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Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Facoltà di Giurisprudenza

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Presentazione sul tema: "Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Facoltà di Giurisprudenza"— Transcript della presentazione:

1 Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Facoltà di Giurisprudenza
Economia delle Aziende, Pubbliche e Non Profit Il coinvolgimento degli stakeholder Lezione del Prof. Luciano Hinna

2 Oggetto della lezione Definizione di stakeholder
Definizione di coinvolgimento Finalità e valenze del coinvolgimento Processo e strumenti per la gestione del coinvolgimento Prof. Luciano Hinna

3 Stakeholder e Coinvolgimento (Engagement)
I concetti chiave Stakeholder e Coinvolgimento (Engagement)

4 Alcune definizioni di stakeholder
Traduzione letterale: “Lo stakeholder è colui che ha la posta in gioco” Secondo la cultura contadina scozzese : “Lo stakeholder è il proprietario dei paletti di confine del fondo agricolo” Secondo la cultura giuridica anglossasone: “Lo stakeholder, durante i processi, è il controllore sociale: il cittadino che sbattendo il bastone esprime il suo dissenso rispetto alla sentenza” Traduzione generalmente utilizzata: “Lo stakeholder è il portatore di interessi generali ” In generale il termine: si lega al concetto di portatori di interessi e non solo di diritti si contrappone all’espressione shareholder, che identifica il possessore delle azioni, cioè il portatore di interessi e diritti economici precisi.

5 I portatori d’interessi generali e i portatori di diritti
Portatori di interessi: Enti locali Imprese concorrenti Associazioni Cittadini …. Portatori di diritti: dipendenti, azionisti (Shareholder), fornitori, clienti etc Stakeholder

6 Gli stakeholder: un tentativo di classificazione
Interni / esterni: in funzione della posizione e del ruolo rispetto all’organizzazione Attivi / passivi: in funzione della capacità di influenzare o essere influenzati Primari / secondari: in funzione della capacità di esercitare una pressione diretta ed immediata o di lungo termine e mediata sulla gestione aziendale Volontari / involontari: in funzione della consapevolezza o inconsapevolezza di poter influenzare ed essere influenzati

7 Esempio: Cooperativa sociale Progetto 5

8 Esempio: Cooperativa sociale Pro.Ges

9 Esempio: Cooperativa sociale COOSS Marche

10 Evoluzione del concetto di stakeholder nel tempo
Secondo lo Stanford Research Institute (1963): “Lo stakeholder è ogni gruppo senza il cui supporto un’organizzazione cessa di esistere” Secondo Freeman (1984): “Lo stakeholder è ogni gruppo o individuo che può incidere sugli obiettivi aziendali o essere condizionato dal conseguimento degli stessi” Secondo Freeman (1994): “ Lo stakeholder è ogni gruppo o individuo che partecipa al processo di creazione di valore comune”

11 Alcune definizioni di engagement
Traduzione letterale: “Impegno, promessa, obbligo, dovere” Coinvolgimento In generale il termine: si lega al concetto di “dedicarsi, occuparsi” degli interlocutori con cui un’organizzazione instaura relazioni Si lega al concetto di inclusività: “Sforzarsi per raggiungere l’inclusività significa che un’organizzazione è impegnata a riflettere, in tutte le fasi di un processo, su quali siano i punti di vista e le necessità di ogni gruppo di stakeholder. I punti di vista degli stakeholder si rilevano grazie ad un processo di coinvolgimento che permette che questi vengano espressi senza paure o costrizioni. L’inclusività richiede che vengano considerati anche gli stakeholder “senza voce” incluse le generazioni future e l’ambiente” AA1000 Framework.

12 Cosa significa e cosa non significa
Prendere impegni Comunicare interattivamente Confrontarsi per: Verificare le aspettative Impostare o rivedere politiche e strategie Far partecipare alle scelte un certo numero di stakeholder COSA NON SIGNIFICA Realizzare sondaggi Effettuare pubbliche relazioni Comunicare unidirezionalmente

13 Definizione del livello e delle modalità di coinvolgimento - livelli di coinvolgimento
Comunicare Consultare Considerare Coinvolgere Co - governare Ruolo stakeholder Passivo Attivo Orientamento agli stakeholder Informativo Decisionale

14 Le condizioni alla base della relazione con gli stakeholder
Una relazione con gli stakeholder necessita di 3 condizioni: La consapevolezza da parte degli stakeholder coinvolti o da coinvolgere La continuità della relazione L’impegno dell’organizzazione a mantenere i propri impegni Una relazione con gli stakeholder si basa sulla creazione della fiducia

15 La relazione stakeholder - azienda
Fiducia Progettualità Fiducia azienda Consenso Fiducia Progettualità Stakeholder Stakeholder

16 Finalità e valenze del coinvolgimento
Risultati, vantaggi e rischi del coinvolgimento

17 Perché orientarsi agli stakeholder
Coinvolgimento degli stakeholder Autoreferenzialità Condivisione Concertazione fidati misurami certificami Stakeholder indifferenziati Individuazione degli stakeholder chiave La RS nell’ambito di Funzioni strategiche La RS nell’ambito di Funzioni operative

18 Vantaggi e rischi del coinvolgimento
I vantaggi: Attenzione del management agli effetti dei comportamenti degli stakeholder Rafforzamento della identità aziendale (aggregazione su valori diversi da quelli economici) Necessità/occasione di misurare le attività intangibili (consenso, capitale intellettuale) Riduzione dell’incertezza aziendale (effetto paracadute) Riduce i tempi di analisi dei problemi Riposiziona la funzione comunicazione da funzione operativa a funzione strategica Attenzione del management agli interessi degli stakeholder quale leva di innovazione

19 L’effetto paracadute Fonte: Traduzione da The Copenhagen Charter

20 Vantaggi e rischi del coinvolgimento
I rischi: Si esagera nel dare potere agli stakeholder Si creano aspettative che non si è in grado di soddisfare Rischio di realizzare male il coinvolgimento degli stakeholder (Team di lavoro non all’altezza) Difficoltà ad introdurre sistemi di misurazione della Social Performance Misurare bene, ma non tenere conto della percezione degli stakeholder

21 Considerazioni conclusive
Coinvolgimento Rendicontazione Stakeholder involvement strategy Stakeholder response strategy Stakeholder information strategy Tipo di comunicazione Strategic management Sistema di rilevazione aziendali Marketing comunicazione Comunicazione Funzioni aziendali coinvolte Molto alto Medio alto scarso Valore aggiunto per la gestione Attivo e coinvolto nel processo gestionale Attivo propositivo Attivo ma non propositivo passivo Atteggiamento dello stakeholder Governance allargata Forte coinvolgimento Inizio del coinvolgimento Auto-referenziale Strumentale al business Atteggiamento dell’azienda Delega del potere decisionale Partnership Consultazione e coinvolgimento informazione Manipolazione Livello di coinvolgimento CONTROLLAMI MISURAMI FIDATI Ruolo assegnato allo stakeholder

22 Processi e strumenti per gestire lo stakeholder engagement
Inquadramento Focus su fasi, azioni, strumenti

23 Il processo per lo stakeholder engagement
Definizione obiettivi e target dello SE Definizione contenuti e modalità dello SE Realizzazione dello SE Valutazione dei risultati dello SE Rendicontazione risultati agli organi politici e definizione impegni Rendicontazione degli impegni agli stakeholder

24 DEFINIZIONE OBIETTIVI E TARGET SE
Mappatura degli stakeholder Definizione finalità SE Identificazione tematiche chiave Identificazione degli stakeholder chiave DEFINIZIONE CONTENUTI E MODALITA’ SE Posizionamento organizzativo rispetto alla tematica Posizionamento organizzativo rispetto al coinvolgimento Definizione dell’impegno organizzativo Identificazione Modalità di coinvolgimento REALIZZAZIONE DELLO SE Informazione stakeholder Conduzione coinvolgimento Rilevazione dei feedback VALUTAZIONE E RENDICONTAZIONE Valutazione dei feedback Rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico Rendicontazione degli impegni/risultati agli stakeholder

25 I criteri per la mappatura degli stakeholder
Non c’è una lista generica di stakeholder che vada bene per tutte le organizzazioni Gli stakeholder cambieranno nel tempo La lista di stakeholder dipende: dal settore di appartenenza dal tipo di organizzazione dall’ambito operativo dalla geografia dalla tematica in questione

26 Il processo per la mappatura degli stakeholder (1/2)
Riunire un gruppo di persone con competenze trasversali che abbiano ampia conoscenza dell’organizzazione, del progetto, del settore o perfino della tematica specifica in relazione alla quale volete identificare gli stakeholder Formulare una lista di categorie di stakeholder usando tre dimensioni: Responsabilità: soggetti verso i quali si hanno o si potrebbero avere, responsabilità legali, finanziarie e operative formalizzate in regolamentazioni, contratti, politiche aziendali o codici di condotta Influenza: soggetti che sono, o in futuro potrebbero essere, in grado di influenzare la capacità della vostra organizzazione di raggiungere gli obiettivi – se le loro azioni sono probabilmente in grado di guidare o impedire la vostra performance. Possono includere sia coloro che hanno un’influenza informale sia coloro che hanno un formale potere decisionale. Interesse: soggetti che sono interessati alle attività dell’organizzazioni e/o ai loro risultati e da questi sono influenzati

27 Esemplificazione mappatura degli stakeholder
Caratteristiche organizzazione Tipologia organizzazione (es.: ASL) Ambito istituzionale (Sanità) Outcome (Prevenzione; equità delle cure; etc…) Collocazione geografica (locale) Contesto socio - culturale (Forte presenza immigrazione) Caratteristiche stakeholder Responsabilità Regione Sindacato Dipendenti Medici A.O. Fornitori - Interesse Comuni Imprese farmaceutiche Terzo settore Pazienti; Cittadini con disagio sociale; Ass.ni difesa malato; Ass.ni dei migranti; Influenza Ass.ni Medici Dirigenti

28 Esemplificazione mappatura degli stakeholder
Responsabilità Influenza Interesse A.O. Dipendenti Regione Sindacato Ass.ni difesa malato Ass.ni migranti Ass.ne medici dirigenti Fornitori Malato Imprese farmaceutiche

29 Il processo per la mappatura degli stakeholder (2/2)
Raggruppare gli stakeholder in categorie e sottogruppi per condividere prospettive similari. CATEGORIA SOTTOGRUPPO C1: Utenti S.1: adolescenti S.2: anziani C2: Terzo settore S.1: Cooperative S.1: Associazioni di volontariato …………..

30 Il processo per l’identificazione degli stakeholder chiave – domande guida
Perché coinvolgere ? Chi coinvolgere ? Su cosa coinvolgere ?

31 Perchè coinvolgere? Definire le finalità dello stakeholder engagement
Quali sono i driver esterni Cambiamento/ampliamento di un servizio Legittimazione sociale Costruzione di partenariati Riposizionamento della missione Trasparenza/rendicontazione sociale Quali benefici possono derivare dallo SE Legittimazione Motivazione del personale Aumentare la comprensione delle aspettative e delle necessità …. Quali rischi possono derivare dal coinvolgere L’organizzazione non è in grado di rispondere alle aspettative degli stakeholder Intensificare posizioni conflittuali …..

32 Su cosa coinvolgere? Definire le tematiche chiave
Tematiche che l’organizzazione ha formulato attraverso policy di natura strategica – queste spesso sono espresse nella forma di impegni verso gli stakeholder chiave. Tematiche che gli stakeholder considerano abbastanza importanti perchè si intervenga (ora o in futuro). Tematiche che organizzazioni simili considerano all'interno della loro sfera di rilevanza. Tematiche che sono considerate norme sociali (come indicato da regolamenti, da probabili norme future o regolamentazioni e standard).

33 Chi coinvolgere? Livello di Interesse: Livello di Influenza:
Quali stakeholder coinvolgere (stakeholder chiave)? Quali i criteri di identificazione? Livello di Interesse: Per interesse si intende che uno stakeholder può trarre, direttamente o indirettamente, utilità, benefico e vantaggio dai servizi/attività e dai risultati generati dall’Organizzazione in quanto vede soddisfatte le proprie aspettative Livello di Influenza: Per influenza si intende che uno stakeholder con le sue decisioni e i suoi comportamenti può incidere sui servizi/attività e sui risultati generati dall’Organizzazione per tutelare i propri interessi/aspettative

34 La matrice per l’identificazione degli stakeholder chiave
Ambito/Attività 1 Ambito/ Attività n Categoria stakeholder Sottogruppo Tematica 1 Interesse/Influenza Tematica 2 Tematica n Utenti Adolescenti 3;3 1;3 1;1 ….. ……. Attività Stakeholder Legenda 3= livello di I/I alto; 2= livello di I/I medio; 1= livello di I/I basso; 0= livello di I/I nullo

35 Esempio di matrice dell’Area Agricoltura della Regione Campania
L’impresa al centro dello sviluppo del settore primario Qualità e sicurezza agroalimentare Categoria stakeholder Sottogruppo Programmazione coerente e di lungo periodo Incentivare la competitività dell’imprenditoria agricola Promuovere una cultura alimentare sana e corretta Garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti Imprese Imprenditori agricoli 3;1 3;3 2;3 Imprese di trasformazione Imprese agrituristiche Ditte boschive Organismi di rappresentanza Ass.ni di categoria agroalimentare Ordine dei dottori agronomi e forestali 3;2 Attività/Tematica Stakeholder

36 Il processo per l’identificazione degli stakeholder chiave – la validazione della matrice
La matrice consente di arrivare ad una valutazione preliminare degli stakeholder chiave Sarebbe opportuno sottoporre la matrice a coloro che all’interno dell’organizzazione prendono le decisioni importanti Sarebbe opportuno sottoporre la matrice ad alcuni stakeholder/opinion leader con cui si è già entrati in relazione, o permettere ad esperti in campi specifici di valutarla

37 Il processo per l’identificazione degli stakeholder chiave – la matrice interesse/influenza
Alto Basso Influenza Semplice Reporting Relationship

38 Matrice interesse/influenza: esempio Cooperativa sociale XXIV Luglio
B A B REPORTING Altre amministrazioni RELATIONSHIP Enti previdenziali Cittadini Scuole Interesse Fornitori di beni e servizi Movimento cooperativo Tirocinanti Istituti di credito e finanziario ONP Cooperative sociali Committenti pubblici Ass.to Attivita’ Produttive della Provincia INFORMATIVA SEMPLICE Familiari utenti A Lavoratori Utenti Soci

39 Fase 2: Definizione contenuti e modalità
Per passare alla fase di realizzazione del coinvolgimento occorre raccogliere alcune informazioni necessarie: Come le tematiche prioritarie sono attualmente gestite all’interno dell’ organizzazione. Come si sta attualmente coinvolgendo su queste tematiche. Cosa stanno facendo gli altri e con chi si potrebbe collaborare. Cosa si può e si vuole fare per ogni specifica tematica. Quali rappresentanti per ciascun stakeholder si vogliono coinvolgere e quali sono le loro aspettative. Quali le modalità più opportune.

40 Posizionamento dell’organizzazione rispetto al coinvolgimento
Relativamente alla tematica valutare le forme di coinvolgimento in atto Relativamente a ciascuno stakeholder identificare gli strumenti principali di interazione

41 Valutazione dell’impegno
Questa fase consente di assicurare che l’organizzazione abbia l’abilità e la propensione a rispondere adeguatamente ai risultati del coinvolgimento degli stakeholder, e di essere chiari riguardo i margini di movimento: Valutazione della capacità dell’azienda di rispondere ad una tematica. Grado di maturità nella gestione del coinvolgimento Risorse necessarie

42 Definizione del livello e delle modalità di coinvolgimento
Esistono diversi livelli di coinvolgimento Esiste un’ampia gamma di metodi e strumenti La scelta dipende da: Gli obiettivi strategici del coinvolgimento L’attuale livello e relazione di coinvolgimento con gli stakeholder Il grado di sviluppo delle tematiche Le aspettative dell’organizzazione e degli stakeholder verso i risultati del coinvolgimento Le risorse disponibili per avviare il coinvolgimento La grandezza dei cambiamenti che si vogliono realizzare

43 Definizione del livello e delle modalità di coinvolgimento – il profilo degli stakeholder
Visione generale degli stakeholder sulla tematica: ne sanno più o meno di noi? vogliamo apprendere o informare? Aspettative degli stakeholder nei confronti dell’organizzazione Informazione Cambiamento operativo Impatti degli stakeholder nei confronti dell’organizzazione Come possono contribuire agli obiettivi dell’organizzazione Come possono rallentare la capacità dell’organizzazione di raggiungerli Rappresentanti degli stakeholder È rappresentativo della categoria? È legittimato nell’ambito della sua categoria?

44 Modalità di coinvolgimento
Definizione del livello e delle modalità di coinvolgimento - Le modalità di coinvolgimento Modalità di coinvolgimento Vantaggi Svantaggi Interviste individuali Pongono domande dirette; Informazioni qualitative e quantitative; Dispendiose in termini di tempo; Risultati non corretti se non ben strutturate/realizzate; Eccessiva rigidità; Punto di vista unico; Interviste di gruppo Confronto tra più soggetti; Focus Group Indagare in profondità su uno specifico argomento; Interazione tra i componenti del gruppo Deviazioni dal tema se non correttamente gestito; Inefficace se tra i partecipanti non c’è una condizione di parità

45 Modalità di coinvolgimento
Definizione del livello e delle modalità di coinvolgimento - Le modalità di coinvolgimento Modalità di coinvolgimento Vantaggi Svantaggi Meccanismi di coinvolgimento on – line: Strumenti di discussione e feedback via mail o web Possono raggiungere simultaneamente più stakeholder Interazione tra i soggetti che intervengono (forum, community…) Dispendiose in termini di tempo; Accesso alla tecnologia Difficoltà ad interprestare il volume di risposte Forum multi - stakeholder Forme di dialogo mono sessione tra rappresentanti di diversi gruppi Utile per tematiche complesse Deviazioni dal tema se non correttamente gestito; Inefficace se tra i partecipanti non c’è una condizione di parità Sistemi di partecipazione ai processi decisionali: Tecnica di gruppo nominale Tecnoligia Open Space Consentono di far emergere velocemente idee di costruire partnership di dare l’opportunità a tutti di evidenziare e coinvolgere sulle tematiche e le preoccupazioni di proprio interesse. Tali tecniche funzionano se: comprensione di tutti i partecipanti delle finalità, delle modalità e dell’oggetto degli incontri; regole del gioco condivise (fasi, tempi, spazi); ciascun partecipante si sente a proprio agio Trasparenza delle informazioni

46 Fase 3: Realizzazione dello SE
Garantire la partecipazione degli stakeholder: pianificare una strategia di comunicazione indirizzata agli stakeholder selezionati, scegliendo i mezzi di comunicazione e i linguaggi adeguati; potrebbero essere necessari momenti interlocutori intermedi per preparare e motivare gli stakeholder; fornire agli stakeholder, con adeguato anticipo, informazioni sulle modalità di coinvolgimento ma anche sulla tematica che si andrà ad affrontare. Conduzione coinvolgimento: Luogo Struttura (fasi, spazio, tempi) Figure professionali Rilevazione dei feedback: processare e formalizzare le informazioni rilevate, e condurle a categorie omogenee di analisi. socializzare i risultati tra i partecipanti al fine di ottenere una validazione di quanto raccolto e tradotto.

47 Ostacoli alla partecipazione

48 Ostacoli alla partecipazione

49 Fasi 4,5,6: Valutazione e reporting
Valutazione dei risultati dello stakeholder engagement Cosa l’organizzazione può fare Quali saranno gli obiettivi operativi In quali tempi intende agire Cosa e perché l’organizzazione non può fare Rendicontazione dei risultati agli organi di governo/management e definizione degli impegni L’organizzazione, prima di impegnarsi con gli stakeholder, dovrà verificare la fattibilità politica degli interventi ipotizzati Rendicontazione degli impegni agli stakeholder

50 Reporting agli organi gestionali
Bisogni - Aspettative rilevate Stakeholder di riferimento Rilevanza bisogno per stakeholder (scala da 1 a 5) Peso stakeholder – livello Interesse/Influenza (scala da 1 a 5) Azioni da intraprendere Opportunità Interne/Esterne Rischi Interni/Esterni


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