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S. GIACOMO MAGGIORE Via Buganza - Messina

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Presentazione sul tema: "S. GIACOMO MAGGIORE Via Buganza - Messina"— Transcript della presentazione:

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2 S. GIACOMO MAGGIORE Via Buganza - Messina
Chiesa in uscita, per comunicare la gioia del Vangelo PERCHE’ E COME EVANGELIZZARE III parte

3 PERCHE’ EVANGELIZZARE
Per adempiere il comando di Cristo, che disse: «Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato». (Mc 16, 15-16) «Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi» . (Gv 20, 21; cfr. 17, 18) Questo comando di Cristo trova il suo fondamento e la sua giustificazione nel suo infinito amore per la salvezza degli uomini.

4 PERCHE’ EVANGELIZZARE
Per seguire l’esempio degli Apostoli, i quali «mossi dallo Spirito, invitavano tutti a cambiare vita, a convertirsi e a ricevere il battesimo» (Giovanni Paolo II, Lett. Enc. Redemptoris missio, 47).

5 PERCHE’ EVANGELIZZARE
Per soddisfare il diritto di ogni persona: «Ogni persona ha il diritto di udire la “buona novella” di Dio che si rivela e si dona in Cristo, per attuare in pienezza la sua propria vocazione» (Giovanni Paolo II, Lett. Enc. Redemptoris missio, 46). Si tratta di un diritto conferito dal Signore a ogni persona, per cui ogni uomo e ogni donna può veramente dire con San Paolo: Gesù Cristo «mi ha amato e ha dato se stesso per me» (Gal 2, 20).

6 PERCHE’ EVANGELIZZARE
Il cuore di ogni uomo anela, attende l’incontro con Cristo. A questo diritto corrisponde il dovere di evangelizzare: «Non è infatti per me un vanto predicare il Vangelo; è un dovere per me: guai a me se non predicassi il Vangelo!» (1 Cor 9, 16; cfr. Rm 10, 14). «Caritas Christi urget nos - l’amore del Cristo ci spinge» (2 Cor 5, 14) ad annunciare il Vangelo a tutti.

7 PERCHE’ EVANGELIZZARE
Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d'ingresso alla vita nello Spirito e la porta che apre l'accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione. CCC 1213

8 PERCHE’ EVANGELIZZARE
Con il Battesimo e l'Eucaristia, il sacramento della Confermazione costituisce l'insieme dei “sacramenti dell'iniziazione cristiana”, la cui unità deve essere salvaguardata. E' dunque necessario spiegare ai fedeli che la recezione di questo sacramento è necessaria per il rafforzamento della grazia battesimale [Cf Pontificale romano, Rito della confermazione, Premesse, 1]. Infatti, “con il sacramento della Confermazione [i battezzati] vengono vincolati più perfettamente alla Chiesa, sono arricchiti di una speciale forza dallo Spirito Santo, e in questo modo sono più strettamente obbligati a diffondere e a difendere con la parola e con l'opera la fede come veri testimoni di Cristo” CCC 1285

9 PERCHE’ EVANGELIZZARE
Per condividere con gli altri, nel rispetto e nel dialogo, i propri beni: “L’accoglienza della Buona Novella nella Fede, spinge di per sé a tale comunicazione. La Verità, che salva la vita, accende il cuore di chi la riceve con un amore verso il prossimo, che muove la libertà a ridonare ciò che si è gratuitamente ricevuto.

10 PERCHE’ EVANGELIZZARE
Di questi beni la Chiesa vuole fare partecipi tutti, affinché abbiano così la pienezza della verità e dei mezzi di salvezza, «per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio» (Rm 8, 21) Tale condivisione, caratteristica della vera amicizia, è un’occasione preziosa per la testimonianza e per l’annuncio cristiano.

11 PERCHE’ EVANGELIZZARE
Per attuare una forma originale e indispensabile di servizio alla persona: “L’annuncio e la testimonianza del Vangelo sono il primo servizio che i cristiani possono rendere a ogni persona e all’intero genere umano, chiamati come sono a comunicare a tutti l’amore di Dio, che si è manifestato in pienezza nell’unico Redentore del mondo, Gesù Cristo” Benedetto XVI, Discorso ai partecipanti del Convegno internazionale in occasione del 40° anniversario del Decreto conciliare «Ad gentes», 11 marzo 2006

12 PERCHE’ EVANGELIZZARE
Per aiutare le persone in particolare ad uscire dalle varie forme di deserto in cui vivono.

13 PERCHE’ EVANGELIZZARE
Proprio per aiutare tali persone che si trovano nel «deserto dell’oscurità di Dio, dello svuotamento delle anime senza più coscienza della dignità e del cammino dell’uomo, la Chiesa nel suo insieme, ed i Pastori in essa, come Cristo, devono mettersi in cammino, per condurre gli uomini fuori dal deserto, verso il luogo della vita, verso l’amicizia con il Figlio di Dio, verso Colui che ci dona la vita, la vita in pienezza» Benedetto XVI, Omelia durante la Santa Messa per l’inizio del Pontificato, 24 aprile 2005

14 PERCHE’ EVANGELIZZARE
La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia. EG 1

15 Come avviene l’Evangelizzazione?
La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi  3 ambiti In primo luogo, menzioniamo l’ambito della pastorale ordinaria, «animata dal fuoco dello Spirito, per incendiare i cuori dei fedeli che regolarmente frequentano la Comunità e che si riuniscono nel giorno del Signore per nutrirsi della sua Parola e del Pane di vita eterna» (omelia di papa Benedetto).  EG 14

16 L’omelia La predicazione all’interno della liturgia richiede una seria valutazione da parte dei Pastori. EG 135 “La proclamazione liturgica della Parola di Dio, soprattutto nel contesto dell’assemblea eucaristica, non è tanto un momento di meditazione e di catechesi, ma è il dialogo di Dio col suo popolo, dialogo in cui vengono proclamate le meraviglie della salvezza e continuamente riproposte le esigenze dell’Alleanza”. GPII Dies Domini 41

17 L’omelia Diceva già Paolo VI che i fedeli «si attendono molto da questa predicazione, e ne ricavano frutto purché essa sia semplice, chiara, diretta, adatta». La semplicità ha a che vedere con il linguaggio utilizzato. Dev’essere il linguaggio che i destinatari comprendono per non correre il rischio di parlare a vuoto. EG 158

18 L’omelia Altra caratteristica è il linguaggio positivo. Non dice tanto quello che non si deve fare ma piuttosto propone quello che possiamo fare meglio. In ogni caso, se indica qualcosa di negativo, cerca sempre di mostrare anche un valore positivo che attragga, per non fermarsi alla lagnanza, al lamento, alla critica o al rimorso. Inoltre, una predicazione positiva offre sempre speranza, orienta verso il futuro, non ci lascia prigionieri della negatività. Che buona cosa che sacerdoti, diaconi e laici si riuniscano periodicamente per trovare insieme gli strumenti che rendono più attraente la predicazione! EG 159

19 Come avviene l’Evangelizzazione?
Vanno inclusi in quest’ambito – della pastorale ordinaria -anche i fedeli che conservano una fede cattolica intensa e sincera, esprimendola in diversi modi, benché non partecipino frequentemente al culto. Questa pastorale si orienta alla crescita dei credenti, in modo che rispondano sempre meglio e con tutta la loro vita all’amore di Dio. EG 14

20 Italiani Adolescenti (16-17 anni)
Appartenenza religiosa dichiarata dagli intervistati (val. %) Fonte: indagine Censis, 2004 Per quanto riguarda l’appartenenza religiosa, Lei è: Italiani Adolescenti (16-17 anni) Cattolico praticante 57,8 59,5 Cattolico non praticante 28,7 22,4 Ateo/indifferente 9,2 11,5 Di altra religione 4,3 6,6 Totale 100,0

21 - Cattolici praticanti per partecipazione alla Messa (*), per età (val. %) (*) il dato si riferisce al 57,8% degli italiani che si è dichiarato cattolico praticante Fonte: indagine Censis, 2004 16-17 anni 18-29 30-44 45-64 Oltre 64 anni Totale Va a Messa settimanalmente 18,2 17,1 17,7 20,6 30,8 21,4 Pratica saltuariamente 19,6 8,8 19,7 19,3 15,8 16,8 Si è recato a Messa la scorsa domenica 15,1 12,2 13,6 17,0 23,0 16,5 Si reca a Messa a Natale e Pasqua o in circostanze particolari 6,6 5,9 1,5 2,7 3,2 3,1

22 Come avviene l’Evangelizzazione?
2) In secondo luogo, ricordiamo l’ambito delle «persone battezzate che però non vivono le esigenze del Battesimo», non hanno un’appartenenza cordiale alla Chiesa e non sperimentano più la consolazione della fede. La Chiesa, come madre sempre attenta, si impegna perché essi vivano una conversione che restituisca loro la gioia della fede e il desiderio di impegnarsi con il Vangelo. EG 14

23 Come avviene l’Evangelizzazione?
3) l’evangelizzazione è essenzialmente connessa con la proclamazione del Vangelo a coloro che non conoscono Gesù Cristo o lo hanno sempre rifiutato. Molti di loro cercano Dio segretamente, mossi dalla nostalgia del suo volto, anche in paesi di antica tradizione cristiana. EG 14

24 Come avviene l’Evangelizzazione?
Tutti hanno il diritto di ricevere il Vangelo. I cristiani hanno il dovere di annunciarlo senza escludere nessuno, non come chi impone un nuovo obbligo, bensì come chi condivide una gioia, segnala un orizzonte bello, offre un banchetto desiderabile. La Chiesa non cresce per proselitismo ma «per attrazione». EG 14

25 Come avviene l’Evangelizzazione?
Giovanni Paolo II ci ha invitato a riconoscere che «bisogna, tuttavia, non perdere la tensione per l’annunzio» a coloro che stanno lontani da Cristo, «perché questo è il compito primo della Chiesa». L’attività missionaria «rappresenta, ancor oggi, la massima sfida per la Chiesa» e «la causa missionaria deve essere la prima». EG 14

26 Come avviene l’Evangelizzazione?
Che cosa succederebbe se prendessimo realmente sul serio queste parole? Semplicemente riconosceremmo che l’azione missionaria è il paradigma di ogni opera della Chiesa. EG 14

27 Come avviene l’Evangelizzazione?
In questa linea, i Vescovi latinoamericani hanno affermato che «non possiamo più rimanere tranquilli, in attesa passiva, dentro le nostre chiese» e che è necessario passare «da una pastorale di semplice conservazione a una pastorale decisamente missionaria». Questo compito continua ad essere la fonte delle maggiori gioie per la Chiesa: «Vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione» (Lc 15,7). EG 14

28 Come avviene l’Evangelizzazione?
Nel rispetto della libertà della persona: «La Chiesa proibisce severamente di costringere o di indurre e attirare qualcuno con inopportuni raggiri ad abbracciare la Fede, allo stesso modo che rivendica energicamente il diritto che nessuno con ingiuste vessazioni sia distolto dalla Fede stessa» (Ad gentes, 13). «Fin dagli inizi della Chiesa, i discepoli di Cristo si sono adoperati per convertire gli uomini a confessare Cristo Signore, non con una azione coercitiva né con artifizi indegni del Vangelo, ma anzitutto con la forza della Parola di Dio» (Dignitatis humanae, 11).


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