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Progettazione Concettuale:

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Presentazione sul tema: "Progettazione Concettuale:"— Transcript della presentazione:

1 Progettazione Concettuale:
Corso di Basi di Dati Progettazione Concettuale: Il Diagramma E-R Home page del corso:

2 Progettazione di DB Analisi dei requisiti e progettazione in dettaglio … Studio/analisi dei requisiti Risultati Fasi della progettazione SCHEMA CONCETTUALE Progettazione concettuale SCHEMA LOGICO Progettazione logica SCHEMA FISICO Progettazione fisica

3 Progettazione di DB Sono disponibili molti modelli concettuali per la progettazione di basi di dati: MODELLO ENTITA’ -RELAZIONE (ER) UNIFIED MODELING LANGUAGE (UML)

4 Modello E-R Modello Entita’-Relazione  Modello per la rappresentazione concettuale dei dati ad alto livello di astrazione proposto nel 1976. E’ basato su rappresentazione grafica (diagramma). Utile per modellare i dati di interesse di un DB. Utile come documentazione di un DB. Indipendente dal modello logico in uso e dal DBMS di riferimento.

5 Modello E-R ? ANALISI REQUISITI Si vuole realizzare una base di dati di una Software House, di cui si vogliono rappresentare i dati dei dipendenti e dei progetti. Ogni dipendente e’ identificato da un nome, ed ha una stipendio e data di assunzione. I dipendenti possono far parte di progetti software. E’ consentito ad un dipendente di partecipare a piu’ di un progetto, allocando mesi-uomo su ciascun progetto. Inoltre, ogni progetto ha un direttore unico tra i dipendenti che vi partecipano. Ogni progetto ha un titolo univoco, un budget, e puo’ disporre di diverse release. Ad ogni release di un progetto e’ associato un numero progressivo ed una data. Tra i dipendenti, si vogliono gestire i dati dei tecnici e degli sviluppatori. Di ogni sviluppatore, si vuole tenere traccia delle skill specifiche. Gli sviluppatori sono ulteriormente suddivisi in Programmatori ed Analisti.

6 Modello E-R Dipendente Progetto Tecnico Sviluppatore Release
Nome Anno Assunzione Titolo Budget (1,1) Direzione (0,1) Dipendente Progetto (0,N) Partecipazione (0,N) (1,N) Versioni Tecnico Sviluppatore Mesi Uomo (1,1) Skill Release Numero Programmatore Analista Data

7 Modello E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni
COMPONENTI DI UN DIAGRAMMA E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni Cardinalità degli attributi Identificatori Generalizzazioni

8 Modello E-R Dipendente Progetto Tecnico Sviluppatore Release
Nome Anno Assunzione Titolo Budget (1,1) Direzione (0,1) Dipendente Progetto (0,N) Partecipazione (0,N) (1,N) Versioni Tecnico Sviluppatore Mesi Uomo (1,1) Skill Release Numero Programmatore Analista Data

9 Modello E-R Entità  Classe di oggetti (fatti, persone, cose) della realtà di interesse con proprietà comuni e con esistenza autonoma. Esempi: IMPIEGATO, STUDENTE, PROFESSORE … Graficamente, un’entità viene rappresentata attraverso un rettangolo (con nome dell’entita’ al centro). Impiegato Studente Professore

10 Modello E-R In prima approssimazione, un’entità puo’ essere tradotta in una relazione (del modello relazionale), di cui però non e’ ancora definito lo schema. Studente STUDENTE Attributo1 Attributo2 AttributoN

11 Modello E-R Ad ogni entità è associato un nome, che identifica l’oggetto rappresentato. Per convenzione, si usano nomi al singolare per rappresentare entità. L’istanza di un’entità e’ uno specifico oggetto appartenente a quell’entità (es. una specifica persona, uno specifico studente, uno specifico professore, etc). Mario Rossi Michele Bianchi Studente

12 Modello E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni
COMPONENTI DI UN DIAGRAMMA E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni Cardinalità degli attributi Identificatori Generalizzazioni

13 Modello E-R Dipendente Progetto Tecnico Sviluppatore Release
Nome Anno Assunzione Titolo Budget (1,1) Direzione (0,1) Dipendente Progetto (0,N) Partecipazione (0,N) (1,N) Versioni Tecnico Sviluppatore Mesi Uomo (1,1) Skill Release Numero Programmatore Analista Data

14 Modello E-R Relazione  Legame logico fra due o più entità, rilevante nel sistema che si sta modellando. Graficamente, una relazione viene rappresentata attraverso un rombo collegato ad entità (anche >2). Lavoro Impiegato Dipartimento

15 Modello E-R In prima approssimazione, una relazione puo’ essere tradotta in una relazione (del modello relazionale), di cui però non e’ ancora definito lo schema. Lavoro Impiegato Dipartimento LAVORO

16 Modello E-R Ad ogni relazione è associato un nome, che la identifica nello schema. Per convenzione, si usano nomi al singolare (non i verbi, se possibile) per rappresentare le relazioni. L’istanza di una relazione è una combinazione di istanze dell’entità che prendono parte all’associazione. Es. La coppia (c,d) è un’instanza della relazione Lavoro, dove c è un’istanza di Impiegato, e d è un’istanza di Dipartimento.

17 Modello E-R Lavoro S1 C1 S2 C2 S3 S4 C3 Dipartimento Impiegato E2 E3

18 Modello E-R Esempi di relazioni binarie (2 entita’ coinvolte …) Lavoro
Impiegato Dipartimento Cura Paziente Medico

19 Modello E-R In generale, una relazione può coinvolgere un numero arbitrario di entità (relazioni n-arie). Fornitura Prodotto Produttore Negozio

20 Modello E-R Relazione ricorsiva  una relazione puo’ coinvolgere più istanze della stessa entità. Incontro Squadra

21 Modello E-R In caso di relazioni ricorsive, il modello E-R consente di definire un ruolo per ciascun ramo della relazione. Incontro Squadra CASA TRASFERTA

22 Modello E-R In caso di relazioni ricorsive, il modello E-R consente di definire un ruolo per ciascun ramo della relazione. Supervisione Dipendente SUPERVISIONA SUPERVISIONATO

23 Modello E-R Impiegato Dipartimento Progetto Sede Direzione Afferenza
Partecipazione Composizione Progetto Sede

24 Modello E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni
COMPONENTI DI UN DIAGRAMMA E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni Cardinalità degli attributi Identificatori Generalizzazioni

25 Modello E-R Dipendente Progetto Tecnico Sviluppatore Release
Nome Anno Assunzione Titolo Budget (1,1) Direzione (0,1) Dipendente Progetto (0,N) Partecipazione (0,N) (1,N) Versioni Tecnico Sviluppatore Mesi Uomo (1,1) Skill Release Numero Programmatore Analista Data

26 Modello E-R Attributo  Proprietà elementare di un’entità o di una relazione del modello. Ogni attributo è definito su un dominio specifico … Codice Codice Nome Cognome Componente Impiegato

27 Modello E-R Attributo  Proprietà elementare di un’entità o di una relazione del modello. Ogni attributo è definito su un dominio specifico … Matricola Nome Nome Crediti Data Voto Esame Studente Corso Cognome

28 Modello E-R E’ possibile definire attributi composti come unione di attributi affini di una certa entità/relazione. Sono rappresentati da un cerchio. Cognome Impiegato Nome Via Recapito Numero Telefono

29 Modello E-R E’ possibile definire attributi composti come unione di attributi affini di una certa entità/relazione. Sono rappresentati da un cerchio. Cognome Impiegato Nome Via Recapito Numero Telefono

30 Modello E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni
COMPONENTI DI UN DIAGRAMMA E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni Cardinalità degli attributi Identificatori Generalizzazioni

31 Modello E-R Dipendente Progetto Tecnico Sviluppatore Release
Nome Anno Assunzione Titolo Budget (1,1) Direzione (0,1) Dipendente Progetto (0,N) Partecipazione (0,N) (1,N) Versioni Tecnico Sviluppatore Mesi Uomo (1,1) Skill Release Numero Programmatore Analista Data

32 Modello E-R Quante volte uno studente può ripetere un determinato esame? Dato un corso, quanti appelli sono previsti? Matricola Nome Nome Crediti Data Voto Esame Studente Corso X Y Cognome

33 Modello E-R <Data, Voto, STUDENTE(Mario Rossi), Corso> Esame
Matricola Nome Nome Crediti Data Voto Esame Studente Corso 3 4 Cognome

34 Modello E-R <Data, Voto, Studente, CORSO (BASI di DATI)> Esame
Matricola Nome Nome Crediti Data Voto Esame Studente Corso 3 4 Cognome

35 Modello E-R Cardinalità delle relazioni  Coppia di valori (min, max) che specificano il numero minimo/massimo di occorrenze delle relazione cui ogni occorrenza di entità può partecipare. Matricola Nome Nome Crediti Data Voto Esame Studente Corso (0,50) (0,100) Cognome

36 Modello E-R Partecipazione Informatico Progetto
Codice Nome Nome Budget MesiUomo Partecipazione Informatico Progetto (1,30) (0,100) Ogni instanza di Informatico deve comparire almeno in un’istanza della relazione Partecipazione. La stessa instanza di Informatico può comparire al massimo in 30 istanze della relazione Partecipazione. La stessa instanza di Progetto può comparire al massimo in 100 istanze della relazione Partecipazione.

37 Modello E-R Nella pratica, si usano solo due valori per il minimo:
0  Partecipazione opzionale dell’entità. 1  Partecipazione obbligatoria dell’entità Cura Paziente Medico 1,_ In pratica: Ogni paziente deve essere in cura presso (almeno) un medico.

38 Modello E-R Nella pratica, si usano solo due valori per il minimo:
0  Partecipazione opzionale dell’entita’. 1  Partecipazione obbligatoria dell’entita’ Cura Paziente Medico 0,_ In pratica: Possono esistere pazienti che non sono in cura presso alcun medico.

39 Modello E-R Nella pratica, si usano solo due valori per il massimo:
1  Al massimo 1 istanza conivolta. N  Non esiste un limite massimo (N arbitrario) Cura Paziente Medico _,1 In pratica: Ad ogni paziente corrisponde al massimo un medico (o nessuno, dipende dal valore minimo).

40 Modello E-R Nella pratica, si usano solo due valori per il massimo:
1  Al massimo 1 istanza coinvolta. N  Non esiste un limite massimo (N>1, arbitrario) Cura Paziente Medico _,N In pratica: Ogni paziente puo’ essere in cura presso un numero arbitrario di medici …

41 Modello E-R In base al valore della cardinalità massima delle entità E1 ed E2 (cardMax(E1), cardMax(E2)) coinvolte in una relazione R, si distinguono tre casi: Relazioni uno-ad-uno: cardMax(E1)=1, cardMax(E2)=1. Relazioni uno-a-molti: cardMax(E1)=1, cardMax(E2)=N oppure: cardMax(E1)=N, cardMax(E2)=1. Relazioni molti-a-molti: cardMax(E1)=N, cardMax(E2)=N.

42 Modello E-R Sostegno Studente Tutor Elezione Nazione Capitale 0,1 0,1
ESEMPI RELAZIONI UNO-A-UNO Sostegno Studente Tutor 0,1 0,1 Elezione Nazione Capitale 1,1 1,1

43 Modello E-R Rappresentanza Cittadini Sindaco Direzione Dipartimento
ESEMPI RELAZIONI UNO-A-MOLTI Rappresentanza Cittadini Sindaco 1,N 1,1 Direzione Dipartimento PresideScuola 0,N 1,1

44 Modello E-R Cura Paziente Medico Partecipazione Impiegato Progetto 1,N
ESEMPI RELAZIONI MOLTI-A-MOLTI Cura Paziente Medico 1,N 0,N Partecipazione Impiegato Progetto 0,N 1,N

45 Modello E-R Q. Chi stabilisce se una relazione è molti-a-molti, uno-a-molti, uno-a-uno? R. Dipende dalla realtà di interesse, dovrebbe emergere dal documento di specifica dei dati! Q. A che serve sapere una relazione è molti-a-molti, uno-a-molti, uno-a-uno? R. E’ fondamentale in fase di traduzione del modello!

46 Modello E-R Sostegno Studente Tutor 1,1 0,1
ESEMPI di TRADUZIONE NEL MODELLO RELAZIONALE Sostegno Studente Tutor 1,1 0,1 Matricola Codice Nome Modello Relazionale STUDENTE TUTOR Matricola CodiceTutor Codice Nome

47 Modello E-R Partecipazione Impiegato Progetto 1,N 0,N
ESEMPI di TRADUZIONE NEL MODELLO RELAZIONALE Partecipazione Impiegato Progetto 1,N 0,N Codice Nome Nome Durata Modello Relazionale IMPIEGATO PARTECIPAZIONE CODICE Codice Nome CodImpiegato NomeProgetto Nome Durata

48 Modello E-R La cardinalità puo’ essere specificata anche in presenza di relazioni ricorsive con ruoli. Supervisione 0,1 Dipendente 0,N SUPERVISIONATO SUPERVISIONA

49 Modello E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni
COMPONENTI DI UN DIAGRAMMA E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni Cardinalità degli attributi Identificatori Generalizzazioni

50 Modello E-R Come per le relazioni, anche per gli attributi e’ possibile definire una cardinalità minima e massima. Matricola Studente (0,N) Telefono (0,N)

51 Modello E-R Come per le relazioni, anche per gli attributi è possibile definire una cardinalità minima e massima. Codice Impiegato Nome Via Recapito Numero (1,N) (0,N) Telefono

52 Modello E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni
COMPONENTI DI UN DIAGRAMMA E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni Cardinalità degli attributi Identificatori Generalizzazioni

53 Modello E-R Dipendente Progetto Tecnico Sviluppatore Release
Nome Anno Assunzione Titolo Budget (1,1) Direzione (0,1) Dipendente Progetto (0,N) Partecipazione (0,N) (1,N) Versioni Tecnico Sviluppatore Mesi Uomo (1,1) Skill Release Numero Programmatore Analista Data

54 Modello E-R Identificatore  Strumento per identificare in maniera univoca le istanze di una entità. Corrisponde al concetto di chiave nel modello relazionale (quindi deve godere del requisito di minimalità!) Ogni entità deve avere un identificatore: Interno  Composto da attributi dell’entità. Esterno  Composto da attributi dell’entità + entità esterne.

55 Modello E-R Identificatore Interno Composto da uno o piu’ attributi dell’entità. Codice Identificatore composto da un solo attributo Impiegato Nome Cognome Codice è l’identificatore interno Non possono esistere due istanze di Impiegato con lo stesso codice!!

56 Modello E-R Identificatore Interno Composto da uno o piu’ attributi dell’entita’. Data Nascita Impiegato Cognome Identificatore composto da piu’ attributi. Nome Data Nascita e Cognome sono l’identificatore dell’Impiegato.

57 Modello E-R Gli attributi che formano l’identificatore (interno)
di un’entità devono avere cardinalita’ (1,1). ERRORE! RFID Codice Prodotto (0,1) Treno (1,N) Marca ERRORE! Modello Gli esempi sopra riportati NON sono corretti …

58 Modello E-R Identificatore Esterno  Composto da altre entità, collegate attraverso relazioni. Cognome Matricola Nome (1,1) (0,N) Iscrizione Studente Università Indirizzo Anno

59 Modello E-R Cognome Matricola Nome (1,1) (0,N) Iscrizione Studente
Università Indirizzo Anno Uno studente è identificato dal suo numero di matricola e dall’università cui è iscritto …

60 Modello E-R Può comprendere anche attributi dell’entita’
PROPRIETA’ DELL’IDENTIFICATORE ESTERNO Può comprendere anche attributi dell’entita’ corrente (es. Matricola) L’entità esterna deve essere in relazione (1,1) con l’entità corrente. In pratica, gli identificatori esterni servono a modellare le situazioni in cui un’istanza di un’entità ha valori univoci solo all’interno di un certo contesto, definito dalle relazioni cui partecipa l’entità …

61 Modello E-R Autore Titolo Nome Anno (1,N) (0,N) Edizioni Libro Collana
ERRORE! Libro e’ coinvolto in una relazione (1,N)  Collana non puo’ essere un identificatore esterno di Libro …

62 Modello E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni
COMPONENTI DI UN DIAGRAMMA E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni Cardinalità degli attributi Identificatori Generalizzazioni

63 Modello E-R Dipendente Progetto Tecnico Sviluppatore Release
Nome Anno Assunzione Titolo Budget (1,1) Direzione (0,1) Dipendente Progetto (0,N) Partecipazione (0,N) (1,N) Versioni Tecnico Sviluppatore Mesi Uomo (1,1) Skill Release Numero Programmatore Analista Data

64 Modello E-R Generalizzazione  Definisce una gerarchia tra entità basata sul concetto di ereditarietà. Dipendente ENTITA’ PADRE SPECIALIZZAZIONI DELL’ENTITA’ Impiegato Funzionario Dirigente

65 Modello E-R In generale, un’entità E e’ una generalizzazione di E1, E2, … En se ogni istanza di E1, E2, … En lo e’ anche di E. E1, E2, … En sono specializzazioni di E. Tutti gli attributi di E sono anche attributi di E1, E2, … En E1, E2, … En partecipano a tutte le relazioni di E.

66 Modello E-R Nascita Citta’ Persona Lavoratore Studente
Codice Fiscale Nascita Persona Citta’ Nome (0,N) (1,1) Età Stipendio Lavoratore Studente Uno Studente dispone di Codice Fiscale, Nome, Eta’ …

67 Modello E-R Persona Persona Lavoratore Studente Uomo Donna
GENERALIZZAZIONE PARZIALE GENERALIZZAZIONE TOTALE Persona Persona Lavoratore Studente Uomo Donna Esistono occorrenze dell’entità padre che non sono occorrenze delle entita’ figlie (es. PENSIONATI). Ogni occorrenza dell’entità padre e’ occorrenza di almeno una delle due figlie.

68 Modello E-R E’ possibile definire generalizzazioni a cascata ..
Dipendente Impiegato Tecnico Dirigente TecnicoSemplice TecnicoLaureato

69 Modello E-R Entita’ Relazione Attributo
Cardinalita’ delle relazioni (0,1)…(1,N) Cardinalita’ degli attributi (0,1)…(1,N) Identificatori Generalizzazioni COMPONENTI DEL MODELLO E-R

70 Modello E-R Il dizionario dei dati e’ una tabella contentente la descrizione delle entita’/relazioni del modello E-R. DIZIONARIO DELLE ENTITA’

71 Modello E-R Il dizionario dei dati e’ una tabella contentente la descrizione delle entita’/relazioni del modello E-R. DIZIONARIO DELLE RELAZIONI Relazioni Descrizione Componenti Attributi Direzione Direzione di un dipartimento Impiegato, Dipartimento Afferenza Afferenza a un Data Partecipazione a un progetto Progetto Composizione dell'azienda Dipartimento, Sede

72 Modello E-R PROBLEMA: Il diagramma E-R è uno strumento
di modellazione molto potente e completo, ma non tutti i vincoli sono esprimibili nel modello … ESEMPI: Il salario di un impiegato non può essere maggiore del salario del proprio dirigente. Un laureando deve aver sostenuto tutti gli esami del suo corso di laurea. Il numero di impiegati di un dipartimento si ottiene contando gli impiegati (tecnici esclusi).

73 Modello E-R Per esprimere questi vincoli, si utilizzano delle business rules (regole aziendali): Descrizione di un concetto rilevante per l’applicazione (es. entita’, relazioni, etc)  rappresentate nel glossario dei dati. Vincolo di integrità sui dati dell’applicazione Derivazione di concetti

74 Modello E-R I vincoli di integrità possono essere espressi mediante asserzioni, ossia affermazioni che devono essere sempre verificate sulla base di dati. Possono essere espresse nella forma: <concetto> deve/non deve <concetti> Esempio. Ogni progetto deve avere uno ed un solo supervisore.

75 Modello E-R Una regola di derivazione specifica le operazioni (aritmetiche, logiche, etc) che consentono di ottenere un concetto derivato. <concetto> si ottiene <operazioni> Esempio. Lo stipendio di un impiegato per l’anno corrente si ottiene moltiplicando per 0.15 il suo stipendio precedente.

76 Modello E-R Le business rules possono essere raccolte in tabelle, e devono essere allegate al diagramma E-R.

77 Modello E-R Ricapitolando: STEP 0: Analisi dei requisiti
STEP1: Progettazione Concettuale STEP 1.1: Diagramma E-R STEP 1.2: Dizionario delle entita’ STEP 1.2: Dizionario delle relazioni STEP 1.3: Tabella delle business rules

78 PROGRAMMAZIONE CONCETTUALE:
Modello E-R PROGRAMMAZIONE CONCETTUALE: UN ESEMPIO

79 Modello E-R Si vuole progettare la base di dati per un sistema on-line di condivisione di cliparti tra utenti registrati al sistema. Ogni clipart ha un codice (univoco), un titolo, una descrizione, e puo’ disporre di diverse versioni. Ogni versione dispone di un numero progressivo, una risoluzione ed un formato. Ogni clipart è associata al nickname del suo creatore, che deve essere un utente registrato del sistema. Ogni utente ha un nickname univoco, un nome, cognome, ed uno o piu’ indirizzi . Sono previste due tipologie di utenti: utenti semplici ed utenti premium. Gli utenti semplici non possono creare piu’ di 50 clipart nel sistema. Per gli utenti premium è necessario registrare la data in cui l’abbonamento premium scade. Ogni utente può inserire commenti a ciascuna clipart del sistema. Un commento è composto da una nota (stringa di testo), una data associata ed un punteggio (un numero compreso tra 0 e 5). Inoltre, le clipart possono essere organizzate in collezioni tematiche. Ogni collezione dispone di un nome univoco, e del numero totale di files (versioni*clipart) associati.

80 Modello E-R Commento Raccolta Clipart Utente Versione Utente Utente
Allegato Commento Codice Titolo Descrizione Clipart Raccolta Nota Punti Data Creazione Partecipazione Nome Utente Nickname Nome NrFiles Cognome Versioning Versione Utente Semplici Utente Premium Numero Formato Risoluzione Data

81 Modello E-R DIZIONARIO DELLE ENTITA’ Entita’ Descrizione Attributi
Identificatore Clipart Clipart del sistema Codice, Titolo, Descrizione Codice Versione Versione della clipart Numero, Formato, Risoluzione Numero, Clipart Raccolta Insieme di clipart Nome, NrFiles Nome Commento Commento inserito dall’utente Nome, Punti, Data Data, Utente, Clipart Utente Utente del sistema Nome, Cognome, Nickname, Nickname Utente Semplici Utente generico Utente Premium Utente con abbonamento Data

82 Modello E-R DIZIONARIO DELLE RELAZIONI Relazione Descrizione
Componenti Attributi Versioning Associa versioni ad una clipart Clipart, Versione Partecipazione Specifica il contenuto di una raccolta Clipart, Raccolta Creazione Associa una clipart al suo creatore Clipart, Utente Allegato Associa un commento scritto da un utente ad una clipart Clipart, Utente, Commento

83 Modello E-R Regole di vincolo
TABELLA DELLE BUSINESS RULES Regole di vincolo (1) Gli utenti semplici non possono creare piu’ di 50 clipart nel sistema. (2) Il punteggio deve essere compreso tra 0 e 5. Regole di derivazione (1) Il numero totale di files si ottiene moltiplicando il numero totale di clipart per il numero di versioni associate a ciascuna di esse.


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