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IL CODICE DEONTOLOGICO

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Presentazione sul tema: "IL CODICE DEONTOLOGICO"— Transcript della presentazione:

1 IL CODICE DEONTOLOGICO
ORDINE PROFESSIONALE Consiglio degli Assistenti Sociali della Lombardia IL CODICE DEONTOLOGICO nella vita professionale degli assistenti sociali C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti 1

2 Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia
LA PROFESSIONE E’ “UNA ATTIVITA’ PRESTIGIOSA DAL PUNTO DI VISTA SOCIALE CHE CONTROLLA IL PROPRIO TRAINING, IL RECLUTAMENTO E LA PRATICA, CHE APPLICA DELLE CONOSCENZE SPECIALIZZATE, SOTTO LA GUIDA DI UN CODICE ETICO, AI PROBLEMI INDIVIDUALI E SOCIALI” ROBERTSON A. Da “Professionalizzazione e compiti del servizio sociale” in Bianchi e Folgheraiter (a cura di): L’ assistente sociale nella nuova realtà dei servizi – ed. F. Angeli MI 1993 C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

3 COSA E’ UNA PROFESSIONE? intervento professionale
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia COSA E’ UNA PROFESSIONE? Requisiti di una Professione: Corpo di teorie Formazione specifica Riconoscimento di utilità sociale Campo di intervento specifico Autoregolamentazione e controllo sull’ esercizio della professione = codice deontologico ESERCIZIO DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI La legge determina le professioni intellettuali per il cui esercizio è necessaria l’ iscrizione in appositi albi o elenchi Deontologia intervento professionale C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti 1

4 C.R.Ordine AS Lombardia 05-09 presidente Renata Ghisalberti
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia COSA CARATTERIZZA UNA PROFESSIONE INTELLETTUALE ? SENSO del MANDATO “INTERNO” PROFESSIONALE non e’ mandato dell’ ente - contrattuale o legislativo- SENSO di APPARTENENZA alla COMUNITA’ PROFESSIONALE CONDIVISIONE DI TEORIE DI RIFERIMENTO - CRITERI DI SCIENTIFICITA’ consolidare l’ apparato deontologico di ricerca scientifica di autonomia di ruolo di confronto con altre professioni e discipline ARTE creatività SCIENZA coerenza metodologica C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

5 COSA E’ UN ORDINE PROFESSIONALE ?
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia COSA E’ UN ORDINE PROFESSIONALE ? Definizione amministrativa:E’ UN ENTE PUBBLICO NON ECONOMICO Definizione giuridico-sociale:E’ L’ ORGANISMO DI RAPPRESENTANZA DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI TUTELA DELLA PROFESSIONE TUTELA DEGLI UTENTI DA CHI E’ COMPOSTO? da professionisti provvisti dei requisiti Formazione/titolo di studio Iscrizione all’ albo-elenco C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti 1

6 COSA E’ UN ORDINE PROFESSIONALE ?
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia COSA E’ UN ORDINE PROFESSIONALE ? COSTITUZIONE – ART. 33 – prescrive un esame di stato per l’ abilitazione all’ esercizio professionale CODICE CIVILE –ART – afferma che sono da considerare professioni intellettuali solo quelle riconosciute come tali dalla legge e per il cui esercizio è necessaria l’ iscrizione in appositi albi o elenchi; Inoltre demanda agli ordini alcuni compiti come: l’ accertamento dei requisiti per l’ iscrizione negli Albi e Elenchi la tenuta dell’ albo e elenco il potere disciplinare sugli iscritti PROFESSIONE ORDINISTICA = professione organizzata in ordini e collegi, disciplinata da norme statali che ne subordinano l’ esercizio al possesso di determinati requisiti, al superamento di un esame e all’ iscrizione a un albo o collegio QUALI SONO LE PROFESSIONI? Tre tipologie: Iscrizione obbligatoria Non iscrizione obbligatoria ma sono disciplinati da leggi Non regolamentate C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti 1

7 L’ ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia L’ ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI CONSIGLI REGIONALI 20 (sede nei capoluoghi regionali) Uno per ogni regione In base al numero degli iscritti 7 – 9 – SEZIONI A e B ELETTO DAGLI ISCRITTI Mandato quadriennale CONSIGLIO NAZIONALE 1 (sede a Roma) Costituito da membri eletti dai consigli regionali 15 ELETTO DAI CONSIGLI REGIONALI Mandato quinquennale COMPITI DIVERSI COMPLEMENTARI C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti 1

8 NORMATIVA COSTITUTIVA LA PROFESSIONE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia - Proposta organizzativa mandato NORMATIVA COSTITUTIVA LA PROFESSIONE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI (tratto da sito CNOAS) LEGGE N. 84 del 23 marzo 1993 – ORDINAMENTO DELLA PROFESSIONE DI ASSITENTE SOCIALE E ISTITUZIONE DELL’ ALBO PROFESSIONALE D.P.R. N. 14 del 15 gennaio 1987 – VALORE ABILITANTE DEL DIPLOMA DI ASSISTENTE SOCIALE DM GRAZIA E GIUSTIZIA N del 11 ottobre 1994 – REGOLAMENTO RECANTE LE NORME RELATIVE ALL’ ISTITUZIONE DELLE SEDI REGIONALI O INTERREGIONALI DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI LEGGE N. 119 del 3 aprile DISPOSIZIONI CONCERNENTI L’ OBBLIGO DEL SEGRETO PROFESSIONALE PER GLI ASSISTENTI SOCIALI D.P.R. N. 328 del 5 giugno RIFORMA ACCESSO AGLI ALBI LEGGE N. 1 del 8 gennaio 2002 – RICONOSCIMENTO DEI DIPLOMI DI ASSISTENTE SOCIALE PER L’ ACCESSO ALLA LAUREA SPECIALISTICA LEGGE N.173 del 1 agosto 2002 – CONVERSIONE IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI, DEL DECRETO- LEGGE 10/06/02 N. 107, RECANTE DIPOSIZIONI IN MATERIA DI ACCESSO ALLE PROFESSIONI LEGGE N. 251 del 10 agosto e sue modifiche – LEGGE N. 138 del 26 maggio 2004 – CONFERIMENTO DI INCARICHI DI DIRIGENTE AGLI ASSISTENTI SOCIALI NELLE ASL C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

9 DA CHI E’ COMPOSTO IL CONSIGLIO REGIONALE DEGLI A.S.
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia DA CHI E’ COMPOSTO IL CONSIGLIO REGIONALE DEGLI A.S. Cariche (Ufficio di presidenza) Consiglieri Compiti istituzionali e di mandato per i professionisti eletti Norme e Regolamenti (L. 84/1993 – D.P.R. 328/2001) CODICE DEONTOLOGICO D.M. 615 del 11 ottobre 1994 aggiornato da DPR 6 luglio 2005 n. 169 D.P.R del 8 luglio 2005 Regolamento sanzioni disciplinari e procedimento – art. 17 D.M. 615/94 approvato dal C. N. dell’ Ordine – 11 maggio 2002 Regolamento interno C.R. approvato nel 1997, modificato 2001 e nel 2002 Regolamento attuativo L. 241/1990 e successive modifiche approvato da C. R. con delibera n.140 del 10 agosto 2005 COMMISSIONI “INTERNE” (solo as eletti) deontologica-disciplinare iscrizioni-cancellazioni-trasferimenti tecnico patrimoniale UFFICIO DI SEGRETERIA GRUPPI DI LAVORO (anche as iscritti – non eletti) RAPPRESENTANZA/RAPPRESENTATIVITA’ In base a a decisioni di Consiglio, fatto salvo la rappresentanza ex lege della Presidenza/ufficio di presidenza rapporti intra-Ordine (nazionale e regionali): presenza a commissioni nazionali rapporti con la professione organizzata (sunas, aidoss, assnas, casg ecc.) rapporti con livelli extra-Ordine: istituzioni “ politiche”Regione;Comuni/ANCI; partiti Province;ministeri ordini altre professioni/CUP università C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

10 QUALI SONO LE FINALITA’ DI UN ORDINE PROFESSIONALE?
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia QUALI SONO LE FINALITA’ DI UN ORDINE PROFESSIONALE? ATTIVITA’ DI TUTELA DELLA PROFESSIONE (esempio: esercizio abusivo della professione) ATTIVITA’DI CONTROLLO SULLA PROFESSIONE PROMOZIONE DELL’ IMMAGINE SVILUPPO DELLE TEORIE E DELLE PRASSI PROFESSIONALI (attenzione al “mercato”e alle nuove modalità di svolgimento della professione ) TUTELA DEI CITTADINI utenti/clienti (deontologia professionale) C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

11 totale = 4418 DONNE = 4098 Sezione A UOMINI = 849 = 320 Sezione B
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia DONNE = 4098 UOMINI = 320 QUANTI ASSISTENTI SOCIALI SONO ISCRITTI ALL’ ALBO DELLA LOMBARDIA? Sezione A = 849 Sezione B = 3569 totale = 4418 DOVE RISIEDONO? BG = (8,5%) BS = (12,1 %) CO = 309 (7,0% ) CR = 193 (4,4% ) LC = 225 (5,1% ) LO = (2,0% ) MI = 1889 (42,8%) MN = 161 (3,6% ) PV = 155 (3,5%) SO = 91 (2,1% ) VA = (8,5%) (Fuori Regione) 23 (0,5%) C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

12  Gruppi di lavoro Deontologia e intervento professionale
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia - Proposta organizzativa mandato Dimensioni professionali da sviluppare  Cariche e consiglieri  Gruppi di lavoro Promuovere la partecipazione di professionisti iscritti non eletti Realizzare i compiti istituzionali e di mandato per i professionisti eletti Deontologia e intervento professionale  “mercato” aree di intervento professionale 1. ENTI LOCALI 2. SANITA’ pubblica e privata Az. Osp./ASL/altro 3. MINISTERI – Grazia/Interno 4. TERZO SETTORE LIBERA PROFESSIONE Continuare approfondimenti quesiti = rapporto diretto coi professionisti (singoli-gruppi) COMMISSIONI “INTERNE” deontologica disciplinare responsabile: Presidente consiglieri sezione A e B consulente legale iscrizioni-cancellazioni responsabile: Segretario consiglieri individuati tecnico patrimoniale: responsabile: Tesoriere consulente commercialista e lavoro Livelli di Rappresentanza rapporti intra-Ordine (nazionale e regionali) rapporti con la professione organizzata (sunas –aidoss –assnas –casg ..) rapporti con livelli extra-Ordine: istituzioni “ politiche” (Regione- Comuni/ANCI - Province -ministeri - ordini altre professioni/CUP-università - partiti) competenze professionali decentramento territoriale Esempi Minori – TM – piani di zona -segretariato sociale Psichiatria –consultori – sert –accreditamento/qualità Dirigenza AS – libera professione Sviluppare associazionismo professionale Università (riforma – docenze, ecc.) Province Agenzie formative, altro Formazione Formazione permanente aggiornamento Sito web regionale Notiziario regionale Eventi pubblici Altro (es. ASIT – riviste – giornali- media in genere, ecc.) Promozione immagine e comunicazione C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti 1

13 Regolamento regionale 24 febbraio 2006, n. 1
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia - Proposta organizzativa mandato rapporti con livelli extra-Ordine: Regione Lombardia CONSULTA REGIONALE DEGLI ORDINI, COLLEGI E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI, DI CUI ALLA LEGGE REGIONALE 14 APRILE 2004, N.7 Regolamento regionale 24 febbraio 2006, n. 1 NOVITA’ C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

14 Esame di stato = ACCESSO ALLA ABILITAZIONE PROFESSIONALE
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia - Proposta organizzativa mandato QUANDO SI COMPLETA IL PERCORSO DI PROFESSIONALIZZAZIONE? Esame di stato = ACCESSO ALLA ABILITAZIONE PROFESSIONALE DOPO AVER COMPLETATO IL PERCORSO FORMATIVO UNIVERSITARIO (3 ANNI per sezione B + 2 ANNI per sezione A) ISCRIVENDOSI ALLE SESSIONI d’ esame (DUE OGNI ANNO –maggio e novembre) stabilite dal Ministero della Giustizia COMMISSIONI D’ ESAME (presso università su proposta dei Consigli regionali) SUPERANDO LE PROVE D’ ESAME (4) Infine ISCRIVENDOSI ALL’ ORDINE DELLA REGIONE DI RESIDENZA PREVISTA MODIFICAZIONE C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

15 C.R.Ordine AS Lombardia 05-09 presidente Renata Ghisalberti
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia - Proposta organizzativa mandato  Cariche e consiglieri Norme e Regolamenti (l.. 84/1993 – D.P.R. 328/2001) D.M. 615 del 11 ottobre 1994 aggiornato da DPR 6 luglio 2005 n. 169 D.P.R del 8 luglio 2005 Regolamento sanzioni disciplinari e procedimento – art. 17 D.M. 615/94 approvato dal C. N. dell’ Ordine – 11 maggio 2002 Regolamento attuativo L. 241/1990 e successive modifiche approvato da C. R. con delibera n.140 del 10 agosto 2005 Compiti istituzionali e di mandato per i professionisti eletti Unità Organizzativa Responsabile COMMISSIONE DEONTOLOGICA DISCIPLINARE composta da 5 membri eventualmente integrata da esperti esterni al Consiglio senza diritto di voto Dirigente dell’ U.O.: Presidente della Commissione – in caso di assenza e o impedimento: Segretario della Commissione, Consigliere anziano della Commissione = Procedimento disciplinare a carico degli iscritti all’ albo = Procedimenti di riammissione dopo radiazione Fase istruttoria e preparatoria Responsabilità dell’ istruttoria ad un membro della stessa sezione del professionista assoggettato al procedimento TERMINI: 120 giorni / 30 giorni presidente della Commissione 2 componenti sezione A 2 componenti sezione B COMMISSIONI “INTERNE” deontologica-disciplinare responsabile: Presidente consiglieri sezione A e B consulente legale iscrizioni-cancellazioni responsabile: Segretario consiglieri tecnico patrimoniale responsabile: Tesoriere consulente commercialista C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

16 C.R.Ordine AS Lombardia 05-09 presidente Renata Ghisalberti
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia - Proposta organizzativa mandato ESPOSTI (AL GIUGNO 2008) ASSISTENTI SOCIALI COINVOLTI ITER DEI PROCEDIMENTI 19 SEGNALAZIONI 15 A CARICO DI UN SINGOLO ISCRITTO 1 A CARICO DI 3 ISCRITTI 2 A CARICO DEL MEDESIMO ISCRITTO 21 16 DELLA SEZIONE B 5 DELLA SEZIONE A SEGNALAZIONE VALUTAZIONE DEGLI ADDEBITI APERTURA DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE IN CONSIGLIO ISTRUTTORIA IN COMMISSIONE D.D. CHIUSURA DEL PROCEDIMENTO C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

17 ORIENTATIVO # IMPOSITIVO
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia NORMA GIURIDICA NORMA DEONTOLOGICA Consenso accordo Della collettività etica coscienza responsabilità STATO PROFESSIONE CODICE ORIENTATIVO # IMPOSITIVO COSTITUZIONE C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

18 ORDINE PROFESSIONALE Fasi costitutive LEGGE REGOLAMENTO 1a FORMAZIONE
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia IL CODICE DEONTOLOGICO DEGLI ASSISTENTI SOCIALI emanato aggiornato È un atto dovuto, non è un atto obbligatorio PRINCIPI FONDAMENTI E’ VINCOLANTE # mansionario # procedura ORDINE PROFESSIONALE Fasi costitutive LEGGE REGOLAMENTO 1a FORMAZIONE ELEZIONI C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

19 IL CODICE DEONTOLOGICO DEGLI ASSISTENTI SOCIALI
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia IL CODICE DEONTOLOGICO DEGLI ASSISTENTI SOCIALI approvato dal Consiglio Nazionale dell’ Ordine – Roma 6 aprile 2002 TITOLO I – Definizione e potestà disciplinare TITOLO II - Principi TITOLO III – Responsabilità dell’ as nei confronti della persona utente e cliente TITOLO IV – Responsabilità dell’ as nei confronti della società TITOLO V – Responsabilità dell’ as nei confronti di colleghi e altri professionisti TITOLO VI - Responsabilità dell’ as nei confronti dell’ organizzazione di lavoro TITOLO VII - Responsabilità dell’ as nei confronti della professione TITOLO III – Responsabilità dell’ as nei confronti della persona utente e cliente CAPO I – Diritti degli utenti e dei clienti CAPO II – Regole generali di comportamento dell’ as CAPO III- Riservatezza e segreto professionale TITOLO IV – Responsabilità dell’ as nei confronti della società CAPO I – Partecipazione e promozione del benessere sociale TITOLO V – Responsabilità dell’ as nei confronti di colleghi e altri professionisti CAPO I – Rapporti con colleghi e altri professionisti TITOLO VII – Responsabilità dell’ as nei confronti della professione CAPO I – Promozione e tutela della professione CAPO II – Onorari CAPO III- Sanzioni CAPO IV – Rapporti con il Consiglio dell’ Ordine CAPO V- Attività professionale dell’ as all’ estero e attività degli as stranieri in Italia TITOLO VI – Responsabilità dell’ as nei confronti dell’ organizzazione di lavoro CAPO I – L’ as nei confronti dell’ organizzazione di lavoro C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

20 TITOLO I Definizione e potestà disciplinare TITOLO II Principi
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia IL CODICE DEONTOLOGICO DEGLI ASSISTENTI SOCIALI approvato dal Consiglio Nazionale dell’ Ordine – Roma 6 aprile 2002 TITOLO I Definizione e potestà disciplinare TITOLO II Principi TITOLO III Responsabilità dell’ as nei confronti della persona utente e cliente TITOLO IV Responsabilità dell’ as nei confronti della società TITOLO V Responsabilità dell’ as nei confronti di colleghi e altri professionisti TITOLO VI Responsabilità dell’ as nei confronti dell’ organizzazione di lavoro TITOLO VII Responsabilità dell’ as nei confronti della professione C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

21 PAROLE CHIAVE IL CODICE DEONTOLOGICO DEGLI ASSISTENTI SOCIALI
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia IL CODICE DEONTOLOGICO DEGLI ASSISTENTI SOCIALI approvato dal Consiglio Nazionale dell’ Ordine – Roma 6 aprile 2002 PAROLE CHIAVE TITOLO III – Responsabilità dell’ as nei confronti della persona utente e cliente CAPO I Diritti degli utenti e dei clienti autodeterminazione informazione = accesso /riservatezza salvaguardia degli interessi (incapaci – minori – persone in situazione di impedimento) omissioni e errori CAPO II Regole generali di comportamento dell’ as decoro e dignità aggiornamento professionale consultare altri professionisti – trasferimento ad altro collega informazione all’ utente di funzioni di controllo e tutela (magistratura e norme) CAPO III Riservatezza e segreto professionale diritto –dovere natura fiduciaria della relazione consenso (ad eccezione….) astensione da testimonianza salvo i casi previsti dalla legge riservatezza della documentazione segreto d’ ufficio stampa – banche dati – collaborazioni altri soggetti C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

22 PAROLE CHIAVE CAPO III Riservatezza e segreto professionale
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia IL CODICE DEONTOLOGICO DEGLI ASSISTENTI SOCIALI approvato dal Consiglio Nazionale dell’ Ordine – Roma 6 aprile 2002 PAROLE CHIAVE TITOLO III – Responsabilità dell’ as nei confronti della persona utente e cliente CAPO III Riservatezza e segreto professionale (L. 119/2001) OBBLIGO A NON RIVELARE FATTI E COSE AVENTI NATURA DI SEGRETO SALVO PER GLI OBLIGHI DI LEGGE E NEI CASI SPECIFICATI Rischio di grave danno a utente o a terzi – in particolare minori incapaci o persone impedite per condizioni fisiche, psichiche o ambientali Richiesta scritta e motivata dei legali rappresentanti Autorizzazione dell’ interessato/legali rappresentanti Rischio incolumità per l’ as C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

23 IL CODICE DEONTOLOGICO DEGLI ASSISTENTI SOCIALI
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia IL CODICE DEONTOLOGICO DEGLI ASSISTENTI SOCIALI approvato dal Consiglio Nazionale dell’ Ordine – Roma 6 aprile 2002 TITOLO VII – Responsabilità dell’ as nei confronti della professione CAPO I – Promozione e tutela della professione CAPO II – Onorari CAPO III- Sanzioni CAPO IV – Rapporti con il Consiglio dell’ Ordine CAPO V- Attività professionale dell’ as all’ estero e attività degli as stranieri in Italia Capo III SANZIONI DISCIPLINARI Regolamento disciplinare è parte integrante del Codice In quali casi? Quali sono? C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

24 SANZIONI DISCIPLINARI E PROCEDIMENTO –ART. 17 D.M. 615/1994
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia SANZIONI DISCIPLINARI E PROCEDIMENTO –ART. 17 D.M. 615/1994 REGOLAMENTO (approvato dal Consiglio Nazionale dell’ Ordine –11 maggio 2002) ALL’ ISCRITTO ALL’ ALBO CHE SI RENDE COLPEVOLE DI ABUSO O MANCANZA NELL’ ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE O CHE COMUNQUE TIENE UN COMPORTAMENTO NON CONFORME ALLE NORME DEL CODICE DEONTOLOGICO, AL DECORO O ALLA DIGNITA’ DELLA PROFESSIONE, IL CONSIGLIO REGIONALE INFLIGGE, TENUTO CONTO DELLA GRAVITA’, UNA DELLE SANZIONI: a) AMMONIZIONE b) CENSURA c) SOSPENSIONE DALL’ ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE d) RADIAZIONE DALL’ ALBO Criterio di gravità = valutazione C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

25 C.R.Ordine AS Lombardia 05-09 presidente Renata Ghisalberti
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia IL CODICE DEONTOLOGICO: LA LEVA DI ARCHIMEDE (edito 2002) RAPPORTO TRA ORDINE E ISCRITTI LA CLASSIFICAZIONE E ANALISI DEI QUESITI POSTI DA ASSISTENTI SOCIALI E DA UTENTI/ENTI/ALTRI PROFESSIONISTI ALL’ ORDINE REGIONALE SONO ARTICOLATE SU DIVERSI PARAMETRI I DATI SONO RIFERITI AL periodo (due mandati 1995/1998 e ); ora terzo mandato Non sono stati aggiornati i dati relativi al periodo successivo ISCRITTI 1996 = = = 4O14 NUMERO DI QUESITI = 185 TIPO DI QUESITO: posto da un professionista o da più soggetti tema unico o più problematiche ASPETTATIVA segnalazione di un problema richiesta di un parere segnalazione di un atto lesivo richiesta di un intervento PROVENIENZA geografica ente di appartenenza contrattuale servizio e settore operativo ITER DI RISPOSTA DA PARTE DEL CONSIGLIO REGIONALE C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

26 AREE TRATTATE DAI QUESITI
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia AREE TRATTATE DAI QUESITI LESIONE DELL’ AUTONOMIA PROFESSIONALE Ruolo tecnico e rapporti con ruolo politico Rapporti gerarchici con colleghi/altre professioni Gli aspetti amministrativi nella gestione del ruolo professionale RICHIESTE IMPROPRIE RISPETTO AL PROFILO PROFESSIONALE SEGRETO PROFESSIONALE Documentazione professionale Testimonianza in ambito giudiziario Generalità dell’ as (DOMICILIO SPECIALE) TUTELA DELL’ IMMAGINE E PRESTIGIO DELLA PROFESSIONE Aggressioni/minacce ai colleghi da parte di utenti Rapporti con gli organi di stampa/mass media in genere QUESITI IMPROPRI (non rientranti nei doveri/poteri ordinistici) Rapporto con le organizzazioni sindacali C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

27 DECLINARE LE GENERALITA’ (E INDICARE IL DOMICILIO)
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia ALCUNI ESEMPI DI QUESITI DEONTOLOGICI DECLINARE LE GENERALITA’ (E INDICARE IL DOMICILIO) E’ OBBLIGO DI DECLINARE LE GENERALITA’ ALLA AUTORITA’ GIUDIZIARIA EQUIPOLLENZA DELLA RESIDENZA (PROPRIA ABITAZIONE) CON IL LUOGO IN CUI SI ESERCITA LA PROFESSIONE C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

28 SEGRETO PROFESSIONALE (L.119/2001)
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia ALCUNI ESEMPI DI QUESITI DEONTOLOGICI RISERVATEZZA E SEGRETO PROFESSIONALE (L.119/2001) (TITOLO III, CAPO III ART. 23, 24, 25, 26, 27,28, 29, 30, 31, 32) DOCUMENTAZIONE PROFESSIONALE BANCHE DATI RENDERE TESTIMONIANZA IN UN DIBATTIMENTO PROCESSUALE COME DEVE COMPORTARSI L’ AS CHIAMATA COME TESTE IN UN PROCESSO? NON PUO’ ESIMERSI DAL PRESENTARSI PUO’ DICHIARARE DI ESSERE TENUTA AL S.P. MA SE IL GIUDICE RITIENE CHE VI SIA LA SITUAZIONE DI ECCEZIONE PREVISTA DAL C.P.P. Anche il codice deontologico ha definito le aree di eccezione (2° stesura) C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

29 RAPPORTI CON LA FORZA PUBBLICA
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia ALCUNI ESEMPI DI QUESITI DEONTOLOGICI AIUTO E CONTROLLO RAPPORTI CON LA FORZA PUBBLICA (esempio: richiesta di affiancamento della polizia/CC in casi di allontanamento di minori) C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

30 criticità: area di confine con la tutela sindacale
Consiglio Regionale Assistenti Sociali Lombardia ALCUNI ESEMPI DI QUESITI DEONTOLOGICI CARICHI DI LAVORO DIMENSIONE ORGANIZZATIVA/PROFESSIONALE criticità: area di confine con la tutela sindacale C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

31 C.R.Ordine AS Lombardia 05-09 presidente Renata Ghisalberti
DEONTOLOGIA DEON-ONTOS = CIO’ CHE VA FATTO, DOVERE LOGOS = DISCORSO Dottrina che tratta dei doveri da compiere da parte di una determinata categoria o classe di persone E’ il complesso dei doveri e delle regole di comportamento eticamente fondati di solito raccolti in codici etici e/o deontologici Parola chiave RESPONSABILITA’ C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

32 C.R.Ordine AS Lombardia 05-09 presidente Renata Ghisalberti
METODOLOGIA Significa riflessione, ragionamento, discorso sul metodo Metodo = percorso Modelli teorico-operativi che abbiano obiettivi conoscitivi e obiettivi operativi Relazionalità come sintesi di azione/riflessione C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti

33 Consiglio degli Assistenti Sociali della Regione Lombardia
Via Stampa, 15 – MILANO C.R.Ordine AS Lombardia presidente Renata Ghisalberti


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