso d'incendio 3+4 (Igiene, salute e ambiente+Sicurezza di utilizzazione) Dimensional tolerances Internal pressure Tightness Effectiveness FITNESS for contact with Drinking Water (EAS, see Annex 5) M/136 Protection against backflow Release of dangerous substances 5 Protezione dal rumore Noise level 6 Risparmio energetico Note: All the “unbolt” characteristics are also being developed under the Mandate M131

8 Requisiti minimi di sicurezza previsti dalla futura norma armonizzata
Dimensional tolerances Questa caratteristica essenziale riguarda i sistemi di connessione alla fornitura d’acqua a monte dell’otturatore che devono essere conformi alle relative normative specifiche. Internal pressure Deve essere controllato, attraverso un test a monte dell’otturatore, che non ci siano, durante tutta la durata del test, deformazioni in alcuna parte del rubinetto che potrebbero verificarsi a causa della pressione dell’acqua. Tightness Bisogna verificare la tenuta del rubinetto completo, a monte e valle dell’otturatore in posizione aperta, ad una certa pressione di prova. Durante il test devono essere rimossi i regolatori di portata che non hanno influenza con la tenuta e l’uscita dovrebbe essere artificialmente chiusa. Durante il test non si devono verificare perdite Effectiveness Bisogna verificare la tenuta a monte dell’otturatore in posizione chiusa ad una certa pressione di prova; durante il test non ci dovrà essere alcuna perdita Noise Il prodotto dovrà essere classificato nei gruppi acustici previsti dalla EN ISO 3822 : Group I (Lap = 20 dBA) Group II (20 < Lap = 30 dBA) nota:Lap= livello di pressione sonora Protection against backflow Protezione contro il riflusso in accordo con la EN 1717 Durability aspects La durabilità è assicurata se il rubinetto è conforme alle seguenti caratteristiche: tolleranze dimensionali , tenuta e pressione interna.

9 Scenario futuro della certificazione-2
Direttiva sulla qualità dell’acqua potabile 98/83 CE European Acceptance Scheme Rilasciato da un Ente terzo Adeguatezza al contatto con acqua potabile LOGO EAS

10 Schema completo dell'analisi EAS
Compliance with Positive List requirements The RG-CPDW expects European Positive Lists for monomers, additives, colorants, coatings, rubbers, epoxy polymers, greases, sealings, solvents, adhesives, metals. Series 1 Tests - Organoleptic: odour, flavour, colour, and turbidity. - Chlorine demand (fabbisogno di cloro) - TOC (Total Organic Carbon) Series 2 Tests - Relevant DWD Parameters, following the composition of the product and the DWD Annexes. (Piombo 10µg/l, Nickel 20µg/l, Rame 20 mg/l….) - Detection (Identificazione) of Positive List substances, and, when required, analysis of items identified for “case-by-case” examination Series 3 Tests - Enhancement of microbial growth - GCMS (per la valutazione di presenza di sostanze rilasciate non previste) - Cytotoxicity The amount of chlorine needed to destroy the biofouling organisms in the water and oxidize organic and inorganic matter is called the "chlorine demand" of the system. The chlorine feed rate depends upon the degree of biofouling expected under the worst conditions, the non biological chlorine demand in the water, the holding time in the system, and the discharge limitations. Descrizione della tecnica GCMS: Le sostanze, comunque introdotte nello spettrometro ( gas cromatografo, probe per solidi, HPLC ), sono trasformate in ioni per mezzo di un fascio elettronico di energia appropriata. Gli ioni formati si frammentano, vengono accelerati , focalizzati ed analizzati in funzione del loro specifico rapporto massa/carica; si ottiene così una rappresentazione, lo spettro di massa, che è unica per ogni composto. Le caratteristiche del gas cromatografo (sensibilità dell'ordine di pico-grammi e capacità di separare da 1 a 300 componenti) e la specificità dello spettro di massa, con la stessa sensibilità, costituiscono uno dei mezzi analitici più sensibili, affidabili e versatili a disposizione della ricerca moderna.

11 Riassumendo In futuro rubinetti saranno obbligatoriamente certificati nel modo seguente: Un anno e mezzo? + LOGO EAS Dopo 2006? Il marcatura CE assicurerà certe performance del prodotto fruibili dall’utente finale quali la tenuta idrica, la durata meccanica, la silenziosità ed altre caratteristiche essenziali. La certificazione EAS costituirà garanzia per l’utilizzatore sia a livello di potenziali effetti sulla salute sia anche a livello di caratteristiche organolettiche dell’acqua. Altri marchi volontari


Scaricare ppt "La futura certificazione per la rubinetteria sanitaria"

Presentazioni simili


Annunci Google