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Una moda o una necessità organizzativa?

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Presentazione sul tema: "Una moda o una necessità organizzativa?"— Transcript della presentazione:

1 Una moda o una necessità organizzativa?
Il team work: Una moda o una necessità organizzativa? Udine, 12 ottobre 2005 Dr. Stefano Minisini in modo particolare con Voi Consulenti di Direzione e Organizzazione Aziendale per lo Sviluppo delle Risorse Umane

2 Considerazioni sui contesti organizzativi
La necessità di vincere la sfida in uno scenario iper-competitivo come quello attuale, pone le organizzazioni di fronte ad alcune necessità: sviluppare una condizione di integrazione tra gli attori dislocati lungo l’intera catena del valore (Fornitori/sub-fornitori, distribuzione); promuovere una solidissima integrazione tra gli ambiti di competenza interni, così da poter gestire l’elevato grado di interdipendenza funzionale; promuovere una responsabilizzazione diffusa affinché ogni azione organizzativa – anche la più semplice – si orienti a generare valore; Promuovere logiche di miglioramento continuo attraverso una buona gestione dei progetti.

3 Considerazioni sui contesti organizzativi
Le strutture organizzative sono dunque sempre caratterizzate da un livello crescente di : Trasversalità Connettività Interdipendenza Responsabilità diffusa In questa cornice il TEAM WORK diviene strumento imprescindibile

4 Applicazioni del team work
La capacità di lavorare in team è - al giorno d’oggi - un qualche cosa che viene richiesto a tutti coloro che operano in realtà organizzative. Ciascuno infatti può trovarsi ad operare nell’ambito di: Team di processo Team funzionali Team di miglioramento interfunzionali Task force Team di innovazione inter-aziendali Ecc.

5 Una definizione di team
“Un gruppo è un’insieme di individui che condividono un destino comune”.. “Un gruppo è qualche cosa di più, o, per meglio dire, qualcosa di diverso dalla somma dei suoi membri: ha una struttura propria, fini peculiari, e relazioni particolari con altri gruppi. Quel che ne costituisce l’essenza non è la somiglianza o dissomiglianza riscontrabile tra i suoi membri, bensì la loro interdipendenza.” (Lewin, 1951).

6 Quale è lo scopo di un team work
Un gruppo di lavoro: ha come unica finalità il conseguimento dell’obiettivo organizzativo prefissato. Gruppi primari (famiglia,amici, ecc): si pongono l’obiettivo di consolidare la qualità delle relazioni (focus sui legami affettivi).

7 Vantaggi del lavorare in team
Maggiore potenziale creativo Molteplicità di competenze Maggiore capacità di tollerare lo sforzo Possibilità di trovare negli altri una fonte di sostegno psicologico e motivazionale Possibilità di sviluppare quel senso di appartenenza che non sempre le organizzazioni riescono ad innescare Possibilità di attivare forme di apprendimento informale Incremento della consapevolezza organizzativa Possibilità di sviluppare una visione ampia e sistemica delle problematiche organizzative. Migliore qualità delle decisioni

8 Gli svantaggi del lavorare in team
Maggiore difficoltà e lentezza nel prendere decisioni Investimento di tempo per creare integrazione Qualità dell’integrazione funzionale-operativa fortemente dipendente dall’integrazione relazionale Maggiori vincoli e limiti alle libertà del soggetto pongono necessità di continui processi negoziali Difficoltà nel mediare i punti di vista dei singoli componenti, soprattutto quando molto divergenti Rischio di aumento dell’entropia (confusione) Rischio di amplificazione degli errori decisionali

9 Aspetti cruciali del team
Tanto i vantaggi quanto le difficoltà del lavoro in team incrociano alcune dimensioni fondamentali: diversità pluralità interdipendenza integrazione :

10 Verso l’integrazione del team
Presupposti per l’efficacia e l’efficienza del team: Un gruppo di lavoro per conseguire gli scopi per cui è stato costituito deve riuscire a trovare il modo di passare da un semplice stato di interdipendenza (reciproco influenzamento dei componenti) ad un vero e proprio stato di integrazione Integrazione: è la capacità di rendere armonizzate, coordinate e sinergiche le azioni individuali in direzione dello scopo comune.

11 Verso l’integrazione del team
Coesione Gruppo Negoziazione Interazione Interdipendenza Integrazione Gruppo di lavoro

12 Sentimenti ambivalenti verso il team
Le persone inserite in un team sperimentano sentimenti ambivalenti che devono essere assolutamente gestiti per andare verso una condizione di integrazione: Da un lato infatti il gruppo attrae per le opportunità che offre (possibilità di raggiungere obiettivi importanti, appartenenza e relazione). Dall’altro respinge per i vincoli che pone (necessità di negoziare tra obiettivi individuali e di gruppo, necessità di aderire a regole più o meno formalizzate e rigide, riduzione della libertà di azione, ecc..).

13 Dimensioni del lavoro in team
Per una efficace ed efficiente gestione del team, risulta di fondamentale importanza prestare contemporaneamente attenzione a due dimensioni fondamentali: una dimensione metodologico-gestionale e una affettivo-relazionale: Gestione della dimensione “metodologico-gestionale” Centratura sugli obiettivi Pianificazione Definizione dei ruoli Controllo/coordinamento Gestione del tempo Gestione delle dimensione “affettivo-relazionale” Leadership Comunicazione Gestione dei conflitti Costruzione clima Valori condivisi

14 Il team working come competenza
Saper lavorare in team è vera e propria competenza, dove per competenza intendiamo: Spinte ad agire che dirigono ed orientano il comportamento Patrimonio di saperi nel campo disciplinare d’interesse Si traduce in comportamento osservabile e sistematicamente ripetibile Motivazioni Conoscenze Il sistema di convinzioni e credenze che ciascun soggetto ha Atteggiamenti Competenza Abilità/capacità Attitudini Deriva dalla combinazione di conoscenze teoriche, abilità, attitudini e motivazioni. Dotazione personale che permette di eseguire con successo una data prestazione Predisposizioni, fattori di personalità, tratti

15 Indicatori comportamentali
Alcuni indicatori comportamentali relativi all’area metodologico-gestionale Specificare e chiarire l’obiettivo in termini di risultato atteso Individuare eventuali impedimenti/difficoltà (inquadrare il problema) Identificare possibili soluzioni da adottare valutandone l’impatto Individuare se necessario ruoli e ambiti precisi di responsabilità Definire relazioni tra i ruoli/ambiti di responsabilità Pianificare il lavoro, assegnare risorse (tempi/persone/mezzi) Presidiare lo stato di avanzamento (scostamento dalla pianif.) ed eventualmente attuare azioni di ri-allineamento Valutare l’esito finale

16 Indicatori comportamentali
Alcuni indicatori comportamentali afferenti all’area relazionale-affettiva Conquistare l'attenzione del gruppo ed esporre con chiarezza obiettivi, idee, considerazioni Diffondere motivazione e orientamento all’obiettivo, incoraggiare Assumersi le propria responsabilità Dare feedback circostanziati e costruttivi (sia positivi che negativi) per aiutare il gruppo a riconosce i comportamenti funzionali e al raggiungimento dell'obiettivo e quelli non funzionali. Sostenere chi è in difficoltà, dare aiuto Ascoltare con attenzione e approfondire idee, punti vista e stati emotivi degli altri (fare domande, non interrompere, ecc..) Accettare la critica, mettersi in discussione Creare clima positivo, comprendere lo stato d'animo del gruppo e sfavorire l’insorgere di atteggiamenti aggressivi e irrispettosi Accetta la critica in modo costruttivo, si mette in discussione.

17 Indicatori comportamentali
Ancora sulla gestione della componente affettivo relazionale Essere chiari Essere completi Esporre in modo logico e ordinato Lasciare parlare Dimostrare attenzione e coinvolgimento Verificare di aver capito Esporre Convincere Ascoltare Rispondere COMUNICAZIONE Suscitare interesse ed attenzione Essere persuasivi Ottenere consenso Rimanere aderenti al tema Adattare il linguaggio all’interlocutore Risolvere dubbi e incertezze

18 Apprendere la capacità di lavorare in team
Il team working è una competenza, e come tale può essere appresa e potenziata. Naturalmente l’azione formativa deve essere progettata e realizzata tenendo conto di alcuni principi chiave che caratterizzano il processo di apprendimento nei soggetti adulti. L’apprendimento negli adulti presuppone: La comprensione di ciò che si va ad apprendere Il ricordo, ovvero la possibilità di un recupero in memoria Motivazione, ovvero il desiderio di tradurre in azione quanto compreso e ricordato.

19 Apprendimento negli adulti
Alcuni fattori che agevolano il processo di apprendimento negli adulti: Percezione di senso: gli adulti sono molto selettivi e sono motivati ad apprendere ciò che percepiscono utile e/o piacevole Coinvolgimento cognitivo: si può apprendere solo ciò che si è compreso Coinvolgimento emotivo: le situazioni che sono in grado di produrre un certo coinvolgimento emotivo lasciano segni indelebili nella nostra memoria ed attivano disponibilità ed energie impensabili.

20 Apprendimento negli adulti
Alcuni fattori che agevolano il processo di apprendimento negli adulti: Esperienzialità: quando l’apprendimento passa dalla azione concreta e dalla sperimentazione in prima persona diviene decisamente più efficace. Multisensorialità: la contemporanea attivazione di tutti i nostri canali sensoriali rende l’elaborazione dello stimolo emotivamente e cognitivamente più pregnante

21 Un metodologia innovativa: l’outdoor training
L’obiettivo dell’OMT Rendere sempre più affiatato ed integrato il team dei responsabili. Sviluppare la competenze di team working, accrescendo nei partecipanti la consapevolezza del proprio modo di stare in gruppo (individuazione dei punti di forza e debolezza).

22 Un metodologia innovativa: l’outdoor training
Principi di funzionamento dell’outdoor training 1. Azione 3. Definizione di Modelli 2. Riflessione e osservazione

23 Un metodologia innovativa: l’outdoor training
Azione Coinvolgimento concreto in situazioni che metaforizzano la realtà e che implicano le competenze target definite: Teamworking Leadership Comunicazione

24 Un metodologia innovativa: l’outdoor training
Riflessione Debriefing a caldo strutturato e semi-strutturato Scambio di feedback Confronto e discussione sui vissuti cognitivi ed emotivi dell’esperienza.

25 Un metodologia innovativa: l’outdoor training
Definizione di modelli concettuali Ricavare dei modelli di riferimento che facilitino l’applicazione dell’apprendimento al proprio contesto professionale.

26 Elementi che rendono l’OMT particolarmente efficace:
Un metodologia innovativa: l’outdoor training Elementi che rendono l’OMT particolarmente efficace: Avventura Concretezza Metafora Committment Osservazione

27 “Scopri di più in una persona in un'ora di gioco che in un anno di conversazione"
Platone

28 Perseguire obiettivi di successo aziendale comporta ricercare la persona, per scoprirla come il mezzo e il fine di ogni cosa. eupragma


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