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ENERGIA e SVILUPPO SOSTENIBILE

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Presentazione sul tema: "ENERGIA e SVILUPPO SOSTENIBILE"— Transcript della presentazione:

1 ENERGIA e SVILUPPO SOSTENIBILE
Biblioteca Nazionale Universitaria Sala “S.Giacomantonio” 10 maggio2011 ENERGIA e SVILUPPO SOSTENIBILE Ing. Nicola De Nardi Energy Manager Commissione Nazionale Energia C.N.I. Soroptimist International Club di Cosenza

2 CAMBIAMENTO CLIMATICO ERA ANTROPOCENICA

3 COMPOSIZIONE DEI GAS SERRA

4 CO2 E TEMPERATURA DEL PIANETA

5 GLOBAL WARMING !!!!

6 (Megatonnellate/anno)
Quanta CO2 produciamo oggi bruciando fossili? Oceani e foreste assorbono CO2 e la convertono in ossigeno, ma quante emissioni possono essere “riciclate” dal pianeta ? Capacità naturali di assorbimento di CO2 (Megatonnellate/anno) oceani terre emerse capacità totale del pianeta Emissioni di carbonio per attività umane 4200 Mton/anno di CO2 in eccesso,oltre la capacità naturale del pianeta di assorbirle.Esse permangono in atmosfera per 50 /200 anni

7 Ipcc - Panel intergovernativo ONU
Approvato il 6 aprile 2007, a Bruxelles il  rapporto Ipcc - Panel intergovernativo ONU sul cambiamento climatico -  all'interno del quale, in oltre 1500 pagine, più di 2000 scienziati hanno descritto gli scenari che il pianeta terra si appresta a vivere.

8 La terra è un ecosistema chiuso: le sue risorse sono perciò limitate.
Entro qualche decennio(2050) la terra ospiterà 9 miliardi di persone, circa 3 miliardi più delle attuali, la maggioranza povere, con enorme bisogno di risorse e di energia , necessarie per una vita dignitosa. La terra è un ecosistema chiuso: le sue risorse sono perciò limitate. Non è possibile uno sviluppo illimitato dentro un eco-sistema limitato !!

9 ma che non deve superare i limiti biofisici del nostro ecosistema !!
Dobbiamo avviare una ”strategia globale di sviluppo sostenibile” in grado di assicurare le risorse e l’ energia necessarie allo sviluppo di tutti i popoli ma che non deve superare i limiti biofisici del nostro ecosistema !!

10 e utilizzando tecnologie in armonia con l’ambiente
Occorre una strategia globale per lo sviluppo sostenibile rivolta sia ai paesi poveri che a quelli sviluppati . I paesi poveri e quelli in via di sviluppo, hanno bisogno di quantità sempre maggiori di risorse naturali e di energia per raggiungere livelli minimi di dignità e benessere . i paesi sviluppati dovranno invece evitare gli sprechi anche modificando gli stili di vita e utilizzando tecnologie in armonia con l’ambiente

11 Circa 6 miliardi di persone abiteranno in paesi non sviluppati
Nelle 49 nazioni più povere la popolazione cresce 10 volte di più che nelle nazioni ricche Anno 2020 7,4 miliardi abitanti Circa 6 miliardi di persone abiteranno in paesi non sviluppati

12 -per un americano 12,2 ettari di terreno, -per un inglese 6,29 ettari,
IMPRONTA ECOLOGICA I calcoli dimostrano che per sopravvivere ,con gli sprechi e i ritmi dei consumi attuali , le risorse naturali necessarie sono: -per un americano 12,2 ettari di terreno, -per un inglese 6,29 ettari, -per un europeo occidentale 6,28 ettari, -per un etiope 2 ettari , -per un abitante del Burundi ½ ettaro . Come si vede , i paesi sviluppati consumano anche le risorse dei paesi poveri !! Le terre emerse sono circa 15 miliardi di ettari ,di cui solo 10,3 miliardi di ettari sono utilizzabili per l’uomo .Nel 2050 avremo 9 miliardi di persone.

13 distribuzione dei giacimenti di petrolio e gas nel mondo
Il 65% del petrolio ancora disponibile per il futuro, si trova nel medio oriente che, non a caso, è una zona di guerra

14 Quale tipo di energia consumiamo sul pianeta ?
Con quali ricadute sull’ecosistema ? L’ 80 % di tutta l’energia mondiale proviene da fonti fossili ( petrolio + gas + carbone )

15 STUDIO INTERNAZIONALE SUL NUCLEARE
[1] International Atomic Energy Agency, [2] Massachusetts Institute of Technology, [3] International Energy Agency, World Energy Outlook RAPPORTO FINALE DELLA RICERCA

16 STUDIO INTERNAZIONALE SUL NUCLEARE
I punti deboli sono : costi iniziali altissimi; rischi finanziari troppo alti per attirare investitori; tempi lunghissimi di attuazione; costi enormi per la dismissione e lo smaltimento delle scorie .

17 STUDIO INTERNAZIONALE SUL NUCLEARE
Dal punto di vista della sicurezza,se gli aspetti tecnici sembrano indicare un livello di rischio basso,così non è riguardo a: sicurezza degli impianti a seguito di negligenze o errori umani; sicurezza rispetto a calamità naturali; sicurezza rispetto ad attacchi terroristici; sicurezza nella gestione dei rifiuti radioattivi; commercio di materiale per armamenti nucleari.

18 STUDIO INTERNAZIONALE SUL NUCLEARE
IL GRUPPO DI LAVORO AFFERMA CHE : “Non crediamo sia realistico aspettarci, che vi siano a breve nuovi reattori e nuove tecnologie in grado di risolvere contemporaneamente i problemi dei costi, della sicurezza, dei rifiuti e della proliferazione di armamenti”.

19 IL PROBLEMA DELLE SCORIE RADIOATTIVE
A più di sessant’anni dall’inizio dell’era atomica, nessun paese al mondo ha trovato una soluzione definitiva per : smaltire le scorie nucleari, la proliferazione nucleare , la limitatezza dell’uranio come risorsa.

20 SCORIE IN GERMANIA : a 750 metri sottoterra in una miniera di sale

21 SCORIE IN U.S.A. In USA ,ad Hanford, è stato costruito il pioniere dei reattori al plutonio nel Le scorie sono in 177 grandi depositi, della dimensione di un immobile di tre o quattro piani, sotto terra . Sessanta di questi sono già corrosi e rilasciano radioattività nella falda freatica più vicina al fiume Columbia. Inoltre gli agenti chimici utilizzati per neutralizzare il materiale radioattivo si sono nel tempo decomposti in sostanze altamente esplosive. Pertanto quei contenitori sono diventati delle vere e proprie bombe atomiche ,che potrebbero esplodere alla prima scintilla.

22 SCORIE IN USA In USA per risolvere la questione delle scorie nucleari il Dipartimento dell’energia , ha pensato di impiegare da 70 a 100 anni con una spesa da 200 a miliardi . Il programma prevedeva di decontaminare le aree inquinate , di raccogliere il materiale radioattivo più pericoloso, disperso in svariati siti e di trasportarlo in due grandi depositi sotterranei per la sistemazione definitiva:  uno nel New Mexico a Carlsbad in una miniera di sale a 700 metri sotto terra per i rifiuti transuranici di basso e medio livello di radioattività, entro il ;

23 SCORIE IN USA L’altro era previsto nella Yucca Mountain alta 1500 metri,nel Nevada, destinato ad accogliere i rifiuti di livello radioattivo più elevato,a 300 metri di profondità in una rete di tunnel sotterranei, a spina di pesce, lunghi 80 chilometri . L'amministrazione Obama ha annunciato di avere cancellato questa opzione per circa 60mila tonnellate di scorie .A questo proposito l’università di Gratz ha dimostrato che i rilievi montuosi del Nevada non sono geologicamente stabili e potrebbero essere spianati fra mezzo milione di anni, o prima, a causa dell’effetto erosivo delle acque.

24 DEPOSITI DI SCORIE RADIOATTIVE IN ITALIA

25 DEPOSITI DI SCORIE RADIOATTIVE IN ITALIA
In Italia ci sono attualmente n. 3 siti di stoccaggio scorie radioattive di III categoria (le più pericolose da stoccare poiché la radioattività  permane per centinaia di migliaia di anni) per un totale di 235 tonnellate. Si trovano ben distribuiti nel territorio italiano, uno nel sud a  Trisaia, il secondo nel centro alla Casaccia e il terzo nel nord a Saluggia. L’ITALIA HA LASCIATO LE SCORIE DELLE CENTRALI DISMESSE IN DEPOSITI E POSTI MOLTO PERICOLOSI !!

26 SCORIE RADIOATTIVE IN ITALIA
Si parla di nuove centrali, ma in Italia i rifiuti radioattivi degli anni ’70 giacciono ancora, pericolosamente, nei siti di stoccaggio temporaneo. Pochi sanno che a Saluggia, in provincia di Vercelli, sono stoccati oltre l’80%  dei rifiuti radioattivi presenti in Italia.Il sito è a pochi metri dalla Dora Baltea ,che immette più avanti nel Po , e a monte dei pozzi del più grande acquedotto del Piemonte. Il sito di Saluggia doveva essere temporaneo, in attesa che il Governo allestisse un impianto centralizzato nazionale: ormai la temporaneità dura da 30 anni .

27 SCORIE RADIOATTIVE IN ITALIA
Per gestire in maniera più sicura i rifiuti radioattivi, sarebbe necessario solidificarli,mentre le soluzioni liquide radioattive non sono mai state solidificate: è dal 1986 che si attende tale operazione e non si è ancora provveduto . Nel 2000 si sfiorò “una catastrofe planetaria”: un’alluvione alzò il livello della Dora Baltea, che inondò il deposito Eurex, rischiando di trascinare con sé veleni pericolosissimi, tra cui plutonio e uranio.Dal deposito Eurex vi sono delle perdite di acqua radioattiva verso l’esterno,e si pensa di spostare lo scorie nel deposito Avogadro a poca distanza ,con gli stessi problemi .

28 scandalo nucleare in Francia !!!
“300 MILIONI DI TONNELLATE di scorie nucleari abbandonate ovunque... nelle costruzioni pubbliche, nei boschi, nelle infrastrutture e nascoste sotto i parcheggi...” E’ un pezzo di "Uranium : Le scandale de la France contaminée", un documentario trasmesso dalla TV France 3 nel 2009. Se in Francia sono cosi messi male...non oso immaginare cosa potrebbe succedere in Italia,dove non riusciamo a smaltire i rifiuti.

29 SCORIE RADIOATTIVE IN FRANCIA
Il 13% delle scorie radioattive francesi sono inoltre stoccate nel complesso atomico russo di Tomsk-7, in Siberia, e ogni anno 108 tonnellate di uranio impoverito delle centrali atomiche francesi vengono spedite in Russia .I container vengono imbarcati a Le Havre, su navi che attraversano la Manica ed il Baltico, fino a San Pietroburgo, poi sono caricati su di un treno che li porta fino a Tomsk-7, in Siberia. Ingiustificabile che l'industria nucleare francese si sbarazzi all'estero dei suoi rifiuti radioattivi,anche con montagne di residui radioattivi abbandonati a cielo aperto in Niger da Areva ,la società atomica francese.

30 SCORIE RADIOATTIVE IN FRANCIA
Numerosi i casi di contaminazione in Francia. A Limoges , abitanti,si è riscontrata radioattività nell’acqua potabile ,e solo di recente la società Areva è intervenuta sulle sorgenti a monte della fornitura di acqua potabile della città . Sul sito si può scaricare un video di un servizio giornalistico realizzato nella città di Limoges . Su Youtube è possibile vedere altri video sullo scandalo della contaminazione in Francia .

31 SCORIE RADIOATTIVE IN FRANCIA
L'incidente avvenuto nell'impianto in dismissione di Cadarache vicino Marsiglia: durante la dismissione sono stati registrati livelli di radioattività decisamente oltre la soglia consentita. Analizzando l'accaduto, è stato scoperto che nei depositi c'è molto più plutonio di quanto ne fosse stato dichiarato: 39 chili e non 8 . Un errore pericolosissimo, poichè come ricorda l'ASN (Autorité de sûreté nucléaire): "Quando vi è una massa critica di materiale nucleare e vi sono determinate condizioni ambientali, si può innescare una reazione nucleare a catena “.

32 SCORIE RADIOATTIVE IN RUSSIA
Mayak...una città della Siberia che non è segnata nemmeno sulle carte geografiche! E là c'è uno dei più grandi cimiteri radioattivi. Mayak è da 50 anni un centro militare atomico. Pertanto inaccessibile. Uno di quei luoghi che i russi chiamano "città chiuse", e dove gli stessi abitanti vivono in relegazione forzata. Mayak è uno dei più grandi depositi di scorie nucleari, e poi ci sono le fabbriche che riprocessano le scorie atomiche che provengono dalle centrali, dai reattori di ricerca,e_dall'intera_flotta_atomica.

33 SCORIE RADIOATTIVE IN RUSSIA
Il lago Karachai sorge all'interno del complesso militare chiuso di Mayak. Il danno ormai è fatto, il lago è morto. Tutto quello che si può fare oggi è calare sul fondo dei blocchi di cemento per evitare che nel periodo di secca il vento risollevi la polvere contaminata da 76 milioni di metri cubi di liquidi versati dal '49 al 52.Ancora oggi le melme del lago Karachai sono molto radioattive: rilasciano una dose radioattiva capace di uccidere una persona in un'ora.

34 SCORIE RADIOATTIVE IN RUSSIA
Da quando c'è stata la prima estrazione di plutonio, nel 1944, milioni di persone sono morte per cause legate alle radiazioni. Per il plutonio, per non rappresentare più un pericolo, ci vuole un periodo di anni. Ciò significa che ci siamo giocati per sempre alcuni territori, trasformando terre fertili in terre di nessuno.

35 SCORIE RADIOATTIVE IN RUSSIA
Tutta la zona intorno a Mayak è stata definita come la zona più contaminata del pianeta. Per oltre sei anni, fino al 1951, scorie liquide radioattive vennero versate in enormi quantità nel fiume Techa, l'unica risorsa idrica per i 24 villaggi che si affacciavano lungo il fiume, esponendo alla contaminazione radioattiva più di centomila abitanti. La prima bomba atomica sovietica, fatta esplodere nell'agosto del 1949, giusto in tempo per il settantesimo compleanno di Stalin, fu costruita utilizzando plutonio prodotto a Mayak.

36 SCORIE RADIOATTIVE IN RUSSIA
Muslyumovo è uno dei villaggi contaminati già dagli anni in cui il materiale radioattivo veniva direttamente scaricato nel fiume Techa . Il villaggio non fu mai evacuato e la maggior parte dei suoi abitanti ha contratto malattie correlate alle radiazioni. Si trova a circa 40 km da Mayak ed è il villaggio più contaminato del pianeta: l'acqua del fiume è talmente radioattiva che i pesci sono scomparsi...... Per altri questo posto è unico per la possibilità di studiare gli effetti delle radiazioni sulla vita umana nel corso di mezzo secolo

37 Nel 2007 vi sono stati 947 incidenti,detti minori,
NUCLEARE SICURO ? Nel 2007 vi sono stati 947 incidenti,detti minori, quindi non sono affatto rari come qualcuno sostiene. Nel Mondo vi sono circa 440 centrali nucleari . Gli incidenti più gravi in 40 anni ( ) sono stati 9 ,compresi tra il 4° e il 7° livello Ines: 1969, 4º livello INES, Lucens (Svizzera) . 1973, 4º livello INES, Windscale (UK) 1979, 5º livello INES, Three Mile Island ( USA)

38 Statisticamente si verifica un incidente grave
NUCLEARE SICURO ? 1980, 4º livello INES, Saint-Laurent (Francia) 1986, 7º livello INES, Chernobyl (Ucraina)1987, 1999,5º livello INES, Goiânia (Brasile) 2006,4º livello INES, Tokaimura (Giappone) 2011,4º livello INES, Fleurus (Belgio) 2011 6° livello INES, Fukushima (Giappone) Statisticamente si verifica un incidente grave ogni 4-5 anni , e non è poco .

39 SCALA INES DEGLI INCIDENTI

40 ACCORDO ITALIA-FRANCIA SUL NUCLEARE
L’Italia nel febbraio 2009 ha firmato con la Francia un accordo per 4 reattori di tecnologia EPR da 1600 Mw(a cui se ne dovranno aggiungere altri 4 per arrivare al 25% di elettricità dall’atomo). Nel novembre 2009 le Autorità per la sicurezza nucleare francese, finlandese e britannica hanno evidenziato delle gravi lacune nel sistema di sicurezza dell’EPR e ordinato alla società costruttrice Areva di modificare pesantemente il progetto.

41 COSTO DEL NUCLEARE Il costo di una Centrale Nucleare di “Terza Generazione +” della potenza di Megawat, prima della vicenda giapponese, è di circa 4,5 miliardi di Euro. Con la stessa cifra si producono pannelli fotovoltaici per una potenza complessiva di circa Megawat, pari alla potenza di quasi tre centrali nucleari del tipo EPR. Inoltre i rilevanti investimenti pubblici necessari andranno scaricati sulla fiscalità e/o sulle bollette energetiche .

42 ENERGIA NUCLEARE = ENERGIA ELETTRICA
L’ENERGIA PER IL RISCALDAMENTO ED I TRASPORTI SI PRODUCE CON IL NUCLEARE ? NO , I L NUCLEARE PRODUCE SOLTANTO ENERGIA ELETTRICA. L’ENERGIA PER IL CALORE E I TRASPORTI SI PRODUCE SEMPRE CON IL COMBUSTIBILE FOSSILE !!!

43 FRANCIA: NUCLEARE E FABBISOGNO ENERGETICO NAZIONALE
ENERGIA ELETTRICA DA NUCLEARE = 26% CALORE = RISCALDAMENTO,TRASPORTI,etc= 74%, prodotto con combustibili fossili

44 NUCLEARE E ACQUA DI RAFFREDDAMENTO
Una centrale nucleare consuma elevatissime quantità di acqua per il raffreddamento,perché deve dissipare enormi quantità di calore. Ad esempio in Francia il raffreddamento delle centrali nel 2006 ha assorbito 19,1 miliardi di m3 d'acqua dolce, cioè il 57% dei prelievi totali d'acqua del paese. Una parte di quest'acqua, viene restituita ai fiumi, mentre la quota consumata(cioè utilizzata in torri evaporative) ed emessa in atmosfera rappresenta il 22% di tutta l'acqua consumata in Francia.

45 ENERGIA ELETTRICA IN ITALIA
L’ITALIA HA BISOGNO DI IMPORTARE ENERGIA ELETTRICA ? NO , IN QUANTO LA PRODUZIONE DISPONE DI IMPIANTI CON POTENZA COMPLESSIVA DI MW , MENTRE PER IL FABBISOGNO NAZIONALE OCCORRE UNA POTENZA DI MW ,E NEI PERIODI DI PUNTA MW .

46 INDIPENDENZA ENERGETICA DALL’ESTERO
Il nucleare produce solo elettricità , e non calore per l’industria e gli edifici, né carburante per i trasporti. Non permetterà quindi alcuna sostanziale riduzione delle importazioni di fonti fossili. Le centrali nucleari poi utilizzano l’uranio, altra materia prima da importare

47 NUCLEARE E OCCUPAZIONE
Più posti di lavoro grazie all’atomo?Vediamo. Una centrale nucleare nella fase di costruzione produce solo posti di lavoro, che si riducono a 300 nella fase di esercizio. Nel settore delle rinnovabili in soli 10 anni la Germania può vantare oltre addetti, tra diretto e indotto. In Italia al 2020 con la diffusione delle rinnovabili si potrebbero creare dai 150 ai 200mila posti di lavoro.

48 PERCHE’ ALLORA SI INSISTE PER COSTRUIRE CENTRALI NUCLEARI IN ITALIA ?
NON C’E’ UNA RISPOSTA RAZIONALE DAL PUNTO DI VISTA SCIENTIFICO O ECONOMICO !!!! Il nucleare rimane una tecnologia che gli esseri umani hanno dimostrato di non saper controllare. Data la possibilità di utilizzare altre forme di energia, come le energie rinnovabili, scherzare con il fuoco nucleare è pericoloso ed è eticamente e moralmente ingiustificato ,perché abbiamo il dovere di lasciare un pianeta vivibile,libero dall’incubo di possibili tragedie nucleari.

49 NUCLEARE E SALUTE Una centrale nucleare rilascia radioattività nell’ambiente anche durante il normale funzionamento. Nel 2002, in Germania, la pressione esercitata dall’opinione pubblica indusse il governo tedesco a commissionare uno studio che ha dimostrato come vi siano aumenti d'incidenza di leucemie, in particolare nei bambini, e tumori, vicino le sedici centrali nucleari del Paese, perfino a distanze di chilometri.

50 NUCLEARE E SALUTE Più si vive vicini alle centrali nucleari e maggiore è il rischio di contrarre malattie gravi (fonte: Ufficio federale per la protezione dalle radiazioni,2008). Secondo lo studio per i bambini che vivono entro 5 km da una centrale nucleare la possibilità di contrarre la leucemia aumenta rispetto ai coetanei che vivono a una distanza di oltre 50 km. In Francia, dal 1980 al 2005 i casi di cancro della tiroide sono aumentati negli uomini del 433 per cento e nelle donne del 186% .

51 NUCLEARE E SALUTE "Le centrali producono trizio, cesio, stronzio 90, iodio 131 e carbonio 14 . Nei reattori degli impianti con le reazioni fissili si forma anche il plutonio,che se inalato, anche in una sola frazione di milligrammo, e' letale per una persona.Negli ultimi anni la quantità di trizio è aumentata enormemente: esso è definito un tossico di classe quarta dalla legge. In una centrale si produce un atomo di trizio ogni 10mila fissioni al secondo.

52 NUCLEARE E SALUTE  Il trizio viene assorbito sia per ingestione, perché entra nella composizione degli alimenti, nonché sotto forma di acqua triziata, che per inalazione. Le donne in gravidanza possono assorbire radiazioni: le staminali del feto sono sensibilissime e subendo una prima radiazione vi sarebbe una specie di preparazione proleucemizzante del clone; successive radiazioni potrebbero provocare la malattia. 

53 IL FUTURO : NUCLEARE E RINNOVABILI
Mentre l’energia nucleare può essere soltanto trasformata in energia elettrica, usiamo tutti i giorni il gas ed i derivati del petrolio anche per viaggiare e riscaldarci. Questo limite del nucleare – al di là del problema dell’esaurimento dell’uranio – esclude a priori l’energia atomica come sostituto dei combustibili fossili. Quel che è certo è che nel 2008 gli investimenti mondiali nel campo delle rinnovabili (140 miliardi di dollari) hanno superato per la prima volta quelli nelle fonti tradizionali (110 miliardi di dollari) e che tali investimenti sono quadruplicati in 4 anni.

54 ENERGIA DALLA NATURA : SOLE,VENTO,ALBERI,TERRA
L'energia solare è la fonte di energia primaria per eccellenza Ogni anno il sole invia sulla terra tramite la sua radiazione circa miliardi di TEP mentre la domanda annua di energia è di circa 10 miliardi di TEP. In Italia la necessità annua di energia è di circa 170 milioni di TEP. Tutta l' energia che utilizziamo ha origine dall'irradiamento solare, compresi i combustibili fossili. Guardiamo di più al sole !!

55 ENEA - educarsi al futuro
EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI ENEA - educarsi al futuro

56 La strategia europea per la sostenibilità
per ridurre l’uso di fossili entro il 2020 20% in più di risparmio energetico 20 % in più di fonti rinnovabili 20% in meno di CO2

57 Risparmiare fossili e denaro… con elettrodomestici più efficienti
Costi massimi per l’energia elettrica per frigoriferi da 300 litri a seconda della classe di appartenenza (€/anno)

58 Costi massimi per l’energia elettrica per lavabiancheria con 5 lavaggi settimanali di 5 kg a 60°C a seconda della classe di appartenenza (€/anno)

59 Nel riscaldamento degli ambienti la legge tedesca non
consente di superare i 70 kWh /mq / anno. In Italia con un clima più mite si calcola che si raggiungano i kWh/mq / anno CONSUMO ANNUALE DA 14 A 21 litri /mq CONSUMO ANNUALE DA 3 A 7 litri /mq

60 EDILIZIA SOSTENIBILE

61 La loro diffusione è aumentata in modo esponenziale.
ENERGIA EOLICA Negli ultimi anni le dimensioni degli aerogeneratori, la loro potenza e affidabilità hanno avuto una crescita continua. La potenza eolica connessa alla rete elettrica nel mondo ha già superato i MW, con una presenza europea intorno al 70%. La loro diffusione è aumentata in modo esponenziale. L’Europa, grazie a Danimarca, Germania e Spagna, è in posizione dominante. ENEA - educarsi al futuro

62 Nel 2020 l’obiettivo è di soddisfare il 12% della domanda di elettricità europea

63 ENERGIA GEOTERMICA ENERGIA GEOTERMICA: Energia che può essere estratta dal sottosuolo sotto forma di calore. IMPIEGO IN CAMPO CIVILE FONTE DI ENERGIA RINNOVABILE GEOTERMIA CLASSICA / GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA

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67 BIOGAS: CO-DIGESTIONE e COGENERAZIONE
filiera etanolo dalla fermentazione alcolica degli zuccheri e/o degli amidi (reflui lattiero –caseari , siero e scotta,residui ligno cellulosici) filiera biodiesel dall'olio di specie erbacee oleaginose esterificato in alcol metilico (oli alimentari esausti, oli da frittura, di scarto o di basso pregio) filiera biomasse :legname da ardere,residui agricoli e forestali,scarti dell'industria agroalimentare ,reflui degli allevamenti, frazione organica dei rifiuti urbani,specie vegetali coltivate allo scopo BIOGAS: CO-DIGESTIONE e COGENERAZIONE da deiezione animale 67 67

68 LE ENERGIE RINNOVABILI IN GERMANIA
..…. nel 2006 hanno prodotto l’ 11,8 % dell’energia elettrica del paese …. è previsto che nel 2030 produrranno il 45 % dell’energia elettrica del paese ….hanno prodotto posti di lavoro di cui nel solo anno 2006 ….la loro crescita annuale equivale alla capacità di una centrale nucleare

69 Percentuali del mercato solare termico europeo
Nuovi impianti installati in ciascun paese

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75 ENEA - educarsi al futuro
Grandi specchi parabolici lineari di oltre 5 metri concentrano la radiazione solare su un tubo ricevitore dove scorrono sali fusi che vengono riscaldati fino ad oltre 500 ° C. Il calore viene accumulato in un serbatoio per produrre vapore ed alimentare una turbina che produce energia elettrica 24 ore su 24 ENEA - Centro ricerche Casaccia - Roma Impianto solare a concentrazione per la produzione di energia elettrica ENEA - educarsi al futuro

76 L’energia solare termica a concentrazione Progetto Archimede
Realizzazione di un impianto dimostrativo della tecnologia solare ENEA integrato in una centrale termoelettrica a ciclo combinato. Priolo Impianto ENEL

77 Progetto Archimede - impianto solare

78 Potenzialità energia solare a concentrazione
Nelle aree molto soleggiate (“sun belt”) ogni metro quadrato di superficie orizzontale si può ottenere una grande quantità di energia sottoforma di calore ad alta temperatura. La stessa quantità di energia ottenibile dalla combustione di un barile di petrolio. In altri termini su ogni metro quadro di terreno ben soleggiato, piovono annualmente circa 20 cm di petrolio!

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81 Energie rinnovabili per uno sviluppo sostenibile del sud del mondo

82 Andamento mondiale dei consumi energetici

83 LA DIMENSIONE ETICA ....nulla ci insegna lo stato del mondo in cui siamo ” Edgar Morin

84 IL Filosofo Edgar Morin afferma nel libro “Terra-Patria :
LA DIMENSIONE ETICA IL Filosofo Edgar Morin afferma nel libro “Terra-Patria : “Il vero problema è se l'umanità, nel suo insieme,sarà in grado di costruire in futuro una vita comune. Se sarà capace di accettare il proprio destino".


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