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Siamo tutto quello che mangiamo

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Presentazione sul tema: "Siamo tutto quello che mangiamo"— Transcript della presentazione:

1 Siamo tutto quello che mangiamo
Università della Terza Età Siamo tutto quello che mangiamo Sassari 12 marzo 2013

2 Questo titolo sembra eccessivo ma, in realtà, noi siamo il risultato di quello che mangiamo.
Ogni 6 anni il nostro organismo sostituisce quasi completamente, ad eccezione delle cellule nervose che non si riproducono, tutte le cellule e con esse i tessuti che costituiscono il nostro corpo

3 “Anche il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach ( ) affermava che tutti noi siamo il risultato di ciò che mangiamo”.

4 Composizione corporea
L’organismo in toto è composto da apparati, organi, tessuti, cellule, molecole…. Esistono diversi metodi per esplorare la sua composizione, a seconda appunto del grado di dettaglio che si vuole ottenere…

5 COMPOSIZIONE CORPOREA
Mediamente il peso del corpo di un uomo adulto è costituito per l’80-85% da massa magra (liquidi corporei, muscoli, scheletro, visceri, ecc.) e per il 15-20% da massa grassa (tessuto adiposo). Nella donna adulta la percentuale di massa grassa è del 20-30%. I bambini, rispetto all’adulto, hanno una maggiore percentuale di acqua e una minore percentuale di grasso (in sede prevalentemente sottocutanea).

6 PERCENTUALE MASSA GRASSA

7 Tutti questi componenti sono i principi nutritivi contenuti negli alimenti

8 ALIMENTI

9 QUALITA’ DEGLI ALIMENTI

10 Sorgenti alimentari di vitamine
Tiamina cereali, fegato, uova, maiale, lievito Riboflavina latte, formaggio, uova, carne, lievito Niacina fegato, carne, legumi, verdura fresca Vit. B6 farina, uova, spinaci e in diversi altri alimenti Vit. B alimenti di origine animale Folato tutte le verdure in foglie, fegato, rene Pantotenato latte, carne, verdure, patate Biotina uova, latte, the Vit. C patate (in particolare novelle), verdure in foglia, peperoni, agrumi Vit. A latte, formaggio, burro, fegato, carote, olio di fegato di merluzzo Vit. D sintetizzata nella pelle per esposizione ai raggi U.V della radiazione solare Vit. E germi di cereali, carni, ampia distribuzione Vit. K cavoli, spinaci, pomodoro, fegato. Prodotta dalla flora batterica intestinale

11 Minerali ( dose giornaliera )
Calcio mg Ferro mg Magnesio mg Potassio mg Fosforo mg Selenio μg Sodio mg (sale x 2.5 ) Iodio μg

12 Il peso e la composizione del nostro corpo si modificano con l’avanzare dell’età

13 Nei paesi occidentali industrializzati un adulto aumenta in media di 8
Nei paesi occidentali industrializzati un adulto aumenta in media di 8.5 kg tra i 25 ed i 55 anni (circa 300 gr./ anno )

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15 Modificazione massa muscolare con l’età

16 Modificazioni del muscolo scheletrico con l’età

17 MODIFICAZIONE DELLE OSSA

18 menopausa uomini Massa ossea picco di massa ossea donne Età (anni) 5
15 10 25 20 40 35 30 65 60 55 50 45 70 Età (anni) Massa ossea J Bone Miner Res 1994; 9: picco di massa ossea menopausa uomini donne 18

19 Giovane Adulto Anziano

20 E’ corretto parlare di cibi buoni e cibi cattivi ?

21 Tutte le sostanze sono veleni.
Non c’è nessuna che non sia veleno. E’ la giusta dose che differenzia il veleno dal rimedio ( Paracelso )

22 L’ALIMENTO COME FONTE DI DANNO
ALTERAZIONE DEI NUTRIENTI ALIMENTO ALLERGIE INTOLLERANZE TOSSICI ESOGENI TOSSICI ENDOGENI

23 REQUISITO DI UN BUON ALIMENTO
GRADEVOLE PRIVO DI RISCHIO DIGERIBILE INALTERATO NUTRIZIONALMENTE VALIDO

24 REQUISITI DELLA CORRETTA ALIMENTAZIONE
APPORTO CALORICO ADEGUATO VARIETÀ IN ALIMENTI EQUILIBRIO TRA I PRINCIPI NUTRITIVI ALIMENTI PREVALENTEMENTE FRESCHI

25 EQUILIBRIO TRA I PRINCIPI NUTRITIVI

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27 Tutte le sostanze sono veleni.
Non c’è nessuna che non sia veleno. E’ la giusta dose che differenzia il veleno dal rimedio ( Paracelso )

28 DIETA NON EQUILIBRATA PER ECCESSO ECCESSO CONSEGUENZE PROTIDICO
SUPERLAVORO RENALE RITENZIONE AZOTATA POSSIBILE IPERURICEMIA PROTIDICO AUMENTO LIPIDI DI RISERVA SOVRAPPESO-OBESITA’ DISLIPIDEMIA LIPIDICO SUPERLAVORO PANCREATICO INCREMENTO LIPIDOGENESI SOVRAPPESO-OBESITA’ GLUCIDICO

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30 DIETA NON EQUILIBRATA PER DIFETTO
CARENZA CONSEGUENZE RIDUZIONE PROCESSI DI SINTESI RIDUZIONE RIPRODUZIONE CELLULE BILANCIO DI AZOTO NEGATICO PROTEICA RIDUZIONE RISERVA ENERGETICA CARENZA ACIDI GRASSI ESENZIALI CARENZA VITAMINE LIPOSOLUBILI LIPIDICA RIDUZIONE ENERGIA PRONTA UTILIZZAZIONE SOSTANZE ALTERNATIVE INSORGENZA CHETOSI GLUCIDICA

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32 La composizione e la salute del nostro corpo dipende solamente da quello che mangiamo?

33 L’importanza dell’interazione gene-ambiente era stata già individuata da Ippocrate 400 anni prima della nascita di Cristo “la buona salute richiede la conoscenza della natura (costituzione) primaria dell’uomo e la forza dei vari alimenti, sia quelli naturali che quelli ottenuti dalla capacità dell’uomo. Ma mangiare soltanto non è abbastanza per la salute. Vi deve essere anche l’esercizio, l’effetto del quale deve essere conosciuto”

34 GENOTIPO AMBIENTE FENOTIPO SVILUPPO

35 DISADATTAMENTO EVOLUTIVO LIMITAZIONE RIPRODUTTIVA
GENOTIPO AMBIENTE DISADATTAMENTO EVOLUTIVO LIMITAZIONE RIPRODUTTIVA

36 MAGGIORE SOPRAVVIVENZA DELLE PERSONE CON GENI PARSIMONIOSI
"The Thrifty Genotype Hypothesis"

37 GLI ULTIMI 150 ANNI GENOTIPO FENOTIPO MALATTIE CRONICHE
RAPIDE MODIFICAZIONI DELLA DIETA GENOTIPO FENOTIPO MALATTIE CRONICHE

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39 INDICI PONDERO-STATURALI: L’INDICE DI MASSA CORPOREA
BMI (BODY MASS INDEX) = INDICE DI MASSA CORPOREA: NEGLI ADULTI: VALORE DI BMI CLASSIFICAZIONE per ADULTI < 18,5 Sottopeso 18,5 - 24,9 Normopeso ,9 Sovrappeso ,9 Obesità I grado ,9 Obesità II grado BMI > 40 Obesità III grado WHO. Obesity: preventing and managing the global epidemic. WHO: Geneva; 1998, p. 9

40 PERCENTUALE MASSA GRASSA

41 OBESITA’ E’ una patologia ad eziologia eterogenea, nella gran parte dei casi con componenti eziopatogenetiche multiple : - componenete genetica ( si calcola per il % ) -componente ambientale/comportamentale ( % )

42 Italia

43 DISTRIBUZIONE DEL GRASSO CORPOREO: MISURA DELLE CIRCONFERENZA VITA
OBESITA’ VISCERALE CIRCONFERENZA VITA: DONNE  cm UOMINI  cm

44 La circonferenza addominale é strettamente correlata all’adiposità intra-addominale
Fronte 300 r = 0.80 TA sottocutaneo TA viscerale 200 IAA (cm2) 100 Retro 60 80 100 120 La circonferenza addominale é strettamente correlata con l’adiposità intra-addominale Qui vediamo un esempio di una TAC in un paziente con adiposità intra-addominale, che dimostra l’accumulo di grasso intorno agli organi viscerali. La TAC viene considerata il ‘gold standard’ per la misura della distribuzione del grasso corporeo, ma è troppo complessa e costosa per un utilizzo di routine. La circonferenza addominale si correla strettamente con l’adiposità intra-addominale misurata tramite TAC. I dati presentati su questa diapositiva provengono ad una èpopolazione di 81 uomini e 70 donne. La misurazione della circonferenza addominale è una misura semplice e diretta che dovrebbe essere adottata come parte della pratica clinica quotidiana per la diagnosi di adiposità intra-addominale, che, a sua volta, significa un aumento del rischio cardiovascolare. Despres JP, Lemieux I, Prud'homme D. Treatment of obesity: need to focus on high risk abdominally obese patients. BMJ 2001;322: Pouliot MC, Despres JP, Lemieux S et al. Waist circumference and abdominal sagittal diameter: best simple anthropometric indexes of abdominal visceral adipose tissue accumulation and related cardiovascular risk in men and women. Am J Cardiol 1994;73:460-8. Circonferenza vita (cm) Per diagnosticare l’adiposità intra-addominale, l’indicatore antropometrico più semplice é la misura della circonferenza addominale, che é strettamente correlata con la misurazione diretta dell’adiposità intra-addominale tramite TAC o risonanza magnetica, che é considerata il gold standard TA: tessuto adiposo / IAA : adiposità intra-addominale Pouliot et al 1994; Després et al 2001

45 Diabete Mellito: Prevalenza stimata nel mondo*
*x milione OMS

46 The prevalence of type 2 diabetes mellitus among Chinese in Hong Kong, Singapore, Taiwan and Mauritius, compared with that in the People’s Republic of China Zimmet P et al.; Nature Dec 13;414(6865):782-7.

47 DETERMINANTI DEL PICCO DI MASSA OSSEA
GENETICA Picco di massa ossea 1000- 500 - 0 - NUTRIZIONE CALCIO VIT D PROTEINE ATTIVITA’ FISICA ASSETTO ORMONALE ETA’ PUBERTA’ ORMONE CRESCITA AMENORREA MASSA OSSEA (g/cm2) ETA’(anni) 47

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49 IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE
Deficit di recettori per le Apolip. B Apo B defective Alterazione sistema di trasporto Apo B

50 Ruolo dell’attività fisica sulla salute e composizione corporea

51 Composizione corporea
Esistono diversi metodi per esplorare la sua composizione, a seconda appunto del grado di dettaglio che si vuole ottenere…

52 Il muscolo sheletrico

53 Normal fed-state gains and fasted-state losses in skeletal muscle protein balance (synthesis minus breakdown). The area under the curve in the fed state (I) would be equivalent to the fasted loss area under the curve (II);

54 Sckeletal muscle protein balance with resistance exercise: fasted-state gains (III) are enhanced by an amount equivalent to the stimulation of protein synthesis brought about by exercise fasted-state losses (IV) appear to be less due to persistent stimulation of protein synthesis in the fasted stat

55 BILANCIO PROTEICO MUSCOLARE
L’esercizio di resistenza, come l’alimentazione, stimola la SMPS in misura maggiore rispetto al SMPB Biolo and others found that 3 hours following resistance exercise, SMPS rates increased 108%, whereas SMPB rates increased 51%. Phillips et al. measured rates of SMPS and SMPB 3 hours after resistance exercise and reported increases of 112% and 31%,respectively Biolo G et al Am J Phys. 1995 Phillips SM et al Am J Phys 1997

56 ATTIVITA’ FISICA NON SOLO PER I GIOVANI

57

58 SINTESI PROTEICA NELL’ANZIANO
It seems that the elderly would be best advised to eat their main protein-containing meal as soon as possible after conducting a bout of strenuous resistance exercise to maximize maintenance of muscle protein mass.

59 (=dual-energy X-ray absorptiometry=assorbiometria a doppio rg X)
VALUTAZIONE COMPOSIZIONE CORPOREA Risonanza magnetica TAC DXA o DEXA (=dual-energy X-ray absorptiometry=assorbiometria a doppio rg X)

60 Sensewear® Armband Metabolimetro Vmax®
Dispositivo dotato di maschera respiratoria (canopy) in cui l’aria atmosferica è introdotta a flusso costante Apparato per campionamento e analisi dei gas Sistema di elaborazione dei dati Dispositivo portatile Due accelerometri 2 sensori di temperatura Calcolo del dispendio energetico mediante software specifico Per misurare il MB vengono impiegati…….Il gold standard è la calorimetria indiretta…….Recentemente sono appari apparecchi portatili come l’armband

61 Grazie per l’attenzione


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