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GIOVANNI BATTISTA Mt 11, 2 - 11.

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Presentazione sul tema: "GIOVANNI BATTISTA Mt 11, 2 - 11."— Transcript della presentazione:

1 GIOVANNI BATTISTA Mt 11,

2 Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città. Giovanni intanto, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli. Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro? Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?

3 Gesù rispose: Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete. I ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l'udito, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona novella

4 e beato chi non si scandalizza di me

5 Mentre questi se ne andavano Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle
Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento?

6 Che cosa dunque siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano morbide vesti stanno nei palazzi dei re!

7 E allora, che cosa siete andati a vedere. Un profeta
E allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, anche più di un profeta. Egli è colui, del quale sta scritto: Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero che preparerà la tua via davanti a te..

8 In verità vi dico tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.

9 CHE CI VUOLE DIRE L'EVANGELISTA CON QUESTO BRANO?

10 Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?
PERCHÉ GIOVANNI DUBITA CHE GESÙ SIA IL MESSIA?

11 In Matteo 3, 10-12 Giovanni Battista aveva presentato il Messia così:
Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. […….] Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pula e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile.

12 Il Messia che presenta Giovanni sarebbe venuto a giudicare
Il Messia che presenta Giovanni sarebbe venuto a giudicare. Lo Spirito Santo doveva comunicare vita ma il fuoco avrebbe dovuto annientare i cattivi e i malvagi.

13 Gesù invece dice e fa esattamente il contrario: non condanna e non giudica nessuno
Gesù annuncia un amore del Padre che si estende a tutti: buoni e cattivi, puri e impuri, meritevoli e non meritevoli

14 I ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano,
i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l'udito, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona novella Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete. I ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l'udito, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona novella L'evangelista riporta le classiche opere che il Messia compirà annunciate dal profeta Isaia. Il profeta Isaia annunciava anche la vendetta ("Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina" (Is 35,4) e "un giorno di vendetta per il nostro Dio" (Is 61,2)). Ma Gesù elimina queste due citazioni. Il Dio di Gesù è solo AMORE.

15 i ciechi recuperano la vista i lebbrosi gli storpi camminano sono guariti Eeh??? i morti resuscitano E ai poveri è annunciata la buona novella i sordi riacquistano l'udito Gesù compie opere che donano vita, che liberano gli individui. Gesù compie solo azioni positive che rendono felici gli uomini.

16 e beato chi non si scandalizza di me
Gesù invita Giovanni ad aprirsi alla novità portata da Gesù ovvero di un Dio esclusivamente buono e ad abbandonare l'idea di un Messia legato al potere

17 Giovanni è l'erede della tradizione religiosa dell'Antico Testamento dove Dio premia i buoni ma castiga i cattivi. Il MESSIA avrebbe dovuto dividere i giusti dai peccatori. Per questo Giovanni non capisce perché Gesù frequenti i peccatori, ad esempio pubblicani, lebbrosi e prostitute, ovvero tutte quelle persone che per la mentalità dell'epoca sarebbero state sterminate dal MESSIA.

18 Mentre questi se ne andavano Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle
I discepoli di Giovanni se ne vanno perché anche loro sono troppo legati alla tradizione che non capiscono la novità di Gesù

19 Che cosa siete andati a vedere nel deserto
Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento?? Nonostante Giovanni abbia dubbi sull'operato di Gesù, Gesù ha invece parole positive su di lui. L'immagine della canna è ripresa da Esopo. La canna anche con il vento forte non si spezza: è l'immagine di chi per opportunismo si adegua a qualsiasi situazione. Giovanni è esattamente il contrario: non si è piegato alle ingiustizie ma le ha denunciate.

20 Che cosa dunque siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano morbide vesti stanno nei palazzi dei re! Giovanni non è uno che frequenta i palazzi dei potenti per ottenerne favori personali ma al contrario ne denuncia le malefatte

21 Giovanni è in carcere perché condannò pubblicamente la condotta del re Erode Antipa che conviveva con la cognata Erodiade. Per compiacere Salomé, la figlia di Erodiade, Erode lo farà decapitare Giovanni non si piega al potere di Erode Antipa e per non aver esitato a mettersi contro al re per denunciarne le malefatte verrà decapitato.

22 E allora, che cosa siete andati a vedere. Un profeta
E allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, anche più di un profeta. Egli è colui, del quale sta scritto: Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero che preparerà la tua via davanti a te. Giovanni è l'inviato di Dio ( messaggero) Gli inviati di Dio non sono né opportunisti, né ossequiosi con il potere

23 E allora, che cosa siete andati a vedere. Un profeta
E allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, anche più di un profeta. Egli è colui, del quale sta scritto: Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero che preparerà la tua via davanti a te. Giovanni è l'inviato di Dio ( messaggero) Gli inviati di Dio non sono né opportunisti, né ossequiosi con il potere

24 In verità vi dico tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Anche se Giovanni è il più grande tra i nati di donna, per entrare nel regno di Dio è necessario nascere dallo Spirito.

25 significa morte al passato di peccato
significa vita divina data all'uomo Non basta il proposito di cambiare vita. Solo chi rinasce nello Spirito può cambiare definitivamente.

26 IL PADRE OFFRE INDISTINTAMENTE A TUTTI
IN CONCLUSIONE IL PADRE OFFRE INDISTINTAMENTE A TUTTI IL SUO AMORE. NON C'È NESSUNO CHE PER UN QUALSIASI MOTIVO PUÒ CONSIDERARSI ESCLUSO DALL'AMORE DI DIO

27 ANCORA QUALCOSA SU GIOVANNI BATTISTA

28 In quei giorni venne Giovanni Battista e predicava nel deserto della Giudea…. (Mt 3,1)
Rimanda al tema dell'esodo del popolo di Israele verso la terra promessa. La scelta del deserto significa il rifiuto della città, dell'istituzione religiosa e del culto lì praticato. Suo padre è Zaccaria, un sacerdote della casta degli Abba. Anche lui avrebbe dovuto diventare sacerdote. Ma Giovanni sceglie un'altra strada.

29 vestito di peli di cammello e cintura di pelli
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi (Mt 3,4) vestito di peli di cammello e cintura di pelli Era il tipico abbigliamento dei profeti. Il riferimento è esplicitamente al profeta Elia. Elia sarebbe giunto come precursore del Messia. Giovanni come Elia svolge una funzione preparatoria: prepara la strada a colui che battezza in Spirito e quindi al regno di Dio.

30 CAVALLETTE E MIELE SELVATICO
…il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. (Mt 3, 4) CAVALLETTE E MIELE SELVATICO Cavallette e miele è il tipico cibo di chi vive nel deserto Non indica affatto un atteggiamento ascetico

31 Io non sono degno di legargli i sandali
Io vi battezzo nell'acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di legargli i sandali….(Mt 3,11) Io non sono degno di legargli i sandali Non vuol dire che Giovanni è umile Questa frase fa riferimento alla legge giudaica del levirato

32 La legge del levirato (da levir = cognato) diceva che
Se a una donna muore il marito senza che le abbia lasciato figli, il cognato ha l'obbligo di mettere incinta la vedova e il bambino porterà il nome del defunto. Se questi rifiuta il diritto andrà a chi nella scala giuridica viene subito dopo. L'acquisizione del diritto a fecondare la donna avveniva con una cerimonia detta dello "scalzamento". In questa cerimonia la persona prescelta scioglieva il sandalo alla persona che aveva rifiutato e ci sputava. In questo modo acquisiva il diritto di mettere incinta la donna.

33 Io non sono degno di legargli i sandali
Io vi battezzo nell'acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di legargli i sandali….(Mt 3,11) Io non sono degno di legargli i sandali Il rapporto tra Dio e Israele era raffigurato come il rapporto tra lo sposo (Dio) e la sposa (Israele). Giovanni vuole dire che non è lui che deve fecondare Israele ma sarà Gesù che lo farà.

34 AL PROSSIMO INCONTRO

35 Realizzato da Martina Ciabatti
Realizzato da Martina Ciabatti. Si ingrazia Luana Procesi che ha realizzato gran parte dei disegni. Alcune immagini e le immagini gif sono state reperite in rete su siti pubblici che permettono il download e l’utilizzo di tale materiale e pertanto da ritenersi di dominio pubblico. Se dovreste riconoscere un contenuto di vostra proprietà non esitate a contattarci per rimuoverlo By Martina Ciabatti


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