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Cosa valutare, come valutare

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Presentazione sul tema: "Cosa valutare, come valutare"— Transcript della presentazione:

1 Cosa valutare, come valutare
ITIS “Max Planck” Lancenigo di Villorba (TV) 4 marzo 2011 Paola Veronesi

2 Programma della giornata
Ripartiamo dalla Progettazione a ritroso La valutazione autentica Confronto con altre modalità di verifica e valutazione Le prestazioni autentiche Le rubriche di valutazione

3 FASI DEL PROCESSO DI PROGETTAZIONE
Come sapremo se gli studenti hanno raggiunto i risultati desiderati e soddisfatto gli standard? Cosa accetteremo come evidenze della comprensione e della padronanza elevata degli studenti? Cosa gli studenti dovrebbero essere in grado di conoscere, comprendere e fare? Cosa è meritevole di essere compreso in profondità? Quali comprensioni solide e durevoli si desiderano? Quali attività forniranno le conoscenze e abilità necessarie? Cosa sarà necessario, alla luce degli scopi, insegnare e quale il modo migliore di insegnarlo? Quali sono i materiali più adatti a realizzare gli scopi?

4 Stabilire priorità disciplinari
COMPRENSIONE DUREVOLE/ PERMANENTE Aspetti del percorso che integrano NE MERITA LA FAMILIARITA’ IMPORTANTE DA CONOSCERE E PER FARE Conoscenze a abilità senza le quali l’apprendimento non sarebbe completo Grandi idee a fondamento della materia

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6 Progettazione a Ritroso

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9 Identificare i risultati
desiderati

10 INDICATORI DI PRESTAZIONE PER LA VALUTAZIONE DEGLI ESITI
ASSE LINGUISTICO COMPETENZA ASSE LINGUISTICO OCSE – PISA Literacy letteraria CONOSCENZE ABILITA’ INDICATORI DI PRESTAZIONE PER LA VALUTAZIONE DEGLI ESITI Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Individuare informazioni Comprendere il significato generale di un testo Sviluppare un’interpretazione Riflettere sul contenuto del testo e valutarlo Riflettere sulla forma del testo e valutarla. Conosce le informazioni principali Conosce la struttura dei testi proposti Conosce elementi caratterizzanti i testi proposti Leggere un testo in modo corretto Comprendere il significato essenziale di un testo letto Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione :sottolineature, note a margine, appunti… Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e riorganizzarle in modo personale : liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Conosce regole e modelli per la produzione di testi differenti Conosce i meccanismi per realizzare mappe e schemi Produrre un testo di tipo narrativo, descrittivo, espositivo e regolativo semplice Realizzare e produrre: Testi ridotti Testi ampliati Annotazioni e appunti Schemi e mappe Frame e script Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale.

11 ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
COMPETENZA ASSE SCIENTIFICO OCSE – PISA Literacy scientifica CONOSCENZE ABILITA’ INDICATORI DI PRESTAZIONE PER LA VALUTAZIONE DEGLI ESITI Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. “Essere capace di utilizzare conoscenze scientifiche, di identificare i problemi che possono essere affrontati con un approccio scientifico e di trarre conclusioni basate sui fatti, per comprendere il mondo della natura e i …. Concetto di: sistema fenomeno naturale fenomeno artificiale Strumenti di: seriazioni classificazione rappresentazione (schemi a blocchi, mappe concettuali, diagrammi di flusso, frame, script.) Metodo scientifico - sperimentale Strumenti e metodi per rappresentare, trattare e interpretare dati e informazioni …. Riconoscere e definire i principali aspetti di un sistema. Organizzare e rappresentare i dati raccolti. Riconoscere e descrivere con linguaggio scientifico appropriato le componenti fondamentali del sistema studiato 2) Utilizzare gli strumenti della seriazione e della classificazione per individuare i nuclei centrali del fenomeno osservato 3) Individuare le relazioni esistenti nel sistema oggetto di studio 4)Rappresentare, attraverso l’uso di strumenti adeguati, le relazioni esistenti tra gli elementi del sistema studiato. 5) Riflettere sulle informazioni acquisite per arrivare a generalizzare quanto appreso

12 Obbligo di istruzione DM n.139 22 agosto 2007 Allegato n° 2
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi realistici e significativi e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

13 Comunicare Comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi mediante diversi supporti. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo…utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari mediante supporti diversi Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

14 Risolvere problemi: Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: Acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

15 COMPETENZA TRASVERSALE
INDICATORI DI PRESTAZIONE PER LA VALUTAZIONE DEGLI ESITI Comunicare in modo efficace e costruttivo Esprimersi in modo chiaro e corretto, utilizzando un linguaggio specifico. Dimostrare interesse e attenzione verso gli altri Ascoltare le opinioni altrui e verificarne la comprensione attraverso la parafrasi Criticare le idee e non le persone Portare argomentazioni a sostegno delle proprie opinioni. Essere disponibile a modificare le proprie idee Imparare a imparare Ricapitolare quanto ascoltato o letto Verificare la comprensione attraverso la formulazione di domande di chiarimento Chiedere aiuto per superare le difficoltà e/o migliorare la comprensione. Rielaborare quanto imparato cercando collegamenti con altri contesti Formulare domande che permettano di ampliare e approfondire l’argomento trattato Fornire risposte con adeguate argomentazioni.

16 Didattica laboratoriale
Determinare evidenze di accettabilità Didattica per problemi e progetti Didattica laboratoriale

17 Sito ANSAS http://nuovitecnici.indire.it e www.requs.it.

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22 Dagli esiti alla valutazione

23 Valutazione tradizionali Alla valutazione autentica
Dagli strumenti di Valutazione tradizionali Alla valutazione autentica

24 DETERMINARE EVIDENZE DI ACCETTABILITA’
Come sapremo se gli studenti hanno raggiunto i risultati desiderati e soddisfatti gli standard? Cosa accerteremo come evidenze della comprensione e della padronanza elevata degli studenti? Le evidenze della comprensione sono i dati che si raccolgono attraverso varie forme di accertamento e di valutazione formale e informale.

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26 Metodi a selezione di risposta
Utili per verificare velocemente e misurare oggettivamente il livello della conoscenza e in parte quello della comprensione di un determinato soggetto Difficilmente, però, permettono di verificare altri livelli tassonomici quali applicazione, analisi, sintesi e valutazione Nulla ci dicono della capacità di una persona di utilizzare in una situazione problematica nuova l’esperienza acquisita precedentemente (problem solving trasfert)

27 «Le domande delle verifiche tradizionali, siano esse predisposte a livello ministeriale o costruite dall’insegnate, non hanno niente a che fare con i tipi di sfide con cui gli adulti si devono misurare sul posto di lavoro, nella comunità civile oppure in famiglia Non è nostra intenzione condannare le domande tradizionali, bensì qualificarle: nel linguaggio della psicometria sono modi indiretti di verificare la prestazione. Per ragioni di costi, di tempo, di fattibilità o di finalità le verifiche tradizionali servono da «delega» delle prestazioni reali. Anche se le domande a scelta multipla, quelle che richiedono una risposta del tipo vero-falso, oppure la memorizzazione di informazioni hanno una loro funzione, così come la ripetizione ha il suo posto nell’addestramento, tuttavia la somma delle risposte date non rappresenta ancora la comprensione profonda.» Wiggins e Mc Tighe «Fare progettazione, la pratica di percorso didattico per una comprensione significativa» LAS Roma 2004

28 Metodi a costruzione di risposta
Permettono di valutare livelli tassonomici più elevati Costituiscono dei compiti autentici La loro valutazione si basa sulla misurazione di una prestazione autentica Che cos'è una prestazione autentica?

29 Una prestazione è autentica se:
Chiede allo studente di rielaborare e riorganizzare in una situazione problematica ciò che ha appreso, non basta che ripeta. Accerta la capacità dello studente di usare efficacemente ed efficientemente un repertorio di conoscenze e di abilità per negoziare un compito complesso.

30 Una prestazione è autentica se:
Garantisce appropriate opportunità di ripetere, praticare e consultare le fonti, ricevere feedback sulle prestazioni e perfezionare i prodotti. Gli insegnanti devono focalizzare l’apprendimento degli studenti attraverso cicli di prestazione-feedback-revisione-prestazione.

31 Lo studente dimostra di aver compreso se:
Sa dare spiegazioni; Sa fare interpretazioni; Se sa applicare conoscenze e abilità; Sa analizzare, dare prospettive, esprimere opinioni; Se sa assumere un ruolo o mettersi nei panni di qualcuno; Se sviluppa una conoscenza di sé e di ciò che sa e sa fare.

32 Compiti autentici Per ottenere delle prestazioni autentiche dobbiamo proporre ai nostri studenti dei compiti autentici per la cui valutazione dobbiamo fare riferimento a più elementi significativi la cui misurazione ci permetterà di esprimere un giudizio olistico, complessivo.

33 Compiti autentici I compiti autentici hanno certe caratteristiche. Un compito, un problema o un progetto di accertamento è autentico se: E’ realistico Richiede giudizio e innovazione Chiede allo studente di «fare» la disciplina scolastica Copia o simula i contesti in cui gli adulti vengono verificati Accerta la capacità dello studente di usare efficacemente e efficientemente un repertorio di conoscenze e di abilità per negoziare un compito complesso Garantisce appropriate opportunità di ripetere, praticare e consultare fonti; riceve feedback sulle prestazioni e perfeziona le prestazioni e i prodotti Wiggins e Mc Tighe «Fare progettazione, la pratica di percorso didattico per una comprensione significativa» LAS Roma 2004

34 Esempi di compiti di prestazione

35 Criteri di prestazione
Per poter misurare gli elementi significativi di un compito autentico si utilizzano dei criteri di prestazione (performance criteria) che, in base alla complessità del compito assegnato, potranno essere semplici checklist, più articolate performance list o rubriche di valutazione

36 Le Rubric come strumento di valutazione autentica
Il termine rubric o rubrica sembra che sia mediato dal significato di rubric in liturgia dove si riferisce all’insieme delle norme che regolano lo svolgimento dei riti e che sono scritte in rosso (ruber) per distinguerle dal testo delle preghiere. In analogia, in docimologia, si usa il termine rubric come insieme di norme per valutare la qualità dei prodotti e delle prestazioni in un determinato ambito.

37 Secondo Wiggins (1990) la valutazione autentica è quel tipo di valutazione che si ha quando siamo in grado di esaminare direttamente le prestazioni dello studente nell’atto di compiere significativi compiti intellettuali (performance assessment) Arter e Bond (1996) affermano che una valutazione che voglia essere più autentica deve esprimere un giudizio non solo su quello che una persona dimostra di conoscere, ma anche su ciò che riesce a fare in compiti che richiedono di utilizzare processi elevati quali: pensare criticamente, risolvere problemi, essere metacognitivi, lavorare in gruppo, ragionare e apprendere in modo permanente

38 Le rubric sono strumenti per valutare prestazioni complesse come lo sviluppo di un prodotto, la soluzione di un problema, la conduzione di un’esposizione orale... Prevedono la scomposizione della prestazione in elementi importanti o dimensioni e una rigorosa definizione dei livelli di prestazione attesi espressi in termini comportamentali e quindi osservabili e misurabili. Le rubric sono frequentemente accompagnate da esempi di prodotti o di prestazioni che hanno lo scopo di illustrare ciascuno dei punteggi. Tali esempi sono detti ancore

39 Rubrica per la valutazione di una ricerca storica
Criteri livello 1 Livello 2 livello 3 Numero di fonti x1 1-4 5-9 10-12 Precisione storica x3 Un sacco di inesattezze storiche Poche imprecisioni Nessuna inesattezza Organizzazione Non si può capire da quale fonte sono state ricavate le informazioni Non è sempre possibile identificare le fonti da cui sono state ricavate le informazioni Sono facilmente identificabili le fonti da cui sono state ricavate le informazioni. Bibliografia La bibliografia contiene pochissime informazioni La bibliografia contiene le informazioni più rilevanti La bibliografia contiene tutte le informazioni utili. Rubrica Analitica

40 Rubrica olistica 1 - Ricercatore Eccellente Include 10-12 fonti
Non risultano inesattezze storiche Si può facilmente risalire alle fonti da cui sono state tratte le informazione Tutte le informazioni incluse sono pertinenti 2 - Buon Ricercatore Include 5-9 fonti Contiene alcune inesattezze storiche Ho difficoltà a risalire alle fonti da cui sono state tratte le informazioni La bibliografia contiene le informazioni più rilevanti 3 - Ricercatore Principiante Include 1-4 fonti Contiene un sacco di inesattezze storiche Non si riesce a risalire alle fonti La bibliografia contiene pochissime informazioni

41 Competenza Scientifico Tecnologica :
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

42 LIVELLO DIMENSIONI ESPERTO PUNTI 6 MEDIO PUNTI 4 PRINCIPIANTE PUNTI 2 RICONOSCERE E DESCRIVERE I PRINCIPALI ASPETTI DI UN SISTEMA Identifica le parti costituenti un sistema, utilizza un linguaggio specifico appropriato per descrivere le diverse componenti e le relazioni esistenti tra le parti. Identifica le parti costituenti un sistema, utilizza un linguaggio specifico abbastanza appropriato per descrivere le diverse componenti. Coglie le principali relazioni esistenti tra le parti. Identifica le parti costituenti un sistema e si esprime in modo comprensibile. descrivere le principali componenti del sistema studiato. RACCOGLIERE, ORGANIZZARE E RAPPRESENTARE I DATI RACCOLI Utilizza in modo appropriato e autonomo gli strumenti dell’indagine scientifica (esegue esperienze di laboratorio, ricava dati dall’osservazione, ordina e classifica informazioni e dati...) per acquisire informazioni significative. Rappresenta, utilizzando strumenti adeguati, (tabelle, grafici, mappe, modelli logici...) i dati ottenuti e/o le relazioni esistenti tra gli elementi del sistema. Utilizza in modo appropriato gli strumenti dell’indagine scientifica (esegue esperienze di laboratorio, ricava dati dall’osservazione, ordina e classifica informazioni e dati...) per acquisire informazioni significative. Segue le indicazioni fornite per rappresentare, i dati ottenuti e/o le relazioni esistenti tra gli elementi del sistema. Ha bisogno di indicazioni precise per utilizzare gli strumenti dell’indagine scientifica (esegue esperienze di laboratorio, ricava dati dall’osservazione, ordina e classifica informazioni e dati...) per acquisire informazioni. La rappresentazione dei dati ottenuti e/o delle relazioni esistenti tra gli elementi del sistema non è sempre corretta. DARE UNA SPIEGAZIONE SCIENTIFICA DEL FENOMENO Propone spiegazioni basandosi su fatti, dati, deduzioni. Generalizza il fenomeno studiato e ne identifica il modello. Riconosce e confuta affermazioni non basate su evidenze scientifiche. Non sempre propone spiegazioni basandosi su fatti, dati, deduzioni. È in grado di generalizzare. Riconosce affermazioni non basate su evidenze scientifiche, ma è incerto nel confutarle. Le spiegazioni sono per lo più generiche. È in grado di generalizzare con la guida di una tracia. Ha difficoltà a riconosce affermazioni non basate su evidenze scientifiche. IPOTIZZARE E OPERARE SCELTE CONSAPEVOLI IN UN CONTESTO REALE Riflette e rielabora le informazioni acquisite. Propone soluzioni realistiche e ipotizza ulteriori percorsi di ricerca e approfondimento. Motiva e argomenta le proprie opinioni e proposte. Espone in modo abbastanza personale le informazioni acquisite proponendo soluzioni realistiche. Motiva le proprie opinioni e proposte. Espone le informazioni acquisite. Propone soluzioni non sempre realistiche. Le motivazioni portate non sono sempre logiche.

43 RUBRICA OLISTICA LIVELLO ESPERTO:
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza LIVELLO ESPERTO: Identifica le parti costituenti un sistema, utilizza un linguaggio specifico appropriato per descrivere le diverse componenti e le relazioni esistenti tra le parti. Utilizza in modo appropriato e autonomo gli strumenti dell’indagine scientifica per acquisire informazioni significative. Rappresenta, utilizzando strumenti adeguati, i dati ottenuti e/o le relazioni esistenti tra gli elementi del sistema. Propone spiegazioni basandosi su fatti, dati, deduzioni. Generalizza il fenomeno studiato e ne identifica il modello. Riconosce e confuta affermazioni non basate su evidenze scientifiche. Riflette e rielabora le informazioni acquisite. Propone soluzioni realistiche e ipotizza ulteriori percorsi di ricerca e approfondimento. Motiva e argomenta le proprie opinioni e proposte. LIVELLO MEDIO:

44 RIFLETTERE CRITICO Livello-1: Successo minimo
Dimostra una comprensione scarsa e solo una comprensione limitata dello scopo del problema o dei problemi.Impiega solo le parti più fondamentali delle informazioni fornite.Mescola fatto e opinione nello sviluppo di un punto di vista.Arriva a conclusioni dopo uno sguardo veloce e superficiale soltanto a uno o due elementi di informazione.Non prende in considerazione le conseguenze. Livello-2: Successo a livello rudimentale Dimostra solo una comprensione molto generale dello scopo del problema.Si focalizza su un singolo problema.Utilizza solo l’informazione fornita.Potrebbe includere opinioni ed anche fatti nello sviluppo di una posizione.Arriva a conclusioni dopo un esame limitato dell’evidenza con poco interesse per le conseguenze. Livello-3: Successo lodevole Dimostra una comprensione generale dello scopo del problema e più di uno dei problemi implicati.Utilizza i punti principali di una informazione dai documenti e almeno una idea generale dalle conoscenze personali per sviluppare una posizione.Costruisce una conclusione sull’esame delle informazioni e su qualche considerazione delle conseguenze. Livello-4: Successo superiore Dimostra una comprensione chiara dello scopo del problema e almeno di due problemi centrali.Utilizza i punti principali dell’informazione dai documenti e la conoscenza personale che è rilevante e coerente nello sviluppo di una posizione.Costruisce una conclusione su un esame dell’evidenza maggiore.Considera almeno un’azione alternativa e le conseguenze possibili. Livello-5: Successo eccezionale Dimostra una comprensione chiara e accurata dello scopo del problema e delle ramificazioni dei problemi implicati.Impiega tutte le informazioni dai documenti e le conoscenze personali estese che sono di fatto rilevanti, accurate e coerenti nello sviluppo di una posizione.Basa la conclusione su un esame completo dell’evidenza, sull’esplorazione di alternative ragionevoli e sulla valutazione delle conseguenze. (Da: J. Herman, P. R. Aschbacher, & L. Winters (1992). A practical guide to alternative assessment. p. 46). Le scale possono essere numeriche o qualitative oppure numeriche-qualitative.

45 Analitica o olistica? Le rubriche di tipo analitico sono più comuni nell’uso didattico perché permettono di assegnare, in modo più analitico, il livello di una certa prestazione. Permette, inoltre, di assegnare pesi diversi alle dimensioni. Le rubriche di tipo olistico vengono utilizzate maggiormente per compiti nei quali è difficile distinguere gli aspetti ( organizzazione e contenuto) ed è preferibile esprimere un giudizio globale sulla prestazione complessiva

46 Come si “costruisce” una rubric? (I)
Internet: una fonte quasi inesauribile! edtech.kennesaw.edu/intech/rubrics.htm jonathan.mueller.faculty.noctrl.edu/toolbox ..... authentic assessment rubric

47 Come si “costruisce” una rubric? (II)
Facendosi guidare da alcune domande chiave: quali dimensioni/ competenze/ obiettivi ritengo fondamentali da raggiungere con questa attività? Quali sono i comportamenti osservabili che mi indicano il raggiungimento di queste attività? Quali livelli di prestazioni sono ipotizzabili in questo contesto-classe?

48 Alcune indicazioni “pratiche”
Il numero di livelli Il numero delle dimensioni Dimensioni di tipo “atomico” Livelli ben distinti Rivederle dopo “l’uso” Controllare e condividere “il linguaggio” Condividerne il momento della stesura Farle costruire agli studenti

49 Correttezza dei contenuti
VALUTAZIONE DELLE PRESENTAZIONI DELLO STUDENTE ARTICOLO SCIENTIFICO DI CARATTERE DIVULGATIVO 1 2 3 4 Titolo Il titolo risulta inadeguato perché poco attinente. Il titolo è sintetico e attinente, ma banale. Il titolo è adeguato al testo e non banale. Il titolo è accattivante, originale, sintetico. Pertinenza L’articolo è totalmente fuori argomento. L’argomento è centrato, ma non completamente sviluppato in relazione al titolo. L’argomento è centrato, ma la trattazione privilegia aspetti marginali e/o contenuti superflui L’articolo coglie perfettamente il "nocciolo" dell'argomento Grafica / leggibilità L’articolo non comprende parti grafiche e il carattere è difficilmente leggibile; l'impaginazione non è adeguata al contesto. Lo spazio per la grafica non è adeguato (<30% o >50%) e questa risulta poco significativa; leggibilità e impaginazione sono sufficientemente adeguate. Lo spazio per la grafica è adeguato e la grafica è sufficientemente significativa; leggibilità e impaginazione sono adeguate. Lo spazio per la grafica è sfruttato al meglio (40%) la grafica è significativa rispetto allo scopo; la leggibilità è massima e l'impaginazione piacevole. Correttezza dei contenuti Nel testo prodotto sono presenti diversi errori e/o inesattezze nelle informazioni riportate. Le scarse idee individuabili non sono adeguatamente sviluppate. Il testo contiene alcune imprecisioni a livello formale e/o concettuale; Le idee contenute sono espresse con poca chiarezza. Il testo contiene minime imprecisioni a livello formale e/o concettuale. Nell’ elaborato si rilevano alcuni errori non fondamentali nelle informazioni riportate. Le idee contenute sono generalmente chiare. Nel testo prodotto non si rilevano errori formali e/o concettuali; tutti i fatti/contenuti sono precisi ed espliciti. Le idee contenute sono chiare, ben messe a fuoco ed espresse in modo originale Uso del linguaggio Le poche informazioni essenziali sono riportate con insufficiente uso di termini specifici L’espressione è sostanzialmente corretta, poco adeguato l’uso del linguaggio specifico L’espressione è corretta, adeguato l’uso del linguaggio specifico La comunicazione è chiara ed efficace e include tutti gli elementi (termini e/o concetti chiave) che rendono al meglio il significato. Le cinque W Non è presente la risposta alla maggior parte delle 5 W Mancano alcuni elementi relativi alle 5 W Compare la risposta a tutte le 5 W anche se non viene rispettato un equilibrio complessivo Le risposte alle 5 W compaiono in modo equilibrato nel testo Coerenza all'obiettivo della divulgazione scientifica La trattazione è incompleta, superficiale e banale; il grado di approfondimento è del tutto inadeguato al contesto dichiarato. La trattazione è approssimativa e il grado di approfondimento poco adeguato rispetto al contesto dichiarato. La trattazione non è sempre chiara e/o completa, ma il grado di approfondimento è equilibrato rispetto al contesto. La trattazione è completa e chiara; il grado di approfondimento è equilibrato rispetto al contesto dichiarato.

50 STESURA DI UNA RELAZIONE SCIENTIFICA
SCALA PRESTAZIONE STESURA DI UNA RELAZIONE SCIENTIFICA PUNTI 4 PUNTI 3 PUNTI 2 PUNTI 1 Indicazioni degli scopi dell’esperimento Indica con sicurezza gli scopi dell’esperimento evidenziando le conoscenze necessarie e ponendo efficacemente in rilievo le connessioni Indica gli scopi dell’esperimento evidenziando sostanzialmente le conoscenze necessarie e rilevando in genere le connessioni Indica con gli scopi dell’esperimento e le conoscenze in genere necessarie, ma a volte è incerto/a nell’individuare le connessioni. Fornisce indicazioni imprecise sugli scopi dell’esperimento ; e fatica a rilevarne le connessioni con le conoscenze necessarie, anche se guidato. Descrizione del materiale e della strumentazione Redige, con estrema precisione, elenchi completi per ciascuna tipologia dei materiali utilizzati. Redige elenchi sostanzialmente completi per ciascuna tipologia dei materiali utilizzati. Redige elenchi a volte completi a volte parziali; talvolta tralascia qualche tipologia di materiale. Fa confusione nell’elencazione del materiale e lascia per lo più incomplete le liste. Descrizione del procedimento e osservazioni Descrive con efficacia il procedimento seguito, illustrando con precisione le diverse fasi del lavoro e registrando in modo ordinato e sintetico i dati delle osservazioni effettuate Descrive il procedimento seguito e illustra le diverse fasi del lavoro registrando in modo quasi sempre ordinato i dati delle osservazioni effettuate Descrive non sempre in modo completo il procedimento seguito, e nell’illustrare le diverse fasi del lavoro dimentica alcuni passaggi non è ordinato nella registrazione dei dati delle osservazioni effettuate Fa confusione nella descrizione del procedimento seguito, non individua le diverse fasi del lavoro e non registra i dati delle osservazioni effettuate Formulazione ipotesi Conclusioni Enuncia con sicurezza una o più ipotesi dotate di significato e di coerenza e trae autonomamente conclusioni esplicative. Enuncia almeno un’ipotesi coerente, fornendo una spiegazione e pervenendo a conclusioni sostanzialmente corrette. Enuncia un’ipotesi sostanzialmente coerente, a volte da precisare, e perviene quasi sempre a delle conclusioni accettabili. Non riesce a trovare un’ipotesi coerente e quasi sempre fa fatica a trarre conclusioni. Struttura formale Ordine: rispetta la sequenza logica delle parti e la svolge con sicurezza. Organizzazione: rispetta puntualmente la struttura complessiva, nella stesura della relazione, con piena aderenza ad essa. Esposizione: espone con stile facilmente comprensibile al lettore, puntando con sicurezza al cuore del problema senza lungaggini e includendo i diversi elementi che rendono al meglio il significato complessivo. rispetta la sequenza logica delle parti. rispetta la struttura complessiva, nella stesura della relazione. espone con stile sostanzialmente comprensibile, puntando al significato e includendo gli elementi che rendono il significato complessivo. rispetta generalmente la sequenza logica delle parti. rispetta in genere la struttura complessiva, anche se tralascia di completare qualche punto. espone con stile quasi sempre comprensibile, puntando in genere al significato ma talvolta non riesce a includere elementi di rilievo ai fini della comprensione globale. non riesce a rispettare la sequenza logica delle parti facendo confusione nei diversi passaggi. non rispetta la struttura complessiva e tralascia diversi punti anche importanti. non espone con stile comprensibile e quasi mai riesce a focalizzare il significato o a considerare elementi utili per la comprensione della relazione.

51 Valutazione mappa concettuale
SCALA PRESTAZIONE Valutazione mappa concettuale OTTIMO/DISTINTO BUONO SUFFICIENTE NON SUFFICIENTE Contenuti: concetto chiave, concetto generale,concetto, concetto specifico E’ presente il concetto chiave, sono presenti i concetti generali , sono presenti tutti i concetti e i concetti specifici E’ presente il concetto chiave , sono presenti i concetti generali, sono presenti gran parte dei concetti e dei concetti specifici E’ presente il concetto chiave e i concetti generali, mancano concetti e concetti specifici o alcuni di questi non sono validi. Manca il concetto chiave, o mancano i concetti generali Relazioni (parole legame, link) Sono presenti tutte le parole legame tra i concetti e sono valide Buona parte delle parole legame tra i concetti sono presenti e sono valide Sono presenti alcune parole legame e quelle presenti sono valide Non sono presenti parole legame , o quelle presenti non sono valide Gerarchia E’ presente una gerarchia valida con più di quattro livelli E’ presente una gerarchia valida con più di tre livelli E’ presente una gerarchia valida con più di due livelli Non e presente una gerarchia valida o quella presente ha un solo livello Legami trasversali Sono presenti almeno due legami trasversali E’ presente un legame trasversale Non sono presenti legami trasversali Esempi Sono presenti molti esempi, validi e puntuali Sono presenti alcuni esempi validi Sono presenti pochi esempi validi Non sono presenti esempi o quelli presenti non sono validi

52 RUBRICA DI VALUTAZIONE FRAME LIVELLI DIMENSIONI
RUBRICA DI VALUTAZIONE FRAME LIVELLI DIMENSIONI ESPERTO 4 punti INTERMEDIO 3 punti BASE 2 punti Autovalutaz. Valut. Doc. CORRETTEZZA DEI CONTENUTI E LINGUAGGIO SPECIFICO Nell’ elaborato prodotto tutti i contenuti sono precisi ed espliciti. Sono espressi utilizzando un linguaggio specifico adeguato e le idee contenute sono chiare, ben messe a fuoco ed espresse in modo originale. Nell’ elaborato si rilevano alcuni errori non fondamentali nelle informazioni riportate. Le idee contenute sono generalmente chiare. L’espressione è sostanzialmente corretta, adeguato l’uso del linguaggio specifico Nell’elaborato prodotto sono presenti diversi errori e/o inesattezze nelle informazioni riportate. Le idee individuabili non sono adeguatamente sviluppate. Le poche informazioni essenziali sono riportate con scarso uso di termini specifici. PERTINENZA DELLE RISPOSTE Le risposte sono puntuali, riportano tutti gli elementi e tengono conto della tipo di quadrante in cui sono inserite. Le risposte sono abbastanza precise e riportano quasi tutti gli elementi. Tengono generalmente conto della tipo di quadrante in cui sono inserite. Le risposte sono generiche e non riportano tutti gli elementi. Non sempre tengono conto della tipo di quadrante in cui sono inserite. FORMULAZIONE DI DOMANDE L’alunno formula domande pertinenti sia con l’oggetto di studio che con il tipo di quadrante. Il loro n° e la loro struttura permettono di indagare tutti gli aspetti dell’oggetto di studio. Le domande sono generalmente pertinenti sia con l’oggetto di studio che con il tipo di quadrante. Il loro n° e la loro struttura permettono di indagare quasi tutti gli aspetti dell’oggetto di studio. Le domande non sono sempre pertinenti con l’oggetto di studio che con il tipo di quadrante. Il loro n° è limitato e la loro struttura permette di indagare solo gli aspetti principali. COLLEGAMENTI DISCIPLINARI E EXTRADISCIPLINARI L’alunno stabilisce collegamenti disciplinari e extradisciplinari. Le relazioni evidenziate sono originali e fanno riferimento anche a contesti reali, extra-scolastici e a esperienze personali. L’alunno stabilisce collegamenti disciplinari e extradisciplinari. In alcuni casi le relazioni evidenziate fanno riferimento anche a contesti reali, extra-scolastici e a esperienze personali. L’alunno stabilisce collegamenti disciplinari. Le relazioni evidenziate sono corrette e, talvolta, fanno riferimento a esperienze personali. CAPACITA’ DI ANALISI DELL’OGGETTO DI STUDIO Organizza i contenuti nei quadranti “caratteristiche” e “struttura ”in modo logico e gerarchico, passando da concetti più generali a quelli più specifici. Riporta tutti gli elementi oggetto di studio. L’organizzazione dei contenuti nei quadranti “caratteristiche” e “struttura ” è generalmente gerarchica. Sono presenti quasi tutti gli elementi oggetto di studio. I contenuti nei quadranti “caratteristiche” e “struttura ” non sono organizzati in modo logico e gerarchico. Non sono presenti tutti gli elementi oggetto di studio. PUNTEGGIO E VALUTAZIONE: Punti 20 = voto 10 - Punti = voto 9 - Punti = voto 8 - Punti = voto 7 - Punti = voto 6 Totale punti

53 Rubric per la valutazione di una presentazione multimediale

54 REQUISITI TECNICI DELLA PRESENTAZIONE
Esordiente: 1 punto Principiante: 2 punti Medio: 3 punti Esperto: 4 punti CONTENUTO La presentazione contiene solo poche essenziali informazioni, non organiche e poco attinenti alle richieste La presentazione contiene poche informazioni essenziali, altre superflue e/o ridondanti, ma sostanzialmente attinenti alle richieste La presentazione contiene le informazioni essenziali derivate da più fonti opportunamente citate. La presentazione contiene ampie e documentate informazioni. REQUISITI TECNICI DELLA PRESENTAZIONE La parte grafica della presentazione è scarsa e inadeguata allo scopo; non c'è equilibrio fra testo e immagini; la schematizzazione è inesistente e il testo è per lo più discorsivo e sovrabbondante. La lunghezza è eccessiva o troppo ridotta rispetto al tempo a disposizione. La parte grafica della presentazione è di buona qualità e abbastanza adeguata al contesto, ma non c'è equilibrio fra testo e immagini; il testo è per lo più discorsivo e manca di schematizzazione. La lunghezza della presentazione non è ben tarata sul tempo a disposizione. La parte grafica della presentazione è adeguata e c'è discreto equilibrio fra testo e immagini; la schematizzazione è buona anche se la leggibilità potrebbe essere migliorata. La lunghezza richiede una certa ristrutturazione del discorso. La parte grafica della presentazione è pienamente adeguata al contesto; c'è ottimo equilibrio fra testo e immagini; la schematizzazione dei concetti è efficace, i caratteri sono chiari e di immediata leggibilità. La lunghezza è adeguata ai tempi. ESPOSIZIONE ORALE Lo studente evidenzia grandi difficoltà nel comunicare le idee, parla troppo piano e pronuncia i termini in modo scorretto perché gli studenti in fondo alla classe possano sentire. Il linguaggio è spesso confuso e l'esposizione è frammentaria e non segue una struttura logica; la terminologia specifica non viene utilizzata o è del tutto inadeguata al contesto Lo studente evidenzia alcune difficoltà nella comunicazione delle idee dovute al tono di voce, alla carenza nella preparazione o all’incompletezza del lavoro. Il linguaggio è difficile da comprendere poiché i termini specifici sono inadeguati al contesto e non chiariti o per le incongruenze che presenta; l'esposizione è frammentata in varie parti tra le quali è difficile cogliere i collegamenti. Lo studente comunica le idee con un appropriato tono di voce. Il linguaggio, pur essendo ben comprensibile, è, a volte, involuto e prolisso e l'esposizione non è sempre strutturata in modo logico; i termini specifici sono appropriati e adeguati al contesto. Lo studente comunica le idee con entusiasmo e con un appropriato tono di voce. Il linguaggio è chiaro e sintetico e l'esposizione segue rigorosamente un percorso logico predefinito; i termini specifici sono appropriati e adeguati al contesto. CONOSCENZA DEI CONTENUTI Lo studente non riesce a esporre i contenuti, nonostante legga la presentazione; si evidenziano numerosi e gravi errori concettuali. Non è in grado di rispondere a eventuali domande. Lo studente legge la presentazione, ma dimostra una discreta padronanza dei contenuti; si evidenzia qualche errore di tipo concettuale. Si trova in difficoltà di fronte ad eventuali domande, ma prova a rispondere Lo studente si sofferma spesso sulla presentazione, ma dimostra una buona padronanza dei contenuti; a livello concettuale sono evidenti alcune incertezze, ma è comunque in grado di rispondere a domande. Lo studente conosce senza incertezze i contenuti e utilizza la presentazione come traccia da integrare; non fa errori concettuali ed è in grado di rispondere ad eventuali domande. RISPETTO DEI TEMPI La presentazione orale non viene organizzata sui tempi a disposizione pertanto risulta troppo breve, creando momenti vuoti, o troppo lunga e richiede drastici tagli dei contenuti. Nel procedere della presentazione si perde l'organizzazione dei tempi; il discorso esce dalle tracce e necessita di essere tagliato rinunciando all'esposizione di parte dei contenuti. L’organizzazione della presentazione rispetta i tempi a disposizione; gli eventuali aggiustamenti che vengono richiesti modificano in modo non sostanziale l'equilibrio complessivo della presentazione. L’organizzazione della presentazione rispetta pienamente i tempi a disposizione; eventuali aggiustamenti sono fatti in modo autonomo e senza modificare 18 – 20  esperto 15 – 17 medio – 14 principiante   6 – 9esordiente Punti totali

55 Rubrica di Valutazione PRESENTAZIONE 1 2 3 4 CONOSCENZA DEL SOGGETTO Lo studente non sa rispondere a domande sul soggetto, dimostrando di conoscere solo superficialmente l’argomento del progetto. Lo studente sa rispondere solo a facili domande sul soggetto, dimostrando di conoscere sufficientemente l’argomento del progetto. Lo studente risponde alle domande che gli vengono formulate dimostrando di conoscere bene l’argomento del progetto. Lo studente risponde alle domande aggiungendo esempi e rielaborazioni personali dimostrando una conoscenza completa dell’argomento del progetto. CONOSCENZA TRASVERSALE Lo studente dimostra di non conoscere gli argomenti degli altri membri del gruppo, non sa rispondere a domande trasversali. Lo studente dimostra di conoscere solo una piccola parte degli argomenti degli altri membri del gruppo, sa rispondere solo a facili domande trasversali. Lo studente dimostra di conoscere abbastanza bene gli argomenti degli altri membri del gruppo, sa rispondere a buona parte delle domande trasversali. Lo studente dimostra buona padronanza degli argomenti degli altri membri del gruppo e sa rispondere a tutte le domande trasversali. COOPERAZIONE Lo studente non partecipa alla presentazione del lavoro. Lo studente partecipa meno degli altri alla presentazione del lavoro. Lo studente partecipa come gli atri alla presentazione del lavoro. Lo studente partecipa più degli altri alla presentazione del lavoro. CONTRIBUTO ALLA PRESENTAZIONE Il pubblico non riesce a seguire la presentazione perché l’informazione non è organizzata in modo sequenziale. Il pubblico ha talvolta difficoltà nel seguire la presentazione che speso viene svolta in modo destrutturato. Il pubblico segue la presentazione perché l’informazione è organizzata in modo logico e sequenziale. Il pubblico è coinvolto dalla presentazione perché l’informazione è presentata in modo logico e interessante. PADRONANZA DEL LINGUAGGIO Lo studente dimostra di dare poca importanza alla velocità con cui si esprime, al tono della voce, alla grammatica e/o lascia scorrere la presentazione intervenendo raramente. Lo studente usa la giusta velocità e la tonalità per la voce, ma usa un linguaggio povero e poco corretto. Lo studente si esprime u po’ troppo velocemente / lentamente e/o con voce troppo bassa /alta, ha un uso accettabile della grammatica. Lo studente espone in modo corretto con la giusta velocità e con un adeguato tono di voce. CONTATTO VISIVO Lo studente segue parola per parola le note. Lo studente ha sempre sott’occhio le note. Lo studente saltuariamente ha sott’occhio le note. Lo studente mantiene il contatto visivo con la presentazione, ma non legge mai le note. Totale in 30esimi Enzo Zecchi – Responsabile scientifico progetto Centri Tecnologici di Supporto alla Didattica – Regione Emilia Romagna

56 competenze trasversali
Rubric per competenze trasversali

57 Livelli Dimensioni Livello 1 ESPERTO Punti 3 Livello 2 MEDIO Punti 2 Livello 3 PRINCIPIATE Punti 1 Comunicare in modo efficace e costruttivo Si esprime in modo chiaro e corretto, utilizzando un linguaggio specifico. Dimostra interesse e attenzione verso gli altri, ascolta le loro opinioni e verifica la comprensione attraverso la parafrasi. Porta argomentazioni a sostegno delle proprie opinioni, critica le idee e non le persone. È disponibile a modificare le proprie idee Si esprime in modo abbastanza chiaro e corretto, utilizzando spesso un linguaggio specifico. Dimostra interesse e attenzione verso gli altri e si sforza di ascoltare le loro opinioni. Sostiene le proprie opinioni portando motivazioni abbastanza adeguate. È disponibile a modificare le proprie idee e si sforza di criticare le idee e non le persone Si esprime in modo comprensibile, ma l’uso del linguaggio specifico deve essere migliorato. Generalmente dimostra interesse e attenzione verso gli altri e si sforza di ascoltare le loro opinioni. Sostiene le proprie opinioni anche se le motivazioni portate non sono sempre adeguate. Se guidati è disponibile a modificare le proprie idee e si sforza di criticare le idee e non le persone. Imparare a imparare Ricapitola quanto ascoltato o letto e ne verifica la comprensione attraverso la formulazione di domande di chiarimento. Chiede aiuto per superare le difficoltà e/o migliorare la comprensione. Rielabora quanto imparato cercando collegamenti con altri contesti e formula domande che permettono di ampliare e approfondire l’argomento trattato Fornisce risposte con adeguate argomentazioni. Ricapitola quanto ascoltato o letto e ne verifica la comprensione attraverso la parafrasi. Chiede aiuto per superare le difficoltà e/o migliorare la comprensione. Cerca collegamenti con altri contesti e si sforza di formulare domande che permettono di ampliare e approfondire l’argomento trattato. Argomenta le risposte fornite. Si sforza di ricapitolare quanto ascoltato o letto e ne verifica la comprensione attraverso la parafrasi. Chiede aiuto per superare le difficoltà e/o migliorare la comprensione. Cerca collegamenti con altri contesti e si sforza di argomentare le risposte fornite.

58 Rubric olistica competenze trasversali
COMPETENZA LIVELLO Comunicare in modo efficace e costruttivo LIVELLO ESPERTO: Si esprime in modo chiaro e corretto, utilizzando un linguaggio specifico. Dimostra interesse e attenzione verso gli altri, ascolta le loro opinioni e verifica la comprensione attraverso la parafrasi. Porta argomentazioni a sostegno delle proprie opinioni, critica le idee e non le persone. È disponibile a modificare le proprie idee LIVELLO INTERMEDIO: Imparare a imparare Ricapitola quanto ascoltato o letto e ne verifica la comprensione attraverso la formulazione di domande di chiarimento.Chiede aiuto per superare le difficoltà e/o migliorare la comprensione. Rielabora quanto imparato cercando collegamenti con altri contesti e formula domande che permettono di ampliare e approfondire l’argomento trattato. Fornisce risposte con adeguate argomentazioni.

59 autonomo e responsabile
Competenza chiave di cittadinanza: Agire in modo autonomo e responsabile livello base livello medio livello esperto Agire in modo autonomo e responsabile Generalmente organizza e pianifica il proprio lavoro in funzione dei tempi disponibili. Sceglie attività e strumenti idonei per apprendere. Utilizza in contesti noti quanto appreso nelle varie discipline. Va guidato nel processo di autovalutazione. Ha interessi propri ed è abbastanza consapevole delle proprie capacità. Organizza e pianifica il proprio lavoro in funzione dei tempi disponibili. Utilizza in contesti diversi quanto appreso nelle varie discipline. Effettua una corretta valutazione dei livelli raggiunti. Ha interessi propri ed è abbastanza consapevole delle proprie capacità, ma non è ancora autonomo nel definire un proprio percorso di formazione. Sceglie l’attività e gli strumenti più idonei e necessari per apprendere, elaborare un contenuto. Utilizza in contesti diversi e in modo autonomo quanto appreso nelle varie discipline. Effettua una corretta valutazione dei propri traguardi e formula giudizi obiettivi sui livelli raggiunti. Opera scelte consapevoli per un proprio percorso di formazione. E’ consapevole dei propri interessi e delle proprie capacità.

60 Scheda di osservazione “Agire in modo autonomo e responsabile”
Nella scala di valutazione si intende: 1 = valutazione minima, 5 = valutazione massima Pianificazione del lavoro: Si confronta con i compagni per progettare il lavoro accetta i consigli dell’insegnante che indichino nuovi modi di procedere integra le informazioni avute in classe con conoscenze personali o ricercandone nuove avanza nuove proposte di lavoro 1 2 3 4 5 Organizzazione del lavoro: dedica tutto il tempo necessario ad ogni fase di lavoro procede seguendo criteri logici e avanzando ipotesi di lavoro utilizza adeguatamente conoscenze pratiche ed esperienze reali mette il proprio materiale didattico a disposizione dei compagni Utilizzo del tempo: porta a termine le attività iniziate prima di passare ad altro dimensiona il proprio lavoro in rapporto al tempo disponibile Utilizzo delle conoscenze acquisite comprende il significato di quanto gli viene richiesto senza che siano necessari successivi e ulteriori interventi Consapevolezza del percorso di apprendimento esprime giudizi sui propri risultati senza delegare esclusivamente tale compito all’insegnante, utilizza le valutazioni negative come strumenti per migliorare i propri risultati , senza assumere comportamenti regressivi e/o aggressivi sceglie compiti adeguati alle proprie possibilità Capacità di operare scelte si preoccupa di fondare le proprie affermazioni su dati ed esperienze, non accontentandosi di informazioni e considerazioni superficiali identifica errori, omissioni, imperfezioni utilizza, se validi, i giudizi e le opinioni altrui anche quando contrastano con i propri

61 Scheda di osservazione per la rilevazione dei prestazioni relative all’attività di laboratorio
Nella scala di valutazione si intende: 1 = valutazione minima, 5 = valutazione massima Rispetto delle norme di sicurezza indossa camice, occhiali… riconosce i segni di pericolosità smaltisce correttamente i materiali 1 2 3 4 5 Utilizzo strumentazione di laboratorio controlla di avere tutto il necessario organizza il materiale sul piano di lavoro ha cura del materiale esegue correttamente le indicazioni ricevute Compilazione scheda di laboratorio legge attentamente tutte le parti chiede spiegazioni se non capisce controlla la completezza della scheda prima di consegnare Collaborazione aiuta i compagni in difficoltà accetta l’aiuto dei propri compagni quando incontra delle difficoltà, chiede egli stesso aiuto agli altri nelle discussioni comuni interviene avanzando proposte che aiutano il gruppo è attento alle azioni dei compagni tanto da accorgersi e segnalare agli interessati gli eventuali errori

62 Rubrica per la valutazione del comportamento

63 FASCE DI LIVELLO VALUTAZIONE:
DIMENSIONE ESPERTO PUNTI 4 MEDIO PUNTI 3 SUFFICIENTE PUNTI 2 NON ADEGUATO PUNTI 1 PARTECIPAZIONE Ascolta, prende appunti e li riordina. Fa domande per approfondire l’argomento, chiede una migliore esplicitazione dei concetti, solleva questioni che ampliano la visione di un fenomeno. Attinge alla propria esperienza per apportare contributi originali alla discussione. Aderisce a attività scolastiche Ascolta prendendo appunti, chiede chiarimenti e attinge alla propria esperienza per portare contributi alla discussione. Aderisce a attività scolastiche non previste nell’orario curricolare. Ha tempi di ascolto abbastanza prolungati. Prende appunti e chiede chiarimenti solo occasionalmente. Talvolta si riferisce alla propria esperienza per portare contributi alla discussione. Aderisce a attività scolastiche non previste nell’orario curricolare solo dopo numerose sollecitazioni. Ha tempi di ascolto molto brevi, non chiede chiarimenti e i suoi interventi devono essere continuamente sollecitati. Non riferisce esperienze personali per contribuire alla discussione. Nonostante le sollecitazioni non aderisce a attività scolastiche non previste nell’orario curricolare. AUTONOMIA DI LAVORO È consapevole del proprio percorso di apprendimento e dei propri bisogni. Persevera nell’apprendimento e si organizza anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni sia a livello individuale che di gruppo. È abbastanza consapevole del proprio percorso di apprendimento e dei propri bisogni. Organizza, tempo e informazioni, in modo abbastanza efficace per migliorare il proprio apprendimento. È poco consapevole del proprio percorso di apprendimento e dei propri bisogni Si applica solo se sollecitato e ha difficoltà a gestire efficacemente il tempo e le informazioni. Non è consapevole del proprio percorso di apprendimento e dei propri bisogni. Si applica solo se sollecitato; è necessario tempo supplementare e una guida per il completamento del lavoro assegnato RELAZIONI CON: COMPAGNI ADULTI Comunica in modo costruttivo sia con i compagni che con gli adulti. È capace di esprimere e di comprendere punti di vista diversi: di negoziare soluzioni in situazioni di conflitto. È disponibile a collaborare con gli altri senza bisogno di sollecitazioni. Comunica in modo corretto sia con i compagni che con gli adulti. È capace di esprimere e di comprendere punti di vista diversi: di negoziare soluzioni in situazioni di conflitto. È generalmente disponibile a collaborare con gli altri. Si sforza di comunicare in modo corretto con compagni e adulti, ma talvolta deride gli interventi degli altri. Non è sempre in grado di negoziare soluzioni in situazioni di conflitto. È disponibile a collaborare con gli altri solo in particolari situazioni. Interviene ignorando i contributi dei compagni o degli adulti e/o si contrappone rigidamente a quanto sostenuto da altri. Non è disponibile a aiutare o a farsi aiutare. Tende a creare situazioni di conflitto. RISPETTO DELLE REGOLE E DEI MATERIALI Porta regolarmente i materiali richiesti per le attività didattiche e svolge con precisione e regolarità le consegne date. Conosce il contratto formativo di classe e il regolamento d’Istituto e si comporta secondo quanto concordato. Porta regolarmente i materiali richiesti e è abbastanza ordinato e puntuale nel lavoro domestico e scolastico. Conosce e si adegua al contratto formativo di classe, generalmente rispetta quanto riportato nel regolamento di Istituto. Porta abbastanza regolarmente i materiali richiesti, ma non è sempre puntuale nello svolgimento del lavoro domestico e scolastico. Generalmente si adegua a quanto riportato nel contratto formativo di classe e in quello di Istituto. Dimentica spesso i materiali richiesti per le attività e solo saltuariamente svolge le consegne. Ha molte difficoltà a adeguarsi a quanto riportato nel contratto formativo e in quello di Istituto. FASCE DI LIVELLO VALUTAZIONE: Punti 16 = voto 10 - Punti 15 – 14 = voto 9 - Punti 13 – 12 = voto 8 - Punti 11 – 9 = voto 7 - Punti = voto 6 –

64 Alcune riflessioni per fare il punto.

65 Alcuni vantaggi che derivano dall’uso delle rubriche (I)
Rappresentano uno strumento potente in mano dell’insegnante a favore della valutazione autentica. Le rubriche infatti possono migliorare le prestazioni degli studenti e possono controllarle,rendendo trasparenti le attese degli insegnanti relativamente al compito da svolgere e alle abilità da possedere. Sono una fotografia costante in possesso degli studenti, mostrando loro come incontrare le attese definite.

66 Alcuni vantaggi che derivano dall’uso delle rubriche (II)
Le rubriche aiutano gli studenti a divenire più profondi nel giudicare la qualità dei propri lavori e quella degli altri (autovalutazione) e quindi diventano sempre più capaci di individuare e risolvere problemi che si presentano nel loro lavoro e in quello degli altri. Le rubriche permettono di accogliere e insegnare con classi eterogenee infatti hanno tre, quattro o più livelli di qualità in cui possono essere definite le prestazioni degli studenti da quelli “migliori” a quelli con difficoltà di apprendimento. Dall’uso della rubrica, i genitori possono conoscere esattamente cosa i propri figli debbano fare per avere “successo”. La rubrica può diventare, quindi, un interessante strumento di comunicazione insegnante (scuola) - genitori (famiglia).

67 ALTRI VANTAGGI... La continuità tra ordini di scuole. l’utilizzo delle rubriche permette una esplicita azione di comunicazione e di conoscenza di cosa si intenda – e cosa realmente si è insegnato – per raggiungere un dato livello di padronanza. Questo porta ad un dialogo e un confronto reale tra gli insegnanti disciplinari dei diversi ordini di scuola. L’alternanza scuola-lavoro: la comunicazione tra mondo degli esperti del lavoro e gli insegnanti può definire specifiche caratteristiche delle competenze, la loro articolazione in contesi reali e loro livelli di padronanza realmente certificati. L’individualizzazione e la personalizzazione: un sistema di valutazione basato sulle rubriche e sui compiti autentici permette di realizzare una didattica capace di essere individuale e personale allo stesso tempo. Una didattica che si concretizza cioè nell’adozione di strategie didattiche finalizzate a garantire a tutti gli alunni il raggiungimento degli obiettivi, attraverso la diversificazione degli itinerari di apprendimento.

68 Rubric e voti Le rubric sono state concepite per fornire indicazioni articolate rispetto a una prestazione complessa. Di conseguenza... “sintetizzare” il tutto in un voto è epistemologicamente scorretto, ma....

69 Come fare? Assegnare pesi numerici ai singoli livelli
Considerare il valore orientante dello strumento Condividere con gli studenti la modalità adottata Utilizzare un mapping logico cioè una regola logica per il passaggio dai punti ai voti (J. Arter 2001)

70 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Esempio di caso: rubric con livelli a cui vengono attribuiti punteggi da 1 a 5 Esempio di mapping logico tra i punteggi e i giudizi J. Arter (2001) PUNTEGGI VOTI/GIUDIZI Non più del 10% di punti inferiori a 4, con almeno il 40% uguali a 5 OTTIMO Non più del 30% di punti inferiori a 4, con almeno il 10% uguali a 5 BUONO Non più del 10% di punti inferiori a 3, con almeno il 20% superiori o uguali a 4 SUFFICIENTE Non più del 30% di punti inferiori a 3, con almeno il 10% superiori o uguali a 4 INSUFFICIENTE Tutti i punteggi inferiori GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

71 Sitografia e bibliografia
Sito ANSAS e Wiggins e Mc Tighe «Fare progettazione, la teoria di percorso didattico per una comprensione significativa» LAS Roma 2004 Wiggins e Mc Tighe «Fare progettazione, la pratica di percorso didattico per una comprensione significativa» LAS Roma 2004 Mario Comoglio « Educare insegnando» LAS Roma 2000


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