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LEZIONI DI ECONOMIA POLITICA Sul testo: Bowles S. , Edwards S

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Presentazione sul tema: "LEZIONI DI ECONOMIA POLITICA Sul testo: Bowles S. , Edwards S"— Transcript della presentazione:

1 LEZIONI DI ECONOMIA POLITICA Sul testo: Bowles S. , Edwards S
LEZIONI DI ECONOMIA POLITICA Sul testo: Bowles S., Edwards S. e Roosvelt F CORSO Prof. Bartolini

2 L’aumento della produttività agricola (grano) negli USA, 1830-1987

3 Salari reali a Londra in sette secoli

4 Due millenni di PIL pro-capite

5 La crescente diseguaglianza nel mondo

6 Il capitalismo e l’esplosione della popolazione

7 Mille anni di temperature ed emissioni di CO2

8 Emissioni cumulate pro-capite di CO2,1959-1996

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12 La lista infinita dei problemi ecologici
Ozono Piogge acide Rifiuti nucleari (stoccaggio sicuro per centinaia di migliaia di anni?) Inquinamento dei fiumi e dei mari Inquinamento e riduzione delle falde Accumulo di erbicidi e insetticidi nel suolo coltivabile

13 Un esempio del paradosso della felicità: gli americani sono sempre meno felici, 1946-1996

14 Il nuovo ruolo dei governi
Fino al 700 i governi erano dispotici ma intervenivano poco nella vita quotidiana della gente Fino all’800 niente tasse, scuola dell’obbligo, polizia permanente Dall’800 i governi diventano più intrusivi e parallelamente si afferma il principio che si deve governare col consenso dei governati Ma crescono anche i poteri di manipolazione: i media

15 La globalizzazione Il The Matrix Revolution è uscito contemporaneamente in oltre cinema in oltre 50 paesi Al capitalismo è riuscito quello che non era riuscito a nessun impero del passato: un unico sistema domina il mondo Il mercato mondiale è unico: i call center, il radiologo indiano L’immenso potere delle multinazionali: l’80% della produzione industriale mondiale è effettuata da 1000 imprese La sfida al potere dei governi: l’economia e le multinazionali sono globali ma i governi sono locali L’epoca del grande potere degli stati nelle nostre vite è al tramonto. Adesso contano le multinazionali.

16 2. La gente, le preferenze, la società
L’esperimento delle multe agli asili La sorpresa degli economisti: l’homo oeconomicus e le preferenze auto-interessate Non tutte le preferenze riguardano se stessi: la generosità, la gelosia, l’intolleranza

17 Coca cola: prezzi più alti con la temperatura
L’etica conta Coca cola: prezzi più alti con la temperatura Idee chiave. Gli individui sono: diversi versatili Cambiano. I loro valori, gusti, abitudini, opinioni sono formati dalla loro esperienza di vita (esperienze infantili, di lavoro, di socializzazione, media, background culturale, nazionale, etnico)

18 15 società su piccola scala
Ultimatum game Au e Gnau (Papua): offerte alte, alto tasso di rifiuti. Alta accettazione delle offerte intorno al 50%. Alto rifiuto di offerte alte e basse Spiegazione: la competizione sui regali come forma di ricerca dello status

19 Gli Achè del paraguay hanno regole di condivisione del cibo egalitarie
Offrono quasi tutti il 50% e nessuna offerta viene rifiutata Conclusione: cambia la loro cultura, cioè ciò che viene appreso dagli altri

20 Cap. 3 Un approccio tridimensionale alla economia

21 Sistemi economici Una varietà di sistemi economici attraverso lo spazio e ed il tempo (tribali, schiavismo, feudalesimo, autoproduzione, socialismo di stato, capitalismo) Un sistema economico è un modo di organizzazione del lavoro umano necessario a produrre i beni e servizi che ci permettono di sopravvivere e di migliorare la nostra vita. Un sistema economico è un sistema di relazioni tra le persone. Possono essere dirette e faccia a faccia oppure tra individui lontani che non si conosceranno mai. Possono essere competitive o cooperative, altruistiche o basate sull’autointeresse, eguali o diseguali, democratiche o autoritarie.

22 Il capitalismo In un sistema capitalistico la maggior parte della gente lavora per qualcun altro e sotto la direzione di qualcun altro (imprenditore, capitalista, manager) in cambio di un salario o di uno stipendio. Il lavoro è organizzato per lo scopo del profitto e beni, servizi e lavoro sono scambiati attraverso i mercati.

23 Tre dimensioni dell’analisi del capitalismo
Concorrenza: è una dimensione orizzontale Comando: dimensione verticale. Si riferisce a quegli aspetti delle relazioni economiche che includono potere, coercizione, gerarchia, subordinazione o autorità. Cambiamento

24 Comando o scelta? “O la borsa o la vita?” comando o scelta?
Al lavoro il capo dice: “o fai questo o ti licenzio” ? Il potere: A ha potere su B se può imporre dei costi a B (o minacciare di farlo) per indurlo a fare qualcosa a vantaggio di A

25 Il potere Il potere è anche la capacità di qualcuno di controllare l’informazione a cui hanno accesso gli altri, giocando sulle loro paure, sulle loro speranze, insicurezze, ecc. “La pubblicità, quando è ben fatta, fa sentire alla gente che senza un prodotto sono dei perdenti.... I ragazzi sono molto sensibili a questo ... ciò apre le loro vulnerabilità emotive. Ed è molto facile da fare con i ragazzi perchè sono emotivamente i più vulnerabili” (Nancy Shalek, presidente della Shalek Agency)

26 L’economia neoclassica
L’homo oeconomicus Contratti completi: specificano tutto ciò che le parti devono fare in qualunque circostanza si possa verificare. Eventuali controversie devono poter essere risolte senza costi in modo da rendere eseguibili i contratti Rendimenti non crescenti

27 ...ma nel mondo reale... Nel mondo reale la maggior parte dei contratti sono incompleti. Ci sono aspetti della transazione che non sono specificati e l’esecuzione dei contratti è costosa. Il contratto di lavoro è incompleto la prestazione esatta non è specificata ottenere impegno dai lavoratori può essere costoso

28 ...ma nel mondo reale... Rendimenti crescenti
Il potere di mercato esiste

29 Come valutare un sistema economico?
… sulla base di quanto bene o male funziona per fornire opportunità a tutti i suoi partecipanti per condurre vite fiorenti Che vuol dire fiorenti? Non vuol dire: lavori opprimenti o insicuri, alta mortalità infantile, analfabetismo, malnutrizione, discriminazione

30 Fornire l’opportunità di condurre vite fiorenti significa: efficienza, equità, democrazia
Efficienza paretiana vs. equità Equità di cosa? Opportunità vs. risultati

31 Cap.: Il surplus I grandi monumenti del passato. Come è stato possibile che in società poverissime si mobilitasse una quantità di lavoro così grande come quella necessaria a costruire questi edifici? Il surplus è la parte del prodotto di una società che eccede ciò che è necessario per riprodurre il lavoro, le attrezzature produttive, i materiali usati nella produzione Vari modi di spendere il surplus: Cina e filippine Il modo in cui il surplus viene generato, la sua misura, chi lo controlla e come viene speso caratterizzano una società

32 Interdipendenza Tutti dipendono dai beni e servizi prodotti da una gran numero di persone. Schiavo-padrone, lavoratore datore di lavoro sono forme di interdipendenza Relazioni verticali ed orizzontali

33 Produzione e riproduzione
Produzione: inputs, outputs e tecnologie Riproduzione: l’output sono le persone I beni prodotti possono essere reimpiegati nella produzione o consumati Le persone riprodotte possono essere usate nella produzione, nella riproduzione oppure non essere impegnati in alcuna attività Prodotto necessario e surplus

34 prodotto necessario = consumo dei produttori al loro standard di vita consuetudinario + deprezzamento dei beni capitali + rimpiazzamento dei materiali usati Prodotto totale = prodotto necessario + surplus

35 7. Concorrenza e coordinamento: la mano invisibile
Dalla famiglia autosufficiente alla specializzazione Dalla specializzazione al coordinamento: caste, sessi, pianificazione, dono, furto, mercato In una economia moderna le principali forme di coordinamento sono: attraverso regole o attraverso il controllo

36 Due problemi da risolvere: l’informazione e gli incentivi
Coordinamento tramite regole Coordinamento tramite controllo Il mercato è coordinamento tramite regole. Due regole: la proprietà privata e la concorrenza

37 La mano invisibile I mercati svolgono due funzioni importanti. Trasmettono l’informazione e forniscono incentivi. L’informazione chiave riguarda la scarsità di ogni bene o servizio Scarsità: il rapporto tra il desiderio di qualcosa e la difficoltà di ottenerlo

38 Incentivi: il consumatore cerca di soddisfare i propri bisogni cercando i prodotti migliori al miglior prezzo Il produttore cerca di produrre cose scarse usando input il meno scarsi possibile Incentivi: un eccesso di domanda aumenta la produzione. Conclusione: la ricerca di profitto da parte dei produttori li conduce a soddisfare le esigenze dei consumatori

39 I fallimenti del coordinamento
Il dilemma del prigioniero La tragedia delle risorse comuni

40 Salario e lavoro Il capitalismo: concorrenza e controllo
L’impresa è una economia di controllo. L’impresa è una organizzazione sociale di produzione in cui alcune persone cercano di far sì che altre svolgano il lavoro L’equazione del prezzo dei prodotti

41 I datori di lavoro possiedono i beni capitali e questo gli dà diritto di assumere e licenziare
Smith: alla lunga il lavoratore è necessario per il suo padrone quanto il padrone lo è per lui ma la necessità non è altrettanto immediata

42 Quanto è grande l’immediatezza di tale necessità
cjl = (ww – ui) (ud) cjl costo della perdita del lavoro ww salario settimanale ui indennità settimanale di disoccupazione ud settimane di disoccupazione previste

43 Limiti d’accesso alla ui, costi psicologici
Salario di riserva: quello oltre il quale la perdita del lavoro non ha importanza Se il datore di lavoro vuole ottenere sforzo dal lavoratore allora deve offrirgli un salario superiore a quello di riserva. La carota è il salario e il bastone è il licenziamento

44 ulc = w/z = w/ef ulc costo unitario del lavoro w salario per ora lavorata z valore del prodotto per ora lavorata e sforzo f efficienza del lavoro ulc dipende da w ed e La curva di estrazione del lavoro Retta dell’output medio per ogni dollaro pagato di salario

45 9. tecnologia, controllo e conflitto sul luogo di lavoro
ulc = w/z = w/ef Il problema del capitalista: ridurre w, aumentare e Metodi di un mondo globalizzato: l’azienda in fuga, impianti paralleli Il controllo semplice: il datore di lavoro dirige personalmente Il controllo tecnico: la tecnologia

46 Il controllo burocratico: stabilire una gerarchia
Il controllo burocratico: stabilire una gerarchia. Salari legati all’anzianità Cambiamento tecnologico: la standardizzazione (la maggior sindacalizzazione e minor sostituibilità dei lavoratori specializzati)

47 Il sindacato Uno strumento per ridurre la concorrenza tra i lavoratori

48 Mercati e gerarchie Il capitalismo ha portato una liberazione dai vincoli tradizionali di controllo Ma gli ha sostituito un complesso sistema di capi e lavoratori, di superiori e subordinati

49 Le imprese democratiche
La cooperazione: i vantaggi economici sono negli incentivi Gli svantaggi: minor propensione al rischio e debolezza finanziaria

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51 Cap. 6. Capitalismo come sistema economico
Classi sociali: gruppi di persone che condividono una certa posizione nella economia rispetto alla produzione e controllo del surplus

52 Le classi 1) Ogni classe è definita in termini di una relazione
2) questa relazione è definita nel processo di lavoro. Ricchi e poveri, molto o poco istruiti non sono classi. 3) le relazioni di classe sono verticali (gerarchiche) 4) gli interessi non sono sempre in conflitto

53 Cosa differenzia i sistemi economici?
Ciò che hanno in comune è che sono sistemi di organizzazione del lavoro Ciò che li differenzia sono diverse relazioni tra le classi Queste relazioni possono essere definite come insiemi di diritti.

54 Il capitalismo Produzione di merci Proprietà privata dei beni capitali
Mercato del lavoro

55 Produzione di merci 4 tipi di lavoro Per produrre merci Per lo stato
Casalingo Volontario Il processo di mercificazione della vita sociale Nonostante questo il lavoro per produrre merci è tuttora inferiore al 50% delle ore lavorate negli USA

56 Proprietà privata dei beni capitali
Significa 3 cose: Diritto di decidere gli usi dei beni capitali, incluso la loro vendita Diritto di godere del reddito o altri benefici che potrebbero risultare dall’suo dei beni capitali Diritto di escludere gli altri dall’uso dei beni capitali

57 Proprietà privata dei beni capitali
La proprietà privata di certi beni capitali è una idea dei bianchi (es. la terra per gli indiani) Eccezioni: le cooperative Vantaggi: elevata produttività, riduzione dei controlli Svantaggi: difficoltà di accesso alle quote di ingresso

58 Evidenza 3. Il lavoro di guardia
Guard labor Guard labor senza disoccupazione Percentuale di “guard labor” sul totale del lavoro, Stati Uniti,

59 Mercato del lavoro La concentrazione della proprietà dei mezzi di produzione in una parte della popolazione implica che l’altra parte deve vivere vendendo il proprio lavoro

60 Capitalismo, surplus, profitti
La proprietà dei beni capitali da diritto ai profitti che sono la forma princiaple del surplus Il profitto è un concetto residuale: è ciò che rimane dopo aver pagato salari, fornitori, tasse, interessi. Il profitto può essere investito o consumato

61 10. Il mosaico della diseguaglianza
Quali sono i fattori per i quali alcune persone hanno successo economico ed altre no? Fortuna Duro lavoro Ricchezza familiare Rete di conoscenze Istruzione Disonestà Onestà Ambiente familiare Capacità personali Coraggio Bell’aspetto Sesso Regione di provenienza

62 Troppa diseguaglianza è un problema
È iniqua Produce danni alla salute Produce costi in termini di lavoro di guardia

63 Salute: La speranza di vita non è correlata alla spesa sanitaria nei paesi ricchi
In ascissa è misurata la spesa sanitaria pro-capite (valute convertite per riflettere il diverso potere d’acquisto), in ordinata è misurata la speranza di vita (in anni).

64 Guard labor: confronti internazionali
Fonte: Bowles e Jayadev, 2006

65 % di reddito percepita dall1% più ricco dei contribuenti statunitensi

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68 Crescita diseguale del reddito negli USA

69 Composizione della ricchezza
degli americani nel 2001

70 Patrimonio netto in base a etnia, sesso,
livello d’istruzione e reddito

71 L’aumento della concentrazione della ricchezza

72 Anni di sopravvivenza negli USA vivendo
della propria ricchezza e spendendo al tasso di povertà del 2001

73 Situazione familiare e successo economico

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77 Remunerazioni diverse per lavori diversi

78 Remunerazioni diverse per lavori simili
Dati del 1999

79 Conclusione Perché le differenze sessuali di reddito?
Le donne fanno lavori da donne Le donne hanno meno esperienza lavorativa (incombenze domestiche)

80 11. Progresso e povertà su scala globale

81 Reddito, salute, scolarizzazione (anno 2000)

82 La crescente diseguaglianza nel mondo

83 Diseguaglianza nel mondo (anno 1993, reddito annuale)

84 La diseguaglianza fondamentale è tra stati
Dati del 1999

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86 Perché le differenze internazionali nel grado di sviluppo?
Due tesi insufficienti: Dipende dalle risorse naturali Dipende dalla cultura: propensione al risparmio, all’innovazione, al rischio, al duro lavoro

87 Perché le differenze internazionali nel grado di sviluppo?
La chiave è l’aumento della produttività Infrastruttura Incentivi Economie di scala Dimensione della popolazione Capacità di spesa Commercio internazionale Tecnologia: Abilità e istruzione della forza lavoro Destinazione del surplus agli investimenti

88 La crescita della produttività nella seconda metà del XX secolo
Dati 1996

89 Perché il capitalismo favorisce la crescita
Il surplus nelle mani dei capitalisti Sicurezza della proprietà privata Insicurezza della posizione economica

90 Povertà e prosperità all’interno del capitalismo: perché?
Circoli virtuosi e viziosi Le dimensioni del mercato Surplus ridotto (pochi investimenti in tecnologia, infrastrutture, istruzione) Il rischio Natura cumulativa del processo concorrenziale La diseguaglianza?

91 La crescita della produttività nella seconda metà del XX secolo
Dati 1996

92 Grado di diseguaglianza

93 Il ruolo dello stato? Forte ruolo in tutti gli episodi di sviluppo
Protezionismo Trasferimento tecnologico Istruzione Investimenti esteri?


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