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Politiche Europee sulla sostenibilità

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Presentazione sul tema: "Politiche Europee sulla sostenibilità"— Transcript della presentazione:

1 Politiche Europee sulla sostenibilità
Simona Scalbi

2 OBIETTIVI del CORSO Il corso fornisce informazioni sulle Politiche Integrate di Prodotto, la loro storia e i loro sviluppi futuri. Queste politiche abbinano strumenti economici e di mercato, meccanismi obbligatori e volontari, che prevedono l’informazione ed il coinvolgimento di tutte le parti interessate, con l’obiettivo di promuovere un’ottica preventiva e di miglioramento continuo. Politiche Europee sulla sostenibilità

3 CONTENUTI Presentazione delle politiche europee per lo sviluppo di prodotti verdi Definizione di queste politiche e degli strumenti ad esse associati per la promozione dell’eco-innovazione e lo sviluppo di un mercato di eco-prodotti Politiche Europee sulla sostenibilità

4 Sviluppo sostenibile La definizione di “Sviluppo Sostenibile” contenuta nel rapporto Brundtland del 1987, è “lo sviluppo che garantisce i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri bisogni”. Politiche Europee sulla sostenibilità

5 La questione ambientale
L’allarme per le questioni ambientali non riguardano soltanto le implicazioni sulla vita del pianeta, ma anche quelle di natura economica. Recenti studi collocano il costo delle inefficienze energetiche, dell’uso delle risorse e delle esternalità ambientali, a seconda dei paesi tra il 10 e il 15 % del PIL, con una continua tendenza all’aggravio. Negli ultimi 20 anni le perdite economiche dovute a eventi climatici sono continuamente aumentate, passando da una media annua di meno di 5 mld $ a circa 11 mld $. Politiche Europee sulla sostenibilità

6 La sfida Dall’adozione di Agenda 21 a Rio de Janeiro nel 1992, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione hanno aumentato l’efficienza delle risorse e permesso miglioramenti ambientali Tali guadagni sono stati spesso ridotti e in qualche caso vanificati dall’aumento dei consumi conseguenti a stili di vita, come l’aumento della mobilità La sfida principale è il “de-coupling”, rompere il legame tra crescita economica e degrado ambientale Politiche Europee sulla sostenibilità

7 I prodotti e l’ambiente - Obiettivo sostenibilità
Consumare e produrre di meno, ma soprattutto produrre e consumare in maniera differente. Fare di più con meno Politiche Europee sulla sostenibilità

8 È possibile disaccoppiare la crescita economica dagli impatti ambientale e dal consumo di risorse?
Nei decenni passati il disaccoppaimento relativo della crescita economica rispetto ai consumi di materiali ed energia è stato raggiunto in diversi paesi europei. Due indicatori per gli impatti ambientali (emissione dei gas serra e il peso ambientale dei consumi di materiali) mostrano un andamento di disaccopiamento relativamente simile. Sebbene gli Europei tendono ad usare le risorse più efficientemente, non ne usiano meno in termini assoluti. Ci sono pochi indicatori di un disaccoppiamento assoluto Fonte: European Environmental Agency Politiche Europee sulla sostenibilità

9 Percentuale di impatto globale per settore produttivo
Fonte: European Environmental Agency Politiche Europee sulla sostenibilità

10 Politiche internazionali di riferimento
Le Politiche di Produzione e Consumo Sostenibili PCS nascono all’interno delle politiche di sostenibilità internazionali e dalle strategie dichiarate nella Conferenza di Rio Conferenza di Johannesburg (programma UNEP, UE, ecc.) “Processo di Marrakech” Politiche Europee sulla sostenibilità

11 Conferenza Nazioni Unite di Rio de Janeiro 1992
Lo sviluppo sostenibile assume le caratteristiche di concetto integrato di sviluppo Ambientale, Economico, Sociale. Richiede misure di riduzione degli impatti in ottica preventiva agendo: sullo stile di vita: riduzione consumi, incremento recupero e riuso, corretto smaltimento sulla “efficienza ambientale” : minimizzazione uso di materie prime e le emissioni per unità di prodotto Richiede il coinvolgimento di tutti gli attori sociali, istituzioni, imprese allo sviluppo sostenibile L’efficacia delle misure di contenimento/prevenzione deve essere valutata nell’intero ciclo di vita di un bene o servizio, al fine di valutarne la reale e globale maggior sostenibilità, evitando la traslazione degli impatti e/o il loro incremento nelle fasi a monte/a valle di esse. Politiche Europee sulla sostenibilità

12 Conferenza di Johannesburg 2002
Per rafforzare l’impegno globale verso lo sviluppo sostenibile. Tale cammino è risultato molto lento e difficoltoso e le prospettive di Rio, spesso non sono state mantenute. Non vengono fissati obiettivi quantitativi, ma si chiedono programmi quadro decennali per indirizzare il sistema economico, verso: sistemi energetici e produttivi ad alta eco-efficienza e trasporti a minore impatto sociale ed ambientale una riduzione della produzione e pericolosità dei rifiuti la salvaguardia ambientale e sanitaria dalle sostanze chimiche pericolose “minimizzare gli impatti per il 2020”. Politiche Europee sulla sostenibilità

13 “Processo di Marrakech”
“Incontro internazionale degli esperti” (Marrakech, giugno 2003) per dare seguito e concretezza agli impegni sottoscritti al Vertice di Johannesburg. Seguono due incontri in Costa Rica il 5-8 settembre 2005 e Stoccolma il giugno 2007   E’ stato promosso dal UNEP e dal UNDESA, e prevede: l'organizzazione di consultazioni regionali per promuovere consapevolezza e identificare le priorità per le PCS la promozione e l'attuazione di progetti e programmi a livello regionale, nazionale e locale; il monitoraggio e la valutazione dei progressi, tramite incontri biennali; lo scambio di informazioni ed esperienze a livello internazionale la creazione e l'uso di task force tematica come strumento operativo. Politiche Europee sulla sostenibilità

14 Eventi connessi lo sviluppo sostenibile
Nel 1997, il Protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici; Nel 1998 la Convenzione di Aarhus sui diritti all’informazione e alla partecipazione ai processi decisionali; Nel 2000 la Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite sui valori sui quali fondare i rapporti internazionali del terzo millennio; Nel  2000, a Montreal,  il Protocollo sulla biosicurezza; Nel 2001, a Stoccolma, la Convenzione sulle sostanze inquinanti non degradabili; Nel 2002, a Monterrey, la Conferenza sui finanziamenti per lo sviluppo. Politiche Europee sulla sostenibilità

15 La Risposta Politica in Europa
Lo sviluppo sostenibile è l’obiettivo trasversale e di lungo termine di tutte le politiche comunitarie - “la strategia di Lisbona” La Strategia per lo sviluppo sostenibile della UE è stata adottata nel 2001 a Göteborg Da qualche anno ogni nuova proposta legislativa deve superare una valutazione di impatto interna che valuta le conseguenze economiche, sociali e ambientali Un quadro d’insieme delle politiche europee per lo sviluppo sostenibile emerge a metà degli anni ’90, nel V piano d’azione ambientale e viene poi confermato nel VI programma d’azione ambientale (Decisione 1600/2003/CE) e proseguito nel VII Programma d’Azione ancorato nei trattati e nella futura Costituzione, e tradotto in strategie di intervento Politiche Europee sulla sostenibilità

16 V Programma d’azione ambientale UE
Iniziative, provvedimenti normativi UE e di STATI MEMBRI ispirati al concetto dell’integrazione Dir. IPPC 96/61 Proposta di EHS Incentivi economici e fiscali Marchi ecolabel e EPD Linee guida di ecodesign Principi chiave Integrazione: della politica ambientale nelle altre politiche comunitarie Sussidiarietà: sostiene un approccio del tipo “agiamo insieme” per la definizione e applicazione della politica ambientale e relative misure di accompagnamento. Responsabilità: Dà rilevanza alla suddivisione delle responsabilità Direttive e principi UE sulla responsabilità del produttore Politiche Europee sulla sostenibilità

17 VI Programma d’azione ambientale UE
Principi chiave ribadisce la necessità di continuare il processo di integrazione degli obiettivi ambientali in tutte le fasi del policy making di altri settori di intervento si propone di incoraggiare il miglioramento delle prestazioni ambientali di prodotto lungo l’intero ciclo di vita (libro verde) STRUMENTI E AZIONI - Azioni di di sostegno economico - Informazioni ambientali più accessibili ai consumatori - Incoraggiamento del GPP SCOPO - Sviluppo di prodotti ecocompatibili - Sviluppo di una domanda ecologica - Ecoprogettazione e uso dell’LCA Politiche Europee sulla sostenibilità

18 VII Programma d’azione ambientale UE
si afferma un nuovo approccio strategico ai temi della tutela ambientale che ha come riferimento il “ciclo di vita del prodotto” e vede il coinvolgimento dei diversi attori, istituzionali ed economici, in strategie che: utilizzano strumenti di mercato e strumenti tecnico scientifici affrontano in modo nuovo il rapporto tra tutela ambientale e modello di produzione e sviluppo, integrando tutti gli strumenti a disposizione, attraverso obblighi di legge ed incentivi Politiche Europee sulla sostenibilità

19 Le strategie tematiche
Nel 2005 la Commissione ha presentato 7 strategie tematiche, come previsto dal VI Programma di azione ambientale, con un nuovo approccio integrato di politica ambientale: Utilizzo sostenibile delle risorse; Rifiuti; Pesticidi; Qualità dell’aria; Ambiente marino; Suolo; Ambiente urbano ancorato nei trattati e nella futura Costituzione, e tradotto in strategie di intervento Nel 2006 la Strategia per lo Sviluppo Sostenibile viene rivista lanciando 7 sfide: 1. cambiamenti climatici ed energia pulita, 2.trasporti sostenibili, 3. consumo e produzione sostenibili, 4.conservazione e gestione delle risorse naturali, 5. salute pubblica, 6. inclusione sociale, demografia e migrazione, 7.povertà mondiale e sfide dello sviluppo Politiche Europee sulla sostenibilità

20 Sviluppo degli indicatori per la sostenibilità
Nel 2007 la Commissione ha sviluppato: “…indicatori per misurare i progressi di efficienza e produttività nell’uso delle risorse naturali e l’energia” indicatori specifici per le risorse al fine di valutare come disaccoppiati gli impatti ambientali negativi dall’uso di risorse un indicatore aggiuntivo per misurare i miglioramenti nella riduzione dello stress ecologico dell’uso di risorse da parte dell’UE (indicatori ecoefficienza) Politiche Europee sulla sostenibilità Fonte: Thematic Strategy on the Sustainable Use of Natural Resources, 2005

21 Le politiche di sostenibilità in Italia
Analisi sostenibilità dell’ISSI L’indice di sostenibilità si basa su 30 fattori raggruppati in 3 aree tematiche: Ambiente, Società ed economia, Uso delle risorse. L’Italia è ancora molto lontana dal raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità Politiche Europee sulla sostenibilità

22 Gli strumenti per le PCS
misure economiche, giuridiche e regolamentari (volontarie/prescrittive) metodologie per le valutazioni di sostenibilità e dell’ecoprogettazione sensibilizzazione ed informazione di tutti i soggetti uso delle tecnologie pulite ciascuna di queste misure presuppone la disponibilità di metodologie, procedure e strumenti scientificamente fondati per: le tre fasi nelle quali si articola il processo di ecoinnovazione: valutazione, intervento e certificazione/comunicazione l’implementazione a tutti i livelli (micro-meso-macro) di strumenti adatti ai diversi soggetti interessati: PA, impresa, ecc. Le PCS, per minimizzare l’impatto ambientale dei prodotti/servizi nell’intero ciclo di vita (produzione, distribuzione, uso, smaltimento), comprendono: ETAP – Piano di azione per le tecnologie ambientali SMEs – Politiche di sostegno alle Piccole e medie imprese CIP – Programma quadro per la competitività e l’innovazione LCA, EMAS, Ecodesign, Ecolabel, Agenda 21, Aree industriali sostenibili, ETAP, CIP Politiche Europee sulla sostenibilità 22

23 Definizione IPP “Approccio integrato alle politiche ambientali”, diretto a promuovere un’ottica preventiva e di miglioramento degli impatti ambientali mediante il coordinamento di strumenti esistenti e la loro implementazione in processi e servizi. obblighi normativi, tasse, incentivi economici- fiscali- assicurativi, strumenti volontari (ISO/EMAS e etichette ecologiche) Politiche Europee sulla sostenibilità

24 IPP: finalità Le IPP si collocano nell’ambito della strategia europea al fine di coniugare ambientale sociale competitività sostenibilità economica per fornire una risposta più efficace: alle questioni ambientali (rompere il legame tra crescita economica, degrado ambientale e consumo di risorse) alle questioni di competitività delle imprese (ecoinnovazione di prodotto per ridurre i costi ambientali e conferire maggiore valore aggiunto ai prodotti) Politiche Europee sulla sostenibilità

25 La strategia delle IPP La strategia della IPP si impernia sulle tre tappe del processo decisionale che condizionano l'impatto ambientale del ciclo di vita dei prodotti: l'applicazione del principio "chi inquina paga" la determinazione dei prezzi dei prodotti, la scelta consapevole dei consumatori e la progettazione ecologica dei prodotti. Politiche Europee sulla sostenibilità

26 IPP promuovono Le IPP sono volte a promuovere un approccio integrato e di ciclo di vita, tramite: Ecoprogettazione del prodotto in relazione all’uso, riuso, recupero e smaltimento Correlazione tra le fasi del ciclo di vita Implementazione del concetto di sviluppo sostenibile in vari settori Politiche Europee sulla sostenibilità

27 Cosa considerare Per garantire buoni risultati, gli interventi ambientali devono quindi comprendere i prodotti ed il loro sviluppo Le imprese (e non solo) hanno spesso l’erronea percezione che gli impatti ambientali da loro originati siano connessi principalmente con le attività del sito produttivo La sfida consiste nel conciliare il miglioramento del benessere e degli stili di vita, con la tutela dell’ambiente Politiche Europee sulla sostenibilità

28 Perché attenzione ai prodotti ?
Quantità e qualità di prodotti e servizi sono all’origine di gran parte dei consumi di risorse e di energia e degli altri impatti ambientali. I cambiamenti tecnologici di questi anni hanno prodotto significativi incrementi in termini di ecoefficienza (dematerializzazione, tecnologie pulite, ecc), tuttavia la quantità complessiva di prodotti è in continuo aumento con una sempre maggiore loro complessità L’innovazione crea costantemente nuovi tipi di prodotti con la possibilità di indirizzare questa creatività nell’interesse dell’ambiente oltre che dell’economia. 2 .(i nuovi prodotti normalmente integrano i consumi precedenti, non li sostituiscono). La quantità complessiva di prodotti è in aumento e i prodotti sono sempre più complessi. Per garantire buoni risultati, gli interventi ambientali devono quindi comprendere i prodotti ed il loro sviluppo Le imprese (e non solo) hanno spesso l’erronea percezione che gli impatti ambientali da loro originati siano connessi principalmente con le attività del sito produttivo La sfida consiste nel conciliare il miglioramento del benessere e degli stili di vita, spesso direttamente influenzati dai prodotti, con la tutela dell’ambiente Politiche Europee sulla sostenibilità

29 Mercato dei prodotti e degli ecoprodotti
Il mercato annuo dei prodotti è in aumento del 4%, i nuovi prodotti/anno 6-7% che normalmente integrano i consumi, non li sostituiscono Aumenta la sensibilità ambientale Il mercato degli ecoprodotti cresce più rapidamente del consumo totale (3-4% del mercato nei paesi più avanzati) L’Europa ha un vantaggio competitivo nel campo degli ecoprodotti che delle tecnologie ambientali Le aziende “attente” agli aspetti ambientali (processo e prodotto) sono tra le più innovative e di norma vantano risultati migliori Politiche Europee sulla sostenibilità

30 Come intervenire sui prodotti
Una corretta valutazione degli impatti richiede di considerare il loro intero ciclo di vita (estrazione delle materie prime, produzione, distribuzione, uso, fine vita) Interventi tecnologici ed organizzativi appropriati su ciascuna delle fasi del ciclo di vita possono consentire notevoli miglioramenti ambientali. Politiche Europee sulla sostenibilità

31 IDENTIFICAZIONE e GESTIONE di parametri ambientali
COSTI ambientali Esterni Interni: palesi non rilevati VINCOLI ambientali Normativa prodotto processo Fattori ambientali VINCOLI I P Raccolta, Analisi, Gestione dati ambientali BENCHMARKING AMBIENTALE IDENTIFICAZIONE e GESTIONE di parametri ambientali EMAS ISO 14001 Cleaner technologies BAT Innovazione ambientale di PROCESSO Innovazione ambientale di PRODOTTO LCA Ecodesign POEMS Guide tecniche Prodotti “verdi” Certificazioni (EMAS, ISO) Rapporti ambientali Comunicazione ambientale “MARCHIO” Comunicazione ambientale PRODOTTO Ecolabel autocertificazione DAP Opportunità STAKEHOLDERS PA Clienti Associazioni, cittadini MERCATO Utente finale Cliente intermedio PA  GPP Politiche Europee sulla sostenibilità

32 I costi ambientali Di norma questi costi non vengono interamente valutati e controllati a livello aziendale Costi “esterni” per la società in genere e per l’utente (salute, impatti ambientali, consumi, ecc.) Costi “interni” aziendali Costi “palesi” o convenzionali (rifiuti, normative, ecc.) Costi nascosti (incorporati in materie prime ed energia, assicurazioni, di immagine e relazionali, ecc.) Costi associabili al prodotto, ai processi e di tipo generale Sono disponibili gli strumenti tecnici per la loro valutazione (LCA, LCC) Politiche Europee sulla sostenibilità

33 Costi ambientali esterni per categorie di prodotto:
le priorità di intervento Politiche Europee sulla sostenibilità

34 Azioni UE di incentivo all’IPP
Emanazione direttive su settori prioritari Inserimento dell’IPP nelle politiche generali per la ricerca, innovazione, competitività e integrazione della variabile ambientale negli standard di certificazione (Environment, Health and Safety, EHS) Incentivazione dei prodotti che promuovono il miglioramento ambientale nell’ottica di ciclo di vita (etichette di I e III tipo, ecoprogettazione, LCA prodotto) Piano di azione delle tecnologie ambientali (ETAP) Sviluppo strumenti (piattaforma europea LCA) Studi pilota (telefonino, arredo per esterni) Monitoraggio dell’implementazione dell’IPP negli stati membri (obbligo di reporting) Politiche Europee sulla sostenibilità

35 Sviluppo delle Direttive UE per IPP
Direttiva: sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio (94/62/EC ) sulla gestione dei veicoli fuori uso (ELVs /53/EC) sul rendimento energetico nell’edilizia (2002/91/CE) che limita l’uso di alcune sostanze pericolose nelle AEE (RoHS /95/CE) sulle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE- 2002/96/EC) che definisce dei requisiti di ecodesign per le apparecchiature utilizzanti energia (EuP /32/CE) Politiche Europee sulla sostenibilità

36 Strumenti per la realizzazione dell’IPP
Strumenti tecnici LCA Guide tecniche Banche dati Strumenti volontari di informazione e orientamento Ecolabel EMAS Dichiarazioni amb. di prodotto Centri di informazione Accordi volontari Panel di prodotto Strumenti di regolamentazione Direttive Standard Mercato Offerta Domanda Politiche Industriali formazione sviluppo servizi Strumenti economici fiscalità Incentivi Acquisti verdi pubblici e non Etichettature obbligatorie Politiche Europee sulla sostenibilità

37 IPP: strumenti per comunicare
Etichette ecologiche: Etichettature ecologiche certificate Autodichiarazioni di prodotto Dichiarazioni ambientali di prodotto Sistemi di gestione ambientale: EMAS ISO 14001 POEMS Rapporti ambientali: Bilanci ambientali Rapporti di sostenibilità Benchmarking ambientale Politiche Europee sulla sostenibilità

38 IPP: strumenti per valutare
LCA (Life Cycle Assessment), normato dalla serie ISO , è lo strumento tecnico principale delle IPP per valutare se e quanto un prodotto è “verde” E’ alla base di sistemi e strumenti quali ad esempio: etichette e dichiarazioni (EPD, ISO 14020) SGA (EMAS, ISO 14000, POEMS) LCC Politiche Europee sulla sostenibilità

39 PMI e IPP Il tipo di innovazione previsto dall’IPP è fortemente basato su un riesame progettuale delle caratteristiche del prodotto ed è più rispondente alle possibilità ed all’esperienza delle PMI rispetto a innovazioni tecnologiche radicali Il legame con il prodotto consente una maggiore spendibilità sul mercato rispetto ad approcci che prendono in conto solo miglioramenti ambientali di processo La struttura distrettuale favorisce il coinvolgimento dell’intera filiera Politiche Europee sulla sostenibilità

40 Le regioni e gli enti locali soggetti chiave per l’IPP
Le regioni e gli enti locali esercitano un ruolo di sperimentazione e promozione che in alcuni casi anticipa quello del governo centrale Forte legame con le politiche di innovazione sfruttando: Prossimità alle PMI e ai cittadini/consumatori Potenzialità legate ad acquisti ed appalti e connesse con l’integrazione di altre forme di incentivazione Competenze nell’educazione e comunicazione ambientale Politiche Europee sulla sostenibilità

41 Azioni necessarie all’implementazione dell’IPP
Sperimentare strumenti, mezzi e forme di integrazione della variabile ambientale Integrare i vari strumenti di IPP Integrare i vari sistemi di gestione Costruire una visione e un sistema di governance complessivi Politiche Europee sulla sostenibilità

42 Approfondimenti GPP SGA LCA Marchi e etichette ecologiche
Politiche Europee sulla sostenibilità

43 Per informazioni LABORATORIO LCA & ECODESIGN
Centro Ricerche ENEA Bologna via Martiri Monte Sole, 4 Politiche Europee sulla sostenibilità


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