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Area Linguistico Artistico Espressivo

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Presentazione sul tema: "Area Linguistico Artistico Espressivo"— Transcript della presentazione:

1 Area Linguistico Artistico Espressivo
“Nelle Indicazioni le discipline non sono aggregate in aree precostituite per non favorire un’affinità più intensa tra alcune rispetto ad altre, volendo rafforzare così trasversalità e interconnessioni più ampie e assicurare l’unitarietà del loro insegnamento. Sul piano organizzativo e didattico la definizione di aree o di assi funzionali all’ottimale utilizzazione delle risorse è comunque rimessa all’autonoma valutazione di ogni scuola. ” * *Indicazioni nazionali per il curricolodella scuola dell’infanzia e del primo ciclo di Istruzione 2012

2 Lingue e linguaggi non verbali concorrono pur nella loro specificità a definire un’area sovradisciplinare (dimensione trasversale e specifica) contenente una comune matrice antropologica nell’esigenza comunicativa dell’uomo.

3 COME? attraverso il concorso di più discipline: lingua italiana, lingue comunitarie, musica arte-immagine, corpo-movimento-sport

4 ITALIANO

5 P E R C H E’ PERCHE’? sviluppare competenze linguistiche ampie e sicure per la crescita della persona e l’esercizio pieno della cittadinanza: Per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali Per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio

6 COME? facendo diventare l’apprendimento della lingua italiana oggetto di attenzione da parte di tutti i docenti coordinando le varie attività

7 COME? Nel primo ciclo molta importanza è data al linguaggio orale:
Predisposizione di ambienti sociali idonei allo scambio linguistico, all’interazione, alla costruzione di significati, alla condivisione di conoscenze, alla negoziazione di punti di vista.

8 DOVE ? spazio antropologico caratterizzato da pluralità di elementi:
Persistenza della dialettofonia Ricchezza e varietà delle lingue minoritarie La legge 482/99 Art. 2: "In attuazione dell'articolo 6 della Costituzione e in armonia con i princípi generali stabiliti dagli organismi europei e internazionali, la Repubblica tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane,germaniche,greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino e il sardo". Compresenza di più lingue straniere

9 Il DOVE secondo Cerini implica….
… pensare la classe come ambiente di cooperazione (e non di competizione); porre cura al contesto, alla mediazione comunicativa e didattica, alla facilitazione dell’accesso alla conoscenza, anche riscoprendo le ritualità protettive dell’ambiente scuola (la vicinanza“empatica”, i tempi distesi, il silenzio come condizione dell’ascolto)... L’ambientazione didattica dei saperi è volta al raggiungimento di diversi tipi di intelligenza. La classe si modula su stimoli intellettivi differenziati. Non è in gioco solo il recupero di una modernità multimediale, ma anche di un ambiente fisico, di un faccia a faccia, di un incontro di corpi che “pensano” Significa riscoprire uno scenario scolastico positivo, di fiducia, di recupero della comunicazione, di sostegno all’impegno, alla fatica.” * *Indicazioni per il curricolo: analisi, proposte, percorsi possibilità a cura di Giancarlo Cerini, Carlo Fiorentini, Ermanno Testa

10 Nell’esperienza di molti studenti l’italiano
è una seconda lingua PERCIO’ Partire dalle competenze linguistiche e comunicative che gli alunni hanno già maturato nell’idioma nativo.

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12 Lettura PERCHE’? COME ? Permettere all’alunno l’accesso ai testi (attraverso un momento di socializzazione e di discussione dell’apprendimento dei contenuti ) Porre le basi per una pratica di lettura come attività autonoma e personale che duri per tutta la vita (per sviluppare la capacità di concentrazione e di riflessione critica per il processo di maturazione) Attivare numerosi e complessi processi cognitivi sottesi al comprendere, all’attenzione e alla memorizzazione. In modo autonomo Con strategie funzionali al compito Consuetudine con i libri

13 SCRITTURA Processo complesso nel quale si riconoscono diverse fasi:
ideazione abbozzi di pianificazione prima stesura revisione

14 Scrittura PERCHE’? COME ?
Portare gli alunni a scrivere in modo chiaro, preciso, semplice. Controllare gli elementi relativi all’organizzazione logico concettuale del testo (coerenza) Sviluppare capacità di ordinare, raggruppare, esplicitare tutte le informazioni necessarie al raggiungimento dello scopo Individuare nelle forme di scrittura narrativa ed autobiografica un modo per dare un senso alle proprie esperienze in modo graduale partendo da produzioni semplici Presentando testi d’autore

15 Riflessione sulla lingua
PERCHE’? COME ? Riformulare frasi e testi Controllare gli elementi relativi all’organizzazione logico concettuale del testo Avere una maggiore duttilità nel capire e produrre testi Fornire la base per confronti con altre lingue europee Sviluppare la capacità di categorizzare, di analizzare e di connettere. Riconoscendo nei testi le diverse categorie grammaticali presenti nella lingua italiana e le categorie sintattiche essenziali.

16 Uno sguardo alla… DISABILITA’
La presenza di alunni con disabilità sarà l’ occasione per accrescere la qualità dell’apprendimento dell’intero gruppo classe Le nuove strategie utilizzate possono diventare un contributo affinchè tutti maturino competenze metacognitive e organizzative.

17 Traguardi per lo sviluppo delle competenze
“La parola chiave è sviluppo, che rimanda a un approccio olistico alle competenze: ciò che conta è il percorso …, la tensione verso …, lo stimolo ad andare oltre …, piuttosto che una descrizione statica di traguardi, di livelli, di standard attesi di performance. La prescrittività consiste nell’impegno della scuola a sviluppare quei traguardi di competenze in modo esplicito e trasparente. I traguardi non sono obiettivi degli alunni, ma criteri cui ispirare l’azione della scuola, elementi regolativi nella costruzione del curricolo e delle proposte didattiche.” * *DALLE INDICAZIONI AL CURRICOLO Il contributo della ricerca nel primo ciclo a cura di GIANCARLO CERINI

18 MORATTI FIORONI PROFUMO
a confronto su… FINALITA’ OBIETTIVI COMPETENZE

19 Finalità e profilo formativo Obiettivi Competenze
Indicazioni nazionali (D.lgs. 19 aprile 2004, n. 59) Indicazioni per il curricolo (D.M. 31 luglio 2007) Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di Istruzione (4 settembre 2012) Finalità e profilo formativo Le finalità generali del processo educativo si esplicitano nel PECUP (profilo educativo culturale professionale) I traguardi per lo sviluppo delle competenze delineano un profilo in uscita per ogni livello scolastico I traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi. Obiettivi Obiettivi specifici di apprendimento, come elementi prescrittivi per la progettazione didattica Obiettivi di apprendimento, come indicatori ‘strategici’ della progettazione didattica Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Competenze Come esito di un processo personale di appropriazione della conoscenza Come ‘tensione’ verso apprendimenti di qualità, implicanti risorse cognitive, affettive, sociali C’è un “profilo delle competenze” al termine del primo ciclo di istruzione

20 Traguardi per lo sviluppo delle competenze

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22 Partecipa a scambi comunicativi con i compagni e docenti;
Comprende testi di diverso tipo; Legge testi letterari di vario genere; Produce testi; Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio; Svolge attività di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge.

23 ARTE E IMMAGINE

24 COME ? PERCHE’? Sviluppare e potenziare la capacità di leggere e comprendere le immagini e le diverse creazioni artistiche Esprimersi e comunicare in modo personale e creativo Acquisire sensibilità e consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico Riconoscendo, valorizzando e ordinando conoscenze acquisite ed esperienze realizzate in campo espressivo e multimediale al di fuori della scuola.

25 PERCHE’? COME ? Leggere e interpretare in modo critico e attivo i linguaggi delle immagini e quelli multimediali Comprendere le opere d’arte Conoscere e apprezzare i beni culturali e il patrimonio artistico Esprimersi e comunicare sperimentando attivamente le tecniche e i codici propri del linguaggio visuale e audiovisivo Attivando i nuclei costitutivi dell’impianto epistemologico: sensoriale, storico-culturale, patrimoniale, linguistico – comunicativo, espressivo-comunicativo Approccio laboratoriale

26 Traguardi per lo sviluppo delle competenze

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28 Osserva, descrive e legge immagini utilizzando gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale; Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche utilizzando le conoscenze del linguaggio visuale; Apprezza opere d’arte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi; Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio mettendo in atto pratiche di salvaguardia e rispetto.

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