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INValSI Servizio Nazionale di Valutazione

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Presentazione sul tema: "INValSI Servizio Nazionale di Valutazione"— Transcript della presentazione:

1 INValSI Servizio Nazionale di Valutazione
Rilevazione degli apprendimenti Adriana Massi (da materiale Invalsi) Macerata 14 febbraio 2005 Referente provinciale

2 Rilevazione degli apprendimenti a. s
Rilevazione degli apprendimenti a. s è parte della rilevazione annuale nazionale del sistema educativo di istruzione condotta dal SNV e si colloca: all’interno di un Quadro normativo (nazionale); in continuità con i progetti pilota PP1 (2001/02) PP2 (2002/03) PP3 (2003/04) in accordo con gli obiettivi strategici di Lisbona (maggio 2000) in concomitanza con esperienze in corso, nazionali ed internazionali, come OCSE-PISA, IEA-TIMSS

3 Legge- delega n53 del 2003 art 3 QUADRO NORMATIVO
“ sono dettate le norme generali sulla valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione e degli apprendimenti degli studenti… “

4 Livelli della valutazione
Punto a art 3 , comma 1 «la valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli studenti del sistema educativo di istruzione e di formazione, e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai docenti delle istituzioni di istruzione e formazione frequentate; agli stessi docenti è affidata la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo» Oggetto della valutazione competenze personali dell’allievo in riferimento alle unità di apprendimento ed al Portfolio Conoscenze ed abilità indicate come ingredienti culturali per promuovere le competenze Punto b art 3 , comma 1 «ai fini del progressivo miglioramento e dell'armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e di formazione, l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche e formative» Oggetto di valutazione conoscenze ed abilità degli allievi e qualità complessiva dell’offerta formativa delle Istituzioni scolastiche Non una prova valutativa sui singoli alunni e neppure sulle singole classi , né strumento valutativo dei singoli insegnanti Invece una valutazione di sistema che intende misurare l’efficacia del sistema

5 D.Lgs n286 del 2004 ai fini del progressivo miglioramento e dell'armonizzazione della qualità del sistema educativo è “istituito il Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione con l’obiettivo di valutarne l’efficienza e l’efficacia, inquadrando la valutazione nel contesto internazionale “

6 Quali aspettative ? far diventare i processi di valutazione esterna, strategia complessiva di miglioramento della qualità del sistema educativo in coerenza con i processi di auto-valutazione di Istituto conseguire informazioni sempre più affidabili sulle conoscenze , abilità e competenze degli allievi , al fine di orientare la governance del sistema e di programmare le strategie e le politiche educative in maniera sempre più consapevole costruire un sistema comune di paradgmi, di parametri , di pratiche valutative

7 OBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE
Amministrazione centrale Valutazione dell'efficienza e dell'efficacia del sistema scolastico e dell’insegnamento , “inquadrando la valutazione nel contesto internazionale”. (Art1)

8 OBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE
Singola istituzione Automa valutazione circa il proprio insegnamento, strumento per riflettere sul curriculum effettivamente svolto e sulle relative abilità e conoscenze acquisite dai propri alunni (o che dovrebbero avere…), finalizzata a portare modificazioni positive, nell’impostare l’offerta formativa. le informazioni ricavate non riguardano dunque il valore degli insegnanti o degli alunni di una singola scuola ma piuttosto le scelte didattiche fatte

9 Direttiva n /7/2004 Programmazione dell’attività di valutazione dell’Invalsi per l’a.s.2004/05 Oggetto di valutazione : Il sistema con particolare riferimento al funzionamento delle istituzioni scolastiche, al Pof e, per le scuola del I ciclo all’articolazione delle attività connesse con la riforma (articolazione delle attività della quota nazionale del curricolo e delle attività opzionali, attivazione della funzione tutoriale) Gli apprendimenti, nelle scuole pubbliche e paritarie, dell’italiano, della matematica e delle scienze con riferimento alla II e IV classe della scuola primaria, alla I classe della scuola secondaria di I grado, ed alle classi I e III della scuola secondaria di II grado.

10 Organizzazione delle azioni valutative:
Obbligatorietà della valutazione nel primo ciclo, in quanto connessa all’avvio della riforma del sistema scolastico a seguito dell’entrata in vigore del D. lgs.n.59 del 2004 che ne disciplina i percorsi. Partecipazione facoltativa delle scuole del secondo ciclo(previa adesione ). Continuità con le sperimentazioni PP1, PP2, PP3 nell’elaborazione dei test Deroga per questo anno dai tempi previsti dalle indicazioni nazionali ( inizio anno scolastico).

11 Lisbona 2000 Nel marzo del 2000, a Lisbona, il Consiglio Europeo ha adottato un nuovo obiettivo strategico: "diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale." La strategia di Lisbona per l'istruzione e la formazione Nelle Conclusioni del vertice di Lisbona, i capi di Stato e di governo hanno riconosciuto il ruolo fondamentale di istruzione e formazione per la crescita e lo sviluppo economico. Il Rapporto sugli obiettivi futuri e concreti dei sistemi di istruzione e di formazione è stato presentato al Consiglio europeo di Stoccolma nel marzo Esso definisce i tre obiettivi strategici seguenti: aumentare la qualità e l'efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione nell'Unione europea; facilitare l'accesso ai sistemi di istruzione e di formazione; aprire i sistemi di istruzione e formazione. al mondo esterno.

12 Aree prioritarie di intervento, nell’ambito degli obiettivi condivisi, e livelli da raggiungere entro il 2010: diminuzione degli abbandoni precoci (percentuale non superiore al 10%); aumento dei laureati in matematica, scienze e tecnologia (aumento almeno del 15% e al contempo diminuzione dello squilibrio fra sessi); aumento dei giovani che completano gli studi secondari superiori (almeno l'85% della popolazione ventiduenne); diminuzione della percentuale dei quindicenni con scarsa capacità di lettura (almeno del 20% rispetto al 2000); aumento della media europea di partecipazione ad iniziative di lifelong learning (almeno fino al 12% della popolazione adulta in età lavorativa 25/64 anni)

13 OCSE-PISA Programme for International Student Assessment
E’ un’indagine internazionale promossa dall’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) che mira ad accertare con periodicità triennale conoscenze e capacità dei quindicenni scolarizzati dei principali Paesi industrializzati. In questo sito è presentata l’indagine OCSE/PISA e la sua realizzazione in Italia.

14 IEA-TIMSS International Association for the Evaluation of Educational Achievement (IEA) è una associazione indipendente no-profit di centri di ricerca educativa (53 paesi) fondata nel 1958 con sede ad Amsterdam che conduce ricerche comparative internazionali nel campo della valutazione TIMSS: Rilevazione internazionale sugli apprendimenti in matematica e scienze in 50 paesi

15 Quali i vantaggi per le singole istituzioni scolastiche ed i singoli insegnanti?
Riflettere autonomamente: sulle abilità e conoscenze acquisite dai propri alunni (o che dovrebbero aver acquisito…), sulla validità delle scelte didattiche effettuate, sulla efficacia della offerta formativa programmata e sulla ampiezza, profondità e coerenza del curriculum educativo e disciplinare effettivamente svolto.

16 Come può avvenire ? confrontando correttamente gli esiti della valutazione che riguarda le singole scuole con quelli di altre scuole analoghe (individuate in base a opportune variabili), tramite una analisi approfondita, sugli esiti di ogni singolo quesito, analisi che potrà portare, poi, a modificazioni positive, da parte delle scuole ed anche dei singoli insegnanti, nell’impostare la propria offerta formativa e nelle scelte didattiche.( guida per il miglioramento dell’insegnamento)

17 perché valutare LA SCUOLA?
Per riassumere : perché valutare LA SCUOLA? Perché : non esiste miglioramento senza valutazione puntuale e costante dell’efficacia e dell’efficienza dell’offerta formativa non esiste autonomia della scuola senza responsabilità dei soggetti che vi operano. Il processo decisionale ha bisogno di essere supportato da una valutazione per stabilire con chiarezza gli obiettivi da raggiungere e in quale misura siano stati raggiunti

18 Una sola volta ogni biennio per un tempo molto limitato
Rischio da evitare : pensare la formazione dell’alunno in funzione del superamento delle prove sulle conoscenze ed abilità dell’INVALSI Per evitare questo rischio sono stati posti tre vincoli: Una sola volta ogni biennio per un tempo molto limitato Non riguardano tutti gli obiettivi specifici di apprendimento, ma solo quelli afferenti ad alcune discipline All’inizio del biennio ( possono al più essere utilizzate per la valutazione diagnostica e per l’autovalutazione )

19 Obiettivi dei sistemi di istruzione e formazione in Europa (2002)
Lettura, scrittura e calcolo; Matematica, scienze e tecnologia; Lingue straniere; Settore delle TIC e uso della tecnologia; Apprendere ad apprendere; Competenze sociali; Spirito d’impresa; Cultura generale.

20 Oggetto da valutazione
(….i livelli di padronanza mostrati dagli allievi nelle conoscenze e nelle abilità raccolte negli OSA ….) Gli Obiettivi Specifici di Apprendimento hanno lo scopo di indicare con la maggior chiarezza possibile i livelli essenziali di prestazione a cui tutte le Scuole del Sistema Nazionale di Istruzione sono tenute, per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità

21 Chi ha costruito le prove? (1/2)
Gruppo di lavoro (GdL), esperti disciplinari provenienti dal mondo accademico, dal mondo della scuola e da ricercatori INValSI: presieduto dal Presidente dell’INValSI; coordinato da alcuni membri del CTS e dall’INValSI; in continuità con i PP ha utilizzato il medesimo gruppo di esperti integrandolo con esperti provenienti dal mondo della scuola;

22 Chi ha costruito le prove? (2/2)
suddiviso per sottogruppi disciplinari: Italiano, coordinato dal prof. Manzotti (Univ. Ginevra, 14 esperti); Matematica, coordinato dal prof. Marchi (Univ. Cattolica, Brescia; 17 esperti); Scienze, raggruppa 5 discipline, coordinato dai prof. Casati (Univ. Como) e Pallottino (Univ. La Sapienza, Roma) (19 esperti + 3 docenti universitari).

23 Costruzione delle prove
Vincoli predisposizione in continuità con esperienze pregresse (PP)(stesse discipline, stessi esperti, stesso metodo di lavoro) ; necessità di restituzione dei risultati entro l’anno (prove chiuse per lettura ottica); assenza di standard di prestazioni per cui definizione dei nuclei essenziali da parte del Gruppo di lavoro

24 Criteri per la costruzione delle prove
analisi approfondita degli item PP3 (calibrazione degli item); individuazione di un numero limitato di conoscenze ed abilità ritenute irrinunciabili (essenziali), acquisite nel biennio precedente, tenendo conto delle indicazioni nazionali, degli OSA (I ciclo) e dei “programmi” effettivamente e generalmente sviluppati; ricorsività di alcune conoscenze ed abilità in più livelli ed esplorazione con complessità crescente (esempio ponendo una stessa “domanda” a livelli diversi con profondità diversa e con una formulazione più complessa dei quesiti e dei distrattori);

25 Criteri per la costruzione delle prove
struttura dei quesiti per riflettere e non per rispondere meccanicamente; uniformità della struttura (quesiti a scelta multipla per consentire la lettura ottica e restituire gli esiti alle Istituzioni scolastiche in tempi brevi); durata della prova non superiore ad 1 ora e per la II primaria a 30 minuti ; somministrazione delle prove in giorni diversi taratura dei quesiti nel pretesting (per matematica e scienze, indice di facilità medio facile ed indice di discriminazione elevato);

26 Criteri per la costruzione delle prove
per il I ciclo predisposizione di una prova per disciplina e per livello; per la secondaria di II grado: per la I classe, nessuna differenziazione (a regime somministrazione ad inizio di a. s., testano conoscenze ed abilità acquisite nella scuola secondaria di I grado);

27 Criteri per la costruzione delle prove
per la classe III, diverso comportamento a seconda delle discipline: Italiano, nessuna differenziazione perché si saggiano conoscenze ed abilità di base (linguistica e non “culturale”) che tutti gli studenti debbono possedere dopo 10 anni di scolarità; Matematica, 2 forme della stessa prova: una di alfabetizzazione matematica (concetti di base, argomenti fondamentali ed applicazioni) ed una specialistica (prassi didattica consolidata, argomenti esplorati in profondità, liceo scientifico, ITI, ecc); Scienze, 2 forme della stessa prova: una prova di alfabetizzazione scientifica (conoscenza ed abilità di carattere fondamentale); una specialistica che implica conoscenze ed abilità più specifiche (linguaggi specialistici) relative alla Chimica e Fisica (ITI e licei scientifici tecnologici).

28 Contesto europeo di riferimento
Prova di italiano Contesto europeo di riferimento Relazione della Commissione Europea del maggio 2000 sulla qualità dell'istruzione centralità della lettura La capacità di leggere e di comprendere i testi è una condizione di base per lo sviluppo delle conoscenze per lo sviluppo personale per l'integrazione sociale degli individui.

29 Framework dello Studio IEA PIRLS-ICONA Definizione di “Reading literacy”
“Saper leggere significa capire e saper usare quelle forme di linguaggio scritto che la società ritiene indispensabili e che l’individuo apprezza come valori. I giovani lettori debbono saper ricavare il significato da testi di vario tipo. Debbono inoltre leggere allo scopo di apprendere, far parte di comunità di lettori a scuola e nella vita quotidiana, e per godimento personale”.

30 Framework del PISA Programme of International Student Assessment Definizione di “Reading literacy”
Saper leggere equivale alla “capacità necessaria per capire, utilizzare e riflettere a partire da testi scritti e elettronici, perché il soggetto possa raggiungere i suoi obiettivi, sviluppare le sue conoscenze e il suo potenziale, e svolgere un ruolo attivo nella società”.

31 Caratteristiche della prova a)
Obiettivo dell’educazione linguistica, trasversale a tutte le discipline, è la competenza testuale, la capacità di comprendere e produrre testi, intesi come unità comunicative riconoscibili e, al tempo stesso, come sistemi articolati dal punto di vista contenutistico e formale. CENTRALITÀ DEL TESTO

32 Caratteristiche della prova b)
testa le abilità di comprensione di un testo nella sua globalità e nelle sue singole parti non testa le informazioni di natura culturale, letteraria o più genericamente enciclopedica

33 Caratteristiche della prova d)
Il numero delle prove: 1 testo in II elementare 2 testi in IV elementare, I media e I superiore 3 testi in III superiore Il numero dei quesiti: da 10 a 15/20 per ciascun testo secondo il livello scolare 4 item (tre distrattori e una risposta esatta) 3 per la seconda elementare

34 Tipologia dei testi Livello scolare Tipologia testuale
II elementare letterario: narrativo IV elementare funzionale: espositivo I secondaria I grado I secondaria secondo grado funzionale: espositivo/ argomentativo III secondaria secondo grado letterario: poetico

35 Le operazioni logiche capacità di individuazione: comprende tutta l’area del riconoscimento di elementi linguistici e testuali (sapere) capacità di analisi: comprende l’area della ricerca di elementi in contesto, di relazioni interne al testo, dell’organizzazione testuale (saper fare) base conoscitiva essenziale per effettuare operazioni più complesse ( dedurre, correlare etc..)

36 Criteri di selezione dei testi a)
testi di lunghezza media, crescente dalla primaria alle superiori, che permettano prima di affrontare i quesiti una lettura approfondita; testi o porzioni di testo che siano in certa misura ‘autonomi’, completi, autosufficienti; testi non troppo correnti nella pratica didattica (al fine di evitare disparità tra studenti che abbiano / non abbiano già lavorato sul testo); testi originariamente in italiano, non tradotti da altra lingua;

37 Criteri di selezione dei testi b)
testi (possibilmente) d’autore, e comunque di buona / elevata qualità di scrittura (italiano di registro medio o medio-alto); testi lessicalmente, concettualmente e formalmente (specie sul piano della sintassi del periodo e del testo) ‘densi’, ‘ricchi’, e in quanto tali relativamente (ma non troppo) complessi rispetto al rispettivo livello scolastico; testi di validità generale, che si sottraggano alla contingenza dell’attualità, e che veicolino una idea, un pensiero non banali

38 Settori di contenuto 1) Abilità
Dimensioni grafiche (e di scrittura) di base; coesione del testo: ortografia, morfologia Individuare Analizzare Parti del discorso: categorie grammaticali, caratteristiche morfologiche, funzione delle parole, etc. Componenti lessicali: significato dei termini in contesto, relazioni di sinonimia, antonimia, etc. campi semantici, etc. Sintassi della frase: funzioni fondamentali di soggetto e oggetto sintattico, funzione predicativa e attributiva, fenomeni macroscopici di reggenza e di accordo (subordinazione), etc. Relazioni logiche entro e oltre la frase; coerenza testuale coordinate spazio- temporali, legami di natura causale (fine e conseguenza compresi), ipotesi e concessione, legami modali e strumentali, relazioni logiche tra frasi (opposizione, esemplificazione, giustificazione, etc.) Aspetti retorici e formali: fenomeni di maggior rilievo (similitudine, metafora, etc.…), principali tipi di verso e di rima, struttura compositiva, etc.

39 Settori di contenuto 2) Abilità
Struttura tematica del testo: unità tematiche, gerarchia dei temi, tema di fondo, etc. Individuare Inferire Interpretare Integrare Valutare Comprensione particolare degli elementi del testo Comprensione globale

40 Ambiti sottoposti a valutazione
Abilità grafiche (e di scrittura) di base Morfologia e sintassi Lessico Sintassi della frase Organizzazione logica entro e oltre la frase Aspetti retorici e formali Comprensione locale e globale del testo

41 Italiano: mappa concettuale
Come ha lavorato il Gruppo di lavoro Tema Idea principale Idea di fondo Personaggi principali Tratti caratteristici Funzione Ambientazione Espressioni chiave Contenuti Abilità Quesiti

42 Italiano: contenuti Quel che NON si testa
Quesiti per una prova di IV primaria Categoria Frequenza quesiti Ortografia 2 Lessico 4 Morfo-sintassi 2 Organizzazione logico-semantica 1 Aspetti retorici e formali 2 Comprensione particolare del testo 5 Comprensione globale del testo 4 Quel che NON si testa conoscenze letterarie, culturali o “enciclopediche” abilità produttive scritte o orali

43 Esempio di mappa concettuale
Mappa del racconto Di fronte al lupo di M. Milani Tema Idea principale: il protagonista è mosso da pietà e non infierisce su un animale pericoloso, ma ormai ridotto allo stremo. Idea di fondo (messaggio/morale/ insegnamento): l’uomo sa essere pietoso quando comprende che la sofferenza è una condizione comune a tutti gli esseri viventi.

44 Di fronte al lupo: Griglia delle categorie di contenuto dei quesiti
N. Item Titolo testo Categorie di contenuto Risposta corretta A1 - 1 Di fronte al lupo Comprensione particolare C A1 - 2 Ortografia A1 - 3 Aspetti retorici e formali A1 - 4 Comprensione globale del testo B A1 - 5 Lessico D A1 - 6 Morfosintassi A1 - 7 A1 - 8 Comprensione particolare del testo A1 - 9 A1 - 10 A1 - 11 A1 - 12 Organizzazione logico-semantica A1 - 13 A1 - 14 A A1 - 15 A1 - 16 A1 - 17 A1 - 18 A1 - 19 A1 - 20

45 Esempi di quesiti 5. Che cosa significa: “Lo prese l’impulso di scappare” (riga 13)? □ A. Prese la decisione di scappare. □ B. Valutò l’opportunità di fuggire. □ C. Si sentì costretto a scappare. □ D. Provò l’istinto di fuggire. Categoria item: lessico Risposta Risposta corretta Casi Percentuale Punto biseriale A 66 22,92 -0,41 B 23 7,99 -0,10 C 43 14,93 -0,15 D * 154 53,47 0,52 Doppia risposta 0,00 NA Omesso 2 0,69 -0,01 Numero totale dei casi: Indice di discriminazione: 0,52

46 Esempi di quesiti 6. Quanti articoli determinativi ci sono nella parte di testo: “Lo prese l’impulso di scappare, di buttarsi a correre gridando: – Il lupo, il lupo!”? □ A. Due. □ B. Tre. □ C. Quattro. □ D. Cinque. Categoria item: morfosintassi Risposta Risposta corretta Casi Percentuale Punto biseriale A 55 19,10 -0,26 B * 101 35,07 0,08 C 119 41,32 0,21 D 8 2,78 -0,14 Doppia risposta 0,00 NA Omesso 5 1,74 -0,13 Numero totale dei casi: 288 Indice di discriminazione:0,08

47 Esempi di quesiti 18. Che cosa significa la frase: “guardava il ragazzo con occhi grandi e liquidi come di lacrime selvagge” (righe 38-39)? □ A. Il lupo piange incrociando lo sguardo attento del ragazzo. □ B. Il lupo rivolge a Enzo uno sguardo carico di risentimento. □ C. Con gli occhi il lupo esprime la sua forza di animale selvaggio. □ D. Il lupo riesce a comunicare a Enzo la propria sofferenza. Categoria item: aspetti retorici e formali Risposta Risposta corretta Casi Percentuale Punto biseriale A 28 9,72 -0,11 B 18 6,25 -0,14 C 52 18,06 -0,39 D * 184 63,89 0,50 Doppia risposta 0,00 NA Omesso 6 2,08 -0,15 Numero totale dei casi: 288 Indice di discriminazione: 0,50

48 Esempi di quesiti 1. Proprio quando Enzo decide che è inutile continuare ad esplorare il bosco alla ricerca del lupo, succede qualcosa che gli fa trattenere il respiro. Che cosa succede? □ A. Nel bosco Enzo vede impronte di lupo sulla terra. □ B. Il ragazzo sente un rumore insolito tra gli alberi. □ C. Un odore strano, lì attorno, insospettisce il ragazzino. □ D. Proprio in quell’istante Enzo riconosce l’odore del lupo. Categoria item: comprensione particolare Risposta Risposta corretta Casi Percentuale Punto biseriale A 5 1,74 -0,23 B 16 5,56 -0,22 C * 159 55,21 0,34 D 108 37,50 -0,19 Doppia risposta 0,00 NA Omesso Numero totale dei casi: 288 Indice di discriminazione: 0,34

49 Esempi di quesiti 16. Enzo, fra l’altro, pensa: “Tu dai l’allarme, e sei quello che ha ucciso l’ultimo lupo, anche se non avrai sparato. Diventi famoso. Che cosa aspetti a gridare?”. E ancora: “Che cosa ti chiede, lo capisci?” (righe 48-54). A chi rivolge queste parole, il ragazzo? □ A. Enzo sta parlando a se stesso. □ B. Si rivolge col pensiero allo zio. □ C. Col pensiero si rivolge a Pietro. □ D. Non parla a nessuno in particolare. Categoria item: comprensione globale del testo Risposta Risposta corretta Casi Percentuale Punto biseriale A * 192 66,67 0,48 B 20 6,94 -0,22 C 54 18,75 -0,31 D 18 6,25 -0,15 Doppia risposta 0,00 NA Omesso 4 1,39 -0,14 Numero totale dei casi: 288 Indice di discriminazione: 0,48

50 Prova di matematica Ciò che si intende valutare è : il possesso di una idea di matematica non appiattita sull’applicazione di regole e formule, ma ben ancorata ad un insieme di concetti fondamentali di base e di conoscenze a livello semplice, ma non banalizzate; una matematica dunque che si esprime con un linguaggio preciso e coerente, non vago e approssimato. una matematica che è fattore di crescita per la persona, che è strumento di conoscenza della realtà, che è linguaggio preciso, univoco, obiettivo, utile, e anzi indispensabile, per descrivere tale realtà evitando tuttavia di eccedere in astrazione e formalismo, richiedendo cioè solo il formalismo comprensibile e apprezzabile ai diversi livelli di età in cui ci si colloca. la conoscenza della disciplina matematica e dei suoi strumenti, intesa tale disciplina come conoscenza concettuale, frutto cioè di riflessione critica, e non di addestramento meccanico o di apprendimento mnemonico.

51 In particolare questa capacità di uso degli strumenti matematici verrà sondata da diversi punti di vista: saper usare in modo appropriato il linguaggio matematico, saper interpretare un testo; saper eseguire calcoli (non eccessivamente complicati) / riconoscere operazioni e procedimenti; saper effettuare formalizzazioni mediante l’uso di simboli opportuni / interpretare un formalismo in un contesto assegnato; fare ed esprimere deduzioni / riconoscere i collegamenti logici; dare rappresentazioni adeguate / “leggere” diverse forme di rappresentazione.

52 Matematica – II primaria
16 quesiti in 30 minuti (3 alternative di risposta), saggiano 2 nuclei di conoscenza Numero lettura e scrittura dei numeri; riconoscimento di regole; risolvere un problema scegliendo le operazioni opportune. Geometria riconoscere e denominare figure geometriche; individuare punti in una quadrettatura

53 Esempi di Prova pp3 0 ? 16 = 16 A - B. + C. X A. B. C.
Quale segno manca nell’operazione seguente ? 0 ? 16 = 16 A - B. + C. X Quale pezzo manca ? A. B. C.

54 Matematica – IV primaria 1/3
25 – 28 quesiti in 45 minuti (4 alternative di risposta), saggiano 4 nuclei di conoscenza. Numero: conoscere i numeri naturali e i numeri decimali e sapere operare con essi, scrittura posizionale dei numeri; attuare approssimazioni; conoscere e sapere applicare le proprietà delle operazioni; conoscere la nozione di frazione, saperla utilizzare come operatore; risolvere un problema scegliendo le operazioni opportune

55 Matematica – IV primaria 2/3
Geometria: riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche; conoscere alcune elementari proprietà delle figure geometriche piane; individuare simmetrie in oggetti e figure; calcolare per conteggio aree e perimetri di semplici figure, data l’unità di misura Misura: conoscere il sistema metrico decimale e saper effettuare semplici conversioni tra un’unità di misura ed un’altra; stimare la misura di oggetti comuni; scegliere l’unità di misura più adatta per un determinato oggetto da misurare.

56 Matematica – IV primaria 3/3
Introduzione al pensiero razionale: comprendere alcuni termini del linguaggio specifico della matematica; utilizzare in modo corretto i termini matematici; classificare figure; risolvere un problema, identificando i dati ed il percorso di soluzione.

57 Esempio Quesito pp3 1) Luca Giovanni, Paolo e Alessio hanno giocato al tiro al bersaglio. Dopo ogni tiro ciascuno ha segnato con un trattino su questa tabella il punteggio ottenuto Chi ha vinto la partita?

58 Esempio Quesito pp3 2) 22. 1/3 della candela si è consumata e ne sono rimasti 6 cm. Quanto era alta la candela prima di essere accesa? A. 3 cm B. 6 cm C. 9 cm D. 10 cm

59 Matematica – I secondaria I grado 1/3
28 – 30 quesiti in 45 minuti (4 alternative di risposta), saggiano 5 nuclei di conoscenza. Numero: conoscere i numeri naturali e i numeri decimali, operare con essi e attuare approssimazioni; conoscere ed applicare le proprietà delle operazioni; conoscere i numeri razionali, la frazione come operatore, confronto e ordinamento tra numeri naturali; conoscere decimali e frazioni.

60 Matematica – I secondaria I grado 2/3
Geometria: riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche; conoscere le proprietà delle figure geometriche piane; individuare simmetrie in oggetti e figure; calcolare aree e perimetri di figure geometriche conosciute. Misura: conoscere il sistema metrico decimale e effettuare semplici conversioni tra un’unità di misura ed un’altra; scegliere l’unità di misura più adatta ad un oggetto da misurare.

61 Matematica – I secondaria I grado 3/3
Dati e previsioni: capacità di rappresentare e leggere grafici; capacità di fare previsioni; saper calcolare la misura di probabilità in semplici contesti Introduzione al pensiero razionale: utilizzare in modo corretto alcuni termini della matematica; classificare figure, oggetti e numeri; individuare le informazioni necessarie e organizzare un percorso adeguato per risolvere un problema.

62 Esempio Quesito pp3 15. Ci sono due quadrati uguali di vertici ABCD e EFGH. Nel primo quadrato si ottiene la figura T di vertici AMC e nel secondo si ottiene la figura ENGO. I punti M, N e O sono i punti medi dei relativi lati dei quadrati, quindi i segmenti CM, EN e OG sono uguali tra loro. Quale tra le seguenti affermazioni è VERA? A. L’area della figura T è due terzi dell’area della figura P. B. L’area della figura T è metà dell’area della figura P. C. L’area della figura T è un terzo dell’area della figura P. D. L’area della figura T è un quarto dell’area della figura P. quadratoABCD quadrato EFGH

63 Matematica – I secondaria II grado 1/3
28 – 30 quesiti in 45 minuti (4 alternative di risposta), saggiano 4 nuclei di conoscenza. Numero e algebra: conoscenze fondamentali riguardanti i numeri naturali, interi, razionali; calcolo numerico; simbolizzazione ed elementare manipolazione dei simboli algebrici; formalizzare semplici situazioni in contesti concreti.

64 Matematica – I secondaria II grado 2/3
Geometria: conoscenze fondamentali relative alle figure piane e dello spazio; trasformazioni geometriche elementari: riconoscimento e proprietà; operare semplici formalizzazioni in contesto geometrico; riconoscere e usare le proprietà geometriche delle figure. Relazioni e funzioni: conoscenze fondamentali della nozione e prime proprietà delle funzioni; lettura di grafici e tabelle; formalizzare relazioni e funzioni in contesti diversi.

65 Matematica – I secondaria II grado 3/3
Dati e previsioni, logica: conoscenze fondamentali di probabilità e semplici valutazioni probabilistiche; lettura e interpretazione di rappresentazioni grafiche di dati di varia natura; capacità di formalizzare in contesti probabilistici vari; uso del linguaggio verbale e simbolico ed interpretazione di testi linguistici o formalizzati in situazioni incerte.

66 Esempi di quesiti pp3 Dati e previsioni, logica: Leggere ed interpretare grafici e tabelle

67 Esempi di quesiti pp3 Geometria: Saper calcolare l'area di una figura piana

68 SCIENZE (1/2) Le prove di scienze sono centrate su concetti fondamentali delle scienze sperimentali della natura relativi a cinque ambiti disciplinari: fisica, chimica, biologia, scienze della Terra, scienze dell’ambiente. Gli argomenti messi alla prova fanno riferimento sia ai programmi solitamente svolti, sia alle Indicazioni Nazionali già definitive per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di primo grado. Gli item (quesiti a scelta multipla con una risposta esatta) sono stati formulati in modo che non richiedessero risposte banali o meccaniche, ma sollecitassero lo studente (a qualsiasi livello) ad attivare le sue capacità di ragionamento. La taratura della difficoltà delle prove è su indici medi (Idiff = 0,4 ÷ 0,6) o medio-facili (Idiff = 0,5 ÷ 0,7)

69 SCIENZE (2/2) seconda elementare 10 quesiti a scelta multipla (3 alternative) per gli altri livelli 28 quesiti a scelta multipla (4 alternative) per la terza superiore sono previste due opzioni A contenuti disciplinari essenziali e fondamentali; conoscenze minimali sul piano dei linguaggi scientifici specifici; abilità soprattutto a livello di metodo (metodi matematici, metodo sperimentale); B contenuti disciplinari essenziali e fondamentali (biologia, scienze ambiente, scienze della Terra) contenuti disciplinari specifici (elementi di metodo sperimentale fisica e chimica)

70 SCIENZE - Temi Seconda elementare Quarta elementare - Prima media
Elementi di metodo sperimentale Viventi/non viventi Uomo/ambiente Quarta elementare - Prima media Trasformazioni Prima superiore - Terza superiore Biologia Chimica Fisica Scienze della Terra Scienze dell’ambiente

71 SCIENZE - Abilità Prima superiore Quarta elementare Prima media
Osservare riconoscere fenomeni di natura diversa Classificare ordinare (in sequenze temporali e/o logiche, in termini quantitativi) stabilire relazioni riconoscere caratteristiche specifiche Linguaggi specifici Utilizzare il linguaggio matematico calcolare, quantificare (unità di misura, strumenti di misura), confrontare leggere tabelle, leggere grafici, leggere ed eseguire disegni in scala Interpretare dati empirici e/o sperimentali Risolvere situazioni problematiche mediante concetti disciplinari Leggere e comprendere un breve testo scientifico Quarta elementare Prima media Osservare descrivere: raccogliere dati riflettere su indizi riconoscere caratteristiche specifiche di un fenomeno Ordinare •in sequenze temporali e/o logiche Classificare stabilire relazioni in base a caratteristiche specifiche confrontare in termini qualitativi e/o quantitativi Linguaggi specifici Leggere e comprendere un breve testo scientifico, usando termini del lessico specifico •Leggere il linguaggio grafico Seconda elementare Osservare •esplorare attraverso i sensi •discriminare tra vivente e non vivente Ordinare Classificare •stabilire relazioni

72 Scuola secondaria di secondo grado Classe terza superiore
SCIENZE - Abilità Scuola secondaria di secondo grado Classe terza superiore Classificare ordinare (in sequenze temporali e/o logiche) riconoscere caratteristiche specifiche Linguaggi specifici Utilizzare il linguaggio matematico calcolare, quantificare (unità di misura, strumenti di misura, confrontare) leggere tabelle, leggere grafici Interpretare dati sperimentali Risolvere situazioni problematiche in termini qualitativi utilizzando concetti di diverse discipline in termini quantitativi utilizzando modellizzazioni matematiche Leggere e comprendere un testo scientifico

73 seconda classe scuola primaria PP3
Quando l’uva è matura, viene raccolta (vendemmia) per produrre il vino. Le immagini rappresentano quattro momenti del lavoro del contadino. (4) Il vino viene imbottigliato (1) L’uva viene schiacciata (pigiatura). (2) L’uva viene raccolta (vendemmia). (3) Il vino è nella bottiglia che viene tappata ed etichettata □ A. 2, 1, 3,4 □ B. 1, 2, 3, 4 □ C. 2, 1, 4, 3 In che ordine di tempo si svolgono queste azioni?

74 Tipologia item: Uomo/ambiente (ordinare) Risposta Risposta corretta
Casi Percentuale Punto biseriale A 323 10,94 -0,33 B 389 13,18 -0,43 C * 2190 74,19 0,61 Doppia risposta 14 0,47 -0,05 Omesso 36 1,22 -0,12 Numero totale dei casi: Indice di discriminazione: 0,61

75 quarta classe scuola primaria PP3
Il grafico rappresenta le temperature minime registrate con un termometro in una calda settimana di luglio. Temperature Quale fra le seguenti osservazioni è vera? Lunedì Martedì Mercoledì Domenica Giovedì Venerdì Sabato A Mercoledì e domenica si è registrata la stessa temperatura. B. Lunedì si è registrata la temperatura più bassa. C. Giovedì si è registrata la temperatura più alta. D. Martedì e domenica si è registrata la stessa temperatura.

76 Numero totale dei casi 2916 Indice di discriminazione 0,38
Tipologia item: elementi di metodo sperimentale (classificare, confrontare in termini qualitativi, e/o quantitativi) Risposta Risposta corretta Casi Percentuale Punto biseriale A 67 2,30 -0,18 B 30 1,03 -0,17 C 85 2,91 -0,27 D * 2723 93,38 0,38 Doppia risposta 1 0,03 -0,03 Omesso 10 0,34 -0,06 Numero totale dei casi 2916 Indice di discriminazione 0,38

77 prima classe scuola secondaria di primo grado PP3
Il grafico rappresenta le temperature massime registrate con un termometro in una calda settimana di giugno. Quale affermazione è vera? A. Giovedì e sabato si è registrata la temperatura di 25°C. B. Martedì e mercoledì si è registrata la temperatura di 28°C. C. Lunedì e venerdì si è registrata la temperatura di 30°C. D. Lunedì e mercoledì si è registrata la temperatura di 28°C

78 Numero totale dei casi: 3430 Indice di discriminazione: 0,42
Tipologia item: Elementi di metodo sperimentale ( leggere il linguaggio grafico) Risposta Risposta corretta Casi Percentuale Punto biseriale A 118 3,44 -0,17 B 113 3,29 -0,21 C 212 6,18 -0,28 D * 2956 86,18 0,42 Doppia risposta 7 0,20 -0,03 Omesso 24 0,70 -0,08 Numero totale dei casi: Indice di discriminazione: 0,42 .

79 prima classe scuola secondaria di secondo grado PP3
Il globo terrestre nella sua rivoluzione intorno al Sole, il 22 dicembre si trova, rispetto ai raggi solari, nella posizione indicata in figura. Perché in Italia è inverno? A. La Terra è più vicina al Sole. B. I raggi solari arrivano poco inclinati. C. I raggi solari arrivano molto inclinati. D. La Terra è più lontana dal Sole

80 Numero totale dei casi 5100 Indice di discriminazione 0,43
Tipologia item: scienze della terra (osservare e classificare – classificare, riconoscere caratteristiche specifiche) Risposta corretta Casi Percentuale Punto biseriale A 561 11,00 -0,16 B 1284 25,18 C * 2284 44,78 0,43 D 850 16,67 -0,20 Doppia risposta 23 0,45 -0,11 Omesso 98 1,92 -0,09 Numero totale dei casi Indice di discriminazione 0,43 .

81 terza classe scuola secondaria di secondo grado PP3 (1)
Nei paesi occidentali si pratica diffusamente un’agricoltura basata sulla tecnica della monocoltura intensiva, che non rispetta le esigenze dei terreni. Per favorire la fertilità del suolo e la sua produttività a lungo termine si possono usare tecniche alternative, quali per esempio quella rappresentata nello schema seguente. Questa tecnica colturale, che viene chiamata rotazione delle colture, su quali principi si basa? A. Si fertilizza il terreno rivoltando le piantine di leguminose nel terreno stesso. B. In anni successivi, si alternano coltivazioni di cereali con leguminose o erba medica. C. In anni successivi non si semina mai lo stesso vegetale in uno stesso campo. D. Si coltivano i campi adiacenti rispettivamente con granoturco, avena e erba medica.

82 Numero totale dei casi 4720 Indice di discriminazione 0,37
Tipologia item: Biologia, (Usare linguaggi specifici- leggere una tabella- ) Risposta Risposta corretta Casi Percentuale Punto biseriale A 473 10,02 -0,15 B * 2593 54,94 0,37 C 926 19,62 -0,20 D 666 14,11 -0,14 Doppia risposta 8 0,17 -0,08 Omesso 54 1,14 -0,07 Numero totale dei casi Indice di discriminazione 0,37

83 I diversamente abili? Per motori e sensoriali partecipazione alle prove con edizioni ad hoc (braille, caratteri ingranditi, ecc.) o accorgimenti in sede di somministrazione (insegnante di sostegno che conosce il linguaggio dei gesti, prolungamento della sessione di somministrazione, ecc.); per gli intellettivi l’Istituzione scolastica prepara autonomamente le prove, anche attingendo dalle prove nazionali, e somministri in contemporanea. Invia le prove somministrate all’INValSI che costruisce un archivio.

84 Gli alunni con D.S.A.? Ogni alunno possiede personali risorse e disabilità diverse per affrontare lettura, scrittura e calcolo; si è chiesto in sede di conferma/iscrizione se presenti nella Is e di cosa si avvalgono abitualmente (lettore o strumenti compensativi); consigli in sede di manuale di somministrazione (tempi più lunghi, presenza insegnante sostegno, lettore, ecc); decisione Is cosa somministrare (numero inferiore di item, suddivisione della prova, ecc).

85 Gli alunni di prima lingua diversa dalla lingua delle prove?
agli alunni di prima lingua diversa dalla lingua delle prove completamente integrati si dovranno somministrare le prove nazionali; agli alunni di prima lingua diversa dalla lingua delle prove aventi problemi nella decodifica del messaggio scritto, l’Istituzione scolastica preparerà le prove, anche attingendo dalle prove nazionali, e somministrerà in contemporanea. Invierà tali prove dopo la somministrazione all’INValSI che costruirà un archivio.

86 Come scaricare le prove dei progetti pilota?
Vai nel sito del PROGETTO PILOTA 3 seleziona prove pp3 registrati come utente esterno oppure vai su accesso utenti esterni (in fondo) Login: ludus Password: pilota clicca su Accedi alle prove

87 Le date delle prove – Regione Marche
Prova di Italiano Prova di Matematica Prova di Scienze mercoledì 6 aprile 2005 9.00 – 11.00 giovedì 7 aprile 2005 venerdì 8 aprile 2005 Recupero entro il 23 aprile 2005 Chi recupera ? Classi che non hanno effettuato la prova perché in gita o per chiusura della scuola Classi campione che non hanno raggiunto il 90% una presenza di studenti pari almeno al 90% su una prova o su tutte e tre le prove Comunicare le nuove date al Referente regionale !


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