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Teoria e prassi della traduzione

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Presentazione sul tema: "Teoria e prassi della traduzione"— Transcript della presentazione:

1 Teoria e prassi della traduzione
Stefania Cavagnoli, Uniroma2, LM

2 Tradurre “Ho tradotto da oratore (orator), non già da interprete
(interpres) di un testo, con le espressioni del pensiero, con gli stessi modi di rendere questo, con un lessico appropriato all’indole della nostra lingua. In essi non ho creduto di rendere parola con parola, ma ho mantenuto ogni carattere e ogni efficacia espressiva delle parole stesse”. • Marco Tullio Cicerone, Qual è il miglior oratore (Libellum de optimo genere oratorum), traduzione di Galeazzo Tissoni, in S. Nergaard (a cura di), La teoria della traduzione nella storia, Milano, Bompiani, 1993, p. 57.

3 Cosa significa tradurre?
La prima e consolante risposta vorrebbe essere: dire la stessa cosa in un’altra lingua. Se non fosse che, in primo luogo, noi abbiamo molti problemi a stabilire cosa significhi “dire la stessa cosa”, e non lo sappiamo bene per tutte quelle operazioni che chiamiamo parafrasi, definizione, spiegazione, riformulazione, per non parlare delle pretese sostituzioni sinonimiche. In secondo luogo perché, davanti a un testo da tradurre non sappiamo quale sia la cosa. (Umberto Eco, Dire quasi la stessa cosa, 2003)

4 Automatica-mente • Speaker of the Chamber of Deputies = (Eco, 2003)
Altoparlante dell’alloggiamento dei delegati; (Altavista, 2003) Presidente della Camera dei Deputati. (G T, 2013) • Upon searching, it was found that the casks last struck into the hold were perfectly sound, and that the leak must be further off. ___ Trad ita: A una prima ispezione, si accertò che le botti calate nella stiva per ultime erano perfettamente sane. La falla doveva quindi essere più in basso.___ GT, 2013: Su di una ricerca, si è riscontrato che le botti ultima colpito nella stiva erano perfettamente sana, e che la perdita deve essere ulteriormente off.

5 Tradurre è negoziare • Contesto di produzione (di partenza e di arrivo) • Contesto di ricezione (di partenza e di arrivo) • Pubblico • Asse temporale • Riferimenti culturali

6 Concetto di traduzione
Processo Prodotto TRADUZIONE Testo di partenza testo di arrivo in lingua di partenza in lingua di arrivo

7 La teoria: una storia occidentale?
Cicerone – San Girolamo Martin Lutero (1530) Dolet (1540), Dryden (1680) Schleiermacher (1813) Benjamin ( ) Ezra Pound ( ) Jakobson ( ) Vinay Dalbernet (1958) Mounin (1963) Catford (1964)

8 Dicotomie: forma o contenuto?
SENSO/CONTENUTO VS FORMA/STILE • Jakobson: “solo la poesia è per definizione intraducibile”. letterale o libera? • San Girolamo: non parola per parola, ma senso per senso. (395/1997: 25) EQUIVALENZA: FORMALE, DENOTATIVA, CONNOTATIVA. Nida – Equivalenza formale: orientata alla struttura del testo di partenza. “One is concerned that the message in the receptor language should match as closely as possible the different elements in the source language”. (1964: 159) Nida - Equivalenza dinamica: il principio fondamentale è quello della ricerca di un effetto equivalente. Quattro requisiti fondamentali per la traduzione: 1) avere senso 2) esprimere lo spirito e il “modo” dell’originale 3) avere una forma di espressione naturale e semplice 4) produrre un risultato analogo.

9 Nascita dei translation studies
1972/1988, James Holmes: “The name and nature of Translation Studies”. • La mappa Holmes/Toury • Testi fondamentali: Bassnett e Snell-Hornby Gli anni ’70 • La traduzione viene discussa prevalentemente in riferimento all’ambito letterario. Teorie eccellenti: • Itamar Even Zohar: la teoria dei polisistemi • Gideon Toury: il concetto di norma. Adeguatezza e accettabilità. • George Steiner: Dopo Babele.

10 Mappa di Holmes/Toury 1995 Munday 2012, 34

11 Parola per parola vs senso per senso
S. Agostino: fedeltà spirito verità Dryen 1680: metafrasi parafrasi imitazione Dolet 1540: approccio prescrittivo, sistematico: cinque principi: Capire il senso e l’originale Conoscere entrambe le lingue Evitare la resa parola per parola Evitare forme insolite Rimettere insieme e collegare le parole

12 Tytler 1797 3 regole generali
Fornire una riproduzione completa delle idee Stile e modo devono avere lo stesso carattere dell’originale Naturalezza della traduzione Schleiermacher: trattato sulla traduzione Muovere il lettore verso lo scrittore. Dargli l’impressione che riceverebbe leggendo l’originale. Metodo alienante Dolmetscher: testi tecnici Uebersetzer: testi letterari Idea che il TP sia meno del TA – Gran Bretagna XIX secolo

13 Equivalenza Jakobson, anni 50 e 60: equivalenza di significato
A livello di genere, aspetto, campo semantico Significante e significato Nida, scienza del tradurre. Bibbia 72-72 significato linguistico teorie chomskyane significato referenziale dizionario /denotativo significato emotivo connotativo La linguistica a supporto del traduttore. Analisi della struttura semantica Equivalenza formale vs equivalenza dinamica (effetto equiv. Naturalezza della traduzione)

14 Orientamento sul ricevente
Newmark p. 77 Traduzione comunicativa = traduzione dinamica Traduzione semantica= equivalenza formale

15 Prodotto vs. processo Vinay/Darbelnet 1958 p. 90
Analisi comparativa inglese/francese Traduzione diretta (letterale): Prestiti Calchi Traduzione letterale Traduzione obliqua (libera): Trasposizione Modulazione Equivalenza adattamento

16 LAKOFF – criteri di commensurabilità - 1987
Woman, Fire and Dangerous Things: What Categories Reveal About the Mind, Benjamins Amsterdam-Philadelphia, 322 ciascuna lingua può essere tradotta nell’altra frase per frase (criterio della traducibilità) due sistemi possono essere capiti dal medesimo soggetto in virtù della struttura concettuale delle sue esperienze e della sua capacità generale di concettualizzazione (criterio della comprensione) due sistemi usano gli stessi concetti allo stesso modo (criterio dell’uso) due sistemi inquadrano i concetti negli stessi frame concettuali (criterio del fraiming) due sistemi usano gli stessi concetti e li organizzano in strutture analoghe (criterio dell’organizzazione)

17 Anni ’70 e ‘80 TRANSLATION AND SKOPOS
• Katharina Reiss: le tipologie testuali e le scelte traduttive • Hans Vermeer: • Justa Holz Mänttäri: La traduzione come azione. K. REISS • Testo informativo • Testo espressivo • Testo vocativo • Testo audiovisivo • Percentuale ?

18 j. holz manttari e h. vermeer (119)
• Iniziatore • Committente • Produttore del TP • Produttore del TA • Utilizzatore del TA • Utente finale del TA • Obiettivi primari e secondari per ciascuno di essi • Il translatum è determinato dallo skopos. • Il TA è un’offerta di informazioni nella lingua e cultura di arrivo che riguarda un’offerta di informazioni nella L e C di P • Il TA deve essere coerente al suo interno • Il TA deve essere coerente con il TP

19 Anni Ottanta e modelli analitici
• Juliane House: la valutazione della qualità di una traduzione (77-97) • Christiane Nord: analisi del testo finalizzata alla traduzione (1988) J. HOUSE • Analisi comparativa di TP e TA al fine di valutare la qualità di quest’ultimo. • Analisi basata prevalentemente sul concetto di registro, in termini lessicali, sintattici e testuali. 1. Descrizione del registro TP 2. Descrizione del genere del TP, espresso attraverso il registro 3. In questo modo è possibile definire la funzione del TP (informazioni che devono essere veicolate e rapporti emittenti-riceventi) 4. Stesso processo ripetuto per il TA 5. Confronto dei profili ottenuti, individuazione di scarti ed errori 6. Definizione della qualità del TA

20 Christiane Nord Propone un modello funzionale per l’analisi del testo di partenza e di arrivo. Unità considerata: il testo. • Modello rivolto prevalentemente agli studenti di traduzione, che possa funzionare in relazione a tutte le tipologie testuali. • Obiettivo: comprendere la funzione delle strutture e degli elementi del TP al fine di individuare le migliori e più efficaci strategie traduttive. • Il translation brief: le richieste del committente del TP e del TA • Analisi del TP (argomento, contenuto, elementi extratestuali, composizione, elementi non verbali, lessico, struttura delle frasi, altri elementi) • Gerarchia funzionale dei problemi traduttivi (definire la funzione del TA, individuare gli elementi funzionali del TP che devono essere adattati, il tipo di traduzione definisce lo stile della traduzione stessa).

21 “Lizzy has something more of quickness than her sisters.”
“soltanto la Bettina è un po’ più sveglia delle sue sorelle.” • Jane Austen, Pride and Prejudice, Oxford, Oxford University Press, 1991, ch. I, p. 3. • Jane Austen, Orgoglio e Pregiudizio, trans. Giulio Caprin, Mondadori, Milano, 1957, ch. I, p. 15.

22 Le svolte Svolta culturale - 1980-1990 Traduzione come riscrittura___
Studi culturali___ Ideologia___ Postcolonialismo___ Genere e traduzione Il riconoscimento di un’interdisciplina 1990

23 La svolta culturale • Bassnett: Lefevere Translation, HIstory and Culture • Bassnett: Trivedi Postcolonial Translation. Theory and Practice • Cronin: Translating Ireland: Translation, Languages, Cultures • Lefevere Translation, Rewriting and the Manipulation of Literary Fame • Niranjana: Siting Translation: History, Poststructuralism and the Colonial Context • Simon: Gender in Translation: Cultural Identity and the Politics of Transmission • Spivak: The Politics of Translation

24 La scoperta dell’alterità
La traduzione può svolgere un ruolo di innovazione, arricchendo la lingua del paese di arrivo. (Maria C. Batalha) Voglio intraprendere una pratica della traduzione speculativa, provvisoria e interventista. (Tejaswini Niranjana) La traduzione densa potrà spingerci ad andare oltre e a ntraprendere il più difficile compito di giungere a una forma di rispetto per l’altro. (Kwame Anthony Appiah) Possiamo intendere la scrittura come traduzione da un metatesto culturale, che non è un testo originale, quanto piuttosto un originale immaginario. (Paul Bandia) Nell’era degli attacchi informatici, futuro teatro di guerra, futura zona traduttiva sarà il terreno elettronico. (Emily Apter) Dobbiamo comprendere l’importanza di divenire traduttori perpetui per porci a leggere un mondo plurilingue. (Samia Mehrez) Traduco, dunque sono. (Jhumpa Lahiri)

25 È venuto alla luce un qualcosa che è chiamato Traduzione Culturale, soprattutto nell’ambito degli studi postcoloniali e postmodernisti. Ma se c’è una cosa che la traduzione culturale proprio non rappresenta, è la traduzione di culture. In realtà, essa incarna l’estinzione e la cancellazione della traduzione come l’abbiamo sempre conosciuta e praticata… …poiché, se questo terreno bilingue e biculturale viene eroso, quanto prima ci ritroveremo in un mondo completamente tradotto, monolingue, monoculturale e monolitico. E quelli di noi che saranno ancora bilingui e si sentiranno ancora non tradotti dal proprio luogo di nascita verso una spiaggia sconosciuta, saranno comunque stati tradotti contro il proprio volere. Harish Trivedi

26 La traduzione culturale che ha origine entro i confini della lingua/cultura di partenza è un chiaro tentativo di accrescere la visibilità di quest’ultima a livello internazionale. Tradurre dalla propria lingua madre può dunque essere considerato un atto ‘altamente morale e patriottico’. Eva Hung La sfida lanciata dal testo postcoloniale prevede sia un affrancamento dai modelli indigeni convenzionali che dalle strutture dominanti e dalle istituzioni del colonizzatore, attraverso la creazione di un nuovo linguaggio che renda possibile questo duplice movimento. Di fatto, il fine ultimo di tale letteratura è quello di sovvertire le gerarchie unendo il ‘dominante’ al ‘sottosviluppato’, facendo esplodere e confondendo universi simbolici e sistemi di significazione diversi... Samia Mehrez

27 I cling obstinately to the notion that something can also be gained.
Having been borne across the world, we are translated men. It is normally supposed that something always gets lost in translation: I cling obstinately to the notion that something can also be gained. Salman Rushdie

28 Di fronte alle descrizioni europee di una storia (‘orientale’) fatta di declino, degrado e brutalità, ‘l’intellettuale nativo’ tenta di riscoprire una controstoria, relativa a un ‘passato magnifico’ e soprattutto capace di gettare le basi per una cultura nazionale post-coloniale… Dal mio punto di vista, la traduzione non è soltanto un atto linguistico finito ma un processo culturale in divenire. È una continua battaglia, condotta nel nome dei miei genitori, per preservare ciò che significa essere e restare per sempre indiani, mantenere vive certe tradizioni familiari e collettive anche in un mondo diverso, estraneo e talvolta indifferente. Sia che io scriva in quanto americana o indiana, che parli di cose americane o indiane, un punto fisso rimane sempre: traduco, dunque sono. Jhumpa Lahiri

29 One day in October Mr. Pirzada asked upon arrival, “What are these large orange vegetables on people’s doorsteps? A type of squash?” “Pumpkins,” my mother replied. “And the purpose? It indicates what?” “You make a jack-o-lantern,” I said, grinning ferociously. “Like this. To scare people away.” “I see,” Mr. Pirzada said, grinning back. “Very useful.” “What is this thank you? The lady at the bank thanks me, the cashier at the shop thanks me, the librarian thanks me when I return an overdue book, the overseas operator thanks me as she tries to connect me to Dacca and fails. If I am buried in this country I will be thanked, no doubt, at my funeral.”

30 Quando una traduzione può dirsi davvero conclusa
Quando una traduzione può dirsi davvero conclusa? È questa un’area in cui il testo tradotto gode di un vantaggio enorme sull’originale. Quest’ultimo tende a fissarsi nella forma, non appena acquisisce notorietà. Gli scrittori famosi, ovviamente, spesso rivedono anche i lavori già pubblicati, ma nessuna revisione può eguagliare la libertà di mano con la quale un traduttore può rifare la sua traduzione, o ritradurre completamente un testo che è stato già pubblicato. La traduzione assicura al testo una vita pressoché infinita, che non sarebbe mai stata possibile se quel testo non avesse catturato l’attenzione di un traduttore. In altre parole, una traduzione non può mai dirsi completa, se non in modo transitorio. Il traduttore realmente bravo è colui che sa perché traduce, per chi traduce, che cosa e quanto deve tradurre e infine, o quasi, quando fermarsi.

31 http://www. logos. it/pls/dictionary/linguistic_resources. traduzione

32 La traduzione filmica Sottotitolaggio Doppiaggio / sincronizzazione
Scelte traduttive; Riscrittura Sostituzione Adattamento

33 Caso “limite” di riscrittura
JEFF: Oh, great. If you don’t mind. I would like something too. Could you bring me up some really, really cold water? WILLIAM: I’ll see what I can do. JEFF: Still, not sparkling. WILLIAM: Absolutely. Ice cold still water. JEFF: Unless, of course it’s illegal in the UK to serve beverages below room temperature. I wouldn’t want you going to jail to satisfy my whim now WILLIAM: No, I’m sure it’s fine. JEFF: Thank you. JEFF: Ah, fantastico. Se non ti dispiace, vorrei qualcosa anch’io. Puoi portarmi su un bicchiere di latte con dentro due uova? WILLIAM: Vedrò che posso fare. JEFF: Agitato, non mescolato. WILLIAM: Non si preoccupi. Un bicchiere di latte con due uova. JEFF: Certo, sarebbe meglio se fossero appena sfornate dalla gallina, ma non posso pretendere l’impossibile. Non posso mandarti in un pollaio per soddisfare un mio capriccio. WILLIAM: Prenderemo le più fresche. JEFF: Grazie. Tratto dal film Notting Hill

34 Sostituzione “You know you’re the only millionaire I ever heard of who goes looking for a bargain basement streetwalker.” “Sei il solo miliardario che va a raccattarsi una battona in Hollywood Boulevard.” Tratto dal film Pretty Woman “Can I have a little more cream?” “Scusa, mi puoi passare il latte?” Tratto dal film Ghost

35 Adattamento completo Quando a un’espressione radicata nelle tradizioni del paese straniero si sostituisce un’espressione che rimanda invece a consuetudini del paese ricevente. “Il y a un code?” “Porto del vino?” Tratto dal film Racconto di primavera

36 Il ruolo di chi traduce Invisibilità del traduttore – conseguenze etiche Traduzione estraniante o addomesticante, richiamo all’azione La deformazione della traduzione Traduttori come orecchio, voce, creatività Il potere dell’editoria Ricezione della traduzione: paratesti , teoria recezione, revisione Sociologia della traduzione

37 http://www. guidatraduzioni

38 La traduzione specialistica
Primato del testo di arrivo rispetto a quello di partenza Traduzione come formatrice di cultura, fatto culturale specifico e complesso traduttore= mediatore culturale La traduzione crea nuovi testi Traduzione come sistema di operazioni in ottica interdisciplinare Prof. Stefania Cavagnoli

39 Traduzione giuridica trasparenza giuridica e linguistica nella traduzione (Leoncini Bartoli, 2008, 194)? TG come stile di pensiero. «Die Sprache ist der Spiegel der Gesellschaft» Schiller traduzione come scelta politica autenticità di testi è FINZIONE GIURIDICA TG come veicolo di cultura giuridica ( TU-immigrazione, diritto penale EU «parole vuote»)

40 Il linguaggio giuridico
«un linguaggio perfetto … resta per definizione irraggiungibile, se non (forse) nel campo della matematica.. . Sicché le espressioni normative sono dotate di un nucleo semantico sufficientemente definito, intorno al quale gravita però un alone dai profili più sfumati, una fascia di penombra, ora più ora meno estesa, ma comunque incancellabile». Ainis, 1997, 146 Prof. Stefania Cavagnoli

41 Il linguaggio giuridico II
«il diritto è fatto di parole: ma di parole che si incidono nel solco della storia (…) plasman-dola e venendone plasmate a loro volta … questo perché le parole della legge non sono affatto scolpite sulla pietra: si muovono, viaggiano nel tempo e nello spazio e viaggiando si trasformano, guadagnando nuove prospet-tive… La legge viene scritta affinchè sia letta: e quest’atto di lettura reca in sé un ampio margine di libertà valutativa» Ainis, 1997, 196 Prof. Stefania Cavagnoli

42 Prof. Stefania Cavagnoli
Traduzione giuridica Questioni significative per le caratteristiche del linguaggio giuridico: termini non univoci termini contestualizzati in una cultura non corrispondenza di termini e istituti forte compresenza di parole della lingua comune, con significato diverso presenza di altri linguaggi specialistici linguaggio arcaico, latinismi e tecnicismi collaterali Prof. Stefania Cavagnoli

43 Prof. Stefania Cavagnoli
Terminologia In linguistica il termine terminologia può essere applicato ad almeno tre significati: “può indicare procedure e metodi usati per la raccolta, la descrizione e la presentazione dei termini in una o più lingue (terminologia come attività); può designare la riflessione teorica, ossia l’insieme dei principi, delle argomentazioni e delle conclusioni necessari per spiegare le relazioni tra i concetti e i termini (terminologia come disciplina); può riferirsi all’insieme dei termini in un settore specialistico (per esempio, la terminologia medica, giuridica, economica, informatica, ecc.) (Magris et al., 2002: introduzione) Prof. Stefania Cavagnoli

44 Vaghezza ambiguità indeterminatezza
«E’ proprio vero che per capire un’architettura, ma anche un oggetto o una semplice forma, la precisione descrittiva è l’elemento determinante? La risposta più intuitiva è sì… eppure la sola precisione non ci spalanca le porte del significato» Garroni, in De Mauro, 2011, VII Vaghezza come proprietà linguistica – diversa da ambiguità e indeterminatezza / esattezza e precisione

45 vaghezza Lessicale incertezza pragmatica
Sintattica accezione positiva e Semantica negativa Definita in via negativa Vaghezza e precisione «forze connaturate, non come elementi separati, ma come forze, potenzialità dello stesso sistema … in continuo, incessante dialogo» Michetti, 2011, 82

46 Documenti I Costituzione di Weimar Costituzione italiana Grundgesetz
1919 1948 1949 Principi fondamentali 1-12 Parte I, Struttura e funzioni del Reich 1-108 Parte I, diritti e doveri dei cittadini 13-54 I, I diritti fondamentali 1-19 Parte II, diritti e doveri fondamentali dei tedeschi, Parte II, ordinamento della repubblica, II, La federazione e gli stati … IX. Le finanze Disposizioni transitorie e finali Disposizioni finali e transitorie I-XVIII X, Disposizioni finali e transitorie

47 Libertà di espressione
Cost. W. ted Cost. W. it GG ted GG it Cost.it Jeder Deutsche hat das Recht, innerhalb der Schraenken der allgemeinen Gesetze seine Meinung durch Wort, Schrift, Druck, Bild oder in sonstiger Weise frei zu aeussern. Art.119: Ogni tedesco ha il diritto di esprimere liberamente, nei limiti stabiliti dalle disposizioni generali di legge, le sue opinioni mediante la parola, lo scritto, la stampa, le immagini o in analoghe forme. Jeder hat das Recht, seine Meinung in Wort, Schrift und Bild frei zu aeussern und zu verbreiten und sich aus allgemeinen zugaenglichen Quellen ungehindert zu unterrichten. Die Pressefreiheit und die Freiheit der Berichterstattung durch Rundfunk und Film werden gewaehrleistet. Eine Zensur findet nicht statt. Art. 5: Ognuno ha il diritto di esprimere e diffondere liberamente le sue opinioni con parole, scritti e immagini, e di informarsi senza impedimento da fonti accessibili a tutti. Sono garantite le libertà di stampa e d'informazione mediante la radio e il cinema. Non si può stabilire alcuna censura. Art.21: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, con lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

48 Libertà di espressione II
WV ted WV it GG ted GG it Cost. it das Recht diritto frei libera-mente liberamente gewaehrleistet sono garantite ungehindert findet nicht statt senza impedi-mento non si può

49 Uguaglianza davanti alla legge
Cost. W. ted Cost. W. it GG ted GG it Cost. it Alle Deutschen sind vor dem Gesetz gleich. Maenner und Frauen haben grundsatzlich dieselben staatsbuerger-lichen Rechte und Pflichten. Art.108: Tutti i tedeschi sono uguali davanti alla legge. Uomini e donne hanno in generale gli stessi diritti e doveri civici. Alle Menschen sind vor dem Gesetz gleich. Maenner und Frauen sind gleichberechtigt. Der Staat foerdert die tatsaechliche Durchsetzung der Gleichberechtigung von Frauen und Maenner und wirkt auf die Beseitigung bestehender Nachteile hin Art. 3: Tutti gli uomini sono uguali davanti alla legge. Gli uomini e le donne sono equiparati nei loro diritti. Lo Stato promuove la effettiva attuazione della equiparazione di donne e uomini e agisce per l’eliminazione delle situazione esistenti di svantaggio. Art.3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali

50 Uguaglianza davanti alla legge II
WV WV it alle Deutschen tutti i tedeschi gleich uguali grundsaezlich in generale GG GGit Cost. alle Menschen tutti gli uomini tutti i cittadini gleich uguali eguali gleich-berechtigt equi-parati

51 Considerazioni conclusive
Traduzione giuridica come mezzo di comunicazione delle tradizioni giuridiche Diritto Analisi di documenti costituzionali molto significativi per le modifiche del linguaggio Ampliamento dei diritti, nuovi diritti: uso di nuove formulazioni

52 «non esiste complesso di istituzioni o prescrizioni legali indipendentemente dalle narrazioni che lo collocano e gli conferiscono significato. Per ogni costituzione c’è un’epopea, per ogni decalogo una scrittura. Una volta che lo si intenda nel contesto delle narrazioni che gli conferiscono significato, il diritto diventa non soltanto un sistema di norme da osservare, ma un mondo in cui vivere» Corver 1983, 6

53 «la cultura, come giustamente afferma Geerz, è sempre locale, sempre particolare, per quanto siano universali le sue aspirazioni. E per quanto lo sottoponiamo a procedure e lo sterilizziamo, il diritto non può essere efficace quando è visto in disaccordo con la cultura locale». Bruner, 2002, 55


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