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Modulo di Progettazione Introduzione ICT nella didattica.

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Presentazione sul tema: "Modulo di Progettazione Introduzione ICT nella didattica."— Transcript della presentazione:

1 Modulo di Progettazione Introduzione ICT nella didattica.
Relazione Le applicazioni didattiche si riferiscono all’anno scolastico 2008. La scuola è L’Istituto Statale Superiore Veronica Gambara di Brescia. Docente: Laura Antichi Introduzione ICT nella didattica. Tools, che abbiano un contenuto disciplinare e una forma di relazione: Community, Blog, Audio,Video

2 Il motto per le mie classi:
“Siamo ciò che facciamo ripetutamente. L’eccellenza, dunque, non è un’azione, ma un’abitudine.” ARISTOTELE

3 Premessa Nella pratica della scuola le ICT possono essere un fattore molto importante di innovazione se si specifica un modello organizzativo, che supporta la comunità in apprendimento, se si conducono attività trasferibili in competenze, se si implementano conoscenze, se si mappano gli apprendimenti nella relazione. Non è facile passare esattamente da un progetto iniziale alle realizzazioni possibili, perché, nell’ambito delle classi di insegnamento, sono in gioco molteplici variabili, legate al contesto, agli alunni, ai consigli di classe che mutano, alle nuove preoccupazioni didattiche rispetto a programmi, proposte del territorio, componente “genitori” ed altro.

4 Premessa Sono, originariamente, partita con una Griglia di Progetto, a monte rispetto l’inizio dell’anno scolastico, e l’ho modificata per un’alfabetizzazione più estesa dell’ambiente tecnologico: per diffondere meglio la pluralità dei linguaggi del conoscere; per promuovere ed incentivare momenti di autoformazione degli alunni; per dare documentazione, per valorizzare il momento della inter-operabilità dei gruppi e portabilità delle esperienze.

5 Premessa Avanzare domande e porre problemi ha, inevitabilmente, consentito di crescere sul progetto originario accogliendo il nuovo, che meglio esprimesse i bisogni. Interessante orientamento, quello assunto, perché ha determinato scelte successive a catena. È stata l’idea di partire dal “social”, dalle pratiche Web degli alunni, che ha mostrato la polivalenza e polifunzionalità delle azioni.

6 Premessa Ad esempio, la maggior parte degli studenti possiede un Blog, su MSN e/o Myspace e questi luoghi rappresentano un nuovo modo, per i digital native, di comunicare, di raccontarsi, di personalizzazione, di dialogare con coetanei. Partendo da queste realtà, diventava interessante sviluppare strategie di ricongiungimento alla scuola, ai saperi riflessivi. Utilizzando lo zapping multitasking, che caratterizza molti ragazzi, si può farli passare, consapevolmente, a giostrare più linguaggi all’interno delle unità didattiche.

7 Premessa Se da un lato, la Community Eun.org è servita come tracciamento di esercitazioni e prodotti condivisi, i blog, podcast, video hanno contribuito a sviluppare uno speciale creativo dell’essere attraverso la scuola.

8 La Mappa del Processo e dei Contenuti

9

10 Tempi, fasi Anno scolastico 2007/2008.
Nelle attività curricolari relative alle discipline: Filosofia, Scienze Sociali, Linguaggi non verbali e multimediali; 2 ore fisse con utilizzo di laboratorio informatico per la classe dei Linguaggi non verbali e multimediali; 1 ora settimanale, in media, per le altre classi con utilizzo di laboratorio informatico. Quindi, le azioni hanno e stanno accompagnando la didattica in modo regolare e pervasivo. ********** Nota: si parla di laboratorio informatico perché le aule non sono dotate di spazi e strumentazioni multimediali. Tempi, fasi

11 Studenti, guidati dal Tutor (insegnante), che lavorano in gruppo e che hanno fasi individuali di sviluppo e di approfondimento di strumenti e contenuti Protagonisti

12 Molare (fase apprendimento frontale);
Molecolare (molti a molti). Modalità

13 + 4 classi coinvolte per intero alcuni alunni di una classe
Numero di classi

14 Cosa è stato utilizzato?
1

15 Esempi aree

16

17 Finalità generali Nel portale europeo, che dal 2005 ho nesso a disposizione dell’Istituto, si sviluppa un progetto educativo innovativo e aperto verso le reti scolastiche nazionali e regionali. Il progetto è fortemente impegnato nel potenziamento e nella qualificazione dell'uso delle ICT nella scuola. Questa community, rivolta a insegnanti-tutor e ad alunni, aperta all'Europa, si propone come luogo di crescita comune attraverso la condivisione di esperienze e conoscenze e prefigura in concreto il modello di rete e di e-learning.

18 Si utilizza questa piattaforma on-line per:
scambio di idee, di informazioni e materiali didattici tra gli insegnanti di tutte le discipline; costruire piani di ricerca sull’insegnamento/apprendimento per favorire lo sviluppo di processi negli alunni; favorire la comunicazione tra alunni ed insegnanti; stimolare gli alunni alla discussione su questioni relative alla didattica e alla ricerca; cercare di migliorare il rapporto con la scuola; sviluppare nuove forme di approccio ai problemi; sollecitare l’uso guidato di Internet.

19 Tutti accedono alla community con la pw ricevuta.
Nello spazio virtuale della community, ciascuno avrà a disposizione un archivio documenti e link, una bacheca, un forum di discussione, un servizio di chat e altre aree opzionali per scambiare idee, condividere esperienze, chiedere informazioni, proporre problemi o soluzioni.

20 Cosa fanno gli studenti?
scaricano i materiali didattici e le esercitazioni dell’insegnante; postano le loro esercitazioni; contribuiscono all’arricchimento dei link; interagiscono mediante forum, chat, , interne alla community.

21 Eun.org viene usata: come piattaforma di apprendimento;
come repository di materiali; come luogo di interazioni.

22 Report esercitazioni studenti
Sono state postate diverse tipologie di esercitazioni: per apprendimento pacchetto Office; per elaborazione contenuti attinenti alle discipline; per analisi siti; per orientamento e riflessione su di sé. Gli studenti, in relazione alle richieste, hanno uploadato lavori individuali e/o di gruppo.

23 ESERCITAZIONI STUDENTI FATTORI CHE MERITANO ATTENZIONE
FATTORI POSITIVI FATTORI CHE MERITANO ATTENZIONE Socializzazione, condivisione e confronto nel lavoro di gruppo. Negoziazione dei significati. Ricerca. Estensione delle conoscenze. Apprendimento di procedure. Organizzazione, Rinforzo. Spazialità delocata e semantica. Pluri uso dei linguaggi. Copia/incolla, che porta a scarsa elaborazione. Lasciar fare agli altri. Distrazioni d’obiettivo nel navigare. Attrazione ad usare le tecnologie a scuola con scopi personali. Difficoltà ad organizzarsi e automonitorarsi.

24 I Blog Cosa è stato utilizzato? I Blog, per loro natura, portano a raccontare di sé e sono un potente strumento di comunicazione creativa. Uniscono le facoltà dello scrivere e dell’immaginare nel dare forma a rappresentazioni del mondo. Sono piccole psicoterapie aperte alla socialità. 2

25 Blog personali e blog-gruppo
I Blog Cosa è stato utilizzato? Blog personali e blog-gruppo possono divenire strumenti di lavoro, spazi di pubblicazione. L’esperienza, che i ragazzi già fanno nell’informale, può, con facilità, essere trasferita nella didattica. 2

26 I Blog Sono stati integrati
Cosa è stato utilizzato? Sono stati integrati in momenti disciplinari, durante i quali si sono organizzate isole differenziate di apprendimento, situato nello stesso tema: alunni organizzati in piccoli gruppi, specificati da uso di media diversi. L’aula, in questo caso, si è aperta nella determinazione di spazi multipli, adiacenti, convergenti. 2

27 PUNTI POSITIVI Perché è Web 2.0,
basato sulla condivisione e il social networking, checché ne dica Wikipedia. Dipendente da Google permette accesso gratuito. Lo definiscono “blogging puro”, e lascia uploadare testi, immagini e video. È semplice da usare e prevede registrazione. È flessibile e dà spazio alla creatività. Ho cercato di utilizzarlo come momento disciplinare di riflessione e di condivisione. Quali blog?

28 PUNTI CRITICI La sua apertura agli altri blog casuali
Quali blog? Il “Blog successivo” potrebbe presentarsi come non “pedagogico/educativo”. C’è la possibilità di segnalare un blog non appropriato. Ma siamo in presenza sempre di un rischio. Poi dipende dall’azione di accompagnamento del tutor, dalla tipologia di classi ed alunni. Nel caso delle mie classi, gli studenti sono consapevoli di questo rischio.

29 Esempi di blog Il mio per dare avvio ai loro

30 Esempi di blog Il Blog di Marta, Lucia, Margherita

31 Esempi di blog Il Blog di Beatrice ed Ottavia

32 Esempi di blog Il Blog di Giuseppe

33 Esempi di blog Il Blog di Marianna e Marta

34 Esempi di blog Il Blog di Chiara, Francesca e Martina

35 Esempi di blog Il Blog di Anna, Margherita, Angela

36 Esempi di blog Il blog di Mora, Casagrande, Saresera

37 Esempi di blog Il Blog di Francesco

38 Esempi di blog Il Blog di Arianna

39 Esempi di blog Il blog di Elisa e Antonella

40 Esempi di blog Il Blog di Ivana

41 Esempi di blog Il Blog di Roberta e Manuela

42 NOTE Gli studenti hanno inserito nei loro blog Video da Youtube e slide da Naturalmente molte delle diapositive personali le hanno prima uploadate in dopo essersi registrati.

43 Audio e video Cosa è stato utilizzato? Solo alcuni, per alunni avanzati, anche se il progetto registrazione e video sta generando molto interesse. Gli alunni hanno imparato ad utilizzare Audacity, associato con Lame per l’esportazione dei file audio in .mp3. 3

44 Audio e video Un alunno particolarmente esperto ha prodotto dei video di altissima qualità, utilizzando un software Sony Vegas 6.0. Per fare questo ha avuto bisogno di matrici video, da lui eseguite ed assemblate, di strumenti Photoshop e Nero. I prodotti sono stati seguiti e valutati con interesse da un esperto di cinematografia, Massimo Morelli. Uno dei due Cortometraggi prodotti è disponibile su “Sigarette funebri” Cosa è stato utilizzato? Un alunno particolarmente esperto ha prodotto dei video di altissima qualità, utilizzando un software Sony Vegas 6.0. Per fare questo ha avuto bisogno di matrici video, da lui eseguite ed assemblate, di strumenti Photoshop e Nero. I prodotti sono stati seguiti e valutati con interesse da un esperto di cinematografia, Massimo Morelli. Uno dei due Cortometraggi prodotti è disponibile su “Sigarette funebri” 3

45 Fattori positivi nell’introduzione delle ICT nella didattica

46 Fattori positivi nell’introduzione delle ICT nella didattica
1. Dinamiche didattiche 2. CREATIVITA’ 3. MULTIPROSPETTICITA’ 4. APPROFONDIMENTO E RICERCA 5. LAVORO DI GRUPPO 6. VALORIZZAZIONE INTELLIGENZE MULTIPLE 7. BENESSERE DALLA LIBERTA’ DI LINGUAGGI AUTOSCELTI 8. AUTOREGIA DEL PROPRIO APPRENDIMENTO 9. ALLARGAMENTO DELLA SFERA DEI BISOGNI FORMATIVI 10.CRESCITA CULTURALE 11. RISPETTO DEI RUOLI

47 Fattori critici nell’introduzione delle ICT nella didattica
TEMPI DIDATTICI PIU’ LUNGHI, LEGATI ALLE UNITA’ DI INSEGNAMENTO DEI CONTENUTI. DISPERSIONE DELL’ATTENZIONE IN ALCUNI ALUNNI PIU’ DEBOLI. PERICOLI GENERICI E SPECIFICI DEL WEB. GENITORI POCO DIGITALI. FATICA A LAVORARE IN GRUPPO E A COORDINARSI CON IL LAVORO DEGLI ALTRI. FATICA PER L’INSEGNANTE NELLA GESTIONE COMPLESSA DEL TUTTO e NEL RISPONDERE ALLE ASPETTATIVE PROMESSE.

48 Difficoltà incontrate, sia tecniche che metodologico-didattiche
La configurazione tradizionale degli spazi d’aula. Laboratori datati e connessione talvolta lenta. Mancanza di un tecnico di laboratorio e la necessità del “fai da te” riparazioni. Governare il rumore e l’ordine nella partecipazione. Mantenere le scansioni del programma. Prendere decisioni sempre creative nelle emergenze. Valorizzazione di tutte le intelligenze. Valutazione più complessa. Sostener i pigri.

49 Abilità acquisite dagli insegnanti e dagli alunni.
nell’ affrontare problemi e situazioni. nello scaffolding; nella cogestione; nelle relazioni; nel principio del muto sostegno ed auto; nella comunicazione (uno a molti, molti a molti); nell’uso multitasking dei linguaggi, nella produzione creativa, nel problem solving; nella flessibilità e interscmbiabilità delle soluzioni; nell’esercizio di tutte le facoltà; nei processi metacognitivi; nella ricerca; nell’approccio metodologico, nel progetto; nell’intraprendere strade inusuali del conoscere; nello sperimentare.

50 Modalità di relazione osservate tra alunno ed alunno
Maggiore attenzione nei confronti dell’altro; capacità di mutuo sostegno ed impegno; maggiore curiosità per le scoperte reciproche; desiderio di condividere; spirito di gruppo

51 Modalità di relazione osservate tra docente e docente (con coloro che usano solo didattica tradizionale) incomprensione, sopportazione, non condivisione, divisione, supponenza, ironia, ammirazione senza lasciarsi coinvolgere, desiderio di provare qualcosa

52 Valutazione delle tecnologie e del materiale usato
ricchezza da perfezionare, adatti ad una scuola che incontra l’informale e le mutate condizioni di ascolto dei digital native, interessante per sviluppare il conoscere in diverse modalità, importante per la socializzazione, determinante per lo sviluppo cognitivo ed emotivo, capace di estendere l’accesso e la riflessione sul modo di comunicare comune.

53 Valutazione dell’esperienza in termini di arricchimento professionale
Impossibilità di tornare indietro perché l’ usare certe pratiche e il generarle, attraverso un continuo aggiornamento, costruisce la storia professionale. Quest’ultima è situata nell’evento di un processo, che continua e non rimane mai se stesso, se non nell’obiettivo fondamentale di aiutare la formazione e conoscenza, dal punto di vista disciplinare per se medesimi e per degli alunni. Le nuove tecnologie sono un linguaggio non neutro, contagiano il fare e l’apprendere e sussumono le tradizionali contagiandole e contagiandosi. Passaggi dal “brick and mortar” al “clic and mortar”.

54 Valutazione dell’esperienza da parte dei ragazzi
si annoiano meno; sviluppano il piacere del fare, valorizzando il loro impegno, vedono valorizzato il mondo; si accostano meglio al mondo dei contenuti; riflettono sul loro modo di essere e di esistere; si esprimono; si sentono potenziati ed autori.

55 Nuovi strumenti da provare
Web 2.0

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60 Google Docs

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