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I TEMI POCO FREQUENTATI DELL’INNOVAZIONE

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Presentazione sul tema: "I TEMI POCO FREQUENTATI DELL’INNOVAZIONE"— Transcript della presentazione:

1 I TEMI POCO FREQUENTATI DELL’INNOVAZIONE
Accademia della Cura Loppiano, 23 maggio 2009 1

2 INDICE Il Decalogo Le “Nuove Leggi” Il “Lato oscuro del digitale” 2

3 IL DECALOGO Cambiare la metrica dell’innovazione
L’invenzione è un fatto tecnico, prestazionale, l’innovazione è soprattutto un fatto economico e culturale Riprogettare il sistema di protezione della proprietà intellettuale Ogni settore merceologico ha delle specificità che forzano diversi modelli di innovazione Anche i servizi (70% del PIL europeo) devono confrontarsi con l’innovazione continua Le Istituzioni devono alimentare la domanda di innovazione (più che finanziarla) Il territorio riacquista il suo “genius” e ritorna una variabile economicamente critica Sviluppare un nuovo design che riporti l’uomo (e non la tecnologia) al centro Il fallimento e l’incomprensione sono aspetti costitutivi e strutturali dell’innovazione L’innovazione ha più bisogno di leader che di soldi 3 3

4 CAMBIARE LA METRICA DELL’INNOVAZIONE
Il PIL aumenta se c’è una calamità naturale, che promuove un’attività frenetica, oppure se crescono mali come l’inquinamento o la corruzione Non tutto quel che conta può essere contato (cartello scritto a mano e appeso nello studio di Albert Einstein all’Università di Princeton) “Sono le uniche cose che sappiamo misurare" o "se cambio perdo tutti i confronti storici e con i benchmark" sono oramai frasi pericolose La conoscenza ingegneristica diventa commodity (è tecnica e non più scienza) 4

5 L’INVENZIONE È UN FATTO TECNICO, PRESTAZIONALE
L'innovazione è soprattutto un fatto economico e culturale e va gestito di conseguenza La rilevanza del tema è legata al fatto che la comunicazione dell’innovazione non è separabile dall’innovazione stessa, ma anzi ne rappresenta un aspetto assolutamente costitutivo. Autentico innovatore non è colui che ha le idee o possiede le tecniche, ma chi le traduce in fatti concreti e utili e soprattutto le diffonde, e quindi in un certo senso le “comunica” L’innovazione si misura dall’impatto che ha sul mercato (cioè da come risolve in maniera diffusa specifici problemi) e non solo dalla sua novità tecnica, dallo stupore che vi si associa. E la diffusione di nuovi prodotti è sempre legata alla capacità dei consumatori di comprenderne il valore d’uso e di acquisirne le logiche e le modalità di funzionamento 5

6 RIPROGETTARE IL SISTEMA DI PROTEZIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE
(ri)dando importanza alle difese "non giuridiche" (time-to-market, segreto, customer lock-in, ...) Considerando la protezione un mezzo per valorizzare e non un fine Internet cambia il concetto di copia; la creatività richiede ri-utilizzo; aumenta la conoscenza tacita 6

7 BREVETTARE? LA DIFESA DELLE IDEE NEL TERZO MILLENNIO
È giusto proteggere la proprietà intellettuale degli inventori per tutelare il loro sforzo; il brevetto è stato inventato (a Venezia) nel 1400 ed esplicitato in tutte le sue potenzialità negli Stati Uniti in piena era industriale; nel frattempo il mondo è cambiato: è più globalizzato, le tecnologie digitali pervadono la nostra vita, l’economia delle reti sta imponendo le sue regole, e il consumatore diventa a sua volta produttore, contribuendo all’invenzione di prodotti e servizi. Ciò nonostante le regole di brevettazione sono rimaste sostanzialmente le stesse. Va quindi operato un profondo ripensamento dell’approccio e relativi strumenti, per ricentrarli sul fine originario. Bisogna infatti passare da uno strumento per tutelare l’inventore a un processo per moltiplicare i benefici (economici e non) indotti dall’invenzione, assicurandone una parte congrua all’inventore.

8 BREVETTARE? LA DIFESA DELLE IDEE NEL TERZO MILLENNIO (cont.)
Mutazioni del mercato e dell’economia Post-industriale in forte discontinuità con industriale Crescono i servizi e sono “economicamente interessanti” Si sviluppa l’economia dell’esperienza Si incrina la mitologia della crescita illimitata Cosa vuol dire creare nell’era post-industriale Le criticità emergenti Proprietà intellettuale e società della conoscenza Il prosumer: anche l’utente diventa “contraffattore” Genetica e genomica: proteggere un’invenzione o una scoperta? Le criticità dei business methods e delle pratiche consolidate Si può brevettare l’esperienza? I nuovi orientamenti Diritto di utilizzo ed “essential facility” Un ripensamento del Bayh-Dole Act Il movimento dell’Open Source

9 I “PARADOSSI” DEL DIRITTO D’AUTORE
«Cari fratelli Warner voi pretendete che Casablanca sia vostro e che nessun altro possa utilizzare questo nome senza il vostro permesso. E "Fratelli Warner" allora? anche questo è vostro? Professionalmente , noi eravamo fratelli molto prima di voi» * Polemica originata dai Fratelli Warner che ingiungono a Groucho Marx di non usare la parola "Casablanca" nel titolo del suo film ('A night in Casablanca') perché troppo simile al loro 'Casablanca' con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman prodotto cinque anni prima (nel 1942). *

10 TOPOLINO NASCE DA UN PLAGIO

11 OGNI SETTORE MERCEOLOGICO HA DELLE SPECIFICITÀ
Ogni settore merceologico ha delle specificità (tipo di dinamica competitiva, grado di maturità, struttura regolatoria, fattori di successo, ....) che richiedono uno specifico modello di innovazione Un unico sistema brevettuale, i "fondi di fondi" di venture capital, gli incubatori generici non servono a molto 11

12 ANCHE I SERVIZI DEVONO CONFRONTARSI CON L’INNOVAZIONE CONTINUA
Anche i servizi (oramai il 70% del PIL europeo) devono confrontarsi con l'innovazione continua Quando il turismo perde QdM, a nessuno viene in mente che vi sia una carenza di innovazione 12

13 SUPPORTI FISICI – FUNZIONI SIMBOLICHE
Fonte: Domus Academy

14 SUPPORTO FISICO – FUNZIONE SEGNALETICA
Fonte: Domus Academy

15 INTERFACCIA DI SERVIZIO
Il concetto di interfaccia di servizio: l’area, la zona in cui avviene l’interazione tra il sistema di erogazione e i clienti Il progetto dell’interazione è l’organizzazione sistematica e coerente di tutti gli elementi fisici ed umani dell’interfaccia cliente-impresa necessari alla realizzazione di una prestazione di servizi secondo livelli di qualità stabiliti Fonte: Domus Academy

16 LE ISTITUZIONI DEVONO ALIMENTARE LA DOMANDA DI INNOVAZIONE
Uno dei ruoli più importanti delle Istituzioni, oltre allo sviluppo delle competenze, è alimentare (se non addirittura guidare) la domanda di innovazione (tramite per es. public procurement) più che finanziarla 16

17 IL TERRITORIO RIACQUISTA IL SUO “GENIUS”
Il territorio riacquista il suo "genius" e deve tornare centrale allo sviluppo economico 17

18 IL LUOGO SEMBRAVA AVER PERSO RILEVANZA …
Gli studiosi dell'America urbana dell'ultimo mezzo secolo ritenevano che le città fossero entrate in un declino inesorabile; per citare George Gilder “Le grandi città sono il bagaglio dimenticato dell'era industriale”. Si è spesso detto che in un'era di alta tecnologia "la geografia è morta" e il luogo dove si opera non ha più alcun importanza.

19 … MA RITORNA AD AVERE UNA CENTRALITA’ ECONOMICA.
Nell’epoca della conoscenza il territorio ritorna centrale nella produzione di ricchezza e nella creazione di vantaggi competitivi (e cioè sostenibili nel tempo) uscendo da quel cono d’ombra dove la cultura industriale - le “città dormitorio” - e l’utopia digitale - la “morte della distanza” - lo aveva confinato e diventando una delle chiavi dell’economia post-industriale. Naturalmente ciò non vale per tutti i territori ma per quelli caratterizzati da specificità e unicità (legate ad una sedimentazione storica dell'attività plasmatrice dell'uomo) riconosciute per il loro valore non solo da chi vi abita; gli antichi direbbero quei territori “abitati” da un genius loci, da uno spirito del luogo. I luoghi simbolo di questa rinascita sono quindi le città d’arte.

20 LE MOTIVAZIONI DELLA RINASCITA DEI LUOGHI
Attraggono i talenti: i “luoghi belli” ritornano ad essere il cardine della creazione del valore economico. Rafforzano l’identità di chi viaggia in quanto meta di viaggi ed esplorazioni costruiti sulla ricerca delle proprie radici. Il viaggiare in questi luoghi sta diventando infatti un vero e proprio antidoto allo smarrimento e alla “anonimizzazione” generata dai sempre più diffusi “non-luoghi” e dall’imperante omogeneizzazione culturale. Compartecipano alla creazione di prodotti e servizi, assicurandone aspetti di unicità e rappresentando una forma di protezione intellettuale (e quindi di intrinseco valore aggiunto). La natura del luogo influenza l’aspetto di un prodotto perché contiene quegli elementi, anche molto sottili, che prendono parte alla sua realizzazione. Quel “nonsoché” che Alfred Marshall chiamava atmosfera industriale e che è in qualche modo legato al suo essere un vero e proprio sistema cognitivo, che “contiene” e alimenta in continuazione delle conoscenze tacite, che sono però accessibili a chi su questi territori vive e opera. Conferisce quindi ai prodotti una storia, una differenza specifica, un senso ce non possono essere facilmente imitati dall’esterno

21 LE MOTIVAZIONI DELLA RINASCITA DEI LUOGHI (cont.)
Moltiplicano il valore degli oggetti che contengono: “Il nostro bene culturale più prezioso è il contesto, il continuum fra i monumenti, le città, i cittadini; e del contesto fanno parte integrante non solo musei e monumenti, ma anche la cultura della conservazione che li ha fatti arrivare fino a noi” (Salvatore Settis). Il territorio può anche diventare un laboratorio per sperimentare – sulle proprie “emergenze” (naturali o storico-culturali) – tecnologie, materiali e metodologie ad “elevata applicabilità”. La gestione “integrata” delle tecnologie per il territorio aumenta il “ritorno economico” di molti investimenti in R&D che – presi separatamente – non supererebbero la soglia di profittabilità.

22 ALCUNI DATI SULL’IMPORTANZA DELLA CITTÀ
Nelle città vive il 50% della popolazione mondiale. Nel 2030 tale quota salirà al 75%. Nelle città viene prodotto più del 50% del Pil mondiale. In città viene consumato circa il 90% delle risorse prodotte nel mondo. In Italia le 11 principali città (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia) contribuiscono per circa il 30% al Pil nazionale. Milano, Roma e Torino attirano il 54% del totale delle aziende a partecipazione estera presenti nel territorio.

23 CREAZIONE DI UN NUOVO DESIGN CHE RIPORTI L’UOMO AL CENTRO
Va trasformata la cultura progettuale creando un nuovo design che riporti l'uomo al centro Ridando alla tecnica il ruolo di strumento e non più di fine Facendo leva sulle intuizioni progettuali dello stesso utilizzatore, non più consumatore passivo ma autentico prosumer 23

24 IL FALLIMENTO E L’INCOMPRENSIONE SONO ASPETTI COSTITUTIVI E STRUTTURATI DELL’INNOVAZIONE
“If you're not failing every now and again, it's a sign you're not doing anything very innovative.” Woody Allen “[Linux] probably never will support anything other than AT-harddisks, as that's all I have :-(.” Linus Torvalds su comp.os.minix “This 'telephone' has too many shortcomings to be seriously considered as a means of communication. The device is inherently of no value to us. “ A memo at Western Union, 1878 24

25 L’INNOVAZIONE HA PIÙ BISOGNO DI LEADER CHE DI SOLDI
Considerazioni finali: vi sono molte vie all'innovazione, dipendenti dalle caratteristiche di una nazione: il suo aspetto geografico e climatico, la presenza o assenza di materie prime, la disponibilità di rilevanti spese militari, la cultura prevalente (protestante, "tayloristica", ..) e soprattutto la storia delle sue passate innovazioni Diceva Braudel: "Essere stati è condizione per essere" E' da queste caratteristiche che va costruita la via all'innovazione, e non imitando "asetticamente" i modelli "di successo" 25

26 … INFINE (IL VALORE DEL LOCUS)
vi sono molte vie all'innovazione, dipendenti dalle caratteristiche di una nazione: il suo aspetto geografico e climatico, la presenza o assenza di materie prime, la disponibilità di rilevanti spese militari, la cultura prevalente (protestante, "tayloristica", ..) e soprattutto la storia delle sue passate innovazioni Diceva Braudel: "Essere stati è condizione per essere" E' da queste caratteristiche che va costruita la via all'innovazione, e non imitando "asetticamente" i modelli "di successo" 26 26

27 INDICE Il Decalogo Le “Nuove Leggi” Il “Lato oscuro del digitale” 27

28 LE NUOVE LEGGI “SOCIALI”
Emergono nuove "leggi sociali" che condizionano “dall’alto” l'uomo, il suo essere sociale - in ultima istanza - l'economia: La Legge Empirica di Moore sulla crescita "infinita" delle prestazioni 28

29 LA LEGGE DI MOORE «Le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi.» La prima legge di Moore è tratta da un'osservazione empirica di Gordon Moore, cofondatore di Intel con Robert Noyce: nel 1965 Gordon Moore, che all'epoca era a capo del settore R&D della Fairchild Semiconductor e tre anni dopo fondò la Intel, scrisse infatti un articolo su una rivista specializzata nel quale illustrava come nel periodo il numero di componenti elettronici (transistor) che formano un chip fosse raddoppiato ogni anno.

30 LE NUOVE LEGGI “SOCIALI”
Emergono nuove "leggi sociali" che condizionano “dall’alto” l'uomo, il suo essere sociale - in ultima istanza - l'economia: La Legge Empirica di Moore sulla crescita "infinita" delle prestazioni La Legge di Metcalfe e di Reed sul valore delle reti in funzione del numero di nodi e del tipo di relazione/comunicazione (one-to-one, many-to-many) 30

31 LA LEGGE DI METCALFE La legge di Metcalfe afferma che il valore delle reti delle telecomunicazioni è proporzionale al quadrato del numero di utenti connessi al sistema (n2) Due telefoni possono fare solamente 1 connessione, cinque possono farne 10 e dodici telefoni possono fare 66 connessioni

32 LA LEGGE DI REED David P. Reed afferma che l'utilità di reti di grandi dimensioni, in particolare i social network, può aumentare in modo esponenziale con la dimensione della rete Possibile coppia di connessioni = 2n-n-1 23-3-1=4 possibili gruppi di comunicazioni (tre coppie ed un gruppo di tre) Ogni freccia rappresenta una connessione (comunicazione in ogni direzione) più due vie di connessione tra il gruppo dei tre

33 LE NUOVE LEGGI “SOCIALI”
Emergono nuove "leggi sociali" che condizionano “dall’alto” l'uomo, il suo essere sociale - in ultima istanza - l'economia: La Legge Empirica di Moore sulla crescita "infinita" delle prestazioni La Legge di Metcalfe e di Reed sul valore delle reti in funzione del numero di nodi e del tipo di relazione/comunicazione (one-to-one, many-to-many) Le scoperte della Pragmatica della Comunicazione Umana (Paul Watzlawick, Don Jackson e altri): la struttura stessa della comunicazione condiziona le interazioni umane 33

34 LA PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA (PAUL WATZLAWICK, DON JACKSON E ALTRI)
La comunicazione interpersonale può essere descritta come una serie di mosse (unità elementari di comunicazione), giocate da due o più interlocutori nell’ambito di un contesto, ciascuna delle quali tiene conto delle precedenti ed influenza la successiva Nelle relazioni (insiemi di mosse) e nelle interazioni (sequenze comunicative compiute), il modo con il quale gli interlocutori punteggiano le sequenze definisce l’interpretazione, e di conseguenza organizza i ruoli ed i comportamenti Un conto è punteggiare la relazione partendo dai punti 1,3,5,7,9: l’interpretazione sarà quella della moglie che giustamente reagisce alla chiusura del marito; un altro punteggiarla partendo dai punti 2,4,6,8: in questo caso l’interpretazione sarà quella del marito che comprensibilmente si chiude in reazione al brontolio della moglie. Il disaccordo sulla punteggiatura delle sequenze può essere la causa di moltissimi conflitti di relazione

35 LE NUOVE LEGGI “SOCIALI”
Emergono nuove "leggi sociali" che condizionano “dall’alto” l'uomo, il suo essere sociale - in ultima istanza - l'economia: La Legge Empirica di Moore sulla crescita "infinita" delle prestazioni La Legge di Metcalfe e di Reed sul valore delle reti in funzione del numero di nodi e del tipo di relazione/comunicazione (one-to-one, many-to-many) Le scoperte della Pragmatica della Comunicazione Umana (Paul Watzlawick, Don Jackson e altri): la struttura stessa della comunicazione condiziona le interazioni umane Il Valore della Diffusione per fare affermare il "design dominante" (il caso del sw e l'uso del beta-testing) 35

36 IL VALORE DELLA DIFFUSIONE
Il Valore della Diffusione (rispetto alla scarsità) per fare affermare il "design dominante" (il caso del sw e l'uso del beta-testing): un (nuovo) valore della gratuità Per molte tecnologie di informazione, i consumatori traggono tanto maggiori benefici quanto più sono diffusi il formato o il sistema di cui fanno uso. Gli economisti parlano di prodotto che esibisce esternalità di rete o effetti di rete 36

37 LE NUOVE LEGGI “SOCIALI”
Emergono nuove "leggi sociali" che condizionano “dall’alto” l'uomo, il suo essere sociale - in ultima istanza - l'economia: La Legge Empirica di Moore sulla crescita "infinita" delle prestazioni La Legge di Metcalfe e di Reed sul valore delle reti in funzione del numero di nodi e del tipo di relazione/comunicazione (one-to-one, many-to-many) Le scoperte della Pragmatica della Comunicazione Umana (Paul Watzlawick, Don Jackson e altri): la struttura stessa della comunicazione condiziona le interazioni umane Il Valore della Diffusione per fare affermare il "design dominante" (il caso del sw e l'uso del beta-testing) Economia dell’Attenzione: la scarsità diventa una caratteristica non più di quelle materie che motivano i prezzi alti, ma dei recettori della nuova offerta (l'attenzione del cliente) 37

38 ECONOMIA DELL’ATTENZIONE
«L'informazione consuma attenzione. Quindi l'abbondanza di informazione genera una povertà di attenzione e induce il bisogno di allocare quell'attenzione efficientemente tra le molte fonti di informazione che la possono consumare» Herbert Simon In un contesto nel quale l'informazione è sovrabbondante, si assiste a una crescente scarsità di attenzione La scarsità diventa una caratteristica non più di quelle materie che motivano i prezzi alti, ma dei recettori della nuova offerta (l'attenzione del cliente) Nel mondo digitale, in una economia basata sull’abbondanza di contenuti, la scarsità dell’attenzione umana diventa il fattore critico per la creazione del valore: questo è il fattore che determina l’orientamento delle masse di utenza verso la fruizione di determinate informazioni o l’utilizzo di determinati servizi. Si realizza così quel salto di paradigma che vede l’utente quale primo anello della catena del valore, sostituendo di fatto il prodotto e/o l’azienda. Ne consegue che la cyber-economy è a tutti gli effetti una economia dell’attenzione.

39 LE NUOVE LEGGI “SOCIALI”
Emergono nuove "leggi sociali" che condizionano “dall’alto” l'uomo, il suo essere sociale - in ultima istanza - l'economia: La Legge Empirica di Moore sulla crescita "infinita" delle prestazioni La Legge di Metcalfe e di Reed sul valore delle reti in funzione del numero di nodi e del tipo di relazione/comunicazione (one-to-one, many-to-many) Le scoperte della Pragmatica della Comunicazione Umana (Paul Watzlawick, Don Jackson e altri): la struttura stessa della comunicazione condiziona le interazioni umane Il Valore della Diffusione per fare affermare il "design dominante" (il caso del sw e l'uso del beta-testing) Economia dell’Attenzione: la scarsità diventa una caratteristica non più di quelle materie che motivano i prezzi alti, ma dei recettori della nuova offerta (l'attenzione del cliente) Le nuove regole dell’Economia dell’Informazione 39

40 LE NUOVE REGOLE DELL'ECONOMIA DELL'INFORMAZIONE
La produzione di beni informazione è caratterizzata da elevati costi fissi (di produzione) ma bassi costi marginali (costi variabili di riproduzione)‏ L'informazione digitale può essere perfettamente copiata ed istantaneamente trasmessa in tutto il mondo I beni di informazione non possono essere offerti in regime di mercato concorrenziale (la concorrenza fra i venditori di informazione generica spinge il prezzo a zero) L'informazione può anche essere venduta più volte (versioning) creando molto extra- profitto L'informazione è un bene esperienza (i consumatori possono giudicarne il valore solo dopo averlo consumato) La popolarità apporta valore aggiunto nelle reti.  Le economie di scala provenienti dal lato della domanda costituiscono la norma nell'industria dell'informazione (e sono la base della legge di Metcalfe) È complicato proteggere giuridicamente l'informazione e assume importanza la dimensione regolatoria 40

41 LE NUOVE LEGGI “SOCIALI”
Emergono nuove "leggi sociali" che condizionano “dall’alto” l'uomo, il suo essere sociale - in ultima istanza - l'economia: La Legge Empirica di Moore sulla crescita "infinita" delle prestazioni La Legge di Metcalfe e di Reed sul valore delle reti in funzione del numero di nodi e del tipo di relazione/comunicazione (one-to-one, many-to-many) Le scoperte della Pragmatica della Comunicazione Umana (Paul Watzlawick, Don Jackson e altri): la struttura stessa della comunicazione condiziona le interazioni umane Il Valore della Diffusione per fare affermare il "design dominante" (il caso del sw e l'uso del beta-testing) Economia dell’Attenzione: la scarsità diventa una caratteristica non più di quelle materie che motivano i prezzi alti, ma dei recettori della nuova offerta (l'attenzione del cliente) Le nuove regole dell’Economia dell’Informazione Il valore dell'accesso (rispetto alla proprietà): importanza della Rete e rilevanza del digital divide 41

42 IL VALORE DELL'ACCESSO (RISPETTO ALLA PROPRIETÀ)
«Quando si parla della Grande Rete, del commercio elettronico, bisogna sempre ricordare – sottolinea Rifkin – che il 62 per cento della popolazione mondiale non ha mai fatto una telefonata. E che il 40 per cento non ha ancora la possibilità di utilizzare l’energia elettrica» Jeremy Rifkin Le nuove tecnologie hanno modificato fortemente il sistema economico inaugurando l’era dell’accesso, inteso non solo come accesso alla rete di relazioni del cyberspazio, ma anche come un sistema di mercato, dove relazioni e scambi si fondono e la vita commerciale è organizzata in modo completamente diverso L’attuale modo di produzione della ricchezza fa leva sulle diversità culturali e gli stili di vita, trasformati tuttavia in attività a pagamento. Non si vende più una merce, ma l’accesso a un’esperienza dietro il pagamento di una tariffa In questo sistema, la proprietà dei mezzi di produzione perde di peso, perciò nella società cybernetica, lo spartiacque non è più il possesso ma l’accesso. I nuovi ricchi – i privilegiati – sono coloro che possono accedere alla Grande Rete, tutti gli altri sono tagliati fuori, espropriati del presente e del futuro

43 LE NUOVE LEGGI “FISICHE”
Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo: La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung 43

44 LA MECCANICA QUANTISTICA…
Il concetto di "entanglement" (associato a due particelle "collegate") che afferma il principio di sovrapposizione (le due particelle continuano a "interferire" anche da lontanissimo - creando un mondo "non locale" -> "tutto si tiene"), oltretutto assumendo tutti gli stati possibili (il gatto di Schroedinger - che è sia vivo che morto) "La mente è per sua natura un tantum singolare; dovrei dire: il numero complessivo delle menti è soltanto uno" (Erwin Schrödinger) La vita biologica è un sistema aperto parametrico ed è quindi dotato di sistemi di auto-regolazione che - tramite continui aggiustamenti (error recovery) - assicurano la vita. Quando il corpo muore, si trasforma in un sistema termodinamico e si decompone rapidamente 44

45 …E I RAPPORTI CON LA SINCRONICITÀ DI JUNG
Per Jung la Sincronicità descrive una connessione fra eventi, psichici o oggettivi, che avvengono in modo sincrono, cioè nello stesso tempo, e tra i quali non vi è una relazione di causa-effetto, ma una evidente comunanza di significato (una "coincidenze significativa") “La causalità è solo un principio, e la psicologia non può venir esaurita soltanto con metodi causali, perché lo spirito (la psiche) vive ugualmente di fini” Lo studio delle neuroscienze trova addentellati con la sincronicità junghiana attraverso una branca medica ancora di sponda - la parapsicologia - per mezzo dell’analisi delle relazioni che intercorrono fra pensiero e sincronizzazione elettroencefalografica Numerosi esperimenti condotti con l’EEG dimostrano come durante circostanze particolarmente coinvolgenti dal punto di vista emozionale si creano delle modifiche dei tracciati EEG del singolo e del gruppo degni di nota, che corrispondono a stati d’animo affini ed empatici. La similitudine di tracciati fra persone diverse, quindi, dimostrerebbe una forma di comunicazione extrasensoriale fra le menti, comunemente identificata con il termine di “feeling” o di “empatia”

46 LE NUOVE LEGGI “FISICHE”
Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo: La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi complessi 46

47 LA SCIENZA DELLA COMPLESSITÀ
La Scienza della Complessità cerca di scoprire i presupposti e il comportamento emergente dei sistemi complessi focalizzandosi sulla struttura delle interconnessioni e dell’architettura generale dei sistemi, piuttosto che sui loro singoli componenti ... lo studio della “architettura” della materia e della natura 47

48 LA SCIENZA DELLA COMPLESSITÀ (cont.)
Alcuni comportamenti collettivi seguono Leggi Topologiche, dipendenti dal tipo di connessioni instaurate  (Barabasi, Link) - un esempio di Proprietà Emergente da sistemi "apparentemente“ caotici L'importanza del coefficiente di clustering (quando è compatto un giro di amicizie: un indice prossimo a 1 significa che gli amici sono tutti molto uniti fra loro) Nel 1967 Stanley Milgram, sociologo di Harvard, ri-scopre i 6 gradi di separazione I legami sociali deboli sono più importanti delle amicizie forti e radicate (Granovetter nella Forza dei legami deboli ) L'architettura del World Wide Web è dominata da pochissimi nodi altamente connessi, o HUB; la sua "apparente" causalità è di fatto una regolarità governata dalla legge di potenza o di scala (nella natura quindi non ci sono solo leggi "a campana" ma anche "di potenza") Ogni legge di potenza è caratterizzata da uno specifico esponente che, per esempio nel Web, indica quante sono le pagine più popolari in rapporto a quelle meno popolari 48

49 LE NUOVE LEGGI “FISICHE”
Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo: La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi complessi La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri 49

50 LA SCOPERTA DEI NEURONI A SPECCHIO
Il neurone specchio è un neurone specifico che si attiva sia quando si compie un'azione sia quando la si osserva mentre è compiuta da altri (in particolare tra animali della stessa specie) Il neurone dell'osservatore "rispecchia" quindi il comportamento dell'osservato, come se stesse compiendo l'azione egli stesso Vedere non è quindi solo registrare passivamente comportamenti, ma già da subito simularli a livello pre-conscio 50

51 LE NUOVE LEGGI “FISICHE”
Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo: La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi complessi La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri “The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo 51

52 “THE MAGICAL NUMBER 7” George Miller teorizzò che il 7 rappresenti il numero di informazioni che siamo capaci di conservare nelle nostra memoria a breve termine, con una variazione di due items verso l’alto o verso il basso Studi più recenti hanno dimostrato che le persone sono in grado di raggruppare gli items nella memoria a breve termine - riuscendo così a ritenere più items individuali. Anche in quel caso, se i gruppi sono considerati unità, il numero che viene fuori è 7 52

53 LE NUOVE LEGGI “FISICHE”
Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo: La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi complessi La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri “The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo “Social channel capacity" le 150 persone con cui possiamo interagire in contemporaneo 53

54 “SOCIAL CHANNEL CAPACITY”
“Questo limite è una funzione diretta relativa alle dimensioni della neocorteccia sociale, e questo a sua volta è il limite della dimensione di un gruppo ... il limite imposto dal processo delle capacità di trasformazione della neocorteccia sociale è semplicemente il numero di persone con le quali una persona può stabilire e mantenere inter-relazioni personali“ Robin Dunbar Il numero di Dunbar è il presunto limite cognitivo, indicato in 150, al numero di persone con le quali un qualsiasi soggetto può mantenere e coltivare stabili rapporti sociali Il limite di 150 rappresenta la soglia numerica entro la quale è possibile dare spazio e porre in essere rapporti interpersonali e conoscitivi che consentono di conoscere chi è ogni persona e come ogni persona interagisce socialmente ad ogni altra persona della comunità 54

55 LE NUOVE LEGGI “FISICHE”
Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo: La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi complessi La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri “The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo “Social channel capacity" le 150 persone con cui possiamo interagire in contemporaneo Le soglie percettive e i meccanismi che consentono la "cattura dell'attenzione“ 55

56 LE SOGLIE PERCETTIVE E I MECCANISMI CHE CONSENTONO LA "CATTURA DELL'ATTENZIONE“
La soglia percettiva è la soglia di percezione al di sotto della quale uno stimolo sensoriale non viene avvertito. Lo stimolo minimo che può essere percepito viene anche detto minimo discriminabile, e la più piccola differenza discriminabile tra due stimoli viene detta soglia differenziale. La soglia percettiva è una misura di sensibilità 56

57 LE NUOVE LEGGI “FISICHE”
Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo: La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi complessi La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri “The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo “Social channel capacity" le 150 persone con cui possiamo interagire in contemporaneo Le soglie percettive e i meccanismi che consentono la "cattura dell'attenzione“ Una teoria estetica a base biologica: estrazione di informazioni da dati in continuo cambiamento 57

58 UNA TEORIA ESTETICA A BASE BIOLOGICA
Semir Zeki afferma che il nostro cervello deve estrarre informazioni sugli aspetti essenziali, costanti del nostro universo visivo a partire da una massa di dati in continuo cambiamento. L'artista può solo considerare quelle caratteristiche della natura che il suo cervello è attrezzato a vedere 58

59 LE NUOVE LEGGI “FISICHE”
Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo: La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi complessi La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri “The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo “Social channel capacity" le 150 persone con cui possiamo interagire in contemporaneo Le soglie percettive e i meccanismi che consentono la "cattura dell'attenzione“ Una teoria estetica a base biologica: estrazione di informazioni da dati in continuo cambiamento Le teorie della Gestalt hanno compreso come viene percepita la realtà 59

60 LE TEORIE DELLA GESTALT
Legge della vicinanza: gli elementi del campo percettivo vengono uniti in forme con tanta maggiore coesione quanto minore è la distanza tra di loro Legge della somiglianza: gli elementi vengono uniti in forme con tanta maggior coesione quanto maggiore è la loro somiglianza Legge del destino comune: gli elementi che hanno un movimento solidale tra di loro, e differente da quello degli altri elementi, vengono uniti in forme Legge della chiusura: le linee che formano delle figure chiuse tendono ad essere viste come unità formali Legge della continuità di direzione:una serie di elementi posti uno di seguito all’altro, vengono uniti in forme in base alla loro continuità di direzione Legge della pregnanza: la forma che si costituisce è tanto “buona” quanto le condizioni date lo consentono Legge dell’esperienza passata: elementi che per la nostra esperienza passata sono abitualmente associati tra di loro tendono ad essere uniti in forme 60

61 LE TEORIE DELLA GESTALT
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62 LE NUOVE LEGGI “FISICHE”
Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo: La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi complessi La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri “The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo “Social channel capacity" le 150 persone con cui possiamo interagire in contemporaneo Le soglie percettive e i meccanismi che consentono la "cattura dell'attenzione“ Una teoria estetica a base biologica: estrazione di informazioni da dati in continuo cambiamento Le teorie della Gestalt hanno compreso come viene percepita la realtà Il Priming, gli eventi o stimoli a cui veniamo esposti influenzano i comportamenti 62

63 IL PRIMING Il Priming (una forma di empatia "fisica") è la situazione in cui degli eventi o stimoli a cui veniamo esposti (ad esempio immagini subliminali o insiemi di parole apparentemente senza collegamento fra di loro) vanno ad aumentare la disponibilità nella nostra memoria di specifici tipi di informazioni, influenzando di conseguenza i comportamenti ("se vai con gli zoppi impari a zoppicare") 63

64 LE NUOVE LEGGI “FISICHE”
Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo: La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi complessi La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri “The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo “Social channel capacity" le 150 persone con cui possiamo interagire in contemporaneo Le soglie percettive e i meccanismi che consentono la "cattura dell'attenzione“ Una teoria estetica a base biologica: estrazione di informazioni da dati in continuo cambiamento Le teorie della Gestalt hanno compreso come viene percepita la realtà Il Priming, gli eventi o stimoli a cui veniamo esposti influenzano i comportamenti Gli occhi non sono fatti solo per guardare, ma anche per essere guardati 64

65 GLI OCCHI NON SONO FATTI SOLO PER GUARDARE
Gli occhi non sono fatti solo per guardare, ma anche per essere guardati, infatti essi costituiscono i poli d'attrazione nella prossemica dell'intimo e del personale «L'orecchio è muto, la  bocca è sorda, mentre l'occhio percepisce e parla. Nell'occhio dal di fuori si specchia il mondo dal di dentro l'uomo. La totalità del dentro e fuori è completa nell'occhio» (Goethe) Il rapporto di identità tra vedente e visibile genera la visibilità diffusa, quella che Merleau-Ponty chiama la «carne della visione» 65

66 LE NUOVE LEGGI “FISICHE”
Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo: La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi complessi La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri “The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo “Social channel capacity" le 150 persone con cui possiamo interagire in contemporaneo Le soglie percettive e i meccanismi che consentono la "cattura dell'attenzione“ Una teoria estetica a base biologica: estrazione di informazioni da dati in continuo cambiamento Le teorie della Gestalt hanno compreso come viene percepita la realtà Il Priming, gli eventi o stimoli a cui veniamo esposti influenzano i comportamenti Gli occhi non sono fatti solo per guardare, ma anche per essere guardati Ricordare o vedere/vivere in prima persona 66

67 RICORDARE O VEDERE/VIVERE IN PRIMA PERSONA?
Ricordare o vedere/vivere in prima persona? Tutto si traduce in input elettrici che arrivano al cervello e non si può teoricamente sapere se l'input viene dai sensi o dalla memoria FILM: Total Recall; Fino alla fine del mondo; Matrix Così, senza muoversi di dov'era, senza fare un passo, Des Esseintes compendiava in un minuto, in meno ancora, le sensazioni che gli avrebbe dato un lungo viaggio di mare. Il piacere di spostarsi, questo piacere che non esiste insomma che grazie al ricordo e quasi mai nel presente, nell'atto del viaggio, egli lo godeva in pieno, a suo agio, senza fatica, senza arrabbattamenti, in quella cabina dal disordine voluto, dall'arredamento provvisorio ... Muoversi gli pareva del resto inutile se la fantasia può, come stimava, facilmente supplire alla plebea realtà dei fatti (Joris-Karl Huysmans, Controcorrente, 1884) 67

68 INDICE Il Decalogo Le “Nuove Leggi” Il “Lato oscuro del digitale” 68

69 I LATI “OSCURI” DELLA TECNOLOGIA
La tecnologia crea innovazione ma anche rischi e catastrofi: Inventando la barca, l’uomo ha inventato il naufragio, e scoprendo il fuoco ha assunto il rischio di provocare incendi mortali (Paul Virilio).

70 IL “LATO OSCURO DEL DIGITALE”
La tecnologia ridefinisce i confini (vero agente di trasformazione sociale, culturale ed economico) Reale/virtuale (smaterializzazione) Vero/falso (i nuovi gatekeepers culturali - "In Internet ci sono tutte le cose") Io/collettività (il "riverbero dei contenuti"/social network e i "lavori collettivi" -> diritto d'autore) Produrre/consumare (i servizi fondono produzione, erogazione e consumo) Naturale/artificiale (system dynamics e simulazioni creano "vita artificiale" Lecito/illecito (ad esempio l'evoluzione del concetto di copia) Tec-no-lo-gi-a: qualcosa di nuovo che non funziona molto bene o che funziona in modo misterioso o sconosciuto (Donald Norman)‏ “Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia” (Arthur C. Clarke)‏ Paradosso dell'uso della tecnologia: più la tecnologia diventa potente, più si chiedono agli utenti posture magiche o comportamenti "archetipici" (si vede nelle interfacce di nuova generazione, sempre più "intuitive" e indipendenti dai paradigmi culturali (anche x dare più universalità ai prodotti)‏ 70

71 I RISCHI DEL DIGITALE «Siamo esseri analogici intrappolati in un mondo digitale» (Donald Norman)‏ Manipolazione e alienazione dei mezzi di comunicazione di massa Degrado e oblio digitale Information overload (informazione eccessiva) Viviamo in mezzo ad una massa crescente di “rifiuti semiotici” I documenti elettronici come fonti (storiche) primarie sono manipolabili Nascita dei gatekeepers dell'informazione La diffusione dei cosiddetti beni pseudo-relazionali Privacy (guerra sulle piattaforme DRM) “The code is the law" Internet non segmenta Internet crea il digital divide 71

72 MANIPOLAZIONE E ALIENAZIONE DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA
Manipolazione e alienazione dei mezzi di comunicazione di massa ("Cattiva maestra televisione" di Popper) "La minaccia più pericolosa per la famiglia è costituita dalla televisione. È sua la responsabilità, se le persone cessano di conversare" (Hans Georg Gadamer) Il lembo del mantello. Lettera pastorale per l'anno del cardinal Martini: Gesù si "accorge" che una donna ha toccato il  suo mantello: personalizzazione della comunicazione "nella massa") Genera il "solipsismo digitale" (uso personale e asociale di TV, PC e telefonino) 72

73 DEGRADO E OBLIO DIGITALE
FISICO (degrado) Medium Durata Media (anni)‏ tavoletta di argilla >10.000 CD/DVD 15-50 LOGICO (oblio): "si conserva solo ciò che é stato drammatizzato dal linguaggio" (Gaston Bachelard). Se dipenderemo solo dai motori di ricerca, le informazioni vecchie saranno di fatto irrecuperabili 73

74 INFORMATION OVERLOAD (INFORMAZIONE ECCESSIVA)
La reazione degli utenti diventa sempre più frequentemente obesità o anoressia informativa Obesità: ci si riempie di informazioni inutili, "gonfiate" come gli estrogeni, creando un valore percepito (in termini di capitale culturale) molto maggiore del "valore di mercato" (che quindi si "svaluta" velocemente) Anoressia: si riduce la lettura oppure non si riesce ad assimilare (non si crea "capitale culturale") “Acqua, acqua dovunque e neppure una goccia da bere” (Coleridge) “Oggi vi è un diluvio di informazioni generali e una siccità di informazioni specifiche” (Joshua Lederberg) L'abbondanza di informazione crea scarsità di attenzione (premio Nobel Herbert Simon) 74

75 INFORMATION OVERLOAD (INFORMAZIONE ECCESSIVA) (cont.)
Qualche dato: “Se tortureremo a sufficienza i dati, confesseranno tutto” (Ronald Case)‏ La librairie particulière del re di Francia Carlo V nel 1368 conteneva 917 volumi (tutto lo scibile umano dell’uomo tardo medioevale). Nel 1997 il presidente Chirac ha inaugurato la nuova biblioteca nazionale francese, con 400 chilometri di scaffali che contengono oltre 10 milioni di volumi, periodici, microfilm Internet Archive ha collezionato più di 500 milioni di pagine sull'attacco terroristico dell'11 settembre Le informazioni su scienza e tecnologia raddoppiano ogni 5 anni Una recente ricerca su Altavista della parola “Roma” ha prodotto risultati Nel solo 1999 sono stati prodotti nel mondo circa un milione di libri Anche la pubblicità genera rumore informativo 75

76 INQUINAMENTO DA BIT Le informazioni su scienza e tecnologia raddoppiano ogni 5 anni e le pagine online superano i 600 miliardi 76

77 VIVIAMO IN MEZZO AD UNA MASSA CRESCENTE DI “RIFIUTI SEMIOTICI”
Viviamo in mezzo ad una massa crescente di “rifiuti semiotici”, cioè di messaggi, testi e codici degradati e de-contestualizzati di cui non possiamo liberarci (Ezio Manzini, 1990) perchè rimangono "incollati" ai motori di ricerca e al social networking Società dell'informazione o società del rumore? Secondo Daniel Slove, autore di  The future of reputation. Gossip, Rumor and Privacy on the Internet è nata la generazione Google che riversa i dettagli della propria vita personale in blog e network sociali e che dovrà convivere per sempre con tutti i pettegolezzi e informazioni che emergeranno ogni volta che il loro nome verrà cercato con Google "Ho perduto la mia reputazione, ciò che vi era di immortale in me, e quel che rimane è bestiale" (lamento di Cassio in Otello). E' sempre stato difficile riabilitarsi, ma ora sembra quasi impossibile 77

78 I DOCUMENTI ELETTRONICI COME FONTI (STORICHE) PRIMARIE SONO MANIPOLABILI
I documenti elettronici come fonti (storiche) primarie sono facilmente manipolabili e richiedono di sedimentare Il passato che non si è depositato, le cui fonti non si selezionano secondo un processo cosciente e controllato di scarto, muore rapidamente ... e non tutto quello che accade su Internet viene archiviato Internet Archive ha collezionato più di 500 milioni di pagine solo sull'attacco terroristico dell'11 settembre 78

79 DOCUMENTI FALSI Il Costituto di Costantino: l'imperatore Ottone III, in un diploma del 1001, ripudiò il Costituto, perché non riscontrava nella pergamena la garanzia dell'autenticità dell'atto, e poteva anzi indicare il contraffattore nella persona del diacono Giovanni delle dita mozze; ma nel 1053 papa Leone IX gli diede pieno valore legale, e da allora per quattro secoli la Donatio costantiniana fu uno dei cardini del pensiero ecclesiastico-politico La Collezione pseudo-isidoriana Il Privilegium maius a favore dei duchi d'Austria Le cosiddette "falsificazioni di Ravenna" dell'età della lotta delle investiture La bolla di papa Zaccaria del 748, uno dei falsi di Pietro Diacono, in cui, oltre alla storia primitiva di Montecassino, è contenuta la notizia della ricca donazione, che Tertullio fa al monastero, di beni in Sicilia Necessità di distinguere attentamente, ai fini della ricerca, non soltanto tra atti autentici e atti falsificati, ma bensì tra falsificazioni "coeve", o comunque medioevali, e falsificazioni "moderne": risultando assai diverse le conseguenze che se ne devono trarre

80 NASCITA DEI GATEKEEPERS DELL'INFORMAZIONE
Suggeriscono cosa è "giusto" e cosa è "vero" (e quindi anche cosa "esiste") "In Internet ci sono tutte le cose“: intervista a un bambino fatta dalla ricerca Digital Kids della Fondazione IBM (2008) Creano oblio digitale Suggeriscono "regole associative" Forzano l'omogeneizzazione culturale (es. Wikipedia) Il potere assimilante della società svuota la dimensione artistica, assorbendone i contenuti… è stata eliminata la loro forza sovversiva, il loro contenuto distruttivo, la loro verità ... così trasformate, esse trovano posto nella vita quotidiana. Le opere alienate e alienanti della cultura intellettuale diventano beni e servizi a tutti familiari (Marcuse, L'uomo a una dimensione, 1967)‏ 80

81 LA DIFFUSIONE DEI COSIDDETTI BENI PSEUDO-RELAZIONALI
La diffusione dei cosiddetti beni pseudo-relazionali (TV, Internet), surrogati a basso- costo consentono un consumo di "relazioni simulate" In queste relazioni manca la "fragilità dolorosa della relazionalità in carne e ossa, quella 'ferita' che ci rende vivi": si presentano come una nuova forma di rapporti che promette felicità (benedizione) senza ferita Per questo motivo non sono di grande aiuto nei momenti cruciali della vita 81

82 PRIVACY (GUERRA SULLE PIATTAFORME DRM)
Violazione della privacy (cosa leggo): l'electronic footprint minaccia il "diritto alla libera espressione" Impossibile fare "copie personali" Come si fa a riutilizzare il materiale letto? Il DRM può aumentare la complessità del sw (e creare digital divide) Il sw del DRM può modificare le funzionalità del PC Esplode il conflitto fra “diritto alla cultura” e “diritto d’autore” dell’art. 27 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948)‏ 82

83 INTERNET NON SEGMENTA Internet non segmenta -> scompare il "Filtro autoriale" (Ipse dixit): il contenuto è per tutti (creando il problema dell'accesso "non bloccabile" dei minori) e ogni diversità trova la sua giustificazione - c'è sempre qualcosa di utile (eresia generalizzata): ciò crea un nuovo "Mostro": l'"onnipotente liquido" (pensa di sapere tutto e fare tutto quello che vuole ma di fatto continua ad adattarsi al contesto e a farsi vedere grazie al contesto). Quando si spegne il video, tutto scompare e il mondo ritorna come prima Mentre il mondo fisico ha sempre segmentato Tempo: giorno e notte Spazio: centro e periferia; accessibile/inaccessibile 83

84 INTERNET CREA IL DIGITAL DIVIDE
Internet crea il digital divide (quello vero): si è sgretolata quell'utopia neo-positivista che vedeva - nella Rete - l'equazione "digitalizzare = rendere accessibile a tutti" Stanno nascendo i nuovi "scrigni digitali" che (ri)escludono le masse (collegamenti, banda, conoscenza, prezzo, diritto d'autore, ...) Aumenta lo pseudo-apprendimento (legato all'assenza di un sè digitale) 84


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