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presentano “L’orto didattico” Le insegnanti Pierina Mauriello

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Presentazione sul tema: "presentano “L’orto didattico” Le insegnanti Pierina Mauriello"— Transcript della presentazione:

1 Il 1° Circolo Didattico e la scuola dell’Infanzia del Plesso di Pandola
presentano “L’orto didattico” Le insegnanti Pierina Mauriello Rosanna Santoro A.S /2014

2 Unità di apprendimento I discorsi e le parole: Ascolto /Parlato
Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola dell’infanzia Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole

3 Conoscenze Rispetto delle regole Conoscere la differenza tra silenzio e rumore Ascoltare e comprendere storie ed eventi narrati nonché la lettura di diversi tipi di testo Saper fare (abilità/competenze) Alza la mano per chiedere; Aspetta il proprio turno per parlare; Ascolta in silenzio ciò che dicono gli altri guardandoli con attenzione e con il corpo orientato verso chi parla; Ascolta chi parla facendo cenni di assenso e altri segnali di contatto; Ascolta e comprende i discorsi altrui; Ascolta suoni e rumori e li riconosce;

4 Mediazione didattica Predisporre situazioni d'ascolto, mediante "rituali“ come l’organizzazione dello spazio (disposizione delle sedie in circolo, distribuzione di tappeti sul pavimento...), che ne favoriscano il clima.

5 La nostra esperienza Con l’aiuto di una marionetta è stato introdotto l’argomento

6 Favorire l’ascolto di se stessi ( riconoscere e comunicare emozioni, stati d’animo, percezione sensoriali...) Parlare con i bambini in modo chiaro, corretto con opportuni coinvolgimenti e interazione: modulando la voce in relazione alla situazione

7 I bambini si sono mostrati subito interessati all’argomento

8 Favorire lo scambio e confronto tra pari non solo in situazioni spontanee, ma connesse alla costruzione della conoscenza, situazioni (circle time, conversazioni a grande o piccolo gruppo, problem solving, lavori e ricerche di gruppo, ecc);

9 I bambini sono stati sollecitati con domande –stimolo (da dove arriva la frutta e la verdura che mangiamo?)

10 Si è cercato di favorire l’ascolto e l’attenzione utilizzando diversi tipi di comunicazione: gestuale, verbale, iconica

11 I bambini stimolati hanno posto delle domande, hanno avanzato ipotesi e strutturato relazioni possibili. Così alla fine sono arrivati alla consapevolezza che la frutta cresce sugli alberi e la verdura sulla terra.

12 Finalmente si sono recati nel nostro piccolo orto

13 Gli amici contadini hanno spiegato alcune cose: la terra è indispensabile alla nostra sopravivenza!

14 Hanno distribuito dei semi ed anche i bambini sono diventati dei piccoli contadini

15 Le piantine germogliate dalla semina

16 I bambini hanno osservato più volte la crescita delle piantine notando con entusiasmo la rapidità con cui crescevano ed ogni volta grande è stata la loro meraviglia e il loro stupore

17 Il signor Antonio ha fatto notare ai bambini come alcune piante crescono fuori dalla terra e qui danno i loro frutti, mentre altre crescono sotto terra come: le cipolle, le patate, le carote.

18 Il sig. Antonio visto dai nostri bambini

19 Ritornati in classe, i bambini hanno disegnato ciò che hanno osservato nel piccolo orto.

20 I nostri piccoli artisti intenti a ricordare per riprodurre ciò che hanno visto

21 Ed ecco che i disegni prendono corpo: si vedono gli alberi, il contadino ed i prodotti del nostro orto

22 Alla fine è stata rielaborata la favola di Cappuccetto Rosso, anche lei coltivava le verdure nel suo orto!

23 La nonna ed il cacciatore, dopo lo scampato pericolo, decidono di fare una cena con le verdure coltivate da Cappuccetto rosso

24 Alcuni prodotti del nostro orto.

25 Questi nostri prodotti ci piacciono molto!

26 … e adesso le degustiamo veramente!

27 I nostri esperti hanno raccomandato ai bambini il rispetto per l’ambiente e per madre “Terra”. I bambini hanno rappresentato così

28 Non si calpestano i fiori, non si rincorrono le farfalle, non si spaventano o catturano gli uccelli

29 Mediazione didattica Per la mediazione didattica ci siamo avvalse:
dell’istituzione del ruolo di coordinatore affidato, a turno, ad un bambino; ruolo che conferisce la facoltà di dare la parola a chi chiede di intervenire; dell’interesse, dell’aspettativa (“dopo racconteremo…”), della sorpresa,.. dell’interruzione della lettura di un testo lungo o di una narrazione in un momento cruciale (per creare la suspense e l’aspettativa per la volta seguente) Della chiarezza nella consegna ( se questa implica più azioni spezzettarla, analizzarla in ogni sua parte)

30 scelte organizzative Predisposizione di spazi, tempi ed attività in modo intenzionale e mirato per rispondere ai bisogni d’apprendimento e di relazione rilevati ; Articolazione della vita di relazione secondo diverse possibilità: gruppo eterogeneo o omogeneo per età, piccolo o grande gruppo; Organizzazione di alcune attività in coppia o piccolissimo gruppo;

31 Tempi: Gennaio – maggio
Tempi e strumenti Tempi: Gennaio – maggio Strumenti: Libri, semi, terriccio, fogli, colori, vasi, cassette di legno

32 Compiti di realtà Accogliamo i bambini seduti in cerchio, parliamo delle verdure e della frutta, della loro importanza per il nostro corpo. poniamo domande stimolo (da dove arrivano la frutta e la verdura che mangiamo)? stimoliamo gli alunni a fare domande, ad avanzare delle ipotesi, a strutturare relazioni possibili, a cercare insieme possibili risposte, ad essere parte attiva del proprio processo di apprendimento. guidiamo alla comprensione che la frutta cresce sugli alberi, e la verdura sulla terra.

33 Poiché il nostro Plesso partecipa al progetto voluto dal nostro primo cittadino con la collaborazione della Pro – Loco di Mercato San Severino al fine di promuovere  la tutela della natura e dell’ambiente, e le peculiarità naturali del territorio , abbiamo ritenuto opportuno avvalerci dell’esperienza e della professionalità offerta dagli esperti . Nel nostro plesso il progetto è seguito da due anziani volontari esperti in agricoltura.

34 Con i bambini ci siamo recati nelle aiuole predisposte per accogliere la semina. I nonni hanno spiegato loro, che per poter seminare bisogna predisporre la terra zappandola mostrando l’arnese utilizzato; spiegando che essa è uno degli strumenti più usato per lavorare la terra. Hanno mostrato loro come si semina. Infine hanno distribuito un po’ di semi ai bambini che hanno effettuato la loro semina.

35 Il signor Antonio ha spiegato che quei semi erano di lattuga
Il signor Antonio ha spiegato che quei semi erano di lattuga. I bambini hanno fatto delle domande sulle lumache che mangiano l’insalata, poi hanno espresso il desiderio di mangiare anche loro quell’insalata. Il nostro esperto si è impegnato a darci l’insalata appena cresciuta per farcela degustare Abbiamo portato più volte i bambini ad osservare la crescita delle piantine ed essi hanno notato con entusiasmo; come crescevano ed ogni volta è stato grande la loro meraviglia e il loro stupore.

36 Altro momento interessante è stato quando il contadino ha fatto notare come alcune verdure crescono fuori dalla terra ed altre sottoterra, quindi ha dissotterrato delle patate e delle cipolle e le ha mostrate ai bambini. Adesso le fave i piselli e le fragole sono in piena fioritura ed i bambini stanno aspettando con impazienza la maturazione di questi prodotti.

37 Abbiamo spiegato che nell’Orto tra le piante e i fiori abitano formiche e chiocciole, danzano api e farfalle; e gli uccelli trovano riposo e rifugio tra le chiome degli alti alberi. Bisogna rispettare anche i piccoli animali che fanno parte di un ecosistema; apparentemente sembrano animaletti inutili, anche loro hanno una grande importanza. Al ritorno in sezione abbiamo invitato ciascuno bambino ad illustrare l' esperienza vissuta; abbiamo giocato, inventando storie e dialoghi fra verdure e frutta.

38 Verifica e valutazione
Osservazione occasionale e sistematica. Documentazione fotografica Confronto fra docenti. Colloqui con i genitori. Prove per la definizione dei livelli raggiunti attraverso griglie di osservazione

39 Gli indicatori di verifica sono i seguenti:
Sa ascoltare Rispetta le regole interviene nei tempi giusti Osserva la realtà? Ascolta in silenzio ciò che dicono gli altri,guardandoli con attenzione Ascolta chi parla facendo cenni di assenso o altri segni di contatto Alzala mano per chiedere la parola Aspetta il proprio turno per parlare Formula e confronti ipotesi Utilizza un linguaggio appropriato? Per accedere alla griglia di valutazione

40 Risultati della griglia di osservazione

41 Valutazione Nella discussioni sa esprimere la propria opinione senza prevaricare sugli altri. Hanno rispettato le idee a degli altri. Hanno capito che le posizioni possono essere modificate. Hanno saputo effettuare e stabilire delle relazioni tra causa ed effetto. Le idee sono state condivise e vi è stato un confronto con gli altri, e non hanno cercato di superare i propri limiti.


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