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I FONDI EUROPEI SEMINARIO DI FORMAZIONE

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Presentazione sul tema: "I FONDI EUROPEI SEMINARIO DI FORMAZIONE"— Transcript della presentazione:

1 I FONDI EUROPEI 2014-2020 SEMINARIO DI FORMAZIONE
MARTEDI 28 APRILE 2015 Facoltà di Economia di Ancona - Piazza Martelli - ANCONA Giovanni Bursi - Sociologo

2 PROGRAMMA LE INFORMAZIONI LA DECISIONE LE STRATEGIE LE TECNICHE

3 LE INFORMAZIONI

4 Fonti informative UFFICIALI: LE ISTITUZIONI
Forniscono informazioni generali sul funzionamento istituzionale. Forniscono informazioni sulle politiche dell’Unione europea. Solitamente non forniscono informazioni sui finanziamenti Parlamento Europeo Consiglio dell’Unione Europea CoR – Comitato delle Regioni Cese – Comitato Economico e Sociale Europeo

5 Fonti informative FINANZIAMENTI DIRETTI
Commissione Europea Rappresentanza della Commissione Europea in Italia Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche europee Regione Emilia Romagna Tecla    Horizon 2020 (TEMATICO – RICERCA & SVILUPPO)

6 Commissione Europea - http://ec.europa.eu/index_it.htm

7 Rappresentanza della Commissione Europea in Italia http://ec. europa

8 Governo Italiano - http://www.finanziamentidiretti.eu/

9 REGIONE EMILIA ROMAGNA - http://www.europafacile.net

10 Fonti informative FINANZIAMENTI INDIRETTI
Commissione europea – Politica Regionale - Inforegio Governo – Dipartimento dello sviluppo economico Siti regionali su Fesr – Fse – Feasr - Fep Esempio FESR Emilia Romagna Esempio FSE Lazio Esempio FEASR Toscana Esempio integrato - Regione Marche

11 Fonti informative COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
Cooperazione Territoriale Europea – Strategie macroregionali Cooperazione Territoriale Europea – Transfrontalieri Vari programmi Cooperazione Territoriale Europea – Transnazionali (CE, Med, Airon) Cooperazione Territoriale Europea – Interregionali – Interreg Europe ( )

12

13 LA DECISIONE

14 Progettare in Europa per lo sviluppo
IL MATCH 1. Definire una idea 2. Ricerca bandi 3. Ipotizzare il match IDEA-BANDO 4. Verifiche del match formale strategica relazionale economica organizzativa 5. Ok, si parte!

15 10 DOMANDE TO DO 1. MOTIVAZIONE - Ci interessano gli obiettivi del bando? A chi interessano? 2. REQUISITI FORMALI - Abbiamo i requisiti formali? Chi li ha? 3. COERENZA - La nostra attività è coerente con quella del bando? Background? 4. BUDGET - Qual è il budget disponibile del bando? E il co-finanziamento richiesto? 5. PARTNER - Qual è il numero minimo di partner richiesti? E di Paesi richiesti? 6. SCADENZA - Quando scade il bando? Ci sono altre call? 7. OBIETTIVI - Analisi semantica obiettivi? C’è compatibilità fra priorità bando e nostre? 8. ATTIVITÀ - Quali sono le attività ammissibili? Sono compatibili con le nostre? 9. MODELLO ORGANIZZATIVO - Abbiamo il gruppo di progettazione? 10. INFORMAZIONI-RELAZIONALI - Ho già informazioni di base?

16 LE STRATEGIE

17 PROcedure PROcedure PROcedure PROmozione PROgetto PROcessi
Il metodo 4PRO PROcedure PROcedure PROcedure PROmozione PROgetto PROcessi

18 PROcedure Check list Programma e doc correlati Bando Linee guida
Scheda Progetto Application Form Dossier di candidatura Check list Siti di riferimento Contatti utili Gruppo di lavoro

19 PROgetto 1. Innovazione 2. Modello 3. Transnazionalità
In che misura il progetto è innovativo? Contribuisce alla creazione di nuovi SERVIZI, PROCESSI O METODI e/o alla modifica dei sistemi attualmente esistenti? 2. Modello L’idea che ho in testa, costituisce un MODELLO? Ha dei meccanismi costanti di funzionamento? Il progetto può essere considerato un modello esportabile? 3. Transnazionalità Il progetto ha un adeguato VALORE AGGIUNTO EUROPEO? 4. Sostenibilità Il flusso dei benefici che il progetto porta (QUANTO PORTA IL PROGETTO?) deve mantenersi e svilupparsi in un lungo periodo. Il progetto deve poter sopravvivere oltre …

20 PROcessi 1. COMUNICAZIONE INTERNA 2. COMUNICAZIONE ESTERNA
Gestione della comunicazione interna al gruppo di lavoro del partenariato 2. COMUNICAZIONE ESTERNA Gestione della comunicazione con soggetti esterni al gruppo di lavoro e al progetto 3. VALUTAZIONE&MONITORAGGIO Controllo dell’evoluzione del progetto nei tempi utili 4. BUDGETING Recupero informazioni per la costruzione del budget

21 PROmozione 1. ?? Dove 2. ?? Come 3. ?? Quando 4. ?? Chi e Con chi
quali sono i luoghi della promozione 2. ?? Come quali sono gli strumenti della promozione 3. ?? Quando quando bisogna fare promozione 4. ?? Chi e Con chi chi e con chi deve fare promozione

22 GLI STRUMENTI

23 PCM 1.PROGRAMMAZIONE 6. VALUTAZIONE 2. IDENTIFICAZIONE 5. REALIZZAZIONE 3. FORMULAZIONE 4. FINANZIAMENTO

24 LA RICERCA PARTNER PCM Stakeholder
Il metodo PCM Stakeholder Workshop di Identificazione  Albero dei problemi Workshop di formulazione  Albero degli obiettivi La relazione Legami corti e lunghi La manutenzione delle relazioni Le reti La ricerca partner Contatti preesistenti non necessariamente legati a progetti europei Contatti nell’ambito di progetti precedenti Contatti con reti europee (si tratta di uno strumento generalmente molto efficace) Ricerca dei contatti di enti nelle banche dati dei progetti finanziati; Ricerca nelle banche dati presenti in Internet create per la ricerca partner. Ricerca su Internet, con motori di ricerca, per parole chiave

25 Quando tutti zigano, tu zaga
Declina errori e successi in termini personali Errare umano est, Perseverare ovest

26 Thank You and … Giovanni Bursi – Sociologo
Mail. Mob

27 ALTRO

28 I FINANZIAMENTI DIRETTI
VIA DIRETTA Finanziamenti diretti o Fondi tematici o Programmi comunitari VIA INDIRETTA Fondi strutturali TERZA VIA Cooperazione Territoriale Europea (CTE) BRUXELLES CAPOLUOGO AdG d'Area

29 PROGRAMMI COMUNITARI)
LE MISSION DIE FONDI INDIRETTI (FONDI STRUTTURALI) Perché  Coesione Quando  Bandi Chi  Stati / Regioni Come  Strutturali Dove UE + Altro DIRETTI PROGRAMMI COMUNITARI) Perché  Innovazione Quando  Bandi Chi  Commissione Come  Progettuali Dove  UE + Altro

30 Strumenti di lavoro - Macro
Infopoint (EuropeDirect) Ufficio Europa (comune, distretto, misto) Agenda europea territoriale Gect – Gruppi Europei di Coop. Territor. Iti - Inestimenti Territoriali Integrati Contratto di partenariato Settimana europea – Festa dell’Europa Adesione a reti o associazioni Formazione o Alleanze per la conoscenza modenapuntoeu (Provincia/Comune)

31 Percorso di progettazione europea
Definire una visione territoriale europea Tradurre gli obiettivi Paese/Rer Predisporre una Agenda progetti 2020 Dotarsi di una strategia organizzativa Partecipare alle fasi di programmazione Investire in risorse umane adeguate Definire governance multilivello Gestire bene le dinamiche relazionali Gestire bene i processi di comunicazione Apprendere dalle buone pratiche

32 Progettare in Europa per lo sviluppo
10 consigli Individuate subito i SOGGETTI da coinvolgere Cercate in modo condiviso i PROBLEMI Fate un elenco dettagliato delle RISORSE e dei VINCOLI Gestite professionalmente i PROCESSI trasversali Cercate di conoscere bene i vostri PARTNER Definite bene il TARGET Dotatevi di una STRATEGIA RELAZIONALE e per-se-gui-te-la Ripartite sempre dall‘IMPATTO COMUNICATIVO delle vostre AZIONI COMUNICATIVE Ricordatevi che il PROGETTO deve essere al VOSTRO SERVIZIO Ricordatevi che il PROGETTO è situato DENTRO DI VOI

33 Scenario 1 – Ripresa sostenibile
GLI SCENARI: EUROPA 2020 Scenario 1 – Ripresa sostenibile L’Europa è in grado di tornare al precedente andamento di crescita e di aumentare la sua capacità di ottenere risultati ancora migliori Scenario 2 – Ripresa fiacca L’Europa avrà subito una perdita permanente di ricchezza e ricomincerà a crescere partendo da questa situazione deteriorata Scenario 3 – Un decennio andato in fumo L’Europa avrà subito una perdita permanente di ricchezza e possibilità di futura crescita

34 Come tradurre questi obiettivi nel proprio ente?
GLI OBIETTIVI OCCUPAZIONE - il 75% delle persone anni dovrà avere un lavoro 2. RICERCA E SVILUPPO - il 3% del PIL dell’UE dovrà essere investito in R&S (pubblico/privato) 3. CLIMA/ENERGIA - riduzione delle emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990 - il 20% del fabbisogno di energia coperto da fonti rinnovabili - aumento del 20% dell’efficienza energetica 4. ISTRUZIONE - abbassamento tassi di abbandono scolastico precoce al di sotto del 10% - completare ciclo universitario per almeno il 40% dei 30-34enni 5. POVERTA’ ED EMARGINAZIONE - Ridurre il numero di persone a rischio di povertà/esclusione di almeno 20 milioni Come tradurre questi obiettivi nel proprio ente?

35 Come tradurre queste iniziative nel proprio ente?
INIZIATIVE-FAR0 1. L’Unione dell’INNOVAZIONE 2. YOUTH on the move 3. Un’agenda Europea del DIGITALE 4. Un’Europa efficiente sotto il profilo delle RISORSE 5. Una politica INDUSTRIALE nell’era della globalizzazione 6. Una Agenda per nuove COMPETENZE e posti di lavoro 7. Piattaforma europea contro la POVERTA’ INTELLIGENTE SOSTENIBILE INCLUSIVA Come tradurre queste iniziative nel proprio ente?

36 DOCUMENTI PROGRAMMAZIONE
1. Accordo di partenariato 2. La partecipazione dell'Italia all'Unione Europea – Relazione programmatica 2015 3. RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO sul programma nazionale di riforma (2012/2013/2014) dell'Italia e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità dell'Italia PROBLEMI ITALIA: DATI Tasso di occupazione femminile: ITA 46,5% - EU27 58,5% Elevato livello disoccupazione tra laureati ITA rispetto EU27 Difficile accesso al finanziamento per imprese Dati sulla povertà OBIETTIVI ITALIA Semplificare il quadro normativo per le imprese Migliorare l’accesso agli strumenti finanziari per: - Finanziare imprese in crescita e l’innovazione - Sviluppare la liberalizzazione nel settore dei servizi Combattere la povertà

37 Bilancio europeo:cfr 2007-13 versus 2014-20
Crescita sostenibile 44 47,9 1.A Competitività per la crescita e l’occupazione 9 11,2 1.B Coesione per la crescita e l’occupazione 35 36,7 2 Conservazione risorse naturali 43 37,4 3 Cittadinanza, sicurezza,libertà 1,5 1,8 3.A Libertà, sicurezza e giustizia 1,0 1,1 3.B Cittadinanza 0,5 0,7 4 L’UE come partner globale 5,7 6,8 5 Altro 5,8 6,1 Bilancio comunitario 1.000 miliardi ca.

38 1000 miliardi 180 miliardi FINANZIAMENTI DIRETTI
IL BILANCIO COMUNITARIO E LE TRE VIE DEI FINANZIAMENTI 1000 miliardi 180 miliardi FINANZIAMENTI DIRETTI 800 miliardi FINANZIAMENTI INDIRETTI 9 miliardi FINANZIAMENTI MISTI

39 I FINANZIAMENTI DIRETTI: NUMERO E BUDGET
Circa 28 programmi di interesse specifico e laterale Circa 20% delle risorse europee

40 I FINANZIAMENTI DIRETTI: ELENCO (Fonte: FORMEZ 2015)

41 I FINANZIAMENTI INDIRETTI
CO - CONVERGENZA REGIONI MENO SVILUPPATE CO – COMPETITIVITA’ REGIONI PIU’ SVILUPPATE CO - COOPERAZIONE REGIONI IN COOPERAZIONE

42 I FINANZIAMENTI INDIRETTI
(Fondi SIE -Fondi Strutturali e d'Investimento Europei – Fesr, Fse, Feasr, Feamp)

43 TRANSFRONTALIERA TRANSNAZIONALE INTERREGIONALE
I FINANZIAMENTI MISTI (La terza via) La Cooperazione Territoriale Europea TRANSFRONTALIERA TRANSNAZIONALE INTERREGIONALE

44 COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA (8)
ITALIA- FRANCIA MARITTIMO Regione Toscana Regione Liguria (Genova, Imperia, La Spezia, Savona), Regione Sardegna (Sassari, Nuoro, Cagliari, Oristano, Olbia-Tempio, Ogliastra, Medio Campidano, Carbonia-Iglesias), Regione Toscana (Massa- Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto) ITALIA- FRANCIA ALCOTRA Regione Rhone-Alps (FR) Regione Piemonte (Torino, Cuneo), Regione Valle d’Aosta, Regione Liguria (Imperia) ITALIA- SLOVENIA Regione Friuli Venezia Giulia Regione Friuli Venezia Giulia (Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste), Regione Veneto (Venezia) ITALIA- SVIZZERA Regione Lombardia Regione Valle d’Aosta, Regione Lombardia (Verbano-Cusio-Ossola, Varese, Como, Lecco, Sondrio), Regione Piemonte (Biella, Vercelli, Novara), Provincia Autonoma di Bolzano ITALIA- AUSTRIA Provincia Autonoma di Bolzano Provincia Autonoma di Bolzano, Regione Friuli Venezia Giulia (Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste), Regione Veneto (Vicenza, Belluno, Treviso) ITALIA- CROAZIA Regione Veneto Regione Friuli Venezia Giulia (Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste), Regione Veneto (Venezia, Rovigo, Padova), Regione Emilia Romagna (Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini), Regione Marche (Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo), Regione Abruzzo, (Teramo, Pescara, Chieti) Regione Molise, (Campobasso) Regione Puglia (Brindisi, Lecce, Foggia, Bari, Barletta-Andria-Trani) ITALIA-MALTA Regione Sicilia Regione Sicilia (Trapani, Palermo, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Catania, Ragusa, Siracusa) GRECIA-ITALIA Ministry of Development and Competitiveness of Greece Regione Puglia (Bari, Brindisi, Lecce, Taranto, Foggia, Barletta Andria Trani)

45 COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ESTERNA(3)
ENI MED Regione Sardegna Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana ENI ITALIA-TUNISIA Regione Sicilia IPA ITALIA- ALBANIA- MONTENEGRO Regione Puglia Regione Puglia, Regione Molise

46 COOPERAZIONE TRANSFRONAZIONALE(4)
ALPINE SPACE Austria- Land di Salisburgo Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria CENTRAL EUROPE Austria- Città di Vienna Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli- Venezia Giulia, Emilia- Romagna MEDITERRANEO Francia- Région PACA Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia- Romagna, Friuli- Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Umbria, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto, Valle d’Aosta IONIAN Regione Emilia Romagna Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Friuli- Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Emilia- Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia

47 COOPERAZIONE INTERREGIONALE(4)
URBACT Francia - Ministry of Urban Affairs INTERO TERRITORIO NAZIONALE ESPON Lussemburgo - Ministero Infrastrutture INTERACT Slovacchia - Bratislava Self Governing Region EUROPE Francia - Consiglio Regionale Nord-Passo di Calais

48 In sintesi, Bruxelles attribuisce all’Italia per la politica di coesione (fondi indiretti) un budget di circa 42 miliardi di euro, di cui: 7.692 milioni di euro per le Regioni più sviluppate 1.102 milioni di euro per le Regioni in transizione milioni di euro per le Regioni meno sviluppate 1.136 milioni di euro per la Cooperazione Territoriale Europea Circa Altro (Fear)


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