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Protocollo di gestione del paziente adolescente

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Presentazione sul tema: "Protocollo di gestione del paziente adolescente"— Transcript della presentazione:

1 Protocollo di gestione del paziente adolescente
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA Protocollo di gestione del paziente adolescente relazione estesa allegata nella cartella congressuale e comunicazioni 27 aprile ore 8.00 n.33 e 34 Luisa Nadalini

2 Qual è il confine dell’adolescenza?
Sviluppo psicologico e sviluppo biologico coincidono? Va differenziato l’accesso alla chirurgia in base al genere? Il protocollo di valutazione come e quanto deve inserire i genitori/familiari? DOCUMENTI SICOB Marinari G, Busetto L, De Luca M, Position statement Chirurgia Bariatrica in adolescenti, S.I.C.OB., Suggerimenti per la valutazione psicologico-psichiatrica del paziente obeso candidato alla chirurgia dell'obesità, SICOB, Redazione: L.Busetto, M.R.Cerbone, C.Lippi, F.Micanti, S.Sampietro (+ contributi intellettuali e critici), 2011 Luisa Nadalini

3 il confine dell’adolescenza: adolescĕre = crescere
BIOLOGICO: tra i anni e i a significare la progressiva maturazione fisiologica e il progressivo sviluppo psicologico CAPACITA’ DI COMPRENSIONE E ACCETTAZIONE DELLE SCELTE non sono compiuti all’inizio dello sviluppo biologico SVILUPPO EMOTIVO è in progressione, non compiuto all’inizio dell’adolescenza biologica PENALE: il Codice penale sulla non imputabilità in fatti criminosi: prima dei 14 anni (art 97) e anche “gli ultraquattordicenni non sono considerati presuntivamente capaci né incapaci ma sarà il giudice a valutare di volta in volta la capacità di intendere e volere e, pertanto, ad accertarne l’imputabilità”(art 98) Luisa Nadalini

4 Sviluppo psicologico e sviluppo biologico coincidono?
Luisa Nadalini

5 Caratteristiche degli aspetti psicologici
Il corpo al centro della scena Grandiosità onnipotenza acting out lotta per l’autonomia dalla famiglia: cinismo e idealizzazione della confusione per favorire il distacco conflitto tra dipendenza e indipendenza iperinvestimento nel gruppo dei pari età Luisa Nadalini

6 Va differenziato l’accesso alla chirurgia in base al genere?
sono le caratteristiche del giovane a definire in quale fase è e non l'età A.Novelletto (a cura di), Adolescenza amore accoppiamento. La prima relazione sessuale, Borla, 92 G.P. Charmet, L.Cirillo, Adolescienza, ed. San Paolo, Milano, 2010 M. e M.E.Laufer (1984) trad. Italiana, Adolescenza e breakdown evolutivo, Boringhieri, Torino, 1986 T.Senise, L'adolescente come paziente, Angeli, Milano, 1989 G.P.Charmet (a cura di), L’adolescente nella società senza padri, Unicopli, Milano,1990 T.Lidz (1968) trad. Ital, La persona umana, suo sviluppo attraverso il ciclo della vita, Astrolabio, 1985 G.P.Charmet, Carattere e mito affettivo, Cuem, Milano, 1989 Luisa Nadalini

7 Il protocollo di valutazione come e quanto deve inserire i genitori/familiari?
Subito se minorenni Subito sempre perché i ragazzi con caratteristiche adolescenziali portano i genitori con loro anche quando non sono presenti e in specifico: 1) la famiglia adempie al soddisfacimento dei bisogni fisici e affettivi dei figli, la loro spinta verso l’emancipazione e il processo di separazione-individuazione; 2) la famiglia trasmette “il codice familiare” della cultura propria ed è cinghia di trasmissione con la cultura della società. 3) attraverso il colloquio con i genitori si può conoscere la qualità del disturbo e com’è distribuito in famiglia Luisa Nadalini

8 Adolescenti obesi prolungata dipendenza dalla famiglia
esperienza di coartazione sociale e/o vissuto di non accettazione delle relazioni extra familiari problematica stima di sé e conflitto sull’immagine corporea rallentamento del processo di individuazione-separazione il tempo della risoluzione dei conflitti adolescenziali è presumibilmente maggiore dei coetanei non obesi Luisa Nadalini

9 Gli adolescenti debbono sopravvivere alla perdita della vecchia percezione di sé fino alla transizione verso l’identità definitiva/adulta che significa autonomia e autodeterminazione delle scelte Ostacoli per gli adolescenti obesi (dall’infanzia) sono: superare la svalutazione, il senso di scherno, la disistima di sé separandosi dopo l’intervento, dal corpo oggetto di rifiuto e percorrere un cammino fisico e psicologico di cambiamento insieme al corpo nuovo. Significa una ulteriore rivoluzione rispetto all’andamento solito: si tratta di un’evoluzione sul piano relazionale, sociale, sessuale verso l’individuazione e la separazione partendo però da una condizione con limiti Luisa Nadalini

10 Conclusioni Le caratteristiche adolescenziali vanno esplorate avendo una buona conoscenza della psicopatologia dell’età evolutiva, dell’adolescenza (e dell’età adulta), nonché dei DCA; Confini dell’adolescenza nei pazienti obesi: è prudente allargare fino ai 25 anni (?) lo studio dei pazienti da considerare in fase adolescenziale ; per i minori vedi norme relative; Età minima: senza differenza di genere: anni; Valutazione prolungata con lo stesso operatore per gli aspetti psicologici; La famiglia deve sempre essere oggetto di valutazione; Ricostruire l’anamnesi con pediatra e altri in rete (precedenti); Evitare di dilatare troppo le attese(*) J.L.Rapaport, D.R.Ismond (1996), trad. Ital, DSM IV guida alla diagnosi dei disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza, Elsevier Masson, Milano, 2000 PDM(2006) Trad. Italiana, Manuale diagnostico psicodinamico,Cortina, 2008 J.Rapaport, D.R. Ismond [*] R.S. Padwal, Health status, quality of life, and satisfaction of patients awaiting multidisciplinary bariatric care, BMC Health Serv Res. Jun 8;12(1):139, 2012 Luisa Nadalini

11 g r a z i e per l' a t t e n z i o n e


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