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Modello Standard … e oltre

Copie: 2
Modello Standard … e oltre Danilo Babusci INFN - Laboratori Nazionali di Frascati.

D. BabusciMasterClass 2007 Modello Standard … e oltre.

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Presentazione sul tema: "Modello Standard … e oltre"— Transcript della presentazione:

1 Modello Standard … e oltre
Danilo Babusci INFN - Laboratori Nazionali di Frascati

2 Fisica delle Particelle Elementari (FdP)
Si interessa del comportamento fisico dei costituenti fondamentali del mondo, ovvero di oggetti al contempo molto piccoli e molto veloci è l’arena naturale per l’esibizione simultanea della Meccanica Quantistica e della Relatività Speciale piccole dimensioni alte velocità

3 Probabilità Le leggi fondamentali della natura sono leggi di probabilità, non leggi di certezza La M.Q. è una teoria chiara e quantitativa: le probabilità possono essere calcolate esattamente indefinita e indeterminata: posso conoscere solo la probabilità che accada qualcosa, mai ciò che accadrà

4 Dov’ è la novità rispetto al lancio della moneta ??
Probabilità Dov’ è la novità rispetto al lancio della moneta ?? La probabilità è : d’ignoranza nel mondo macroscopico (fisica classica) intrinseca alla struttura fondamentale della natura nel mondo microscopico Non importa con quanta precisione conosco le condizioni iniziali: è (in linea di principio) impossibile prevedere quando decadrà un atomo eccitato

5 luce monocromatica  elettroni di energia definita
Onde & Particelle Mondo microscopico: onde e particelle appaiono come aspetti differenti della stessa cosa Onda come Particella: effetto fotoelettrico metallo luce elettroni luce monocromatica  elettroni di energia definita

6 Particella come Onda  fenomeni d’interferenza
Onde & Particelle Einstein (1905) luce composta di quanti (fotoni) tutti di energia h  aumento intensità = aumento n. fotoni  aumento n. elettroni Particella come Onda  fenomeni d’interferenza Davisson & Germer (1927): esperimenti di interferenza e diffrazione con fasci di elettroni

7 N.B. – Luce: effetti diffrattivi solo se apertura fenditura  
Onde & Particelle N.B. – Luce: effetti diffrattivi solo se apertura fenditura  

8 Onde & Particelle de Broglie: ad ogni particella di massa m ed impulso p (= mv) corrisponde un’ onda con  h p m = 80 kg con velocità v = 5 km/h ( 1.4 m/s)   6 x m  particella elettrone nell’atomo di H : v  3 x 106 m/s   2.4 x m  dimensioni atomo  onda

9 Principio d’Indeterminazione
Onda di probabilità  distribuzione di probabilità relativa alla posizione dell’elettrone  concetto di funzione d’onda (x) dell’elettrone: Probabilità che l’elettrone si trovi nell’intervallo (x,x+dx) = | (x) |2 dx Non localizzabilità  relazione tra le accuratezze ottenibili nella determinazione simultanea di posizione e impulso di una particella  Principio d’Indeterminazione x p ≥ h (Heisenberg) h =

10 Principio d’Indeterminazione
Piccolo tempo d’esposizione forma SI - velocità NO Grande tempo d’esposizione forma NO - velocità SI

11 Principio d’Indeterminazione
Relazione d’indeterminazione anche tra le variabili fisiche energia e tempo p = m v x = v t E t ≥ h conoscenza accurata dell’istante in cui avviene un evento (t piccolo)  conoscenza imprecisa della sua energia (E piccolo)

12 Campi Quantistici L’aspetto probabilistico sembra essere l’essenza ultima delle leggi fondamentali della natura La fusione dei concetti di onda e particella richiedono l’abbandono di alcune idee classiche: Onda: rinuncia all’idea di un mezzo materiale che vibra e fornisce supporto alla propagazione Particella: rinuncia all’idea della localizzabilità onda - particella  campo quantistico

13 Interazioni tra Campi Fisica Classica Fisica Quantistica
x e- e- elettroni si avvicinano  mutua repulsione  rallentati e deviati e- emette   cambia velocità e- assorbe   cambia velocità Interazione = scambio del  Azione a distanza

14 Campi Fondamentali Caratterizzazione delle proprietà di trasformazione delle particelle sotto rotazioni spaziali  Spin

15 Campi suddivisi in 2 grandi categorie
Campi Fondamentali Quantità determinata che rappresenta il momento angolare intrinseco della particella (Idea intuitiva di spin: particella ruotante intorno ad un asse  falsa: oggetto puntiforme non può ruotare su stesso) Campi suddivisi in 2 grandi categorie Fermioni: spin semintero Bosoni: spin intero

16 Mediatori delle Interazioni
Campi Fondamentali Campi sono di 2 tipi Leptoni Quarks Campi Materiali Fermioni a spin 1/2 Mediatori delle Interazioni Bosoni

17 Campi Materiali Campo q/e m (GeV) 1^ Famiglia 2^ Famiglia 3^ Famiglia
6.8 x 10-3 -1/3 d 3 x 10-3 2/3 u < 3 x 10-9 e 5 x 10-4 -1 e 1^ Famiglia 0.12 -1/3 s 1.2 2/3 c < 1.9 x 10-4  0.106 -1 2^ Famiglia 4.3 -1/3 b 174.3 2/3 t < 18.2 x 10-3  1.78 -1 3^ Famiglia

18 Campi Materiali Dove sono il protone, il neutrone, i pioni, … ??
Esperimenti di diffusione di e- su p ed n mostrano che queste non sono particelle elementari, ma possiedono componenti interni: quarks (Gell-Mann, Zweig) Caratteristiche essenziali dei quarks carica elettrica frazionaria carica di colore  ciascun sapore esiste in 3 versioni: rosso, verde, blu (antiquarks portano anticolore)

19 Natura aborre stati di colore isolati: mai osservati quarks liberi
Campi Materiali Regole di combinazione dei quarks: solo oggetti bianchi, i.e. {RVB} oppure {colore – anticolore}, a carica elettrica intera (o nulla) Esempio : Barioni (e.g. p, n)  tripletti di quarks p = {u, u, d} n = {d, d, u} Mesoni (e.g. +, -)  coppie quark-antiquark + = {u, } - = {d, } Natura aborre stati di colore isolati: mai osservati quarks liberi

20 Interazioni Gravitazione & E.M*. : familiari nella vita quotidiana (causa il raggio d’azione infinito) Debole* : responsabile della radioattività  (decadimento del neutrone n  p + e- + e ) Forte : inizialmente ritenuta responsabile del legame nucleare e mediata dal pione. Natura composta di p, n,   interpretata come residuo dell’interazione di colore tra quarks mediata da gluoni colorati (trasportano colore-anticolore  8 combinazioni diverse) * sono in realtà manifestazioni di una stessa interazione: Elettrodebole (E.W.)

21 4 interazioni per spiegare tutto l’Universo
Carica Azione R (cm) Forza Interazione Gravitazionale energia  10-43 Q , L E. M. elettrica  10-2 Debole debole 10-15  10-5 Forte (Colore) colore 10-13 1 Q 4 interazioni per spiegare tutto l’Universo

22 Interazioni Interazione Mediatore Spin m (GeV) Gravitazionale
Gravitone (G) 2 Elettromagnetica Fotone () 1 Debole 3 Bosoni (W, Z0) 80.4, 91.2 Forte (Colore) 8 Gluoni (gi)

23 The Standard Model Gravity ? H Higgs boson ?

24 Questioni Aperte Interazioni ? 4 invece di 1 ? così diverse
agiscono su classi diverse di particelle: quella di colore solo sui quarks intensità completamente differenti mediate da campi con proprietà diverse ? Gravità così debole FCoulomb FNewton  10-40 (a bassa energia) tra 2 e- :

25 Qual’è la vera origine della massa ?
Questioni Aperte ? 3 Famiglie mt  108 me m  10-9 me ? masse cosí diverse Qual’è la vera origine della massa ? ? Quarks & Leptoni G.U.Theory Predizione scioccante: decadimento del protone  il destino ultimo dell’Universo non prevede la materia

26 Questioni Aperte ? Bosoni & Fermioni Nuova simmetria
correla bosoni & fermioni  per ogni bosone (fermione) esiste partner supersimmetrico fermionico (bosonico) Supersimmetria esistenza di nuova forma di materia: particelle supersimmetriche  soluzione problema della materia oscura ?? (solo 4.5 % della materia dell’universo è in forma di particelle ordinarie)

27 Questioni Aperte Modello Standard + Supersimmetria G.U. gravità e.m.
(Intensità)-1 10 50 20 30 40 60 e.m. debole colore e.m. debole colore G.U. E (GeV) 102 1012 1014 1016 1018 1

28 Questioni Aperte Problema gerarchico ? cosí distanti Higgs ? E (GeV)
unificazione E.W. unificazione E.W. - Colore particelle supersimmetriche ? Scala di Planck e c b t 1012 1015 1018 109 106 103 100 10-3 E (GeV) W Higgs ?

29 modifica della legge di Newton a piccole distanze
Questioni Aperte ? Gravità incompatibile con M.Q. ha a che fare con la “debolezza” della gravità ? ? Spaziotempo ha dimensioni aggiunta di dimensioni spaziali extra attraverso cui si propaga solo la gravità, mentre le altre interazioni agiscono solo nello spaziotempo ordinario  soluzione problema gerarchico modifica della legge di Newton a piccole distanze

30 diversi stati di oscillazione della stringa  particelle diverse
Questioni Aperte Le particelle sono veramente puntiformi ? Teoria delle Stringhe ulteriore livello microscopico: particelle non sono puntiformi, ma piccoli (10-33 cm) anelli oscillanti diversi stati di oscillazione della stringa  particelle diverse

31 Problema: manca la matematica !!
Questioni Aperte Conseguenze della Teoria delle Stringhe: spaziotempo di dimensione le altre 7 dimensioni spaziali sono “arrotolate” su distanze  cm  inosservabili alle energie a noi accessibili risoluzione conflitto M.Q. – Gravitazione Problema: manca la matematica !! ? Stringhe  membrane p-dimensionali ? teoria M

32 Astroparticle Physics
Leggi d’interazione universali (indipendenza da luogo e tempo)  estrapolazione nel passato (e nel futuro) Biologia FdP Chimica Fisica Nucleare Astrofisica

33 t a T Quale Fisica ? Gravità Quantistica Era di Planck t ~ s E ~ 1019 GeV

34 età dell’Universo ≈ 380,000 anni
WMAP età dell’Universo ≈ 380,000 anni

35 Universo osservabile proviene da una regione piccolissima

36 La composizione dell’Universo


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