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Progetto WHP Lecco “Rete delle aziende che promuovono salute”

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Presentazione sul tema: "Progetto WHP Lecco “Rete delle aziende che promuovono salute”"— Transcript della presentazione:

1 Progetto WHP Lecco “Rete delle aziende che promuovono salute”
Presentazione Toso C., Tortorella F., Salaroli R. SEDE CENTRALE Presentazione Dirigenti ASL di Lecco 21/02/2014

2 Perchè programmi di promozione della salute nei luoghi di lavoro?
Gli ambienti di lavoro rappresentano contesti di grande interesse per la promozione della salute, essendo dei microcosmi in cui le persone passano la maggior parte del proprio tempo, spesso in presenza di forti dinamiche relazionali. E’ noto che i comportamenti, e perciò anche le abitudini dannose per la salute, risentono moltissimo di determinanti e dinamiche di tipo relazionale. I luoghi di lavoro perciò sono contesti favorevoli per la realizzazione di azioni tese alla modifica di abitudini e comportamenti a rischio. I luoghi di lavoro offrono la possibilità di incontrare la fascia di popolazione adulta, difficilmente raggiungibile in altri contesti comunitari; producono effetti positivi non solo a livello individuale o aziendale ma anche a livello delle famiglie di appartenenza dei lavoratori esposti e della collettività Le AZIENDE offrono l’opportunità di incontrare la POPOLAZIONE ADULTA

3 “salute” in azienda Come la SALUTE oggi, non significa più solo assenza di malattia (OMS 1948), ma un atteggiamento attivo nei confronti delle personali aspettative di vita e di benessere ("lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società" - Comm.Salute Oss. EU 2009)… …così la SALUTE IN AZIENDA non è solo assenza di infortuni e malattie professionali, ma la capacità di datore e lavoratore di concorrere al mantenimento delle migliori condizioni di benessere, clima relazionale e ambientale coniugando l’efficienza produttiva e la soddisfazione delle parti. Una scommessa tra datore di lavoro e dipendenti per trovare una strada di benessere in azienda PROMUOVERE LA SALUTE SIGNIFICA VALORIZZARE IL PREZIOSO CAPITALE UMANO PRESENTE NELLE AZIENDE

4 Nel XIX° secolo un modello di promozione della salute nell’azienda era….CRESPI D’ADDA
CRESPI D’ADDA forse oggi non sarebbe applicabile, ma è stata “lungimirante” …scuole, ambulatorio, piscina al coperto, con docce, spogliatoi e.. acqua calda; prendersi cura della salute dei dipendenti significava avvalersi di una mano d'opera in buone condizioni di salute…un vantaggio per entrambe le parti.

5 SCELTA DI INTERVENTI e METODOLOGIE DI PROVATA EFFICACIA
Programmi WHP: Workplaces Health Promotion La WHP si basa sulla cooperazione multisettoriale e multidisciplinare e prevede l’impegno di tutti i soggetti chiave (datori di lavoro, lavoratori e società) attraverso la combinazione di: miglioramento dell’organizzazione del lavoro e dell’ambiente di lavoro; - promozione della partecipazione attiva; sostegno allo sviluppo personale. Lo stesso Decreto 81/08, illustrando compiti e responsabilità del Medico competente, include la collaborazione “alla attuazione e alla valorizzazione di programmi volontari di promozione della salute secondo i principi della responsabilità sociale” Il Decreto di fine 2012 riprende le evidenze dell’European Network Workplaces Health Promotion, programma che favorisce la responsabilità sociale

6 ASL come azienda entra a far parte di una Rete Regionale

7 Aziende Provinciali Iscritte - fine 2013
Azienda Ospedaliera (Presidio di Lecco) Dipendenti 1780 Amm.ne Provinciale di Lecco Dipendenti 260 Azienda Sanitaria Locale (Sede Centrale - Lecco) Dipendenti 147 Le aziende aderenti Delna SpA di Brivio Dipendenti 123

8 Cosa si propone all’Azienda
La nostra Amministrazione ha aderito al modello WHP che prevede l’impegno dei soggetti chiave, DATORE DI LAVORO, LAVORATORI E SOCIETÀ a cooperare per : - il miglioramento dell’organizzazione e dell’ambiente di lavoro - la promozione della partecipazione attiva dei lavoratori - promozione di scelte sane - il sostegno allo sviluppo personale L’OBIETTIVO … contribuire alle corrette scelte di salute dei propri lavoratori attraverso azioni di promozione rivolte alle 6 PRINCIPALI AREE TEMATICHE responsabili del “ben-essere” della popolazione. Un piano triennale che prevede di scegliere 2 aree tematiche di salute ogni anno ed attivare per ciascuna 3 buone pratiche. WHP propone all’Azienda…3 BUONE PRATICHE per 2 AREE TEMATICHE ogni ANNO di 6 di programma per 3 ANNI

9 LE 6 AREE TEMATICHE DI MIGLIORAMENTO
PROMOZIONE BENESSERE PERSONALE E SOCIALE ALCOL E ALTRE SOSTANZE PROMOZIONE DELL’ATTIVITÀ FISICA PROMOZIONE DI UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE CONTRASTO AL FUMO DI TABACCO LE 6 AREE TEMATICHE SICUREZZA STRADALE E MOBILITÀ SOSTENIBILE

10 IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE
Molte azioni di miglioramento trovano fondamentale sviluppo nella collaborazione del MEDICO COMPETENTE che, in base alle informazioni in cartella ( età, peso, fumo) e desunte dal colloquio ( alcol, sostanze, incidenti stradali, disagio), può trovare opportunità per azioni di COUNSELLING EDUCATIVIO BREVE In particolare è dimostrata l’efficacia delle tecniche di MINIMAL ADVICE inteso come “un intervento breve attuabile da un operatore sanitario, debitamente formato, nella pratica quotidiana, la cui efficacia è legata al riconoscimento di autorevolezza da parte del target” Il MEDICO COMPETENTE va coinvolto ed è attore di buone pratiche…offriamo un corso se iscrivono le Aziende Nel 2014 l’ASL organizza un Corso di Formazione sulla Tecnica del Minimal Advice antitabagico per operatori sanitari tenuto dal Dott. Biagio Tinghino ( Pres. Società Italiana di Tabaccologia), aperto anche ai Medici Competenti delle Aziende aderenti alla Rete WHP entro il 31 marzo Le date del Corso sono 18 marzo, 3 e 14 aprile 2014

11 CONOSCERE I RISCHI PER LA NOSTRA SALUTE

12 L’ICEBERG DELLA SALUTE
SCREENING SINTOMI DANNO D’ORGANO FUMO ALIMENTAZIONE SCORRETTA SEDENTARIETA’ ALCOL ALTRE DIPENDENZE DISAGIO SOCIALE SOLITUDINE DEPRESSIONE ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA ATTIVITA’ FISICA LIBERI DA FUMO NO ALCOL INTERESSI AMICIZIA VITA SOCIALE DGN PRECOCE MALATTIA prevenzione Vi presento la malattia…non aspettiamo i sintomi “emersi” per riconoscere la “navigazione” comportamentale che ci porta contro l’ICEBERG Scelta attiva di salute DIAGNOSI E CURA

13 Rischio di tumore in base all’esposizione
1981 Tutti sanno dei rischi del FUMO, non altrettanto considerano l’ALIMNTAZIONE e l’INATTIVITÀ FISICA

14 CLASSIFICA DEI FATTORI DI RISCHIO
I 10 maggiori fattori di rischio in termini di perdita di anni di vita in buona salute (DALY) nelle Nazioni ad elevato reddito Tutti FATTORI COMPORTAMENTALI MODIFICABILI, diretti e indiretti Nel 2010 in ITALIA: DALY WHO, Global Health Risks 2009 DALY= Disability Adjusted Life Years AVPP (Ω <75aa) + Disabilità Precoce Global Burden of DiseaseStudy

15 0.51 0.37 0.28 0.22 FATTORI PROTETTIVI: Non aver mai fumato
Studio su soggetti tedeschi tra 35 e 63 anni seguiti per 8 anni FATTORI PROTETTIVI: Non aver mai fumato BMI < 30 ( obesità) 3.5 ore/sett di attività fisica Dieta sana 0.51 0.37 0.28 0.22 RIDUZIONE DEL RISCHIO RELATIVO INFARTO CANCRO DIABETE ICTUS Basta un solo FATTORE PROTETTIVO per dimezzare il rischio relativo di Patologie Croniche Degenerative Ford et al., Healthy Living Is the Best Revenge – Arc Int Med 2009 BASTA AVERE 1 SOLO FATTORE PROTETTIVO PER DIMEZZARE IL RISCHIO

16 Situazione in Italia (dati ISTAT 2010- Indagine DOXA 2012- stime WHO 2009)
FUMO ITALIANO SU 5 FUMA milioni di fumatori; età d’esordio più precoce(13.3% a <15 aa; % a <17aa), donne in aumento. morti/anno SCORRETTA ALIMENTAZIONE 2 SU 5 IN SOVRAPPESO (dieta ipercalorica, eccesso di zuccheri, grassi animali, carenza frutta e verdura) 35% sovrappeso; >10% obesità. morti/anno INATTIVITÀ FISICA SU 5 SEDENTARI 22 milioni di sedentari(38%); 16,5 fanno attività fisica; 19,2, sport anche saltuario. morti/anno ALCOL SU 2 BEVE ALCOL crescente consumo di alcol dai 14 ai 17 anni 6250 morti/anno FUMO morti, ALIMENTAZIONE , SEDENTARIETA’ , ALCOL 6250.

17 DETERMINANTI DI SALUTE
MALATTIE CRONICHE E DETEMINANTI DI SALUTE: SOCIO-ECONOMICI, CULTURALI, AMBIENTALI

18 Le MALATTIE CRONICHE dipendono da FATTORI :
SOCIOECONOMICI, CULTURALI, AMBIENTALI COMPORTAMENTALI ( STILI DI VITA) ETÀ , EREDITARIETÀ, COSTITUZIONE La sequenza che porta dal Fattore di Rischio alla Malattia vera e propria è lenta e non è ineluttabile: si può arrestare SE CAMBIAMO ! E’ ovvio che le cause delle malattie croniche sono molteplici tra cui ci sono fattori non modificabili altre sono sicuramente modificabili come il fumo,l’inattivita fisica l’obesità e l’alimentazione scorretta. Tratterò quindi alcune di queste malattie che causano lo scompenso cardiaco POLITICHE SOCIO ECONOMICHE, SANITARIE STILI DI VITA CONTROLLI E STILI DI VITA CURA E… STILI DI VITA

19 ABBIAMO LA POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE
BUONE NOTIZIE !!!! L’ATTESA DI VITA MEDIA attuale è: Uomo: 79,4 anni Donna: 84,5 anni CATTIVE NOTIZIE !!! LA SPERANZA DI VITA 2010 IN BUONA SALUTE Uomo: 59,2 anni Donna: 56,4 anni CI ASPETTANO 20 ANNI DI MALATTIA Aggiungere VITA agli anni…non ANNI alla Vita ( OMS) E’ ovvio che le cause delle malattie croniche sono molteplici tra cui ci sono fattori non modificabili altre sono sicuramente modificabili come il fumo,l’inattivita fisica l’obesità e l’alimentazione scorretta. Tratterò quindi alcune di queste malattie che causano lo scompenso cardiaco Alcuni fattori non dipendono da noi : età, sesso, ereditarietà, molti altri sono legati ai nostri comportamenti: non quelli di un singolo giorno, ma le consolidate ABITUDINI ABBIAMO LA POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE

20 90% DELLA NOSTRA CATTIVA SALUTE…
È ATTRIBUIBILE A FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI ALIMENTAZIONE FUMO SEDENTARIETÀ ALCOL che sono CORRELABILI poi a IPERTENSIONE GLICEMIA ELEVATA GRASSI NEL SANGUE SOVRAPPESO/OBESITÀ che causano TUMORI MALATTIE CEREBRO-CARDIOVASCOLARI DIABETE PATOLOGIE RESPIRATORIE CRONICHE. PROVOCANO 86% MORTALITÀ 77% MALATTIE Dai comportamenti modificabili ai fattori di rischio correlabili alle malattie

21 PROMOZIONE DI UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE
AREA TEMATICA 1 PROMOZIONE DI UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE

22 “Tutte le cose sono veleno e nulla è senza veleno
“Tutte le cose sono veleno e nulla è senza veleno. Solo la dose decide o no che qualcosa sia velenosa.” per ridurre il rischio scegli la VARIETÀ Anche l’acqua è veleno..tutto dipende dalla DOSE…basse DOSI di tutto vuol dire…VARIETÀ Paracelso Filosofo, chimico, medico, alchimista XVI sec

23 EVITARE SBILANCI ENERGETICI: squilibri tra energia fornita dagli alimenti ed energia necessaria a ciascun individuo LA DIETA MEDITERRANEA È OK La varietà di frutta e verdura, di cereali, di legumi, di pesce, di olio di oliva risultano le caratteristiche prevalenti di tale dieta. SE NON FACCIO ATTIVITÀ FISICA LE CALORIE DELLA DIETA MEDITERRANEA SONO ECCEDENTI IN PROVINCIA DI LECCO STIMATI OBESI La dieta mediterranea è Patrimonio dell’umanità ma i nostri nonni si alzavano alle 6 del mattino e andavano a dissodare i campi…noi stiamo davanti al PC UNITA AD UNA REGOLARE ATTIVITÀ FISICA OCCORRE FARE UN BILANCIO TRA + ENTRATE: GLI ALIMENTI - USCITE: L’ENERGIA SPESA IN ATTIVITÀ

24 Come si misura l’obesità?
ANCHE LA CIRCONFERENZA ADDOMINALE È IMPORTANTE PER VALUTARE IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE E DIABETE Nhanes III : un obesità viscerale è ad alto rischio se il valore è > 102 cm per il maschio e > 88 cm per la femmina.

25 Indice di massa corporea e aspettativa di vita
L’OBESITÀ IN BASE ALLA CLASSE FA PERDERE DA 2 FINO A 8 ANNI DI VITA

26 Cibi “infiammatori” Gli studi più recenti hanno messo in evidenza che l'azione del cibo sul rischio di malattie cardiovascolari e cancro è molto estesa: il tipo di alimentazione influisce infatti sullo stato di infiammazione cellulare e sull'equilibrio ormonale. Anche le difese immunitarie si modificano. ATTENZIONE agli alimenti ad ALTO INDICE GLICEMICO , a rapido assorbimento di zuccheri nel sangue stimolando eccessivi livelli di insulina ( INDICE INSULINICO e CARICO GLICEMICO dell’alimento) altri ormoni, come l'ormone della crescita; favoriscono la proliferazione delle cellule. CREANO ALTO RISCHIO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI, DIABETE, TUMORI ANCHE COME TRATTIAMO GLI ALIMENTI HA IMPORTANZA COTTURE PROLUNGATE aumentano l’indice glicemico ( preferire la pasta al dente, non stracuocere le verdure). CONTEMPORANEA PRESENZA DI VERDURE rallenta l’assorbimento degli zuccheri FRIGGERE aumenta l’indice glicemico dello stesso alimento. SPREMUTE e i FRULLATI trasformano un frutto ricco di fibra in acqua e fruttosio. CERCARE SEMPRE L’INTEGRALE NELLA SCELTA DEGLI ALIMENTI

27 L’INDICE GLICEMICO ( IG) :
L'indice glicemico da una misura della velocità con cui aumenta la GLICEMIA ( glucosio nel sangue) in seguito all'assunzione di 50 g di un ALIMENTO sotto esame

28 ALIMENTO/ INDICE GLICEMICO(IG) <100
Arachidi Maccheroni formaggio Fruttosio Pane di segale Latte intero * Zucchero di canna Fagiolo Patate al vapore * Yogurt intero Gnocchi Mela * Cornetti Spaghetti (al dente) Gatorade Riso bollito Pane integrale Pizza formaggio Biscotti frumento Gelato * Puré di patate Hamburger Carote* Biscotto pastafrolla 91 Pane bianco * Bassa concentrazione carboidrati > basso Carico Glicemico

29 ALIMENTO/ INDICE GLICEMICO(IG) >100
Pane bianco Patate al forno * Crackers Patatine fritt. Croccanti 124 Melone * Riso parboiled Patate boll. Schiac* 104 Riso in bianco Panino ripieno Pane frumento deglut Patate fritte Glucosio Wafers vaniglia Maltodestrine Galletta colazione Caramelle glucosio Focaccia Maltosio ( birra) Cornflakes MOLTO DIPENDE DAL CARICO GLICEMICO = IG X quantità di CARBOIDRATI nell’ALIMENTO

30 BIBITE GASATE ZUCCHERATE PREPARIAMO A CASA ALIMENTI E DOLCI
JUNK FOOD SNACK DOLCI E SALATI, BIBITE GASATE ZUCCHERATE ALIMENTI SOFFICI E CREMOSI PREPARIAMO A CASA ALIMENTI E DOLCI TANTA ENERGIA (CALORIE) TANTI GRASSI POCHI NUTRIENTI CIBI SPAZZATURA hanno alto potere INFIAMMATORIO…se poi sono industriali aumentano i RISCHI…prepariamo in casa gli alimenti!!!! ATTENTI AI PRODOTTI INDUSTRIALI : CARBOIDRATI RAFFINATI, FARINE 00 RICCHI DI GRASSI SATURI, idrogenati e trans ADDITIVI: Nitriti e Nitrati come CONSERVANTI antiossidanti, coloranti, addensanti, edulcoranti ( ciclammati, aspartame, saccarina)

31 ABBONDARE IN PRODOTTI VEGETALI frutta e verdura 5 porzioni al giorno
FONTI DI VITAMINE e altre componenti dal POTERE ANTIOSSIDANTE (vitamina C e la vitamina E, i folati, i carotenoidi, il selenio e lo zinco), capaci di neutralizzare i RADICALI LIBERI dannosi per l'organismo perché rendono instabile la cellula. FONTI DI FIBRA > velocità di transito intestinale < presenza di cancerogeni, < glicemia <acd grassi I PIATTI CHE ASSOCIANO CEREALI INTEGRALI E LEGUMI, tipici della cucina tradizionale di molte popolazioni del mondo, permettono di sopperire anche al fabbisogno calorico e proteico, limitando al massimo l'apporto di grassi presenti nei cibi con le proteine animali. SOIA , CAVOLO, LEGUMI, FRUTTI DI BOSCO, CEREALI INTEGRALI contengono FITOESTROGENI (isoflavoni): riducono il rischio di tumore al seno nella donna e alla prostata nell'uomo. Quanti IERI hanno mangiato le 5 porzioni? VITAMINE proteggenti dalla formazione dei Radicali Liberi, FIRA che aumenta il transito e riduce l’assorbimento, LEGUMI fonti di Proteine e Fibra senza grassi animali

32 VARIETÀ NELLE FONTI DI PROTEINE…I SECONDI PIATTI
LIMITARE IL CONSUMO DI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE soprattutto CARNI ROSSE e LAVORATE, LATTICINI ricchi in grassi I NITRITI e i NITRATI utilizzati per la conservazione dei salumi, per esempio, facilitano la comparsa del tumore dello stomaco ( nitrosamine), tanto che in Italia questa malattia è più diffusa nelle regioni in cui il consumo di questi prodotti è maggiore. COTTURA: carne cotta a diretto contatto con la fiamma, bruciata ( brace, spiedo, griglia) sviluppa sostanze cancerogene ( IPA e Amine ). LEGUMI… forniscono PROTEINE e FIBRA senza grassi associati fagioli, lenticchie, ceci, fave, piselli, arachidi, soia… Come fonte di calorie da grassi preferire di gran lunga l’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA rispetto ai grassi dei prodotti di origine animale ed a quelli contenuti nella maggior parte dei prodotti dolciari. Scegliere fonti di grassi POLINSATURI OMEGA 3 quali il pesce fresco ( sardine, salmone, gamberi, granchi) e OMEGA 6 (olio di oliva e di arachide, semi di lino, rucola, cavolfiore, spinaci, noci, frutta secca). VARIETÀ nei Secondi (fonte proteica)…non eccedere in Carni, lavorati e Latticini…aumentare l’uso dei Legumi e usare grassi vegetali POLINSATURI ( Olio Extravergine d’Oliva, Omega 3 e 6)….LA FRUTTA SECCA!!!!!

33 Grassi nella dieta dall'antichità ad oggi
L’alimentazione è cambiata ma il corpo da nutrire ha sempre le stesse caratteristiche (lo stesso progetto) La fisiologia dell’uomo non è cambiata dall’antichità ad oggi ma è molto cambiata la sua alimentazione, forse troppo e forse troppo rapidamente. Questo dipende dalle mutate condizioni socioeconomiche (per fortuna lavoriamo meno, siamo più coperti ed abbiamo più tempo e soldi da spendere) e dall’enorme disponibilità di cibo: ci viene proposto a qualunque ora ed in qualunque situazione. (Eaton and Konner N Engl J Med 1985;312:283-9)

34 ATTENTI AL SALE …MA IO IL SALE NON LO USO…METTO IL DADO
RIDURRE L’APPORTO DI SALE (presente anche in conserve e salumi, R IPERTENSIONE E Ca STOMACO) insaporendo il cibo con SPEZIE come il curry o lo zenzero, che sembrano avere un effetto antinfiammatorio. Anche i sapori della tradizione possono avere un ruolo protettivo grazie a sostanze contenute in PIANTE AROMATIZZANTI, tipiche della cucina mediterranea, come menta, timo, maggiorana, origano, basilico, rosmarino, prezzemolo, coriandolo, finocchio, anice e cerfoglio, oltre che peperoncino e chiodi di garofano. Hanno riconosciute proprietà anticancro anche L'AGLIO E CIPOLLA Il SALE è già presente negli alimenti…quello che aggiungiamo è in più…usiamo le spezie per insaporire …MA IO IL SALE NON LO USO…METTO IL DADO

35 Alimentazione corretta
5 porzioni di FRUTTA o VERDURA ogni giorno; pasta e pane INTEGRALI e a ridotto contenuto di SALE; varietà nei secondi piatti tra CARNE, PESCE, LEGUMI, UOVA, LATTICINI; .OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA per condire tenere sotto controllo il PESO non eccedendo nella QUANTITÀ DEGLI ALIMENTI, moderando BEVANDE ZUCCHERATE E DOLCI, …e facendo ATTIVITÀ FISICA ogni giorno I MAGNIFICI 7 dell’alimentazione corretta OCCORRE RICORDARLI QUANDO FACCIAMO LA SPESA

36 PIRAMIDE ALIMENTARE La PIRAMIDE va letta bene…alla base gli alimenti da consumare OGNI GIORNO, all’apice quelli da MODERARE

37 PIRAMIDE ALIMENTARE ANCHE DURANTE IL PASTO AL LAVORO E’ AUSPICABILE UNA ALIMENTAZIONE SALUTARE RICCA IN ALIMENTI VEGETALI E POVERA DI GRASSI E ZUCCHERI Sui luoghi di lavoro dovrebbero essere resi disponibili gli alimenti salutari: se si deve consumare molta verdura è difficile riuscire a farlo solo nel pasto serale a casa. Gli spuntini (anche quelli delle brevi pause di lavoro) sono ottime occasioni per scegliere uno snack salutare: deve però esserci un a reale disponibilità di questi prodotti, es. nei distributori automatici. "© 2010 Fundación Dieta Mediterránea "

38 LA SALUTE NEL CARRELLO VARIETÀ NEI SECONDI,
NON ESAGERARE NELLA QUANTITÀ SEMPRE FRUTTA E VERDURA, AROMI,LEGUMI, OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA, PESCE, FRUTTA SECCA CEREALI INTEGRALI MENO SALE, MENO CARNE, MENO INSACCATI, LATTE E DERIVATI MENO BIBITE ZUCCHERATE O EDULCORATE, MENO DOLCI, MENO ALCOL Quando si va a fare la spesa non si pensa alle SCELTE di SALUTE!!! Invece la salute passa dal Carrello della Spesa ATTIVITÀ FISICA OGNI GIORNO

39 Esempi di azioni MENSA: Frutta e verdura presenti nel menù di tutti
i pasti serviti in Azienda ( CONVENZIONI) Offerta nella mensa aziendale di pane a ridotto contenuto di sale e pane integrale AREA REFEZIONE con frutta e/o verdura fresca di stagione disponibile + affissione cartelli Inserimento presso i DISTRIBUTORI AUTOMATICI PER ALIMENTI di snack salutari Affissione nei locali mensa di cartelli su piramide alimentare, decalogo INRAN, il regolo per il calcolo dell’ Indice di Massa Corporea (BMI); Incontro di formazione/sensibilizzazione per dipendenti su corrette abitudini alimentari Adozione dei “Codici colore” nella mensa aziendale Messaggi promozionali sull’ alimentazione (es. stampati su tovagliette mensa aziendale,allegati alle buste paga, ecc) Azioni di sensibilizzazione e miglioramento dell’offerta

40 CONTRASTO AL FUMO DI TABACCO
AREA TEMATICA 2 CONTRASTO AL FUMO DI TABACCO

41 Cosa c’è in una sigaretta: un cocktail di oltre 4000 veleni
La NICOTINA: crea dipendenza Il MONOSSIDO DI CARBONIO: ostacola l'azione dei muscoli e del cervello L'ARSENICO E I DERIVATI DEL CIANURO… dei veri e propri veleni L'ACETONE, proprio quello per togliere lo smalto dalle unghie! La FORMALDEIDE: un gas irritante impiegato dalle industrie nella lavorazione delle stoffe, carta, legno e coloranti Il CATRAME: si deposita nei bronchi e nei polmoni e può provocare il cancro L'AMMONIACA: un gas tossico … dall'odore caratteristico! ADDITIVI CHIMICI come l'acido silicico, carbonico, acetico, formico, benzoico; il diossido di titanio; prodotti sbiancanti delle ceneri; acceleratori di combustione, ecc. Il POLONIO 210 e PIOMBO 210: sostanze radioattive; fumare 20 sigarette al giorno equivale, in un anno, a 25 radiografie al torace . TANTE ALTRE SOSTANZE irritanti, tossiche e cancerogene Tante sostanze tossiche e cancerogene in quel tubicino di carta: dipendenza da Nicotina, CO = < O2, sostanze contrastate in Fabbrica, Catrame per asfaltare le vie respiratorie e Polonio radioattivo per l’evoluzione citologica più maligna dei tumori polmonari

42 Tutto…in un alveolo CATRAME Monossido di Carbonio
IL FUMATORE HA MENO OSSIGENO NEL SANGUE …MENO BENZINA PER MUSCOLI, CERVELLO, CUORE. Alte VIE RESPIRATORIE asfaltate dal CATRAME che annulla le difese di CIGLIA e MUCO ( ecco perché quando cerchi di smettere, torna la tosse…). Qualsiasi sostanza tossica arriva DIRETTA in ALVEOLO ….MONOSSIDO in ALVEOLO viene caricato nel sangue dall’emoglobina 200 v di più dell’OSSIGENO…un fumatore vive con meno OSSIGENO ( ISCHEMIA, sofferenza dei tessuti. EMOGLOBINA : AFFINITÀ DI LEGAME AL CO 200 V > O2 SCAMBI RESPIRATORI

43 IN ITALIA Indagine DOXA-ISS 2012 43

44 IN ITALIA Ogni anno in Italia muoiono: per fumo circa 80.000 persone
per incidenti circa persone per infortuni sul lavoro circa persone e

45 Smettere fa bene a tutte le età
Fumo e aspettativa di vita Studio di coorte di 35 mila medici seguiti per oltre 50 anni Medici nati Non fumatori Percentuale sopravvivenza Fumatori A 70 anni di medici fumatori ne sono sopravvissuti il 58% contro l’(! Dei NON FUMATORI e il 75% dei cessati tra i anni. Età in anni Percentuale dei sopravvissuti che hanno smesso di fumare tra i 45 ed i 54 anni Smettere fa bene a tutte le età

46 NON È MAI TROPPO TARDI !!! 60 +3 50 +6 40 +9 35 SE CESSO A……ANNI
GUADAGNO ANNI VITA 60 +3 50 +6 40 +9 35 COME NON AVESSI FUMATO MOTIVI DELLA CESSAZIONE: 40% consapevole del danno 38,5% motivi di salute 7,3% gravidanza 3,7% partner o familiari 3,6% proprio medico “Tanto anche se smetto adesso è troppo tardi”…NON È VERO!!!

47 Il miglior investimento: smettere di fumare …
20 minuti la PRESSIONE ARTERIOSA torna ai livelli registrati prima di fumare poche ore si abbattono i livelli di MONOSSIDO DI CARBONIO pochi giorni l'olfatto e il gusto migliorano 2-3 mesi la funzione polmonare migliora fino al 30% 3 mesi la vitalità, il benessere psicologico e autocontrollo migliorano 1 anno il rischio di infarto miocardico e di morte coronarica si riduce < 50% alcuni anni il rischio di tumore della vescica si riduce del 50% 5 ANNI IL RISCHIO DI TUMORI ALLA CAVITÀ ORALE E DELL'ESOFAGO SI RIDUCE DEL 50% 5-15 anni il rischio di ICTUS diventa simile a quello dei non fumatori 10 ANNI IL RISCHIO DI TUMORE AL POLMONE SI RIDUCE DEL 50-70% 15 ANNI il rischio di INFARTO MIOCARDICO e di morte coronarica diventa simile a quello dei non fumatori. Dopo 1 anno recupero già una buona funzione polmonare e dimezzo il rischio d’infarto; a 5 dimezzo il rischio dei tumori alte vie ed esofago, da 5-15 il rischio di Infarto e ICTUS, a 10 il rischio di K Polmonare è < al 50-70%,,,e NON SPENDO PIÙ 1460 euro all’anno SI RISPARMIA SALUTE E DENARO ( 1 PACCHETTO X 365 GG) = 1460 EURO

48 Vantaggi di smettere… Campagna con messaggi promozionali
Esecuzione regolare da parte del medico competente, durante le visite nei confronti del personale fumatore, di interventi di counselling sul fumo (minimal advice) Campagna con messaggi promozionali sul fumo di tabacco e le opportunità di cessazione Incontro di sensibilizzazione in azienda aperto a tutti i dipendenti e con la partecipazione di almeno il 50 % dei dipendenti fumatori Iniziative di sensibilizzazione e aiuto ai fumatori

49 PROMOZIONE DELL’ATTIVITÀ FISICA
AREA TEMATICA 3 PROMOZIONE DELL’ATTIVITÀ FISICA LOTTA ALLA SEDENTARIETA’

50 Cosa si intende per attività fisica
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per attività fisica si intende: “qualunque sforzo esercitato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un consumo di energia superiore a quello in condizioni di riposo” La sedentarietà interessa 22 milioni di italiani (38% della popolazione di età > di 3 anni); 16,5 milioni dichiarano una attività fisica; 19,2 milioni praticano sport anche saltuario. La stima di mortalità attribuibile è di morti/anno. BASSA INTENSITÀ = SONO IN GRADO DI CANTARE MEDIA INTENSITÀ = SONO IN GRADO DI PARLARE ELEVATA = FRASI INTERROTTE DAGLI ATTI RESPIRATORI

51 ATTIVITA’ FISICA % di persone con + di 3 anni che praticano o non praticano attività fisica In Lombardia ci si muove un po di più ma i sedentari sono comunque il 30% Istat - Indagine multiscopo sulle famiglie – anno 2010

52 Rischi derivanti dalla sedentarietà
Mortalità attribuibile in Italia: Ω/a È una condizione predisponente, insieme ad una cattiva alimentazione, per importanti patologie, quali: - DIABETE di 2 tipo (27%) disturbi cardiocircolatori: INFARTO MIOCARDICO, ICTUS INSUFFICIENZA CARDIACA (30%) - INSUFFICIENZA VENOSA  - SOVRAPPESO E OBESITÀ - OSTEOPOROSI, ARTRITE - IPERTENSIONE ARTERIOSA - aumento dei livelli di COLESTEROLO e TRIGLICERIDI nel sangue - TUMORI MAMMELLA e COLON (21-25%). SEDENTARIETÀ è un RISCHIO ACCERTATO STIMATI SEDENTARI NELLA PROVINCIA DI LECCO

53 Evidenze dalla letteratura: 40.000 lavori scientifici
Efficacia dell’attività fisica moderata e regolare: - abbassa la pressione arteriosa - riduce i valori dei trigliceridi nel sangue - aumenta il colesterolo protettivo HDL - migliora la tolleranza al glucosio - aumenta la risposta immunitaria - stimola la produzione di endorfine - contrasta l’obesità Riduce il rischio di DIABETE MELLITO, CANCRO ( COLON E MAMMELLA) MALATTIE CARDIOVASCOLARI, IPERTENSIONE, DEPRESSIONE, ALZHEIMER, OSTEOPOROSI, OBESITÀ Esercizio fisico agisce come terapia e potenziamento dell’efficacia dei trattamenti di cura cardiovascolari, dismetabolici, e oncologici Meccanismi fisiologici dimostrati: miglioramento della risposta immunataria e produzione di endorfine…anche se malati e in tratatmento, l’attività fisica migliora l’efficacia delle cure

54 Quale attività fisica? ATTIVITA’ FISICA MODERATA, MA REGOLARE
deve essere compiuta regolarmente almeno 30 minuti tutti i giorni con intensità intesa come un modesto incremento del respiro (senza avere il “fiato corto”) che consente di parlare (o cantare) durante la sua pratica con uno sforzo che produca una modesta accelerazione del battito cardiaco e una lieve sudorazione con intensità crescente nel tempo Moderata, Costante, per tenere esercitate le 2 POMPE del sistema cardiocircolatorio ( CUORE e…ELASTICITÀ DELLE ARTERIE) UNA GINNASTICA CARDIOVASCOLARE PER MANTENERE L’EFFICIENZA DELLA POMPA CUORE E L’ELASTICITÀ DELLE ARTERIE ( 2° POMPA)

55 L’attività fisica, una scelta quotidiana
L’attività fisica giornaliera dovrebbe essere accettata come la pietra miliare di uno stile di vita salutare. Un primo e ovvio approccio dovrebbe essere l’uso delle scale invece che dell’ascensore, lasciare l’auto ogni giorno più lontana dal luogo di lavoro o della spesa, camminare o andare in bicicletta per viaggi brevi. Ogni giorno puoi camminare, salire le scale, parcheggiare più lontano l’auto. In Europa > del 30% delle distanze percorse in auto sono inferiori ai 3 km e possono essere percorse in minuti a piedi

56 OGNI GIORNO ABBIAMO OPPORTUNITA’ PER SCEGLIERE L’ATTIVITA’ FISICA
MAI SEDENDARI ( TV, PC, Videogiochi, seduti>30 minuti. SEMPRE camminare, salire le scale, praticare una attività aerobica, scegliersi uno sport che piace

57 Esempi di azioni PROMOZIONE ALL’USO DELLA BICICLETTA nei viaggi casa lavoro attraverso: creazione di un parcheggio coperto per biciclette e altre iniziative similari CONVENZIONI O INCENTIVI PREMIALI che riguardino l’acquisto di abbigliamento, attrezzature sportive, abbonamenti per palestre, piscine, centri sportivi, ecc Creazione di possibilità di attività fisica ALL’INTERNO DELLA AZIENDA (es. campo calcetto, pallavolo, percorso jogging,ecc) Campagna con MESSAGGI PROMOZIONALI su attività fisica (es. stampati su tovagliette mensa aziendale, allegati alle buste paga,manifesti.ecc L’azienda può attivare un sacco d’iniziative ludico-motorie per i propri lavoratori o favorirle Adozione progetto “SCALE PER LA SALUTE” affissione cartelli che incentivino l’uso delle scale INIZIATIVE SPORTIVE INTERNE (tornei, marce, biciclettate, gruppi di cammino ecc.) almeno 1 evento/anno

58 SICUREZZA STRADALE E MOBILITÀ SOSTENIBILE
AREA TEMATICA 4 SICUREZZA STRADALE E MOBILITÀ SOSTENIBILE

59 Andamento incidenti dal 1934 al 2010
11.078 Picco morti nel 1972 Picco feriti e incidenti 2002 La riduzione delle vittime non è proporzionale a quella di incidenti e feriti…non siamo più disciplinati…ci salva la sicurezza dell’auto, i sistemi passivi, il miglioramento del primo soccorso ( 1° stabilizza, poi trasporta) La riduzione delle vittime non è proporzionale a quella di incidenti e feriti

60 Mortalità da incidenti da traffico: 1990 -2010
Dal 1990 al sono deceduti 685 residenti della Provincia di Lecco per incidenti stradali 43 morti/anno ( atteso 35,2) 28 morti/anno ( atteso 31,1) Obiettivo OMS <50% 47% di riduzione della mortalità Anche in Provincia di Lecco costante riduzione dei morti. Mortalità da incidenti da traffico:

61 MORTALITA’ PER INCIDENTE
Dati ASL fino al 2012

62 INAIL: infortuni accertati 2012 con mezzo di trasporto
INFORTUNI MORTALI 2012 : A) IN OCCASIONE DI LAVORO - con mezzo di trasporto - con mezzo di trasporto - senza mezzo - senza mezzo B) IN ITINERE - con mezzo di trasporto - con mezzo di trasporto - senza mezzo - senza mezzo 15% CON MEZZO DI TRASPORTO 50% CON MEZZO DI TRASPORTO

63 Cosa si intende per costi sociali degli incidenti stradali…circa 40 miliardi di euro/anno
PERDITA DELLA CAPACITÀ PRODUTTIVA perdita lavoratori, infortunio, inabilità ( 34%) COSTI UMANI morte, danno morale, danno biologico (15%) COSTI SANITARI cure, riabilitazione, cronicità (3%) DANNI MATERIALI E ALTRI Danni a mezzi o cose, (31%) assicurativi, amministrativi, giudiziari (17%) Perdere una giovane vita sulla strada prematuramente ha costi sociali enormi. PER OGNI MORTO CI SONO CIRCA TRE INVALIDI GRAVI E 20 FERITI CHE NECESSITANO DI RICOVERO OSPEDALIERO

64 LA PRIMA SICUREZZA E’ LEGATA A
COMPORTAMENTI RESPONSABILI ALLA GUIDA. LA MAGGIOR PARTE DEGLI INCIDENTI STRADALI E’ RICONDUCIBILE A 5 PRINCIPALI CAUSE NOTE, SPESSO TRA LORO CORRELATE: LA DISTRAZIONE ALLA GUIDA L’ECCESSO DI VELOCITA’ MANCATA PRECEDENZA LA MANCANZA DI DISTANZE DI SICUREZZA 5) L’ABUSO DI SOSTANZE ALCOLICHE E DROGHE Come avvengono gli incidenti? DATI ISTAT 2010 SCONTRO FRONTALE E LATERALE 52,9% ( velocità, sorpasso, precedenza) TAMPONAMENTO ,2% ( distanza di sicurezza) INVESTIMENTO PEDONE ,1% ( distrazione, velocità, distanze) USCITA DI STRADA ,8% ( velocità, perdita di controllo) URTO CON OSTACOLO ACCID ,3% URTO VEICOLO FERMO/SOSTA ,9% ( distrazione) Tutti gli incidenti sono riconducibili a scelte comportamentali ( nostre o degli altri sulla strada)

65 il Codice …dalla strada
il "GIALLO LUNGO" che si passa comunque, “se no quello dietro mi viene addosso” ( ma dietro non c'era nessuno). la PRECEDENZA DATA ALL'ULTIMO MOMENTO ( tanto con l'ABS la macchina si arresta subito) e mettendo già 2 ruote oltre la striscia ( “così vedo meglio per immettermi rapidamente”). quel SENSO VIETATO IN CENTRO che, “si sa, l'hanno messo per quei 4 residenti, ma tanto a quest'ora non passa nessuno e trovo prima il parcheggio, invece di fare il giro…” quelle ROTONDE FATTE A 90 /ORA perchè se no l'ESP ( il controllo di stabilità) “cosa l'ho pagato a fare sulla macchina nuova?” quei SORPASSI IN RIGA CONTINUA, perchè “c'è gente che dev'essere in pensione, lo vedi che non c'hanno niente da fare e vanno piano sulle statali, dovrebbero ritirargli la patente che questi sono i veri pericolosi!!” “sono le 8 e devo portare i bambini a scuola, passare in tintoria e alle 8.30 ho un appuntamento di lavoro...bambini, salite dietro che la mamma NON HA TEMPO DI ALLACCIARVI AI SEGGIOLINI, forza che ho fretta...” Consolidiamo comportamenti scorretti come fossero nostri diritti.

66 SCEGLI SEMPRE LA SICUREZZA
LA PRIMA SICUREZZA E’ LEGATA A COMPORTAMENTI RESPONSABILI ALLA GUIDA. In questi anni si sono sviluppati: SISTEMI DI SICUREZZA ATTIVA: …tutte le soluzioni tecnologiche utili a PREVENIRE L’INCIDENTE ( ABS, TCS, ESP) SISTEMI DI SICUREZZA PASSIVA: presidi atti a proteggere le persone in caso di incidente per RIDURRE I DANNI DA INCIDENTE ( cinture, casco, airbag, seggiolini) La sicurezza del MEZZO va sempre privilegiata al pari dell’uso di cinture, casco e seggiolini per i minori

67 Esempi di azioni Criteri scritti per l’acquisto di nuovi veicoli aziendali che prevedano le migliori dotazioni di sicurezza (es. airbag anche laterali, ESP,ecc) e alternanza regolare su tutti i veicoli di pneumatici invernali ed estivi Procedura documentata per la gestione e l’utilizzo dei veicoli aziendali che preveda: modalità organizzative per uso dei veicoli; informazione per i conducenti , interventi tecnologici Convenzioni per l’acquisto in tema di sicurezza stradale (es. caschi moto, seggiolini per bambini,ecc) Organizzazione di un servizio di trasporto collettivo casa lavoro , convenzioni o incentivi per l’uso di mezzi pubblici Manutenzione programmata per almeno il 50 % dei veicoli aziendali a cadenza più frequente delle revisioni obbligatorie in officine interne/esterne autorizzate Tante azioni sul parco auto e sui comportamenti Corso di guida sicura per autisti/autotrasportatori Partecipazione alla realizzazione di interventi rivolti al miglioramento della sicurezza delle infrastrutture stradali in prossimità del luogo di lavoro (es. illuminazione,attraversamenti pedonali, rotatorie ,piste ciclabili,ecc)

68 AREA TEMATICA 5 ALCOL E ALTRE SOSTANZE

69 ALCOL E SOSTANZE L’alcol è parte integrante della nostra cultura
però…. Il lavoro non è compatibile con l’utilizzo di alcol e droghe: molte sono le credenze da sfatare ( da energia, da forza!) Con l’alcol aumentano i rischi di infortuni e di problemi per la salute e per le relazioni professionali, famigliari e sociali. NO ALCOL SUL LAVORO…ma se uno è dipendente…che fare???

70 Classifica delle 20 droghe più pericolose ( David Nutt, UK 2010)
Considera ogni tipo di danno: dalle morti provocate al crimine indotto, dai problemi familiari ai costi sanitari Studio UK confronto delle sostanze in base ai danni che provocano al CONSUMATORE ( azzurro) e agli altri (rosso) coivolti in incidenti, crimini, o familiari.

71 Danni alla salute dell’Alcol
Oltre ai noti danni al fegato, all’apparato digerente e circolatorio, una recente analisi pubblicata sul British Medical Journal, su abitanti di otto paesi europei, ha dimostrato che il 10% dei decessi per cancro tra gli uomini e il 3% tra le donne si possono attribuire all'abuso di alcol. Il rischio del consumo di alcol varia da tumore a tumore: è maggiore per le forme che interessano il cavo orale, dalla gola all'esofago, stomaco, oltre ai tumori del fegato e del colon-retto. Nelle donne, inoltre, sembra sia responsabile del 5% dei casi di tumore al seno. Danni non solo al fegato e allintestino o al circolo, ma anche TUMORI NELLA PROVINCIA DI LECCO SI STIMANO I CONSUMATORI DI ALCOL A RISCHIO

72 Unità alcolica ESISTE UN LIMITE DI ASSUNZIONE PROTETTIVO?
Non è possibile identificare una quantità di consumo di bevande alcoliche sicura per la salute. Per l’OMS le quantità a basso rischio per una persona adulta, sana, che non assume farmaci, sono pari a: 3 unità/die per i maschi 2 unità/die per le femmine * escluse particolari categorie quali: i giovani al di sotto dei 18 anni, le donne in gravidanza, anziani che assumono farmaci, le persone con problemi di dipendenza… IL FEGATO DI UN ADULTO METABOLIZZA MAX 6 GRAMMI ALCOL /ORA* ( ½ BICCHIERE) IL RESTO PASSA NEL SANGUE CON DANNI D’ORGANO FINO A COMA E MORTE Ogni UNITÀ ALCOLICA da 12 gr viene assorbita dal fegato solo al 50%...il resto passa, va in circolo e danneggia gli organi L’ALCOL è definito “LUBRIFICANTE SOCIALE”: da EUFORIA e DISINIBIZIONE

73 + VELOCITÀ + ACCETAZIONE DEI RISCHI
L’EBBREZZA ALCOLICA INDUCE: EFFETTI ALLA GUIDA + VELOCITÀ + ACCETAZIONE DEI RISCHI 1) SOPRAVVALUTAZIONE DELLE PROPRIE CAPACITÀ RITARDO NELL’INDIVIDUAZIONE DEL PERICOLO 2) RIDUZIONE DELLE CAPACITÀ PERCETTIVE: CAMPO VISIVO E UDITO 3) ALLUNGAMENTO DEI TEMPI DI REAZIONE (RIFLESSI) SI ALLUNGA IL TEMPO NECESSARIO PER APPORTARE CORREZIONI ATTE AD EVITARE L’INCIDENTE Alla guida assumo > rischi ma vedo tardi i pericoli e ho i riflessi rallentati…cocktail mortale ASSUME MAGGIORI RISCHI, VEDE TARDI I PERICOLI, HA PEGGIORI RIFLESSI

74 Classificazione delle sostanze stupefacenti secondo gli effetti
STIMOLANTI SEDATIVI ALLUCINOGENI COCAINA OPPIO LSD ANFETAMINE EROINA CANNABINOIDI ECSTASY MORFINA MESCALINA NICOTINA BARBITURICI ALCOL

75 I DATI DELL’ALCOL IN ITALIA
LA POPOLAZIONE GENERALE BEVITORI > BEVONO TROPPO > BEVITORI PROBLEMATICI > ALCOLDIPENDENTI > Numero di DECESSI ALCOL-CORRELATI per anno (Società Italiana Alcologia) I LAVORATORI infortuni segnalati 4-20% di tutti gli infortuni sul lavoro risulta alcol correlato ( – ) ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE PER IL LAVORO: 10-12% di tutti i lavoratori di età > 16 anni ha problemi legati all’abuso o alla dipendenza da alcol (Rapporto Nazionale Annuale 2009 INAIL) Dal 4-20% degli infortuni sono alcol correlati OGNI ANNO 22 MILIARDI I COSTI SOCIALI E SANITARI, RICOVERI

76 I DATI DELLE SOSTANZE IN ITALIA
LA POPOLAZIONE GENERALE (15 – 64 anni) Stima di assuntori di sostanze stupefacenti (uso occasionale e con dipendenza) per l’anno 2012: Soggetti in carico ai servizi per le tossicodipendenze nel 2012: 24,4 % per eroina 14,8 % per cocaina 8,7 % per cannabinoidi 2,0 % altre sostanze Numero di decessi per overdose nel 2012: 390 (243 maschi; 47 femmine) (Dipartimento Politiche Antidroga) ACCERTAMENTI SUI LAVORATORI Lavoratori esaminati nel 2012: Soggetti trovati positivi alle sostanze: 213 (0,23 %) Fascia di età maggiormente rappresentata dei soggetti trovati positivi: < 35 anni Sostanze stupefacenti maggiormente presenti: Cannabinoidi e cocaina (Dipartimento Politiche Antidroga) 0,2% dei lavoratori sono positivi a cannabinoidi e cocaina

77 L’offerta sul territorio
Area del trattamento Servizi del Dipartimento Dipendenze (SERT - Alcologia - Gioco - Nuove Dipendenze) Serv. Multidisc.Integrati Comunità terapeutiche Gruppi di Auto-Mutuo Aiuto Area della prevenzione Corsi informativi “Alcol e sicurezza alla guida” Interventi nelle scuole Programma life skills Scuole che promuovono salute Aziende che promuovono salute Interventi di sensibilizzazione

78 Esempi di azioni Formazione su alcol, rischi alcol-correlati e
Regolamento aziendale su alcol, diffuso e attuato prevede: a) assenza vendita, somministrazione, possibilità di consumo alcolici sul posto di lavoro e nella mensa aziendale; b) procedure per la gestione dei casi di ubriachezza franca o sospetta; c) individuazione formale e formazione figure preposte alle procedure di cui al punto precedente Formazione su alcol, rischi alcol-correlati e sostanze per i lavoratori Campagna informativa interna su alcol/sostanze e/o incidenti correlati Regolamento in Azienda sull’Alcol Couselling motivazionale, nei confronti dei dipendenti, da parte del Medico Competente su alcol e sostanze stupefacenti

79 PROMOZIONE BENESSERE PERSONALE E SOCIALE
AREA TEMATICA 6 PROMOZIONE BENESSERE PERSONALE E SOCIALE

80 Esempi di azioni socializzazione 1/anno con
Benefit aziendali (almeno 1) kit nascita, voucher socio assistenziali, buoni sconto, buoni spesa, aiuti per la cura dei familiari, rimborsi per spese sanitarie private, casse sanitarie integrative, facilitazioni di accesso al credito, integrazione indennità maternità e congedo parentale, incentivazione anche congedo paterno) socializzazione 1/anno con partecipazione di almeno il 40% del personale; giornate destinate al volontariato e solidarietà sociale Attività di screening e cura Favorire la partecipazione Azioni di sostegno familiare nei casi di dipendenza da gioco d’azzardo Attività di supporto sociale, sponsorizzazioni, donazioni rivolta a realtà no-profit locale Sostegno allo studio dei figli dei dipendenti ( contributo acquisto libri, borse di studio, rimborso spese) Cassetat dei suggerimenti, sostegno allo studio e ai bisogni dei lavoratori , iniziative sociali, consentire le assenze per cura e screening Organizzazione del lavoro (almeno 1): part time temporaneo reversibile, flessibilità nell’orario, telelavoro settimanale, banca delle ore, ferie ad ore, permessi e congedi parentali (oltre gli obblighi di legge) Raccolta dei suggerimenti dei dipendenti o altre forme di partecipazione con restituzione delle proposte emerse in un evento aperto ai dipendenti annuale, con adozione di almeno 1 suggerimento.

81 È ATTIVO A LECCO IL TAVOLO DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO
A partire dalla DGR 381/2010 i primi 6 territori sperimentali in Regione Lombardia, tra cui LECCO, hanno avviato i lavori per l’istituzione del Tavolo Territoriale della Conciliazione Famiglia – Lavoro e per la sottoscrizione dei relativi Accordi territoriali di durata biennale. Gli enti promotori dell’ accordo iniziale erano n. 9: ASL (ente capofila) – STER – Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci – Camera di Commercio – Consigliera Provinciale di Parità – Amministrazione Provinciale e i tre Ambiti Territoriali. Ad oggi sono 33 realtà del territorio a confronto ed il tavolo è in continua evoluzione. tutte le associazioni datoriali, le tre sigle sindacali, aziende private, realtà del profit e del no profit. Tavolo Conciliazione Lavoro per progetti provinciali

82 Progetti Conciliazione Famiglia Lavoro in Provincia di Lecco: azioni previste
SERVIZI DI COPERTURA PONTI/PROLUNGAMENTO ORARI DEI SERVIZI SERVIZI DI LAVANDERIA/STIRERIA PER DIPENDENTI SPORTELLI ASSICURATIVI ITINERANTI PER DIPENDENTI SPESA AL NIDO PER I GENITORI LAVORATORI FORMAZIONE E SERVIZI DI BABY SITTING/ASSISTENZA A DOMICILIO DEI BAMBINI AMMALATI CONCESSIONE DI PART TIME REVERSIBILE POSTAZIONI DI TELELAVORO JOB SHARING COMPRESSIONE ORARIO SETTIMANALE/FLESSIBILITÀ ORARIA SERVIZI SALVATEMPO PER DIPENDENTI SUPPORTO AL REINSERIMENTO LAVORATIVO DOPO CONGEDO PER MATERNITÀ O ASSENZE PROLUNGATE RIMBORSI PER SPESE DI CONCILIAZIONE ASSISTENZA FAMILIARE A DOMICILIO PER ANZIANI O PERSONE NON AUTO SUFFICIENTI Esempi di progetti realizzati

83 Perché cambiare stile di vita?
Soliti MEDICI che vogliono toglierti i piaceri della vita

84 Non sempre scelte di salute significano rinunce ai piaceri della vita.
Cessare di fumare significa liberarsi da una dipendenza. Riequilibrare la dieta porta a riscoprire gustosi alimenti “poveri” dei nostri genitori ( legumi, verdure, cereali integrali, frutta fresca di stagione e frutta secca). Contenere l’eccesso di peso con una dieta regolare e attività fisica quotidiana fa guadagnare anni in salute. Riprendere a passeggiare in compagnia fa riscoprire il territorio e rinsalda amicizie. Un giro di alcolici al bar non è il solo modo di socializzare. ANCHE 1 SOLA SCELTA DI SALUTE RIDUCE GIÀ IL RISCHIO DEL 50%. ! Sola scelta ti dimezza il rischio di malattia!!! Se avete già fatto la scelta giusta di salute siatene TESTIMONIAL con chi vi sta vicino

85 ATTIVITA’ WHP Adesione volontaria
Ingresso in una Rete Regionale (condivisione di esperienze e materiali prodotti dalle aziende) Percorso triennale di realizzazione di buone pratiche efficaci (3 buone pratiche in 2 aree tematiche ogni anno) Attività di promozione della salute rivolte ai lavoratori per cambiare abitudini di vita Valutazione e misurazione dei risultati ottenuti (questionario anonimo prima di iniziare le attività, dopo un anno, dopo 3 anni) È una scealta volontaria per un percorso triennale di qualità, certificato dall’ASL

86 CRONOPROGRAMMA Iscrizione entro 31 dicembre 2013
Presentazione ai dipendenti entro 31 marzo 2014 1° Compilazione questionario dipendenti entro 31 marzo 2014 Scelta 2 aree tematiche e pianificazione azioni di miglioramento entro 31 marzo 2014 Siamo nei primi 3 mesi di programmazione Svolgimento attività entro 30 novembre 2014 Rendicontazione entro 05 Novembre 2014

87 QUESTIONARIO SERVE PER FOTOGRAFARE LE CONOSCENZE E I COMPORTAMENTI DI SALUTE DEI LAVORATORI A TEMPO 0 PRIMA DELL’AVVIO DEL PROGRAMMA WHP QUESTIONARIO fotografa la percezione della propria salute da parte del lavoratore: tempo zero, poi tra 1 anno e alla fine dei 3 anni Tempo necessario per la compilazione 5 minuti (peso, altezza e giro vita) Almeno 70% dei dipendenti

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