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“Sviluppo Imprese in sicurezza”

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Presentazione sul tema: "“Sviluppo Imprese in sicurezza”"— Transcript della presentazione:

1 “Sviluppo Imprese in sicurezza”
Benefici derivanti da una corretta gestione delle problematiche della SSL: Possibili linee attuative Dott. Carlo Zecchi Coord. Contarp INAIL Liguria Genova Auditorium Confindustria 9 giugno 2009

2 La gestione di SSL: opportunità per le imprese
INAIL Direzione Regionale Liguria - Contarp La gestione di SSL: opportunità per le imprese Dopo i primi due anni di attività si applica un Sistema Bonus/Malus Tasso Medio (Art. 8) Tasso specifico aziendale (Art. 22 c.2) = rapporto oneri/retribuzioni dei primi tre anni del quadriennio precedente dal confronto della sperequazione tra i due tassi ne discende Oscillazione del tasso medio per andamento infortunistico (Art.22)

3 La gestione di SSL: opportunità per le imprese
INAIL Direzione Regionale Liguria - Contarp La gestione di SSL: opportunità per le imprese Art. 22 c. 6 1^ Oscillazione (automatica) max +/- 7% sino a lavoratori-anno max +/- 10% da 101 a 200 lavoratori-anno max +/- 13% da 201 a 500 lavoratori-anno max +/- 20% oltre lavoratori-anno

4 La gestione di SSL: opportunità per le imprese
INAIL Direzione Regionale Liguria - Contarp La gestione di SSL: opportunità per le imprese Art. 22 c. 7 2^ Oscillazione (automatica)

5 La gestione di SSL: opportunità per le imprese
INAIL Direzione Regionale Liguria - Contarp La gestione di SSL: opportunità per le imprese Art. 24 Oscillazione del tasso medio per prevenzione (a richiesta) L’ istanza deve essere presentata alla competente Sede territoriale unitamente alla documentazione prescritta entro il 31 gennaio dell’anno per il quale la riduzione è richiesta.

6 La gestione di SSL: opportunità per le imprese
INAIL Direzione Regionale Liguria - Contarp La gestione di SSL: opportunità per le imprese Art. 24 Oscillazione del tasso medio per prevenzione Moduli di domanda (ritirabili insieme alle guide di compilazione presso le Sedi Inail o scaricabili dal sito : Mod. OT/20 primi due anni di attività; Mod. OT/24 successivamente

7 SGSL NON CERTIFICATO PROCESSO DI VALUTAZIONE
INPUT INVIO AI RICHIEDENTI IL MODELLO “QUESTIONARIO SGSL” SI VALUTAZIONE DEL “Q-SGSL” SECONDO PARAMETRI PRESTABILITI 30 GIU OUTPUT NO

8 INDICATORI NEL SGSL DOCUMENTO DI POLITICA SULLA SSL
INSERIMENTO DELLA SSL NELLA PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE NOMINA DEL RESPONSABILE DI SISTEMA ESEMPI PROCEDURALI CONTROLLO OPERATIVO / MONITORAGGIO AUDIT INTERNO RIESAME DEL SISTEMA

9 Perché investire in SSL …
Italia Infortuni denunciati al giorno (superiori 3 gg.) ca Infortuni Mortali/ giorno 3-4 M.P. denunciate/giorno ca. 70 Costo annuo giornate lavorative perse per infortuni e M.P.: ca. 16,5 mln. € Costo annuo complessivo Azienda Italia per infortuni e M.P. ca. 41,5 mld. € (3,2% PIL) Costi diretti INAIL ca. 6,2 mld.

10 Perché investire in SSL …
circa 3 % del PIL

11 26 maggio ‘09

12 Gli incidenti non sono intrinsechi al lavoro
Gli incidenti non sono intrinsechi al lavoro. L’esperienza dimostra che la maggior parte degli incidenti si possono evitare. C’è bisogno dell’impegno dei governi, degli imprenditori e dei lavoratori per attuare sistematicamente le buone pratiche di prevenzione al livello nazionale e al livello dell’impresa. (Sameera Maziadi Al-Tuwaijri direttrice del programma dell’ILO per la sicurezza sul lavoro )

13 Strategia europea per il periodo 2007-2012
OBIETTIVO Riduzione del 25% degli infortuni e delle malattie professionali nell’Unione Europea AZIONI Miglioramento e semplificazione della legislazione, nonché il rafforzamento della sua applicazione Definizione e attuazione di strategie nazionali Inclusione dei temi della salute e sicurezza sul lavoro nelle altre politiche europee Individuazione e valutazione dei possibili nuovi rischi mediante la ricerca

14 Grafico dei costi per le contromisure
10 100 1.000 livello di sicurezza (n. casi anomali gestiti)

15 Grafico dei costi per problemi di sicurezza
10 100 1.000 livello di sicurezza (n. casi anomali gestiti)

16 I costi complessivi costi Curva dei costi totali costo minimo
livello minimo di sicurezza per norme cogenti costi Curva dei costi totali livello di sicurezza ottimizzato costo minimo livello di sicurezza

17 livello eticamente minimo di sicurezza
… i costi complessivi costi Curva dei costi totali costo sociale costo ottimale livello di sicurezza livello eticamente minimo di sicurezza

18

19

20 Dove si ferma la ns capacità gestionale?
Casi anomali non previsti Casi anomali previsti Processo normale Gestione dell’ordinario Gestione dello straordinario Gestione dell’ignoto

21 RAPPORTO ILO del 27 APRILE 2007

22 Cosa è il risk management
di Annita Pappagallo Presidente Onorario ANRA Essere imprenditori significa assumersi dei rischi, l'importante è non assumersi rischi di entità tale da mettere in crisi l'azienda. Parliamo ovviamente di rischi che possono portare perdite o danni e, conseguentemente, incidere sui profitti, sulle quote di mercato dell'azienda o danneggiarne l'immagine. In sintesi, si tratta di ragionare secondo uno schema che si sviluppa secondo sette fasi: individuazione delle risorse a disposizione dell'azienda; individuazione dei rischi che corre l'azienda; valutazione dei rischi: se sono gravi, in entità o frequenza; controllo di questi rischi al fine di prevenirli o ridurli; assunzione in proprio - in tutto o in parte - dei rischi finanziariamente (legalmente/socialmente ndr) sostenibili; trasferimento dei rischi a terzi o all'assicuratore; monitoraggio nel tempo dell'evoluzione dei rischi e del programma di risk management messo in atto.

23 Da Holos

24 politica Le Organizzazioni come Cultura
Missione: quello per cui l’organizzazione è al mondo, quello per cui esiste, il suo scopo Visione: l’idea che l’organizzazione ha di sè stessa in uno specifico punto del futuro: 5 anni, 10 anni, 20 anni o più. Quello che essa aspira raggiungere Valori: i principi guida che dovrebbero aiutarla a determinare le scelte, le decisioni, le politiche ed i comportamenti. Quello che fluisce nell’organizzazione dalla missione e dalla visione politica Obiettivi: gli specifici traguardi che si è data e la strategia con cui essi saranno raggiunti Comportamento: le forme di comportamento favorevole che tutti i membri della organizzazione, in differenti contesti, dovrebbero mostrare Relazionalità: la natura delle relazioni, per esempio tra portatori di interesse di diversa specie, tra le funzioni, tra i manager ed i loro gruppi, tra colleghi, ecc. Azioni e risultati: i risultati specifici che, presi insieme, muovono l’organizzazione verso la visione e la realizzazione della missione

25 qual' è la Vs Vision ?

26 qual' è la Vs Vision ?

27 e il Vs stile manageriale ?

28 LE STRATEGIE DI IMPRESA PER LA SSL

29 SISTEMA AZIENDALE DI GESTIONE INTEGRATO

30 L’integrazione SISTEMA Qualità (ISO 9000) Ambiente (ISO 14000)
Sicurezza OHSAS 1800: 2007 (L. G. UNI-INAIL) OGGETTO Processi produttivi Prodotti e Servizi Gestione dell’Ambiente Processi ed effetti ambientali Processi, impianti, luoghi di lavoro OBIETTIVI Miglioramento del Processo Produttivo Soddisfazione del Cliente Rispetto dell’Ambiente Organizzazione aziendale integrata sul territorio Salute e Sicurezza dei lavoratori Igiene nel luogo di lavoro DOCUMENTI Manuale della Qualità Procedure Istruzioni Modulistica Manuale Ambientale Manuale della Sicurezza Procedure operative

31 La progressione Sistema ITALIA dati Sincert (certificazioni rilasciate da Organismi accreditati SINCERT) ISO 9001 ISO 14001 OHSAS 18001 2009 (apr) 12.875 1319 2000 26.309 614 57 1995 3.629 19 -

32 GESTIONE PER PROCESSI S.S.L.

33 LA METODOLOGIA OPERATIVA
PLAN ANALISI DEL PROBLEMA E PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ RIESAME E CORREZIONE DO ACT CONTROLLO E VERIFICA DEI RISULTATI IMPLEMENTAZIONE DI QUANTO PIANIFICATO CHECK

34 SGSL UNI-INAIL POLITICA INTEGRAZIONE CON I PROCESSI AZIENDALI
VALUTAZIONE STATO INIZIALE POLITICA Adempimenti leggi, regolamenti Individuazione fonti di pericolo Valutazione rischi VALUTAZIONE DEI RISCHI RIESAME E MIGLIORAMENTO Compiti, responsabilità Coinvolgimento personale Comunicazione,flusso informativo, cooperazione Documentazione Gestione operativa MONITORAGGIO PIANIFICAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA Modifica organizzazione lavoro Interventi di bonifica ed adeguamento Informazione, formazione, addestramento Gestione flusso informativo, consultazione Gestione documentazione Procedure, integrazione con processi aziendali Piani emergenza PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI SENSIBILIZZAZIONE AZIONE INTEGRAZIONE CON I PROCESSI AZIENDALI (produttività, budget, ecc.)


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