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I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà

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Presentazione sul tema: "I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà"— Transcript della presentazione:

1 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
la "competenza” nel sistema di Istruzione excursus culturale e normativo implicazioni e ricadute sulla didattica Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009 Roberto Vicini

2 l’oggetto “competenza”
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà l’oggetto “competenza” Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009 Roberto Vicini

3 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
dimensione e finalità competenza = unità rappresentativa rivolta ad una complessità di fattori (della persona) finalità: domanda offerta di lavoro orientamento progettazione e valutazione formativa certificazione I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009 Roberto Vicini

4 i mutamenti di contesto
complessità crescente condizionamento “strutturale” dei mezzi di comunicazione “società della conoscenza” I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

5 società della conoscenza
La società della conoscenza è una società in cui viene meno il paradigma classico della separazione tra tempo dedicato allo studio e tempo di lavoro. I paesi avanzati dell'Occidente stanno infatti vivendo nella presente fase storica la transizione alla società post-industriale. Una delle caratteristiche salienti di questa transizione è il ruolo cruciale che nella nuova organizzazione sociale vanno assumendo i processi di apprendimento come strumento di crescita dello sviluppo personale e, grazie a questo, della occupabilità e della cittadinanza attiva I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

6 un cambiamento di paradigma
crisi del modello formativo tradizionale dalla centralità della scuola alla pluralità di agenzie formative / fine del contesto protetto e molteplicità degli stimoli molteplicità dei linguaggi e fine dell’epoca “testuale” l’educazione e il “processo di formazione” non coincidono con il percorso del sapere / la vita professionale non è garantita dal “capitale” conoscitivo crisi del modello classificatorio dei saperi incremento ingestibile dei saperi e delle informazioni (necessità di selezione) carattere inter-trans e pluri disciplinare della cultura (E.Morin) crisi dei paradigmi cumulativi e lineari I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

7 il problema della definizione
il milieu europeo Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

8 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
come de-finire? diverse weltanschauung skill / persona delimitazione dello “spazio” (misura/ampiezza) connotazione (dimensione culturale di base e tecnico-professionale) classificazione (diversi repertori) I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009 Roberto Vicini

9 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
Cedefop - Pisa glossario Cedefop: “abilità di applicare la conoscenza, il sapere-come e le abilità entro una situazione abituale o variabile” OCSE – PISA: il termine “competenza” è usato per tradurre “literacy”, allo scopo di “abbracciare con un unico termine tanto le conoscenze quanto le abilità I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

10 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
DeSeCo Secondo l'OCSE - DeSeCo: la competenza è la capacità di rispondere a esigenze individuali e sociali, o di svolgere efficacemente un'attività o un compito ogni competenza comporta dimensioni cognitive, abilità, attitudini, motivazione, valori, emozioni e altri fattori sociali e comportamentali. le competenze si acquisiscono e si sviluppano in contesti educativi formali (la scuola) non formali (famiglia, luogo di lavoro, media, organizzazioni culturali e associative ecc..), informali (la vita sociale nel suo complesso) lo sviluppo delle competenze dipende in grande misura dall'esistenza di un ambiente materiale, istituzionale e sociale che le favorisce I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

11 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
le competenze chiave la nozione di competenze chiave o essenziali (key competencies o core competencies) serve a designare le competenze necessarie e indispensabili che permettono agli individui di prendere parte attiva in molteplici contesti sociali e contribuiscono alla riuscita della loro vita e al buon funzionamento della società forniscono le basi per un apprendimento che dura tutta la vita, consentendo di aggiornare costantemente conoscenze e abilità in modo da far fronte ai continui sviluppi e trasformazioni sono del tutto simili per tutti gli ordini dell’istruzione generale, dai licei all'istruzione tecnica e professionale I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

12 le competenze chiave – Racc. europea
COMPETENZE CHIAVE – Raccomandazione 2006/962/CE comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare a imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale. I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

13 le competenze chiave - DeSeCo
COMPETENZE ESSENZIALI PER RIUSCIRE NELLA VITA E PER IL BUON FUNZIONAMENTO DELLA SOCIETA' agire in modo autonomo difendere e affermare i propri diritti, interessi, responsabilità, limiti e bisogni definire e realizzare programmi di vita e progetti personali agire in un quadro d'insieme, in un contesto ampio servirsi di strumenti in maniera interattiva utilizzare la lingua, i simboli e i testi in maniera interattiva utilizzare le conoscenze e le informazioni in maniera interattiva utilizzare le nuove tecnologie in maniera interattiva funzionare in gruppi socialmente eterogenei stabilire buone relazioni con gli altri cooperare gestire e risolvere i conflitti I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

14 effetto “costellazione”
le competenze essenziali non funzionano indipendentemente le une dalle altre, ma in forma di costellazioni , la cui scelta ed importanza dipendono dai diversi obiettivi, sociali o individuali perseguiti “si sovrappongono e sono correlate tra loro” secondo una logica non disciplinaristica I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

15 effetto “costellazione”
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

16 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
E.Q.F. centralità degli esiti di apprendimento = dichiarazione di ciò che un soggetto in apprendimento sa, comprende ed è in grado di fare alla fine di un processo di apprendimento; definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze Conoscenze: il risultato della assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento; costituiscono il corpo di fatti, principi, teorie e pratiche relativi ad un ambito di studio o di lavoro; definite come teoriche e/o pratiche Abilità: la capacità di applicare conoscenze e di utilizzare il know-how (saper fare) per svolgere compiti e risolvere problemi; descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano la destrezza manuale e l’utilizzo di metodi, materiali, attrezzature e strumenti) Competenza: la capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; descritte in termini di responsabilità e autonomia. I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

17 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
Le Boterf La competenza non è uno stato od una conoscenza posseduta. Non è riducibile né ad un sapere, né a ciò che si è acquisito con la formazione. La competenza non risiede nelle risorse (conoscenze, capacità…), ma nella mobilitazione di queste risorse. Qualunque competenza non può essere separata dalle proprie condizioni di messa in opera. La competenza è un saper agire o reagire riconosciuto. Qualunque competenza per esistere necessita del giudizio altrui (Le Boterf) I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

18 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
riassumendo…. elementi costitutivi della competenza applicazione / utilizzo contestuale di conoscenze ed abilità (cognitive e pratiche) in situazione / contesto attitudini, motivazione, valori, emozioni fattori sociali e comportamentali responsabilità e autonomia riconoscimento (giudizio altrui) I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

19 l’ingresso nella scuola: dagli anni ‘90 ad oggi
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà l’ingresso nella scuola: dagli anni ‘90 ad oggi Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009 Roberto Vicini

20 l’ingresso delle competenze in Italia
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà l’ingresso delle competenze in Italia in Italia, come altrove, l'ingresso delle “competenze” nella scuola è successivo a quello nella formazione professionale, in un contesto culturale che ha generato una forte “enciclopedizzazione del curriculo” ed in cui le corporazioni disciplinari divenute cattedre hanno svolto maggiore influenza sulla struttura dei piani di studio rispetto ad altri Paesi l’”oggetto” è introdotto negli anni ’90 (riforma dei cicli di Berlinguer), nel contesto tematico dei nuclei fondanti delle discipline e della “programmazione curricolare” come risultante di più tendenze/linee culturali ed in rapporto all’istanza “democratica” dell’elevazione culturale sottesa alla scuola di massa pedagogia per obiettivi = prospettiva di filosofia dell’educazione (teoria dei fini) + tecnologia dell’istruzione (teoria dei mezzi) I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009 Roberto Vicini

21 l’istruzione programmata
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà l’istruzione programmata Istruzione programmata e mastery learning = programmazione razionale per obiettivi: definizione precisa di obiettivi scomposizione delle attività dell’allievo in operazioni elementari ritmo individualizzato di progressione apprenditiva degli allievi misurazione e feed beack degli allievi flessibilizazione del modello: (iniezioni di cognitivismo): divisione della lezione in unità costituzione di gruppi di livello I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009 Roberto Vicini

22 alle origini della programmazione didattica
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà alle origini della programmazione didattica cognitivismo didattico (Bruner): centralità dei processi mentali scuola come luogo della destrutturazione dell’esperienza collegamento tra piano delle rappresentazioni simboliche (e dei ritmi psicologici) e della struttura delle discipline (organizzazione dei saperi) focus sull’insegnabilità strutturazione del materiale (contenuti disciplinari) in funzione dell’apprendimento delle strutture (non nozionismo ed enciclopedismo) e dei contenuti essenziali rapporto con funzioni intellettive trasversali e metacognitive (mappe concettuali-cognitive) I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009 Roberto Vicini

23 la pedagogia per obiettivi
pedagogia per obiettivi: prospettiva di filosofia dell’educazione (teoria dei fini) + tecnologia dell’istruzione (teoria dei mezzi): modello di pianificazione dei processi di insegnamento apprendimento secondo il quale è logicamente e pragmaticamente possibile dedurre dagli scopi generali dell’educazione gli specifici “steps” di prestazione degli studenti; “smontaggio” degli “obiettivi generali” definiti dall’incrocio tra compiti e abilità fino a giungere ad una distribuzione tassonomica degli stessi; identificare le diverse discipline cui attingere quali fonti di conoscenza per tutti i possibili incroci tra jobs e skills (obiettivi) e ricavarne una sorta di curricolo “modulare” (formato cioè da percorsi didattici completi ed integrati tra di loro) che costituisce la reale possibilità di far interagire fra di loro le diverse discipline o forme di conoscenza; utilizzo delle tassonomie e delle classificazioni degli apprendimenti (per complessità crescente). I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

24 una prima accezione (cognitivista)
Il tema emerge all’interno del dibattito sulla "pedagogia per obiettivi", quando si discuteva se essi dovevano indicare le performance (prestazioni, o risultati scolastici) ovvero le competence (abilità, capacità, atteggiamenti) degli studenti competenza = “insieme di strumenti cognitivi e di atteggiamenti metacognitivi necessari per trarre profitto dalle opportunità offerte dalla società contemporanea” traduzione “operativistica” delle conoscenze I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

25 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
le 3 “C” nei testi normativi le competenze fanno il loro ingresso ufficiale nel 1998, nell’ambito delle tre “C” “L'analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato tendono ad accertare le conoscenze generali e specifiche, le competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo, e le capacità elaborative, logiche e critiche acquisite” [D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323 (Regolamento del nuovo esame di stato), Art. 1 (Finalità dell'esame di stato), c. 3] I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009 Roberto Vicini

26 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
un nuovo lessico saperi minimi obiettivi didattici / formativi POF modulo programmazione disciplinare e curricolare Unità didattica / Unità formativa competenza individualizzazione I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009 Roberto Vicini

27 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
riforma Moratti curvatura “personalistica” (persona competente) dalle 3 C al blocco “competenze-abilità-conoscenze” (riferimento europeo) I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

28 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
Legge 53/03 Art. 2 ( Sistema educativo di istruzione e di formazione),1a). “E' promosso l'apprendimento in tutto l'arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea; “ I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

29 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
PECuP - DLgs 59/04 " Il profilo educativo, culturale e professionale che segue rappresenta ciò che un ragazzo di 14 anni dovrebbe sapere e fare per essere l'uomo e il cittadino che è giusto attendersi da lui al termine del Primo Ciclo di istruzione. Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere ) e le abilità operative (il fare ) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso) sono diventate competenze personali di ciascuno. Un ragazzo è riconosciuto "competente" quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per: esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; interagire con l'ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente; risolvere i problemi che di volta in volta incontra; ecc.” I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

30 il lessico si arricchisce…
Unità di Apprendimento PECuP personalizzazione dalle tre “C” si passa all’articolazione (conforme alla convenzione europea) competenze – conoscenze - abilità I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

31 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
da Fioroni ad oggi Regolamento dell’obbligo di istruzione (DM 139/07): assi culturali e competenze chiave articolate secondo lo schema EQF nuovi Indirizzi per il curricolo del 1° ciclo: tre grandi aree culturali, snellimento degli obiettivi e competenze come “traguardi” schemi di regolamento in attuazione della nuova finanziaria definizione del sistema di IFP regionale scadenza europea del QNQ assestamento: coesistenza della diverse terminologia; superamento della contrapposizione tra individualizzazione e personalizzazione I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

32 le nuove Indicazioni per il curricolo
tre grandi aree disciplinari Le singole discipline sono considerate nella loro specificità ma vengono proposte all’interno di tre grandi aree disciplinari: area linguistico-artisticoespressiva; area storico-geografica; area matematico-scientifico-tecnologica. non “ricette” ma criteri di buona scuola La lista degli obiettivi è stata sfoltita e non scade nei dettagli. Tiene conto degli orientamenti europei, ma è anche attenta ai contenuti più significativi della nostra tradizione culturale. La didattica delle Indicazioni, senza trascurare una solida competenza strumentale, intende accrescere l’autonomia di pensiero, di studio e di apprendimento dell’alunno. “traguardi per lo sviluppo della competenza” I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

33 regolamento Obbligo di Istruzione
D.M. n. 139/07 - Art. 3, c. 1 Ai fini di cui all’articolo 1, comma 1, i saperi e le competenze, articolati in conoscenze e abilità con l’indicazione degli assi culturali di riferimento, sono descritti nell’allegato documento tecnico... I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

34 dagli anni ’90 ad oggi: un bilancio
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà dagli anni ’90 ad oggi: un bilancio Il contributo specifico che il termine competenza ha introdotto nella formazione scolastica può esser opportunamente descritto come una forma di opzione metodologica generale orientata a conferire visibilità operativa alla concettualizzazione (passo significativo in avanti rispetto all’impostazione cognitivista tradizionale). Là dove è stata accettata questa linea, l’approccio per competenze ha finito per identificarsi con la teoria degli obiettivi contribuendo a meglio determinarla e sostenerla. La struttura complessiva della scuola con le sue discipline di studio e la sua organizzazione non è comunque mutata; il cambiamento è piuttosto consistito nel tentativo di introdurre ed integrare meglio i nuovi orientamenti culturali nell’ambito dei contenitori tradizionali e la competenza non è riuscita a costituirsi realisticamente come un’ipotesi alternativa di curricolo (questo anche nelle soluzioni modulari e più flessibili), sembrando piuttosto essere riassorbita come una condizione ed un esito generale del curricolo stesso. I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009 Roberto Vicini

35 competenza e prospettiva “formativa”
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà competenza e prospettiva “formativa” Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009 Roberto Vicini

36 dalla conoscenza alla competenza
possesso riflessivo della conoscenza = comprensione / ri-conoscimento ”operativizzazione”delle conoscenze = applicazione in un contesto formalizzato “contestualizzazione” delle conoscenze = selezione riferimento ad uno scopo applicazione contestuale (contesto di vita / professionale) gestione degli altri fattori (spazio-temporali; emozionali; sociali; ecc.) autonomia e responsabilità I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

37 la competenza, oltre il cognitivismo
la competenza è di più dei suoi elementi l’individuazione degli elementi segue il criterio: formabilità livello (autonomia; difficoltà; ecc.) necessità costitutiva situazionalità (compito reale) mobilitazione di tutte le risorse della persona riscontrabilità / verificabilità I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

38 competenza linguistica – biennio liceale
Competenze identificare i nuclei tematici di un testo letterario e collegarli agli aspetti formali; individuare gli elementi peculiari di un autore e di un genere letterario; Capacità operare semplici contestualizzazioni, consapevoli del rapporto tra letteratura e contesto storico essere consapevoli della ricchezza dei testi letterari e della possibilità di fornirne diverse interpretazioni. I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

39 competenza linguistica - Obbligo
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Applicare strategie diverse di lettura Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi Principali connettivi logici Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi Tecniche di lettura analitica e sintetica Tecniche di lettura espressiva Denotazione e connotazione Principali generi letterari, con particolare riferimento alla tradizione italiana Contesto storico di riferimento di alcuni autori e opere I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

40 competenza linguistica – SFM 4° anno IFP
Comunicare in forma orale e scritta nella lingua madre, esprimendo ed interpretando pensieri, sentimenti e fatti nei diversi contesti di vita applicare tecniche di gestione degli aspetti pragmatici della comunicazione e paralinguistici in situazioni colloquiali e formali adottare specifiche strategie di lettura in rapporto allo scopo e alla tipologia di testo applicare criteri e tecniche di ricerca, classificazione ed elaborazione di informazioni, dati e concetti in testi scritti e multimediali utilizzare tecniche di scrittura adeguate alle diverse tipologie testuali utilizzare tecniche di argomentazione efficace applicare tecniche di revisione del testo prodotto utilizzare ausili (appunti, schemi, mappe, ecc.) per la produzione e presentazione di testi complessi scritti, orali, multimediali vocabolario essenziale le varietà sincroniche (geografiche , funzionali) e diacroniche della lingua italiana: caratteristiche dei registri linguistici (colloquiale, medio, formale) e delle lingue speciali grammatica e analisi del testo retorica e stilistica funzionali elementi di pragmatica della comunicazione e di paralinguistica caratteristiche e convenzioni dei principali linguaggi specialistici: commerciale, giuridico, amministrativo, tecnico I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

41 competenza civica - Obbligo
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia- società-Stato Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali Costituzione italiana Organi dello Stato e loro funzioni principali Conoscenze di base sul concetto di norma giuridica e di gerarchia delle fonti Principali Problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comune Conoscenze essenziali dei servizi sociali Ruolo delle organizzazioni internazionali Principali tappe di sviluppo dell’Unione Europea I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

42 competenza civica – Indirizzi RL
Utilizzare i servizi e le strutture partecipative locali, con specifico riferimento alla propria realtà e condizione giovanile ed all’esercizio dei propri diritti di cittadinanza, orientandosi con sufficiente grado di autonomia nell’ambito delle Istituzioni e dell’Amministrazione pubblica territoriale a livello comunale, provinciale e regionale utilizzare i servizi e le opportunità per i giovani (siti web; spazio Informagiovani; ecc.) recepire / selezionare le informazioni presso gli sportelli / servizi dedicati (URP; ecc.) redigere un testo per Amministrazione / Sindaco…..(richiesta utilizzo spazi; richiesta finanziamento; rimostranza; petizione; ecc.) utilizzare i canali per la pubblicizzazione delle iniziative e degli eventi utilizzare spazi e strutture per riunioni o iniziative utilizzare forme di partecipazione locale (quartiere; Circoscrizione; ecc.) le istituzioni territoriali: organizzazione politica e forme di partecipazione gli statuti comunali e provinciali della Lombardia lo Statuto della Regione Lombardia struttura e servizi dell’amministrazione pubblica territoriale politiche e servizi per i giovani (orientamento; aggregazione; ecc.) opportunità formative e politiche attive per l’inserimento lavorativo dei giovani in Lombardia (L. R. 22/06) la Lombardia e i suoi legami con le Regioni vicine, la Svizzera e l’UE il sistema educativo di istruzione e formazione della Lombardia I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

43 consigli pratici per l’insegnante
non avere programmi = il programma è l’alunno (il suo profilo) la somma dei “mattoncini” non determina la “casa” = non basta dare gli strumenti mettere e mettersi (!) in situazione = non prepararsi (troppo) imparare ad imparare e attraversare i confini = evidenziare i propri limiti dimensione pratica e sociale del sapere / cultura = torniamo alla “lectio” medioevale I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

44 programmazione formativa
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà programmazione formativa assumere la prospettiva della competenza comporta destrutturare profondamente il modello dell’insegnamento attuale (logica della trasmissione – evocazione), agendo su: discipline / aree disciplinari quota nazionale e regionale dei piani di Studio / curricolo risorse professionali (organico) spazi / strutture (anche in rete) tempi (ore di lezione; tempo extrascolastico; ricreazione; mensa; ecc.) metodologie attività ed interventi risorse del territorio ecc I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009 Roberto Vicini

45 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
criteri logica del Profilo in esito e della professionalizzazione formabilità  selezione dei saperi adeguati alla portata di tutti gli studenti, e in una quantità che sia compatibile con didattiche, metodologie di tipo laboratoriale, con tempi distesi, che mettano effettivamente lo studente al centro del processo di costruzione della conoscenza logica reticolare  far convergere la pluralità degli interventi al perseguimento di obiettivi formativi unitari, ricercando tutti i possibili collegamenti tra le discipline. Ciò significa che l'attività didattica non va organizzata a partire dalle discipline ma dai problemi che gli allievi incontrano. concretezza  stretto raccordo con gli aspetti materiali ed organizzativi flessibilità e revisionabilità in itinere  orario… I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

46 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
processo Individuazione di: Obiettivi Formativi, in rapporto a Profilo complessivo e contesto reale (allievi) Unità Formative (eventi – compiti) contenuti (saperi minimi) ed aree disciplinari implicate metodologia e valutazione NB: non si tratta più di insegnare contenuti disciplinari decontestualizzati, ma le situazioni in cui l'alunno può costruire queste conoscenze e sviluppare le relative competenze I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009

47 I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
POF - PECuP metodologie mappa OF mappa UF OGA OSA saperi Aree disciplinari Assi culturali compiti eventi situazioni “processo” formativo vincoli / risorse I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009


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