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POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA

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Presentazione sul tema: "POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA"— Transcript della presentazione:

1 POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA
LA NUOVA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA Riforma FISHLER

2 Principale novità introdotta con la riforma della P.A.C.
Disaccoppiamento Principale novità introdotta con la riforma della P.A.C. Sposta l’aiuto dalla produzione al produttore Sposta l’aiuto dalla produzione al produttore Gli aiuti sono indipendenti dalla attività produttiva Non si coltiverà più per i sussidi

3 Disaccoppiare significa SEPARARE il livello di sostegno dalla quantità e dal tipo di produzione.
Il sostegno non è più legato alla coltivazione o all’allevamento di una specie vegetale o animale...

4 … ma sarà legato ai premi assegnati nel triennio di riferimento 2000-2002
2000+ 2001+ 2002= : 3

5 Ai produttori verranno riconosciuti dei titoli di premio per ettaro, pari alla media degli importi percepiti nel triennio suddivisa per le superfici che hanno dato luogo ai pagamenti in questione nello stesso periodo.

6 Punti salienti della riforma
Pagamento unico per azienda slegato dalla produzione (disaccoppiamento) Pagamento subordinato al rispetto di norme in materia ambientali (condizionalità) Riduzione dei pagamenti diretti (modulazione) Art. 69 e Titolo IV del Reg Ce 1782/ (bonus qualità)

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8 Beneficiari del pagamento unico per azienda

9 Interessa i seguenti comparti:
Disaccoppiamento Interessa i seguenti comparti: seminativi compreso grano duro; Patate da fecola leguminose da granella (ceci, lenticchie e vecce); foraggi essiccati; carni bovine; carni ovicaprine; Latte (dal 2006); riso; olio d’oliva (dal 2006); Tabacco (dal 2006);

10 Superfici ammissibili da abbinare ai titoli ordinari
Seminativi Pascolo permanente Colture pluriennali (art.2.d Reg.CE 795/2004): carciofi, asparagi, rabarbaro, lamponi, more, ribes, uva spina, mirtilli

11 Superfici non ammissibili Sulle superfici per le quali si richiede il pagamento unico, può essere svolta qualsiasi attività agricola, tranne: Colture permanenti Patate non destinate alla produzione di fecola Orto-frutta* *In deroga: è ammesso praticare colture intercalari di prodotti ortofrutticoli dall’11/06 all’11/09.

12 Set Aside Coloro che nel periodo di riferimento ( ) erano in regime di Set-Aside riceveranno un numero di diritti di ritiro pari alla media degli ettari in Set-Aside posseduti nel periodo di riferimento Verranno corrisposti premi pari alla media degli importi percepiti nel triennio di riferimento Saranno soggetti agli obblighi previsti dalla condizionalità Le aziende condotte con il metodo dell’agricoltura biologica sono esentate dal vincolo di set-aside

13 Destinazione d’uso dei terreni ritirati dalla produzione
I titoli di ritiro si possono abbinare: alle superfici rimboscate a norma dell’art.31 del reg. Ce 1257/99 (PSR MISURA H) alle superfici destinate ai seminativi ad eccezione di quelle che al erano occupate da: colture permanenti; Foreste; Usi non agricoli; Pascoli permanenti.

14 Le superfici ritirate possono interessare particelle diverse o le stesse nei diversi anni (rotazione) Possono essere destinate alle colture no-food

15 I titoli sono suddivisi per tipologia
Ordinari Di ritiro Speciali

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20 ATTENZIONE: i diritti possono essere trasferiti solo all’interno
dello stato membro (tranne in caso di successione)

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22 ….ma non tutti i pagamenti sono disaccoppiati……

23 (ai sensi dell’art. 69 del Reg. CE 1782/03)
AIUTI ACCOPPIATI Destinatari: agricoltori che praticano coltivazioni inserite nell’elenco delle colture ammesse, indipendentemente dal possesso o meno dei titoli storici. 1) TITOLO IV – reg. CE 1782/03 2) PAGAMENTI SUPPLEMENTARI (ai sensi dell’art. 69 del Reg. CE 1782/03)

24 TITOLO IV – reg. CE 1782/03 Premio qualità grano duro (€ 40/ha)
Premio proteiche (piselli, favette, lupini) (€ 55,7/ha) Aiuto specifico per il riso (€ 453/ha) Pagamento per la frutta in guscio (€ 120, ,50/ha) Premio per le colture energetiche (€ 45/ha) Premi di base e supplementari per il latte (fino al 2005)

25 Premio qualità grano duro
Devono essere impiegate sementi certificate di varietà riconosciute come cultivar di alta qualità per la fabbricazione di semolini o paste alimentari.(1)

26 La raccolta dovrà essere effettuata dopo la fase di maturazione lattea
Premio proteiche Le colture interessate al premio comprendono: Fave e favette destinati allo stato secco Pisello proteico allo stato secco Lupino dolce La raccolta dovrà essere effettuata dopo la fase di maturazione lattea

27 Aiuto specifico per il riso
453 €/ha

28 Pagamento per la frutta in guscio
Questo premio è destinato alle seguenti colture: Mandorle (n° 50 piante/ha); Nocciole (n° 125 piante/ha); Noci comuni (n° 50 piante/ha); Pistacchi (n° 50 piante/ha); Carrube (n° 30 piante/ha).

29 Premio colture energetiche
L’agricoltore acquisisce il premio supplementare per le suddette colture a condizione che coltivi qualsiasi prodotto ad esclusione della barbabietola da zucchero. I prodotti ottenuti dovranno essere destinati alla produzione di energia termica, elettrica o meccanica e/o di biocarburanti e biocombustibili. L’agricoltore è tenuto a sottoscrivere un apposito contratto di coltivazione con un’industria di trasformazione (ad eccezione della trasformazione aziendale).

30 Premi di base per il latte
DESTINATARI: produttori di latte vaccino, titolari di un quantitativo individuale di riferimento al Premio per i prodotti lattiero-caseari: Anno civile 2005 (€ 16,31/t) Anni civili (€ 24,49/t)

31 Premio supplementare per il latte
DESTINATARI: produttori di latte vaccino, titolari di un quantitativo individuale di riferimento al Pagamenti supplementari: L’importo globale assegnato all’Italia verrà ripartito tra tutti i produttori ammessi al premio. Per il 2005: € )

32 Pagamenti Supplementari
(ai sensi dell’art. 69 del Reg. CE 1782/03) CONDIZIONI AMMISSIBILITA’ IMPORTO MAX. SETTORE Sementi certificate (1) no ogm, Oppure avvicendamento biennale(3)(4) Seminativi (frumento duro e tenero, mais) Max 180€/ha ….previsti (30-80€/ha) Allevatori singoli o associati con più di 50 capi che conducono gli animali al pascolo per almeno 120 gg Max 15€/capo …previsti (3-10€/capo) Carni Ovicaprine

33 Pagamenti Supplementari
(ai sensi dell’art. 69 del Reg. CE 1782/03) CONDIZIONI AMMISSIMILITA’ SETTORE Vacche (2) Nutrici da carne iscritte nei libri genealogici o registri anagrafici Carico 1,4 UBA/ha SAU foragg.; pascolo perm. su 50 % sup. foragg. V.N. duplice attitudine Età< 7 anni; bovini detenuti in azienda x 7 mesi;carico 1,4 UBA/ha SAU foragg.;n° capi medio annuo 5UBA;pascolo perm. su 50 % sup. foragg. Altre V.N. Bovini Macellati 12 mesi<Età<26 mesi;permanenza 7 mesi; etichettatura con indicazione dell’azienda

34 Condizionalità di specifiche norme e tecniche di campo
L’erogazione dei pagamenti, è vincolata al rispetto di specifiche norme e tecniche di campo pena la riduzione del pagamento unico Il mancato rispetto della condizionalità comporta l’applicazione di differenti livelli di penalità proporzionali alla gravità dell’infrazione

35 A chi interessa? La condizionalità riguarda tutti gli agricoltori che intendono beneficiare dei pagamenti diretti

36 Dove deve essere applicata?
Su qualsiasi superficie agricola dell’azienda beneficiaria di pagamenti

37 ATTENZIONE!!! Nel momento in cui l’agricoltore presenta la domanda per il pagamento unico sottoscrive anche l’impegno al rispetto della condizionalità

38 RICORDIAMO CHE….. Alcune norme o atti che riguardano la condizionalità producono effetti solo in determinate situazioni aziendali: Ubicazione all’interno di aree sensibili; Utilizzo dei fanghi di depurazione Presenza di allevamenti

39 Esistono due grandi categorie di impegni:
Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali (BCAA) Criteri di Gestione Obbligatori(CGO)

40 Criteri di Gestione Obbligatori (CGO)
disposizioni di legge in vigore derivanti da disposizioni comunitarie

41 I CGO sono raggruppati in tre settori omogenei:
1) Ambiente 2) Sanità pubb. 3) Igiene e benessere animali

42 Elenco dei CGO Ambiente
Dir 79/409/CEE, conservazione degli uccelli selvatici; Dir 80/68/CEE, protezione acque sotterranee; Dir 86/278/CEE, protezione suolo – utilizzo fanghi; Dir 91/676/CEE, protezione acque dai nitrati agricoli; Dir 92/43/CEE, conservazione Habitat naturali

43 Elenco dei CGO Sanità pubb.
Dir 92/102/CEE, identificazione e registrazione animali; Reg CE 2629/97 marchi auricolari, registro aziende passaporti per i bovini; Reg CE 1760/2000, identificazione e registrazione bovini etichettatura carni; Reg. CE 21/2004 identificazione e registrazione degli ovini e caprini;

44 Elenco dei CGO Sanità pubb.
Dal 1° gennaio 2006 Sanità pubb. Dir 91/414/CEE immissione in commercio di prod. fitosanitari Dir 96/22/CEE divieto sostanze ormoniche nelle prod.animali Reg CE n° 178/2002 principi legislazione alimentare Reg CE n° 999/2001 encefalopatie spongiformi Dir 85/511/CEE afta epizootica Dir 92/119/CEE malattia vescicolare suini Dir 2000/75/CEE febbre catarrale degli ovini

45 Elenco dei CGO Benessere animali
Dir.91/629/CEE norme minime per la protezione dei vitelli Dir.91/630/CEE norme minime per la protezione dei suini Dir.98/58/CE protezione degli animali negli allevamenti Dal 1° gennaio 2007

46 nei prodotti fitosanitari, negli oli esausti e nei carburanti
Dir 80/68/Cee (5) Protezione acque sotterranee dall’ inquinamento provocato da “certe” sostanze pericolose (Norma di recepimento: D.Lgs 152/99) nei prodotti fitosanitari, negli oli esausti e nei carburanti Dove sono? Rispettare il divieto assoluto di scarico sul suolo e nel sottosuolo delle sostanze pericolose Evitare un uso improprio degli apparecchi di distribuzione e trasporto fitofarmaci Attenersi alle indicazioni poste su ciascun prodotto obblighi

47 (Norma di recepimento: D.Lgs 92/99) Come devono essere usati?
Dir 86/278/CEE Protezione dell’ambiente, in particolare del suolo, nell’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura (Norma di recepimento: D.Lgs 92/99) Cosa sono? I fanghi derivano da processi di depurazione di acque reflue provenienti da insediamenti civili o industriali Trattati biologicamente chimicamente termicamente per ridurre i rischi sanitari Possedere effetto concimante, ammendante e/o correttivo Come devono essere? Interrati subito dopo lo spandimento Evitare: terreni con pendenza> 15%; allagati o soggetti ad inondazioni; pH<5 C.S.C.<8 meq/100g. Rispettare i quantitativi limite Come devono essere usati?

48 (Norma di recepimento: D.Lgs 92/99) Altre limitazioni d’uso
Dir 86/278/CEE Protezione dell’ambiente, in particolare del suolo, nell’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura (Norma di recepimento: D.Lgs 92/99) Divieto di utilizzo nei terreni destinati a pascolo, prato-pascolo, foraggiere, nelle 5 settimane che precedono la raccolta o il pascolo Divieto di utilizzo nei terreni destinati ad ortive, frutticole, i cui prodotti sono normalmente a contatto con il terreno nei 10 mesi precedenti il raccolto Divieto di utilizzo quando è in atto una coltura (ad eccezione delle arboree) Divieto di applicazione di fanghi liquidi con l’irrigazione a pioggia Altre limitazioni d’uso

49 protezione suolo – utilizzo fanghi
Dir 86/278/CEE protezione suolo – utilizzo fanghi Formulario identificazione che certifica la provenienza Scheda accompagnamento Registro utilizzazione dei terreni Notifica agli Enti dell’inizio delle operazioni di utilizzazione Autorizzazione rilasciata dagli Enti competenti Obblighi(5)

50 Nel caso di aziende zootecniche:
Dir 91/676/CEE protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati provenienti da fonti agricole Questa direttiva riguarda tutte le aziende agricole ricadenti in “Zone Vulnerabili ai Nitrati” (ZVN) IN SARDEGNA Areale di ARBOREA Rispettare gli impegni di gestione aziendale stabiliti dalla Regione e, in assenza, applicare il codice di buona pratica agricola (CPBA) prevista a livello nazionale(5) Nel caso di aziende zootecniche: Stoccare le deiezioni liquide in bacini a tenuta perfetta Stoccare il letame in apposite concimaie impermeabilizzate Obblighi(5)

51 Dir 92/102/CEE; Reg CE 2629/97; Reg CE 1760/2000; Reg CE 1760/2000
Sanità pubb. Identificazione e registrazione di bovini, bufali suini e ovicaprini obiettivo Perché? Efficienza e efficacia nella gestione Garantire la tutela della sanità pubblica Etichettatura chiara e adeguata

52 Obblighi Richiedere il codice aziendale
Richiedere i codici identificativi dei capi Riguardo ai capi importati dall’estero: se da paese UE mantenere marchi d’origine se da paesi terzi marcatura entro 7 gg 4. Mantenere aggiornati i registri di stalla!

53 Termini per l’iscrizione nel registro di stalla
nascita morte movimenti 3 gg dall’evento 3 gg dall’evento 3 gg dall’evento Bovini 3 gg dall’evento 3 gg dall’evento 3 gg dall’evento Bufali 15 gg dall’evento 3 gg dall’evento 3 gg dall’evento Suini

54 Termini per l’iscrizione nel registro di stalla per gli Ovicaprini
Scadenza Evento Iscrizione in registro del n° totale degli animali in allevamento Ogni 15/3 Iscr. in registro del n° totale delle femmine che abbiano figliato e/o 12 mesi età Ogni 90 gg Indicazione n° capi entrati/usciti con origine/destinazione Stesso giorno

55 Buone Condizioni Agronomiche ed Amb.
stabilite a livello nazionale con 4 obiettivi: 1) Proteggere il suolo 2) Mantenere la S.O 3) Proteggere la strutt. del suolo 4) Mantenere l’ecosistema

56 Buone Condizioni Agr. Amb.
DOVE? COSA FARE? Solchi acquai livellari a distanza massima di 80 m Su tutti i seminativi declivi che manifestano erosioni Non bruciare le stoppie e i residui colturali (campagna antincendio) (6) Su tutti i seminativi Manutenzione: scoline; canali collettori; fossi; baulatura Su tutte le superfici

57 Buone Condizioni Agr. Amb.
DOVE? COSA FARE? non convertire il terreno ad altri usi; non effettuare lavorazioni eccetto quelle per il rinnovo Sui pascoli permanenti* (7) Potatura almeno ogni 5 anni; no polloni e rovi pluriennali oliveti Non eliminare le terrazze Su tutte le superfici * non convertire il pascolo ad altri usi non lavorare il terreno eccetto infittimenti e rinnovo cotico

58 Buone Condizioni Agr. Amb.
DOVE? COSA FARE? (7) Garantire copertura vegetale tutto l’anno Sui seminativi ritirati dalla produzione Eseguire almeno uno (8) sfalcio tra il 15/7 e 15/3 (vietato negli altri mesi!) Eseguire fasce tagliafuoco

59 La procedura Agea Ricognizione preventiva Titoli Provvisori
Domanda di accesso al regime di pagamento unico

60 La Ricognizione preventiva (marzo 2005)
comunicare agli agricoltori la situazione del periodo di riferimento; definire gli aventi titolo; registrare le trasformazioni aziendali intervenute durante e successivamente al triennio di riferimento. Successione effettiva e anticipata Cambiamenti della forma giuridica o della denominazione Fusioni e Scissioni Circostanze eccezionali

61 I Titoli Provvisori (aprile 2005)
Comunicazioni agli agricoltori dei titoli provvisori Perché provvisori? Perché il numero e il valore dei titoli potrebbe cambiare perché il calcolo è stato eseguito senza tenere conto: delle trattenute per la Riserva nazionale; dell’eventuale superamento del massimale nazionale; della soluzioni di eventuali contenziosi; di clausole contrattuali che integrano precedenti atti di affitto e vendita di fondi rustici.

62 L’accesso al regime di pagamento unico
Entro il 15 maggio 2005 Presentazione della domanda di aiuto da parte degli agricoltori per l’anno 2005. La domanda unica di accesso agli aiuti comprende: Richiesta per i premi disaccoppiati; Richiesta per i premi accoppiati; Richiesta per i premi pagamenti supplementari; Richiesta di accesso alla riserva nazionale.

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66 Assegnazione dei titoli definitivi (15 agosto)
L’organismo pagatore assegnerà i Titoli definitivi dopo le opportune compensazioni e riduzioni (vedi titoli provvisori)

67 Assegnazione dei titoli definitivi (15 agosto)
L’organismo pagatore assegnerà i Titoli definitivi dopo le opportune compensazioni e riduzioni (vedi titoli provvisori)


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