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La sostenibilitá delle finanze pubbliche in Europa

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Presentazione sul tema: "La sostenibilitá delle finanze pubbliche in Europa"— Transcript della presentazione:

1 La sostenibilitá delle finanze pubbliche in Europa
Alessandra Caretta European Commission Directorate General for Economic and Financial Affairs Seminario formativo su materie europee  Unioncamere Lombardia e Veneto Bruxelles, 24 giugno 2015

2 Indice: Il campo di analisi La prospettiva europea:
Quali sfide di policy, Le basi legali… e metodologiche Alcuni risultati

3 Il concetto di sostenibilitá fiscale
La politica fiscale di un paese è sostenibile se può rimanere invariata nel futuro (in termini di servizi pubblici e di sistema fiscale), senza alimentare un aumento continuo del debito pubblico in percentuale del PIL. Sostenibilitá fiscale e debito pubblico sono quindi concetti strettamente collegati. Un trend crescente o un rapporto debito/PIL stabilizzato ad elevati livelli genera rischi di liquiditá e quindi di sostenibilitá.

4 Strumenti per l'analisi di sostenibilitá:
La previsione del rapporto debito/PIL nel breve e medio periodo sulla base di uno scenario macroeconomico baseline: Analisi di sensitivitá attraverso scenari alternativi per valutare realismo delle ipotesi sottostanti. Verificare se il rapporto debito/PIL si stabilizzi ad un livello coerente con il rifinanziamento del debito e la crescita economica. La composizione del debito influenza i rischi di sostenibilitá. Valutazione delle condizioni di incertezza. La prospettiva di lungo periodo

5 Le sfide di policy dell'Unione Europea
Affrontare i costi fiscali della grande crisi e le conseguenze dell'andamento demografico: Elevati disavanzi e livelli crescenti del debito hanno minato la sostenibilitá di alcuni Stati Membri; L'invecchiamento della popolazione dovuto ai bassi tassi di fertilitá, l'aumento continuo dell'aspettativa di vita e il prossimo pensionamento dei baby-boomers avranno conseguenze negative sulla finanza pubblica nei prossimi ventanni. Gli Stati Membri di un'unione monetaria non hanno una politica monetaria indipendente, per cui la stabilizzazione macroeconomica poggia sulle politiche fiscali coordinate a livello UE.

6 A livello UE, il debito in percentuale del PIL é cresciuto di circa 20 p.p. dal livello pre-crisi
Fonte: Ameco

7 Proiezioni demografiche UE: 2 lavoratori per ogni persona anziana
Fonte: Commission Services, basato su EUROPOP2013.

8 Le basi legali UE Le regole di bilancio del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE) e del Patto di Stabiltá e Crescita hanno l'obiettivo di assicurare la sostenibilita delle finanze pubbliche. Bilanci pubblici sani sono infatti un pre-requisito per una crescita economica sostenibile e per la stabilitá finanziaria dell'Unione Monetaria. In particolare, sono stabiliti degli obiettivi fiscali, che gli Stati Membri devono realizzare, noti come Obiettivi di Medio-Termine volti ad assicurare i vincoli sul disavanzo e sul debito.

9 La metodologia UE Nell'ultimo rapporto sulla sostenibilitá fiscale (2012), la Commissione ha incluso nell'analisi: La valutazione dei rischi derivanti da shock su variabili fiscali e macroeconomiche sulle proiezioni del debito; Una valutazione di sostenibilitá fiscale con una prospettiva di medio- e lungo-periodo; Un'analisi del rischio a breve termine (entro 1 anno) basata sugli squilibri di variabili macro e fiscali rilevanti nelle crisi passate.

10 Calendario dei lavori Fiscal Sustainability Report (2012) = ogni 3 anni  in pubblicazione a fine 2015 Aggiornamento delle proiezioni di lungo-periodo per il rapporto Ageing = ogni 3 anni  appena pubblicato Debt Sustainability Monitor = ogni 6 mesi Agggiorna in occasione delle nuove previsioni della COM in autunno e primavera gli indicatori di sostenibilitá (S0, S1, S2) e le proiezoioni di medio periodo del debito pubblico (publicazione interna – ristretta al CEF)  prossimo aggiornamento nell'autunno 2015

11 Sorveglianza fiscale nell'ambito del semestre europeo
Basata su due indicatori di sostenibilità che misurano l'aggiustamento fiscale necessario nel medio- (S1) o nel lungo-periodo (S2). Entrambi tengono conto dei costi fiscali dell'invecchiamento della popolazione nei prossimi decenni. Il quadro di valutazione prevede due fasi: Stimare la misura dell'aggiustamento delle finanze pubbliche (S1 e S2); Identificare l'area di policy che pone problemi di sostenibilitá (es. pensioni, sanitá, assistenza a lungo-termine).

12 Fase I: la stima degli indicatori S1 e S2 e delle loro componenti
Correzione del saldo primario dovuta alla posizione fiscale iniziale Ulteriore aggiustamento Costo dell'invecchiamento S1= Per la stabilizzazione del rapporto debito/PIL + Per raggiungere il target del 60% Per coprire i costi di invecchiamento fino al 2030 S2= Per coprire i costi di invecchiamento in un orizzaonte infinito

13 Il costo dell'invecchiamento
Le passivitá dello Stato, cosiddette implicite, che sono collegate all'invecchiamento della popolazione (pensioni, spesa sanitaria e per l'assistenza di lungo termine) entrano nel vincolo di bilancio intertemporale. A paritá di tutto il resto, maggiore é il costo fiscale dell'invecchiamento e piú difficile sará soddisfare il vincolo di bilancio intertemporale. Le proiezioni delle spese collegate all'invecchiamento sono aggiornate ogni 3 anni dalla Commissione in accordo con gli Stati Membri (Ageing Report 2015).

14 Indicatori ed aree di criticitá della sostenibilitá fiscale nel LT
Fonte: Commission Services, basato sulle previsioni della COM Spring 2015 e sul 2015 AR.

15 Le previsioni della spesa pensionistica variazione nella spesa pubblica pensionistica in % del PIL ( ), 2015 Ageing Report Per garantire sia la sostenibilitá sia l'adeguatezza delle pensioni, i lavoratori dovrebbero restare piú a lungo sul mercato del lavoro e aumentare cosí il loro risparmio previdenziale. Source: Commission Services, basati sulle previsioni della COM Spring 2015 e sul 2015 AR.

16 Contributi alla variazione della spesa pubblica in p.p. del PIL
Fonte: Commission Services, basato sulle previsioni della COM Spring 2015 e sul 2015 AR.

17 Perché un nuovo indicatore?
Long-term sustainable course *********** Short-term stress factor

18 L'indicatore di rischio fiscale a breve termine (S0)
Identifica rischi fiscali di breve periodo (entro 1 anno) É un indicatore composito di stress fiscale (basato su 28 variabili) Include 2 sub-indici che sintetizzano due sotto-gruppi di variabili: fiscali e macro-finanziarie I valori di S0 oltre una soglia critica (endogenamente determinata) segnalano un rischio fiscale a breve

19 S0: tra il 2009 e il 2014 il rischio di una crisi fiscale é rientrato per gran parte dei Paesi Membri 2014 2009 High risk No risk Fonte: Commission Services, basao sulle previsioni della COM Spring 2015 e sul 2015 AR.

20 Semestre Europeo 2015: risultati complessivi
Scala del rischio basso medio alto Fonte: Commission Services, basato sulle previsioni della COM Spring 2015 e sul 2015 AR.

21 Semestre Europeo 2015: valutazione sintetica del rischio di sostenibilitá
Scala del rischio basso medio alto Fonte: Commission Services, basato sulle previsioni della COM Spring 2015 e sul 2015 AR.

22 Rischi legati all'incertezza
Incertezza sul bilancio strutturale al termine del periodo di previsione: I paesi saranno in grado di mantenere elevati livelli del SP strutturale per un lungo periodo? ll possibile impatto negativo della crisi sul tasso di crescita potenziale nel medio- e lungo-termine e sui tassi di interesse. Sottostima delle componenti di spesa collegate all'invecchiamento: Forte incertezza in relazione all'assistenza sanitaria (driver non demografici?) Rischi connessi alle previsioni demografiche: guadagni di longevità flussi migratori netti

23 Grazie per l'attenzione!!
Il Fiscal Sustainability Report Il 2015 Ageing FSR forthcoming… Grazie per l'attenzione!!


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