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A scuola di… valutazione

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Presentazione sul tema: "A scuola di… valutazione"— Transcript della presentazione:

1 A scuola di… valutazione
Un confronto con la ricerca universitaria Università degli Studi di Salerno 17 –18 maggio 2013 a cura della prof.ssa A. Orabona

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3 come si legge in “Per una scuola di qualità” - Linee Guida, MIUR, 2003
Il Polo Qualità di Napoli è stato istituito con D.M. 230 del 17/10/2000 e “… promuove e sostiene processi di innovazione e sperimentazione volti ad aprire “prospettive per un miglioramento dell’offerta formativa attraverso gli interventi metodici di confronto dei processi di progettazione/programmazione, erogazione e valutazione delle attività della scuola: l’applicazione estensiva di questo metodo consente agli istituti scolastici di rendere i servizi più efficaci e coerenti con l’identità della Scuola resa esplicita nella mission...” come si legge in “Per una scuola di qualità” - Linee Guida, MIUR, 2003

4 In particolare il Polo Qualità di Napoli, svolge il ruolo di "LABORATORIO PER LO SVILUPPO DELLA QUALITÀ DELLA SCUOLA" con il compito di: rielaborare e rendere disponibili per l’intero sistema nazionale le esperienze, le metodologie, gli strumenti, i risultati prodotti nell’ambito del Progetto Qualità; garantire l’innovazione continua delle metodologie mediante la ricerca e la sperimentazione di nuovi modelli e strumenti didattici e organizzativi; promuovere la diffusione della cultura della qualità attraverso iniziative pubbliche di comunicazione, sia a livello locale che nazionale; curare il consolidamento della Rete Qualità nell’area di competenza, assicurando alle scuole il supporto necessario per attivare, proseguire e arricchire l’esperienza.

5 La qualità dei risultati
SEGMENTAZIONE DEL PERCORSO PROGETTUALE La qualità pedagogica La qualità didattica La qualità dei risultati La qualità dei risultati in ambito organizzativo La qualità dell’organizzazione La qualità del processo

6 a) Sistema gestione Qualità
AZIONI Definizione di netti e proficui coinvolgimenti tra i partner istituzionali Sostegno e implementazione di processi di innovazione finalizzati al miglioramento di un Sistema Gestione Qualità nelle Istituzioni Scolastiche Formazione del personale della scuola Adozione, promozione e sviluppo di modelli organizzativi in rete Diffusione delle buone prassi Implementazione di percorsi di ricerca-azione: a) Sistema gestione Qualità b) Qualità d’Aula c)

7 Istituzioni Scolastiche coinvolte nel
LA RETE QUALITÀ IN CAMPANIA Istituzioni Scolastiche coinvolte nel PROGETTO QUALITÀ a.s. 2012/20013 Avellino 52 Benevento 49 Caserta 126 Napoli 490 Salerno 123 TOTALE 840

8 Nel V Protocollo di Intesa sottoscritto il 21 settembre 2004 tra il MIUR e Confindustria
“si evidenzia il ruolo strategico della Rete Qualità “ai fini dell’acquisizione, da parte delle scuole, di una cultura progettuale, professionale e organizzativa capace di garantire il miglioramento continuo del servizio e i risultati di apprendimento da parte degli studenti” e viene ribadito e sottolineato l’impegno di “programmare e promuovere iniziative e interventi di consultazione e di raccordo permanenti per il monitoraggio, la valutazione e la verifica degli output del sistema formativo, per favorire l’integrazione tra i sistemi d’istruzione, formazione e mondo della produzione e del lavoro, l’innalzamento della qualità dell’istruzione e formazione, la ricerca e l’innovazione nei vari settori del sistema scolastico, la competitività delle imprese, la promozione della cittadinanza attiva e dell’occupabilità sostenibile per i giovani”.

9 VALUTAZIONE@CERTIFICAZIONE

10 Che vi sia ciascun lo dice dove sia nessun lo sa”
“È la bella competenza Come l’araba fenice Che vi sia ciascun lo dice dove sia nessun lo sa” Liberamente adattato da Metastasio

11 Le nuove strategie : Europa 2020. LEARNING UNITS / OUTCOMES
Attenzione alle competenze come il risultato di una complessa integrazione tra percorsi di apprendimento formali, non formali e informali  LEVELLI  Focus sulle unità di apprendimento, espresso in livelli (tassonomia), quali “mattoni” per costruire le qualifiche Key principles 11

12 Strategia “Europa 2020” Priorità
crescita intelligente: cioè sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione; crescita sostenibile: cioè promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva; crescita inclusiva: cioè promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.

13 Strategia “Europa 2020” Obiettivi per l’istruzione
il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10%; almeno il 40% dei giovani deve essere laureato

14 Strategia “Europa 2020” Iniziative “faro”
“Youth on the move” per migliorare l'efficienza dei sistemi di insegnamento e agevolare l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro “Un'agenda europea del digitale” per accelerare la diffusione dell'internet ad alta velocità e sfruttare i vantaggi di un mercato unico del digitale per famiglie e imprese “Un'agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro” per modernizzare i mercati occupazionali e consentire alle persone di migliorare le proprie competenze in tutto l'arco della vita al fine di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e di conciliare meglio l'offerta e la domanda di manodopera, anche tramite la mobilità dei lavoratori.

15 Obiettivi Strategici realizzare concretamente l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e la mobilità di chi apprende migliorare la qualità e l’efficienza di offerta formativa e risultati promuovere l’equità e la cittadinanza attiva valorizzare l’innovazione e la creatività, compreso lo spirito imprenditoriale, a tutti i livelli di istruzione e formazione.

16 QUINDI RESTA VALIDO di LISBONA
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente Bruxelles, 1. comunicazione nella madrelingua; 2. comunicazione nelle lingue straniere; 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. competenza digitale; 5. imparare a imparare; 6. competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica; 7. imprenditorialità 8. espressione culturale.

17 Europa 2020 Promuove il concetto e il “sistema” delle competenze  “new skills for new jobs” Favorisce la mobilità e la trasparenza Favorisce l’empowerment dei cittadini integrando e valorizzando gli strumenti esistenti: gli strumenti dell'UE per la trasparenza e la trasferibilità delle qualifiche la valutazione di qualsiasi forma di apprendimento sviluppando Europass  stiamo andando verso lo European Skills Passport?

18 IN CHE SENSO «COMPETENZA»?
Definizioni del Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli (EQF) : Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono insiemi di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti. Competenze: indicano la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

19 EQF Livelli Principi comuni Strumenti
I principali elementi della strategia europea EUROPASS QUALIFICHE NAZIONALI E SETTORIALI 8 LIVELLI COMUNI DI RIFERIMENTO PLOTEUS Livelli Principi comuni Strumenti VALIDAZIONE APPRENDIMENTO NON-FORMALE ORIENTAMENTO COUSELLING E QUALITA' COMPETENZE CHIAVE TRASFERIMENTO CREDITI

20 PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE:
EQF LE 8 COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE: Comunicazione nella madrelingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4. Competenza digitale 5. Imparare ad imparare 6. Competenze sociali e civiche 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità 8. Consapevolezza ed espressione culturale

21 Perchè evidenziare le competenze ?
Crescente importanza di fornire la prova sui risultati dell'apprendimento acquisito al di fuori sistema educativo Supporto all’auto-consapevolezza delle proprie capacità Utile per facilitare la mobilità e rilevanti per le persone che sono interessati a lavorare o studiare all'estero Aiuta le persone a prendere coscienza della loro forza e di debolezza e di scoprire prospettive di sviluppo Permettono una comunicazione più chiara delle competenze e delle abilità individuali 21

22 La competenza è un modo di essere
Le competenze non sono puri sistemi di strutture (sapere, saper fare, saper essere), ma sistemi di schemi d’azione, che si usano per generare conoscenze ed esperienze. Le competenze non sono “addizione” di conoscenze + applicazioni, ma sono processi ricorsivi e generativi di cognizione e di metacognizione. La competenza consiste nella comprensione, nella scelta e nella manipolazione (ricorsiva ed allargata) dei modelli esperti di spiegazione e di produzione, che conferiscono ai saperi valore e senso e ne assicurano lo sviluppo e l’innovazione. La competenza è un modo d’essere, non di avere. (tratto da Umberto Margiotta, Accreditamento e certificazione dei processi formativi, Ca’ Foscari, 15 ottobre 2003)

23 QUALI COMPETENZE? v.test OCSE PISA
Competenze di base: essenziali per il cittadino e il lavoratore: sono definiti nella Conferenza Stato-Regione 15 gennaio 2004 standard formativi minimi per i percorsi integrati anni di qualifica professionale divisi in 4 aree - Area dei linguaggi (5 standard), - Area tecnologica (2 standard), - Area scientifica (2 standard), - Area socio-storico-economica (4 standard). v.test OCSE PISA Competenze tecnico-operative: acquisizione di saperi (conoscenze dichiarative e procedurali) e di tecniche tipiche delle attività lavorative Competenze trasversali: abilità a sfondo sociale e motivazionale che permettono di far fronte a situazioni nuove (diagnosi, problem solving, decisione, comunicazione, lavoro di gruppo, in rete e per progetti) Diagnosticare: comprendere le caratteristiche di un compito, un problema Affrontare problemi:capacità di far fronte alle situazioni Relazionarsi: attivare, sviluppare e mantenere rapporti costruttivi con gli altri e con l’ambiente ISFOL

24 Decidere cosa valutare...
guardare “indietro” a quello che gli studenti dovevano imparare O guardare “avanti” a quello che sanno fare con quanto hanno imparato. In PISA, i Paesi dell’OCSE hanno scelto il secondo approccio.

25 Apprendere per il mondo di domani
PISA – un nuovo quadro di riferimento per valutare la preparazione dei giovani per la società della conoscenza

26 PISA: Tre ampie categorie di competenze chiave
Usare in modo interattivo diversi “strumenti” Analizzare, confrontare, distinguere e valutare Ad esempio Usare il linguaggio, simboli e testi Elaborare informazioni Sfruttare il potenziale della tecnologia Pensare in modo creativo Il concetto di literacy in PISA Interagire in gruppi di diverso tipo Agire in modo autonomo Accedere a, gestire, integrare e valutare l’informazione scritta per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità e svolgere un ruolo attivo nella società Ad esempio Relazionarsi con gli altri Collaborare, lavorare in squadra Gestire e risolvere conflitti Ad esempio Strategie di apprendimento Assumere responsabilità e comprendere diritti e limiti Applicare conoscenze a situazioni della vita reale Comunicare pensieri e idee in modo efficace

27 Competenza di lettura (ambito principale 2009)
Usare in modo interattivo diversi “strumenti” Analizzare, confrontare, distinguere e valutare Ad esempio Usare il linguaggio, simboli e testi Elaborare informazioni Sfruttare il potenziale della tecnologia Pensare in modo creativo Competenza di lettura (ambito principale 2009) Interagire in gruppi di diverso tipo Agire in modo autonomo Utilizzare e interpretare testi scritti e riflettere su di essi Ad esempio Relazionarsi con gli altri Collaborare, lavorare in squadra Gestire e risolvere conflitti Ad esempio Strategie di apprendimento Assumere responsabilità e comprendere diritti e limiti Applicare conoscenze a situazioni della vita reale Comunicare pensieri e idee in modo efficace

28 Competenza scientifica (ambito principale 2006)
Usare in modo interattivo diversi “strumenti” Analizzare, confrontare, distinguere e valutare Ad esempio Usare il linguaggio, simboli e testi Elaborare informazioni Sfruttare il potenziale della tecnologia Pensare in modo creativo Competenza scientifica (ambito principale 2006) Interagire in gruppi di diverso tipo Agire in modo autonomo Usare conoscenze scientifiche, identificare domande alle quali la scienza può rispondere e trarre conclusioni basate sui fatti per capire e prendere decisioni circa il mondo della natura Ad esempio Relazionarsi con gli altri Collaborare, lavorare in squadra Gestire e risolvere conflitti Ad esempio Strategie di apprendimento Assumere responsabilità e comprendere diritti e limiti Applicare conoscenze a situazioni della vita reale Comunicare pensieri e idee in modo efficace

29 Competenza matematica (ambito princip. 2003)
Usare in modo interattivo diversi “strumenti” Analizzare, confrontare, distinguere e valutare Ad esempio Usare il linguaggio, simboli e testi Elaborare informazioni Sfruttare il potenziale della tecnologia Pensare in modo creativo Competenza matematica (ambito princip. 2003) L’accento è sull’uso della conoscenza matematica in una molteplicità di situazioni e in diversi modi, basati sulla riflessione e sull’ “insight” Interagire in gruppi di diverso tipo Agire in modo autonomo Ad esempio Relazionarsi con gli altri Collaborare, lavorare in squadra Gestire e risolvere conflitti Ad esempio Strategie di apprendimento Assumere responsabilità e comprendere diritti e limiti Applicare conoscenze a situazioni della vita reale Comunicare pensieri e idee in modo efficace

30 LE COMPETENZE TRASVERSALI

31 La certificazione delle competenze trasversali ISFOL (calibrate sull’uscita dal biennio)
Diagnosticare Relazionarsi Affrontare 1 “Comunicare in un contesto” ovvero comunicare con altri, in situazioni di interazione diretta o mediata da strumenti di diversa natura (cartacei, informatici, telematici) 1 Evidenziare le proprie motivazioni principali in relazione al personale progetto di crescita 1 "Potenziare l'autoapprendimento" ovvero migliorare le proprie strategie di apprendimento e le proprie prestazioni 2 Riconoscere e valutare situazioni e problemi di diversa natura: tecnico-operativi, relazionali, organizzativi 2 "Affrontare e risolvere problemi" ovvero pianificare strategie di azione per fronteggiare situazioni e risolvere problemi di diversa natura (tecnicooperativi, relazionali, organizzativi) tenendo conto anche delle logiche di contesto 2 "Lavorare in gruppo" ovvero operare attivamente nel gruppo per affrontare problemi, progettare soluzioni, produrre risultati collettivi 3 "Negoziare" ovvero concertare con altri soluzioni e risorse, in situazione interpersonale e di gruppo 4 “Esercitare la cittadinanza” ovvero rispettare e socializzare le regole della vita democratica

32 LE COMPETENZE TRASVERSALI LE COMPETENZE TRASVERSALI?
COME SVILUPPARE LE COMPETENZE TRASVERSALI? Modello costruttivista (Vygotskij, Ausubel, Bruner, Boscolo) Metodologie: Metacognitivismo Cooperative learning Problem solving

33 LE COMPETENZE TRASVERSALI
ATTRAVERSO QUALI PRATICHE DIDATTICHE? Metacognitivismo (brain storming, comparazione valutativa, attività di orientamento, osservazione guidata delle performances, self-report, analisi di caso) Cooperative learning (scambi, Jigsaw, attività a distanza, drammatizzazione, giochi di ruolo, presentazioni, gestione di eventi) Problem solving (individuazione di procedure di soluzione e di controllo, giochi di simulazione)

34 COME MISURARE LE COMPETENZE: I TEST PISA
I TEST OCSE-PISA COME MISURARE LE COMPETENZE: I TEST PISA P.I.S.A. = Programme for International Student Assessment CHE COSA È PISA? È un’indagine internazionale promossa dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) per monitorare i risultati dei sistemi scolastici dei Paesi membri (42) OBIETTIVI mettere a punto indicatori delle prestazioni degli studenti 15enni individuare le caratteristiche a livello di studenti, di scuole e di sistema in relazione con risultati positivi fornire informazioni sui risultati del sistema dell’istruzione in modo regolare e prevedibile (indicatori di contesto e indicatori di tendenza) FINALITA’ Guardare “avanti” a cosa gli studenti dovranno fare con quanto hanno imparato

35 IL CONCETTO DI literacy IN PISA = COMPETENZA
I TEST OCSE-PISA IL CONCETTO DI literacy IN PISA = COMPETENZA La capacità di usare in modo efficace l’informazione scritta per continuare ad apprendere tutta la vita ed esercitare una cittadinanza attiva e consapevole Analizzare, confrontare, distinguere e valutare Applicare conoscenze a situazioni della vita reale Comunicare efficacemente riflessioni e idee Pensare in modo creativo

36 LE COMPETENZE TESTATE Reading Literacy:
I TEST OCSE-PISA LE COMPETENZE TESTATE Reading Literacy: la capacità di un individuo di comprendere e utilizzare testi scritti e di riflettere sui loro contenuti al fine di raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società. Competenza di lettura Comprendere e utilizzare, testi scritti e riflettere su di essi Mathematical Literacy: la capacità di un individuo di identificare e comprendere il ruolo che la matematica gioca nel mondo reale, di operare valutazioni fondate e di utilizzare la matematica e confrontarsi con essa in modi che rispondono alle esigenze della vita di quell’individuo in quanto cittadino che esercita un ruolo costruttivo, impegnato e basato sulla riflessione. Competenza matematica L’accento è sull’uso della conoscenza matematica in una molteplicità di situazioni e in diversi modi, basati sulla riflessione e sull’ “insight”

37 LE COMPETENZE TESTATE Scientific Literacy: Competenza scientifica
I TEST OCSE-PISA LE COMPETENZE TESTATE Scientific Literacy: la capacità di utilizzare conoscenze scientifiche, di identificare domande alle quali si può dare una risposta attraverso un procedimento scientifico e di trarre conclusioni basate sui fatti, per comprendere il mondo della natura e i cambiamenti a esso apportati dall’attività umana e per aiutare a prendere decisioni al riguardo. Competenza scientifica Usare conoscenze scientifiche, identificare problemi ai quali la scienza può rispondere e trarre conclusioni basate sui fatti per capire e prendere decisioni circa il mondo della natura Problem solving Skills: la capacità di un individuo di mettere in atto processi cognitivi per affrontare e risolvere situazioni reali e interdisciplinari, per le quali il percorso di soluzione non è immediatamente evidente e nelle quali gli ambiti di competenza o le aree curricolari che si possono applicare non sono all’interno dei singoli ambiti della matematica, delle scienze o della lettura. Problem solving Affrontare e risolvere situazioni reali e interdisciplinari

38 La competenza: saper fare con ciò che si sa
“Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa” Grant Wiggins (1993) Questo autore, com’è noto, individua la prospettiva di una “valutazione autentica”, in sostituzione di quella tradizionale. Egli indica nella valutazione stessa quella delicata operazione per cui si vuol verificare non solo ciò che uno studente sa, ma ciò che “sa fare con ciò che sa”. Una tale valutazione, dunque, non può non essere fondata su una prestazione reale e adeguata dell’apprendimento.

39 Gestione delle competenze
Tappe del lavoro di gestione delle competenze Tappe Strumenti 1 Analisi del repertorio delle competenze Repertorio delle competenze (Linee Guida) 2 Percorso formativo di massima Canovaccio del percorso formativo 3 Elaborazione delle rubriche della competenza Rubrica della competenza 4 Elaborazione delle UDA UDA 5 Valutazione delle competenze Griglia di valutazione delle competenze 6 Certificazione delle competenze

40 Modello di Riferimento: UNI EN ISO 9004:2009

41 UNI EN ISO 9004:2009 SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ LINEE GUIDA PER IL MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI Approccio per processi nello sviluppo ,attuazione e miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia di un sistema di gestione per la qualità, in grado di accrescere la soddisfazione delle parti interessate, soddisfacendo i relativi requisiti.” Orientata alla varie fasi di sviluppo di un processo Efficienza ed efficacia del processo/servizio Requisiti espressi dalle parti interessate Autovalutazione e benchmarking

42 Nasce la

43

44 CTS Punti di forza

45 “Chiave della felicità è lo scoprire che cosa uno è adatto a fare
e dargli l’opportunità di farlo” (Dewey)


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