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L’ACQUA.

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Presentazione sul tema: "L’ACQUA."— Transcript della presentazione:

1 L’ACQUA

2 L’acqua nel Mondo… L’acqua è una risorsa naturale ritenuta, fino a pochi anni fa, inesauribile. In effetti, le quantità d’acqua presente sulla Terra è immensa. 2,5% 97,5%

3 Il Ciclo dell’Acqua…

4 La parte di acqua che possiamo considerare come un risorsa rinnovabile è quella che entra nel ciclo naturale attraverso l’evaporazione, la condensazione e le precipitazioni: L'evaporazione  è il passaggio di stato che trasforma l’acqua superficiale in vapore Nell'evaporazione viene inclusa anche la traspirazione delle piante. Il 99% dell'acqua atmosferica proviene dall'evaporazione, mentre il rimanente 1% dalla traspirazione. La condensazione il vapore acqueo che forma piccolissime particelle che a loro volta formano le nubi. La precipitazione è costituita da vapore acqueo che si è prima condensato sotto forma di nuvole e che cade sulla superficie terrestre. Questo avviene soprattutto sotto forma di pioggia, ma anche di neve, grandine, rugiada, brina o nebbia. L'infiltrazione è la transizione dell'acqua dalla superficie alle acque sotterranee. Dopo l'infiltrazione l'acqua superficiale può ritornare alla superficie o scaricarsi in mare.

5 Quali sono le principali cause dell’inquinamento dell’acqua?
Urbanizzazione Disboscamento Prosciugazione delle zone umide Deviazione dei corsi dei fiumi Inquinamento (eutrofizzazione) Inquinamento agricolo Inquinamento industriale e petrolifero Piogge Acide Inquinamento domestico Terra dei Fuochi Quali sono le principali cause dell’inquinamento dell’acqua?

6 Urbanizzazione … Indice L'urbanizzazione è il processo di sviluppo e organizzazione che porta un centro abitato ad assumere le caratteristiche tipiche di una città. Questo processo riguarda i centri cittadini di nuova creazione, o centri esistenti che hanno registrato un forte incremento di popolazione (urbanesimo); ma riguarda anche il territorio circostante, quando avviene la diffusione della struttura urbana al di fuori dei centri originari, fino a formare una rete di città. Le città tendono ad espandersi molto rapidamente e quindi, ci sono problemi negativi legati a tutto ciò. Problemi come l'inquinamento, il caos e lo stress.

7 Disboscamento … Indice Le piante aiutano a mantenere stabile la concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera (attraverso la fotosintesi clorofilliana). L'utilizzo di combustibili fossili ed il diboscamento stanno causando un aumento di CO2 nell'atmosfera, che ha diretta influenza in fenomeni come l'effetto serra ed il riscaldamento globale. Gli effetti negativi del diboscamento sono numerosi e comprendono: biodiversità in perdita; diminuzione di irraggiamento solare, assorbimento di anidride carbonica e rilascio di ossigeno; effetto serra; desertificazione nei territori secchi; erosione, frane e smottamenti nei territori piovosi e collinari; inquinamento degli ecosistemi acquatici (a causa del dilavamento delle acque); sottrazione di risorse per le popolazioni indigene.

8 Ci sono svariati motivi che causano il disboscamento, che possono variare da una lenta degradazione forestale ad improvvisi incendi, ad intense attività di pascolo. Le foreste tropicali stanno scomparendo ad una velocità molto alta. Invece di catturare le precipitazioni, che filtrano poi nel sottosuolo, le aree diboscate diventano aree di veloce deflusso acquifero superficiale. Il diboscamento contribuisce inoltre ad una riduzione dell'evapotraspirazione, che diminuisce l'umidità atmosferica e le precipitazioni; (nel Nord e nel Nord-ovest della Cina la media delle precipitazioni annuali è alquanto diminuita). Anche la produzione di legname può essere una causa di diboscamento, ma in misura inferiore I boschi e le foreste sono inoltre importantissimi ecosistemi con una elevatissima biodiversità in cui vivono numerosissime specie viventi.

9 Prosciugazione delle zone umide …
La bonifica agraria è il complesso delle opere e dei lavori che si debbono eseguire per rendere produttive le terre infruttifere e/o insalubri. Una tipica bonifica è il prosciugamento di una zona paludosa, spesso anche malsana (paludi, delta di fiumi, zone costiere) al fine di adibirla agli usi agricoli, industriali, urbani . Si realizza normalmente attraverso opere di bonifica idraulica. I corsi d'acqua di bonificazione richiedono una periodica, accurata manutenzione per asportare i depositi fangosi lasciati dalle acque canalizzate che, ammassandosi, modificherebbero il regime di movimento delle acque, nonché delle erbe spontanee che crescono nei corsi d'acqua. Indice

10 I corsi d'acqua di bonificazione richiedono una periodica, accurata manutenzione per asportare i depositi fangosi lasciati dalle acque canalizzate che, ammassandosi, modificherebbero il regime di movimento delle acque, nonché delle erbe spontanee che crescono nei corsi d'acqua. Quando i terreni da risanare si trovano tutti a quota più elevata rispetto all'opera destinata ad ospitare e smaltire le acque incanalate, si ha la bonifica per scolo naturale: la rete di canali sfrutta, per il movimento delle acque, la pendenza naturale dei terreni. In caso contrario, è necessario sopperire con apposito impianto idrovoro. Quando la zona da risanare si trova al di sotto rispetto a quelle circostanti ed è disponibile un corso d'acqua ricco di torbida (cioè che trasporta in sospensione molto materiale solido), è possibile ricorrere alla bonifica per colmata: le acque di questo corso vengono lasciare ristagnare, perché possano depositare la torbida e così colmare la depressione; dopodiché le acque ormai limpide vengono eliminate con il normale prosciugamento.

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12 Deviazione del corso dei fiumi…
Il principio dell’intervento artificiale è ammesso, purché siano fatte salve le condizioni di sfruttamento per fini idropotabili, irrigui e, soprattutto, si presti la massima attenzione ai luoghi e alle motivazioni dell’intervento. I giudici della Corte lussemburghese hanno inoltre stabilito che il progetto, anche se cominciato, può subire sospensioni o rallentamenti. Indice

13 Inquinamento (eutrofizzazione)
Indice Inquinamento (eutrofizzazione) L'accumulo di elementi come l'azoto e il fosforo causa la proliferazione di alghe microscopiche che, a loro volta, non essendo smaltite dai consumatori primari, determinano una maggiore attività batterica; aumenta così il consumo globale di ossigeno, e la mancanza di quest'ultimo provoca alla lunga la morte dei pesci. Negli ambienti acquatici si nota un notevole sviluppo della vegetazione e del fitoplancton. Il loro aumento numerico presso la superficie dello specchio d'acqua comporta una limitazione degli scambi gassosi. Inoltre, quando le alghe muoiono vi è una conseguente forte diminuzione di ossigeno a causa della loro decomposizione ed i processi di putrefazione e fermentazione associati liberano grandi quantità di ammoniaca, metano e acido solfidrico, rendendo l'ambiente inospitale anche per altre forme di vita. Al posto dei microrganismi aerobici (che hanno bisogno di ossigeno) subentrano quelli anaerobici (che non hanno bisogno di ossigeno) che sviluppano sostanze tossiche e maleodoranti.

14 Alcuni effetti negativi dell'eutrofizzazione sono:
aumento della biomassa di fitoplancton sviluppo di specie tossiche di fitoplancton aumento della quantità di alghe gelatinose (mucillagini) aumento delle piante acquatiche in prossimità dei litorali aumento della torbidità e del cattivo odore dell'acqua diminuzione della quantità di ossigeno disciolto nell'acqua diminuzione della diversità biotica Per contrastare l'eutrofizzazione sono necessari la riduzione dei fertilizzanti in agricoltura, depurazione degli scarichi civili ed industriali, trattamento delle acque di scolo delle colture tramite agenti sequestranti ed impianti di fitodepurazione. Si ritiene che il riscaldamento globale contribuirà a peggiorare il fenomeno dell'eutrofizzazione. Il riscaldamento delle acque superficiali, infatti, fa diminuire la solubilità dei gas (e quindi anche dell'ossigeno).

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16 Inquinamento agricolo …
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17 L’inquinamento agricolo è particolarmente evidente nelle zone ad agricoltura intensiva, è dovuto all’uso dei concimi chimici e dei diserbanti e insetticidi che vengono dilavati dalla pioggia e convogliati nei corsi d’acqua. Una maggiore attenzione da parte degli operatori agricoli potrebbe ridurre in misura notevole questa forma di inquinamento che è particolarmente pericolosa in quanto può interessare anche le falde acquifere. Per prevenirlo bisogna ridurre l’apporto di nitrati preferendo il letame naturale, ridurre l’impiego di pesticidi introducendo la lotta biologica ed evitare un’eccessiva irrigazione che dilava il suolo e rende necessario l’uso di fertilizzanti

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19 Terra dei fuochi… Indice Si caratterizza per lo sversamento illegale di rifiuti, anche tossici, da parte della Camorra e, dal clan dei Casalesi. In molti casi, i cumuli di rifiuti, illegalmente riversati nelle campagne, o ai margini delle strade, vengono incendiati dando luogo a roghi i cui fumi diffondono nell'atmosfera e nelle terre circostanti sostanze tossiche, tra cui diossina. Da molti decenni, nelle campagne campane si sono verificati sversamenti di rifiuti industriali, rifiuti tossici e nucleari. E si sono verificati roghi di rifiuti industriali, responsabili di un alto tasso di tumori che hanno colpito soprattutto giovani donne, al seno e alla tiroide, e bambini.

20 I roghi divennero più frequenti quando potevano essere confusi tra i numerosi roghi appiccati ai cumuli di immondizia durante la crisi dei rifiuti in Campania, tra il 2007 e il  I carabinieri accertarono che solo tra il gennaio e il marzo del 2007 furono bruciati 30 000 kg di rifiuti in terreni agricoli, con un ricavo di oltre 118 000 euro. Le dichiarazioni del pentito di camorra, Carmine Schiavone, hanno evidenziato come la Campania fosse destinata a diventare una discarica a cielo aperto, soprattutto di materiali tossici tra cui piombo, scorie nucleari e materiale acido, che hanno inquinato le falde acquifere campane e le coste di mare dal basso Lazio fino ad arrivare a Castelvolturno

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22 L'inquinamento da diossina dei terreni è estremamente pericoloso perché introduce sostanze tossiche nella catena alimentare degli animali da allevamento e può raggiungere anche l'uomo.

23 Inquinamento Industriale …
Indice Inquinamento Industriale … Molti prodotti di scarto delle lavorazioni industriali, soprattutto delle industrie chimiche e farmaceutiche, scaricati in acqua possono fare grandi danni all’ambiente. Un’altra causa d’inquinamento è il petrolio che viene scaricato in mare quando si lavano cisterne oppure quando si verificano incidenti.

24 Piogge Acide … Indice L’inquinamento dell’aria provoca la formazione di piogge acide. Queste possono far morire piante e animali, e corrodere edifici e monumenti. Il fenomeno ha origine nei paesi industrializzati a causa dello zolfo che crea l’anidride solforosa (SO2) liberata dalla combustione del carbone, del gasolio e dell’olio combustibile. I venti trasportano l’anidride solforosa anche per migliaia di km che in quota si combina con il vapore acqueo e si trasforma in acido solforico ( H2SO4). La pioggia cade quindi lontano dalla sorgente: è un inquinamento “esportato”.

25 Inquinamento domestico …
I detersivi ed i prodotti chimici usati nelle nostre case non sono sempre biodegradabili, e contribuiscono ad inquinare laghi, fiume e mari, scaricando il loro contenuto in questi. Non dimentichiamo che un inquinamento modesto, applicato a tante persone, produce gravi conseguenze. Indice

26 Quali sono le soluzione a questi problemi?
Naturali I fiumi sono in grado di depurarsi autonomamente, perché contengono dei batteri che decompongono le sostanze organiche provenienti dai resti morti dai resti di animali morti. Umane Vengono installati moderni depuratori che funzionano in tre fasi: -1° fase: sedimenta le particelle in sospensione e separa le sostanze oleose. -2° fase: si ossida la materia organica dispersa nei liquami. -3° fase: ha lo scopo di rimuovere i fertilizzanti per mezzo di processi chimico-fisici.

27 L’acqua dentro di noi e le sue funzioni …
La vita dell’uomo nasce nell’acqua. Ad esempio il liquido amniotico è costituito dal 97% d’acqua, e il cervello dal 90%. Il bambino è costituito dal 70-80%d’acqua e l’adulto medio dal 65% di essa.

28 Come viene utilizzata l’acqua …
Nel corso del secolo scorso i consumi mondiali di acqua dolce sono aumentati di quasi 10 volte, e circa il 70% dell’acqua consumata sulla Terra è impiegato per uso agricolo. Questa è una percentuale in calo perché aumenta il consumo per gli usi industriali (20%) e per usi domestici (10%). Nelle regioni meno sviluppate risulta maggiore la percentuale di acqua destinata all’uso agricolo, mentre nelle regioni più sviluppate è più alta la percentuale di acqua destinata ad usi industriali e domestici. Il consumo medio annuo pro capite varia in modo sostanziale dalle regioni più sviluppate (1200 metri cubi) a regioni del Sahel in Africa (120 metri cubi). Una spiegazione che viene data considera che un alto tenore di vita comporta un alto consumo di acqua, mentre non è altrettanto vero il contrario: infatti nelle regioni meno sviluppate l’agricoltura assorbe la maggior parte dell’acqua disponibile, ma per l’inefficienza dei sistemi di irrigazione viene perduto circa il 60%. Sempre attraverso una distribuzione inadeguata si perde il 36% dell’acqua disponibile per usi industriali e urbani. A questo si aggiungono problemi di siccità, cambiamenti climatici, deforestazione e di inquinamento delle falde acquifere.

29 I Consumi … Il consumo di acqua per produrre un prodotto è molto vario … Ad esempio: 1 paio di jeans = 6840 l 1 kg di pane = 3800 l 0.5 kg di carne = l 1 l di bibita = 2,66 l 1 Tonnellata di acciaio = l 40 fogli di carta = 380 l 1 pomodoro = 13 l

30 Masaru Emoto e i suoi studi…
Masaru Emoto è conosciuto per il suo controverso pensiero sulla presunta memoria dell'acqua, teoria secondo la quale sussisterebbe una relazione tra i pensieri umani e vari stati dell'acqua considerata a una temperatura convenzionale di -4 °C Egli sostiene di avere documentato con fotografie il fatto che i cristalli assumerebbero una forma armonicamente simmetrica o, al contrario, caotica e disordinata, in conseguenza dell'inquinamento dell'acqua stessa e della presunta "energia" cui sarebbero esposti; sia essa sotto forma di suono (voce e musica), parola scritta (etichetta applicata a una brocca) o pensiero.

31 Alcuni esempi dei suoi studi…

32 QUALITA’ DELL’ ACQUA

33 L’importanza dell’acqua
Progetto L’importanza dell’acqua Un elemento indispensabile

34 Un esperimento in classe
l’artefice è Erildo Abbiamo preso un litro d’acqua che rappresentava l’acqua nel pianeta. Successivamente abbiamo prelevato il 3% dimostrando l’acqua dolce e di quella quantità abbiamo preso lo 0,5 % che è l’acqua disponibile che si può utilizzare.

35 L’uomo usa l’acqua per:
I principali ambiti di utilizzo dell’acqua sono:l’agricoltura, l’industria, la vita domestica e le riserve artificiali Usi domestici 3,5% Industria 2% Riserve 7,5% Agricoltura 80%

36 L’acqua è un elemento indispensabile per la nostra sopravvivenza sul pianeta. Ci disseta dando nutrimento al nostro corpo (Il bambino è costituito da 70-80%di acqua, 65% dell’uomo in età adulta). . Tutti gli organismi viventi sulla Terra dipendono dall'acqua e ne contengono in quantità elevate. Si può davvero dire che senza acqua non c'è vita e che dalla qualità dell'acqua dipende la qualità della vita. Sulla Terra però l’acqua non è distribuita in modo uguale. Vi sono tanti Paesi che ne hanno davvero poca, tanti bambini non possono godere di un bel bicchiere d’acqua fresca e dissetante e tanti terreni e fiumi sono aridi e secchi, quindi non è possibile coltivare ortaggi sani, non inquinati. Inoltre non tutti hanno la fortuna di aprire il rubinetto e avere l’acqua comodamente a casa propria. In molti Paesi bisogna andare a prenderla molto lontano, presso i fiumi o le fonti, così come accadeva ai nostri bis bis nonni. Per questo è importante rispettare l’acqua e capirne il suo valore.

37 Le Falde Acquifere … I materiali nocivi, che si depositano sul suolo, attraverso gli scarichi delle industrie,le discariche,fertilizzanti e pesticidi vengono assorbiti dal terreno e tramite le infiltrazioni dell'acqua raggiungono le falde acquifere inquinandole.

38 Una cosa tira l’ altra … inquinano PESTICIDI ERBA Viene mangiata
bevuto Che produce LATTE MUCCA

39 Come possiamo migliorare ?
Sicuramente tutti insieme ,sensibilizzati e consapevoli di tali problemi ambientali possiamo fare grandi cose: essere più puliti , inquinare meno l’ambiente, effettuare la raccolta differenziata per non pagare in futuro spiacevoli conseguenze; l’ inquinamento è un grande problema e tutta la popolazione dovrebbe riflettere e iniziare a comportarsi meglio. La natura evita di per se gli sprechi, invece l’uomo non fa altrettanto e spreca a ritmo vertiginoso preziose risorse. Il problema dei rifiuti è tipico delle società industrializzate.

40 Creato da: Filippo Paladini, Lucia Lodovichi e Marco Tittarelli.


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