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Comunità cattolica filippina

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Presentazione sul tema: "Comunità cattolica filippina"— Transcript della presentazione:

1 Comunità cattolica filippina ............................

2 Luogo di culto Indirizzo della sede: Chiesa della Natività
di Maria in Padova via P. Bronzetti, Padova

3 Responsabile Don Oscar A. Cadayona Ab. Via P. Bronzetti, 10
35138 Padova Cell Parrocchia della Natività via Bronzetti, 10 tel

4 Consiglio Pastorale Executive Committee:
Ex Officio P: Don Oscar A. Cadayona Chairperson: Verma C. Villanueva Vice-Chair: Salome R. Banzuela Secretary: Ann Airish B. Silva Assistant Sec: Edna Estrera Finance: Severina D. Mundacruz Members by Representation: Gina Guevarra (CFC-FFL) Geronimo de Mesa (San Isidro Labrador) Danilo Atencia (CFC-Global) Ma.Llora Medina (San Pietro) Normita Rosales (El Shaddai) Leticia Daileg (Madonna di Manaoag) Aleja Aquino (Nuestra S. Del Pilar) Ritche Yu (Beato Pedro de Cebu) Melvin Lumban (Santa Rosa de Lima) Rebecca Tupaz (San Lorenzo de Manila) Julia Manalo (San Miguel) Patrick Mundacruz (giovanne) Mylene Balana (San Rocco) Associazione Civico Com. Filippina Arnold Baraero (San Gregorio Magno) Elizabet Vergara (San Paolo) Agnes Advincula (San Giovanni Battista)

5 Celebrazioni Celebrazione eucaristica in filippino (tagalog):
ogni domenica alle ore 16.00, Chiesa della Natività

6 Altre attività Gruppo carismatico “El Shaddai”
Referenti: Violy Tabor e Nezer Capiton Incontro di preghiera settimanale: ogni domenica alle ore 14.30 Gruppo “Coppie per Cristo” Referenti: Jun e Bing Daileg ogni domenica dalle alle 18.00

7 Avvenimenti importanti
Uno degli appuntamenti natalizi più sentiti dalla comunità filippina è la “Messa del Gallo”. Si svolgerà dal 15 al 23 dicembre: tutti i giorni, la sera, a partire dalle 21 si celebrerà la messa in attesa del Natale. L’ultima domenica di gennaio ricorre la festa del “Sinulog”, appuntamento che ricorda l’inizio dell’evangelizzazione in terra filippina datata 1521, quando il navigatore portoghese Magellano toccò quelle terre e fece dono al re locale della statuetta di Gesù Bambino. La Pasqua è un altro appuntamento molto sentito dalla comunità filippina e ha tra i suoi momenti più partecipati la via crucis. Essa si svolge sostituendo le 14 stazioni della passione di Cristo che vengono normalmente toccate all’interno della chiesa con la visita a 14 chiese della nostra città. Un percorso che dura 3-4 ore e che porta i fedeli filippini dalla chiesa della Natività fino a Prato della Valle. Per i filippini la Pasqua è anche caratterizzata dal momento dell’incontro della Madre addolorata e del Figlio risorto. L’ultima domenica di maggio si tiene una festa mariana con una grande processione nei costumi tradizionali attraverso le vie di Padova, principalmente in corso Milano.

8 Avvisi parrocchiali In linea generale per ogni incombenza che riguardi la vita religiosa (celebrazione di sacramenti, preparazione alla comunione, al matrimonio, visita agli ammalati, benedizione delle case, ecc.) si contatta il responsabile della comunità cattolica filippina don Oscar Cadayona.

9 Cronistoria 1 1985 – Padre Miguel M. Yasis, SVD, e` venuto nel Veneto, cominciando mettersi in contatto con i primi filippini che erano arrivati a Padova. 1987 – La Santa Messa una volta al mese in lingua filippina finalmente si comincia con Padre Yasis in una chiesa dei frati francescani in via Cesare Battisti. 1988 – La Chiesa Nativita` di Maria S.S. con il parocco Don Roberto Cibola Gastaldi accoglie la comunita` filippina per la Santa Messa in lingua filippina con Padre Yasis la seconda domenica di ogne mese. 1989 – Don Renzo Zecchin, direttore dell’ Ufficio Missionario della diocesi di Padova, comincia a venire per celebrare la Santa Messa in inglesi se per caso Padre Yasis non venisse. 1990 – e` nato ufficialmente l’associazione «Filipino Community of Padova» , riconosciuto dal Comune di Padova, che si occupa delle attivita` non religiose della comunita`. 1991 – Flores de Mayo o Fioretti di Maggio, festa devozionale alla Virgene Maria, si svolge per prima volta a Padova, grazie a Padre Ric Fernando, SDB che qualche volta viene a Padova da Roma per aiutare la comunita`. 1992 – Padre Eduardo Rocha, SVD, viene in Veneto quando Padre Yasis viene trasferito a Trento. 1993 – Padre Rene Lucero, sacerdote scalibriano, stava con la comunita` filippina per la santa messa, poi dopo in periodo breve, e` andato via. 1994 – Le famiglie degli immigrati filippini si cominciano a venire da Filippine. Gli immigrati filippini si cominciano a possedere gli appartamenti propri. Quindi non si radunano piu` nelle piazze, in Prato della valle, ecc.

10 Cronistoria 2 1995 – e` nato qui a Padova la succursale di un grupo carismatico «El Shaddai» e un grupo laico «Coppie per Cristo». 2001 – Padre John Alcantara, un prete diocesano filippino, viene a seguire la comunita` e offre la Santa Messa in lingua Filippina due volte in ogne mese. Abitava lui a Thiene non a Padova. 2004 – Padre Cyril Caliba, viene a servire la comunita` per quasi un anno. E`tornato subito nelle Filippine per prendere impegni molto importanti nella sua diocesi. Anche lui abitava a Thiene non a Padova. 2005 (Settembre)- Con lo sforzo di Don Elia Ferro, il direttore dell ‘Ufficio per Pastorale dei Migranti, e Mons. Ruperto C. Santos, il CEI coordinatore nazionale per gli immigrati filippini, arriva P. Dennis Estrella a Padova. Finalmente con lui c’e` la prensenza fissa di un sacerdote filippino in citta` di Padova dopo 20 anni di esistenza della comunita` filippina . Per la prima volta qui a Padova e in Regione Veneto si svolge una «Sinulog Festival», una danza religiosa davanti al bambino Gesu`. 2009 (Ottobre) – Padre Oscar A. Cadayona viene a prendere il posto di P. Dennis. Dopo tre mese, ha cominciato formare un nuovo consiglio pastorale e poi per prima volta la formazione di consiglio per gli affari economici. Anche nasce il consiglio per giovanne.

11 La comunità

12 Chiesa di origine Nome: Don Oscar A. Cadayona
Diocesi: Maasin, Filippine n. a Liloan, S. Leyte il 9 Dicembre 1971 batt. a Liloan, S. Leyte il 10 Dic. 1972 ord. a Maasin il 7 Dicembre 1998 L’isola dove si è tenuta la prima Santa Messa, nel 1521, in Filippine fa parte della diocesi di Maasin. Ma prima di diventare una diocesi separata, Maasin faceva parte della diocesi di Cebu, la prima città fondata dai missionari spagnoli.

13 Qualche notizia sulle filippine e sulla comunità cattolica di Padova ………………………………...…….

14 Cosa sappiamo delle filippine?
Le Filippine sono uno stato del sud-est asiatico. Si tratta di un arcipelago di 7107 isole situate nell'Oceano Pacifico delle quali solo 2000 sono abitate. Luzon e Mindanao sono le più grandi e costituiscono all'incirca il 66% del territorio del paese. La prima è la più estesa ed è sede della capitale Manila. Su circa chilometri quadrati vivono circa 85 milioni di persone. I due terzi della popolazione sono concentrati nell’isola di Luzon e la sola Manila conta 11 milioni di abitanti Da un punto di vista storico vale ricordare che l’arcipelago fu raggiunto da Ferdinando Magellano che qui vi trovò la morte. Fu colonia spagnola dal 1521 al 1898 anno in cui scoppiò la guerra ispano-americana a seguito della quale le Filippine divennero dominio degli Stati Uniti fino al 1946.

15 E’ un paese ricco o povero?
Se si considera che metà del territorio è coltivato e che un terzo è coperto da foresta si può capire che le Filippine sono un paese poco sviluppato secondo i canoni della nostra economia. Come ci conferma don Dennis esso è molto povero tanto che 1 filippino su 8 emigra per cercare di uscire dallo stato di povertà in cui è costretto dal sottosviluppo e da una diffusa corruzione.

16 I filippini appartengono ad un’unica etnia?
Grande è la varietà di gruppi linguistici presenti nel Paese: Cebuano, Tagalog, Ilocano, Hiligayon, Bicolani, Waray-Waray, Kapampangan, ecc.. La lingua ufficiale è il Filippino/Tagalog e l’inglese. Sul territorio sono presenti sia un numeroso gruppo meticcio di origine spagnola (circa 2 milioni di persone) che cinese (1 milione). Ma forse le cose sono più complicate visto che, come commenta don Estrella: «… da noi si dice che il dieci per cento del sangue di ogni filippino è cinese».

17 Quanti sono i filippini a Padova?
Da quanto risulta dall’Annuario statistico 2008 del Comune di Padova – Settore Programmazione e Controllo Statistico - i filippini resedenti nei comuni della Diocesi di Padova complessivamente dei quali 827 maschi e 969 femmine.

18 Sono più o meno di rumeni, cinesi, moldavi, albanesi, marocchini?
Con presenze registrate i filippini sono la sesta comunità per consistenza in città dopo i romeni con presenze; i moldavi con 2.618; gli albanesi con 1.632; i nigeriani con 1.487; i marocchini con

19 Da che parte delle Filippine vengono?
La maggioranza dei filippini presenti a Padova (60% ca.) viene da un comune della provincia di Laguna che si chiama Alaminos. Come ci conferma don Dennis, questa particolarità nella catena migratoria risulta anche dal fatto che oltre 500 filippini di Padova condividono cinque-sei cognomi locali come Averion, Catipon, Avendo, Flores, Villanueva.

20 Di che religione sono? Il 94% dei filippini sono cristiani e l’81% di questi, cattolici. Nell’arcipelago i musulmani sono circa il 5% e sono soprattutto presenti nella zona sud, nell’isola di Mindanao. Sono anche presenti, in misura minima, animisti, buddisti, induisti e sikh. I filippini padovani sono per la quasi totalità cattolici (è presente anche qualche protestante).

21 Perché vengono in Italia i filippini?
Per sfuggire alla condizione di povertà presente nel loro Paese. Come si diceva sopra un filippino su otto emigra in cerca di condizioni di vita migliori.

22 Qual è il livello d’istruzione degli immigrati?
Nella maggior parte dei casi è basso. La manodopera più qualificata va nei paesi di lingua inglese, essendo questa la lingua in cui si insegnano le materie scientifiche nelle scuole superiori e all’università.

23 A Padova che lavori svolgono?
Le femmine sono per lo più collaboratrici domestiche, badanti e baby sitter. I maschi lavorano in fabbrica, fanno i corrieri e altri lavori disagevoli (lavapiatti, per es.).

24 Si trovano bene nella nostra città?
«A mio giudizio sì – ci dice don Dennis Estrella – se considero il tenore dignitoso di vita che hanno e il fatto che riescono a tornare con una certa frequenza a casa».

25 Fanno il possibile per restare o preferirebbero tornare a casa?
«L’idea di tornare a casa – ci dice il responsabile della comunità cattolica filippina – ce l’hanno soprattutto quelli che appartengono alla prima generazione di immigrati. I loro figli vanno magari nelle Filippine a passare le vacanze, ma poi è qui che preferiscono vivere».

26 Dove vivono? Oramai quasi tutti hanno la loro casa. Un tempo magari facevano riferimento al luogo in cui prestavano servizio, ma oggi o sono in affitto o hanno acquistata un’abitazione propria.

27 Hanno momenti di ritrovo? E dove?
La maggior parte di loro lavora molto. I momenti di ritrovo coincidono con le feste tradizionali a cui tutti fanno riferimento, alle celebrazioni domenicali, ai matrimoni, ai battesimi. Oggi che hanno anche casa propria si invitano spesso reciprocamente. Un tempo – ma ancora oggi è un’abitudine di non pochi – si davano appuntamento il giovedì sul liston, davanti al municipio, per parlare, scambiarsi informazioni, stare in compagnia di connazionali.


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