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PEER EDUCATION ALCOL E STILI DI VITA A.S

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Presentazione sul tema: "PEER EDUCATION ALCOL E STILI DI VITA A.S"— Transcript della presentazione:

1 PEER EDUCATION ALCOL E STILI DI VITA A.S. 2007-08
Un progetto integrato Scuola - ASUR - Enti locali rivolto agli studenti degli Istituti Secondari di 2° grado Dott.ssa Maria Grazia Mercatili, Responsabile Ufficio Promozione ed Educazione Alla Salute Dipartimento di Prevenzione – ASUR – Z.T. n.13 Ascoli Piceno

2 PROGETTO “PEER EDUCATION: ALCOL E STILI DI VITA” a.s. 2007-2008
di promozione dell’agio e di prevenzione del disagio attraverso il contrasto dei comportamenti a rischio legati all’alcol, al fumo e alle MTS rivolto agli studenti degli Istituti Secondari di secondo grado del territorio dell’ASUR marche ZT 13

3 INTRODUZIONE Aumento del consumo di alcol e tabacco tra i giovani
Diminuzione dell’età in cui si utilizzano queste sostanze Aumento del numero di giovani che hanno rapporti sessuali Diminuzione dell’età in cui si ha il primo rapporto sessuale

4 OMS “La Promozione della Salute”: “…processo che conferisce alle persone la capacità di aumentare e migliorare il controllo sulla propria salute” (Carta di Ottawa, 1986) Per “salute” si intende: uno stato di benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia Obiettivo della promozione della salute: influire positivamente sulla salute e sul benessere della popolazione attraverso l’aumento delle conoscenze, il cambiamento degli atteggiamenti e degli stili di vita, l’acquisizione di abilità e il miglioramento degli ambienti di vita.

5 PEER EDUCATION Rientra tra i programmi di educazione alla salute che offrono alle persone la possibilità di apprendere informazioni sulla salute e modificare volontariamente il proprio comportamento Obiettivo: trasformare un soggetto da passivo ad attivo, consapevole, responsabile e autonomo. Consiste nella formazione dei peer educator su particolari temi di salute che vengono, poi, trattati con il proprio gruppo di appartenenza. I peer hanno l’obiettivo di informare, orientare e influenzare positivamente comportamenti, atteggiamenti ed opinioni dei pari, attraverso una trasmissione "a cascata” di competenze, abilità e informazioni che coinvolge tutti i membri del gruppo.

6 agiscono da facilitatori di cambiamento nei confronti dei lori pari.
PEER EDUCATION La peer education è uno dei metodi più diffusi per la promozione della salute e per la prevenzione dei comportamenti a rischio in età adolescenziale in quanto i peer educator agiscono da facilitatori di cambiamento nei confronti dei lori pari.

7 DESTINATARI DEL PROGETTO
Studenti del biennio Peer educator formatisi nelle scuole medie e nelle scuole superiori durante lo scorso a.s.

8 ISTITUTI COINVOLTI Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Umberto I” Istituto Tecnico Agrario Statale “C. Ulpiani” Istituto Tecnico Industriale “E. Fermi” Istituto di Istruzione Superiore IPSIA “Sacconi”- IPSSCT “Ceci” Liceo Classico “F.Stabili” Liceo Scientifico “A.Orsini” Liceo “E. Trebbiani”.

9 OBIETTIVI (I) ridurre il numero di giovani che utilizzano e abusano di alcolici e tabacco ridurre il numero di giovani che attuano comportamenti a rischio nel campo della sessualità promuovere atteggiamenti e comportamenti responsabili

10 OBIETTIVI (II) aumentare la consapevolezza dei comportamenti a rischio
accrescere capacità decisionali autonome e consapevoli aumentare il coinvolgimento dei ragazzi nelle strategie educative su alcol, tabacco e MTS

11 LA COSTRUZIONE DELLA RETE

12 PRIMA FASE D’INTERVENTO (ottobre 2007)
Definizione di ruoli e funzioni di operatori e docenti (giornate formative per insegnanti referenti) Definizione degli strumenti operativi (questionari, dispense, filmati, ecc.) Contatti con i referenti per l’educazione alla salute di ogni istituto Individuazione delle classi oggetto dell’intervento.

13 SECONDA FASE D’INTERVENTO (novembre- dicembre 2007)
Presentazione del Progetto agli studenti delle classi selezionate Somministrazione di due questionari anonimi (uno sulle conoscenze e uno sui comportamenti relativi all’alcol, al tabacco e alle MTS) Individuazione dei peer educator (nuovi studenti ed ex-peer delle scuole medie) tramite autocandidatura o attraverso la scelta del gruppo classe (votazione).

14 TERZA FASE D’INTERVENTO (gennaio-maggio 2008)
Formazione dei peer educator (su Alcol, Fumo e MTS) Reingresso dei peer nelle classi di appartenenza Somministrazione dei questionari post-intervento relativi alle conoscenze agli studenti Somministrazione dei questionari di gradimento ai peer e agli insegnanti Produzione di materiali informativi da parte del gruppo classe

15 QUARTA FASE D’INTERVENTO
Elaborazione dei questionari FASE TRASVERSALE Monitoraggio, supervisione, sostegno

16 LE CIFRE 7 ISTITUTI 39 CLASSI 878 STUDENTI 533 MASCHI 487 FEMMINE
Numero questionari Conoscenze Ingresso 878 Numero questionari Comportamenti 878 Numero questionari Conoscenze Uscita 873 Numero questionari Gradimento PEER EDUCATOR 121 Numero questionari Gradimento INSEGNANTI 11 Totale questionari analizzati 2761

17 MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE

18 RIASSUNTO RISULTATI DALL’ANALISI DEI DATI RACCOLTI DAL CAMPIONE DI STUDENTI COINVOLTO NEL PROGETTO, SONO DEGNI DI NOTA IN PARTICOLARE ALCUNI ASPETTI: L’85 % DI STUDENTI HA DICHIARATO DI AVER PROVATO ALMENO UNA VOLTA BEVANDE ALCOLICHE NELL’ETÀ COMPRESA TRA GLI 8 E I 12 ANNI. IL CONSUMO DI ALCOL E LA SUA PERICOLOSITÀ APPAIONO COME FENOMENI SOTTOVALUTATI; CIRCA IL 45% DEL CAMPIONE INTERVISTATO HA DICHIARATO DI AVER FUMATO ALMENO UNA SIGARETTA; CIRCA IL 50% DEGLI STUDENTI HA DICHIARATO RIGUARDO I TEMI ALCOL E FUMO DI “VOLER PROVARE NUOVE ESPERIENZE” SPINTI DALLA CURIOSITA’”; LA % DI STUDENTI CHE HA DICHIARATO DI AVER AVUTO ESPERIENZE SESSUALI È INVECE RISULTATA PIUTTOSTO BASSA, CIRCA IL 10%, MA L’INTERESSE E LE CONOSCENZE INCOMPLETE, UNITE ALLA BASSA PERCEZIONE DEL RISCHIO RISPETTO ALLE MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE, SEMBRANO EVIDENZIARE UNA NECESSITÀ DI INTERVENTI DI INFORMAZIONE E PREVENZIONE ANCHE SU QUESTA TEMATICA.

19 HAI MAI BEVUTO SOSTANZE ALCOLICHE?
COMPORTAMENTI ALCOL HAI MAI BEVUTO SOSTANZE ALCOLICHE?

20 SE SI QUANTI ANNI AVEVI LA PRIMA VOLTA?
COMPORTAMENTI ALCOL SE SI QUANTI ANNI AVEVI LA PRIMA VOLTA?

21 PER QUALE MOTIVO CONSUMI ALCOLICI?
COMPORTAMENTI ALCOL PER QUALE MOTIVO CONSUMI ALCOLICI?

22 QUALE DI QUESTE BEVANDE PREFERISCI?
COMPORTAMENTI ALCOL QUALE DI QUESTE BEVANDE PREFERISCI?

23 IN CHE LUOGO CONSUMI SOLITAMENTE BEVANDE ALCOLICHE?
COMPORTAMENTI ALCOL IN CHE LUOGO CONSUMI SOLITAMENTE BEVANDE ALCOLICHE?

24 COMPORTAMENTI FUMO HAI MAI FUMATO?

25 A QUANTI ANNI HAI FUMATO LA PRIMA VOLTA?
COMPORTAMENTI FUMO A QUANTI ANNI HAI FUMATO LA PRIMA VOLTA?

26 COMPORTAMENTI FUMO PER QUALE MOTIVO?

27 IN CHE LUOGO FUMI ABITUALMENTE?
COMPORTAMENTI FUMO IN CHE LUOGO FUMI ABITUALMENTE?

28 COMPORTAMENTI HIV E MTS HAI MAI AVUTO UN RAPPORTO SESSUALE?

29 COMPORTAMENTI HIV E MTS SE SI QUANTI ANNI AVEVI LA PRIMA VOLTA?

30 COMPORTAMENTI HIV E MTS
PENSI CHE IN FUTURO UTILIZZERAI IL PRESERVATIVO?

31 QUESTIONARI INGRESSO-USCITA VALUTAZIONE CONOSCENZE

32 GRADIMENTO PEER EDUCATOR
PENSI CHE QUESTA ESPERIENZA POSSA ESSERE RIPETUTA?

33 GRADIMENTO PEER EDUCATOR
QUANTO RITIENI CHE LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO ABBIA AMPLIATO LE TUE CONOSCENZE RISPETTO AGLI ARGOMENTI TRATTATI? IL GRADIMENTO SI MISURA DA 1 CHE INDICA POCO A 5 CHE INDICA MOLTO

34 GRADIMENTO DOCENTI PENSA CHE QUESTA ESPERIENZA POSSA ESSERE RIPETUTA?
IL GRADIMENTO SI MISURA DA 1 CHE INDICA POCO A 5 CHE INDICA MOLTO

35 CONCLUSIONI A PARTIRE DA QUESTI RISCONTRI, SI È POTUTA CONSTATARE UNA DINAMICA PARTECIPAZIONE ALLE VARIE FASI DEL PROGETTO, SIA DA PARTE DEI PEER EDUCATOR CHE DEI GRUPPI CLASSI DURANTE GLI INTERVENTI E NELL’ELABORAZIONE DEI LAVORI FINALI. L’OBIETTIVO DI PROMUOVERE UNA CORRETTA INFORMAZIONE SUI RISCHI PER LA SALUTE LEGATI AI TEMI TRATTATI SEMBRA PIENAMENTE RAGGIUNTO COME DIMOSTRATO DAI RISULTATI DEI QUESTIONARI DI USCITA CHE HANNO REGISTRATO UN VALORE NETTO INTORNO AL 90% DI RISPOSTE CORRETTE. UNA VALUTAZIONE SUL CAMBIAMENTO DELLE ABITUDINI COMPORTAMENTALI, OVVERO SULLA PROMOZIONE DI STILI DI VITA SALUTARI, NECESSITA INVECE UN PERIODO TEMPORALE DI MEDIA – LUNGA DURATA, SUPPORTATO DA UNA COSTANTE ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E PREVENZIONE.

36 TEEN SPACE www.teenspace.it teenspace@hotmail.it
Tel: Fax: DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ASUR MARCHE Z.T. 13 DOTT.SSA MARIA GRAZIA MERCATILI RESPONSABILE U. O. (PEAS) PROMOZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE

37 GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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