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Che cosa sognano le oche? Interpretazione dei sogni

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Presentazione sul tema: "Che cosa sognano le oche? Interpretazione dei sogni"— Transcript della presentazione:

1 Che cosa sognano le oche? Interpretazione dei sogni
Il granoturco… Un’introduzione alla Interpretazione dei sogni di S.Freud (1900)

2 Già in stampa nell’ottobre del 1899, L’interpretazione dei sogni (d’ora in poi: IS) ebbe apposta la data del 1900 da parte dell’editore, quasi presago dell’importanza capitale che il libro avrebbe avuto su tutto il secolo nascente. Sigmund Freud secondo Salvador Dalì

3 Premessa: Freud prima della psicanalisi. La “scoperta” del sogno.
Dall’esperienza clinica sui casi di isteria con Charcot e Breuer, Freud evince l’importanza del sogno come sintomo: attraverso il metodo catartico delle libere associazioni, i pazienti si liberano momentaneamente delle somatizzazioni (conversioni isteriche) da cui sono afflitti:

4 cit. n.2: Era realmente così; quasi tutti i sintomi erano sorti come residui, come ripercussioni di esperienze cariche di affetto, che perciò più tardi abbiamo chiamato «traumi psichici», e la loro singolarità trovava spiegazione nel rapporto con la scena traumatica di origine. Essi erano determinati dalle scene di cui rappresentavano i residui mnestici[…] Ci si vedeva spinti a supporre che la malattia fosse insorta per il fatto che agli affetti sviluppati nelle situazioni patogene era sbarrata una via d'uscita normale e che questi affetti «strozzati» in parte continuavano a sussistere come oneri permanenti dalla vita psichica e fonti di continua eccitazione per la stessa, in parte subivano una trasmutazione in inibizioni somatiche inconsuete, che si presentavano come i sintomi somatici del caso. Per quest'ultimo processo abbiamo coniato il termine di «conversione isterica». (S.Freud, Cinque conferenze)

5 Il paziente tende a non riferire le fantasie sgradevoli o imbarazzanti: è la strategia psichica della resistenza, quel meccanismo inconsapevole per cui un contenuto mentale inaccettabile non viene fatto riemergere, poiché potrebbe mettere il soggetto in una situazione di disagio. Il compito del terapeuta sarà, allora, quello di cogliere il significato delle resistenze per potere rendere conscio ciò che, a seguito della rimozione, è sedimentato nell’inconscio ma crea la nevrosi. E’ a questo punto che Freud “incontra” il sogno:

6 cit.n.3: Fu durante questi studi che m’imbattei nell’interpretazione del sogno. I miei pazienti che erano impegnati a raccontarmi ogni loro idea incidentale o pensiero su un determinato argomento, mi raccontavano i loro sogni, e mi dimostrarono così che un sogno è inseribile nella catena psichica che deve essere ricostruita nella memoria, a partire da un’idea patologica. Non impiegai molto quindi per considerare il sogno stesso come un sintomo e per applicare e esso lo stesso metodo d’interpretazione che era stato elaborato per il sintomo. (S.Freud, IS, pp )

7 Struttura dell’IS.

8 L’IS è costituita da sette capitoli secondo il seguente sommario:
La letteratura scientifica sui problemi del sogno (una ricognizione, ricca di citazioni, della letteratura sul sogno tra ‘700 e ‘800, fino ai contemporanei di Freud. Fu scritto per ultimo. Gli otto sottocapitoli che lo costituiscono sono dedicati ciascuno ad un tema che verrà ripreso nei capitoli seguenti alla luce delle nuove ipotesi freudiane). Il metodo dell’interpretazione del sogno. Il sogno è un appagamento di desiderio.

9 La deformazione nel sogno.
Il materiale del sogno e le fonti del sogno. Il lavoro onirico (il più importante tra i capitoli, insieme al settimo: qui Freud indaga sui quattro strumenti fondamentali attraverso cui vengono prodotte le immagini oniriche). Psicologia dei processi onirici (dopo avere indagato sui “segreti” del sogno, Freud tenta di spiegare il sogno come fenomeno psichico).

10 Volere riassumere esaustivamente il testo di Freud è impossibile, oltre che pretenzioso: l’IS è un’opera ricca e complessa, contiene l’interpretazione di centinaia di sogni (solo dello stesso Freud ne vengono riportati una cinquantina circa) e in più passi lo stesso autore confessa di non essere giunto a risposte scientificamente certe su alcuni problemi che la teoria del sogno solleva (soprattutto nell’ultimo capitolo). Dunque, si pone una questione di metodo:

11 per una introduzione all’IS è opportuno (sorvolando sul cap
per una introduzione all’IS è opportuno (sorvolando sul cap.1) utilizzare il cap.7 come “sottotesto” teorico di riferimento che sorregga e chiarisca quanto esposto da Freud nei capp.2-6. In altri termini, i concetti psicologici illustrati nell’ultimo capitolo (inconscio, preconscio, sistema psichico, formazione del sogno, rimozione, censura, oblio, etc.) verranno utilizzati nel corso della spiegazione sui meccanismi del lavoro onirico.

12 La topica freudiana: il sistema psichico.

13 I sistemi, componenti dell’apparato psichico, individuati da Freud sono cinque:
un sistema afferente che è il sistema percettivo; il sistema mnestico; il sistema Inconscio; il sistema Preconscio; il sistema efferente che è la Coscienza. Schematizzando come fa Freud:

14 Legenda:. P = Sistema percettivo (estremità percettiva)
Legenda: P = Sistema percettivo (estremità percettiva) Tmn = traccia mnestica, Memoria; associazione Inc = Inconscio Prec = Preconscio M = Coscienza e Motilità (estremità motoria)

15 L’ipotesi di Freud è che il processo psichico, in analogia con quanto si verifica in uno strumento ottico composito, attraversi nella direzione indicata dalla freccia in basso i diversi sistemi, subisca in ognuno di essi una particolare elaborazione e si concluda con la produzione di un contenuto che ha la qualità della coscienza (che, eventualmente, si tramuta in azione). Nel sogno, come vedremo, il meccanismo si inverte secondo un movimento di regressione.

16 Il metodo dell’interpretazione.
La tradizione ha utilizzato due metodi di interpretare il sogno: quella simbolica: il contenuto del sogno viene considerato come un insieme e si cerca di sostituirlo con un altro contenuto comprensibile (es.: il sogno del Faraone spiegato da Giuseppe nella Bibbia, nel quale le sette vacche magre che divorano quelle grasse indicano sette anni di carestia). quella cifrata: ogni singola immagine, ogni segno del sogno può essere tradotto in un altro segno dal significato conosciuto in base ad una determinata “chiave”. E’ questo il metodo scelto da Freud.

17 L’interpretazione presuppone che nel sogno siano presenti due tipi di contenuto:
il contenuto manifesto: ciò che effettivamente sogniamo, le immagini che, più o meno, ricordiamo al risveglio, comprese le emozioni e le sensazioni (piacere, gioia, angoscia, etc) che il sogno ci ha fatto provare; il contenuto latente: il “retropensiero”, i pensieri inconsci che non sono riusciti a varcare la soglia della coscienza durante il giorno. A questo contenuto deve risalire il lavoro dell’analista.

18 Il sogno dell’iniezione a Irma (IS, pp.143-162)
E’ un sogno dello stesso Freud, da cui egli evince la teoria fondamentale dell’IS, cioè il sogno come appagamento di un desiderio (rimosso, frustrato, ostacolato, impedito, etc) E’ il primo sogno in assoluto su cui Freud applica il proprio metodo.

19 Il sogno come regressione del movimento psichico.
Possiamo ipotizzare, allora, che nel soggetto vi siano due forze psichiche (o due sistemi) che strutturano l’attività onirica: quella che forma il desiderio espresso nel sogno: Inconscio o sistema primario; quella che esercita la censura su questo desiderio: Preconscio o sistema secondario.

20 L’Inconscio utilizza il deposito di immagini mnestiche infantili per costruire il desiderio onirico che costituisce il punto di partenza per la formazione del sogno. La forza propulsiva del sogno è fornita dall’inconscio, e questo impulso tenderà, come tutte le altre creazioni del pensiero, a prolungarsi nel preconscio per divenire coscienza. Durante il giorno a questo impulso è vietato il transito verso la coscienza dalla censura di resistenza, che si trova tra l’inconscio e il preconscio.

21 Per quanto riguarda il Preconscio, l’ipotesi di Freud è che i contenuti di questo sistema siano in assoluta prevalenza pensieri espressi in parole, che esso quindi utilizzi il materiale dei sistemi mnestici più evoluti, quelli cioè in cui i contenuti di pensiero sono associati secondo le relazioni della logica: questo perché, secondo Freud, la verbalizzazione, la trasformazione dei contenuti di origine interna, presenti come immagini sensoriali, in immagini verbali condiziona in modo importante la possibilità del loro accesso alla Coscienza, il quinto sistema.

22 Pertanto, l’inibizione che il quarto sistema, il Preconscio, esercita rispetto all’Inconscio fa sì che la “materia grezza” su cui si basa il pensare non abbia abitualmente accesso alla Coscienza. Ciò spiega il fatto che quando i sistemi funzionano regolarmente, come di norma accade nella veglia alla persona normale, non è possibile che si produca nella Coscienza un fenomeno come il sogno, nel quale invece la struttura dei pensieri […] viene disgregata nella sua materia prima.

23 cit. n. 20: […] lo stimolo prende una via retrograda
cit.n.20: […] lo stimolo prende una via retrograda. Invece che spostarsi verso l’estremità motoria dell’apparato, si propaga verso la sua estremità sensoriale e giunge alla fine al sistema percettivo. Se chiamiamo progrediente la direzione nella quale si propaga il processo psichico dall’inconscio durante la veglia, del sogno possiamo dire che ha un carattere regrediente. […] Chiamiamo regressione il fatto che nel sogno la rappresentazione si ritrasforma nell’immagine sensoriale da cui è nata un giorno. (IS, , passim) Affinché si produca il sogno, qualcosa si deve modificare nell’azione inibitoria del sistema Preconscio o, detto in altri termini, il sistema Preconscio nello stato di sonno è indotto a rinunciare a qualcuna delle sue prerogative ed entra in uno stato di almeno parziale inattivazione:

24 Per tornare alla teoria del sogno come appagamento: anche i sogni che apparentemente smentiscono tale teoria, poiché sembrano frustrare un desiderio, vanno interpretati come appagamento di desiderio: il sogno del salmone affumicato (IS, pp ); il sogno dell’arresto per infanticidio (IS, pp )

25 cit.n.4: […] è giustificato collegare il carattere angoscioso di questi sogni con il fenomeno della deformazione onirica, giungendo alla conclusione che questi sogni sono così deformati e l’appagamento di desiderio così mascherato fino a divenire irriconoscibile, perché vi è una forma di ripugnanza, e una volontà di rimozione per l’argomento del sogno o per il desiderio che da esso traiamo. La deformazione onirica diventa quindi davvero un atto di censura […] il sogno è l’appagamento (mascherato) di un desiderio (represso, rimosso). (IS, pp , passim) E’ evidente che la modificazione esercitata dalla censura non è mai casuale ma mantiene un nesso associativo con il contenuto sostituito, in modo da indicare la direzione da prendere nell’interpretazione.

26 La deformazione. Il lavoro onirico.

27 Il lavoro onirico: a) lo spostamento.
Il sogno della monografia botanica (IS, pp.216 ss.) la monografia sul ciclamino è un’allusione alla conversazione con il collega sulla cocaina, argomento estremamente inquietante per Freud. Dunque, si è verificato uno spostamento da un ricordo imbarazzante e inquietante ad uno insignificante: l’accesso alla coscienza è stato concesso ad una rappresentazione debole (la monografia botanica), poiché quella più intensa (la monografia sulla cocaina) sarebbe stata censurata. Che il sogno sia ancora una volta un appagamento di desiderio è evidente: Freud vuole che sia riconosciuta la bontà dell’uso della cocaina per scopi terapeutici.

28 Breve digressione: le fonti del sogno.
Dai commenti e dalle spiegazioni di Freud emrge che le fonti del sogno sono di vario tipo: Esperienze del giorno precedente il sogno; Fonti somatiche (sensoriali esterne, sensoriali interne, corporee interne); Fonti che producono “sogni tipici” (nudità imbarazzante, morte di persone care, esami).

29 Il lavoro onirico: b) la condensazione.
Rispetto ai pensieri inconsci, il sogno è scarno ed essenziale, può essere riassunto in poche battute: è come se l’inconscio operasse una selezione di tali pensieri. Ritornando al sogno di Irma:

30 Irma rappresenta non solo se stessa, ma anche la signora che Freud avrebbe voluto come paziente al posto di Irma stessa; la placca difterica di Irma ricorda la figlia di Freud e una paziente morta in seguito a intossicazione; la riluttanza di Irma ad aprire la bocca allude ad un’altra paziente che Freud aveva precedentemente visitato. In sintesi: Irma diventa nel sogno persona collettiva, mista, riunisce i tratti di più persone in un’unica immagine onirica.

31 […] nella formazione del sogno avviene un transfert e uno spostamento delle intensità psichiche dei singoli elementi, e di conseguenza si produce una differenziazione di testo tra contenuto e pensieri del sogno […] Spostamento e condensazione del sogno sono i due fattori alla cui attività si può essenzialmente attribuire la configurazione del sogno. (IS, p.375, passim)

32 Il lavoro onirico: c) la rappresentazione simbolica.
La presentabilità in immagini visive è un altro fattore determinante per l’interpretazione del sogno, il cui simbolismo, soprattutto di natura sessuale, è ricchissimo. L’abbondante uso di simbolismo per rappresentare soprattutto materiale sessuale,

33 cit.n.10: [appartiene] alla rappresentazione inconscia, in particolare del popolo, e, più compiuto che nel sogno, lo si trova nel folklore, nei miti popolari, nelle leggende, nelle locuzioni, nella sapienza dei proverbi e nelle battute popolari correnti. (IS, p.429) cit.n.11: […] la maggior parte dei sogni di adulti tratta materiale sessuale e dà espressione a desideri erotici. […] Nessun’altra pulsione è stata soggetta fin dall’infanzia a tanta repressione come quella sessuale nelle sue numerose componenti, nessun’altra lascia così tanti e così forti desideri inconsci, in grado ora, durante il sonno, di provocare dei sogni. Nell’interpretazione dei sogni non bisogna mai dimenticare l’importanza dei complessi sessuali […] (IS, p.484)

34

35 Re, regina, imperatore, etc Genitori Principe, principessa
Il sognatore stesso Oggetti allungati (rami, bastoni, tronchi, ombrelli chiusi o aperti) e appuntiti; cravatta (nei sogni maschili); cappello da donna; macchinari e apparecchiature complicate in generale; armi e utensili in genere; il serpente Il membro maschile Astucci, scatole, casse, armadi, stufe, etc Il corpo femminile Stanze aperte e/o chiuse La donna in generale (IP, p.433, nota) Chiavi e serrature Organi sessuali maschili e femminili Scale, scalinate, salire e scendere le scale L’atto sessuale Pareti lisce su cui ci si arrampica o da cui si scende Corpi umani in piedi (è l’arrampicarsi del bambino sui genitori) Giocare o picchiare un bambino Masturbazione

36 Calvizie, perdita dei denti, decapitazione
Paura della castrazione, masturbazione (in tedesco: sich einen ausrassen, strapparsene uno, forma grossolana che indica l’atto del masturbarsi) Destra e sinistra Significato etico: destra è la giusta via, la condotta retta; sinistra è il crimine, l’aberrazione, la perversione sessuale (a seconda del punto di vista morale di chi sogna) Sorelle Il seno Non raggiungere in tempo un mezzo di trasporto Rimpianto Bagagli Un carico di coscienza che ci opprime (o i genitali del sognatore) Partire per un viaggio Morte Paesaggi o località in cui si è convinti di essere già stati, permanenza in acqua Organo genitale della madre, vita intrauterina, nascita

37 il sogno della casa tra i due palazzi (IS, 485-486);
il sogno del lanciare insulti (IS, pp ); il sogno del numero 365 (IS, pp ) il sogno dei tre leoni (IS, ). Quest’ultimo evidenzia il fatto che i sogni hanno una carica affettiva ridotta rispetto al pensiero latente, come se il lavoro onirico reprimesse gli affetti:

38 cit.n.14: […] non sarà completamente sbagliato ritenere che questa repressione degli affetti sia una conseguenza dell’inibizione esercitata […] dalla censura nei confronti delle tendenze ch’essa reprime. L’inibizione di affetto dovrebbe dunque essere considerata come il secondo risultato della censura onirica, allo stesso modo in cui la deformazione ne è il primo. (IS, p.568)

39 Anche l’incapacità di ricordare al risveglio il sogno, o i nostri dubbi su alcuni particolari di esso ( che cambiamo quando ritorniamo sullo stesso sogno a distanza di tempo), sono sintomi della natura tendenziosa dell’oblio del sogno, posta al servizio della resistenza: cit.n.18: Il dubbio sulla esatta riproduzione di un sogno o di una parte di esso non è che un derivato della censura onirica, della resistenza che impedisce ai pensieri del sogno di penetrare nella coscienza. (IS, p.623)

40 cit.n.19: Abbiamo visto che sarebbe stato impossibile spiegare la formazione del sogno senza avanzare deliberatamente l’ipotesi di due istanze psichiche, delle quali una sottopone alla sua critica l’attività dell’altra, critica che ha per conseguenza l’esclusione all’accesso alla coscienza. (IS, p.653). Ovvero:

41 Freud parla di Inconscio e Preconscio come, rispettivamente, di sistema primario e sistema secondario: mentre l’attività del primo (processo primario) tende a produrre liberamente un deflusso di eccitamento, quella del secondo (processo secondario) provoca un’inibizione di tale deflusso; il primo sistema non può far altro che desiderare, il secondo non può fare altro che inibire lo sviluppo di dispiacere che può derivare dal tale desiderio:

42 se tra i moti di desiderio inconsci ve ne sono alcuni che, appagati, provocherebbero dispiacere, ecco che tale affetto negativo viene trasformato dalla rimozione: solo così trasformati e deprivati del loro potenziale disturbante, tali pensieri inconsci vengono lasciati liberi di transitare dal preconscio verso la coscienza e la motilità.

43 cit.n.23: Il sogno stesso è una manifestazione di questo materiale represso; […] Ciò che viene represso psichicamente, ciò che non ha potuto nella vita vigile trovare espressione […] ciò che è stato escluso dalla percezione interna, tutto ciò trova nella vita notturna […] i mezzi e le vie per imporsi alla coscienza. […] l’interpretazione del sogno è la via regia che porta alla conoscenza dell’inconscio nella vita psichica. (IS, p.730, passim)

44 Il lavoro onirico: d) l’elaborazione secondaria.
E’ il processo di rimaneggiamento del sogno per cui si tende ad eliminare le apparenti assurdità, contraddizioni, incoerenze, per presentarlo in una forma il più possibile logica, coerente e comprensibile, eventualmente mediante aggiunte, trasposizioni, interpolazioni. Costituisce una seconda fase del lavoro onirico in quanto opera su prodotti già elaborati dagli altri meccanismi fin qui analizzati:

45 cit.n.16: Vi sono sogni che […] possono apparire perfettamente logici e corretti: partono da una situazione possibile, la svolgono grazie a mutamenti senza contraddizione e arrivano […] a una conclusione che non desta meraviglia. Questi sogni hanno subito la più forte elaborazione da parte di questa funzione psichica, che è simile al pensiero vigile: sembra che abbiano un senso, ma questo senso è anche quello più lontano possibile dal vero significato del sogno. (IS, p.595)

46 Riassumendo: Il lavoro onirico si allontana dal modello della vita vigile: non è paragonabile a questo, non pensa, non calcola, non giudica; Il lavoro onirico si limita a trasformare i pensieri inconsci nel contenuto manifesto del sogno; La creazione del lavoro onirico, il sogno, deve prima di tutto eludere la censura: da cui le prime tre funzioni di cui si è parlato, da Freud definite anche (in IP) “arcaiche”.

47 Sull’appagamento di desiderio:
il desiderio rappresentato nel sogno è necessariamente un desiderio infantile; il desiderio è la forza propulsiva necessaria per l’apparizione di un sogno; l’uomo è un essere desiderante, e l’attività necessaria alla soddisfazione di un desiderio è ciò che possiamo chiamare lavoro psichico; la censura tra inconscio e preconscio è il guardiano della nostra salute mentale; tutti i sintomi nevrotici devono essere considerati come appagamento di desiderio dell’inconscio.

48 cit.n.26: Io credo dunque che il valore teorico dello studio sul sogno risieda nei contributi alla conoscenza psicologica e nei preliminari introduttivi allo studio delle psiconevrosi. (IS, p.743) Sigmund Freud ( )


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