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Geografia urbana Geografie dell’urbano

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Presentazione sul tema: "Geografia urbana Geografie dell’urbano"— Transcript della presentazione:

1 Geografia urbana Geografie dell’urbano

2 Il Cerchio Punto A : centro, controllo, autorità, oppressione, centro di attenzione Punto B : marginalità, tranquillità, sicurezza, allontanamento, periferia Punto C : esclusione, libertà, paura…

3 Il cerchio è un archètipo uno schema immaginario dell’inconscio collettivo
1. modello originario che ha valore esemplare 2 (filol.) nella critica del testo, manoscritto non conservato da cui derivano tutti quelli conservati e che è ricostruibile dal loro confronto 3 nella psicologia analitica di C. G. Jung, le immagini, i simboli, i contenuti primordiali e universali presenti nell'inconscio collettivo ¶ agg. primitivo, esemplare | idee archetipe, (filos.) nella tradizione platonica, le idee come modello delle cose.

4 Il Territorio è così radicato anche in popoli (e animali) e lo è in maniera quasi genetica la sua delimitazione Connessa alla necessità di protezione e implica i concetti di Dentro : sicurezza alimentare, protezione, procreare, Fuori : insicurezza…. Ecc Altro archètipo è quello della maternità : la madre come contenitore, la connessione è l’abitazione che gli uomini costruiscono per difendersi da - clima - nemici - fame

5 si sviluppa una CULTURA DELL’ABITARE :
Materiale: si modificano i suoli, lo spazio, l’ambiente astratta diventa segno, la città parla, dice Stanza, appartamento, casa, palazzo, isolato, quartiere, città, territorio, regione: a ogni livello… grado di PROTEZIONE, ORGANIZZAZIONE, PARTECIPAZIONE E ogni livello impone una relazione tra INTERNO / ESTERNO Città  in termini archetipici è spazio femminile e materno, contenuto, protetto, delimitato, organizzato destinato alle necessità primarie di un gruppo socialmente fuso.. Ma la terra è madre e dunque il fatto di modificarla è sinonimo di FERITA, di VIOLENZA… Indiani d’america che si rifiutano di fare agricoltura… Caino e Abele, Dio non accetta i doni di Caino (agricoltore) che dopo…. Esiliato nella terra di NOD fonda la prima città della storia (Enoch) Angeli ribelli che fondano Heliopolis… città dei diavoli Babele (babilonia) e puniti con la confusione delle lingue

6 da una parte le società STATICHE che non modificano il territorio in maniera costante ma che trovano un loro equilibrio che consente la sopravvivenza ma non comporta sviluppo ossessivo e crescita dall’altra società DINAMICHE che producono cambiamento e che costruiscono una storia, evolutive, espansive, accumulatrici e aggressive il fenomeno urbano è proprio delle civiltà dinamiche

7 Perché si vive tutti insieme, vicini, attaccati ? ? ?
perché ciò avvenga si devono realizzare alcune condizioni favorevoli : sociali politiche materiali problema alimentazione : per alimentare una pop. concentrata c’è bisogno di grandi riserve di cibo e dunque agricole, che siano trasferibili e conservabili. Non si può con la caccia e l’agricoltura spontanea ma CEREALI, consentono tali condizioni materiali ma condizioni POLITICHE : la città deve istituire un POTERE EGEMONICO CHE consente di farsi consegnare tali derrate dai territori intorno. Costituire una rete di trasporto in grado di portare le derrate e (inversamente) le informazioni, il potere… verso le campagne. II millennio ac : in egitto è così, lungo il nilo ci sono le condizioni ideali

8 II millennio ac : In MESOPOTAMIA il percorso è diverso :
per proteggere i campi dalla furia dei fiumi si costruiscono i canali, le strutture che proteggono ma vanno gestite, protette da una autorità amministrativa, politica che serve a tutta la zona… Atene in grecia nel V secolo ac : si forma nel momento della guerra per difesa dal nemico si portano tutti gli abitanti nelle mura prima La città è diffusa in tutto il territorio… Come Sparta ETRUSCHI completo sinecismo (syn – oikismos : elezione di un domicilio comune). Città recinte da mura nascono su acrocoro, dominate da cittadella murata, dove era il potere ieratico. Vicino le città dei morti : come in vita anche dopo e quindi anche il diritto alla vita urbana. Poi c’è ROMA che nasce come città etrusca, ma che allarga la sua influenza fino all’imperialismo

9 La leggibilità delle epoche nel linguaggio scritto delle città,
5. l’ecostoria ovvero la città come percorso leggibile dell’evoluzione. La leggibilità delle epoche nel linguaggio scritto delle città, la città parla : la porta dice entra la strada cammina autobus sali negozio compra costurendo una città dal nulla la faremmo come la conosciamo… è facile capire per noi un SUQ o un BAZAR infatti è un mercato dove l’invito a comprare è evidente, forse solo l’offerta del tè… meno facile decifrare un supermercato per un orientale : nessuno parla, nessuno dice, il carrello… la cassiera non offre i tè…. Infatti le civiltà più « vincenti » distruggono le sconfitte e costuriscono luoghi simili e leggibili e controllabili Ma…

10 Categorie di città : LA FORMA POLITICA 
Città stato e stato città Le città palazzo Knossos (Cnosse) a Creta, economia pastorale, solo il palazzo reale (eletto dal basso) il palazzo era articolato, complesso e ricco di funzioni, ovvero tutte le funzioni pubbliche che erano una città in miniatura. ATENE : la città è tutto il suo territorio dall’agora, ai suoi luoghi di democrazia diretta, di governo, l’acropoli con le funzioni religiose e le case sparse nel territporio fino al porto protetto con le mura. Gli ateniesi sono tutti gli abitanti dell’ATTICA e non solo quelli dell’intramuros…  Le città stato (singapore, montecarlo, san marino, vaticano) sono città che hanno dimensioni minime rispetto all’idea di stato moderno

11 Le città capitali Se esiste un territorio politico di riferimento abbiamo una città capitale Si inventa una capitale dal nulla ma non si inventa un territorio intorno a una capitale  WASHINGTON 1791, BRASILIA 1960, MADRID 1561 Spostamento della capitale : S. Pietroburgo, Mosca, Leningrado Torino, Firenze, Roma e non Napoli La città imperiale Ovvero le città che estendono la loro influenza ben oltre i limiti di un territorio nazionale BABELE, CUZCO, ROMA Senato proclama nuova provincia, Esercito sottomette, Agrimensori bonificano e regolarizzano con la centuriazione, Il senato assegna le terre e definisce nuove colonie (municipia) C’è bisogno di grandi strade che portano e che connettono il centro con le periferie  Sullo stesso schema si compone il sistema di espansione del cristianesimo

12 La città sacra Roma, (vaticano) geruaslemme) in cui alla funzione urbana si aggiunge una funzione religiosa Mentre Varanasi, 1500 edifici religiosi, 7 chilometri di gradinate lungo il gange, le pire dei cadaveri … chi muore a benares ascende direttamente al paradiso di shiva… La Mecca, per i mussulmani : un precetto DELFI per gli oracoli LOURDES per i miracoli Santiago de Compostela Città cerimoniali quello egizi dei morti,  TEBE monumentale a testimoniare la grandiosità post mortem, quelle messicane Teotihuacan, con piramide di Quetzalcoatl Chichen itza, Machupichu…

13 Categorie di città : LA FORMA URBANISTICA
COME SI COSTUISCE UNA CITTA’ ? Non è facile crearla ex novo eppure sono moltissimi gli esempi. C’è bisogno di - CONOSCENZE E CULTURA URBANISTICA - POTERE URBANISTICO  Ovvero conoscenze tecniche e capacità materiali per realizzarle. Di solito si tratta di una trascrizione urbanistica di un disegno IDEOLOGICO, ECONOMICO, POLITICO… Capace di coinvolgere masse di popolazione socialmente e materialmente in un progetto pensato da un solo soggetto (uomo, stato, o altro che sia)

14 LA CITTA’ IDEOLOGICA Per aristotele : la città posta in altura è tirannica, si difende meglio dai nemici ma tratta dispoticamente i suoi cittadini La città a scacchiera è democratica, ma si difende con difficoltà.. Dunque meglio la TERZA CITTA’: una città collinare, a gradoni, terrazzata e disposta a filari di vite, difendibile e democratica Leon Battista Alberti : due città una nell’altra con mura : primo cerchio caos (mercanti, negozi, usurai, tavole calde… nel secondo cerchio la nobiltà in pace e tranquillità…  Leonardo : città a tre piani al piano superiore non caos e nobili, al piano intermedio carrozze , mercanti, artigiani ecc ; al piano inferire le cloache e coloro che ci lavorano… Tommaso Moro : Utopia… scacchiera, Falansterio Charles Fourier, New Harmony, Robert Owen Arturo Soria y Mata, la città lineare… un asse strutturato da cadice a san pietroburgo… pechino e Bruxelles largo 500 metri… la linea è democratica e repubblicana, la circonferenza è monarchica e tirannica… Usato dall’urbanistica sovietica…. Città nuove 354 tra 27 e 37…. Industria, ecc…

15 LA CITTA’ TEORICA Si tratta di pensare una città che, attraverso la perfezione del progetto, del piano, delinea anche tutta la vita sociale, economica, politica…. Filarete (1464) trattato di architettura in cui delinea SFORZINDA… città perfetta e murata, come educare, come governare, come punire…. Le corbusier… la città moderna e funzionale…. Cosimo dei medici e Porto ferraio, 1547, costruisce in un mese e sarà imitato da tutti in europa.. città fortificate,

16 LA CITTA’ PERSONALE Ogni vero monarca vuole una sua propria città : Alessandro Magno ne ha almeno 8 : Alessandria di Aracosia (Afganistan) Alessandra del caucaso (Kabul pressi) Alessandria d’Egitto Alessandria Eskata (ultima, ma non forse Leninabad) Alessandria di Isso (Turchia) Alessandria al Tigri Alessandria Troade Alessandria in piemonte per papa alessandro III contro federico barbarossa… Richelieu…1630/40. E poi versailles….1661

17 LA CITTA DI FONDAZIONE Tutte le città sono fondate, non è una creazione spontanea ma è sempre opera dell’uomo, figlia dell’uomo… E allora cosa sono le città di fondazione ? sono quelle in cui si riconosce un progetto urbano una volotà specifica di creare un piano urbano definito e preordinato Elementi in comune ASSIALITA’ (asse centrale e due parti) CROCE NEL CERCHIO STRUTTURA RADIALE ORTOGONALITA’ Le esperienze coloniali portano a una esplosione del fenomeno…. Tutte ortogonali, tutte con distinqzione di funzioni e di aree… ; CARBONIA 37/38 Valle Guidi Montuori… ripropone la distinzione tra funzionari dirigenti, impegati, sorveglianti e minatori Chandigarh (le corbusier, ) funzianale per approfittare delle stesse funzioni le 13 classi sociali esistenti…

18 CITTA’ DI COLONIZZAZIONE
Filippo secondo 1573, le leggi delle indie Quello che avevano fatto i greci nel mediterraneo lo fanno gli spagnoli in america Scacchiera, ortogionale, con piazza centrale, porticata, lotti regolari…. Thomas Jefferson 1785 Land Ordinance….

19 CITTA’ MURATA  Concetto di DENTRO E FUORI Romolo e Remo (oltrepassa) Le mura sono il simbolo della città che protegge e definisce e che , quando non c’è più bisogno e la città si apre… diventano viali (ring, boulevards)… CITTA’ FORTEZZA Sono città militari dovute all’idea che le popolazioni civili avrebbero potuto partecipare ai conflitti e trasfromarsi in esercito e le città in postazioni strategiche… dunque si si cotruiscono come città militari che scompaiono quando si decide di separare lo spazio strategico da quello abitato….  LA CITTA’ ISLAMICA Risente della cultura beduino/residente : casa luogo della donna e del lavoro, impenetrabile HARAM , da dentro si controlla il fuori e non il contrario, budelli, gomiti, ecc… colonizzazione,  luoghi pubblici : moschea, Madrasa, Harem, suq, funduk,

20 I CARATTERI FUNZIONALI
la funzione in gran parte dei casi prendono il sopravvento rispetto alla URBS e intervengono nella sua evoluzione La città MATERIALE : è la città che è praticamente le sue funzioni urbane La città APERTA : OVVERO UNA non città, COME SPARTA o la città dei trulli tra alberobello e Martina Franca ma anche i Nuraghes, sono insieme CASA, FORTEZZA E CANTINA consentono a una società agropastorale di vivere organizzata politicamente e dispersa fisicamente nel territorio La città ERRATICA : seminomadi e spostamento pre-maggese si trasferisce l’intero villaggio (anche pastori) ma anche le città di alessandria… per rifondare e « scremare » la popolazione che è nuova nelle nuove città… e duqnue più fidata, anche brasilia. La città PORTO : ogni città è legata alle vie di comunicazione, e, ovviamente, la più agevole è sempre stata il mare… connessioni mare/fiume… Rio de Janeiro, e poi l’esplosione delle città porto in connessione all’industrializzazione….

21 La città MERCATO : funzione commerciale è presente in ogni città e ci sono anche città che nascono solo come punti di mercato Empoli (Imporium) in Tedesco BURG è il castello ma in realtà è lo spazio interno al castello in cui avvengono gli scambi…. Burgos, Strasburgo…. Oggi…. Salt Lake City, Singapore… La città di SERVIZI : le città capitali ad esempio ma anche tutte quelli città della funzione amministrativa L’Aia, Canberra, Ottawa, Washington…. Ma anche La mecca che offre grandi servizi per i pellegrini, anche città universitarie Cambridge e Oxford, Leuven, Pisa oggi, Urbino, città del gioco : Las Vegas, Atlantic city,  

22 La città INDUSTRIALE : mostro urbano condizionato dall’effetto eccessivo dell’indutrializzazione. Il momento di crisi che si lega alla INDUSTRIA è solo dettato dalla sua fase eccessiva in cui la creescita occupa tutta la città. Da principio l’espansione industriale rigenera il fatto urbano creando grande crescita… L’industrializzazione scinde l’economia complessiva in due : AGRICOLA E URBANA e crea l’opposizione tra le aree… Fabbriche, estensione delle aree, creazione di alloggi, aumento della popolazione, costi-qualità degli alloggi, e degrado… Quando mono culturale (città dell’auto) con riflessi negativi sul piano urbano Più risorse, più connessioni, più reti,

23 La città come concentrazione di popolazione
Come è possibile definire la città ? - Tutte le città hanno in comune soltanto questo : che ciascuna è un insediamento circoscritto, almeno relativamente : una borgata, non una o più abitazioni isolate, essa è una grossa borgata… Max Weber, 1979. La città come insediamenti non è altrimenti descrivibile che attraverso un insieme di fenomeni culturali, sociali, politici, economici, che vanno oltre alla semplice realtà fisica urbana.

24 Le parole per dire città
Da POLIS (greco) : metropolis e politica Da BHERG (germanico) : burg, borgo, borghese Da URBS (latino, insediamento) : urbano, urbanizzazione Da WEIK (indoeuropeo) : ville, vicino e vicinato Da CIVITAS (latino), città e civiltà…

25 Le città si possono studiare, inizialmente, per ordine quantitativo :
concentrazione e dimensione la concentrazione si misura per DENSITA’ edilizia o DENSITA’ demografica dens edil : rapporto tra edificato e superficie territoriale dens demogr : rapporto tra abitanti residenti per kmq da 100 ab/kmq a ab/kmq da scandinavia a mediterraneo la sola dimensione della popolazione già segnala (essendo implicita la superficie per ente locale (comune, municipalità) l’importanza relativa di un centro : ma da quale soglia è città e sotto quale non è città ? dipende in GB per decreto, in Scandinavia per 400 ab, in Giappone, in Italia, oltre i ab., in Russia in percentuale tra assoluto e addettti all’agricoltura….

26 La popolazione urbnana nel mondo :
sviluppo oltre il 75 % sottosviluppo dipende tra 75 (latinoamerica, arabia) e 13% (africa, asia in parte). CITTA’ MUNICIPALI E CITTA’ ESTESE La città non è più la sola sua singola municipalità. La crescita urbana, in particlare legata all’industrializzazione, comporta la modificazione della città in una AREA URBANA o città estesa. PARIGI, 105 kmq e 2,2 milioni municipi, 2312 kmq e 9 milioni di abitanti AGGLOMAERAZIONE : città che ingloba i comuni circostanti in maniera progressiva e a macchia d’olio (parigi) area che comprende più comuni SUBURBANIZZAZIONE : crescita sempre più vasta delle aree peruiferiche dell’agglomerazione , delle CORONE PERIFERICHE, CONURBAZIONE : area urbana che si forma dal completamento degli spazi tra due o più città una volta separate tra loro e che si fondono (Ruhr) Essen, Dortmund, Duisburg…

27 DISTRETTO METROPOLITANO :
AREA METROPOLITANA : (Standard metropolitan area, standard metropolitan statistical area) che sono contee (3) in cui abbiamo una città centrale con più di abitanti… le contee contigue sono aggregate se tutti e tre requisiti densità di popolazione minima di 150 ab/kmq occupati non agricoli + del 75 % e non meno di percentuale si reca a lavoro quiotidiano nella contea centrale tra 15 e 25%  non solo in USA ma anche in Europa e in Italia.

28 Nel 1951 svimez : aree metropolitane :
abitanti addetti non agricoli 100 ab/kmq nel 1985 svimez : 39 aree URBANE 3 aree metropolitane (oltre i 3 milioni di abitanti) Roma, Milano e Napoli 11 grandi aree urbane (tra 1,8 milioni di torino e di Catania) 25 aree urbane minori poi grandi aree metropolitane mai attivate Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Venezia, Catania, Bari, Cagliari, in complesso : 1449 comuni, (670 solo milano), 31 milioni di abitanti, 55 % della popolazione italiana , 11% della superficie italiana

29 in Italia se considerassimo città tutte quelle a + 20. 000 abit
in Italia se considerassimo città tutte quelle a abit. = 447 città, 30 milioni di abitanti solo apparentemente simile a SVIMEZ perché non comprende molti comuni tra 20 e e include molti comuni inferiori ai 20 ma in periferia delle grandi città…. ISTAT dice che città è più complesso e si tratta di dati di caratteristiche di vita urbana… 862 comuni urbani con 29 milioni di ab e 2815 semiurbani con 13 milioni di ab ovvero da 862 a 3677 città comprese tra 51 e 74 % del totale la statistica quindi non da risposte uniche : se vogliamo capire le identità specifiche meglio la scala municipale, per capire le connessioni meglio quelle agglomerative, se la popolazione può essere utile non è esaustiva….

30 URBANO, RURALE, RURBANO In pratica la città non è solo quantità di popolazione, concentrata in un punto o in molti punit connessi tra loro. LA CITTA’ E’ SOPRATTUTTO UN MODO DI VIVERE, di pensare, di lavorare, di costruire l’ambiente, di avere rapporti con gli altri, di creare bisogni e desideri e di rispondere a essi Dunque URBANIZZAZIONE non è solo la città ma anche la DIFFUSIONE DEL MODO DI VITA URBANO A TERRITORI NON CITTADINI (non concentrati, non densi) Si tratta di : un certo livello di istruzione il lavoro non agricolo accesso a beni e servizi considerati « rari » quando questi si « banalizzano » ovvero sono alla portata di tutta la popolazione, la CAMPAGNA (intesa come modo di vita opposto) tende a scomparire

31 dalle città alle campagne si nota una RAREFAZIONE DEGLI EDIFICI, una differenza di densità, ma
OCCUPAZIONI E MODO DI VITA STILI ARCHITETTONICI E USI DEL SUOLO SONO QUELLI DELLE PERIFERIE URBANE SI CONIANO i concetti di RURBANO O DI PERIURBANO. In realtà si tratta di una semplificazione perché solo le funzioni urbane più semplici si banalizzano ma una differenza tra le vite urbane esiste fortemente : il cuore delle grandi aree urbane infatti vive CARATTERI DISTINTIVI E DOMINANTI CHE IL Resto del territorio non ha … si parla invece di il rurbano è l’equivalente moderno della campagna…

32 LA CONTROURBANIZZAZIONE
BERRY : Si tratta di un processo di deconcentrazione della popolazione che implica il passaggio da uno stato di maggior concetrazione a uno di minor concentrazione. Si provava a dimostrare che le grandi città erano destinate a scomparire in breve tempo… Fielding : controurbanizzazione non è solo la deconcentrazione ma il RAPPORTO DI PROPORZIONALITA’ INVERSA TRA TASSI DI VARIAZIONE MIGRATORIA E DIMENSIONE DEMOGRAFICA URBANA Quanto più le città sono grandi e meno crescono (in percentuale) per effetto di movimenti migratori mentre più i centri sono piccoli e più i loro tassi di incremento migratorio sono elevati…

33 IL CICLO DI VITA DELLA CITTA’
Se si considerano tre spazi urbani Nucleo Anello Agglomerazione Le variazioni demografiche corrispondono a 4 fasi Nucleo Anello Agglomerazione URBANIZZAZIONE /- - SUBURBANIZZAZIONE DISURBANIZZAZIONE RIURBANIZZAZIONE /-

34 IL CICLO non è obbligatoriamente certo…
Si verifica che urb, suburb, e disurb partono dal nord europa e vanno verso il mediterraneo… ma in realtà si tratta di modelli che indicano come la fase della deindustrializzazione produce un rallentamento della crescita e una stabilizzazione della taglia urbana…. Ma non è detto che le cose non cambino…. Inoltre la città non è solo taglia ma funzione…. E società, e modo di vita..

35 Le funzioni urbane Concetto di Funzione : attività che risponde a esigenze sia interne che esterne ad essa, che giustifica l’esistenza stessa della città come unità sociale organizzata nei suoi rapporti con più vaste entità regionali, statali, internazionali. Varie interpretazioni solo parziali  FUNZIONI BIOLOGICHE la città come organismo, le parti come organi che svolgono funzioni come nel corpo umano.

36 Oppure come Compiti o ruoli svolti intenzionalmente dagli abitanti per il raggiungimento di determinati fini. La città come essenzialmente un’entità economica ovvero attività e funzioni che hanno una utilità economica. Vi sono vari aspetti e ogni interpretazione coglie uno di questi aspetti TRASPORTI : SANGUE Alcune intenzionali ma non sono le più tipiche : esempio le più tipiche sono POLITICHE, CULTURALI e INNOVATIVE che non hanno obbligatoriamente scopi dichiarati o indirizzi sicuri e i cui risultati sono a volte imprevisti , utili o inutili. Invenzioni, musica, calcio, idee, che poi cambiano la vita del mondo e altre al contrario….

37 DUNQUE : LE FUNZIONI urbane sono le attività che attivano, controllano, mantengono le relazioni culturali, politiche ed economiche proprie della vita sociale CLASSIFICAZIONE DELLE FUNZIONI Per TIPI DI ATTIVITA’ Per PORTATA O RAGGIO D’ AZIONE DUE criteri che vanno associati : alcuni soggetti e la loro portata sul territorio : istituzione culturale (museo, musei, università)….

38 SI TRATTA DI funzioni legate non alla produzione di beni materiali ma IMMATERIALI IN SE, collocate a monte e a valle della fase produttiva : industria manifatturiera ormai è fuori dalla città… ma è legata fortemente alle attività svolte in città : a monte : funzioni culturali, direzionali, e di servizio a valle : distribuzione, consumo, trasporti, commercio, turismo…. Nelle prime : differenza tra CULTURALI E DIREZIONALI, e di SERVIZIO in quanto questi uitlimi rispondo a una DOMANDA « DATA »

39 Per i primi due, invece si tratta di una condizione di PROPOSTA O DI RAFFORZAMENTO, duque i destinatari non vengono serviti ma sono comandati (religione, ricerca scientifica…) Si tratta delle FUNZIONI QUATERNARIE (definibili come ATTIVE, matrici attive di organizzazione territoriale) a differenza delle TERZIARIE (definibili come passive, solo di consumo dei servizi) queste orgnaizzano il territorio in aree di gravitazione (christaller) le quaternarie promuovono attivamente processi di trasformazione e sviluppo anche al di fuori delle aree gravitazionali….ad esempio la sede di una multinazionale… differenze tra CITTA’ E METROPOLI…. (mater polis…)

40 Tipologie di città specializzate o polifunzionali specializzate
   specializzate funzioni culturali : d’arte (firenze, venezia, fes marrakesh universitarie (oxford, urbino, berkeley sacre (gerusalemme, assisi, la mecca, benares funzioni direzionali capitali non tutte ma quelle solo capitali (Brasilia, Wash, Aia) stato Monaco, singapore amministrative capoluoghi di provincia (nuoro, campobaso, catanz. militari Brest, los alamos, decimomannu finanziarie zurigo, lussemburgo

41 funzioni produttive industriali torino, detroit, lille minerarie carbonia, Essen, dortmund, duisburg, Joannesburg pioniere in america, in brasile… tecnopoli silicon valley, sofia antipolis, tsukuba funzione distributiva portuali genova, civitavecchia, kobe, , new orleans gateway shangai mercato foggia, cuneo, turistiche (termali, balneari, lacustri, di sport, divertimenti) città contadine quelle in aree rurali città dormitorio Quartu o Long Island (NY)

42 MULTIFUNZIONALI IN CUI più funzioni si associano : NODALI : f . direzionali e distributive (NY, CHI, ATLANTA) NODALI FUNZIONALI : f industriali, direzionali (imprese) ma non finanziarie e distributive (Detroit) PUBB AMMINISTR. E ISTRUZ SUPERIORE : WASHINGTON UNIVERSITA’ e INDUSTRIA : NEW HAVEN MANIFATTURIERE : industrie, servizi alle famiglie, collettivi (Buffalo) MANIFATTURIERE E MILITARI : SAN DIEGO MINERARIE Tucson RESIDENZIALI New York suburbano AVACANZA E PENSIONATI tampa, miami

43 METROPOLI  E CITTA GLOBALI
Insieme limitato di grandi regioni urbane che connesse tra loro formano un sistema di controllo a scala mondiale Grandi tensioni culturali, economiche, sociali, politiche, finanziari che hanno rilievo per il mondo intero, città globali è quaternario elevata specializzazione, divisione del lavoro spinta, mercato del lavoro molto articolato e qualificato stabilità e permanenza nel tempo, anchje se con continui cambiamenti grande differenziazione interna culturale, etnica, sociale, poli di immigrazione interna e internazionale nodi primari di trasporto e di comunicazione (aeroporti) ambiente urbano di elevata qualità architettonica e culturale, forte immagine simbolica e monumentale forte polarizzazione sociale (molti ricchi, molti poveri, molti emarginati) NY, L.A., Tokio, Londra, Parigi, Mosca, Berlino


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