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DISCERNIMENTO VOCAZIONALE

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Presentazione sul tema: "DISCERNIMENTO VOCAZIONALE"— Transcript della presentazione:

1 DISCERNIMENTO VOCAZIONALE
Criteri e problematiche Pina Del Core

2 “Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite che viene la pioggia, e così avviene. E quando soffia lo scirocco, dite che verrà un’ondata di caldo, e avviene. Ipocriti! Sapete discernere l’aspetto della terra e del cielo, e come mai non sapete discernere questo tempo? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto? (Lc. 12,54-57)

3 Attualità e urgenza del discernimento e dell’accompagnamento vocazionale
Perché?

4 DISCERNIMENTO: perché?
Necessità di … ripensare la formazione e la pastorale giovanile rivisitare i modelli formativi verificare la modalità di attuare il discernimento e l’accompagnamento vocazionale con i giovani di oggi far fronte al cambiamento, alla complessità e alla globalizzazione

5 DISCERNIMENTO: perché?
Istanza e domanda attuale e urgente Difficoltà reale a ‘decifrare’ il mondo giovanile (i paradigmi interpretativi) Compito più difficile in tempi di pluralismo e di cambiamento Domanda proveniente da molti: giovani e non, formatori/formatrici, educatori/educatrici

6 DISCERNIMENTO: perché?
Nel solco del cammino di rinnovamento della Chiesa e della Vita Consacrata Necessità di un discernimento spirituale o evangelico continuo e costante Far fronte al fenomeno degli ‘abbandoni’ Da sempre ‘via maestra’ per attraversare la storia e inoltrarsi nel futuro

7 QUALE DISCERNIMENTO? Natura e finalità

8 QUALE DISCERNIMENTO? SPIRITUALE EVANGELICO VOCAZIONALE

9 UN PERCORSO OBBLIGATO in fase di ricerca vocazionale
nella formazione iniziale nella formazione permanente è parte integrante del processo formativo ha una funzione educativa e non selettiva tende a sviluppare le risorse e le motivazioni

10 UN PROCESSO … È anche un METODO, cioè un insieme di momenti, di passi articolati, di esercizi … Una ‘tecnica di aiuto a discernere’ in vista di una scelta e di una decisione sulla propria vita

11 Scienze umane e discernimento vocazionale
vocazione Quale rapporto?

12 Scienze umane e discernimento vocazionale
tre posizioni Negazione o misconoscimento Distanza critica e/o indifferenza Dialogo e collaborazione

13 Rapporto tra teologia e scienze umane
Modello di tipo gerarchico e piramidale Modello ‘ancillare’ Modello di utilizzazione funzionale o strumentale Modello dialogico-relazionale

14 Orizzonte di riferimento
Ogni esperienza autenticamente umana è sostanzialmente ‘aperta’ alla fede Ogni esperienza veramente cristiana si radica e si incarna su di una realtà genuinamente umana Ciò esige un corretto quadro epistemologico nel quale sia possibile il dialogo tra SCIENZE UMANE e FEDE

15 Rapporto fede e psicologia
Quale psicologia e quale antropologia? Quale teologia? Quale modello teologico? un dialogo nell’orizzonte di una comune ANTROPOLOGIA nell’incontro su un terreno comune: la PERSONA UMANA che vive la fede e la vocazione con le sue dinamiche psicologiche e nella storicità della sua esistenza …

16 Contributi delle scienze antropologiche
Tre aree di ricerca Analisi delle motivazioni vocazionali Studio delle cause delle crisi vocazionali Ricerche psico-sociologiche sui valori vocazionali delle giovani generazioni

17 Apporti specifici delle scienze umane
Antropologia Sociologia Medicina e psicoterapia Scienze dell’educazione (pedagogia, metodologia dell’educazione, metodologia pastorale, comunicazione, pedagogia interculturale,…)

18 Discernimento vocazionale
I ‘nuovi’ problemi posti al discernimento delle vocazioni

19 POSTI AL DISCERNIMENTO DELLE VOCAZIONI
‘NUOVI’ PROBLEMI POSTI AL DISCERNIMENTO DELLE VOCAZIONI Istanze provenienti dal mondo giovanile Istanze formative più complesse ed esigenti

20 Problema cruciale per il discernimento e l’accompagnamento delle vocazioni è la scelta, ma anche la decisione ad essa collegata Generale ‘fatica del dover scegliere’ Moltiplicarsi delle ‘opzioni’ e diminuzione dell’intensità del ’legame’ (vincolo o legatura), come le appartenenze religiose o gruppali Rifiuto di una concezione della vita come itinerario predefinito e fisso: sperimentazione continua, rimessa in discussione del proprio progetto di vita… Imprevedibilità del futuro e del presente … Precarietà e provvisorietà delle scelte (mai definitive …)

21 Caratteristiche del contesto in cui i giovani sono chiamati a scegliere
instabilità e rischio ‘precariato’ come dato di fondo che accomuna i giovani che cercano un lavoro dilatazione smisurata del tempo dell’adolescenza (percorsi di studio più lunghi e inserimento più tardivo nel mondo del lavoro e dunque nella società) reversibilità delle scelte e progettualità ‘inceppata’

22 IL RISCHIO COME FATTORE DOMINANTE
… si deve fare i conti con un futuro personale molto più aperto che in passato, con tutte le opportunità e tutte le incognite che ciò comporta… (GIDDENS 2000) Nulla è garantito, nulla può essere dato per scontato, sempre esposti ad infinite possibilità di alternative o a facili ritorni sulle proprie decisioni, nella convinzione che ogni scelta è reversibile …

23 la propria visione del futuro,
Guardando al futuro … Uno dei fattori che più influenzano quando si deve compiere una scelta e prendere una decisione è la propria visione del futuro, la rappresentazione del futuro e le aspettative circa il proprio futuro

24 L’immagine del futuro 67,6% 57,1% 32,4% 32,0%
GARELLI – IARD 2006 67,6% ,1% 32,4% ,0% 85,3% 76,7% 14,7% 18,6% 64,8% ,3% 35,2% ,9% 24,4% 16,4% 75,6% 76,6% 57,8% 57,1% 43,0% 34,0% Pieno di possibilità e di sorprese Pieno di rischi e di incognite È importante avere degli obiettivi e delle mete È inutile fare tanti progetti perché succede sempre qualcosa che ti impedisce di realizzarli Il successo dipende dal lavoro sodo, la fortuna conta poco E’ inutile fare progetti per il futuro perché molto dipende dalla fortuna Meglio fare presto scelte ben precise Meglio tenersi aperte molte possibilità e molte strade Le scelte non sono mai per sempre Viene il momento delle scelte decisive

25 Come immagini il tuo futuro?
Indagine IARD-COSPES Come immagini il tuo futuro? Medie Superiori f % Avere amici veri 149 16,6 215 9,1 Avere dei figli 17 1,9 62 2,6 Avere un lavoro sicuro e ben retribuito 70 7,8 201 8,5 Potermi realizzare 108 12,1 343 14,5 Innamorarmi della persona giusta 117 13.0 326 13,7 Avere un lavoro che permetta di conoscere tante persone 18 2 38 1,6 Avere un lavoro che mi dia soddisfazione 54 6,1 154 6,5 Avere una famiglia 165 18,4 451 19.0 Essere una persona serena 97 10,8 371 15,6 Fare carriera 103 11,5 211 8,9 Totale 900 100 2373

26 Come immagini il tuo futuro?
(al primo posto) Medie Superiori % Avere un lavoro che mi dia soddisfazione 91,6 87,7 Avere un lavoro sicuro e ben retribuito 90,1 Essere una persona serena 89,1 90,3 Innamorarmi della persona giusta 87,1 Indagine IARD-COSPES

27 Futuro: come e dove? Gli ambiti di proiezione
Tre fattori o dimensioni: Affetti Lavoro Benessere personale

28 di fronte alla vocazione
Chiamati a scegliere di fronte alla vocazione Progetti personali e professionali Determinati, aperti e flessibili… Dimensione vocazionale delle scelte professionali e affettive

29 QUALE VOCAZIONE? Vocazione come opportunità per tutti
Vocazione come autorealizzazione Una accezione più laica e personalistica di vocazione Vocazione come impegno ‘bifronte’ (per sé e per gli altri insieme) Vocazione per poco (tempo) e per pochi (eletti)‏ Vocazione religiosa come forma di impegno pubblico e sociale Il confronto con esperienze di vocazione Ambienti più che persone …

30 NODI ‘critici’ in rapporto alle scelte vocazionali
tempo e progettualitá autonomia e decisione corporeitá e sessualitá relazioni interpersonali mondo emozionale e simbolizzazione delle esperienze ricerca di senso della vita rapporto con le cose rapporto con l’autoritá

31 A CONFRONTO CON BISOGNI FORMATIVI ‘NUOVI’
ISTANZE FORMATIVE INCERTEZZA E PROVVISORIETÁ nell’identità nei modelli formativi nella trasmissione generazionale nella progettazione della formazione A CONFRONTO CON BISOGNI FORMATIVI ‘NUOVI’

32 ‘NUOVI’ BISOGNI FORMATIVI
Riconciliazione con il proprio tempo Capacità di pensare in modo complesso e a convivere con la complessità Progressiva abilità a imparare dall’esperienza Ri-appropriazione di spazi intersoggettivi (spazi di relazione)

33 ‘NUOVI’ BISOGNI FORMATIVI
Capacità di gestire conflitti e tensioni Dialogo interculturale e intergenerazionale Capacità di comunicazione interpersonale Dinamica di ri-definizione della propria identità man mano che si cresce (identità in cambiamento)

34 Bisogni/domande formative emergenti dalla situazione dei giovani
Autonomia e libertà ‘critica’ Relazioni, affettività e sessualità Processi decisionali e reversibilità delle scelte Progettualità e senso della vita Interiorità e fraternità

35 DISCERNIMENTO VOCAZIONALE
Come intenderlo e come attuarlo? accoglienza di un dono dello Spirito impegno e responsabilità umana nella ricerca e nella conoscenza della volontà di Dio un esercizio nello Spirito, ma attuato anche con l’aiuto di attitudini umane collegate alla virtù della prudenza un esercizio quotidiano di ascolto, di ricezione, di apertura e di decisione esistenziale

36 UN PROCESSO … Un discernimento autentico non è possibile senza un lungo esercizio, non si può improvvisare: esige un ascolto attento, una comprensione approfondita, di se stessi e della realtà, una grande umiltà e chiarezza per poter decodificare i segni del tempo e rintracciare in essi gli appelli e i segnali di Dio È anche un METODO, cioè un insieme di momenti, di passi articolati, di esercizi … Una ‘tecnica di aiuto a discernere’ in vista di una scelta e di una decisione sulla propria vita

37 DISCERNIMENTO VOCAZIONALE
DISCERNIMENTO SPIRITUALE DELLA ‘VOCAZIONE’ un processo di conoscenza volto a valutare gli aspetti della realtà personale del/della giovane per comprendere se è davvero chiamato/a a quella specifica vocazione

38 DISCERNIMENTO VOCAZIONALE
COSA? UN MOMENTO UNA TAPPA UN PROCESSO

39 DISCERNIMENTO VOCAZIONALE
COME? MOMENTI DEL PROCESSO DI DISCERNIMENTO BILANCIO DELLE RISORSE PERSONALI ANALISI DELLE MOTIVAZIONI SITUAZIONI PROBLEMATICHE

40 DISCERNIMENTO VOCAZIONALE
COME? 1. BILANCIO DELLE RISORSE PERSONALI qualita’ umane e relazionali disposizioni e attitudini (livello culturale) cammino di crescita della fede attitudine alla missione / carisma

41 DISCERNIMENTO VOCAZIONALE
COME? . ANALISI DELLE MOTIVAZIONI presa di coscienza delle motivazioni vocazionali (coscienti e inconsce) verifica della validitá (autenticitá) progressiva purificazione delle motivazioni iniziali imperfette o inautentiche

42 DISCERNIMENTO VOCAZIONALE
COME? . SITUAZIONI PROBLEMATICHE contro-indicazioni (criteri negativi) eventuali impedimenti (CDC) elementi prudenziali

43 SOGGETTI DEL DISCERNIMENTO
CHIESA PERSONA ISTITUTO

44 RESPONSABILI DEL DISCERNIMENTO
coloro che accompagnano la comunità PERSONA eventuali specialisti

45 CONDIZIONI PER UN ADEGUATO DISCERNIMENTO
NEI GIOVANI NEI FORMATORI-FORMATRICI NELLA COMUNITÁ

46 ALTRE CONDIZIONI CONOSCENZA DEI GIOVANI INCULTURAZIONE ACCOMPAGNAMENTO

47 CRITERI DI DISCERNIMENTO
In base a che cosa pensi che un giovane o una giovane ‘abbia vocazione’ ? Qualità Disposizioni Attitudini Maturità Cammino di fede Religiosità Preghiera Abilità educative Generalmente che cosa ti aspetti da un giovane o una giovane che chiede di entrare nella comunità religiosa o di seguire Gesù nel sacerdozio o in una consacrazione laicale?

48 CRITERI DI DISCERNIMENTO
CRITERI POSITIVI (disposizioni e attitudini) CRITERI NEGATIVI (contro-indicazioni e/o situazioni problematiche) L’unico criterio valido è LA PRUDENZA

49 DISCERNIMENTO VOCAZIONALE
COME? ALCUNE ATTENZIONI percezione di sé competenze e risorse nella direzione del compito-missione potenziamento e recupero motivazionale scoperta delle reali e profonde ragioni della scelta esperienza di integrazione nella vita comunitaria ed apostolica

50 MATURAZIONE CARISMATICA
AREE DI MATURAZIONE MATURAZIONE UMANA MATURAZIONE CRISTIANA MATURAZIONE CARISMATICA

51 maturazione cristiana maturazione carismatica
CRITERI POSITIVI maturazione umana salute fisica maturazione cognitiva maturazione affettiva autonomia personale * generali * specifici maturazione cristiana A livello di esperienza cristiana vita morale maturazione carismatica Attitudine alla missione spiritualità e carisma

52 MATURAZIONE UMANA In questa area di maturazione il discernimento dovrebbe tener conto dei seguenti elementi: Disposizioni e attitudini di base Indole buona e ‘sincera’ Grado di maturazione e integrazione umana raggiunto ATTENZIONE alla situazione attuale della persona con le sue risorse positive di base possibilità di un reale sviluppo

53 MATURAZIONE CRISTIANA
Atteggiamento di fede che diventa criterio di scelte e di vita Relazione con Cristo (amore personale, amicizia, bisogno di stare con Lui,…) Centralità dell’Eucaristia Preghiera personale e comunitaria Crescita nelle virtù umane e cristiane Senso di Chiesa (appartenenza e adesione al magistero, inserimento nella comunità cristiana locale,…) Celebrazione del Sacramento della Riconciliazione e disponibilità a lasciarsi guidare (direzione spirituale) Apertura e interesse per la causa del Regno

54 MATURAZIONE CRISTIANA
A livello di vita morale: Coscienza sufficientemente formata Capacità di discernere ciò che conviene fare, ciò che è bene, ciò che è gradito a Dio, … Impegno per vivere i valori umani e cristiani, in particolare la lealtà, l’onestà, la giustizia, il perdono, … Capacità di sacrificio e di rinuncia, … Si richiederebbe almeno una sufficiente cultura religiosa e l’aver vissuto qualche esperienza di direzione spirituale

55 CRITERI NEGATIVI ATTENZIONE A DISTINGUERE tra …
CONTRO-INDICAZIONI VERE E PROPRIE: elementi o segni che negherebbero l’idoneità vocazionale ed escluderebbero la possibilità di vivere la vita consacrata o sacerdotale ATTENZIONE A DISTINGUERE tra … semplici difficoltà evolutive chiari impedimenti (CDC) situazioni problematiche

56 CRITERI NEGATIVI Aree … Salute fisica Intelligenza Equilibrio psichico
Maturazione affettiva e sessuale Maturazione relazionale e attitudini alla vita comunitaria Situazioni familiari Aree …

57 Salute FISICA Malattie vere e proprie
Tutta la vasta gamma di disturbi psico-somatici (cefalee persistenti, insonnia, anoressia, bulimia, ipocondria, ecc.) Eventuali handicap fisici e psichici Dipendenze da droga, alcool, tabacco, ecc. Sieropositività (AIDS)

58 EQUILIBRIO PSICHICO Malattie e disturbi psichici Altri indizi negativi
Psicosi Nevrosi strutturate Gravi forme di labilità emotiva Stati gravi di immaturità affettiva Altri indizi negativi Eccessiva minuziosità nel comportamento Manie o fobie Esasperato formalismo religioso Scrupoli, dubbi e ansietà Tendenza a mettersi in mostra in maniera esagerata e con comportamenti strani

59 DISCERNIMENTO VOCAZIONALE
ACCOMPAGNAMENTO PERSONALIZZATO STRUMENTI DI VERIFICA E DI ACCOMPAGNAMENTO STRUMENTI FORMATIVI PROPRI DELLE DIVERSE TAPPE DI FORMAZIONE PSICODIAGNOSI VOCAZIONALE

60 DISCERNIMENTO E PSICODIAGNOSI
QUALE RAPPORTO? La psicodiagnosi non coincide con il discernimento vocazionale Attenzione a non confondere i piani: psicologico e teologico Allo psicologo non compete il ‘giudizio’ sulla ‘verità’ della vocazione

61 DISCERNIMENTO E PSICODIAGNOSI
Discernimento vocazionale e psicodiagnosi sono due realtà distinte, anche se complementari La psicodiagnosi offre un supporto per la comprensione degli aspetti umani e psicologici implicati nella complessità della vocazione: identità, libertà psicologica, consistenza, equilibrio, integrazione affettivo-sessuale,…

62 PSICODIAGNOSI: cosa è? Un momento ‘puntuale’ nel processo di discernimento vocazionale Diagnosi psicologica della personalità dei chiamati Metodo scientifico di conoscenza e di intervento sullo psichismo dei soggetti, sulla struttura e sulla dinamica della personalità, con riferimento alle attitudini e alle motivazioni…

63 PSICODIAGNOSI cosa è? Un apporto di chiarificazione oggettiva e profonda della persona nel tentativo di comprenderne gli aspetti consci ed inconsci della personalità … a scopo conoscitivo, nosologico, pedagogico ed anche ‘terapeutico’ … orientata alla formazione, alla crescita vocazionale della persona

64 PSICODIAGNOSI Si propone come obiettivi:
l’accertamento dell’idoneità di base con l’indicazione di eventuali controindicazioni la conoscenza della struttura e dinamica della personalità per una risposta vocazionale più matura l’indicazione di itinerari da seguire per la formazione, il sostegno, il recupero, la cura

65 DISCERNIMENTO e psicodiagnosi VOCAZIONALE
QUANDO? PRIMA DI ENTRARE NELL’ISTITUTO DURANTE LA FORMAZIONE INIZIALE NELLA FORMAZIONE PERMANENTE

66 PROBLEMI ANCORA APERTI …
maturità-immaturità formazione dell’identità chi fa la psicodiagnosi ? convergenza su criteri comuni formazione dei formatori/formatrici continuità formativa


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