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Particolare della Scuola di Atene di Raffaello (1509)

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Presentazione sul tema: "Particolare della Scuola di Atene di Raffaello (1509)"— Transcript della presentazione:

1 Particolare della Scuola di Atene di Raffaello (1509)
Il cerchio e la sfera sono figure perfette. Il moto circolare è l’unico ammesso nei cieli Aristotele ( a.C.) Particolare della Scuola di Atene di Raffaello (1509)

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3 Ma i pianeti non si muovono di moto circolare visti dalla Terra
Ma i pianeti non si muovono di moto circolare visti dalla Terra! Sono infatti chiamati in greco planhths cioè vagabondi, errabondi.

4 Dalla Terra noi vediamo Marte fare il moto retrogrado, ogni tanto torna indietro e percorre un cappio nel cielo, perché Marte è più lento, essendo più lontano dal Sole

5 ClaudioTolomeo Alessandria II secolo d.C.

6 Tolomeo si inventò un complicato sistema di circonferenze per seguire questi corpi celesti vaganti che “non stavano nei cerchi” di Aristotele.

7 Niccolò Copernico ( )

8 Giovanni Keplero ( )

9 Forse la figura perfetta non è la circonferenza.
Giovanni Keplero

10 Isaac Newton ( )

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14 Dato un cerchio, determinare il lato di un quadrato avente area uguale al cerchio: l2 = p∙r l = r∙√p Il problema risale all'invenzione della geometria, e ha tenuto occupati i matematici per secoli. Fu solo nel 1882 che l'impossibilità venne provata rigorosamente da Ferdinand von Lindemann, anche se i geometri dell'antichità avevano afferrato molto bene, sia intuitivamente che in pratica, la sua intrattabilità. E’ possibile però costruire un quadrato con un'area molto vicina a quella del cerchio dato.

15 p numero irrazionale e trascendente
p = C/d = C/2r ; C = 2pr p numero irrazionale e trascendente Le prime 999 cifre di pi greco. Meno di un granello di sabbia nell'Universo. d = 2r C

16 Il perimetro tende alla circonferenza: con 4000 lati otteniamo un valore preciso al milionesimo.
P(n)/2r = n∙sen(180°/n) n = numero di lati del poligono, se n tende all’infinito, otteniamo p

17 LHC Ginevra

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19 Che cosa è la luce? Per Dante è la manifestazione di Dio.
La luce è un’onda elettromagnetica I nostri occhi percepiscono solo particolari lunghezze d’onda e frequenze: dal rosso al violetto

20 La luce però, quando interagisce con la materia, si comporta come un corpuscolo (fotone). La luce ha una doppia natura: ondulatoria e corpuscolare

21 L’un da l’altro come iri da iri parea reflesso…..

22 Disegno di René Decartes (1596-1650), per spiegare il doppio arcobaleno

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24 Perché si forma l’arcobaleno?

25 Il secondo arcobaleno si forma per doppia riflessione della luce dentro la gocciolina d’acqua

26 La Terra: “l’aiuola che ci fa tanto feroci” (Paradiso XXII, v. 151)

27 La nostra Terra illuminata dalla luce dell’umanità.
Non riusciam più a riveder le stelle

28 “Colui che mai non vide cosa nova”… ha creato il cielo stellato su di noi


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