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La valutazione della formazione

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Presentazione sul tema: "La valutazione della formazione"— Transcript della presentazione:

1 La valutazione della formazione
Amerigo Bianchi Dip. Prev. ASL 10 Firenze

2 Qual è il problema? Esiste una risposta al problema che almeno in parte è risolvibile con un’azione formativa? Regola delle 4 “i” indisponibilità indifferenza impossibilità incompetenza Amerigo Bianchi

3 Chi governa la valutazione governa l’apprendimento

4 quattro domande prima di iniziare questo “viaggio”
E’ giusto, logico, utile valutare la formazione? L’animatore di formazione è coinvolto nel processo di valutazione? Rispetto al processo formativo in quali parti (o tutte) l’animatore di formazione può contribuire a valutare? Cosa si può valutare? Amerigo Bianchi

5 Le prime risposte…poi vedremo….
E’ giusto, logico, utile valutare la formazione? L’animatore di formazione è coinvolto nel processo di valutazione? Rispetto al processo formativo in quali parti (o tutte) l’animatore di formazione può contribuire a valutare? Molte. Alcune più approfonditamente, altre per “dialogare” con il progettista, i docenti, i tutor, gli altri animatori Cosa si può valutare? Tutto o nulla…. dipende…. Amerigo Bianchi

6 Obiettivo Specifico di Apprendimento
I partecipanti dovranno essere in grado di elencare gli “Oggetti Specifici” valutabili del PROCESSO FORMATIVO Amerigo Bianchi

7 Valutazione di Apprendimento
Il partecipante dovrà elencare almeno quattro degli “Oggetti Specifici” del PROCESSO FORMATIVO valutabili; Per un “Oggetto” a scelta, dovrà indicare almeno tre Criteri/Requisiti e/o Indicatori utili per la sua valutazione Amerigo Bianchi

8 Bibliografia Testi Guilbert J.J., Guide Pédagogique, OMS, Genève,1998
Beccastrini S., Tonelli S., Gardini A. Piccolo Dizionario della Qualità Centro Scientifico Editore Morosini P.L. Griglie di Valutazione in Sanità. Miglioramento Continuo di Qualità, valutazione di efficacia degli interventi e gestione aziendale - Centro Scientifico Editore Documenti Morosini P.L ., Renga G., Tonelli S. , Qualità della formazione permanente. Manuale per l'autovalutazione e l'accreditamento tra pari delle attività formative, Tendenze nuove, n.5, 1998 Materiale d’aula di Sergio Tonelli Amerigo Bianchi

9 COSA SIGNIFICA VALUTARE?…
La valutazione è l'azione intenzionale di chi attribuisce un giudizio di valore a qualcosa. Da non confondere con le VERIFICHE che sono rilevazioni di dati, accertamenti di stati di fatto LE VALUTAZIONI sono giudizi di valore espressi DOPO le verifiche (dopo aver accertato gli stati di fatto) Valutare se un ambiente è idoneo per svolgere un corso (verifico cioè raccolgo i dati e valuto cioè se soddisfa dei criteri, se risponde a dei requisiti e/o standard, almeno in parte da essere soddisfatti (livelli soglia di accettabilità) Amerigo Bianchi

10 L’APPROPRIATEZZA DELLA FORMAZIONE
Cioè LA FORMAZIONE E’ UN PROCESSO IL CUI SCOPO ESSENZIALE E’ QUELLO DI FACILITARE DELLE MODIFICAZIONI DEL COMPORTAMENTO J.J. Guilbert – Guida Pedagocica OMS Amerigo Bianchi

11 IL COMPORTAMENTO Modo in cui una persona agisce, procede, ha un certo atteggiamento nei confronti di altre persone e dell’ambiente che lo circonda Modo in cui una persona o un gruppo di persone, agisce rispetto ad una questione specifica De Mauro: Il dizionario della lingua italiana - PARAVIA Amerigo Bianchi

12 Percezione delle conseguenze del comportamento
UN PROCESSO PSICOSOCIALE Nicoletta Cavazza Università degli Studi Di Modena e Reggio Emilia informazioni Percezione delle conseguenze del comportamento formazione comportamento Norme implicite Contesto: - Cultura organizzativa - Cultura del gruppo di lavoro Amerigo Bianchi

13 COMPETENZA INSIEME DI CONOSCENZE E CAPACITA’ CHE OGNI SINGOLO
INDIVIDUO DELL’ORGANIZZAZIONE DETIENE E CHE VENGONO MOBILITATE IN UNO SPECIFICO CONTESTO (situazione, luogo, tempo) ALLO SCOPO DI TROVARE LA SOLUZIONE AL PROBLEMA CHE DEVE AFFRONTARE Amerigo Bianchi

14 COS’È UN PROCESSO Un Processo è una sequenza reale di azioni ed eventi, osservabili, e tra loro collegati. Amerigo Bianchi

15 ESERCITAZIONE Descrivere su un lucido da precisare meglio a voce, le principali fasi del processo formativo Tempo 30 minuti Amerigo Bianchi

16 SPIRALE DEL PROCESSO FORMAZIONE
(J.J. Guilbert - Guida Pedagogica – OMS) DEFINIZIONE DEI COMPITI E DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI ATTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE PIANIFICAZIONE DI UN SISTEMA DI VALUTAZIONE PREPARAZIONE E ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA EDUCATIVO Amerigo Bianchi

17 possono essere valutabili nella formazione?
Quali “oggetti” possono essere valutabili nella formazione? Amerigo Bianchi

18 OGGETTI DA VALUTARE IN CAMPO FORMATIVO
SISTEMA FORMATIVO (dell’organizzazione in esame) PROGETTI PROCESSI RISULTATI Amerigo Bianchi

19 COSA VUOL DIRE VALUTARE?…
Valutare non è un atto ma un processo il cui risultato è l’identificazione di uno scarto tra OSSERVATO e ATTESO seguito da un giudizio sull’accettabilità di tale scarto e seguito infine da una DECISIONE. Il processo decisionale di acquisto per esempio di una nuova casa. Scarto tra i criteri osservati e attesi (criteri), valutazione sull’accettabilità, decisione. Amerigo Bianchi

20 La valutazione non collegata alla decisione perde ogni significato (Holland)
... se questa affermazione è condivisibile domandiamoci allora quali sono le tappe logiche irrinunciabili di qualunque processo valutativo-decisionale... Amerigo Bianchi

21 Chi VALUTA? quale è il vero soggetto valutante?
MODELLO DI PROCESSO VALUTATIVO DECISIONALE (Modello dei sei interrogativi) (Tonelli) Chi VALUTA? quale è il vero soggetto valutante? (il decisore!.. non il semplice raccoglitore di dati) Cosa VALUTA? quali “oggetti” intende valutare? Perchè VALUTA? quali sono i suoi obiettivi? Come VALUTA? quali criteri, indicatori, scale e standard userà? quali tecniche di raccolta ed elaborazione dati? quale giudizio darà sullo scarto osservato - atteso? Quanto costa VALUTARE? Quali risorse (persone, denaro, tempo..) sono necessarie per progettare la valutazione e poi per raccogliere i dati, elaborarli, analizzarli?  Quali decisioni prende? Amerigo Bianchi

22 COME MISURARE gli “oggetti”
Per ognuno devono essere definiti criteri/requisiti/standard scala indicatori LSA (Livelli Soglia di Accettabilità) in campo formativo si parla di LSP (Livello Soglia di Performance) Amerigo Bianchi

23 CRITERI (dal greco crino: distinguo, giudico, scelgo, decido)
Caratteristiche valutabili di qualunque "oggetto" selezionate dal soggetto valutante in base alle sue finalità, onde poter effettuare distinzioni, esprimere giudizi, operare scelte, prendere decisioni. Quando i criteri sono troppo generici per consentire valutazioni accurate si ricorre a indicatori (vedi) che li specificano e li rendono valutabili Esempio: nell’acquistare una casa implicitamente ed esplicitamente si ricorre a dei criteri: localizzazione (centro, periferia, campagna) dimensioni, piani, numero di vani, pavimenti. Oppure nel valutare se un aula è efficace per eseguire un corso: le dimensioni, la possibilità di distribuire tavoli per atelier, la presenza di strumenti didattici, etc. La differenza con il verificatore che raccoglie questi dati con una lista di controllo perché non è in grado di valutare. Amerigo Bianchi

24 INDICATORI (dal latino index: indice, "che mostra", "che indica")
Gli indicatori appartengono alla stessa famiglia logica dei criteri. Essi sono specificazioni dei criteri, informazioni che rendono misurabili i criteri. (ad esempio uno dei tanti criteri abitualmente considerati per l’acquisto di una casa può essere il comfort, che non è direttamente misurabile senza la mediazione di opportuni indicatori) Gli indicatori sono informazioni selezionate per leggere, interpretare la realtà, permettendo di apprezzare le variazioni di fenomeni, le differenze di oggetti in esame. Amerigo Bianchi

25 GLI INDICATORI sono utili
per facilitare descrizioni (come stanno le cose?); per consentire sorveglianza e valutazione (come stanno andando le cose?); per effettuare previsioni (dove stanno andando le cose?); per progettare (come vorremmo che andassero le cose?); per operare distinzioni, formulare giudizi, e quindi prendere decisioni (cosa dobbiamo fare?) Amerigo Bianchi

26 requisito Il requisito è l’equivalente di uno standard di riferimento standard il valore, livello, esempio di riferimento con il quale si confronta l’oggetto da valutare per poter esprimere un giudizio comparativo Amerigo Bianchi

27 LIVELLO SOGLIA DI ACCETTABILITÀ
Il Livello Soglia di Accettabilità definisce quella frequenza assoluta o percentuale o tasso al disopra o al disotto del quale la qualità non è considerata accettabile Amerigo Bianchi

28 OGGETTI DA VALUTARE IN CAMPO FORMATIVO
SISTEMA FORMATIVO (esempio) Valutazione del piano annuale di formazione PROGETTI Q del progetto PROCESSI (esempi) Q organizzativa Q della docenza Q dei materiali didattici RISULTATI Gradimento – Apprendimento – Impatto Amerigo Bianchi

29 SISTEMA FORMATIVO (esempio) Valutazione del piano annuale di formazione
Almeno il ….% dei progetti deve essere considerato “accettabile” (utilizzando la griglia dei requisiti minimi di valutazione di un progetto) e pertinente alla priorità indicate dall’organizzazione Almeno il .…% dei partecipanti ai corsi realizzati deve superare le prove di VDA considerate di qualità “accettabile” Almeno l’80% dei corsi deve ottenere al questionario di gradimento ECM un indice di soddisfazione superiore a……. Amerigo Bianchi

30 PROGETTARE FORMAZIONE SIGNIFICA…
….definire obiettivi di apprendimento per soddisfare bisogni formativi di soggetti che devono affrontare problemi e stabilire modi e tempi per realizzare gli obiettivi e per valutare l’apprendimento Amerigo Bianchi

31 ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE PIANO DI VALUTAZIONE dei risultati
MODELLO DI PROGETTAZIONE di attività formative (SPIRALE DELLA PROGETTAZIONE FORMATIVA (di J.J. Guilbert – modif. Tonelli) Analisi della nuova situazione …… INPUT (varie possibilità…) Diffusione delle informazioni ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE Valutazione dei risultati Ambito? Problemi? (elenco e classificazione dei Problemi, scelta delle priorità, analisi delle cause, indicatori) Soggetti e bisogni formativi? Stime di fattibilità? Attuazione del programma con valutazioni di processo ed eventuali correzioni OBIETTIVI SPECIFICI di apprendimento di impatto PROGRAMMA OPERATIVO PIANO DI VALUTAZIONE dei risultati Amerigo Bianchi

32 GRIGLIA MINIMA PER VALUTARE PROGETTI FORMATIVI (Tonelli)
Scala di giudizio: 1 (molto negativo) 2 (negativo) 3 (positivo) 4 (molto positivo) Livello soglia di accettabilità: valutazioni almeno di livello 3, per ognuno dei capitoli (bisogni formativi, fattibilità, obiettivi specifici, piano di valutazione dei risultati, programma) Titolo del progetto … data … Responsabile del progetto … Valutazione effettuata da … in data …    VALUTAZIONE ANALITICA (riferita agli elementi costitutivi del Progetto) Rilevazione dei bisogni formativi Stime di fattibilità Obiettivi specifici di apprendimento (OSA) Obiettivi specifici di impatto (OSI) Piano di valutazione dei risultati Programma __________________________________________________________________________ Valutazione COMPLESSIVA Eventuali suggerimenti AGLI AUTORI... Amerigo Bianchi

33 ESERCITAZIONE Quali sono i requisiti minimi di qualità di un processo formativo? Riportarli in un lucido da precisare meglio a voce Tempo 45 minuti Amerigo Bianchi

34 REQUISITI MINIMI DEL PROCESSO FORMATIVO (1 di 2)
ORGANIZZAZIONE Informazione ai partecipanti Aspetti logistici - strutture: prenotazione aula/aule in base al numero dei partecipanti ed alla metodologia didattica che verrà utilizzata - adeguatezza: verifica del comfort e della disponibilità degli impianti mensa e ristoro (disponibilità del servizio in tempi e luoghi concordati)  Materiale didattico: Dispense, testi, cd rom Materiale di consumo: lucidi, cartelle, penne Strumenti didattici: verifica presenza e funzionamento degli strumenti di supporto (fotocopiatrice, computer, proiettore, impaginatrice, lavagna a fogli, etc.) definizione delle caratteristiche per la compatibilità delle attrezzature in uso presso la struttura (computer, proiettore, videoregistratore, etc.) Amerigo Bianchi

35 REQUISITI MINIMI DEL PROCESSO FORMATIVO (2 di 2)
VALUTAZIONE: - Valutazione apprendimento: Test di ingresso Test di uscita - Valutazione gradimento: logistica, contenuti, obiettivi, chiarezza delle lezioni, utilità dei lavori di gruppo, etc. ANALISI DEI COSTI:  Costi a preventivo Costi a consuntivo Scarto rispetto al costo preventivato RELAZIONE FINALE:  - vedi griglia (scheda riepilogativa del processo formativo) Amerigo Bianchi

36 REQUISITI PROGRAMMA OPERATIVO
Il titolo dell’iniziativa L’identificazione del conduttore, animatore/i, tutor Obiettivo generale Obiettivi specifici di apprendimento Elenco dei contenuti La metodologia didattica e gli strumenti didattici La struttura del percorso formativo con la sua articolazione cronologica I materiali didattici e di supporto L’elenco dei docenti (vedi griglia per l’individuazione del docente) La data di svolgimento, la sede, le strutture e la logistica in cui si terrà l’evento formativo Amerigo Bianchi

37 CRITERI PER L’INDIVIDUAZIONE DEL DOCENTE (Tonelli – componenti gruppo regionale formazione prevenzione) curriculum professionale con: - titolo di studio - esperienze professionali e di insegnamento sull’argomento oggetto della docenza proporre per scritto gli obiettivi di apprendimento relativi alla docenza individuare le metodologie didattiche attive coerenti con gli obiettivi di apprendimento prevedere la consegna con un congruo anticipo (10 giorni): - sequenza logica dei contenuti - il materiale didattico, con formato standard definito e concordato al momento dell’incarico. - la bibliografia - i test per la valutazione di apprendimento  accettare di essere valutati dai discenti mediante questionario di gradimento. Amerigo Bianchi

38 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DI UN DOCENTE (Tonelli – componenti gruppo regionale formazione prevenzione) BUONO ACCETTABILE SUFFICIENTE INSUFFICIENTE Capacità di motivare le persone Presidio dell’aula Gestione dei conflitti Chiarezza espositiva Sequenza logica degli argomenti Uso e e gestione appropriata di metodologie e strumenti didattici Gestione del tempo Adattabilità alle esigenze dell’aula Ascolto attento dei partecipanti Amerigo Bianchi

39 OBIETTIVO E’ ciò che il soggetto agente vuole raggiungere, ottenere
Amerigo Bianchi

40 OBIETTIVO SPECIFICO (OS)
E’un obiettivo ben determinato, valutabile, per il quale sono quindi noti criteri, indicatori e standard di accettabilità. “ Gli obiettivi specifici consentono di passare da una definizione concettuale ad una operativa delle finalità di una decisione. Sono misurabili, guidano le azioni, tracciano la direzione, aumentano la motivazione, aumentano la trasparenza, rendono esplicite le responsabilità” Amerigo Bianchi

41 OBIETTIVO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO (OSA)
E’ciò che il discente deve saper fare al termine del periodo di apprendimento.. e che non sapeva fare prima (Guilbert) Amerigo Bianchi

42 OBIETTIVO SPECIFICO DI IMPATTO (OSI)
E’ l'obiettivo finale di cambiamento della realtà al quale tende un progetto FOR come effetto dell’apprendimento Amerigo Bianchi

43 ESERCITAZIONE Su un lucido riportare i requisiti a cui
deve rispondere un obiettivo specifico Tempo 30 minuti Amerigo Bianchi

44 LE QUALITÀ DI UN OBIETTIVO (OSA O OSI)
PERTINENZA ai bisogni formativi del soggetto (rilevati in funzione delle competenze specifiche del suo ruolo professionale) ADEGUATEZZA ai livelli di competenza già posseduti dal soggetto CHIAREZZA e PRECISIONE nella formulazione VALUTABILITÀ (Criteri / indicatori e Livello Accettabilità di Performance) REALIZZABILITÀ nel contesto dato, con le risorse disponibili ETICITÀ Amerigo Bianchi

45 PERCORSO PER VALUTARE I RISULTATI DI UN PROGETTO FORMATIVO
Quale è la SITUAZIONE ATTUALE non soddisfacente? (connotarla mediante indicatori validi)  Quale è la SITUAZIONE ATTESA come esito del progetto? (definire gli standard riferiti agli indicatori scelti)  DISEGNO DELL'INDAGINE   Quali dati raccogliere? Quali strumenti usare? Come garantire la qualità delle rilevazioni? Come organizzare la rilevazione? (soggetti, tempi, modi, costi,..) RILEVAZIONE DEI DATI ANALISI ED ELABORAZIONE DEI DATI STESURA DEL RAPPORTO Amerigo Bianchi

46 PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI
valutazione del gradimento e valutazione dell’apprendimento a quali soggetti? con quali strumenti? quando e chi raccoglie i dati? come valutarli? quale Livello Soglia di Accettabilità (LSA) ? valutazione d’impatto (cambiamento a distanza e duraturo nel tempo) Partecipanti TRASFERIMENTO SUL LAVORO Organizzazione RICADUTA ORGANIZZATIVA Individuazione comportamenti e/o situazioni riferite all’azione formativa Descrizione di ogni comportamento e/o situazioni con un valido indicatore Definizione di uno ST o LSA dei comportamenti e/o situazioni Amerigo Bianchi

47 LA VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO (VDA) (JJ Guilbert)
CAMPO INTELLETTUALE (I) CAMPO MANUALE (M) CAMPO RELAZIONALE (R) Amerigo Bianchi

48 Amerigo Bianchi

49 PERTINENZA DELLE TECNICHE FORMATIVE AI CAMPI DI APPRENDIMENTO (Sergio Tonelli)
TIPO DI CAMPO LETTURE LEZIONI DIALOGHI DIMO STRAZIONI SIMULA ZIONI ESPERIENZE REALI INTELLET TUALE SI MANUALE ? RELAZIO NALE Amerigo Bianchi

50 ELEMENTI COSTITUTIVI DI UNA PROVA DI VDA
obiettivo di apprendimento tipo e numero dei soggetti da valutare testo della prova ed eventuali istruzioni eventuali materiali o strumenti necessari per l’esecuzione della prova criteri ed eventuali indicatori rispetto ai quali valutare la competenza del soggetto scale di valutazione livelli accettabili di performance (LAP) Amerigo Bianchi

51 ESERCITAZIONE Quali sono i TIPI DI PROVE riferibili ai tre classici
campi dell’apprendimento INTELLETTUALE MANUALE RELAZIONALE Amerigo Bianchi

52 LA VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO (VDA) (JJ Guilbert)
CAMPO INTELLETTUALE (I) Esami orali Test di vario tipo (Check list, QSM, Problemi, Casi, ...) Prova pratica di realizzazione di prodotti intellettuali (lezione, saggio, stesura di documento, articolo, bibliografia, progetto,...) CAMPO MANUALE (M) Prove pratiche di attività manuali (in situazione reale o simulata) Realizzazione di prodotto materiale CAMPO RELAZIONALE (R) Prove pratiche di comportamento (in situazione reale o simulata) Amerigo Bianchi

53 1. valutazione dell’apprendimento
VALUTAZIONE DEGLI EVENTI FORMATIVI (OMS J.J. Guilbert - Tonelli – Linee guida Dip. Prev. ASL 10 FIRENZE -- FORED) 1.  valutazione dell’apprendimento test da somministrare sia in ingresso che in uscita costituito da almeno 10 domande chiuse a 4 opzioni di risposta di cui solo una è quella accettabile ogni domanda del test assume valore uguale a 1 e il Livello di Accettabilità di Performance del discente rispetto al questionario è pari a 10. Nell’ipotesi di una o più domande, con due o tre risposte esatte, la singola domanda assumerà il valore riportato nella tabella seguente. Quindi per mantenere un questionario con un Livello di Accettabilità di Performance pari a 10 dovranno essere aumento il numero delle domande N° risposte esatte per domanda Indice accettabilità della domanda 1 2 0,50 3 0,33 Amerigo Bianchi

54 Amerigo Bianchi Tipo di valutazione Indicatore
Livello Soglia di Accettabilità INDIVIDUALE Livello di partenza dei partecipanti n°risposte esatte pre-test/n°totale di domande del pre-test x 100 Per classificare in: -          1° livello: risposte esatte < del 40% -          2° livello: risposte esatte 40% ÷ 60% -          3° livello: risposte esatte > del 60%  ad un eventuale valore da definire caso per caso per l’ammissione al corso n°risposte esatte post-test/n°totale di domande del post-test x 100  ad un valore da definire in ciascun corso a seconda della difficoltà. In ogni caso il valore minimo è del 60% (n°risposte esatte post-test/n°totale di domande del post-test x 100) – (n°risposte esatte pre-test/n°totale di domande del pre-test) x 100  - Migliorato = + 20%  - Invariato = ± 10%  - Peggiorato = – 20% GRUPPO Superamento post-test n°soggetti che superano il test/n°soggetti sottoposti a test x 100  70% Confronto tra pre-test e post-test n° soggetti “Migliorati”/n° soggetti x 100 n° soggetti “Invariati”/n° soggetti x 100 n° soggetti “Peggiorati”/n° soggetti x 100 Migliorati  90% distribuzione delle risposte ai test per ogni domanda del pre-test % risposte esatte per ogni domanda del post-test % risposte esatte Amerigo Bianchi

55 2 - valutazione del gradimento
VALUTAZIONE DEGLI EVENTI FORMATIVI (OMS J.J. Guilbert - Tonelli – Linee guida Dip. Prev. ASL 10 FIRENZE -- FORED) 2 - valutazione del gradimento Tipo di valutazione Indicatore Livello Soglia di Accettabilità GRUPPO Indice di Soddisfazione J.J. Guilbert (I.S.) per ogni elemento indagato  67 Indice di Soddisfazione J.J. Guilbert (I.S.) medio  75  80% I.S: =[(Ax1)+(Bx2)+(Cx3)+(Dx4)+(Ex5)] x 20/n°questionari Amerigo Bianchi

56 3 - valutazione di impatto
VALUTAZIONE DEGLI EVENTI FORMATIVI (OMS J.J. Guilbert - Tonelli – Linee guida Dip. Prev. ASL 10 FIRENZE -- FORED) (1 di 2) 3 - valutazione di impatto L’obiettivo è quello di valutare a distanza di tempo e con opportuni strumenti: - l’avvenuto apprendimento duraturo dei partecipanti; - il reale utilizzo dell’apprendimento acquisito durante la normale attività organizzativa - la ricaduta organizzativa intesa come miglioramento dei risultati Amerigo Bianchi

57 3 - valutazione di impatto
VALUTAZIONE DEGLI EVENTI FORMATIVI (OMS J.J. Guilbert - Tonelli – Linee guida Dip. Prev. ASL 10 FIRENZE -- FORED) (2 di 2) 3 - valutazione di impatto  In sintesi queste verifiche si riferiscono alla: verifica di apprendimento (focus sul partecipante a distanza di tempo) verifica di trasferimento ossia di uso lavorativo dell’apprendimento (focus sull’organizzazione per misurare prestazioni e risultati) Amerigo Bianchi

58 Un esperienza pratica Corso Regionale di formazione tutor aziendali
Dicembre 2005 – Gennaio 2006 Progettazione a cura di Amerigo Bianchi Organizzazione ASL 9 di Grosseto

59 OBIETTIVO GENERALE Il “tutor” nell’ambito del progetto di inserimento di personale e/o di tirocinio dovrà essere in grado di effettuare una valutazione di ingresso, gestire il processo formativo, garantire continuità e coerenza, valutare i risultati. Amerigo Bianchi

60 OBIETTIVI SPECIFICI Essere in grado di:
effettuare la valutazione di ingresso del personale (valutazione attitudinale e bilancio delle competenze) scrivere il progetto di inserimento lavorativo del neo-assunto e/o tirocinante, basato sulle indicazioni di massima del percorso formativo proposto a livello regionale o Universitario, ma disegnato sulle competenze specifiche del singolo discente gestire il processo formativo del neo-assunto e/o tirocinante garantendo continuità e coerenza alle varie tappe e livelli del percorso effettuare valutazioni di processo e di risultato Amerigo Bianchi

61 PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI
apprendimento ai discenti/partecipanti mediante pre e post test gradimento ai dicenti/partecipanti mediante questionario ECM ai docenti che forniranno una breve nota scritta al temine dell’unità didattica assegnata Agli animatori che forniranno una breve nota scritta al termini del corso al committente(Direttori di Dipartimento) tramite questionario da somministrare al termine della prima esperienza di tirocinio e/o inserimento impatto ai discenti/partecipanti tramite questionario (focus sul processo di inserimento e/o tirocinio) da somministrare al termine della prima esperienza di tirocinio e/o inserimento . all’organizzazione tramite questionario (focus sui risultati) da somministrare al termine della prima esperienza di tirocinio e/o inserimento. Amerigo Bianchi

62 INDICATORI apprendimento
il superamento della prova (test) si ritiene superata con l’80% di risposte esatte Gradimento dicenti/partecipanti elaborazione con calcolo di indice di soddisfazione (J.J. Guilbert) con un livello minimo di soddisfazione 75 docenti con la redazione della nota scritta nel 100% dei docenti coinvolti e valutazione positiva nel 90% dei casi animatori con la redazione della nota scritta nel 100% dei docenti coinvolti e valutazione positiva nel 90% dei casi al committente(Direttori di Dipartimento) elaborazione con calcolo di indice di soddisfazione (J.J. Guilbert) con un livello minimo di soddisfazione 75 impatto gestione dei tirocini e/o inserimento affidati ai soggetti formati nel 100% dei casi n° valutazioni di ingresso del personale/n°personale inserito = 90% n° progetti personalizzati di inserimento lavorativo del neo-assunto e/o tirocinante/n° personale inserito = 50%, valutazione di gradimento del personale inserito con indice di soddisfazione minimo di 70 n° soggetti con valutazione di apprendimento positiva/n° soggetti = 70% Amerigo Bianchi

63 ARTICOLAZIONE DIDATTICA
1° Modulo: Il processo tutoriale 2° Modulo: Attitudini e competenze per la comunicazione formativa 3° Modulo: Gli strumenti della formazione continua negli adulti 4° Modulo: La valutazione dei processi formativi Valutazioni: Prova di valutazione individuale, autovalutazione, valutazioni a distanza Amerigo Bianchi

64 e sereno Anno Nuovo in arrivo
ridi rilassati perdona, esci e corri chiedi aiuto fai un favore esprimi le idee vai a camminare dipingi un quadro e sorridi sempre alla tua vita guarda vecchie foto e sorridi ascolta un amico , aiuta un amico accetta un complimento, termina un progetto, aiuta un anziano, esegui le promesse, torna bambino, permettiti di sbagliare, crea un album di ricordi, oggi non preoccuparti, permetti che qualcuno ti aiuti osserva un fiore con attenzione, perdi un poco del tuo tempo, spegni il televisore e parla, ascolta la tua musica preferita, impara qualcosa che hai sempre desiderato chiama i tuoi amici, modifica un poco la tua vita, fai una lista di ciò che sai fare bene, ascolta il silenzio, chiudi gli occhi ed immagina le onde in riva al mare, fai che gli altri siano sempre i benvenuti, di alla persona amata quanto l'ami, dai un nome ad una stella, pensa a ciò che hai , respira a fondo, coltiva l'amore, fatti un regalo, leggi sappi di non essere solo e, sorridi con i migliori auguri di buon Natale e sereno Anno Nuovo in arrivo Amerigo Bianchi


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