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R. Baldini, G. Bencivenni, G. Imponente, Silvia Miozzi

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Presentazione sul tema: "R. Baldini, G. Bencivenni, G. Imponente, Silvia Miozzi"— Transcript della presentazione:

1 R. Baldini, G. Bencivenni, G. Imponente, Silvia Miozzi
Extreme Energy Events La scienza nelle scuole R. Baldini, G. Bencivenni, G. Imponente, Silvia Miozzi

2 Il progetto EEE ha come obiettivo il coinvolgimento dei giovani in un’esperienza scientifica che prevede la costruzione e l’installazione, nelle loro scuole, di rilevatori in grado di osservare i raggi cosmici. I Raggi Cosmici sono particelle subatomiche con energie molto varie, eV. Apparentemente molto lontane da noi, in realtà si devono a loro molte mutazioni genetiche e variazioni climatiche; inoltre costituiscono la “cenere” del Big Bang e consentono lo studio dell’universo.

3 Le domande importanti Cosa sono i Raggi Cosmici ? Da dove provengono ?
Come sono prodotti ? Qual’è la loro energia ? Come si studiano ?

4 Cosa sono i Raggi Cosmici?
Sono una delle principali componenti dell’Universo e la maggiore fonte di materiale extra-terrestre. Si presentano sotto forma di radiazione molto penetrante (particelle subatomiche cariche molto energetiche). La loro rivelazione ci può fornire informazioni sull’Universo e sugli oggetti che lo popolano

5 Quali particelle formano i Raggi Cosmici ?
elettrone nucleo (protoni + neutroni) I raggi cosmici sono nuclei di atomi di materia ordinaria: ~ 90% Idrogeno ~ 9 % Elio ~ 1 % tutti gli altri nuclei L’atomo piú comune nell’ Universo é l’atomo di Idrogeno. Il suo nucleo é costituito da un protone.

6 Da dove vengono i Raggi Cosmici ?
L’identificazione delle sorgenti di R.C. è correlata con la loro energia Alle basse energie: Il nostro Sole (eruzioni solari) Alle medie ed alte energie: Esplosioni di Supernova ??? Ad altissime energie: Buchi neri super massicci gamma-ray bursts ??? oggetti sconosciuti dell’Universo ???

7 L’energia dei Raggi Cosmici
Nello studio dei R.C. si utilizza l’elettron-volt (eV) Ma quanta energia è 1 eV ? 1 eV = 1.6 · J eV/c2 = 1.8 · Kg La luce = radiazione elettromagnetica costituita da fotoni di energia pari a circa 1 eV. Energia di una molecola d’aria in questa stanza = 0.03 eV

8 Che energia hanno i Raggi Cosmici ?
Si utilizzano multipli dell’elettron-Volt Energia abbreviazione 103 eV = 1,000 eV KeV = Kilo eV 106 eV = 1,000,000 eV MeV = Mega eV 109 eV = 1,000,000,000 eV GeV = Giga eV 1012 eV = 1,000,000,000,000 eV TeV = Tera eV 1015 eV = 1,000,000,000,000,000 eV PeV = Peta eV 1018 eV = 1,000,000,000,000,000,000 eV EeV = Exa eV 1021 eV = 1,000,000,000,000,000,000,000 eV ZeV = Zetta eV raggi X 2 x massa e- massa protone LHC I R.C. sono particelle con energie che vanno dai milioni di eV (MeV) fino a 100 miliardi di miliardi di eV (1020 eV) !!!!

9 Lo “Spettro” dei Raggi Cosmici
Knee 1 p/(m2y) 1 p/(km2y) 1 p/(m2sec) Fino a 1020 eV !!!

10 Che cosa significa … ? Esempio: voglio rivelare 100 sciami con un’energia di ~1019 eV So che di questi eventi ne arriva 1 ogni anno su un km2 di superficie. Come faccio a vederne 100 ? Se costruisco un rivelatore grande 1 km2 devo aspettare 100 anni… Ma, come noto, la vita è breve e abbiamo tante altre cose da fare ! Allora faccio un rivelatore grande 100 km2 ed aspetto solo 1 anno. E’ questo il motivo che spinge ad utilizzare tanti siti tra loro anche molto distanti !

11 Quanti Raggi Cosmici ci raggiungono?
I raggi cosmici bombardano continuamente la Terra da ogni direzione. Fuori dall’atmosfera terrestre su ogni metro quadrato “piovono” circa particelle ogni secondo !!! L’atmosfera terrestre assorbe la maggior parte dei raggi cosmici.

12 I Raggi Cosmici e l’atmosfera
Quando un Raggio Cosmico raggiunge l’atmosfera terrestre la particella primaria collide con i nuclei dell’aria provocando una cascata di particelle secondarie di energia più bassa, che a loro volta subiscono ulteriori collisioni producendo uno sciame di miliardi e più di particelle che raggiungono il suolo terrestre in un’area la cui estensione può essere anche di diversi km2.

13 Gli Sciami Atmosferici Estesi (EAS)
Sono il risultato dell’interazione dei Raggi Cosmici con l’atmosfera. Raggio Cosmico primario

14 Caratteristiche degli EAS
asse fronte dello sciame curvatura core ~20ns ~2ns L t atmosfera Griglia di rivelatori

15 Cosa contengono gli sciami ?
Protone (o nucleo) primario interagisce nell’atmosfera Produzione di mesoni p +/p - Produzione di p0 Produzione di nucleoni Decadimento p + m + n Decad. del p0 Decadimento m+ e+ n n 1 2 3

16 I muoni µ Sono particelle elementari (“leptoni”).
Sono prodotti nelle prime interazioni del Raggio Cosmico primario con l’atmosfera. Si muovono verso il suolo con una traiettoria quasi parallela a quella del RC primario. Possono avere un’energia molto elevata: quelli più energetici sono studiati in laboratori sotterranei, sotto grandi spessori di roccia.

17 Esiste un orizzonte dei RC ?
Domanda bizzarra, ma non troppo a pensarci bene…! Dalla nostra esperienza quotidiana sappiamo tutti cos’è “l’orizzonte”: “linea ideale che delimita il raggio visuale di un dato luogo” dal greco “circolo che delimita”. E allora se guardiamo il cosmo con gli “occhi” della radiazione cosmica che ci raggiunge, esiste un limite oltre il quale non “vediamo” ? Esiste una “confine” tale che se una sorgente è al di là di esso la radiazione cosmica che ci invia non ci raggiunge ? Sembra di sì ! Effetto GZK (Greisen-Zatsepin-Kuzmin)

18 CR Energy spectrum P N Δ π γ3K Above 1020 eV we expect a cut-off
(GZK mechanism) CR with energy in excess of 1020 eV have been detected Greisen-Zatsepin-Kuzmin Supression: Photo-production of pions from CMBR P γ3K Δ N  π Sources and acceleration mechanism for UHECR production (E >1019 eV) are unknown Sources must be < 50 Mpc !!!

19 The Ultra-High Energy Cosmic Ray (UHECR) Spectrum: State of Affairs:
Best statistics from HiRes experiment (data through 6/2005)  nitrogen fluorescence. Significant differences with AGASA surface scintillator array. Auger surface detector (SD), calibrated with fluorescence detector (spectrum shown 2005 International Cosmic Ray Conference)

20 The AGASA Experiment 111 surface electron detectors of 2,2 m2 area
On December 3,1993 the AGASA (Japan) array recorded a very large air shower. This very special event was particularly well measured  because the air shower fell completely inside the detector array and arrived from a nearly vertical direction. This air shower was produced by a cosmic ray with an energy of about 2x1020 eV. This is the highest-energy cosmic ray observed at AGASA; and, like the Fly's Eye event in Utah, it has an energy well above the expected from any known source. km Typical Event The AGASA Experiment 111 surface electron detectors of 2,2 m2 area Covered area 100 km2

21 HiRes Array (Utah) 67 Fly’s eyes detector 1,5 m diameter

22 The Auger observatory Argentina

23 TA is an Hybrid Detector (Utah)
Full array will consist of 576 detectors on 1.2 km grid (approximately 20 km × 30 km)

24 Correlated showers Sign of extreme energy universe may come not as a single OMG (Oh My God) event but rather as a burst of events of more modest energy. Possible sources could be: Active stars “burst” “gamma-ray burst” “Extreme High Energy” CR decay products 1975 a cluster of EAS with estimated energy of  1021 eV has been observed in two different stations 250 Km apart.

25 Detector network Detection of single OMG event require dense EAS array and/or atmospheric fluorescence detectors with detector spacing of the order of a Km. Large detection area is also required Using GPS technology it is possible to perform precision timing over ultra large area with detectors network. Large Area Air Shower array (1990) is 10 compact EAS array spread across Japan and cover an area of the order of Km2

26 Lavorare con le scuole L’installazione di un large area array richiede una zona molto estesa e poco popolata Oppure una zona molto estesa e densamente popolata con molte scuole

27 Lavorare con le scuole Mediante rivelatori non troppo distanti (scuole lontane pochi km, si possono rivelare Raggi Cosmici UHE (“Ultra High Energy”, – 1020 eV) contandoli e cercando di identificarne la sorgente di provenienza… …e si può cercare di capire se l’orizzonte dei Raggi Cosmici esista o meno !

28 Lavorare con le scuole Coinvolgere studenti e insegnanti in un’esperienza unica sia dal punto di vista didattico sia di partecipazione attiva ad un vero esperimento

29 EEE project The Italian Extreme Energy Events (EEE) project has adopted Multigap Resistive Plate Chambers (MRPC) as their basic detector element. These allows a precise measurements of the direction and time of arrival of the muon component of cosmic ray showers. The aim of this project is to have a system of MRPC telescopes distributed over all Italian territory We’ll call UHECR event a coincidence between signals in a very narrow time and angular window To localize the sites a GPS system is used

30 EEE project 2005/6 : inizia la costruzione per 7 scuole in 7 città
… 100 scuole in lista d’attesa

31 European projects The European groups are also developing a similar collaboration called Eurocosmics. It is clear that the natural next step is to combine North America and European networks into a worldwide network to comprehend the Extreme Energy Universe

32 NALTA Network Most of the major groups in Canada and USA have formed a loose collaboration (North American Large-area Time Coincidence Arrays) with more than 100 detector stations spread across North America. The detector systems are plastic scintillators which are read by custom made electronics and which use GPS for precise coincident timing with others nodes.

33 EEE MRPC The main characteristics of the detector are very good time resolution and good tracking performances Three MRPC chambers form a telescope that can reconstruct the trajectory of cosmic muons in a shower

34 Multigap Resistive Plate Chamber
Gli MRPC di EEE Multigap Resistive Plate Chamber Miscela di gas densi e veloci = 95% C2H2F % SF6 6 gap da 300 mm Elettrodi in vetro 1,1/1,8 mm 5 floating e 2 connessi a HV Tensione di lavoro 20 KV Segnale sommato sulle 6 gap Risoluzione temporale ps Risoluzione spaziale 1 cm2

35 Typical EEE array The local array is composed by at least three telescopes at a distance of about 1 Km using a GPS for precise local and global coincidence timing Coincidence events preselection using GPS and tracking information's Fine analysis of the events based on time resolution performances (direction and arrival time of the shower)

36 Prima fase: studenti e insegnanti di 7 città italiane trascorrono una settimana ai laboratori del CERN di Ginevra per costruire gli MRPC maggio-luglio 2005

37 Despina Hatzifotiadou
Studenti e insegnanti lavorano al fianco dei ricercatori… Jin Sook Kim …in un ambiente internazionale maggio-luglio 2005

38 Trasporto eccezionale dal CERN…
Dicembre 2005

39 …alle 7 città italiane Dicembre 2005 Ginevra Torino Bologna LNGS Lecce
Cagliari Bologna LNGS Lecce Catania Ginevra Dicembre 2005

40 Riprende la costruzione al CERN
Cosa succede intanto nei 7 siti italiani? Gennaio 2006

41 INFN educational : seminari
Le particelle elementari Il modello standard La radiazione cosmica I rivelatori di particelle Elettronica digitale Aquisizione dati

42 INFN educational: corso pratico Costruzione di un MRPC
Febbraio – maggio 2006

43 Test e misure Febbraio – maggio 2006

44 Liceo B.Touschek – Grottaferrata (RM)
First EEE site 2006 May 30

45 in attesa delle prime coincidenze
Sito EEE di Frascati LNF 0,9 Km 1 Km 96 studenti 15 insegnanti in attesa delle prime coincidenze


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