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Disposizioni della mente PRESENTAZIONE

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Presentazione sul tema: "Disposizioni della mente PRESENTAZIONE"— Transcript della presentazione:

1 Disposizioni della mente PRESENTAZIONE
Anno

2 Cosa significa apprendere?
Indica un cambiamento: di un comportamento, di un pensiero, della persona. È un processo continuo di costruzione, interpretazione e modificazione delle nostre rappresentazioni cognitive. Ha una componente sociale ed una componente emotiva. Porta a una riorganizzazione del pensiero a livelli sempre più elevati. È innovazione, continua creazione e generazione di conoscenza. È contestualizzato.

3 Cosa sono le disposizioni?
Art Costa li definisce come Atteggiamenti che sono abilmente e consciamente messi in atto da persone intelligenti e di successo quando si confrontano con i problemi, per giungere a soluzioni che non sono immediatamente visibili

4 Cosa sono le disposizioni
Comportamenti che esibiamo con sicurezza in occasioni appropriate, e che sono richiamati spontaneamente senza una particolare attenzione Processi mentali abituali che guidano il pensare consapevole Derivano da un insieme composito di abilità, indizi, esperienze passate, inclinazioni, sensibilità, stati della mente (innati) Danno gusto, sapore, qualità a quello che si pensa e si fa 4

5 Perché insegnarle? Rendono gli studenti più appassionati, riflessivi, e cooperativi, che possano vivere in modo produttivo in un mondo sempre più caotico e complesso Possono essere integrate alle diverse discipline Possono determinare il successo di ogni obiettivo nella vita 5

6 Quali attributi hanno? Valore: scegliere di comportarsi in un modo piuttosto che un’altro Inclinazione: sentire la tendenza ad applicare uno schema di comportamenti intellettivi. Sensibilità: percepire l’appropriatezza dei comportamenti da mettere in atto Impegno: tentare continuamente di riflettere su e di migliorare la prestazione Linea di condotta: tenere un modo di fare che promuova e incorpori gli schemi di comportamento in ogni azione e decisione. 6

7 QUALI SONO LE DISPOSIZIONI?
Pensare e comunicare con chiarezza e precisione Raccogliere informazioni con tutti i sensi Creare, immaginare e innovare Rispondere con meraviglia e stupore Assumere rischi responsabili Trovare il lato umoristico Pensare in maniera interdipendente Rimanere aperti all’apprendimento continuo Persistere Gestire l’impulsività Ascoltare con comprensione empatica Pensare in maniera flessibile Pensare sul pensare Impegnarsi per l’accuratezza Fare domande e porre problemi Applicare la conoscenza pregressa a nuove situazioni

8 Come introdurre le disposizioni?
8

9 Di cosa tener conto?

10 Le “C” della scuola Condivisione (di informazioni, comprensioni, esperienze, buone pratiche, aree comuni di interesse e professionalità, il successo e il fallimento) Consapevolezza (chi, dove, come, quando, perchè) Collaborazione (tra insegnanti, con dirigente, con genitori, con studenti, con enti locali) Coerenza (continua riflessione ed analisi) Cultura vs Comunità (identificazione della scuola, visione, missione, valori, finalità)

11 VISIONE Immagine di ciò che sarà il futuro
Mappa stradale che guida il cambiamento È qualcosa che si costruisce tramite l’apporto e il contributo di tanti “Io”. la visione comune unisce e coagula lo sforzo, il coinvolgimento e l’impegno di ognuno La visione condivisa emerge da visioni personali

12 MISSIONE Indica il motivo profondo e ultimo per il quale si collabora per attualizzare la visione. Rende coerenti le azioni dei singoli per lo scopo comune

13 VALORI I principi morali ed etici a fondamento di ogni individuo all’interno della comunità Essi motivano l’orientamento di ogni membro della comunità verso la visione attraverso l’attuazione della missione

14 OBIETTIVI I risultati specifici da conseguire attraverso le azioni quotidiane Che operazionalizzano la visione e rendono concreta la missione ed esprimono i valori Richiamano alla responsabilità individuale e collettiva

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16 PERSONE Dentro la scuola: Studente Personale docente
Personale non docente Dirigente Fuori la scuola: Famiglia Comunità ed enti locali

17 Come insegnarle?

18 Come insegnarle? Creare un curriculum adeguato
Inserirle in ogni disciplina e in ogni lezione Promuovere il riconoscimento di esse e la riflessione continua Far fare esperienza delle disposizioni e far porre attenzione continua Promuovere i processi metacognitivi

19 Cosa considerare? CURRICULUM ADEGUATO Mod. di PROGRAMMAZIONE
Metodi di INSEGNAMENTO FONDAMENTI Teoria di apprendimento Concetti di fondo (disposizioni, differenze individuali) Cultura scolastica Progettazione a ritroso Prestazioni significative Valutazione autentica Cooperative learning Differenze individuali CURRICULUM ADEGUATO

20 Perché sono importanti?
Perché danno la qualità all’essere intelligenti Perché rientrano e fanno parte della competenza Perché migliorano il senso di sé e di essere parte di un contesto, Perché spingono ad essere persona attiva curiosa e continuamente disposta ad apprendere

21 Quando un comportamento può dirsi intelligente?
Non basta riconoscere le diverse modalità in cui rappresentiamo le conoscenze e risolviamo problemi. È necessario disporsi a comportarsi in modo intelligenze, scegliere quando comportarsi in un modo, riconoscere la propria tendenza, sentire l’appropriatezza e la competenza, riflettere su come si sta procedendo. Educare alle disposizioni della mente.

22 Come si integrano le disposizioni con le intelligenze multiple?
Le intelligenze sono la forma in cui rappresentare la conoscenza. Le disposizioni sono il modo, descrivono la propensione, l’inclinazione e il desiderio di impiegare certi comportamenti mentali mentre ci si impegna nell’elaborazione e nella rappresentazione della propria conoscenza. Es. Nell’intelligenza interpersonale è importante ascoltare in modo empatico, pensare in modo flessibile e comunicare con chiarezza e precisione.

23 Definizione di competenza
Etimologicamente il termine deriva dal latino cum petere, andare insieme, convergere in un solo punto, le conoscenze e le abilità possedute dalla persona sono indirizzate sinergicamente per affrontare una serie di compiti previsti in un particolare contesto. In educazione si considera soprattutto la sua dimensione dinamica

24 Le competenze per l’OMS
Nel 1993 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) pubblica il documento Life skills education in schools, in cui individua l’elenco delle competenze sociali e individuali che ogni giovane dovrebbe possedere per prevenire eventuali forme di disagio e dipendenza. 1. Prendere decisioni 6. Relazioni interpersonali 2. Risolvere problemi 7. Autoconsapevolezza 3. Pensiero creativo 8. Empatia 4. Pensiero critico Gestione delle emozioni 5. Comunicazione efficace Gestione dello stress

25 Competenze (in Europa)
Il Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli (2006) fornisce una articolata definizione di competenza, accolta anche nella legislazione italiana: Le competenze «indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia».

26 LA COMPETENZA: UN CONCETTO COMPLESSO
Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze Abilità Abilità Abilità COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA Attitudini Disposizioni personali Atteggiamenti Disposizioni personali


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