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La Progettazione Educativa in Oratorio

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Presentazione sul tema: "La Progettazione Educativa in Oratorio"— Transcript della presentazione:

1 La Progettazione Educativa in Oratorio
Aprire la quotidianità alla speranza “Chiedo allora ai responsabili degli Oratori e in particolare a chi con loro è disposto a coinvolgersi […] nella regia educativa di saper spendere maggiore tempo e nuove energie per apprendere meglio la “grammatica” della mentalità progettuale, esercitandosi con umiltà, pazienza e coraggio sui “fondamentali” che renderanno più sciolto il procedere dell’Oratorio intero secondo itinerari e progetti indovinati e innovativi.” Card. Dionigi Tettamanzi, Oratorio domani: educare progettando, p. 4.

2 Un compito complesso e faticoso
Non ridurre il progetto ad un insieme di idee e paragrafi incollati in modo più o meno ordinato La progettazione richiede e presuppone: Competenze in diversi ambiti Conoscenze multidisciplinari Capacità di interpretazione dei fenomeni sociali e delle relazioni umane. Capacità di mediazione fra il committente e i beneficiari, fra le diverse visioni e aspettative dell’èquipe di lavoro e di chi finanzia il progetto, fra i politici e i tecnici, fra molteplici visioni e aspettative Capacità di riconoscere e attivare le risorse disponibili per promuovere e integrare l’esistente allo scopo di migliorare le condizioni e la qualità di vita dei singoli, del territorio e della società

3 Passione per il cambiamento e l’emancipazione
Non basta essere dei buoni tecnici bisogna avere passione! La progettazione educativa impone: Una visione prospettica affinché si possano realizzare progetti di senso che accompagnino le persone nella crescita Capacità di incontrare e riconoscere la persona con la sua storia e i suoi sogni, per saperla accompagnare in un percorso di crescita ed emancipazione che tenga conto della sua unicità Grande passione per la promozione umana perché si progetta se si crede nel cambiamento e si ha fiducia e speranza nella crescita e nel miglioramento delle persone, dei gruppi e della società in generale

4 Condivisione in gruppo
Progettazione? Esperienze pregresse di progettazione (positive e negative) Risponde re alle 6 domande (max 3 righe a risposta) A chi/cosa serve progettare? Che significa progetto educativo? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della progettazione? Quali sono gli aspetti irrinunciabili della progettazione? C’è un progetto educativo in oratorio? (n. si, n. no) A cosa serve il progetto in oratorio?

5 Perché si progetta? Definire i riferimenti
per monitorare l’andamento del progetto per verificare per valutare il progetto e per valutarsi per far conoscere gli intenti educativi per guidare l’azione per valorizzare le risorse in modo più efficace ed efficiente Costruire un progetto coerente che possa servire alla verifica e valutazione in cui la mission e la vision possano essere rese operative con obiettivi e azioni di progetto per la realizzazione di percorsi efficaci

6 Perché un progetto in oratorio?
«Casa che accoglie, parrocchia che evangelizza, scuola che avvia alla vita e cortile per incontrarsi da amici e vivere in allegria» Don Bosco Perché un progetto in oratorio? Per presentarsi all’esterno Far riconoscere Mission e Vision da diversi soggetti Mediare l’azione educativa con le realtà locali (integrando e valorizzando) Per identificarsi come luogo educativo Condividere Mission e Vision con tutti coloro che partecipano al Progetto di oratorio sia come destinatari diretti e indiretti sia come responsabili, operatori ed animatori Mediare fra azione educativa e pastorale

7 delle fasi del progettare
Il ciclo di progetto Sequenza circolare delle fasi del progettare Il ciclo di progetto è l’insieme delle azioni intraprese per la realizzazione delle attività collegate ad un progetto Questo significa che il progetto non si limita alla sua formulazione e attuazione Ma partendo dall’analisi e identificazione delle problematiche da affrontare si arriva a formulare e attuare un percorso che verrà valutato per decidere come ri-progettare l’intervento VERIFICA IDEAZIONE FORMULAZIONE REALIZZAZIONE

8 Cominciare a pensare il progetto
Ideazione Cominciare a pensare il progetto Si individuano e delineano le caratteristiche del p. che verranno poi approfondite nella formulazione Si individuano gli aspetti fondanti del progetto: attori del progetto (beneficiari, operatori, …), tipologia di progetto, partners, contesto (territoriale, sociale, politico, …) si effettua uno studio di di pre-fattibilità: stabilire una griglia di attenzioni (educative, sociali, pastorali, …) che guideranno l’analisi del territorio effettuare una analisi del territorio che permetta di comprendere la natura del problema individuato in relazione alla realtà esistente, mettendo in luce le emergenze educative e pastorali stabilire la sostenibilità: il Progetto si terrà in piedi? motivare la pertinenza: il P. risponde ai problemi individuati, metodologia e azioni sono adeguate agli obiettivi

9 La stesura del progetto
Formulazione La stesura del progetto La formulazione del p. è il momento in cui si redige il documento progettuale raccogliendo e integrando tutti gli elementi individuati in fase di ideazione, stabilendo in maniera adeguata e coerente obiettivi, azioni, metodologia e tempi del p. Studio di fattibilità (valutazione ex-ante, analisi dei bisogni, del contesto, delle risorse, …) Elaborazione dei dati Elaborazione del processo (obiettivi, azioni, metodologia, tempi) Redazione del progetto paragrafo per paragrafo Stesura del piano finanziario

10 L’attuazione del progetto
Realizzazione L’attuazione del progetto Redatto il progetto si procede alla presentazione, si raggiunge l’approvazione del p. e a un accordo di finanziamento/sostegno del progetto da parte del committente o dell’ente finanziatore quindi vengono erogati i fondi per la sua attuazione Avvio del progetto Implementazione (con monitoraggio periodico) Conclusione (riprogettazione, passaggio di consegne, invio, …)

11 Valutazione Capire come vanno le cose
La valutazione è presente in diversi momenti del ciclo di progetto: ex-ante, prima dell’inizio dell’attuazione del progetto per valutare come impostare il progetto in itinere, durante l’attuazione del progetto per valutare il processo ed eventualmente ridefinirlo finale, a chiusura del progetto per valutare i risultati ex-post, dopo la chiusura del progetto per vedere gli effetti nel tempo (follow up)

12 Condivisione in gruppo
Il ciclo di progetto: Esiste nella realtà? Quale parte del ciclo di progetto è più trascurata? Perché? Quale parte del ciclo di progetto viene presa più in considerazione?

13 Il progetto paragrafo per paragrafo
Entriamo nel dettaglio Abstract Premessa Analisi del territorio, delle risorse e dei bisogni Definizione e descrizione Target Finalità: Obiettivo Generale Obiettivi specifici, indicatori (IOV) e fonti di verifica (FV) Metodologia Attività (+PEI) Tempi del progetto (cronogramma) Risorse umane, mezzi e strutture Criteri e tempi di Monitoraggio e Valutazione Piano finanziario: Costi ed entrate

14 1. Abstract È la sintesi del progetto
Il progetto in poche righe - È il primo approccio al progetto - Deve essere chiaro e sintetico - Deve permettere di comprendere: la natura del progetto il significato del progetto l’importanza del progetto - Non deve essere troppo complesso

15 2. Premessa Chi siamo? Cosa vogliamo fare?
Deve favorire la lettura del progetto Chi propone il progetto Le esperienze pregresse I contenuti generali del progetto Il rapporto del progetto con il contesto Le motivazioni del progettare

16 3. Analisi del territorio, delle risorse e dei bisogni
Dove? Perché? Riflettere sull’azione che si intende avviare in funzione dell’analisi della realtà Localizzare e contestualizzare l’azione progettuale Definire l’origine e le basi dell’azione Localizzare i bisogni e le risorse necessarie per rispondervi

17 4. Definizione e descrizione del target
A chi si dirige l’azione? A chi è aperto il servizio? Definizione e descrizione dei beneficiari/destinatari/target Per fasce di età Per tipologia di utenza Oratorio Centro giovanile A chi è aperto l’oratorio

18 1. Abstract Il progetto in poche righe - È il primo approccio al progetto - Deve essere chiaro e sintetico - Deve permettere di comprendere: la natura del progetto il significato del progetto l’importanza del progetto - Non deve essere troppo complesso 2. Premessa Chi siamo? Cosa vogliamo fare? - Chi propone il progetto - Le esperienze pregresse - I contenuti generali del progetto - Il rapporto del progetto con il contesto - Le motivazioni del progettare 3. Analisi del territorio, delle risorse e dei bisogni Dove? Perché? - Riflettere sull’azione che si intende avviare in funzione dell’analisi della realtà - Localizzare e contestualizzare l’azione progettuale - Definire l’origine e le basi dell’azione - Localizzare i bisogni e le risorse necessarie per rispondervi 4. Definizione e descrizione del target A chi si dirige l’azione? A chi è aperto l’Oratorio? Per fasce di età Oratorio Centro giovanile …

19 5. Finalità: Obiettivo Generale
Per quale fine? Indicare l’Obiettivo Generale del Progetto Obiettivo ultimo che si intende contribuire a realizzare attraverso il raggiungimento degli obiettivi specifici del progetto Chiaro, sintetico e comprensibile!!

20 Per quali obiettivi si intende agire?
6. Obiettivi specifici Per quali obiettivi si intende agire? Definire gli obiettivi specifici: - Chiaramente - Coerentemente - In modo misurabile in relazione all’analisi delle realtà, coniugando i bisogni e i desideri con le possibilità e le possibilità con i rischi e le difficoltà Gli obiettivi specifici permettono il raggiungimento dell’Obiettivo Generale Devono essere: chiari e semplici anche nel lessico, si devono capire e devono essere limitati ben definiti anche nei criteri di raggiungimento, misurabili per sapere se sono stati raggiunti o meno pertinenti e appropriati al contesto operativo e alle risorse disponibili, altrimenti non è possibile raggiungerli realistici e concreti, sostenibili, comprensibili e raggiungibili definiti nei tempi e nelle scadenze, relativi a passaggi specifici e precisi del progetto

21 Indicatori Oggettivamente Verificabili
IOV e FV Indicatori Oggettivamente Verificabili e Fonti di Verifica IOV - Indicatori Oggettivamente Verificabili Sono gli indicatori che possono far riconoscere in modo misurabile il raggiungimento degli ob. definiscono la concretizzazione degli ob.; monitoraggio e verifica si basano sugli IOV si definiscono contestualmente alla formulazione degli obiettivi sono imprescindibili dagli ob. definiscono la possibilità o meno di misurare il raggiungimento degli ob. FV - Fonti di Verifica Sono le fonti da cui è possibile dedurre la misura degli IOV Strumento di misura degli IOV: Griglia o scheda di monitoraggio, Griglia o scheda di verifica, Griglia o scheda di valutazione, Osservazione, Livello di partecipazione, … Fonte di informazione degli IOV: Report del progetto, Registri, Indagini statistiche, Verbali, Archivi, … IOV e FV permettono di monitorare l’andamento del progetto, verificare i risultati ottenuti, supportare il lavoro di valutazione

22 Definisce la struttura del progetto
Quadro Logico Definisce la struttura del progetto Esprime la coerenza interna del progetto Logica di intervento Indicatori Oggettivamente Verificabili (IOV) Fonti e mezzi di verifica Fattori esterni Obiettivo generale obiettivi generali in senso ampio ai quali il progetto contribuisce indicatori chiave legati agli obiettivi di progetto fonti d’informazione relative a questi indicatori e metodi di raccolta dei dati Obiettivi specifici obiettivo specifico che il progetto deve raggiungere indicatori che dimostrano che il progetto ha raggiunto l’ obiettivo specifico fattori e condizioni esterne al progetto che permettono di raggiungere l’obiettivo specifico al termine del progetto Risultati attesi Lista dei risultati concreti previsti per ottenere l’Ob. Spec. indicatori che definiscono il raggiungimento dei risultati attesi fattori e condizioni esterne al progetto che permettono di raggiungere i risultati attesi Attività Lista delle attività in relazione ai risultati e agli obiettivi Risorse e mezzi necessari per l‘attuazione di queste attività Costi Precondizioni  Rendere possibile l’attuazione nella situazione reale

23 5. Finalità: Obiettivo Generale Per quale fine?
l’obiettivo ultimo che si intende contribuire a realizzare attraverso il raggiungimento degli obiettivi specifici del progetto 6. Obiettivi specifici, IOV e FV Dove? Perché? Definire gli obiettivi specifici: - Chiaramente - Coerentemente - In modo misurabile in relazione all’analisi delle realtà coniugando i bisogni e i desideri con le possibilità e le possibilità con i rischi e le difficoltà Gli obiettivi specifici permettono il raggiungimento dell’Obiettivo Generale Logica di intervento Indicatori Oggettivamente Verificabili (IOV) Fonti e Strumenti di verifica Fattori esterni Obiettivo generale Obiettivi specifici Risultati attesi Attività Risorse e Mezzi Costi Precondizioni 

24 Come si svilupperà l’azione?
7. Metodologia Come si svilupperà l’azione? Definire la metodologia di intervento che verrà utilizzata In relazione ai riferimenti valoriali In riferimento a modelli e approcci teorici Definire la metodologia più efficace in relazione ad ogni attività

25 8. Attività (+ PEI) Cosa si intende fare?
Definire le attività integrandole fra loro in funzione: dell’analisi e dei bisogni degli obiettivi delle risorse strategiche dedicare attenzione ai singoli beneficiari nei diversi ambiti del progetto dell’oratorio (PEI: Patto Educativo Individualizzato)

26 9. Tempi Quando? Definire i tempi dell’azione
Fare un calendario di lavoro dettagliato Definire secondo un ordine temporale l’attuazione del progetto Stabilire la frequenza, la periodicità e la sequenza delle attività del progetto Articolare il tutto secondo uno schema di cronogramma (diagramma di Gannt) Mese1 Mese2 Mese3 Mese 4 Attività 1 X Attività 2

27 Come si svilupperà l’azione?
7. Metodologia Come si svilupperà l’azione? Definire la metodologia di intervento che verrà utilizzata In relazione ai riferimenti valoriali In riferimento a modelli e approcci teorici Definire la metodologia più efficace in relazione ad ogni attività 8. Attività (+ PEI) Cosa si intende fare? Definire le attività integrandole fra loro in funzione: - dell’analisi e dei bisogni - degli obiettivi - delle risorse strategiche dedicare attenzione ai singoli ragazzi/giovani nei diversi ambiti dell’oratorio (PEI: Patto Educativo Individualizzato) 9. Tempi Quando? Definire i tempi dell’azione Fare un calendario di lavoro dettagliato Definire secondo un ordine temporale l’attuazione del progetto Stabilire la frequenza, la periodicità e la sequenza delle attività del progetto Articolare il tutto secondo uno schema di cronogramma Mese1 Mese2 Mese3 Mese 4 Attività 1 x Attività 2

28 10. Risorse umane, mezzi e strumenti
Chi collaborerà? Dove si opera? Con cosa si opera? Risorse umane Risorse materiali ed economiche Strutture e luoghi dell’azione Partners Sviluppo di un progetto di rete Livello e le modalità di integrazione con i soggetti del territorio Distinguere fra risorse disponibili e non disponibili

29 Il progetto è fatto bene?
11. Valutazione Il progetto è fatto bene? È efficace? È efficiente? È utile? Stabilire i tempi del monitoraggio e della valutazione Ex-ante In itinere Finale Ex-post Monitoraggio: Vedere Verifica: Controllare Valutazione: Giudicare

30 12. Piano finanziario: costi ed entrate
Quanto costa? Come lo pago? Costi divisi per voci e sottovoci di spesa Risorse umane (responsabile, operatori, consulenti, …) Costi di investimento (costruzioni, ristrutturazioni, …) Attrezzature, materiali e forniture (computer, mobili, software, …) Beni e Servizi per il progetto (beni e materiali di consumo, …) Funzionamento attività ordinarie (segreteria, utenze, manutenzione, pulizie, spese amm., …) Altri costi (…) Entrate Finanziamenti richiesti Cofinanziamenti (Percentuali) Quote di iscrizione, …

31 10. Risorse umane, mezzi e strumenti
Chi collaborerà? Dove si opera? Con cosa si opera? Risorse umane Risorse materiali ed economiche Strutture e luoghi dell’azione Partners Sviluppo di un progetto di rete Livello e le modalità di integrazione con i soggetti del territorio Distinguere fra risorse disponibili e non disponibili 11. Valutazione Il progetto è fatto bene? È efficace? È efficiente? È utile? Stabilire i tempi del monitoraggio e della valutazione Monitoraggio: Vedere Verifica: Controllare Valutazione: Giudicare 12. Piano finanziario: costi ed entrate Quanto costa? Come lo pago? Costi divisi per voci e sottovoci di spesa Risorse umane (responsabile, operatori, consulenti, …) Costi di investimento (costruzioni, ristrutturazioni, …) Attrezzature, materiali e forniture (computer, mobili, software, …) Beni e Servizi per il progetto (beni e materiali di consumo, …) Funzionamento attività ordinarie (segreteria, utenze, manutenzione, pulizie, spese, …) Altri costi (…) Entrate Finanziamenti richiesti Cofinanziamenti (Percentuali) Quote di iscrizione, …

32 La progettazione educativa in Oratorio
7 febbraio 2010 Grazie dell’attenzione e buon lavoro! Andrea Zampetti


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