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Eine Woche in München.

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Presentazione sul tema: "Eine Woche in München."— Transcript della presentazione:

1 Eine Woche in München

2 Was erwartet uns?? Das Deutsche Museum ist rund 50 Bereichen der Naturwissenschaften und der Technik das größte naturwissenschaftlich-technische Museum der Welt. Der Englische Garten ist eine 4,17 km² große Grünanlage im Münchner Nordosten. Der Münchner Englische Garten ist einer der ersten großen, ausdrücklich zur Benutzung durch das gesamte Volk freigegebenen Landschaftsgärten in Kontinentaleuropa.

3 Die Ludwig-Maximilians-Universität München ist eine Universität in der bayerischen Landeshauptstadt München. Das Neue Rathaus am Marienplatz in München ist Sitz des Oberbürgermeisters, des Stadtrates und Hauptsitz der Stadtverwaltung.

4 ... und das Rathaus am Marienplatz

5

6 Die katholische Stiftskirche St
Die katholische Stiftskirche St. Kajetan, genannt Theatinerkirche, war Hof- und zugleich Ordenskirche des Theatinerordens. Sie ist die erste im Stil des italienischen Spätbarock erbaute Kirche nördlich der Alpen. Der Dom zu Unserer Lieben Frau in der Münchner Altstadt, oft Frauenkirche genannt, ist Kathedralkirche des Erzbischofs von München und Freising und gilt als Wahrzeichen der bayerischen Landeshauptstadt.

7 etwas SEHR Interessantes
Ja...ja...aber wir wollen etwas SEHR Interessantes sehen!!!

8 Das Hofbräuhaus ist ein weltberühmter Münchner Bierpalast
Das Hofbräuhaus ist ein weltberühmter Münchner Bierpalast. Es war lange Zeit der Sitz der dazugehörigen Brauerei Hofbräu. Die Kultfabrik ist ein am 11. April 2003 eröffnetes Veranstaltungszentrum in München und Nachfolger des Kunstparks Ost.

9 Apfelstrudel Weißwurst Haxen Die Hundskugel ist eine Traditionsgaststätte in München und das älteste Gasthaus der Stadt.

10 Das Olympiastadion München ist die zentrale Sportstätte im Olympiapark und war Hauptort der Olympischen Sommerspiele 1972. Die Kaufingerstraße ist eine der ältesten Straßen Münchens und gehört zusammen mit der Neuhauser Straße, ihrer Verlängerung, zu den wichtigsten Einkaufsmeilen Münchens.

11 ..also..sind wir bereit??

12 “Manuale di sopravvivenza”
... aber bevor Wörterbuch Und nützliche Ausdrücke

13 Monaco di Baviera Geografia Storia Storia moderna Origini e Medioevo
Inizialmente il vescovo ed Enrico ebbero una disputa su chi dovesse mantenere il controllo della città, ma dopo la Dieta di Augusta, sotto la guida di Enrico il Leone, Federico I Barbarossa concesse a Otto von Wittelsbach il titolo di duca di Baviera. I suoi discendenti, la dinastia Wittelsbach appunto, avrebbero governato la Baviera fino al Nel 1255 il ducato bavarese venne scisso in due e Monaco divenne la residenza ducale della Baviera Superiore (che potrebbe essere il sud della Baviera, visto che le Alpi stanno a sud della città). Nel 1327 l'intera città fu distrutta da un incendio, ma venne ricostruita in pochi anni grazie anche all'aiuto dell'imperatore del Sacro Romano Impero Luigi IV. Monaco di Baviera è una città extracircondariale ( abitanti) della Germania meridionale, capitale della Baviera. Situata sulle rive del fiume Isar, dopo Berlino ed Amburgo è la terza città tedesca per numero di abitanti, con una popolazione di circa 1,33 milioni nel comune (dati di Marzo 2008) e di circa 2 milioni nella regione metropolitana. È la città più conosciuta della Germania meridionale. Geografia Storia moderna La città è situata nel cuore dell'altopiano bavarese, nelle immediate vicinanze delle Alpi bavaresi, nel sud della Germania, lungo le rive del fiume Isar, che la bagna. I dintorni della città sono disseminati di boschi di conifere e di laghi, tra cui il lago di Starnberg a sudovest. Dista 495 km da Berlino e 616 km da Amburgo. Nel 1632 la città fu occupata dalle truppe di Gustavo II Adolfo di Svezia, durante la Guerra dei Trent'anni e successivamente 1705 fu sottomessa agli Asburgo per alcuni anni. Nel 1759 venne istituita la prima istituzione accademica bavarese. In quegli anni la città conobbe un sensibile aumento della popolazione ed era diventata una delle più estese d'Europa. Nel 1806 divenne capitale del nuovo Regno di Baviera e furono costruiti i palazzi del parlamento e dell'arcidiocesi di Monaco e Freising. Vent'anni più tardi l'università della Baviera si insediò nella nuova sede cittadina. Molti degli edifici e delle piazze più belle di questo periodo sono stati costruiti durante i regni di Ludovico I e Massimiliano II, come la Ruhmeshalle o molti palazzi della Ludwigstraße e del Königsplatz (opere degli architetti Leo von Klenze Storia Origini e Medioevo La storia di Monaco di Baviera inizia nel 1158 quando Enrico il Leone, duca di Sassonia, installa un a ccampamento militare battezzandolo Munichen (in latino Monacum, in volgare Monachium): mezzo secolo più tardi essa ricevette lo status di città fortificata.

14 Monumenti e cultura Storia contemporane Storia contemporane
Friedrich von Gärtner) e la statua della Baviera di Ludwig Michael von Schwanthaler. Nel 1882 a Monaco fu introdotta la luce elettrica e la città ospitò nello stesso anno la prima fiera dell'elettricità in Germania. Diciannove anni più tardi venne aperto lo zoo Tierpark Hellabrunn. Nel 1939 Monaco fu teatro del fallimento di Georg Elser nel tentativo di assassinare Hitler mentre arringava la folla col suo discorso annuale per commemorare il Putsch della birreria nel Bürgerbräukeller. Monaco fu inoltre la città dove nacque la "Rosa Bianca" (in tedesco Die Weiße Rose), formata da un gruppo di studenti che si costituirono in un movimento di resistenza al Nazismo dal giugno 1942 al febbraio 1943, quando il nucleo del gruppo venne arrestato ed ucciso dopo la distribuzione di volantini all'Università di Monaco da parte di Hans e Sophie Scholl. Monaco di Baviera fu molto danneggiata dai bombardamenti alleati della seconda guerra mondiale. Dopo l'occupazione statunitense del 1945 la città fu completamente ricostruita con un meticoloso lavoro per ridare la stessa fisionomia a strade e palazzi della situazione pre-bellica. Nel 1972 Monaco ospitò la XX edizione delle Olimpiadi, tristemente famosa per il massacro degli atleti israeliani da parte di terroristi palestinesi, uccisi a loro volta dalle forze speciali tedesche, che annoverarono una vittima anche tra gli agenti. Nel 1974 fu sede di molte partite dei Mondiali tenutisi in Germania Ovest. A trentadue anni di distanza ha ospitato ancora le partite della stessa competizione,Germania 2006. Storia contemporane Storia contemporane Dopo la prima guerra mondiale la città fu preda e covo di inquietudini sociali e politiche. Nel novembre del 1918 i comunisti presero il potere fondando la Repubblica Sovietica di Monaco (Münchner Räterepublik) che venne però rovesciata il 3 maggio 1919 dai Freikorps, alcuni dei quali furono successivamente arruolati da Adolf Hitler e dal Nazismo. Nel 1923 Hitler ed i suoi sostenitori, che si erano riuniti a Monaco, effettuarono il Beer Hall Putsch, un tentativo di spodestare la Repubblica di Weimar e di dare la giusta dimensione al loro potere. La rivolta fallì e costò al fanatico ideologo un arresto e la messa al bando del neonato partito nazista, che era sconosciuto al di fuori di Monaco. Tuttavia la città divenne una roccaforte Nazista una volta che Hitler prese il potere in Germania, nel 1933, e fu indispensabile per l'ascesa del Nazismo, tanto da essere chiamata dai nazisti stessi Hauptstadt der Bewegung ("capitale del movimento"). Il quartier generale del NSDAP fu stabilito a Monaco e costruito, assieme ad altre costruzioni utili al partito, a Königsplatz, molte delle quali sono integre ancora oggi. Monumenti e cultura Monaco di Baviera è una popolare destinazione turistica ed è stata descritta come "capitale segreta" della Germania.

15 La città ha parecchi importanti musei d'arte la maggior
Parte dei quali si trova nel Kunstareal come la Alte Pinakothek, la Neue Pinakothek e la Pinakothek der Moderne. Prima della prima guerra mondiale era inoltre il luogo del gruppo di artisti Der Blaue Reiter, molti dei quali possono essere visti al Lenbachhaus. Una importante collezione di arte greca e romana si può trovare alla Glyptothek e alle Staatliche Antikensammlungen. Altre famose attrazioni turistiche sono il Giardino Inglese (Englischer Garten - un parco al centro della città che include un'area per nudisti, percorsi di jogging e bridle-paths), il Deutsches Museum (museo della scienza e della tecnica) e il Rathaus-Glockenspiel, l'orologio del municipio Riccamente ornato di figure in movimento. Probabilmente l'attrazione più famosa di Monaco di Baviera è l'Oktoberfest, una fiera che dura due settimane con lunapark e parecchie grandi tende-birreria. Il primo Oktoberfest si tenne il 12 ottobre 1810 in occasione del matrimonio del principe Ludwig I di Baviera con la principessa Teresa di Sassonia-Hildburghausen. I festeggiamenti si chiusero con una corsa di cavalli e negli anni seguenti le corse sono continuate e successivamente si sono trasformate nell'evento oggi noto come Oktoberfest. Nonostante il suo nome, l'Oktoberfest in realtà inizia a settembre e finisce sempre la prima domenica di ottobre, a meno che la festa nazionale tedesca (3 ottobre, "Tag der deutschen Einheit" - Giorno dell'unità tedesca) non sia Lunedì o martedì, in qual caso l'Oktoberfest dura sino a quel giorno. È la cattedrale di Monaco di Baviera ed è famosa per le sue torri gemelle sovrastate da cupole in ottone a cipolla. A prima vista le due torri sembrano della stessa altezza ma in realtà una è leggermente più alta dell'altra. Diversamente dalla maggior parte delle costruzioni della vecchia città di Monaco di Baviera, le torri della Frauenkirche (ma non la chiesa stessa) sopravvissero intatte alla guerra, rendendole vecchie di oltre 400 anni. Le torri della Frauenkirche (99 metri o 325 piedi) costituiscono anche la regola per il limite di altezza per le nuove costruzioni nella città. Tale regola fu approvata nel novembre 2004 dalla popolazione di Monaco di Baviera in un referendum promosso da Georg Kronawitter, già sindaco, contro la volontà dei partiti politici nel Parlamento della città ("Stadtrat") che temette che questo nuocesse all'attrattiva costituita dalla città per gli investitori. La Michaelskirche è la più grande chiesa rinascimentale a nord delle Alpi, la Theatinerkirche è una basilica in stile alto barocco italiano che ha avuto una maggiore influenza sull'architettura barocca tedesca del sud. La Asamkirche fu costruita dai fratelli Asam, artisti pionieri del periodo rococò. Altro importante monumento della città è il palazzo di Nymphenburg, che fu residenza estiva dei Wittelsbach, la famiglia reale di Baviera. L'imponente costruzione, non molto alta ma molto estesa in lunghezza, ha ampi giardini con laghetti. Con il Residenz, Monaco di Baviera possiede uno dei musei di decorazione di interni più significativi d'Europa. Il palazzo fu costruito nel 1385 e si arricchì gradualmente; contiene anche la tesoreria e lo splendido Teatro rococò di Cuvilliés. La Frauenkirche ("Dom zu unserer lieben Frau" – Cattedrale di Nostra Signora) è la costruzione più famosa nel centro della città.

16 I cittadini di Monaco di Baviera inoltre godono di una
opera-house neoclassica riconosciuta a livello mondiale, il Teatro Nazionale in cui ha avuto la prima di parecchie opere di Richard Wagner sotto il patronato di Ludwig II di Baviera. La piazza principale è Marienplatz, in cui si trova anche l'imponente municipio della città, grandiosa costruzione in stile neogotico. Il Parco Olimpico con il suo stadio è stato costruito per le Olimpiadi estive del 1972 che si sono svolte a Monaco di Baviera. Le costruzioni olimpiche sono famose per il loro design ispiratosi a ragnatele coperte di rugiada. I visitatori possono salire in cima alla Torre Olimpica (Olympiaturm) che costituisce anche un'importante torre di diffusione radiotelevisiva. Monaco, capitale mondiale della birra, è nota anche per le sue sette fabbriche di birra e per le sue birrerie, delle quali la più famosa e più grande è il Hofbräuhaus. Nella seconda metà del XIX secolo, le autorità civili di Monaco decisero di costruire una nuova sede. Venne scelto come luogo Marienplatz; vennero così abbattute 24 case per fare posto alla nuova struttura. La costruzione durò dal 1867 fino al 1909 e il progetto venne affidato all'architetto Georg von Hauberrisser. L'edificio venne realizzato in stile neogotico, ispirandosi in particolare allo stile gotico olandese. Risultò così un complesso monumentale, con sei cortili interni. Le facciate sono ricche di decorazioni, con riferimenti alla storia bavarese. La torre è sormontata da una statua bronzea del Münchner Kindl (Bambino di Monaco), simbolo della città. La torre contiene un orologio meccanico, il quarto al mondo, che ogni giorno con le sue 43 campane offre un concerto che attira innumerevoli visitatori. Le statue dell'orologio ballano due distinte scene: una giostra in onore delle nozze del duca Guglielmo V con Renata di Lotaringia; l'altra è la Schäfflertanz o danza dei bottai, che ogni anno viene messa in scena per le strade della città, a commemorare la scampata epidemia di peste del 1515/17. La sera, nelle nicchie al settimo piano della torre, compaiono le figure di un alfiere con corno e dell'angelo della pace che benedice il Münchner Kindl. La torre è accessibile ed offre una meravigliosa vista sulla città. Il Neues Rathaus (Municipio Nuovo) è il municipio di Monaco di Baviera, sito nella Marienplatz. Karlstor La torre dell'orologio

17 La Karlstor è una delle antiche porte di accesso di
Monaco di Baviera ed è una delle tre ancora esistenti, insieme alla Isartor ed alla Sendlinger Tor. Questa porta faceva parte della fortificazioni medievali e sorvegliava l'accesso occidentale della città. Originariamente era chiamata Neuhauser Tor, ma nel 1791 venne chiamata Karlstor in onore di Carlo Teodoro, che decise di far abbattere le vecchie mura per permettere l'espansione della città. Oltre alla porta al principe è dedicata anche la piazza che si trova oltre la stessa, chiamata Karlsplatz. In origine la porta aveva tre torri; la centrale, che era anche la più alta, venne abbattuta nel 1861 a seguito dell'esplosione di un deposito di polvere da sparo al suo interno. Nello stesso anno iniziarono i lavori di ricostruzione della porta in stile neogotico, su progetto di Domenico Zanetti. Le figure in bronzo che ornano le arcate, provengono dalla vecchia Fischerbrunnen posta nella Marienplatz. La statua rappresentante l'esercito bavarese La loggia venne costruita tra il 1841 ed il 1844 su progetto di Friedrich von Gärtner, per volere di Ludwig I. La loggia venne costruita sul luogo su cui prima sorgeva lo Schwabinger Tor, adiacente al Palais Preysing, e per il progetto Gärtner si ispirò alla Loggia della Signoria di Firenze. La loggia venne costruita per onorare gli eroi della Baviera. È alta 20 metri, ha una tripla arcata e vi si accede mediante una scalinata posta al centro. Le sculture dei leoni poste ai lati della scalinata, opera di Wilhelm von Rümann, vennero aggiunte nel 1906. La loggia ospita le statue del conte di Tilly, condottiero della guerra dei Trent'anni; del conte von Wrede, maresciallo dell'età napoleonica; ed una allegoria dell'esercito bavarese, tutte le statue sono opera di Ferdinand von Miller. Feldherrnhalle La loggia La Feldherrnhalle (Loggia dei Marescialli) è una loggia che si trova a Monaco di Baviera, nell'Odeonsplatz.

18 Storia e architettura Theatinerkirche Caratteristiche
Le cupole dei campanili arrivano a 70 metri di altezza e le loro volute sono ispirate alla Basilica di Santa Maria della Salute a Venezia. La facciata tardobarocca è movimentata da colonne, cornici e volute; vi sono anche quattro nicchie che ospitano le statue di San Gaetano, di Ferdinando ed Enrichetta e del loro figlio Massimiliano. L'interno della chiesa è bianco ed è decorato con stucchi, figure allegoriche e putti, e contrasta con il nero del pulpito e del confessionale. Accanto all'altare si trovano colonne ritorte. La cripta custodisce le tombe di duchi e re della Baviera. La facciata della chiesa La Theatinerkirche o Katholische Stiftskirche St. Kajetan (Chiesa di San Gaetano) è una chiesa di Monaco di Baviera. Storia e architettura La chiesa e il convento per l'ordine dei teatini vennero costruiti per volere del principe elettore Ferdinando e della moglie Enrichetta Adelaide di Savoia, per festeggiare la nascita del loro figlio. I lavori per la costruzione iniziarono nel 1663 su progetto di Agostino Barelli. Il progetto era ispirato alla chiesa di Sant'Andrea della Valle a Roma. La basilica ha una pianta cruciforme, con volte a botte, una cupola centrale e arcate laterali che conducono alle cappelle. Dal 1675 i lavori vennero diretti da Enrico Zuccalli, che progettò gli interni della chiesa ed aggiunse i campanili, originariamente non previsti, ma i lavori non terminarono ancora. Dopo circa cento anni dall'inizio, i lavori vennero affidati a François de Cuvilliés ed ai suoi figli, che terminarono la chiesa nel 1768. La Münchner Residenz Per secoli la Residenza di Monaco di Baviera (Münchner Residenz) ha rappresentato il fulcro politico e culturale prima del ducato e poi, dal 1623, del principato, per finire col regno bavarese dal 1806 al 1918. Caratteristiche Nella sua doppia funzione di reggia e di sede del governo la Residenza è inscindibilmente legata alla dinastia dei Wittelsbach.

19 L'isola del museo Deutsches Museum Neue Pinakothek
I singoli regnanti fecero sistemare e ampliare le stanze a loro piacimento e per tali lavori vennero incaricati rinomati artisti. La Residenza era inoltre il luogo in cui i regnanti conservavano le loro collezioni d'arte e il tesoro della casata. Al suo interno vi è il Teatro Cuvillies, costruito tra il 1751 e il 1755 su progetto dell'architetto Francois Cuvillies il Vecchio, in collaborazione con artisti della corte monacense. Esso rappresenta un capolavoro del l'architettura teatrale di corte del Rococò. L'isola del museo Deutsches Museum Il museo sorge su una piccola isola del fiume Isar che attraversa Monaco di Baviera. Sull'isola non erano mai stati costruiti edifici prima del 1772 poiché essa subiva periodiche inondazioni prima della costruzione delle dighe sull'Isar alle porte della città. Nel 1772 vennero costruite sull'isola delle caserme, poi ricostruite nel 1899 in seguito ad una inondazione. Nel 1903 il consiglio comunale annunciò che avrebbe destinato l'isola sull'Isar alla costruzione del Deutsches Museum. L'isola, comunemente chiamata Kohleinsel (isola del carbone) venne ribattezzata in Museumsinsel (isola del museo). Il Deutsches Museum di Monaco di Baviera, Germania, è il più grande museo al mondo di scienza e tecnologia , con approssimativamente 1,3 milioni di visitatori all'anno e circa oggetti esposti provenienti da 50 aree della scienza e della tecnologia. Il museo venne fondato il 28 giugno del 1903 ad un incontro dell'Associazione degli ingegneri tedeschi (VDI) su iniziativa di Oskar von Miller. Neue Pinakothek

20 Il campo di concentramento di Dachau
Il 21 marzo del 1933 inizia per la città il periodo più buio e drammatico di tutta la sua lunga esistenza: nel "Münchner Neuesten Nachrichten" apparve con una freddezza agghiacciante questa notizia firmata da Heinrich Himmler, Presidente della Polizia della città di Monaco: La Neue Pinakothek è un museo di pittura e scultura dell'’800. Il museo espone opere di: Francisco Goya, Thomas Gainsborough, Jacques-Louis David, Eugène Delacroix, Paul Gauguin, Paul Cézanne, Gustave Courbet, Edgar Degas, Gustav Klimt, Wilhelm Leibl, Max Liebermann, Claude Monet, Camille Pissarro, Pierre-Auguste Renoir, Giovanni Segantini, Georges-Pierre Seurat, Paul Signac, Alfred Sisley, Carl Spitzweg, Vincent Van Gogh, Hans von Marées, ecc. «Mercoledì 22 marzo 1933 verrà aperto nelle vicinanze di Dachau il primo campo di concentramento. Abbiamo preso questa decisione senza badare a considerazioni meschine, ma nella certezza di agire per la tranquillità del popolo e secondo il suo desiderio.» La prima costruzione del campo era una fabbrica di munizioni, costruita durante la prima guerra mondiale e ampliate nel '37-'38, periodo in cui furono costruite le nuove baracche, l'economato e i vecchi capannoni per le munizioni vennero trasformati in officine.  Il campo di concentramento formava un rettangolo di circa 300 metri di larghezza e 600 metri di lunghezza. Ad ovest era situato il campo d'istruzione delle SS dal quale partiva una larga strada asfaltata al termine della quale era situato il "Jourhaus", l'edificio di guardia del comandante del campo. Il cancello, caratterizzato da una pesante inferriata, portava la scritta: "Arbeit macht frei" (il lavoro rende liberi). Il campo di concentramento di Dachau Nel campo c'erano poi il "bunker" (la prigione del campo dove i prigionieri dovevano stare fermi in piedi per molte ore anche solo per un minima colpa), il piazzale dell'appello dove ogni giorno, alla mattina e alla sera, si svolgeva l'appello generale dei detenuti, la cantina-bar dove si potevano comprare sigarette e ogni tanto anche alimentari come marmellata di rape, pasta di avena e cetrioli. Cancello d'ingresso A circa 15 km a nord-ovest di Monaco si trova un paese, Dachau, che vanta una storia millenaria strettamente legata ai conti di Dachau, antenati dei Wittelsbach, che per secoli la governarono dalle sontuose stanze del palazzo che domina il paese.

21 numero non scese mai al di sotto di 12.000: il grande
numero non scese mai al di sotto di : il grande aumento avvenne quando, nel 1938, iniziarono ad arrivare i primi ebrei tedeschi che si aggiunsero ai comunisti e ai dirigenti socialisti che arrivarono già nel 1933.  I primi ebrei che arrivarono nel campo ebbero la possibilità, dopo un breve permanenza, di emigrare in altri paesi soprattutto se consegnavano tutti i loro beni ai nazisti. Dopo l'annessione dell'Austria e la conquista della Cecoslovacchia la situazione peggiorò: nel 1940 iniziarono ad arrivare gli ebrei residenti in questi due paesi e anche un grande numero di ebrei polacchi, che costituirono la maggioranza dei prigionieri.  Riprendendo la visita del campo ci si trova di fronte ai luoghi della morte: il forno crematorio e la camera a gas. Inizialmente una baracca in legno, il forno crematorio del campo venne costruito come appare oggi da alcuni detenuti al qualche avevano insegnato il mestiere di muratore. Collegata con il forno crematorio era stata costruita una camera a gas, che non ha mai funzionato. Al crematorio venivano solo portati i prigionieri morti per essere bruciati; nonostante questo detenuti di Dachau morirono asfissiati dal gas a Hartheim, presso Linz in Austria, dove vennero portati in speciali convogli tra il 1942 e il 1944.  Da citare ancora il "museo" dove venivano conservate figure in gesso dei prigionieri caratterizzati da particolari menomazioni fisiche o addirittura venivano mostrati e anche percossi pubblicamente dei detenuti importanti come il vescovo Kozal, politici, artisti, nobili, tra i quali i duchi di Hohenberg, figli dell'Arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono austriaco assassinato a Sarajewo nel 1914.  Le baracche erano divise in categorie: la baracche di sinistra erano destinate ai prigionieri lavoratori, le baracche destinate ai malati messi in quarantena perchè invalidi, malati di scabbia e di tifo. La baracca n° 15 era detta "della compagnia di punizione" perchè destinata ai prigionieri, perlopiù ebrei, a cui erano riservate le punizioni più severe. Torretta di controllo Inizialmente il campo di Dachau era stato progettato per ospitare circa detenuti ma a partire dal 1942 il

22 Il bilancio dei prigionieri di Dachau è impressionante: il totale dei detenuti passati a Dachau (alcuni rimasero fino alla liberazione del campo, altri invece vennero rasferiti in altri campi di concentramento, molti morirono prima della liberazione) è di anche se la cifra non è del tutto certa in quanto molti prigionieri non vennero registrati o si prese il numero di altri prigionieri. Il numero dei morti è di circa: morti durante la prigionia e dopo la liberazione. Pochi giorni prima della liberazione, avvenuta il 29 aprile 1945, il numero di detenuti era di ( nel campo centrale di Dachau e nei campi filiali, sorti intorno al 1942). Gli italiani erano   e per sopravvivere

23 Zu Tisch Das Rippchen Costoletta Die Speise Cibo
Stilles Wasser Acqua minerale non gassata Das Wiener Schnitzel Cotoletta alla milanese Die Zwiebel Cipolla Zahlen Pagare Alkoholfrei Analcolico Der Apfelstrudel Strudel di mele Das Dessert Dessert Vom Fass Alla spina Die Fleischbruhe Brodo di carne Das Getränk Bevanda Die Käseplatte Piatto con vari tipi di formaggio Die Limonade Bibita gassosa di vari gusti Die Nudel Pasta Die Pommes frites Patate fritte Die Sahne Panna Der Senf Senape Die Tagessuppe Minestra del giorno Die Vanillesoße Crema alla vaniglia Der Wurstteller Piatto con vari tipi di salumi Der Appetit Appetito Die Bratkartoffeln Patate arrosto Das Filet Filetto Der Fisch Pesce Die Mahlzeit Pasto Der Pudding Budino Die Sojacreme Crema di soia Das Spiegelei Uova al tegamino Der Spinat Spinaci Die Soße Salsa Das Mineralwasser Das Glas Der Wein Der Löffel Die Serviette Die Gabel Das Messer Der Teller Die Speisekarte Lista di cibi/menù Herr Ober Cameriere ! Das Radler Bevanda fatta di birra e limonata

24 In der Schule Herr Ober !! Ausdrücke Ich möchte- Ordinare qualcosa in
Ich hätte gern un locale Ich nehme ein Bier! Ich finde die Bochwurst gut! Dire che qualcosa è buono Wir möchten zahlen! Chiedere il conto Stimmt so! Lasciare la mancia arrotondando Guten Appetit! Buon appetito! Hast du Hunger? Hai fame? Hast du Durst? Hai sete? Zusammen oder Getrennt? Insieme o separato? Ich verstehe das nicht Non lo capisco Schreib bitte die Hausaufgabe auf Scrivete i compiti per casa Mach bitte das Fenster auf Apri la finestra , per favore Du bist dran Tocca a te Nimm dein Heft heraus Prendi il tuo quaderno Gib mir bitte… Dammi per favore… Wie bitte? Come prego? Setz dich, bitte Siediti per favore Komm an die tafel Vieni alla lavagna Lies laut Leggi a voce alta Hör genau zu Adesso ascolta Sprich nach Ripeti Fang an Inizia Können Sie wiederholen, bitte ? Può ripetere per piacere? Ich habe nicht verstanden Non ho capito Können Sie langsamer sprechen? Può parlare più lentamente, per favore ? Herr Ober !!

25 In der Familie Verkehrsmittel Die Suppe schmeckt mir gut! Mi piace la
minestra Sie sieht so gut aus! Ha un aspetto così buono! Lecker ! Squisito! Ich mag (Kartoffeln) Mi piacciono (le patate) Soll ich Ihnen helfen? Posso aiutarla? Ich muss mich verabschieden Mi devo congedare Es ist spät! E' tardi! Ich muss ins Bett gehen Devo andare al letto Kann ich fernsehen ? Posso vedere la televisione? Wo ist( die Zucker)? Dove è (lo zucchero)? Wo ist (er) denn? Dove è lui? Bitte, können sie mir Per favore, mi può ( die Zucker) geben? dare lo zucchero? Kann ich ein Glass Wasser Posso avere un haben, bitte?, bicchiere d'acqua per favore? Ich habe Hunger! Ho fame! Ich habe Durst! Ho sete! Der Kopf tut mir weh! Mi fa male la testa! Wie spät ist es? Che ora è? Der Bus L’autobus Das Fahrrad / das Rad La bicicletta Die S-Bahn La sub-urbana Die Strassenbahn Il tram Das Taxi Il taxi Die U-Bahn La metropolitana Der Zug Il treno Die Haltestelle La fermata Die Ampel Il semaforo Die Kreuzung L’incrocio Die Linie La linea Die Richtung La direzione Die erste / zweite Strasse La prima / seconda strada Rechts / links Destra / sinistra Geradeaus Dritto

26 Die Fotos UNTERWEGS Ich gehe zu Fuß Vado a piedi
Wann fährt … nach...? Quando parte …per…? Wann/ Um wie viel Uhr kommt …an? A che ora arriva …? Hin und zurück Andata e ritorno Muss ich umsteigen? Devo cambiare? Fährt …direkt nach …? Va direttamente a ...? Wo muss ich umsteigen? Dove devo cambiare? Wo muss ich aussteigen? Dove devo scendere? Hat …Verspätung? È …in ritardo? Wie viele Minuten Verspätung hat ..? Di quanto è in ritardo …? Gute Reise! = Buon Viaggio! Nichts zu danken = Non c’è di che Entschuldigen Sie,wie Mi scusi, come komme ich zur/zum … = arrivo a… Auf welchem Gleis fährt Da quale binario der Zug nach... ab? = parte il treno per..? Es tut mir Leid. Ich bin Mi dispiace non fremd hier. = sono di qui Wo liegt die Haltestelle? = Dove si trova la fermata? Ich weiss es nicht = Non lo so Das verstehe ich nicht = Non lo capisco Gehen Sie geradeaus = Vada sempre dritto Nehmen Sie die erste/ Prenda la prima zweite Strasse rechts/ links = / seconda a destra/ sinistra Vor dem Deutschen Museum Marienplatz

27 In der Neuen Pinakothek
In der Schule Das Ende Vor dem Hofbräuhaus

28 by prof.ssa Rita Baldoni
con la preziosissima collaborazione dell’alunna Elisa Formentini e tutti gli alunni della classe 2^G del liceo linguistico


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