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Sistemi per il recupero delle informazioni

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Presentazione sul tema: "Sistemi per il recupero delle informazioni"— Transcript della presentazione:

1 Sistemi per il recupero delle informazioni
IL LINGUAGGIO SQL

2 Accesso ai Dati nei Sistemi Relazionali
Una base di dati può essere utilizzata con due modalità: interattivamente: l’utente interagisce direttamente con la base di dati presentando al sistema una richiesta di dati. Tale richiesta prende il nome di interrogazione (query). L’interrogazione viene interpretata dal sistema, che in risposta restituisce i dati richiesti. Nella richiesta devono essere specificate le proprietà dei dati che interessano. Se ad es. vogliamo l’elenco dei libri scritti da Calvino, nella richiesta deve essere specificata questa proprietà. L’interrogazione deve essere formulata per mezzo di un linguaggio formale. mediante programmi: questo uso è riservato ad utenti programmatori. Le interrogazioni fanno parte di un programma applicativo che può essere eseguito dal sistema numerose volte, ed il risultato delle interrogazioni può essere utilizzato dal programma per successive elaborazioni

3 INTRODUZIONE Le interrogazioni devono essere scritte in un linguaggio formale con caratteristiche tali da renderlo adatto ad esprimere interrogazioni sulla BD, e da essere facilmente interpretato dal sistema. Il linguaggio generalmente usato si chiama SQL (Structured Query Language) È un linguaggio di interrogazione e manipolazione della base dati e delle informazioni in essa contenute Creato negli anni ’70 presso IBM , inizialmente solo come linguaggio di interrogazione. Ora è linguaggio di riferimento per DataBase relazionali. Standardizzato grazie al lavoro di ISO (international standard organization) e ANSI (american national standard institute)

4 Libri(titolo, autore, codice_isbn)
CREAZIONE DI TABELLE Per definire una relazione (detta tabella nella terminologia SQL), si usa il comando “create table”, ad esempio Libri(titolo, autore, codice_isbn) Il “Dominio” indica i valori che un attributo può assumere e le operazioni che possono essere compiute su di esso. I Domini elementari sono: per stringhe di caratteri: char {varying} (lunghezza) per numeri interi: integer per numeri con virgola: float per le date: date

5 VINCOLI A ogni attributo possono essere associati dei vincoli
default: indica il valore che un attributo deve avere quando viene inserito un record che, in corrispondenza di quell’attributo non ha assegnato alcun valore not null: i valori inseriti in quel campo devono essere diversi non nulli unique: il valore può comparire una volta sola primary key: chiave primaria Il valore di un attributo dichiarato NOT NULL va obbligatoriamente specificato quando si aggiunge un’ennupla alla relazione. Un altro vincolo è l’eventuale chiave primaria dichiarata con l’opzione primary key. Gli attributi della chiave primaria non possono assumere valori NULL. Quando nella definizione di una tabella sono dichiarati dei vincoli il sistema che gestisce la BD controlla che le operazioni che modificano la tabella inserendo nuove ennuple o modificando i valori di attributi non violino i vincoli dichiarati. Se un vincolo può essere violato l’operazione non viene eseguita e viene segnalata una condizione di errore La clausola NOT-NULL è un esempio di vincolo d’integrità.

6 ESEMPIO create table libri ( titolo char(30) not null,
autore char(15) default ‘anonimo’, ISBN char(13) not null, data_acquisto date, collocazione char(5) unique, primary key (ISBN) )

7 CHIAVI ESTERNE Vediamo come introdurre una chiave esterna attraverso il comando Foreign Key create table studenti ( nome char(20), matricola char(8) not null, provincia char(2), anno_nascita smallint, primary key (matricola) foreign key (codice) references CDL, on delete no action, ) create table CDL ( facoltà char(20), nome char(20) not null, primary key (codice), )

8 CHIAVI ESTERNE Quando si dichiara un vincolo di chiave esterna, il sistema fa i seguenti controlli: 1. quando si inserisce un’ennupla nella tabella Studenti, o quando si modifica il campo chiave esterna, il valore della chiave esterna deve essere presente in un’ennupla della tabella CDL; 2. quando si elimina un’ennupla dalla tabella CDL, se il valore della sua chiave primaria è usato come valore di una chiave esterna di un’ennupla della tabella Studenti, allora sono possibili tre scelte: a. on delete no action: per proibire la cancellazione dell’ennupla da CDL. Questa opzione vale anche quando si modifica il valore della chiave primaria di CDL; b. on delete cascade, per eliminare sia l’ennupla da CDL che tutte le ennuple di Studenti che usano il valore della chiave primaria dell’ennupla che si elimina; c. on delete set null, per eliminare l’ennupla da CDL e porre a null il valore della chiave esterna di tutte le ennuple di Studenti che usano il valore della chiave primaria dell’ennupla che si elimina.

9 MODIFICA DEI DATI Nuovi dati si inseriscono nella tabella con il comando INSERT. Ad esempio, per aggiungere una nuova ennupla alla relazione Studenti si dà il comando INSERT INTO Studenti VALUES ("Tizio", "081575", "MI", “1985”) Per cambiare invece l’attributo Provincia da “MI” a “TO” per lo studente con Matricola "081575", si dà il comando: UPDATE Studenti SET Provincia = “TO” WHERE Matricola = "081575" Per eliminare invece l’ennupla dello studente con matricola "081575", si dà il comando: DELETE Studenti WHERE Matricola = "081575"

10 RECUPERO DEI DATI: IL COMANDO SELECT
OBIETTIVI: Scrivere una query in linguaggio SQL selezionare ed elencare tutte le righe e le colonne di una tabella selezionare ed elencare determinate colonne di una tabella selezionare ed elencare le colonne di più tabelle Anche se la parola query può essere tradotta in interrogazione o domanda, una query SQL non è necessariamente una domanda, può essere un comando per svolgere una delle seguenti operazioni: creare o cancellare una tabella inserire, modificare o cancellare campi ricercare informazioni specifiche in più tabelle e restituire i risultati in un particolare ordine modificare i parametri di protezione di un database

11 Catalogo ( ISBN, Titolo, CasaEd, AnnoEd)
ESEMPIO - I Si consideri il seguente schema relazionale Catalogo ( ISBN, Titolo, CasaEd, AnnoEd) Supponiamo che interessi conoscere il titolo e la casa editrice dei libri pubblicati nel Occorre: consultare la relazione Catalogo

12 ESEMPIO - II considerare solo le ennuple in cui AnnoEd = 2001
prelevare da queste ennuple i valori degli attributi Titolo e CasaEd Questa sequenza di operazioni viene eseguita dal SGBD, purché gli venga trasmesso un opportuno comando (interrogazione) nel linguaggio SQL: SELECT Titolo, CasaEd FROM Catalogo WHERE AnnoEd = 2001 dove SELECT, FROM e WHERE sono parole riservate del linguaggio SQL.

13 STRUTTURA DEL COMANDO Una interrogazione (query) SQL agisce sulle relazioni definite nella base di dati, e restituisce come risultato una relazione. questa viene in generale visualizzata sul monitor, oppure stampata; può anche essere memorizzata nella base di dati o può essere utilizzata in altre interrogazioni. Nei casi più semplici una interrogazione SQL deve specificare quali sono le informazioni che interessano in quali relazioni si trovano quali proprietà devono avere

14 SELECT Attributo1,Attributo2,...
Quali sono le informazioni che interessano SELECT Attributo1,Attributo2,... è presente in ogni interrogazione e definisce lo schema della relazione risultato. Più avanti vedremo che può avere una forma più complessa. Esempio: SELECT Titolo, CasaEd significa che ci interessano il titolo e la casa editrice Le singole colonne verranno elencate nello stesso ordine indicato. Il comando Select in SQL equivale all’operazione di proiezione dell’algebra relazionale.

15 FROM Relazione1,Relazione2,...
In quali relazioni si trovano FROM Relazione1,Relazione2,... è presente in ogni interrogazione e specifica quali relazioni occorre visitare per ottenere il risultato. Esempio: FROM Catalogo significa che per estrarre le informazioni che interessano occorre prendere in esame la relazione Catalogo. Per selezionare dati da un’altra tabella è sufficiente modificare la clausola FROM

16 WHERE Quali proprietà devono essere soddisfatte WHERE Condizione
La condizione è espressa sugli attributi delle relazioni specificate nella clausola FROM. Può non essere presente, quando non si vogliono specificare condizioni. Esempio: WHERE AnnoEd = 2001 significa che interessano informazioni relative ai libri editi nel 2001.

17 ESEMPIO - I Abbiamo visto che l’interrogazione SELECT Titolo, CasaED
FROM Catalogo WHERE AnnoEd = 2001 restituisce la relazione contenente titolo e casa editrice dei libri editi nel 2001

18 ESEMPIO - II Invece l’interrogazione SELECT Titolo, CasaED
FROM Catalogo restituisce la relazione contenente titolo e casa editrice di tutti i libri presenti nel catalogo

19 SELECT Attributo1,Attributo2,... FROM Relazione1,Relazione2,...
Riassumendo… Riepilogando la forma generale di un interrogazione SQL è, nei casi più semplici, la seguente: SELECT Attributo1,Attributo2,... FROM Relazione1,Relazione2,... WHERE Condizione Le parole in maiuscolo sono parole riservate del linguaggio SQL, sono fisse e specificano le clausole dell’ interrogazione; la clausola WHERE può mancare Le parole in minuscolo sono variabili, e rappresentano le relazioni, gli attributi, le condizioni che riguardano la specifica interrogazione

20 SELECT DISTINCT CasaEd
EVITARE I DUPLICATI Si consideri la seguente interrogazione SELECT CasaEd FROM Catalogo Se una casa editrice è presente nel catalogo con 1000 libri, il suo nome comparirà 1000 volte nel risultato Se vogliamo evitare che ciò avvenga, scriveremo SELECT DISTINCT CasaEd che ha come risultato le case editrici presenti nel catalogo, rappresentate una sola volta

21 DISTINCT In generale la specifica DISTINCT nella clausola SELECT elimina i duplicati dal risultato La forma generale di un interrogazione SQL che abbiamo visto fin qui è quindi la seguente: SELECT [DISTINCT] Attributo1,Attributo2,... FROM Relazione1,Relazione2,... [ WHERE Condizione] dove le parti racchiuse tra parentesi quadre possono mancare

22 WHERE CasaEd = “Feltrinelli”
L’uso di * Nella clausola SELECT si può specificare * in luogo della lista di attributi; in tal caso il risultato contiene tutti gli attributi delle relazioni specificate nella clausola FROM. L’asterisco (*) di select * indica al database di fornire TUTTE le colonne associate alla tabella SELECT * FROM Catalogo WHERE CasaEd = “Feltrinelli” Restituisce come risultato

23 RIEPILOGO Le parole SELECT e FROM consentono a una query di caricare dei dati. E’ possibile creare una query generica e includere tutte le colonne con l’istruzione SELECT *. E’ anche possibile selezionare solo alcune colonne e anche modificare l’ordine in cui devono essere presentate. La parola chiave DISTINCT limita l’output delle query poiché consente di escludere i valori duplicati di una colonna.

24 ESPRESSIONI, CONDIZIONI E OPERATORI
Obiettivi approfondire le clausole SELECT e FROM ampliare la query con qualche nuovo termine introdurre gli operatori. In particolare impareremo a: capire cos’è una espressione e come si utilizza capire cos’è una condizione e come si utilizza familiarizzare con la clausola WHERE imparare ad usare gli operatori aritmetici, di confronto, di caratteri, logici e di insiemi conoscere altri utili operatori

25 SELECT NOME, INDIRIZZO, TELEFONO, RUBRICA
ESPRESSIONI La definizione di espressione è semplice: un’espressione restituisce un valore Nella seguente istruzione, NOME, INDIRIZZO, TELEFONO E RUBRICA sono espressioni: SELECT NOME, INDIRIZZO, TELEFONO, RUBRICA FROM RUBRICA; La seguente espressione: WHERE NOME = ‘ROSSI’ contiene una condizione di una espressione booleana. Questa condizione potrà essere TRUE (vera) o FALSE (falsa) rispettivamente se la colonna NOME contiene ROSSI oppure no. Esistono vari tipi di espressioni in modo da poterle adattare ai differenti tipi di dati, come le stringhe, i valori numerici e booleani. Nell’esempio che segue nome è un’espressione che fornisce il valore della colonna nome

26 CONDIZIONI - I Tutte le volte che si vuole trovare un particolare elemento o gruppo di elementi in un database, occorre specificare una o più condizioni. Le condizioni sono introdotte dalla clausola WHERE. nell’esempio precedente la condizione è NOME = ‘ROSSI’. Per trovare tutti gli impiegati che hanno lavorato più di 100 ore la condizione potrebbe essere: NUMERODIORE > 100 Le condizioni consentono di effettuare query selettive. Nella forma più comune includono una variabile, una costante e un operatore di confronto. Variabile………………………….. NOME Costante…………………………..’ROSSI’ Operatore di confronto………. > Per scrivere una query condizionale bisogna conoscere la clausola WHERE e gli operatori. La condizione presente nella clausola WHERE può avere una struttura molto complessa

27 = < > <= >= <> (diverso)
CONDIZIONI - II In generale le condizioni sono formate combinando predicati con gli operatori booleani and, or e not Predicato: è una condizione semplice del tipo E1 cfr E2 ove: cfr è un operatore di confronto, cioè uno degli operatori = < > <= >= <> (diverso) E1 ed E2 sono espressioni, che possono essere attributi, costanti oppure espressioni formate con gli usuali operatori aritmetici. Molto spesso E1 è un attributo. E2 può essere un comando SELECT Esempi · AnnoEd > 1980 and CasaEd = “Feltrinelli” · AnnoEd = 2000 and (CasaEd = “Einaudi” or CasaEd = “Mondadori”) I predicati hanno valore true (vero) oppure false (falso).

28 TABELLA DI VERITA’ Gli operatori booleani rispettano le seguenti tabelle di verità: true and true = true true or true = true not true = false true and false = false true or false = true not false = true false and false = false false or false = false

29 WHERE <condizione di ricerca>
LA CLAUSOLA WHERE La sintassi della clausola WHERE è la seguente: WHERE <condizione di ricerca> La condizione presente nella clausola WHERE è ottenuta combinando predicati con gli operatori booleani. Gli attributi che compaiono nei predicati devono appartenere alle relazioni presenti nella clausola FROM La clausola WHERE rende selettive le query, senza questa clausola la query visualizzerebbe tutti i record della tabella Consideriamo il solito schema di relazione Catalogo e una sua istanza

30 LA CLAUSOLA WHERE - III SELECT Titolo, CasaEd FROM Catalogo
WHERE Anno = 2001 and CasaEd = “Einaudi” SELECT Titolo, CasaEd FROM Catalogo WHERE Anno = 2001 or CasaEd = “Einaudi” Il risultato di un’interrogazione, che è sempre una relazione, può essere la relazione vuota; ciò significa, come nell’ultimo esempio, che non vi sono dati che soddisfano alla condizione. SELECT Titolo, CasaEd FROM Catalogo WHERE Anno = 2000 and CasaEd <> “Feltrinelli”

31 WHERE Titolo = “L’amante” and
ESEMPIO SELECT CasaEd, Anno FROM Catalogo WHERE Titolo = “L’amante” and Anno = (SELECT max(Anno) FROM Catalogo WHERE Titolo = “L’amante” ) Viene dapprima calcolata la SELECT tra parentesi, ed il suo risultato viene utilizzato per valutare la condizione; La SELECT esterna restituisce come risultato la CasaEd e L’Anno della più recente edizione dell’ Amante presente nel Catalogo In questo esempio è stato fatto uso di una struttura detta SOTTOSELECT , o SELECT annidata. Questa ha lo scopo di estrarre dalla BD un valore da utilizzare in una espressione. Si osservi che la Sottoselect ha come risultato un singolo valore, altrimenti il confronto non si può effettuare

32 GLI OPERATORI Gli operatori sono gli elementi utilizzati all’interno delle espressioni per specificare le condizioni necessarie a caricare i dati. Possono essere divisi nei seguenti gruppi: aritmetici di confronto di caratteri logici di insieme E’ un potente gruppo di strumenti a base della conoscenza del linguaggio SQL

33 GLI OPERATORI ARITMETICI
+ (somma) - (sottrazione) / (divisione) * (moltiplicazione) % (modulo o resto) I primi quattro operatori si spiegano da soli. L’operatore modulo restituisce il resto di una divisione. Ad esempio: 5 % 2 = 1 6 % 2 = 0 Non funziona con i tipi di dati che hanno cifre decimali

34 GLI OPERATORI ARITMETICI
Se vengono inseriti più operatori aritmetici in una espressione senza parentesi, essi vengono valutati nell’ordine: moltiplicazione, divisione, modulo, somma e sottrazione. Ad esempio: 2 * / 3 vale = 15 mentre l’espressione 2 * (6 + 9) / 3 vale 2 * 15 / 3 = 10

35 OPERATORI ARITMETICI: SOMMA (+)
SQL> SELECT * FROM PREZZO ELEMENTO PREZZOINGROSSO Pomodori 3,40 Patate 5,10 Banane 6,70 Rape 4,50 Arance 8,90 Mele 2,30 SQL> SELECT ELEMENTO, PREZZOINGROSSO, PREZZOINGROSSO FROM PREZZO ELEMENTO PREZZOINGROSSO PREZZOINGROSSO Pomodori 3,40 4,90 Patate 5,10 6,60 Banane 6,70 8,20 Rape 4,50 6,00 Arance 8,90 10,40 Mele 2,30 4,80 La terza colonna (PREZZOINGROSSO + 1,50) non si trova nella tabella originale (in entrambi i casi sono state selezionate con il carattere * tutte le colonne). SQL consente di creare colonne virtuali o derivate combinando o modificando le colonne esistenti.

36 OPERATORI ARITMETICI: SOMMA (+)
E’ possibile assegnare una intestazione più comprensibile alla nuova colonna: SQL> SELECT ELEMENTO, PREZZOINGROSSO, (PREZZOINGROSSO ) PREZZODETTAGLIO FROM PREZZO ELEMENTO PREZZOINGROSSO PREZZODETTAGLIO Pomodori 3,40 4,90 Patate 5,10 6,60 Banane 6,70 8,20 Rape 4,50 6,00 Arance 8,90 10,40 Mele 2,30 3,80 E’ possibile assegnare una intestazione più comprensibile anche a colonne esistenti: SQL> SELECT ELEMENTO PRODOTTO, PREZZOINGROSSO, (PREZZOINGROSSO ) PREZZODETTAGLIO FROM PREZZO La colonna ELEMENTO è stata ridenominata PRODOTTO.

37 OPERATORI ARITMETICI: SOTTRAZIONE (-)
L’operatore meno svolge due funzioni, la prima è quella di cambiare segno ad un numero: SQL> SELECT * FROM MINMAX REGIONE TEMPMAX TEMPMIN Piemonte -4 10 Toscana 4 13 Sicilia 19 Lombardia -2 9 Friuli -3 8 SQL> SELECT REGIONE, -TEMPMAX, -TEMPMIN FROM MINMAX REGIONE TEMPMAX TEMPMIN Piemonte 4 -10 Toscana -4 -13 Sicilia -19 Lombardia 2 -9 Friuli 3 -8

38 OPERATORI ARITMETICI: SOTTRAZIONE (-)
La seconda (e ovvia) funzione dell’operatore meno è quella di sottrarre i valore di una colonna da quelli di un’altra colonna. Ad esempio REGIONE MINIME MASSIME DIFFERENZE Piemonte -4 10 14 Toscana 4 13 9 Sicilia 19 Lombardia -2 11 Friuli -3 8 SQL> SELECT REGIONE, TEMPMAX MINIME, TEMPMIN MASSIME, (TEMPMIN - TEMPMAX) DIFFERENZA FROM MINMAX; Oltre che aver creato la nuova colonna questa query ha corretto (solo sullo schermo) i nomi di quelle errate.

39 OPERATORI ARITMETICI: DIVISIONE (/)
L’operatore divisione ha un solo significato, per vedere gli effetti di una vendita a metà prezzo basta digitare la seguente istruzione: SQL> SELECT ELEMENTO PRODOTTO, PREZZOINGROSSO, (PREZZOINGROSSO/2) PREZZOVENDITA FROM PREZZO ELEMENTO PREZZOINGROSSO PREZZOVENDITA Pomodori 3,40 1,70 Patate 5,10 2,55 Banane 6,70 3,35 Rape 4,50 2,25 Arance 8,90 4,45 Mele 2,30 1,15

40 OPERATORI ARITMETICI: MOLTIPLICAZIONE (*)
Anche l’’operatore moltiplicazione è semplice da usare, ad esempio questa query visualizza l’effetto di uno sconto del 10% sui prezzi di tutti i prodotti: SQL> SELECT ELEMENTO PRODOTTO, PREZZOINGROSSO, (PREZZOINGROSSO*0.9) NUOVOPREZZO FROM PREZZO; ELEMENTO PREZZOINGROSSO NUOVOPREZZO Pomodori 3.40 3.06 Patate 5.10 4.59 Banane 6.70 6.03 Rape 4.50 4.05 Arance 8.90 8.01 Mele 2.30 2.07 Questi operatori permettono di svolgere con grande efficienza calcoli aritmetici nell’istruzione SELECT

41 OPERATORI ARITMETICI: MODULO (%)
L’operatore modulo restituisce il resto intero di una operazione di divisione. Esempio: SQL> SELECT * FROM RESTI NUMERATORE DENOMINATORE 10 5 8 3 23 9 1024 16 E’ possibile creare una nuova colonna, RESTO, dove registrare il resto della divisione tra NUMERATORE e DENOMINATORE SQL> SELECT NUMERATORE, DENOMINATORE, (NUMERATORE % DENOMINATORE) RESTO FROM RESTI NUMERATORE DENOMINATORE RESTO 10 5 8 3 2 23 9 1024 16

42 OPERATORI DI CONFRONTO
Questi operatori confrontano le espressioni e restituiscono uno di questi tre valori: TRUE, FALSE, Unkown. I primi due sono semplici da spiegare, TRUE significa vero e FALSE significa falso, il terzo, Unknow, identifica l’assenza di dati in una colonna, cioè NULL. Molte implementazioni SQL cambiano Unknown in FALSE e forniscono un operatore speciale, IS NULL, per verificare la condizione NULL (assenza di dati). SQL> SELECT * FROM PREZZO WHERE PREZZOINGROSSO = NULL; No row selected SQL> SELECT * FROM PREZZO WHERE PREZZOINGROSSO IS NULL; ELEMENTO PREZZOINGROSSO Limoni Nel database la colonna prezzoingrosso della riga Limoni non contiene dati (non è zero)

43 OPERATORI DI CONFRONTO: =
Nella clausola WHERE il segno uguale è l’operatore di confronto più utilizzato, molto comodo per selezionare un valore tra tanti. SQL> SELECT * FROM AMICI; COGNOME NOME CITTA DATA DI NASCITA TELEFONO ROSSI ALE MILANO 1/1/1970 BIANCHI SABY TORINO 25/5/1985 BROWN JO PISA 12/10/1968 NERI BOLOGNA 13/11/1986 SQL> SELECT * FROM AMICI WHERE NOME = ‘ALE’; COGNOME NOME CITTA DATA DI NASCITA TELEFONO ROSSI ALE MILANO 1/1/1970 NERI BOLOGNA 13/11/1986 SQL> SELECT * FROM AMICI WHERE NOME = ‘Ale’; no row selected.

44 OPERATORI DI CONFRONTO: > , >=
questi operatori operano nel seguente modo modo: 1 SQL> SELECT * FROM PREZZO; ELEMENTO PREZZOINGROSSO Pomodori 3.40 Patate 5.10 Banane 6.70 Rape 4.50 Arance 8.90 Mele 2.30 2 SQL> SELECT * FROM PREZZO WHERE PREZZOINGROSSO > 4.50; ELEMENTO PREZZOINGROSSO Patate 5.10 Banane 6.70 Arance 8.90 3 SQL> SELECT * FROM PREZZO WHERE PREZZOINGROSSO >= 4.50; ELEMENTO PREZZOINGROSSO Patate 5.10 Banane 6.70 Rape 4.50 Arance 8.90 Non si usano apici per racchiudere il numero 4.50

45 OPERATORI DI CONFRONTO: <, <=
questi operatori operano in senso inverso al precedente: SQL> SELECT * FROM AMICI; COGNOME NOME CITTA DATA DI NASCITA TELEFONO ROSSI ALE MILANO 1/1/1970 BIANCHI SABY TORINO 25/5/1985 BROWN JO PISA 12/10/1968 NERI BOLOGNA 13/11/1986 SQL> SELECT * FROM AMICI WHERE CITTA < ‘MILANO’ ; COGNOME NOME CITTA DATA DI NASCITA TELEFONO ROSSI ALE MILANO 1/1/1970 BROWN JO PISA 12/10/1968

46 OPERATORI DI CONFRONTO: <>, !=
Operatore di disuguaglianza: consente di trovare dati escludendone altri, cioè il simbolo (<>) oppure (!=) si legge “diverso da”. Per trovare gli amici tranne ALE (cioè con il nome diverso da ALE): SQL> SELECT * FROM AMICI WHERE NOME <> ‘ALE’; COGNOME NOME CITTA DATA DI NASCITA TELEFONO BIANCHI SABY TORINO 25/5/1985 BROWN JO PISA 12/10/1968 In molte implementazione SQL è indifferente usare la forma (<>) anzichè (!=)

47 OPERATORI DI CARATTERE
Consentono di manipolare il modo in cui debbono essere rappresentate le stringhe durante la preparazione delle condizioni che selezionano i dati. NOME POSIZIONE NUMEROPARTE FEGATO DESTRA-ADDOME 1 CUORE PETTO 2 FARINGE GOLA 3 VERTEBRE CENTRO-DORSO 4 INCUDINE ORECCHIO 5 RENE DORSO 6 Come fare a trovare tutte le parti che si trovano nella zona dorsale del corpo? Osservando la tabella è possibile individuarne due, ma hanno nomi differenti.

48 OPERATORI DI CARATTERE: LIKE
L’operatore LIKE consente di estrarre dati che somigliano ad un certo schema SQL> SELECT * FROM PARTI WHERE POSIZIONE LIKE ‘%DORSO%’; NOME POSIZIONE NUMEROPARTE VERTEBRE CENTRO-DORSO 4 RENE DORSO 6 SQL> SELECT * FROM PARTI WHERE POSIZIONE LIKE ‘DORSO%’; NOME POSIZIONE NUMEROPARTE RENE DORSO 6 SQL> SELECT * FROM PARTI WHERE POSIZIONE LIKE ‘%DORSO’; NOME POSIZIONE NUMEROPARTE VERTEBRE CENTRO-DORSO 4

49 OPERATORI DI CARATTERE: LIKE
NOME POSIZIONE NUMEROPARTE FEGATO DESTRA-ADDOME 1 CUORE PETTO 2 FARINGE GOLA 3 VERTEBRE CENTRO-DORSO 4 INCUDINE ORECCHIO 5 RENE DORSO 6 Come fare a trovare tutte le parti che iniziano per ‘F’? Osservando la tabella è possibile individuarne due, ma hanno nomi differenti. SQL> SELECT * FROM PARTI WHERE NOME LIKE ‘F%’; NOME POSIZIONE NUMEROPARTE FEGATO DESTRA-ADDOME 1 FARINGE GOLA 3 SQL> SELECT * FROM PARTI WHERE POSIZIONE LIKE ‘f%’; no rows selected. L’operatore like è sempre sensibile ai caratteri minuscoli/maiuscoli

50 REGOLE A LIKE maschera A NOT LIKE maschera
Controlla che il valore dell’attributo A sia o non sia conforme alla maschera. maschera è una sequenza qualunque di caratteri che può contenere i caratteri speciali “ - “ e “ % ” Una parola è conforme alla maschera se · I caratteri della maschera diversi da – e da % coincidono con quelli della parola. · Al carattere – nella maschera corrisponde un qualunque carattere della parola · Al carattere % nella maschera corrisponde una qualunque sequenza, anche vuota, di caratteri nella parola

51 ESEMPIO ? CodiceCliente, Cognome e Nome dei Clienti il cui Codice contiene dalla quarta posizione in avanti i caratteri MRC75 SELECT CodiceCliente, Cognome, Nome FROM Clienti WHERE CodF LIKE ---MRC75% ad es. BCEMRC7548, 123MRC75, j23MRC75e6732 sono tutte parole conformi alla maschera ---MRC75%

52 L’OPERATORE DI SOTTOLINEATURA
Il carattere di sottolineatura è un carattere jolly singolo. COGNOME NOME CITTA PROVINCIA TELEFONO ROSSI ALE MILANO MI BIANCHI SABY TORINO TO BROWN JO PISA PI NERI BOLOGNA BO SQL> SELECT * FROM AMICI WHERE PROVINCIA LIKE ‘_O’; COGNOME NOME CITTA PROVINCIA TELEFONO BIANCHI SABY TORINO TO NERI ALE BOLOGNA BO E’ possibile utilizzare più di un carattere di sottolineatura e può essere combinato con l’operatore LIKE.

53 L’OPERATORE DI CONCATENAZIONE (||)
Il simbolo || serve a concatenare due stringhe: COGNOME NOME CITTA PROVINCIA TELEFONO ROSSI ALE MILANO MI BIANCHI SABY TORINO TO BROWN JO PISA PI NERI BOLOGNA BO SQL> SELECT NOME || COGNOME NOMECOMPLETO FROM AMICI; NOMECOMPLETO ROSSI ALE BIANCHI SABY BROWN JO NERI

54 OPERATORI LOGICI Negli esempi precedenti è stato effettuato sempre un controllo alla volta. Questo metodo va bene per i casi semplici, ma come fareste a trovare tutti quei dipendenti i cui nomi iniziano con la lettera ‘B’ e che hanno più di 50 giorni di ferie? Gli operatori logici separano due o più condizioni nella clausola WHERE di un’istruzione SQL. Essi sono: AND OR NOT

55 OPERATORI LOGICI: AND L’operatore logico AND indica che entrambe le espressioni che si trovano ai suoi lati devono essere soddisfatte per restituire il valore TRUE (vero). Se una solo delle espressioni non è soddisfatta l’operatore AND restituisce FALSE. Ad esempio, per sapere quali impiegati hanno lavorato per l’azienda per 5 anni o meno ed hanno utilizzato più di 20 giorni di ferie, si può scrivere: COGNOME NUMDIP ANNI FERIEGODUTE ABITA 101 2 4 BACCHI 104 5 23 BLESSI 107 8 45 BOLIVAR 233 80 BOLDI 210 15 100 COSTALES 211 10 78 SQL> SELECT * FROM FERIE WHERE ANNI <= 5 AND FERIEGODUTE > 20; COGNOME NUMDIP ANNI FERIEGODUTE BACCHI 104 5 23 BOLIVAR 233 4 80

56 OPERATORI LOGICI: OR L’operatore logico OR puo’ essere utilizzato per combinare una serie di condizioni. Se una di queste è soddisfatta viene restituito TRUE COGNOME NUMDIP ANNI FERIEGODUTE ABITA 101 2 4 BACCHI 104 5 23 BLESSI 107 8 45 BOLIVAR 233 80 BOLDI 210 15 100 COSTALES 211 10 78 SQL> SELECT * FROM FERIE WHERE COGNOME LIKE ‘BO%’ OR COGNOME LIKE ‘CO%’; COGNOME NUMDIP ANNI FERIEGODUTE BOLDI 210 15 100 BOLIVAR 233 4 80 COSTALES 211 10 78 L’operatore OR richiede che una soltanto delle condizioni sia vera affinchè dati possano essere restitutiti

57 OPERATORI LOGICI: NOT L’operatore logico NOT ha il compito di invertire il significato di una condizione COGNOME NUMDIP ANNI FERIEGODUTE ABITA 101 2 4 BACCHI 104 5 23 BLESSI 107 8 45 BOLIVAR 233 80 BOLDI 210 15 100 COSTALES 211 10 78 SQL> SELECT * FROM FERIE WHERE COGNOME NOT LIKE ‘B%’; COGNOME NUMDIP ANNI FERIEGODUTE ABITA 101 2 4 COSTALES 211 10 78

58 OPERATORI DI INSIEMI: UNION
L’operatore UNION restituisce il risultato di due query escludendo le righe duplicate. Esempio: quante persone diverse giocano in entrambe le squadre? COGNOME ABITA BRAVO CARLINI DECCA ESTERLE FUNDARI GIANI COGNOME ABITA BACCO CARLINI DINI ESTERLE FALCONI GIANI SQL> SELECT COGNOME FROM CALCETTO UNION SELECT COGNOME FROM CALCIO; COGNOME ABITA BACCO BRAVO CARLINI DECCA DINI ESTERLE FALCONI FUNDARI GIANI calcetto calcio A B C A + B - C Sono stati esclusi i doppioni

59 OPERATORI DI INSIEMI: UNION
L’operatore UNION ALL restituisce il risultato di due query incluse le righe duplicate. Esempio: quante persone giocano al calcetto e quante al calcio? SQL> SELECT COGNOME FROM CALCETTO UNION ALL SELECT COGNOME FROM CALCIO; A B C COGNOME ABITA BRAVO CARLINI DECCA ESTERLE FUNDARI GIANI COGNOME ABITA BRAVO CRLINI DECCA ESTERLE FUNDARI GIANI BACCO CARLINI DINI FALCONI A + B COGNOME ABITA BACCO CARLINI DINI ESTERLE FALCONI GIANI calcetto calcio Sono incluse tutte le righe AS/400

60 OPERATORI DI INSIEMI: INTERSECT
L’operatore INTERSECT restituisce soltanto le righe che vengono trovate in entrambe le query Esempio: quali persone giocano in entrambe le squadre? SQL> SELECT COGNOME FROM CALCETTO INTERSECT SELECT COGNOME FROM CALCIO; A B calcetto C calcio COGNOME ABITA BRAVO CARLINI DECCA ESTERLE FUNDARI GIANI COGNOME ABITA BACCO CARLINI DINI ESTERLE FALCONI GIANI COGNOME ABITA CRLINI ESTERLE GIANI C Sono inclusi solo le righe comuni

61 OPERATORI DI INSIEMI: MINUS
L’operatore MINUS restituisce le righe della prima query che non sono presenti nella seconda Esempio: quali persone giocano solo al calcetto? SQL> SELECT COGNOME FROM CALCETTO MINUS SELECT COGNOME FROM CALCIO; COGNOME ABITA BRAVO CARLINI DECCA ESTERLE FUNDARI GIANI COGNOME ABITA BACCO CARLINI DINI ESTERLE FALCONI GIANI COGNOME BACCCO DINI FALCONI A B C A - C calcetto calcio Seleziona quelli che giocano solo al calcetto

62 Interrogazioni su più relazioni
Nella clausola FROM possono essere presenti più relazioni. Ciò è necessario quando le informazioni per eseguire l’interrogazione sono distribuite su relazioni diverse, vale a dire: quando gli attributi presenti nella clausola SELECT o nella clausola WHERE appartengono a relazioni diverse Si consideri il seguente schema relazionale Film(CodFilm,Titolo,Regista,Anno) Attori(CodFilm*, Attore) e supponiamo di volere i titoli dei film in cui recita C. Eastwood. L’attributo Titolo è nella relazione Film mentre l’attributo Attore è nella relazione Attori. Occorre pertanto visitare entrambe le relazioni

63 .Supponiamo di avere le seguenti istanze di relazione:
ESEMPIO - I .Supponiamo di avere le seguenti istanze di relazione:

64 ESEMPIO - II Il SGBD esegue la seguente procedura:
Viene costruita una relazione concatenando le ennuple di Film e di Attori che sono in associazione (tali che CodFilm=CodFilm*) Vengono prese in considerazione solo le ennuple in cui l’attributo Attore ha valore C.Eastwood.

65 ESEMPIO - III Viene prelevato l’attributo Titolo
Questa interrogazione in SQL si scrive: SELECT Titolo FROM Film, Attori WHERE Film.CodFilm = Attori.CodFilm and Attore = “C.Eastwood” dove Film.CodFilm ed Attori.CodFilm rappresentano il valore di CodFilm nella relazione Film e nella relazione Attori rispettivamente. La condizione Film.CodFilm = Attori.CodFilm serve ad esprimere il collegamento tra le ennuple di Film e quelle di Attori. Solo in questo modo C.Eastwood sarà associato ad un film in cui recita.

66 ESEMPIO - IV Per motivi di chiarezza e per evitare ambiguità, è opportuno specificare, per ogni attributo, la relazione cui appartiene , con la notazione Relazione.Attributo. Pertanto l’interogazione precedente diventa SELECT Film.Titolo FROM Film, Attori WHERE Film.CodFilm = Attori.CodFilm and Attori.Attore = “C.Eastwood” Per motivi di brevità è opportuno assegnare nella clausola FROM un nome abbreviato alle relazioni, da utilizzare nelle altre clausole dell’interrogazione: SELECT F.Titolo FROM Film F, Attori A WHERE F.CodFilm = A.CodFilm and A.Attore = “C.Eastwood”

67 GIUNZIONE Sottolineiamo il fatto che fra le due relazioni deve esistere un collegamento (una chiave esterna in una relazione, chiave primaria nell’altra), e che nella clausola WHERE dell’interrogazione deve essere esplicitato tale collegamento. Osserviamo che nella clausola FROM può essere presente un qualunque numero di relazioni, purché queste siano collegate tra di loro, e nella clausola WHERE siano specificati tutti i collegamenti. L’operazione che associa le ennuple di due relazioni (ad es. le ennuple di Film con quelle di Attori) è detta giunzione, e le condizioni di eguaglianza tra la chiave esterna di una relazione e la chiave primaria di un’altra (ad es Film.CodFilm = Attori.CodFilm) è detto predicato di giunzione.

68 ESEMPIO DIFFICILE Si consideri lo schema relazionale:
FILM(CodiceDVD, Titolo, Regista, Anno) ATTORI(Nome, Nazionalità) RECITA(CodiceDVD*, Nome*, Personaggio) DVD(Collocazione, CodiceDVD*, DataNoleg, CodiceCliente*) CLIENTI(CodiceCliente, Cognome, Nome, Indirizzo, Telefono) e si voglia estrarre Cognome e Nome dei Clienti che hanno noleggiato dvd relative a film in cui recitano attori francesi

69 ESEMPIO DIFFICILE Cognome e Nome sono attributi della relazione Clienti. Questa è collegata a DVD tramite CodiceCliente, DVD è collegata a Film tramite CodiceDVD, Film è collegato a Recita tramite CodiceDVD, ed infine Recita è collegato con Attori tramite Nome; finalmente in Attori troviamo l’attributo Nazionalità, e possiamo quindi verificare la condizione di ricerca. In SQL tale interrogazione è piuttosto fastidiosa da scrivere: SELECT Cl.Cognome, Cl.Nome FROM Clienti Cl, DVD D, Film F, Recita R, Attori A WHERE Cl.CodiceCliente = Ca.CodiceCliente and D.CodiceDVD = F.CodiceDVD and F.CodiceDVD = R.CodiceDVD and R.Nome = A.Nome and A.Nazionalità = “francese”

70 ESEMPIO DIFFICILE Può essere utile, per individuare le relazioni da specificare nella clausola FROM, considerare lo schema E-R rappresentato dallo schema relazionale: da tale schema risulta evidente che per collegare Clienti con Attori occorre attraversare tutte le classi intermedie. Dvd

71 Funzioni di aggregazione
SQL consente di estrarre dalla Base di Dati informazioni che non sono esplicitamente presenti, ma si ottengono da quelle presenti utilizzando opportune funzioni dette funzioni di aggregazione. Studenti (Matricola, Nome, CorsodiLaurea) Esami (Matricola*, CodiceAF*, Voto) AttivitàFormativa(CodiceAF, NomeAF, CFU) Le funzioni di aggregazione consentono di estrarre dalla BD informazioni quali il numero di esami sostenuti da un determinato studente, il numero di studenti che hanno sostenuto un determinato esame, valori medi, massimi, minimi ecc. Le funzioni permettono di svolgere varie operazioni, come la somma dei contenuti di una colonna o la trasformazione in maiuscolo di tutti I caratteri di una stringa.

72 COUNT ? Numero di esami sostenuti dallo studente con Matricola 123
SELECT Count(*) FROM Esami WHERE Matricola=123 Count(*) indica un conteggio: vengono contate le ennuple (ricordiamo che * indica l’intera ennupla) di Esami che soddisfano alla condizione Matricola=123. Restituisce il numero di righe che soddisfano la condizione specificata nella clausola WHERE Al risultato di una funzione di aggregazione può essere dato un nome tramite il costrutto as: SELECT Count(*) as Numero_Esami_AA252 FROM Esami E WHERE CodiceMateria=AA252 Senza la clausola WHERE la query fornisce il numero di record della tabella.

73 SUM ? Numero di crediti acquisiti dallo studente con Matricola 123
SELECT Sum(CFU) as Crediti_di_123 FROM Esami E, AttivitàFormative A WHERE E.CodiceAF = A.CodiceAF and E.Matricola=123 Sum(CFU) indica l’ordinaria somma aritmetica dei valori (che devono essere numerici) dell’attributo CFU. Consideriamo a seguente istanza della BD Per comprendere quest’ultima interrogazione occorre ricordare che con la giunzione specificata dalla condizione E.CodiceAF = A.CodiceAF vengono concatenate le ennuple di Esami con quelle “corrispondenti” di AttivitàFormative e poi vengono estratte quelle che soddisfano alla condizione E.Matricola = 123. Con la funzione Sum viene poi eseguita la somma dei valori dell’attributo CFU di tali ennuple.

74 SUM La giunzione E.CodiceAF = A.CodiceAF da luogo alla seguente relazione La condizione E.Matricola=123 da luogo alla seguente relazione

75 SUM La funzione Sum esegue la somma dei valori dell’attributo CFU e si ottiene il risultato desiderato L’uso delle funzioni di aggregazione è limitato al caso in cui il risultato sia costituito da un solo valore; non possono cioè essere presenti allo stesso tempo nella clausola SELECT sia attributi che funzioni di aggregazione. La seguente interrogazione, ad es. è sbagliata (del resto avrebbe poco senso) SELECT Voto, Count(*) FROM Esami WHERE Matricola=123 La funzione SUM somma tutti i valori di una colonna.

76 MAX e MIN ? Il voto più basso dello studente con Matricola 123
SELECT Min(Voto) FROM Esami WHERE Matricola=123 Il voto più alto dello studente con Matricola 123 SELECT Max(Voto) La funzione MAX (MIN) serve a trovare il valore massimo (€minimo) di una colonna.

77 Riassumendo Le funzioni di aggregazione previste da SQL sono:
avg media aritmetica (valori numerici) count numero di valori max valore massimo min valore minimo sum somma (valori numerici) Min e Max, quando sono applicati a valori non numerici, danno rispettivamente il primo e l’ultimo valore nell’ordine alfabetico.

78 ORDER BY La clausola ORDER BY, specificata dopo SELECT FROM WHERE fa sì che il risultato sia ordinato; si può scegliere fra ordinamento crescente (se non si specifica nulla), o decrescente (se si specifica desc). L’ordinamento può essere fatto anche su più attributi. Molto spesso è utile o necessario presentare i risultati si una query in un certo ordine. Le clausole SELECT e FROM ritornano dati secondo l’ordine di chiave primaria (se prevista) o nell’ordine in cui i dati sono stati inseriti nel database. La clausola ORDER BY consente di ordinare le righe ottenute da una query.

79 NULL A IS NULL , A IS NOT NULL
controlla che l’ attributo A abbia o non abbia valore nullo ? La collocazione dei dvd non noleggiati SELECT Collocazione FROM DVD WHERE CodiceCliente is null ? La collocazione dei dvd noleggiati dopo il 1/1/08 WHERE DataNoleg is not null and DataNoleg > 1/1/05 L’uso del predicato is [not] null è l’unico modo per stabilire se una dvd è o non è noleggiat0. Nel secondo esempio è necessario controllare che la DataNoleg non sia nulla (cioè la cassetta è noleggiata), altrimenti il predicato DataNoleg > 1/1/05 avrebbe valore indeterminato. Osserviamo che in effetti in SQL un predicato può assumere, oltre ai valori true e false, anche il valore unknown, in quei casi in cui non può essere valutato(attributi con valore nullo, sottoselect con risultatovuoto). Per gestire correttamente queste situazioni si utilizza appunto il predicato is not null, come nell’esempio precedente

80 ESERCIZIO 1 Nell’ esercizio che segue sono dati degli schemi di Basi di Dati relazionali, e delle richieste di informazioni da estrarre dalle Basi di Dati. Esprimere tali richieste con interrogazioni SQL. SCHEMA RELAZIONALE: ATTORI (CodAttore, Nome, AnnoNascita, Nazionalità); RECITA (CodAttore*, CodFilm*) FILM (CodFilm, Titolo, AnnoProduzione, Nazionalità, Regista, Genere) PROIEZIONI (CodProiezione, CodFilm*, CodSala*, Incasso, DataProiezione) SALE (CodSala, Posti, Nome, Città)

81 ESERCIZIO 1 Scrivere le interrogazioni SQL che restituiscono le seguenti informazioni: 1- Il nome di tutte le sale di Verona 2- Il titolo dei film di F. Fellini prodotti dopo il 1960. 3- Il titolo e la durata dei film di fantascienza giapponesi o francesi prodotti dopo il 1990 4- I titolo dei film dello stesso regista di “Casablanca” 5- Il titolo ed il genere dei film proiettati il giorno di Natale 2004 6- Il titolo dei film in cui recita M. Mastroianni oppure S.Loren 7- Il numero di sale di Messina con più di 60 posti

82 ESERCIZIO 2 SCHEMA RELAZIONALE:
ROMANZI(CodiceR, Titolo, NomeAut*, Anno) PERSONAGGI(NomeP, CodiceR*, sesso, ruolo) AUTORI(NomeAut, AnnoN, AnnoM:optional, Nazione) FILM(CodiceF, Titolo, Regista, Produttore, Anno, CodiceR*)

83 ESERCIZIO 2 1- Il titolo dei romanzi del 19° secolo
2- Il titolo, l’autore e l’anno di pubblicazione dei romanzi di autori russi, ordinati per autore e, per lo stesso autore, ordinati per anno di pubblicazione 3- I personaggi principali (ruolo =”P”) dei romanzi di autori viventi. 4. I romanzi dai quali è stato tratto un film con lo stesso titolo del romanzo 5- Il titolo, il regista e l’anno dei film tratti dal romanzo “Robin Hood” 6- Per ogni autore italiano, l’anno del primo e dell’ultimo romanzo.


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