La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Ambiti di temperature compatibili con la vita a animale

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Ambiti di temperature compatibili con la vita a animale"— Transcript della presentazione:

1 Ambiti di temperature compatibili con la vita a animale
Le temperature massime compatibili con la vita sono intorno ai 90 °C, dove troviamo i batteri delle acque termali calde; i metazoi non sopportano temperature sopra i 50 °C e le temperature minime sono circa –50 °C, tollerate dai grandi animali polari. Nematodi ed uova di insetti possono essere congelati in elio liquido (- 269 °C). Temperature terrestri e temperature limite per la vita animale. Tb: temperatura corporea.

2 Come e dove varia la temperatura
Le temperature compatibili con la vita variano tra i -50 ed i + 90 °C Queste variazioni di temperatura sono presenti negli ambienti terrestri, mentre nei laghi e nei mari sono molto ridotte: -2 °C circa è il punto di congelamento dell'acqua di mare, che difficilmente supera i 30 °C. Le più alte temperature le troviamo però in alcune acque geotermali, anche sottomarine (fino a 350 °C) La temperatura è variata nel corso delle ere geologiche, o nell'arco di centinaia o migliaia di anni, e varia nell'arco delle stagioni e del giorno Le variazioni di temperatura possono essere rapide nell'ambiente terrestre, ma lente in mare e nei laghi, dove eventuali variazioni locali sono comunicate alle acque circostanti per convezione e dunque i gradienti di temperatura sono limitati. Così in Siberia la temperatura può variare di circa 100 °C fra estate ed inverno, mentre nei vicini mari polari resta intorno a 0 °C. Analogamente, la temperatura nel deserto varia fortemente nel corso della giornata, ma resta stabile nel mare che lo bagna. In conclusione, sono soprattutto gli animali terrestri a dover affrontare variazioni di temperatura su scala giornaliera o stagionale.

3 Un abitante delle sorgenti geotermali
Riftia pachyptila : verme tubo gigante (è di fatto un bivalve) Habitat tipicamente abissale sulle sorgenti idrotermali E' in grado di sopportare temperature elevate e alti livelli di zolfo. Cresce fino a 2,4 metri di lunghezza. Questi vermi non hanno né bocca né tubo digerente, ma hanno branchie rossastre che contengono emoglobina. L'emoglobina combina l'idrogeno solforato e lo trasferisce ai batteri che vivono all'interno del tubo. In cambio, i batteri nutrono il verme con composti di carbonio.

4 Unità di misura della temperatura
Gradi centigradi, Celsius °C = comunemente 0 C° è la temperatura di congelamento e 100 C° di ebollizzione dell'acqua. Di fatto °C è lo 0 assoluto e 0.01 °C ( K) è il punto triplo dell'acqua. Scala Fahrenheit (usata negli USA) : l'acqua gela a 32 ° e bolle a 212 °C; i due fenomeni sono separati da 180 gradi Fahrenheit Conversione Fahrenheit -Celsius [°F] = [°C] × 9⁄5 + 32 [°C] = ([°F] − 32) × 5⁄9 Fahreneit 451 : una distopia, o anti-utopia

5 Terminologia nel campo della termoregolazione
Animale a sangue caldo e sangue freddo ( in base alla percezione tattile: uccelli e mammiferi,o pesci, anfibi e rettili. Omeotermi (uccelli e mammiferi) e Pecilotermi (variabile, pesci, anfibi, rettili, etc.). Si può però essere omeotermi perchè l'ambiente è omeotermo ed un mammifero ibernato può arrivare a 5°C. Ectotermi ed endotermi: la principale fonte di calore è l'ambiente o il proprio metabolismo. Eterotermia: situazioni intermedie: a) endotermia parziale (colibrì, piccoli rettili) con bassa Tb di notte b) endotermia facoltativa (per es.le api: possono aumentare la produzione di calore c) eterotermia regionale (mani e piedi sono freddi, polmoni) d) omeotermia inerziale (i grandi animali: per es., i dinosauri). Termoregolatori e termoconformi: la maggior parte degli animali ha una certa capacità di regolare la propria temperatura. Endotermi: al salire della temperatura ambientale il metabolismo diminuisce, resta stabile e poi aumenta Tachimetabolico: il metabolismo resta alto anche a riposo Bradi metabolico: il metabolismo a riposo è circa 1/5 dei tachimetabolici Ectotermi : al salire della temperatura ambientale il metabolismo cresce Terminologia della termoregolazione. Le classi possono essere distinte o sovrapposte. Ombreggiatura: animali termoregolatori. Bianco: animali termoconformi; Frecce: eterotermia temporale. MR: tasso metabolico; Ta: temperatura ambientale; Tb: temperatura corporea.

6 Euritermia e stenotermia
Insetti e rettili delle zone temperate possono alimentarsi e muoversi tra gli 8 ed i 38 °C di Tb: sono euritermi Uccelli e mammiferi sono stenotermi I pesci dei mari profondi sono ectotermi e stenotermi La tolleranza alla temperatura dipende dalla tolleranza alla temperatura delle proteine e delle membrane, ma anche dalla complessità dell'organismo: una cellula nervosa di mammifero risponde anche a temperature basse, ma vengono ad essere insufficienti meccanismi di controllo vitali nei mammiferi, quali il flusso sanguigno e la respirazione.

7 Temperatura e velocità dei processi
L'aumento di temperatura aumenta la velocità dei processi; esiste però una temperatura oltre la quale la temperatura ha effetti distruttivi. Velocità del processo Temperatura ottimale Effetti distruttivi, specialmente strutturali Meccanismi attivatori

8 La temperatura influenza la velocità delle reazioni: il Q10
L'aumento di temperatura aumenta l'energia delle molecole, rendendo più probabile il raggiungimento dell'energia di attivazione ed aumentando la velocità delle reazioni. Gli enzimi diminuiscono l'energia di attivazione, aumentando la velocità delle reazioni. Non cambiano le concentrazioni dei reagenti all'equilibrio. Il Q10 è il rapporto tra le velocità di reazione per un cambiamento di 10 °C. Il Q10 dei processi biologici è circa 2-3; il Q10 della diffusione è Il Q10 è moltiplicativo: un animale che può vivere in un range di 30 °C potrebbe avere variazioni nella velocità dei processi vitali di 8-27 volte. Energia di attivazione in presenza ed assenza di enzimi.

9 Viscosità delle membrane cellulari
I lipidi delle membrane cellulari son in uno stato semi-ordinato (nè altamente fluido nè cristallino) e cambiano la loro fluidità, in funzione della temperatura, in modo discontinuo. I lipidi di membrana tendono ad avere una composizione in acidi grassi e colesterolo in modo da assumere la giusta fluidità alle temperatura dell'habitat (fenomeno dell' omeoviscosità) Solo lipidi saturi Un lipide con un doppio legame La presenza di grassi insaturi rende più fluida la membrana

10 Enzimi e temperatura In funzione della temperatura ambientale, si possono avere Cambiamenti nell'attività e nella concentrazione dell'enzima Cambiamento nella concentrazione del substrati Sintesi preferenziale di isoenzimi Cambiamenti del genotipo t/2 della percentuale di denaturazione (min)

11 Attività degli enzimi e temperatura dell'habitat
Nei pesci che sperimentano piccole variazioni di temperatura ambientale Km varia maggiormente in funzione della tempertura. Intorno ai 37 °C la variazione diventa più rapida. Il ghiozzo (temperaura ambientale 9 38) Km è molto stabile. L'attività degli enzimi tende ad essere simile alle diverse temperature dell'habitat Kcat= moli di substrato trasformate in un s da una mole di enzima Km= concentrazione di substrato al quale V è pari a Vmax/2 Ghiozzo (??)

12 Viscosità delle membrane cellulari
I lipidi delle membrane cellulari son in uno stato semi-ordinato (nè altamente fluido nè cristallino) e cambiano la loro fluidità, in funzione della temperatura, in modo discontinuo. I lipidi di membrana tendono ad avere una composizione in acidi grassi e colesterolo in modo da assumere la giusta fluidità alle temperatura dell'habitat (fenomeno dell' omeoviscosità) Solo lipidi saturi Un lipide con un doppio legame La presenza di grassi insaturi rende più fluida la membrana

13 Acclimatazione della viscosità
Desaturasi/rRNA standard Tempo dal raffreddamento La desaturasi introduce un doppio legame nei lipidi, rendendoli più fluidi. Raffreddando la temperatura esterna i lipidi tendono a diventare troppo rigidi. Aumenta però l'attività della desaturasi, che aumenta la fluidità dei lipidi (carpa).

14 Omeoviscosità La fluidità aumenta ??

15 Heat shock protein - - - - -
Calore Trascrizione Genoma Gene HSP Ribosomi liberi Poliribosomi HSP mRNA - - - - - Il calore induce un fattore citoplasmatico HSF che trimerizza diventando attivo ed induce la sintesi della HSP. I complessi poliribosomiali esistenti tendono ad essere degardati dal calore. La HSP è una molecola chaperon, che favorisce un corretto folding. L'induzione della HSP è funzione della temperatura ambientale. Il meccanismo della HSP è correlata con la tolleranza termica in tutti i taxa.

16 Congelamento Le basse temperature inibiscono i processi fisiologici, ma anche quelli che portano alla morte cellulare (apoptosi e necrosi) Gli animali con tolleranza al congelamento sopravvivono al congelamento Gli animali con intolleranza al congelamento evitano il congelamento Tolleranza al congelamento: si ottiene grazie a I crioprotettori colligativi (glicerolo): sostituiscono in parte l'acqua, abbassando il punto di congelamento ma anche riducendo la quantità di ghiaccio I crioprotettori non colligativi, si legano alle membrane, proteggendole La tolleranza al congelamento (fino a –30—70 °C) è comune in molti invertebrati (insetti, gasteropodi, nematodi), rara nei vertebrati.

17 Superraffreddamento Calore di fusione dell'acqua: calore necessario per fondere 1 g di solido a T costante; Calore di cristallizzazione dell'acqua : calore generato quando l'acqua passa dallo stato liquido allo stato solido. Super-raffredamento nei liquidi, dovuto alla mancanza di agenti di nucleazione.

18 Molecole anti-congelamento
Gli animali con intolleranza al congelamento evitano il congelamento mediante super-raffreddamento, potenziato da molecole anticongelanti di tipo colligativo (glicerolo). Le AFP (anti-freezing protein) e le AFGP favoriscono il superraffreddamento legandosi ai cristalli di ghiaccio ed impedendo la loro espansione. Glicoproteina 3 Glicoproteina 5 Glicoproteina B Temperatura di congelamento Galattoso Glicerolo Temperatura di congelamento in presenza di anticongelanti colligativi e non-colligativi. Concentrazione (moli/Kg H2O)

19 Quesiti - Che cosa è il Q10? - Come si può controllare la velocità di una reazione enzimatica? - Che cosa è l'omeoviscosità - Che cosa è la HSP? - Che cosa è la tolleranza al congelamento? - Come è possibile evitare il congelamento?

20 Quesiti Che cosa è la Tb? Che cosa è il punto triplo dell'acqua e quanto vale (in C° ed in F °)? Termoconforme è sinonimo di omeotermo? Un animale endotermo può essere eterotermo? Un animale può essere ectotermo e stenotermo? Un animale può essere endotermo ed euritermo? Che cosa è la capacità termica specifica Nota la capacità termica specifica, che cosa devo fare per calcolare la capacità termica di un corpo? Quali parametri influenzano lo scambio di calore per conduzione? La riflessione può emettere nel visibile? L'emissione infrarossa riscalda i corpi ma non è visibile. E' corretto? L'evaporazione è più importante negli anfibi o nei rettili? Un animale ectotermo vive in un ambiente a 40 °C. Se la temperatura cambia bruscamente a 30 °C, e l'animale ha una costante di inerzia termica di 30 s, che temperatura raggiunge, all'incirca, dopo 60 s?


Scaricare ppt "Ambiti di temperature compatibili con la vita a animale"

Presentazioni simili


Annunci Google